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I cavallini quasi scomparsi

Aperto da Wild, Febbraio 03, 2016, 11:10:49 PM

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Bubba

Norico o TPR ( o cavallo agricolo italiano o quel che l' han chiamato adesso).
A me esteticamente il norico piace di piu' ma i tpr son brillanti. Per lo meno i pochi che ho visto io son intelligenti e hanno cuore. Son grossi ma si muovono volentieri e non si risparmiano. Hanno uno sguardo vivo e alla femmina ho visto fare cose incredibili ( tipo strisciare il tarassaco sullo spinato per separare le radici terrose dalle foglie :icon_eek:)
Poi seguiva il proprietario senza longhina, un metro dietro , passo trotto alt. Non glielo avevano insegnato, rra uns pivera bestia buttata la' a far puledri, senza tante cerimonie. Aveva pure un galoppo brioso, con un bel tempo di sospensione.
Una volta la coprirono con un aa. Il puledro divento' piu' bello del padre



alex

Raffaele parla malissimo dei TPR ma "il Maresciallo" (chiamato così per gli incredibili baffoni) che Cimarosa ha portato a Verona con i suoi ragazzi, TPR è. Soltanto una cosetta.... qui si parla di cavallini, e non definirei cavallino nè il norico, nè il TPR   :firuu:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Wild

Ahahah vero, Alex, scusa, colpa mia...sul "quasi scomparsi" però ci siamo...più o meno...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

maya

Si il norico ha linee molto più aggraziate,rispetto ad un TPR che resta più massiccio,testone gigante su corpo altrettanto importante.

Di TPR da me ce ne sono una marea,credo che ci siano anche delle sovvenzioni per il loro allevamento,quindi nei trekking se ne vedono parecchi,non sono dei velocisti,ma nemmeno troppo indolenti,molti coprono le loro fattrici con angloarabi e hanno ottenuto cavalli rustici,massicci e con quel brio che ti fanno divertire parecchio in montagna :horse-wink:

Wild

Ricapitolando abbiamo elencato:

1) I grandi cavalli da tiro italiani:

- TPR: ad oggi selezionato quasi esclusivamente per la carne e quindi reso per la maggior parte inadatto al lavoro per cui è nato, recuperare la razza potrebbe essere una vera risorsa per l'agricoltura italiana. Si potrebbe pensare alla selezione di linee leggermente più leggere ed eleganti, senza mescolanze di sangue estraneo alla razza stessa, per la sella, lo spettacolo o il tiro in manifestazioni, non solo agricolo quindi.
I vantaggi della razza: forza e rapidità.

-Norico: cavallo da tiro pesante, avente già una certa eleganza, peccato sia quasi estinto. Adatto al tiro, alla soma, al trekking e in generale al lavoro in montagna.

2) I cavalli selvaggi italiani:

-Dell'Aveto
-della Giara
-del Bisbino

Tutti e tre i branchi andrebbero valorizzati maggiormente e protetti quale vera e propria risorsa per il territorio, soprattutto turistica.
I cavalli del Bisbino sono, ad oggi, protetti da alcune famiglie unitesi in un'associazione, quelli dell'Aveto hanno un'associazione a loro dedicata, quelli della Giara muoiono di fame e sete, quando non vengono presi a fucilate, ed altro non so...

3) Vero argomento del topic: I cavallini quasi scomparsi:

-Siciliano: cavallo mesobrachimorfo non troppo basso, con attitudini alla sella e al tiro leggero, dall'indole collaborativa e con giusta nevrilità. Perfetto per la sella, con buone attitudini per il trekking.
Peccato si tenda a chiamare "siciliano" tutto ciò che i commercianti acquistano dalla Sicilia e questo non fa bene al nome della razza.

-Romano della Maremma Laziale: Cavallo forte, coraggioso e robusto, dal temperamento docile. Adatto per il lavoro col bestiame, per il tiro, la soma, la produzione di latte e di carne. Convertibile nel trekking e nel lavoro al fianco delle forze dell'ordine.

