• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

La "Parola Contraria": la mia.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 24, 2013, 02:32:51 AM

« precedente - successivo »

alex

Nel mondo degli invertebrati (insetti, aracnidi) mi vengono in mente varie cosette. Ora, sei padrone e signore di questo topico, e puoi farne ciò che vuoi; ma non c'era un altro topico dedicato (Capre assassine)? Non sarebbe meglio che gli appassionati all'argomento si ritrovassero là, e possibilmente: là stessero?

Ovviamente, mi riservo, detto questo, di avvalermi della facoltà di non rispondere:horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#3706
Tornando al topico (si fa per dire...): in breve, l'"illuminazione tardiva" di Mazzucchelli, sulla base della quale egli rinnega gran parte di quello che avevamo scritto molti Maestri e lui stesso, mi pare sia la seguente:
* i posteriori sono fatti per spingere, gli anteriori per reggere peso;
* ogni tentativo di spostare peso sui posteriori crea resistenza del cavallo e difficoltà perchè è una forzatura della sua costituzione;
* bisogna alleggerire moltissimo  le azioni della mano (occorre applicare sistematicamente il "temperamento della mano").

Sempre che abbia capito Mazzucchelli e De Martinis, mi pare che fra le due "illuminazioni" vi sia una parentela.

In un post recente MIlla riferisce di un problema risoltosi istantaneamente con il solo "temperamento della mano"; quanti altri l'hanno scoperto?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#3707
Non cognosco bene Mazzucca, di cierto, Dupaty de Clam si avvicinò,  molto prima, sci sci scientificamente  - scomodando Newton -  alle banalità di mazzucca et alle conclusioni di Baucher ultima maniera  (che molto ha rubacchiato da Dupaty)  che trovano la loro più semplicie e chiara espositione in un librello di Rul, suo aglievo diretto:




Pee noi che padroneggiamo il francese trombonico di Raabe, sarà un giuoco leggere questa paginetta,  così - forse -  capiremo come cretine siamo:

http://communaute-tradition-equestre-francaise.org/theorie-de-l-equitation-francaise

Per poker, che di francese non capisce una minchia, traduco questo bel finalino:

Tutta la bellezza e il dramma dell'equitazione accademica sta nel fatto di voler cercare di dominare completamente il lallo dandogli - però - l'illusione che lui agisca da solo.
Questo trasferimento allo lallo dell'arbitrio che il cavaliere fa nel cavalcarlo, lega l'equitazione ai miti umani più profondi, e merita di esser chiarito.



Manco so dov'è il topico "la capre assassine, che comunque, sarà letto da pochi aficionados, mentre, la "Parola Contraria" è letta da milla persona...

Riguardo i comportamenti "disumani", certo gli insetti, proprio perché così lontani da noi, non vanno per il sottile:
Alcuni li insetti, come certe vespe, hanno la simpatica abitudine di catturare un ragno, lo paralizzano tagliando dei legamenti di centri nervosi, e gli infilano nella panza il loro uovo, che diventato larva, si nutrirà dell'ospite - che resta vivo -  fino al suo sviluppo completo.
Ma ci sono altre creature che battono i lieti lepidotteri in quanto a crudeli comportamenti predatori...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Ora stai a vedere che i preparatori/addestratori che nei secoli si sbattono per individuare le tecniche migliori sono tutti imbecilli e che hanno ragione i caprillisti. Ora mi diventa caprillista anche Raffaele. E' evidente che pieghi e lavoro in piano sono inutili, difatti tutte le squadre che van sul podio assolutamente non ne fanno uso. Han sempre vinto gli italiani infatti, che notoriamente di maneggio non ne fanno e quando lo fanno lo fanno male.

La riunione è conseguenza di un addestramento fatto bene in cui si curano le tre andature naturali. Baucher ai suoi corsi si interessava unicamente delle tre andature naturali.

Chi si mette a disquisire del ramener, dell'outrè, del camoscio sul picco dei pieghi e compagnia in maniera isolata, non ha capito una beata. Questi non sono altro che attrezzi da usarsi secondo necessità per andare a compensare mancanze di questo o quel cavallo.

Non è che c'è un giorno che ti svegli e dici "oh beh oggi lavoro la riunione" e vai dal cavallo e via di pieghi e camosci sul picco. Se fai così, che decidi di metterti a provare una pesade o un piaffo senza saperlo collegare, "sfumare" con tutto il resto, senza aver capito che pesade e piaffo nascono quasi da soli cercando di migliorare le andature naturali, per forza che finisci col credere che la riunione sia una cosa a se' ed inutile... proprio perché è esattamente questo che fai e che ottieni! Esercizi scollegati ed inutili.

Se non ne capite dite "cavolo evidentemente non ne so abbastanza" ma cercare di dimostrare che sia inutile prendendo questo o quell'autore che si sono posti (anche giustamente) dei dubbi, contro secoli e secoli di gente che non molla e ci prova, non è mica possibile siano tutti scemi......

Da anni ripeto questa cosa: piaffer e piroette e compagnia sono la dimostrazione, il biglietto da visita, la punta dell'iceberg di tizio o caio. Saperle fare significa quantomeno che qualcosa si è capito o comunque dà modo di giudicare l'operato perché verranno eseguite a seconda di cosa si è fatto e capito prima. Sono fatte male? Da tizio non ci vado. Sono fatte bene? Beh magari vado a sentire cosa ha da dire... Oltre che piaffare dimostra anche di saper saltare? Meglio. Piaffa e salta sia con un iberico che con un purosangue? Ancora meglio.

JDO salta, ma non piaffa... difatti è incompleto, difatti lascia a desiderare su molte cose. Idem tanti altri che fanno una cosa ma non l'altra. Le monte da lavoro idem si concentrano su quello che a loro serve e tralasciano il superfluo.

Non vi frega di avere un cavallo-atleta perché fate modeste passeggiate e se il cavallo che vi porta è tutto storto manco ve ne accorgete? Va bene, sono il primo a dire che va bene. Ma è evidente che ad un livello più alto c'è gente che vuole cavalli-atleti ed ha bisogno di conoscere certe tecniche che hanno a che vedere con la riunione, anche se poi magari non staranno mai a curare il piaffer... ma transizioni di qualità servono come il pane e praticamente è la stessa cosa che piaffare. Un piaffo è solo masturbarsi con le transizioni, ma il "quid" di base è lo stesso e bisognerebbe, seeeempre se interessa il cavallo-atleta, conoscerlo.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Guarda che Raffaele mica dice che l'alta equitazione non esiste o si basa su principi sbagliati. Dice solo che i principi dell'alta equitazione non servono in molti casi, per fare "molte equitazioni".

Da parte mia il concetto è semplice: preferirei che mi fosse stata insegnata bene la bassa equitazione, piuttosto che male quella alta. Prima il necessario, poi il superfluo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Infatti, i miei amici gauci piroettano e riuniscono i loro lalli assolutamente "disuniti" che all'atto pratico fanno un "culo così" ai riunitissimi lalli d'accademia.
Siccome. a parte Sissy, nessuna di noi  vuol raggiungere le vette dell'equitation accademica... manco Karl ci riescie, riuniere i lalli per un addestramento "normale" non solo non è utile ma controproducente, ecco perché L'Hotte lo proibì e Caprilli lo escluse alla priora dal'addestramento del lallo da sella.

Infatti:

Un élève de Baucher, Louis Rul, publie en 1870 un petit opuscule de 34 pages, Progression méthodique du dressage en simple filet de tous les chevaux de la cavalerie. Considérant que le mutisme des chevaux provient de la roideur de l'encolure dont il faut égaliser l'extension afi n de rendre le cheval droit d'épaules et de hanches tout en rétablissant ses aplombs, il dresse son cheval à partir de lignes droites parcourues sur la largeur du manège et terminées par des quarts de pirouettes, d'abord renversées, puis ordinaires. Cela n'exclut pas ensuite le travail de deux pistes également décomposé. Rul prépare chaque exercice par la disposition des hanches ou des épaules du côté opposé au mouvement prévu. Par exemple, la pirouette ordinaire de gauche à droite sera précédée du déplacement des hanches d'un pas de droite à gauche et la pirouette renversée de gauche à droite par celui des épaules d'un pas de droite à gauche .

Addirittura:

Dans le prolongement cette logique, Étienne Beudant écrit en 1923 dans Extérieur et Haute École qu'il considère l'épaule en dedans et les divers appuyers comme de simples divertissements, souvent dangereux et qu'en conséquence il ne cesse de s'efforcer d'avoir son cheval le plus possible droit de hanches et d'épaules. Pour tout lui apprendre, « il suffi t de l'habituer à se porter en avant sous l'action des jambes, tout en restant léger à la main. Il répond alors de suite, si on ne le gêne pas, à toute demande bien faite ». Il proclame l'inutilité des assouplissements dans Dressage du cheval de selle de 1928, estimant que les pas de côté n'ont d'utilité pour le cavalier militaire que de se placer dans le rang.

Ora, sentir dire al "cavallerizzo mirabolante" che le spalle in dentro e le appoggiate sono dei semplici divertimenti a volte perfino dannosi, e non servono ad una beata minchia nell'addestramento del lallo da sella è sorprendente ma non troppo se si vedono all'opera i lalli dei miei amici gauci...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

sissy

Citazione da: max - Giugno 12, 2017, 11:14:03 AM
Ora stai a vedere che i preparatori/addestratori che nei secoli si sbattono per individuare le tecniche migliori sono tutti imbecilli e che hanno ragione i caprillisti. Ora mi diventa caprillista anche Raffaele. E' evidente che pieghi e lavoro in piano sono inutili, difatti tutte le squadre che van sul podio assolutamente non ne fanno uso. Han sempre vinto gli italiani infatti, che notoriamente di maneggio non ne fanno e quando lo fanno lo fanno male.

La riunione è conseguenza di un addestramento fatto bene in cui si curano le tre andature naturali. Baucher ai suoi corsi si interessava unicamente delle tre andature naturali.

Chi si mette a disquisire del ramener, dell'outrè, del camoscio sul picco dei pieghi e compagnia in maniera isolata, non ha capito una beata. Questi non sono altro che attrezzi da usarsi secondo necessità per andare a compensare mancanze di questo o quel cavallo.

Non è che c'è un giorno che ti svegli e dici "oh beh oggi lavoro la riunione" e vai dal cavallo e via di pieghi e camosci sul picco. Se fai così, che decidi di metterti a provare una pesade o un piaffo senza saperlo collegare, "sfumare" con tutto il resto, senza aver capito che pesade e piaffo nascono quasi da soli cercando di migliorare le andature naturali, per forza che finisci col credere che la riunione sia una cosa a se' ed inutile... proprio perché è esattamente questo che fai e che ottieni! Esercizi scollegati ed inutili.

Se non ne capite dite "cavolo evidentemente non ne so abbastanza" ma cercare di dimostrare che sia inutile prendendo questo o quell'autore che si sono posti (anche giustamente) dei dubbi, contro secoli e secoli di gente che non molla e ci prova, non è mica possibile siano tutti scemi......

Da anni ripeto questa cosa: piaffer e piroette e compagnia sono la dimostrazione, il biglietto da visita, la punta dell'iceberg di tizio o caio. Saperle fare significa quantomeno che qualcosa si è capito o comunque dà modo di giudicare l'operato perché verranno eseguite a seconda di cosa si è fatto e capito prima. Sono fatte male? Da tizio non ci vado. Sono fatte bene? Beh magari vado a sentire cosa ha da dire... Oltre che piaffare dimostra anche di saper saltare? Meglio. Piaffa e salta sia con un iberico che con un purosangue? Ancora meglio.

JDO salta, ma non piaffa... difatti è incompleto, difatti lascia a desiderare su molte cose. Idem tanti altri che fanno una cosa ma non l'altra. Le monte da lavoro idem si concentrano su quello che a loro serve e tralasciano il superfluo.

Non vi frega di avere un cavallo-atleta perché fate modeste passeggiate e se il cavallo che vi porta è tutto storto manco ve ne accorgete? Va bene, sono il primo a dire che va bene. Ma è evidente che ad un livello più alto c'è gente che vuole cavalli-atleti ed ha bisogno di conoscere certe tecniche che hanno a che vedere con la riunione, anche se poi magari non staranno mai a curare il piaffer... ma transizioni di qualità servono come il pane e praticamente è la stessa cosa che piaffare. Un piaffo è solo masturbarsi con le transizioni, ma il "quid" di base è lo stesso e bisognerebbe, seeeempre se interessa il cavallo-atleta, conoscerlo.


Approvo completamente!!

PokerFace

io più che parlare di riunione direi che tutti possiamo accontentarci del cavallo che fa le cose in equilibrio.
quindi che sta sui suoi piedi, che è leggero da montare, che è maneggevole e che risponde immediatamente agli aiuti.
poi, alcuni cavalli per arrivare lì li devi ammazzare di lavoro in piano.
altri hanno una conformazione favorevole e ti facilitano il compito tanto da non aver bisogno di nulla.
altri ancora una via di mezzo.

certamente se un cavallo è ok lo senti nella mano e nella gamba e sotto il sedere.
una volta che hai le spalle davanti alla anche, il cavallo leggero davanti, col motore acceso, disponibile negli aiuti... basta.

sissy

  ribadisco:non voglio raggiungere nessuna vetta, però fare un percorso corretto si! sia che mi fermi a metà o prosegua oltre,non voglio certo riunire per forza il cavallo,forse non si è capito ancora una cosa: la riunione viene da sè quando  si è fatto in precedenza un lavoro corretto!

La Riunione è la summa delle varie tappe dell'addestramento: calmo,avanti e dritto.

In un post precedente Alex ha scritto"ora la riunione è diventata elasticità e decontrazione" e io rispondo:"certo!"

E' un divenire che passa per queste caratteristiche e le ha in sè.Potremmo dire che l'embrione della riunione è la decontrazione da cui deriva l'elasticità delle andature ecc...


Riguardo al modo di arrivare alla Riunione,fattivamente,come azioni  in teoria si potrebbe anche non far niente,se il cavallo accettase l'imboccatura,gli aiuti del cavaliere  e il cavaliere stesso,senza dover intervenire,allora basterebbe salire in sella e via; purtroppo spesso non è così e servono dellecorrezioni per arrivare a tanto.


I vari esercizi come spalla indentro,appoggiate, groppa in dentro e groppa in fuori sono esercizi che se fattimale
risultano estremamente dannosi,se fatti bene e per poco tempo,continuativamente parlando sono esercizi.

E' come se l'uomo facesse ginnastica correttiva per ore, sarebbe dannoso e inappropriato,così per il cavallo, in definitiva quello che facciamo  aspirando alla riunione è quello di correggere la naturale asimmetria,rendendolodestro,da cui addestramento.


Se un cavaliere vuol fermarsi alla "bassa scuola" (che poi non significa  infima),deve comunque avere dei presupposti nella propria cavalcatura,ad esempio,è inutile che io monti un cavallo teso,con la schiena rovesciata e la bocca serrata, a parte il lavorarci male , il cavallo si danneggia molto probabilment ein breve tempo.

lavorare con un cavallo in "opposizione" anche per farci tre metri di passo diventa un incubo!

Fare un paio di chilometri al galoppo con un cavallo decontratto,che si appoggia tranquillamente sull'imboccatura e ha andature morbide,elastiche e tutt'altra storia!Anche se voglio farci solo passeggiate ,averlo in una condizione di "pro-riunione" è ben diverso che averlo teso come una corda di violino!

PokerFace

si ma sissy, ma leggi?
è proprio questo il punto.
tu dici che un conto è fare questo e quello col cavallo "riunito" (si si in diversi step bla bla) e un conto (terribile) è montare un cavallo teso, contratto, ribaltato ecc.

quello che dice alex è: sei proprio sicura che o il cavallo è lavorato "in riunione" oppure è per forza di cose teso, contratto, ribaltato ecc?
è veramente così?  o si può avere un cavallo fantastico da montare, maneggevole e meraviglioso anche senza lavorare la riunione e gli eserCiCCi prodromici?

max

Citazione da: PokerFace - Giugno 12, 2017, 03:01:56 PM
io più che parlare di riunione direi che tutti possiamo accontentarci del cavallo che fa le cose in equilibrio.
quindi che sta sui suoi piedi, che è leggero da montare, che è maneggevole e che risponde immediatamente agli aiuti.
poi, alcuni cavalli per arrivare lì li devi ammazzare di lavoro in piano.
altri hanno una conformazione favorevole e ti facilitano il compito tanto da non aver bisogno di nulla.
altri ancora una via di mezzo.

certamente se un cavallo è ok lo senti nella mano e nella gamba e sotto il sedere.
una volta che hai le spalle davanti alla anche, il cavallo leggero davanti, col motore acceso, disponibile negli aiuti... basta.


Qua dentro l'unico che capisce mi sembra Poker. Forse perché è un altro con esperienza su tanti cavalli diversi.

Un cavallo che conosce almeno una CERTA riunione -non temo smentite- è SEMPRE più piacevole e fa le cose più sciolto di uno che non la conosce. Il problema è il cavaliere... che deve conoscerla anche lui.

E' tipico di un principiante che monta su un cavallo già avanti nell'addestramento, smontare dicendo che il cavallo è rigido e pieno di problemi, fino a che monta l'addestratore che gli dimostra quanto si sbagliasse.

Cosa voglio dire? Che il cavallo non può certamente mettere in pratica un livello maggiore di quello del cavaliere... e i discorsi che si fanno seguono la stessa logica. Potete parlare di riunione fino a domani ma se non la praticate i vostri restano discorsi teologici.

Quella dei gauchi è riunione! E' gente in gamba e (a parte i video peggiori) io vedo semplicemente le stesse cose che farebbe un cavallerizzo solo messe in opera in modo più rozzo. Un po' troppo praticoni insomma ma se si vogliono certi risultati bisogna fare certe azioni.

Quindi, casomai... qua la discussione, anziché riunione si o no, dovrebbe vertere su quanto valga la pena perdersi in formalismi oppure andare direttamente alla sostanza.

Fino ad un certo punto è necessario stare attenti ai dettagli, fare azioni ragionate, stare belli impostati, non lasciarsi andare all'empirismo, seguire regole, studiare. Se poi però si passa il limite in cui la forma prevarica sulla sostanza allora no, altrimenti per forza che il primo cavallaro con un po' di manico fa mangiare la polvere al miglior karlista e la frittata è fatta: ecco che si ricomincia a dire che la riunione è inutile solo per quanto viene appesantita di inutili formalismi e sensi di colpa.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Citazione da: sissy - Giugno 12, 2017, 03:14:51 PM
Fare un paio di chilometri al galoppo con un cavallo decontratto,che si appoggia tranquillamente sull'imboccatura e ha andature morbide,elastiche e tutt'altra storia!Anche se voglio farci solo passeggiate ,averlo in una condizione di "pro-riunione" è ben diverso che averlo teso come una corda di violino!
Non serve nemmeno che "si appoggi tranquillamente sull'imboccatura", anzi: non serve nemmeno l'imboccatura. Basta che sia decontratto (ossia calmo) e che abbia andature morbide e elastiche (ossia sia in avanti), il che si ottiene soprattutto quando non gli si rompono continuamente gli zebedei. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Ragasse è evidente che non avete letto il linco che vi ho proposto  ma nemmeno quanto riportato in francese, traducco:

Un aglievo di Baucher. Gigino Rul, pubblicò - nel 1870 - un opuscoletto di 34 pagine: Progressione metodica dell'addestramento di tutti i cavalli dell'esercito con il semplice filetto.
Considera che il mutismo dei lalli dipenda dalla rigidità dell'incollatura, per cui bisogna regolarizzarne la distensione allo scopo di di render il lallo equilibrato tra avantreno e retrotreno e sugli appiombi, inizia ad addestrare i suoi lalli cominciando a percorrere il maneggio dal suo lato corto finendo il percorso con dei quarti di piroette prima rovesciate e poi normali.
Questo non esclude in seguito un lavoro su due piste scomposto alla stessa maniera.
Rul prepara ogni esercizio col piazzamento delle anche o delle spalle, dalla parte opposta al movimento previsto.
Ad esempio, la piroetta ordinaria da sx a dx sarà preceduta dal piazzamento delle anche con un passo da dx a sx e la piroetta inversa da sx a dx da quello delle spalle con un passo da dx a sx.

Proseguendo in questa logica, Étienne Beudant scrive nel 1923 nel suo trattato : Extérieur et Haute École che considera le spalle in dentro e i diversi tipi di appoggiate dei semplici "divertimenti" , spesso dannosi;  di conseguenza non smette di tentare di avere il lallo il più possibile dritto di spalle e anche.
Per ottenere ciò, basta abituarlo ad andare prontamente in avanti al comando delle gambe restando - però -  leggiero alla mano.
Allora, il lallo risponderà tranquillamente a tutte le richieste ben fatte, basta non rompergli troppo i cabasisi.
Nel suo Dressage du cheval de selle de 1928 proclama urni et orbi l'inutilità degli "assouplissements"  ritenendo i passi laterali utili - al cavaliere militare - soltanto a rientrare nei ranghi


Come vedete, ben prima di JDO si era capito che più che la riunion - per un lallo da sella - è importante l'equilibrio e la rettilinearità l'andare avanti e la leggierezza alla mano... siccome son concietti troppo semplici e alla portata di qualunque gaucio, i trombonici li hanno oscurati, priviliegiando i bisantinissmi e le messe cantate che tanto piacciono alle Sissy di turno...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Citazione da: alex - Giugno 12, 2017, 11:10:35 AM
A "capre assassine" partecipasti: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=5629.msg157190#msg157190

Grazie per la segnalatio, ma continuo quì il mio discorso sui mostri naturali... avranno un migliore et più numeroso pubblico pagante.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...