• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Circoli e volte

Aperto da alex, Luglio 31, 2017, 06:56:13 AM

« precedente - successivo »

alex

Nell'articolo di Basili recentemente citato da Ranas ho colto una profondissima perplessità riguardo ad alcuni concetti base del dressage "standard", ma oltre a questo ho notato due osservazioni sorprendenti: la prima, la nota che un cavallo da dressage fa moltissimi chilometri, più di un cavallo da endurance; la seconda, che i circoli sono logoranti - anche se "fatti bene". IN effetti, mi domando quante volte al giorno un cavallo in natura o libero in ampi spazi (condizione in cui si esprime il suo movimento "naturale", quello per cui il suo corpo è costruito) si muove in cerchio. Ho l'impressione che sia raro e occasionale. Lo stesso vale per i cavalli montati all'aperto, nella famosa umile "passeggiata" su su fino ai trekking più impegnativi.

Oltre alla posizione dell'incollatura e alla distribuzione del peso, quindi anche i circoli e volte sono pratiche che chiedono al cavallo un movimento innaturale; eppure sono importanti per l'equitazione. Mi domando se questa innaturalità, attentamente e diligentemente ricercata, ha un senso; forse potrebbe facilitare il controllo del cavallo, tanto più facile quanto più il tipo di movimento che gli è richiesto è innaturale.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ranas71

Citazione da: alex - Luglio 31, 2017, 06:56:13 AM
Nell'articolo di Basili recentemente citato da Ranas ho colto una profondissima perplessità riguardo ad alcuni concetti base del dressage "standard", ma oltre a questo ho notato due osservazioni sorprendenti: la prima, la nota che un cavallo da dressage fa moltissimi chilometri, più di un cavallo da endurance; la seconda, che i circoli sono logoranti - anche se "fatti bene". IN effetti, mi domando quante volte al giorno un cavallo in natura o libero in ampi spazi (condizione in cui si esprime il suo movimento "naturale", quello per cui il suo corpo è costruito) si muove in cerchio. Ho l'impressione che sia raro e occasionale. Lo stesso vale per i cavalli montati all'aperto, nella famosa umile "passeggiata" su su fino ai trekking più impegnativi.

Oltre alla posizione dell'incollatura e alla distribuzione del peso, quindi anche i circoli e volte sono pratiche che chiedono al cavallo un movimento innaturale; eppure sono importanti per l'equitazione. Mi domando se questa innaturalità, attentamente e diligentemente ricercata, ha un senso; forse potrebbe facilitare il controllo del cavallo, tanto più facile quanto più il tipo di movimento che gli è richiesto è innaturale.
Secondo me è solo una ginnastica per il cavallo. E poi molti altri movimenti che facciamo fare al cavallo non sono così frequenti in natura, ad esempio non penso che un cavallo stia tutto il giorno a fare cessioni alla gamba o appoggiate, tantomeno a saltare.
Una cosa poi: quanto dura più o meno una gara di endurance?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

#2
Non c'è dubbio che sia una ginnastica, ma anche la ginnastica (esagerando) può essere logorante. I salti, poi, lo sono di certo, e infatti c'è, Poker mi correggerà se sbaglio,  la raccomandazione di non esagerare, di "risparmiare", per quanto possibile, il cavallo. Non ho mai sentito, invece, la raccomandazione di "risparmiarlo sui circoli e volte".

Quanto alla durata di una gara di endurance, certo, dura ore, ma penso che sia irrilevante: suppongo che Basili si riferisse all'insieme del lavoro, compreso quello preparatorio (addestramento/allenamento).

Basili non è l'ultimo arrivato; fino a prova contraria, ascolto con grande attenzione quello che dice dandogli credito.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

ok ma in natura il cavallo fa un sacco di scatti laterali e scatti in avanti che, nell'equitazione sportiva (tolta solo la monta western forse, quando ha a che fare coi vitelli), non sono contemplati.
quanto è logorante e dispendioso, dal punto di vista fisico, una fuga laterale da fermo e quanto un circolo al trotto?
in natura i cavalli incontrano un sacco di dislivelli, i cavalli sportivi pochissimi (perfino chi esce spesso in passeggiata, come me, sa che in molte zone c'è solo la desolante campagna, una landa verde coltivata, sconfinata, dove salite e discese non esitono).
in natura i cavalli stanno sempre con la testa per terra, in maneggio meno, e se vivono in box ci stanno pochissimo con la testa per terra.
a livello di logoramento, poi, basta pensare alla consumazione dei denti e alla necessità di limarli per evitare lacerazioni, ulcere e infezioni.
pensiamo a quanto è innaturale la ferratura.

eppure, è vero che tutto ciò che è innaturale LOGORA di più?
Basili sembra essere convinto di questo.

io no. per affermare che i circoli logorano ci vogliono le prove (cavalli da volteggio per esempio vs cavalli da passeggiata). con un prima e un dopo certificati e documentati.
per quanto io possa rispettare le idee degli altri, gradirei uno straccio di argomentazione scientifica quando si parla di salute (umana o equina).

alex

A dire il vero ho l'impressione che le argomentazioni scientifiche siano poche in equitazione, sia a sostegno di quello che viene comunemente creduto vero, che del contrario; di solito però si chiede la "prova scientifica" solo a chi afferma cose "fuori dal coro", dissonanti rispetto alle opinioni comuni (che io non rispetto affatto solo perchè sono comuni e diffuse). A me basta conoscere le opinioni di persone decentemente autorevoli,  e metterle a confronto; Basili è senz'altro, a mio giudizio, "decentemente autorevole"; quanto basta per prestare molta attenzione a quello che dice, senza necessariamente considerare la sua opinione "cosa dimostrata".

Lo stesso vale, per quanto mi riguarda, per le opinioni di tale Poker.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

no no aspetta.
qui non si parla di equitazione, si parla di fisico, di come è un tessuto prima e come è dopo.
diverso è inclinare piu o meno una spalla in dentro, la "giustezza" dell'esercizio non è misurabile.
il degrado, il logorio di un tessuto, invece, è misurabile.

altra cosa che vorrei vedere:
studi scientifici fatti da biologi/veterinari seguendo per tot tempo dei dentisti in merito alle bocche dei cavalli montati con imboccatura / senza imboccatura (per vedere gli effetti sui denti e sulle barre delle imboccature)



alex

#6
Ci vorrebbe un veterinario... il mondo della ricerca veterinaria l'ho solo sfiorato, e solo per pochissimi argomenti. Ho l'impressione che pochi, avendo i dati sotto gli occhi, li contino, e se li contano, non li diffondono. Ad esempio: il numero esatto delle visite veterinarie per zoppia/anno è un dato facilmente ricavabile in ogni maneggio.... hai mai visto che i dati vengano raccolti/pubblicati in modo da confrontarli? e sulle coliche? e sulle laminiti? E il dato più banale di tutti, l'età di morte e le cause di morte dei cavalli, dove lo trovo?

Senza dati si va poco lontano.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

si è vero sarebbe molto interessante disporre di una raccolta di quei dati.
ogni maneggio dovrebbe avere un registro sanitario per queste cose.

a me interesserebbe molto anche approfondire gli effetti statitici dei vari fondi di maneggio, ivi compresa la famosa sabbia bianca che va molto di moda. fa sicuramente saltare bene i cavalli, ma.................................................

alex

Aimè...  niente raccolta sistematica dei dati, niente evidenze; niente evidenze, nessuna possibilità nemmeno lontana e vaga di approccio scientifico.

Pensa solo alla marea di dati interessantissimi che esisterebbe se i maniscalchi registrassero semplicemente quello che fanno.... ma possiamo pretendere che i maniscalchi abbiano una mentalità da scienziati?

Tu però una cosa potresti farla... annotare sistematicamente, cavallo per cavallo, tempi,  modi e eventi della doma/addestramento.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

il mio maniscalco documenta fotograficamente e con misurazioni tutte le ferrature.
abbiamo anche le lastre di tutti i cavalli a 4 anni e poi ogni anno.
certo questi dati, per uno come me che non sa leggerli clinicamente, non servono.

Ranas71

Citazione da: PokerFace - Agosto 01, 2017, 09:03:08 AM
ivi compresa la famosa sabbia bianca che va molto di moda. fa sicuramente saltare bene i cavalli, ma.................................................
ma.............?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

Che meraviglia, Poker! Essendo inimmaginabile che si trovi il tempo di analizzare, schedare come si deve tutto questo materiale, e trarne eventuali conclusioni, io sonderei qualche Istituto di Veterinaria, mi pare che ci sia materiale per una tesi di laurea.

Mi interessa molto quel "ma....", ma per trarre le conclusioni ci vorrebbero statistiche sulla frequenza e gravità di eventuali risentimenti (immagino, soprattutto tendinei: la sabbia troppo cedevole è sospettata di facilitarli, ho visto un caso di cavallo stronco dopo la classica galoppata in spiaggia).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

certo alex esatto, tendini.
ma non solo.
la sabbia bianca, sabbia francese come viene chiamata, è sottilissima, è silice in pratica, come una farina, molto molto volatile.
per questo va tenuta bagnatissima e tiratissima.
a parte i casi di mala gestio, in cui non è abbastanza bagnata e te la respiri (te e il cavallo... ma soprattutto te!) con conseguente rischio di silicosi (che in alcuni mestieri era ed è stata catalogata come malattia professionale... tra un pò anche per cavalieri e istruttori!)....
sta sabbia è sottile... troppo sottile... cavalli ferrati... buchi dei chiodi....
ho riscontrato erosione interna della linea bianca nella zona sotto i chiodi, con frequenza dei distacchi enormemente aumentata.

alex

Avevo equivocato completamente; immaginavo che parlassi della "sabbia silicea", che dovrebbe essere più grossolana e soprattutto più compatta e permeabile della comune sabbia calcarea e quindi meno soggetta a diventare fangosa se bagnata.

Ma parlo di cose che conosco poco; ricordo vecchie discussioni anche qui, ma vagamente. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

gi.

Oltre alla posizione dell'incollatura e alla distribuzione del peso, quindi anche i circoli e volte sono pratiche che chiedono al cavallo un movimento innaturale; eppure sono importanti per l'equitazione. Mi domando se questa innaturalità, attentamente e diligentemente ricercata, ha un senso; forse potrebbe facilitare il controllo del cavallo, tanto più facile quanto più il tipo di movimento che gli è richiesto è innaturale.
[/quote]

...inoltre se si osseva un cavallo che galoppa scosso in maneggio,o in un tondino, se per esempio è a mano destra con il piede giusto, noteremo che l'incollatura volge all'esterno, a sinistra. Noi invece perchè non stringa all'interno, per farlo entrare bene negli angoli ecc, gli chiediamo la flessione verso l'interno. Poi in pratica, magari in una categoria a tempo, nel barrage, per guadagnare terreno invece lo assecondiamo. Sarebbe allora opportuno, almeno con i giovani cavalli, quelli che hanno ancora difficoltà nell'equilibrarsi,  compiere un paio di giri di galoppo lasciandoli liberi di tenere la testa rivolta in fuori, in modo da dar loro il tempo necessario, nel modo più naturale, di equilibrarsi con il cavaliere in sella a quell'andatura.