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Problema di "inbrancamento"

Aperto da BigDream, Luglio 11, 2017, 02:57:57 PM

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BigDream

Prima di spostarci nella nuova scuderia, al Dream non è mai importato un accidente degli altri cavalli, che ci fossero i suoi vicini di box o meno, che fosse da solo sul van o in box quando lo portavamo da qualche parte, fregava un chezz... da quando ci siamo spostati, visto che oltre a lui abbiamo spostato altri 3 cavalli e ora stanno sempre insieme, hanno i box tutti vicini e sono separati dal resto della scuderia, si sono imbrancati un sacco. Appena ne portiamo via uno per montarlo o per metterlo in giostra, si chiamano, si agitano ecc

Il problema è che anche mentre monto, se M sta montando uno degli altri tre e poi (come ieri) finito il lavoro prende ed esce dal campo, mentre io sto ancora lavorando, impazzisce, si mette a far difesa e non vuole più lavorare. Continua a puntare la porta, è sconcentrato, si mette proprio contro (e prima era super concentrato, in campo non guarda mai cosa fanno gli altri cavalli, quindi non vale il "eh ma se lo tieni concentrato mentre lavorate non succede"). È una gran rottura. Non oso immaginare se dovessi tentare di uscire in passeggiata da sola...

Suggerimenti? Esperienze?

Idunas-Sanni

È normale. Un cambio di scuderia significa sempre stress per i cavalli. In questo caso si sono spostati come "branco" e sono in ansi che uno nel posto nuovo e per cui nella loro mente ancora non sicuro e conosciuto, si perda.
Vai con molta calma, rassicuralo quando è in ansia e visto le vostre problematiche con le difese quando M esce dal campo cerca di smettere il normale lavoro.
È tranquillo quando vai da sola nel campo?
Potresti provare di uscire insieme a M, segui fino in scuderia e fai vedere Dream che il cavallo va resta nel solito box. Poi quando è tranquillo riparti per il campo. Fai ancora un giro o due e torni in scuderia anche tu. Al inizio ci vuole tempo. Man mano tutto diventa di nuovo normalità. Basta che resti tranquilla e serena tu, altrimenti gli confermi che ha ragione di preoccuparsi. I cavalli sono molto abitudinari. Anche la Dori dopo traslochi era più preoccupata quando doveva allontanarsi o quando port via una delle altre.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

BigDream

In generale lui è molto sereno, sembra essersi abituato benissimo al posto nuovo. Però sicuramente il fatto di averli spostati tutti insieme come dici tu, ha avuto come effetto l'inbrancamento. Prima comunque anche quando lo spostavamo, sia da solo sia con altri cavalli, non ha mai dato problemi, appena sceso e messo in box (anche in box lontano da altri cavalli, completamente solo) prendeva a mangiarsi il suo fieno tranquillamente senza preoccuparsi di niente. Adesso non so, domenica probabilmente usciamo in concorso con lui e la puledra, vediamo come si comporterà.

Purtroppo non posso fare come dici tu perché dalla scuderia al campo devo andarci a piedi, poiché davanti al cancello (dobbiamo uscire dal cancello per arrivare al campo fuori) fa ancora difesa. Ci stiamo lavorando ma per ora non abbiamo ancora risolto. Se ci sono altri cavalli segue tranquillo, o addirittura va davanti, ma se è solo ancora no (con me, con M ovviamente va, anche se un po' ci prova anche con lui). Ma questo lo faceva anche nella scuderia precedente, quando andavamo verso il campo si fermava sempre allo stesso punto e faceva difesa.

Poi una volta in campo se siamo soli lavora tranquillamente, è sereno.

Speriamo che tu abbia ragione, che sia solo questione di tempo.... Io si cerco sempre di tranquillizzarlo, ma ieri ho dovuto un po' torchiarlo e metterlo in una volta strettissima finché si è calmato, altrimenti mi buttava giù

(ZENNN ZENNNNN RICORDATI CHE GLI VUOI BENE : D)

Idunas-Sanni

 ;D
Puoi anche andare a piedi e dopo fai due giri in tondino o in campagna se al campo normale fa difeda.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Luna di Primavera

se è sempre stato tranquillo e sicuro di sè, vedrai che quando si è definitivamente ambientato gli passa.
cerca di ignorare il suo atteggiamento ('na parola, lo so) e tienilo impegnato (idem)
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Per la mia esperienza, succede questo perchè il cavallo fa "branco" con i suoi amichetti e non con te.
In questi casi, noi lavoriamo sul rapporto tra cavallo e cavaliere/conduttore (succede anche con cavalli abituati a lavorare in pariglia), che deve diventare più forte, in modo tale che il cavallo non si senta "solo" quando viene separato dai suoi amichetti.
Iniziamo il lavoro con esercizi a terra, ricreando situazioni via via più complesse ed impegnative, per poi riportare tutto in sella/attacco.
E' proprio in questi casi, che vien fuori l'importanza del rapporto uomo/cavallo....in situazioni normali, lo si ignora, anzi, si pensa anche che non conti una beata mazza (tanto il cavallo salta/tira lo stesso)...invece, come hai toccato con mano, un rapporto carente/poco solido, crea difficoltà.
Nel tuo caso, visto che non era imbrancato prima del trasloco, la cosa può anche risolversi da se, con il tempo (abituazione....e questo genera la erronea convinzione che: il lavoro sul rapporto sia una stupidaggine, tanto basta il tempo/poi si abitua, gli ho fatto il mazzo a quadretti e guarda come fila adesso, il cavaliere se la faceva sotto, ecc), ma di fatto, se si ha un rapporto debole, nel tempo, al variare delle situazioni, potranno sorgere altri problemi, cosa che difficilmente accade se il cavallo fa branco con te.

I nostri cavalli e quelli che passano in doma e addestramento da noi, sono così: gli viene insegnato a riconoscere l'uomo come un soggetto dominante, a far branco con lui. Per questo, in caso di difficoltà, non ti si mettono mai contro e fanno affidamento sull'uomo. In questo modo, sono facilmente gestibili in tutte le situazioni.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Luna di Primavera

Citazione da: Miky Estancia - Luglio 13, 2017, 08:31:46 AM

Nel tuo caso, visto che non era imbrancato prima del trasloco, la cosa può anche risolversi da se, con il tempo (abituazione....e questo genera la erronea convinzione che: il lavoro sul rapporto sia una stupidaggine, tanto basta il tempo/poi si abitua, gli ho fatto il mazzo a quadretti e guarda come fila adesso, il cavaliere se la faceva sotto, ecc),


naturalmente io questo non l'ho mai detto nè sostenuto
ho solo ipotizzato che questo comportamento sia temporaneo e derivi dalle novità del cambiamento di scuderia

per questo motivo, ho suggerito che sia opportuno non dargli troppo peso (ignora) e invece sia giusto tenere il cavallo concentrato sull'uomo (impegnalo)
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

BigDream

Miky non dico che quello che dici non sia vero, anzi; credo sia un po' il "sogno" di tutti avere un rapporto come quello da te descritto. Tuttavia credo che un conto sia lavorare con giovani cavalli e poter insegnare loro cose senza che abbiano già un background che va ad influenzare ciò che si cerca di insegnare loro. Un altro discorso é un cavallo di 12 anni, di cui non sappiamo nulla dei suoi primi 9 anni di vita, se non che molto probabilmente ne ha prese una valanga e che è stato nutrito a calmanti.
Io, nonostante abbia un professionista accanto, chiedo consigli anche qui perché mi piace sentire anche le esperienze altrui e ringrazio chi mi risponde; nonostante questo credo che non sia cosí evidente fare quello che dici, e detto proprio onestamente, vorrei vederlo con i miei occhi (sul mio cavallo, ovviamente, non su altri) per poter credere che basti quello per risolvere il problema, in questo specifico caso. Magari se si parla di lungo termine, non so, 10 anni di rapporto durante i quali si lavora duramente per ottenere una certa fiducia, allora é un altro conto. Ma credimi, ottenere totale fiducia, tanto da non considerare più il resto, da un cavallo come lui è difficile. Già nel mio piccolo sono riuscita a fare piccoli progressi, ma rimane comunque molto difficile farlo fidare al 100%. Comunque grazie per il consiglio  :horse-smile:

Winter Mirage

Fa anche differenza essere sempre lì... e andare una volta ogni tanto, mediamente per montare.

La ragazza che segue i nostri cavalli a paddock, e mangia e beve con loro tutto il giorno, tutti i giorni, è ovviamente parte del branco.

I cavalli la chiamano, la cercano, la considerano parte del loro gruppo (con pro e contro).

A me non frega essere capo di nessun branco... io esigo solo che la cavalla obbedisca quando DEVE.
Negli anni un cavallo mediamente educato impara quando può fare certe cose e quando no.

Il branco è la sua vita quotidiana, io sono una cara amica con cui a volte ci si diverte... e altre meno.

Io suggerisco solo di dargli tempo.
A volte trovarsi fuori casa da soli ti lega a quello che trovi per comodo.
Quando sentirà casa anche il posto nuovo gli passerà.

Non so più quante volte ho spostato Mumi... è sempre andata così.

Piuttosto aiutalo a sentirsi a casa... esplora con lui il posto, vai in giro, anche alla mano, portalo a brucare... e rilassati e sii felice che siete più contenti di prima!!

:blob9: :blob9:

Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

BigDream

Grazie Winter. Già, è quello che cerco di fare.. tra l'altro sono sempre giù, praticamente 5/6 giorni a settimana, di cui tutto il pomeriggio di mercoledí, sabato e domenica, mentre gli altri giorni circa 3 ore la sera. Gli vario un sacco le attività e il lavoro.

Vedremo col tempo come andrà. Poi c'è da dire che dipende anche dai giorni, come tutto

Miky Estancia

Citazione da: BigDream - Luglio 13, 2017, 12:52:26 PM
Miky non dico che quello che dici non sia vero, anzi; credo sia un po' il "sogno" di tutti avere un rapporto come quello da te descritto. Tuttavia credo che un conto sia lavorare con giovani cavalli e poter insegnare loro cose senza che abbiano già un background che va ad influenzare ciò che si cerca di insegnare loro. Un altro discorso é un cavallo di 12 anni, di cui non sappiamo nulla dei suoi primi 9 anni di vita, se non che molto probabilmente ne ha prese una valanga e che è stato nutrito a calmanti.
Io, nonostante abbia un professionista accanto, chiedo consigli anche qui perché mi piace sentire anche le esperienze altrui e ringrazio chi mi risponde; nonostante questo credo che non sia cosí evidente fare quello che dici, e detto proprio onestamente, vorrei vederlo con i miei occhi (sul mio cavallo, ovviamente, non su altri) per poter credere che basti quello per risolvere il problema, in questo specifico caso. Magari se si parla di lungo termine, non so, 10 anni di rapporto durante i quali si lavora duramente per ottenere una certa fiducia, allora é un altro conto. Ma credimi, ottenere totale fiducia, tanto da non considerare più il resto, da un cavallo come lui è difficile. Già nel mio piccolo sono riuscita a fare piccoli progressi, ma rimane comunque molto difficile farlo fidare al 100%. Comunque grazie per il consiglio  :horse-smile:

I sogni rimangono tali finché non si lavora nel modo corretto per farli avverare. Ma, giustamente, il modo corretto bisogna conoscerlo, se non lo si conosce (o se non si ha tempo, la voglia, i mezzi, la motivazione, ecc  per imparare a conoscerlo) i sogni rimangono tali.

Ogni cavallo è un caso a sè, avendo carattere diverso ed esperienze pregresse. Su ognuno si può lavorare e cercare di costruire un buon rapporto. I risultati varieranno in base a diversi fattori....oltre al carattere e alle esperienze pregresse, contano tantissimo il metodo e il talento di chi lo applica, la capacità di "leggere" il cavallo e personalizzare il lavoro in base a chi ci si trova davanti.
Poi ci sono quei cavalli che...meglio lasciar perdere perché tanto è inutile cercare di cavare sangue da una rapa, ma di certo non è il tuo caso.

Se vuoi vedere risultati sul tuo cavallo...prova!
Magari scopri che è molto più facile e veloce di quanto pensi, costruire un rapporto che vi facilità la vita ad entrambi.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: Luna di Primavera - Luglio 13, 2017, 08:53:32 AM
Citazione da: Miky Estancia - Luglio 13, 2017, 08:31:46 AM

Nel tuo caso, visto che non era imbrancato prima del trasloco, la cosa può anche risolversi da se, con il tempo (abituazione....e questo genera la erronea convinzione che: il lavoro sul rapporto sia una stupidaggine, tanto basta il tempo/poi si abitua, gli ho fatto il mazzo a quadretti e guarda come fila adesso, il cavaliere se la faceva sotto, ecc),


naturalmente io questo non l'ho mai detto nè sostenuto
ho solo ipotizzato che questo comportamento sia temporaneo e derivi dalle novità del cambiamento di scuderia

per questo motivo, ho suggerito che sia opportuno non dargli troppo peso (ignora) e invece sia giusto tenere il cavallo concentrato sull'uomo (impegnalo)

Tranquilla Luna, non mi riferivo a te personalmente, non ho neanche letto il post che avevi scritto, non perché non mi interessa ma semplicemente perché in sto periodo sono oberata dal lavoro e ho pochissimo tempo  :dontknow:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

CitazioneI nostri cavalli e quelli che passano in doma e addestramento da noi, sono così: gli viene insegnato a riconoscere l'uomo come un soggetto dominante, a far branco con lui. Per questo, in caso di difficoltà, non ti si mettono mai   

Scusate, mi sono accorta adesso che scritta così questa frase, non corrisponde a quello che facciamo realmente.
Non insegnano ai cavalli/puledri in doma/addestramento/rieducazione a riconoscerci come soggetti dominanti, MA ci comportiamo COME soggetti dominanti e quindi per loro è normale/naturale comportarsi di conseguenza. Il che in pratica si traduce in ricerca della compagnia dell'uomo, fiducia, rispetto ed obbedienza...sempre, ovunque e comunque.

Ed ora...buona giornata ragazze...ho una bionda di tre anni che mi attende !!!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

BigDream

Certo Miky, ma quello lo sto già facendo.. è da quando l'ho preso che lo faccio ogni giorno... provarci ci provo, poi riuscirci è un altro conto, magari non ho talento/capacità di leggere il cavallo ecc ecc come
dici tu.. ma di sicuro ho voglia, pazienza, motivazione.

Buona giornata a te!

Miky Estancia

Citazione da: BigDream - Luglio 14, 2017, 05:08:14 PM
Certo Miky, ma quello lo sto già facendo.. è da quando l'ho preso che lo faccio ogni giorno... provarci ci provo, poi riuscirci è un altro conto, magari non ho talento/capacità di leggere il cavallo ecc ecc come
dici tu.. ma di sicuro ho voglia, pazienza, motivazione.

Buona giornata a te!

Appunto, proprio per il fatto che è da tempo che provi e ci metti impegno, probabilmente è solo questione di cambiare metodo per riuscire ad ottenere quello che desideri.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.