-Cavallino di Monterufoli: pony piccolo ed elegante, frugale, agile e dal piede sicuro anche nei trekking molto impegnativi, docile, obbediente e intelligente, coraggioso, sensibile e dalla giusta nevrilità, per nulla testardo. Attitudine per la sella, specie nei trekking e per il tiro leggero. Può dare grandissime soddisfazioni agli allievi più giovani, che ancora non hanno l'età giusta per montare i cavalli, ma che sono abbastanza bravi per poter gestire un pony dal temperamento come il suo.

-Avelignese (e hafflingher, più grande e alto dell'avelignese, ma per il resto simile al parente Trentino): Adatto al trekking, alla soma e al tiro, dal piede sicuro anche in montagna, adatto anche alla produzione di latte e carne. A volte testardo, poco o per nulla nevrile, carattere forte e coraggioso, collaborativo, ristico, frugale e resistente.
Attualmente la selezione si sposta verso soggetti più leggeri adatti allo sport che però finiscono per snaturare la razza e ottenere risultati nella media, senza eccellere in alcuna disciplina in particolare, per quanto mi piacciano messi nel reining. Nel cavalli selezionati per quest'ultima disciplina si può ancora intravedere il vecchio cavallo rustico e tranquillo di una volta e, forse, si potrebbe partire proprio da questo sport, praticato amatorialmente, per rivalorizzare la razza: cavalli a basso costo, robusti, rustici, frugali, che possono dare soddisfazione agli amatori di una delle discipline che oggi vanno più di moda. Con l'indole tranquilla, la stazza contenuta, la bellezza di mantello e criniera, la schiena ampia, possono essere buono compagni per l'ippoterapia, la riabilitazione equestre e il volteggio ludico educativo.
Alcuni soggetti tendono a diventare padronali, personalmente questo mi piace, me è un coltello a doppio taglio.

-Bardigiano: Piccolo, massiccio, rustico, frugale e resistente, testardo e coraggioso, adatto alla soma, al tiro, al trekking, anche su percorsi molto lungi, resistenza e dal piede sicuro su ogni tipo di terreno. Necessita di buon addestramento che contrasti la sua testardaggine anche se da terra si rivela un compagno sicuro e mansueto. (continuo dopo, batteria a terra)
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

raffaele de martinis

Non dimenticare il tolfetano:
http://www.agraria.org/equini/tolfetano.htm
dovrebbe essere il lallo ideale per barefutti:

Il cavallo tolfetano deve il suo nome al territorio del quale è originario e al quale è fortemente legato: i Monti della Tolfa. In particolare, la razza tolfetana è una razza spontanea che si è sviluppata e selezionata in un'area montagnosa che si estende all'estremo nord della provincia di Roma e che presenta un territorio paesaggisticamente magnifico ma anche difficile, in quanto pietroso, con scarsi pascoli e ricoperto da boschi e macchia. Proprio la selezione naturale, determinata dalle difficoltà ambientali e climatiche, ha di fatto finito con il forgiare le caratteristiche principali di questo cavallo come la sua robustezza, la rusticità e una taglia non eccessiva.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

#36
Haflinger e avelignese soni lo stesso cavallo, per quel che so.
Sui tpr inadatti al lavoro son dubbiosa. Sia io che Maya abbiamo visto buoni soggetti. Se possono uscire sellati in campagna perche' non dovrebbero tirare? I ragazzi dell' istituto agrario ( di Verona?)a Fieracavalli ne presentano sempre.sia montati che attaccati. Figurano bene. Ce n' era uno ( Uriundo, mi pare) che io e una mia amica aspettavamo sempre di vedere.
In.Sicilia ci sono anche Sanfratellani e pso.
E abbiamo dimenticato un cavallino molto interessante ( secondo me): il catria

raffaele de martinis

I sanfratellani non sono cavallini, come i TPR del resto, i PSO possiamo considerarli "arabi" a tutti gli effetti che non possono esser iscritti come tali perché gli archivi dove si conservavano i loro documenti sono andati distrutti  e la WAHO non li ha riconosciuti proprio perché non è stato possibile dimostrare la continuità genealogica che porta ai lalli del deserto.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

Vero.
Allora.. i giara? Li mettiamo i pony della giara?


Sull' avelignese non direi che non eccelgono. Sul salto vanno molto bene (per quel che so), in campagna ci sono, in trail ci sono, sotto le stanghe ci sono.. Non ti porteranno ai WEG ma decisamente sono ottimi cavallini

Wild

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 09, 2016, 11:15:11 AM
Non dimenticare il tolfetano:
http://www.agraria.org/equini/tolfetano.htm
dovrebbe essere il lallo ideale per barefutti:

Il cavallo tolfetano deve il suo nome al territorio del quale è originario e al quale è fortemente legato: i Monti della Tolfa. In particolare, la razza tolfetana è una razza spontanea che si è sviluppata e selezionata in un'area montagnosa che si estende all'estremo nord della provincia di Roma e che presenta un territorio paesaggisticamente magnifico ma anche difficile, in quanto pietroso, con scarsi pascoli e ricoperto da boschi e macchia. Proprio la selezione naturale, determinata dalle difficoltà ambientali e climatiche, ha di fatto finito con il forgiare le caratteristiche principali di questo cavallo come la sua robustezza, la rusticità e una taglia non eccessiva.

Grazie, Raffaele, per il tuo contributo a questo topic che, lo avrete capito, mi è particolarmente caro.

Citazione da: Bubba - Febbraio 09, 2016, 11:21:31 AM
Haflinger e avelignese soni lo stesso cavallo, per quel che so.
Sui tpr inasatti al lavoro son dubbiosa. Sia io che Maya abbiamo visto buoni soggetti. Se possono uscire selkati in camoagba perche' non dovrebbero tirare? I ragazzi dell' istituto agrario ( di Verona?)a Fieracavalli ne presentano sempre.sia montati che attaccati. Figurano bene. Ce n' era uno ( Uriundo, mi pare) che io e una mia amica aspettavamo sempre di vedere.
In.Sicilia ci sono anche Sanfratellani e pso.
E abbiamo dimenticato un cavallino molto interessante ( secondo me): il catria


Grazie anche a te Bubba, sicuramente il Catria va inserito. Il pony della Giara invece c'è già.

Avevo letto che Hafflinger e Avelignese sono la stessa cosa, ma che il primo risulta più alto e "grosso" del secondo e me ne sono convinta quando ho potuto confrontare due cavalli uno Hafflingher e uno Avelignese e vedere i loro documenti. Inoltre, se non sbaglio, l'avelignese viene allevato dalla parte italiana, mentre l'hafflingher dalla parte di là dei monti del Trentino- Alto Adige.

Anch'io ho visto TPR buoni per il lavoro e il tiro, uno l'ho anche montato, ma parlavo di maggioranze. Che ci sia ancora qualcuno che li valorizzi è una gran bella cosa, ma la maggioranza degli allevamenti e degli appassionati sembra vederli come cavalli solo da carne.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Bubba

Ma avelignesi e haflinger hanno documenti diversi??  :icon_eek:
Urge studio  :studioso:

Wild

Secondo me sì, perché i due documenti in questione erano diversi, ma non mi sono più informata poi, sinceramente, i cavalli avevano una certa età, non so se ora le cose stanno diversamente. Studierò anch'io!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Wild

Non è che un documento era scritto in italiano e uno in tedesco perché la provenienza dei cavalli era diversa?
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

blackhorse68

#43
Dal nome di Hafling (Avelengo), paese vicino a Merano, ha preso nome la Razza: il Cavallo di Hafling, o Haflinger, ha da sempre indicato il cavallo da montagna allevato in quelle zone, da lavoro e non molto pesante. Il nome Avelignese, invece, non è che la diretta conseguenza dell'italianizzazione del nome Hafling che veniva indicato con il nome di Aveligna o Avelengo. (da http://www.haflinger.it/test/index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=111&lang=it)

Non mi risulta ci siano distinzioni, il cavallo è autoctono del Sudtirolo, in particolare di un paese ben definito, da cui prende il nome.
Una volta era più "pesante", adatto sia alla sella che ai lavori agricoli, ora lo si predilige più "snello" per l'uso prevalentemente a sella.
Come si può notare esistono varie linee di sangue che distinguono a grandi linee, appunto il tipo di utilizzo.
Mi sa che i documenti di questa razza sembrano due perchè, se non ricordo male,  scritti sia in tedesco che in italiano.

Ciao Gigi
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Bubba

Anche secondo me. Diciamo che son quasi certa ma nel dubbio ho scritto una mail all' associazione allevatori. Chissa' se risponderanno  :horse-smile: