• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

« precedente - successivo »

milla

Credo di aver capito il discorso di Raffaele, nel senso che in passato grandi cavalieri riuscivano a tirar fuori il meglio da qualunque cavallo e a far cose egregie con cavalli dai mezzi limitati proprio perché i grandi mezzi dei cavalieri sopperivano a quelli scarsi del cavallo mentre oggi pare che sia il contrario, ovvero che un super cavallo riesca a sopperire alle mancanze di un cavaliere mediocre

Forse è davvero così però noi stavamo parlando di amatori che vogliono imparare e la domanda era se si impara montando cavalli ingranati, strunz, difficili, problematici o no. Nella mia limitatissima esperienza direi di no.

PokerFace

ah io ho il mio punto di vista.
nella mia disciplina conta moltissimo la forza. nel senso che se un cavallo non ha i mezzi non li ha e basta. tu puoi essere anche gesu cristo ma se il cavallo non ce la fa a passare un oxer 145 x 140 non è che miracolosamente con te sopra lo fa.
sull'addestramento in piano posso dire che è un pò diverso, nel senso che tutti i cavalli possono piu o meno fare tutto.
con andature piu o meno bene, con piu o meno facilità, però insomma ce la fanno.
nella mia disciplina posso dire quindi che la storia del cavaliere che fa fare grandi cose a un cavallo mediocre non è vera.
c'è uno sforzo atletico importante che non tutti i cavalli sono fisicamente in grado di compiere.

alex

#3242


Insisto: bisogna analizzare il caso Harvey Smith.

E' noto per tre o quattro cose:
1. essere autodidatta e quindi avere una "cattiva tecnica"
2. essere in grado di vincere gare prestigiose di salto
3. essere in grado di "tirare fuori" da cavalli giudicati così così delle prestazioni eccezionali in pochissimo tempo
4. essere un terribile caratteraccio (squalificato dopo una vittoria per aver rivolto ai giudici un "V sign", che nel linguaggio dei segni anglosassone è segno di derisione oscena se fatto in un certo modo; negli USA significa "cornuto")

Insomma un tipetto interessante.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

ti sbagli.
che fossero cavalli cosi cosi è falso.
la forza la avevano di sicuro.


ma figaro ma perchè uno deve contestare per una IDEOLOGIA una cosa che è SCIENTIFICAMENTE vera???
pochi cavalli hanno la FORZA per saltare certe gare.
fine della storia.

poi puoi dirmi che era bravo a individuare e trovare i soggetti forti anche dove non ci si aspettava che fossero.
ma non inventiamoci che nel salto se sei un talento basta. NON BASTA. certo, se hai il talento sei enormemente, enormemente facilitato. ma comunque, col brocco della scuola puoi essere chi ti pare ma la potenza non la salti.

BigDream

Anche io avevo capito cosa intendesse.. però come ho già detto secondo me non è vero. Come ha detto poker, non vedo come anche il miglior cavaliere del mondo possa far fare cose a un cavallo se non ha la potenzialità (che sul salto sia vero al 100% non c'è ombra di dubbio, ma secondo me anche in altre situazioni).



raffaele de martinis

#3245
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 17, 2017, 08:56:47 AM
Oramai leggo soltanto i post di tre quattro utanti di questo inclito,  uno di questo è poker.
Poker ha detto la sua esperienza, mi è molto piaciata, e va bene, non va bene l'entusiasmo colla quale è stata accolta:

Citazione da: milla - Marzo 17, 2017, 08:17:03 AM
Io quoto, riquoto e straquoto Poker e Micky, sui merdoni non si impara una beata, è il cavallo che insegna quindi se il cavallo è uno strunz che può insegnare?

Non do alcuna colpa a milla, è solo l'espressione delle "nuove tendenze"... prima i cavalieri facevano i cavalli, oggi i cavalli fanno i cavalieri.

Milla come molte di voi son convinte che il lallo insegna.... minchiata!

I lalli boni o infami che siano non insegnano nulla al cavagliere, fosse per loro lo scaricherebbero e tornerebboro a brucar l'erbetta.

La ditione corretta sarebbe: "il lallo, specie quello infame, ti fa imparare"... c'è magna differentia tra insegnare e imparare.

Vi ricordate: "mettez le gamin dessus", (rimettete il bimbo in sella)?
Quel gamin/quel ragazzino diventò Fillis uno dei più straordinari cavallerizzi di tutti i tempi; Mancinelli, prima di diventare "il cavaliere"  faceva saltare catenacci arruginiti e metteva in riga i lalloni dei pargoli della bona società itagliana; d'Aure, per puro sollazzo e per confermare il suo formidabile asetto andava a montare polledri servaggi, lalli infami e stalloni da monta poco propenzi alla "collaborazione", Tom Bass ebbe i suoi più grandi successi con due lalle: una infamissima, un'altra sensibilissima al limite della pazzia.
Baucher, per scommessa, sistemò Gericault in un mese, e per principio (per risparmiare) comprava "lalli difettati", Oliveira rifiutò lalli di gran lignagio che gli furono offerti e continuò la sua campagna prolusitani...
Posillipo era una specie di attaccapanni e con quell'accrocco Raimondo ci vinse di tutto, Halla era una lalla difettata (più alta di dietro che davanti) e Winkler è entrato nella leggenda con quella lallina; Ambassador sotto il culo di Mancinelli ha vinto una Olimpiade... il lallo aveva 6 anni... nu picciliddru!  Schockemoehle grazie a Deister - che sembrava un incrocio tra un lallo e un cammello - è diventato quello che é; infine Jappeloup, un bastardo nanerottolo al quale - in Francia - hanno fatto un monumento.

Poker ha ragione, la nuova tendenza è questa: costruire lalli per tutte le esigenze e - siccome i campioni non si fabbricano in serie - per un crack ci sono 10 lalli ottimi; 100  buoni "normali"; 300 scadenti ma tutti vanno venduti al miglior prezzo.

E quì la macchina - ben oliata - composta da: allevatori, commercianti, gambegabe, gestori di maneggi entra in azione... io ne ho visto di schifezze che voi umani neanche potreste immaginare, ecco pereché da decenni ho schifiato l'ambiente equestre itagliano.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

E' abbastanza lapalissiano che se un cavallo fa una potenza, vuol dire che ne aveva la potenzialità; e che se non  ce l'aveva, la potenza non l'avrebbe fatta.

Il difficile è dirlo PRIMA, dopo che l'ha fatta, son capaci tutti....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

beh la tendenzadi comprare super cavalli c'era pure nell'epoca d'oro del salto ostacoli.
se si va a vedere tutti all'inizio compravano "in casa", a km zero (che poi non vuol dire, anche Mattie Brown, che sembrava un purosanguino da siepi, è figlio del grande Battleburn, che ha dato altri fenomeni come - per dirne uno - Boomerang). poi già negli anni 70 il mercato diventò globale.
se Harvey Smith all'inizio ha montato un saaaacco di cavalli Irlandesi (come Eddie Mecken, per altro) con tanto sangue, però è anche vero che negli anni si è differenziato comprando in Belgio, Austria, Germania (Graf, Galaxy, Cadnica,Volvo, Shining Example Olympic Star - preso che era già un big - Fernando - preso che era già un big).
Ah, sai come si usava fare per fare gli scopritori di fenomeni?
si cambiava nome.
Sanyo Tecnology è in realtà Fernando e Sanyo Sanmar è in realtà Olympic Star.
E a dimostrazione che fossero davvero DAVVERO buoni cavalli, posso dire che buona parte di essi furono montati in concorsi ai massimi livelli (vincendo) anche dai suoi due giovanissimi figli Steven e Robert.

Io sono veramente VERAMENTE appassionato di salto ostacoli. ma davvero. Ho una venerazione infinita per tutti i big, soprattutto per quelli del periodo degli anni 80.
Erano dei talenti veri, delle bestie senza paura, degli dei.
Però sotto la sella avevano anche loro delle creature fuori dal comune, specie per quel periodo di brocchi.


alex

Cito a proposito di Harvey Smith e mi scuso se non traduto, traduca chi conosce bene sia l'inglese che il salto ostacoli.

Yet still he kept winning, with further victories in the Nations Cup and at Hickstead. By
this time his sons. Robert and Steven. had also developed into top riders, and during
the early 1980's 'Smith and Sons' dominated the British show jumping scene.

Harvey based his riding style on two great competitors - Englishwoman Pat Smythe and
Italy's Raimondo d'Inzeo. Both rode in a well-balanced, bouncy manner, which takes
little out of the rider, and following their example had undoubtedly prolonged his career.

Yet other factors had been important too. One is his tremendous horsemanship. shown
by the way he has coaxed excellent performances from indifferent horses. Another is
Harvey's own character; he had always ridden with great guts and determination.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

si ho capito, scrivono anche cose incredibili dei D'Inzero, per dire...
e certo, se ho 500 cavalli all'anno, gratis, tra cui scegliere, vedi che cavo fuori fenomeni pure io.
io sono appassionato di salto ostacoli e di genealogie e ho detto quello che sapevo. vuoi dire che son ca**e? va bene, sono ca**e, vivo lo stesso con le mie genealogie e tu con le tue idee romantiche.

comunque anche adesso si cambiano un sacco i nomi dei cavalli.
lo sapevate che Fibonacci (Meredith Micheals Beerbaum) si chiamava Fendi? Che Guccio (Edwina Tops Alexanders) si chiamava Vleut e che Hello Mr. President (Scott Brash) si chiamava Comme D'Api Jr?
ovviamente sono tutti figli di top sire....

alex

Non prendertela; stavo solo citando una fonte (la prima che ho trovato) che afferma che Smith era straordinario per "indurre prestazioni eccellenti in cavalli mediocri". Giusto per documentare che non è una cosa che mi sono inventato. Dopodichè, di equitazione agonistica ad alto livello non so nulla e non capisco nulla; riporto semplicemente opinioni altrui - che si accordano però con altre opinioni sparse che raccolgo e con la insignificante esperienza che ho, che mi consente, alle volte, di verificarle (a infimo livello); un po' come quando discuto con altri esperti (dovresti vedere come mi "guardano strano" quando discuto di informatica o di idrologia o di scienze forestali o di mascalcia con i rispettivi professionisti....).



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

e anche mancinelli si comprò a peso d oro cavalli già stellari come ideal de la haye di michel robert!!
non ci vinse tanto come con abassador ma comunque tanto!!

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#3253
Cu è riccu d'api (oppure capri)  e di jumenti è riccu ma nun'avi nenti. - Chi possiede api (oppure capre) e cavalli è ricco ma non ha niente.

Il professionista equestre cognosce perfettamente - forse a sua scajola - questo antiguo detto siculo e si comporta di conseguenza.

Da questa consapevolezza nascono le magne schifezze che vediamo giornaliermente perpetrare dai "professionisti" del mondo dei lalli, tradotto vuol dire che il prof. deve approfittarsi di ogni situescion, deve cercare di inculare il più possibile l'entusiasta lallista perché tutto è aleatorio, oggi hai un lallo che vale un 10.000/5000/2000  euri, domani, per una colica, per un incidente, per una distrazione, per una ingranatura hai un pezzo di carne che vale 400 euri.

Non parlatemi di professionisti "seri" che vi do una testata in faccia, nessun professionista - serio o allegro che sia - si tiene un lallo che ha rotto per senzo di responsabilità, per "serietà".
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

Io ne conosco uno. Ha avuto in regalo una cavalla e l' ha tenuta fino alla fine, seppure inutile. Nonostante il donatore, saputo che la cavalla si era ammalata ed era solo un peso, si fosse offerto di riportarsela a casa.

Ogni regola ha le sue eccezioni :horse-wink: