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COLLO/INCOLLATURA

Aperto da Ranas71, Aprile 01, 2017, 12:51:02 PM

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max

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

ti devo correggere sissy. sei molto acerba nel capire cosa facciamo a cavallo, senza offesa.
facciamo un esempio stupido.
io cosa la faccio a fare una spalla in dentro? la faccio fine a se stessa? l'equitazione, il lavoro in piano come sono nati? che scopo hanno? a cosa servono? le figure che facciamo e il modo con cui le facciamo sono fini a se stessi? il fine dell'equitazione è eseguire una spalla in dentro (o qualsiasi altro esercizio) come c'è scritto nel manuale FISE oppure c'è dell'altro?
il fine dell'equitazione - te lo dico io - è ottenere un cavallo che ci concede le sue forze, tutto se stesso, il meglio di se, senza fatica, senza difficoltà, facilmente. un cavallo che esegue qualsiasi richiesta quasi solo col pensiero.
l'importante non è fare la spalla in dentro su 2 piste o su 3 ma farla come l'ho chiesta, nella leggerezza, nella semplicità, senza resistenze. e vedi, 99 su 100 al nostro cavallo NON SERVE fare la spalla in dentro come da manuale FISE. 10 volte avremo bisogno di farla più inclinata, 10 volte meno inclinata, 10 volte con più flessione, 10 volte con meno flessione ecc ecc. Chissefrega se non è la spalla in dentro indicata dal manuale FISE, i cavalli vanno addestrati, gli va fatto fare un lavoro che a loro sia UTILE.
se sento che il cavallo ha bisogno di lavorare dietro la verticale per qualche falcata (e serve, serve, qualche volta serve), io lo metto dietro la verticale per il tempo che serve, non me ne frega niente se nel manualetto è richiesto il profilo leggermente avanti la verticale. sul cavallo ci sono io. solo io so di cosa ha bisogno, solo io so cosa sento, dove stanno le opposizioni, le rigidità, le difficoltà. e non monto a cavallo per il voto che mi danno sulle figure, io monto a cavallo per la soddisfazione e la meraviglia che gli altri cavalieri provano quando montano (e poi comprano) uno dei miei cavalli. monto a cavallo per creare animali performanti, vincenti, sicuri, rapidi, coraggiosi ed estremamente piacevoli da montare, maneggevoli, pieni di fiducia in se stessi e nel cavaliere che c'è sopra, chiunque esso sia.
e se io sento che una cosa va fatta in un dato modo, me ne frego di tutto, faccio quello che serve per creare un buon cavallo.
perché il mio fine è creare un  buon cavallo, non una buona spalla in dentro.

alex

#32
In effetti, c'è chi fa ginnastica semplicemente per mantenersi in forma; c'è chi la fa per migliorare le sue prestazioni nello sport o nell'attività preferita; e c'è chi la fa per affrontare una prova competitiva di ginnastica.

Tutte e tre sono cose perfettamente logiche e legittime, l'ultima è un pochino "fine a se stessa", ma non per questo disprezzabile; sono comunque cose diverse.

PS Poker, mi piacerebbe molto provare uno dei tuoi cavalli "finiti"....  :horse-smile: ... ma non lo potrei comprare, perchè sono felicemente coniugato con la mia Asia.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Non è esattamente la stessa cosa. Negli altri sport il corpo è il nostro. In equitazione devi occuparti di corpo e psiche di un cavallo.  Tutti da terra guardando possiamo dire se una spalla in dentro è conforme o meno al manuale fise.  Ma non sappiamo quanto peso c è sulla mano,  se il cavallo è sul morso o sul filetto,  se ci sono opposizioni o tensioni o rigidità.
Una spalla in dentro astrattamente giusta a vedersi puo essere sbagliata.
La spalla in dentro giusta è quella che si adatta alle esigenze contingenti del binomio. 

sissy

Guarda Poker che diciamo le stesse cose.
Io ho sempre scritto,che al di là delle gare (che mi servono solo per valutare il lavoro che faccio e a divertirmi),seguo i "principi classici"dell'equitazione, cioè quei principi che servono a "far fare ginnastica al cavallo", per migliorarlo,ed è  questo il fine dell'addestramento,ovvero del dressage.

Sull'andare dietro la verticale,puo'succedere ,ma fisiologicamente non é molto condivisibile,c't chi lo fa,ma non è  salutare per il cavallo.
É capitato anche a me di farlo,ma sento di perdere la leggerezza...

Sui movimenti, come spalla in dentro,appoggiata,travers ecc...conosco benissimo l'utilità ed il fine, la spalla in dentro "classica"é diversa da quella della fise,per "angolazione",io faccio solitamente quella classica,ma se dovessi decidere di fare una gara fise dove è  richiesta la spalla in dentro la farei come da loro manuale,ma non cambia niente,la meccanica dell'una o dell'altra risponde a dei principi fisici:da qui non si scappa.
Se voglio farla con angolazione di 30 gradi dovrò  ottenere che il cavallo si disponga in un determinato modo,se la chiederò con un'angolazione maggiore,dovra'disporsi in altro modo,ma da lì non se ne esce.

Faccio dressage per il piacere di farlo con il fine di migliorarci noi come binomio e dar meno fastidio al cavallo.
Tutto il resto è sovrastruttura,piacevole ma non importante.


sissy

Ps:scusa Poker,
ma tu veramente hai pensato che io lavorassi con il cavallo senza sapere cosa stessi facendo o meglio,senza conoscerne il perché?

E' tutto il contrario,come ho sempre detto faccio solo quello che risponde ad una logica ...

PokerFace

A parte che io non lo so perchè non vedo il tuo cavallo.
Ma scrivi con una rigidità che,  laddove effettivamente applicata a quello che fai in sella,  ti impedirebbe di fare una equitazione accettabile.
La tua concentrazione su te stessa,  sulla tua (minuscola) esperienza,  su quello che credi di sapere o di saper fare,  la tua sordità nei confronti delle voci a te discordanti,  mi fanno pensare che anche a cavallo sarai cosí.  Incapace di cogliere sfumature,  diversità, istanze.
Sorda.  Capace di dire ma non di ascoltare, ad eccezione della tua stessa voce.  Il peggior difetto per chi monta a cavallo.

milla

Poker risparmiati, ormai tutti hanno gettato la spugna, parole al vento.

sissy

non sono rigida,ci sono delle "conditio sine qua non" in ogni cosa,anche nell'equitazione.

No penso ci sia molto da discutere su cosa sia un'appoggiata per esempio,nè su cosa sia l'appoggio o la decontrazione o l'impulso (parlo sempre di lavoro in piano).
Sono concetti ormai consolidati da secoli;diverso,eventualmente sarà il modo di arrivarci.

E' proprio qui che entra in gioco la sensibilità,capire quando va fatta una cessione di mano,quando di gamba,cosa fare per far cedere la mascella, quando usare lo sperone,quando usare il polpaccio ecc...

Nelle varie figure ci sono degli "aiuti canonici",che vanno adattati alla reattività del cavallo, una volta mi serve più redine esterna, una volta più gamba interna ecc...ma la figura dovrà essere eseguita  con le caratteristiche su cui è stata concepita.



Proprio per questo si parla di addestramento.sono esercizi ,non movimenti a casaccio.
Io ascolto,ascolto,certo e imparo.
te lo immagini se decidessi di fare una spalla indentro "di fantasia"? Arriverei a rovinare il cavallo, lo sottoporrei a movimenti sbagliati e inefficaci.
Invece la spalla indentro risulta essere un ottimo esercizio se fatta con le caratteristiche "prescritte",altrimenti è inutile e dannosa.

Sono molto flessibile e duttile,altrimenti non sarei arrivata (nel mio piccolo) a "farmi" il cavallo.
Era un puledro selvaggio e ora è un cavallino di tutto rispetto.

Sai,l'esperienza è un fatto molto relativo,le mie esperienze dirette ce l'ho e anche molto intense in fatto di equitazione, di cavalli in generale non ne parliamo,ci ho sempre vissuto insieme!

Ultima cosa,nella mia "flessibilità",non mi permetto di giudicare nessuno, cosa che invece  alcuni fanno,ma mi sembra davvero disdicevole,in un forum,che dovrebbe essere una "piazza",un punto di scambio di esperienze,trovarsi sempre a puntare il dito contro chi sostiene le proprie idee.

Io non credo di dire cose errate,proprio per niente,magari possono venire interpretate male (analfabetismo funzionale) .
Ho sempre citato le fonti (e non è copia incolla è bibliografia ),come si fa in ogni discussione tecnica.

Poi ognuno pensa quello che vuole e qui non ci piove,ma su alcune cose non c'è niente da aggiungere, un'"appoggiata" avrà sempre quelle caratteristiche e non lo dico io,questo.

sissy

Citazione da: milla - Aprile 11, 2017, 09:23:17 PM
Poker risparmiati, ormai tutti hanno gettato la spugna, parole al vento.

Milla,visto che intervieni spesso in sostegno di altri,esprimi per una volta le tue esperienze ,il tuo sapere.
Non sono sorda,mi piace molto sentire l'opinione degli altri.

Potresti dirmi tu cosa io abbia detto di sbagliato.
Per esempio,sull'incollatura,visto che questo è il topic dedicato.

Secondo te va bene lavorare dietro la verticale? Perché?

Secondo te di "appoggiate" o "spalla in dentro" ce ne sono tante? Un lusitano,ad esempio fa la spalla in dentro e un arabo la deve fare in altro modo?

Oppure il tuo cavallo appoggia in un modo e quello di tizio appoggia in un altro?

Così, tanto per capire!

alex

OT ma "provocato" da un tuo riferimento: sei medico in che specialità? Non lo immaginavo, non ho notato tuoi interventi in temi (importanti) più vicini alla medicina: medicina scientifica e medicina alternativa, anatomia/fisiologia/patologia dello zoccolo, eccetera. Ci starò più attento.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Alex,probabilmente hai letto pochissimo (o probabilmente hai sorvolato) di quello che ho scritto in merito ad anatomia,fisiologia,e anche fisica applicata al corpo animale (umano ed equino)...ma non importa,rispondo sempre volentieri.

Sono medico chirurgo da 25 anni,ho una specializzazione in "malattie dell'apparato respiratorio tisiologua con indirizzi clinico" e in "medicina d'urgenza".
Da ventiquattro anni lavoro in ospedale,prima in cardiologia(anche medicina dello sport), poi in Pneumologia.Da venti anni sono "dirigente medico ospedaliero"del "dipartimento di medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza" ,con qualifica di responsabile di struttura semplice.

Per hobby  (Ma con responsabilita"professionale,ovviamente,mi occupo di medicina sportiva e di ippoterapia.

Scusate l'OT, ma quando ce vuo' ce vuo'!
A,dimenticavo,ho anche l'abilitazione a primario e chissà se ...vabbe'questo è  un altro discorso

indian

Dite quello che volete ma io "amo" sta ragazza. Non la smuove niente , va avanti per la sua strada dritta come un abete . :love4: :love4: :love4:

sissy

Grazie Indian.
A me hanno sempre insegnato:"male non fare,paura non avere".
Non critico(in senso"malevolo") nessuno,non offendo nessuno,dico la verità, riporto quello che so di poter dimostrare(perché ufficializzato),uso la logica ed il buon senso e non giudico neppure me stessa,lascio il compito a chi è  abilitato per farlo .
Non temo niente e nessuno in questo senso.

Anzi,mi piace il confronto  e capire le opinioni altrui,supportate da esempi logici e razionali.

Per esempio,perché è ritenuto corretto (da qualcuno) il rollkur,oppure quali sono le "variabili di una spalla in dentro" o di una "appoggiata",o quali sono le modalità  di montare un arabo rispetto ad un frisone.
Io non le conosco.Parlo in termini di"meccanica del movimento",non del modo per arrivarci.

Un circolo fatto con un arabo deve avere le stesse caratteristiche di quello fatto con il frisone .
Mi piacerebbe sapere altre esperienze in merito.

rhox

Prima di mandare a vacca l'ennesimo post... please!! :firuu:

Solo un mio commento veloce: leggere "io dico la verità" mi fa paura.. ci sono pochissime situazioni al mondo in cui noi deteniamo la verità, figuriamoci se si può dire di una situazione in cui effettivamente non ci sono risultati misurabili,replicabili e verificabili come in equitazione. .

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso