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É colpa sempre dell'istruttore?

Aperto da Ina:), Marzo 31, 2016, 02:03:44 PM

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FedeCege

Citazione da: BigDream - Aprile 05, 2016, 09:25:55 AM
Citazione da: AnnaQ - Aprile 04, 2016, 05:50:06 PM
Io concordo con blackhorse, l'istruttore non è in campo per confortarmi, ma per migliorarmi. Il come (purchè sia efficace) per me è secondario.

Però per poterci migliorare significa che appunto, il loro metodo con noi funziona, quindi se io mi sento uno schifo perché l'istruttore mi ci fa sentire, di conseguenza il mio ego scende sottoterra, non vedo come potrei migliorare. Al tempo stesso ovviamente, se l'istruttore continua a dirmi "bravissima, perfetto" anche se in realtà sto facendo schifo, anche quello non va bene.

Quindi dico, ci dev'essere una giusta via di mezzo. Una persona che corregge quel che c'è da correggere, ma al tempo stesso che ci dia fiducia, che creda in noi. Come in qualunque altro campo, nella vita in generale. Un mentore non può non credere in te e in quello che fai e nei tuoi mezzi, altrimenti automaticamente non puoi migliorare. Io la penso così. Poi, sono la prima che ha avuto istruttori str**issimi, con caratteri improponibili, e mi hanno comunque fatta migliorare tanto, ma perché io sentivo che comunque, nonostante tutto, credevano in me veramente, anche se sul momento mi dicevano magari "stai montando malissimo! cos'è quella roba?" ecc ecc


Sono d'accordo, anche per me è essenziale avere feeling.. se non c'è, è dura avere fiducia, che abbiamo visto essere l'elemento più importante perchè il rapporto istruttore/allievo funzioni...
Un'istruttore che sbraita, che si spazientisce, o che comunque non riesce a capirmi e fa fare sempre gli stessi esercizi indipendentemente dal binomio, non farebbe per me... in un attimo sarei col morale sottoterra... e milgiorare in quello stato sarebbe impossibile!
Anch'io ho bisogno di gente che mi sproni ad andare avanti e che certamente corregga i miei errori, ma allo stesso tempo che mi dica anche cosa faccio bene e dove sono migliorata...
Mi ripeto, ma secondo me anche il metodo fa la differenza. Una persona magari apprende meglio con un metodo rispetto ad altri... e qui dev'essere appunto l'istruttore che deve saper (e quindi avere le competenze tecniche) adattare il metodo all'allievo, o addirittura al binomio..

alex

Una domanda sciocca a chi ha fatto qualche corso per istruttori.

Ho visto dispense di tecnica equestre, ippologia, mascalcia; ho sentito di verifiche e approfondimenti di tecnica, salto, di curriculum agonistico ecc; ma avete notizia se nei corsi per istruttori si insegna la teoria e la pratica dell'insegnamento agli allievi, la "didattica equestre"? Per farlo, e per farlo in pratica oltre che in teoria, ci vorrebbero dei principianti volontari partecipanti (aggratis ovvio  :horse-wink:) ai corsi per istruttori, non no ho mai sentito parlare. 
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

zazolino73

comunque è sempre fondamentale, oltre al fatto che l'istruttore deve avere le necessarie competenze tecniche, personalizzare l'insegnamento. la cosa migliore sono sempre le lezioni individuali. non sono utili le lezioni di due/tre persone nelle quali si mettono insieme i bambini con gli adulti. almeno andrebbero abbinati soggetti di età simile solo per il fatto che un bambino di 8 anni e un adulto di 40 hanno una visione diversa dell'attività che svolgono, al di là della bravura o delle capacità di apprendimento. un bambino magari apprende di più e più in fretta, ma un adulto ha bisogno di una attenzione diversa, proprio come approccio all'insegnamento, non servono solo le indicazioni di fare una cosa ma anche dare una logica al lavoro.

Kimimela

La cosa fondamentale durante l'insegnamento e' mettere allievi piu o meno dello stesso livello e non troppi alla volta in modo tale da far fare esercizi individuali mentre gli altri vengono richiamati in centro campo: questo e' utile non solo perche' fai l'esercizio da solo ma anche perche' poi guardi I compagni fare lo stesso esercizio e senti le correzioni dell'istruttore.
Ci sono ragazzini di 10 anni che sono molto avanti non potrebberoi mai montare con gente di 30 principante.
Non conta l'eta ma il livello.
Poi solitamente non si mettono I pony assieme ai cavalli ecco perche' non ho mai visto lezioni miste con bimbi e adulti.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Bubba

Citazione da: alex - Aprile 05, 2016, 03:20:16 PM
Una domanda sciocca a chi ha fatto qualche corso per istruttori.

Ho visto dispense di tecnica equestre, ippologia, mascalcia; ho sentito di verifiche e approfondimenti di tecnica, salto, di curriculum agonistico ecc; ma avete notizia se nei corsi per istruttori si insegna la teoria e la pratica dell'insegnamento agli allievi, la "didattica equestre"? Per farlo, e per farlo in pratica oltre che in teoria, ci vorrebbero dei principianti volontari partecipanti (aggratis ovvio  :horse-wink:) ai corsi per istruttori, non no ho mai sentito parlare.

Per quel che so io la fise, settore reining, si. Ti fanno fare delle " lezioni tipo". Di solito si e' a coppie e a turno uno da l' allievo e l' altro l' istruttore.
Fanno eccezione i titoli conseguiti per meriti sportivi. Ma non sono poi tante le persone diventare istruttori per aver  conwuistato una,medaglia ai weg. E, personalmente,vdidattica o no, uno che prende un puledro e lo porta a brillare ai mondiali ha parecchie cose da insegnare. Pazienza se il modo non e' il massimo :firuu:

alex

#50
Ovviamente parlo della FISE settore monta all'inglese, quella più comunemente chiamata "sportiva". Non sottovaluterei, comunque, la enorme differenza che c'è fra sapere, saper fare, saper far fare. Se uno sa o sa fare moltissime cose, e potenzialmente avrebbe molto da insegnarmi, ma non lo sa fare......
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Lo so.
Pero' , per il poco che ho visto io, chi ha raggounto certi livelli di conoscenza, ha due grandi punti a suo favore: il primo e' che capisce il cavallo, perche' fa cosi' , come correggere il " problema" ( che poi in genere e' l' allievo/ proprietario).
A me tutti han sempre detto che sono troppo delicata. Ho montato un cavallo per un mesetto, faceva un sacco di storie per galoppare. Io ero tentata di dargli due sgambate. Quello bravo mi fa" non parte perche' ci metti troppa gamba, fa cosi' e cosi". Tempo tre giorni l' equino partiva senza fiatare. E il problema ce l' aveva da sempre. 
Secondo punto: magari ti sanno trasmettere un decimo di quello che sanno. Ma e' comunque tantissimo. Di solito il contrario di quel che si insegna di routine.

Io sono tiepida riguardo ai risultati sportivi raggiunti con cavalli gia' fatti ( ho fatto lezione con un.istruttore so terzo livellofise che non mi ha entusiasmato) ma uno che raggiunge i risultati con puledro domato e addestrato da se' di cose ne sa taaaante.

PokerFace

yessssss al corso istruttori ci sono i moduli teorici di pedagogia e psicologia e pure le tesine da fare.
e ovviamente c'è la parte pratica degli stessi in cui ti fanno fare lezione al centro campo. uno monta, un candidato fa lezione (affiancato dal docente) e gli altri guardano. poi si alternano chiaramente.


alex

Mi piacerebbe leggere il materiale didattico per i corsi. E' disponibile online?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

aDy_90

Mi limito a dire la mia sul titolo del topic ... Non si può parlare di colpa. Alla fine ognuno è fatto a modo suo, se non ci si capisce, se l'istruttore non riesce a trasmetterci gli insegnamenti (e non perchè non ne abbia voglia o non ci provi), non funziona e conviene cambiare, ma non condannando l'istruttore in questione. Poi potrei aprire una parentesi sugli istruttori che in realtà fanno anche i commercianti, quelli  per me sono davvero TROPPO comuni e li vedo in negativo. Non dico che sia sbagliato offrire consulenze sull'acquisto del cavallo ed essere retribuiti per questo (ma la responsabilità ce la si prende nel bene e nel male a questo punto), ma non dovrebbe essere la principale aspirazione dell'istruttore.

Idunas-Sanni

La vedo come la maggior parte qua, l'istruttore non è pagato per far sentire l'allievo un cretino proprio perché così non progredirà mai.
La critica costruttiva e l'offesa sono due cose diverse ma sembra che per tante persone, istruttori inclusi, sia la stessa cosa.

Per far progredire l'allievo bisogna analizzare insieme a lui/ lei i problemi ed errori esistenti e come risolverli. Poi è ovvio che l'istruttore fa notare gli errori, ma senza alcun giudizio e in modo educato. Non è poi così difficile, o?
E ugualmente bisogna notare quando l'allievo ha fatto bene, perché solo così ricorderà la prossima volta.

Poi secondo me l'istruttore non solo deve sapere montare, domare/ addestrare, di psicologia equina ed umana ma anche dell'anatomia e biomeccanica umana. Tanti problemi in sella derivano da problemi fisici.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Mario Biserni

Potrei fare un esempio con un professore avuto alle superiori tanto tempo fa... Insegnava disegno tecnico all'istituto per geometri era qualcosa di inumano faceva fare le assonometrie di solidi incastrati (cono cilindro e sfera ... pensa quante ellissi e parabole uscivano fuori ... non c'era Autocad e tutti i punti di contatto se venivano più marcati lui li correggeva con il pennarello rosso (tutto da rifare) quando andavi bene prendevi 2, 2 1/2, al 4 facevi i salti di gioia... e nessuno si lamentava tutti zitti e lavorare... Insegnava ancora dopo quasi 30 anni quando l'ho rivisto e gli ho chiesto se dava ancora gli stessi voti.... Mi ha risposto " sono tutti gag.......otto e non voglio che qualcuno si butti dalla finestra per un mio voto, ma non sapranno mai disegnare o affrontare le difficoltà".... Come il professore anche l'istruttore forse non ha tutte le colpe. E non è sempre tutta sua... Se uno non è portato per andare a cavallo, deve capirlo da solo..... O no?  :occasion14:

zazolino73

CitazionePoi potrei aprire una parentesi sugli istruttori che in realtà fanno anche i commercianti, quelli  per me sono davvero TROPPO comuni e li vedo in negativo. Non dico che sia sbagliato offrire consulenze sull'acquisto del cavallo ed essere retribuiti per questo (ma la responsabilità ce la si prende nel bene e nel male a questo punto), ma non dovrebbe essere la principale aspirazione dell'istruttore.

sono pienamente d'accordo con aDy_90. occorre un giusto equilibrio tra attività professionali. Il problema è sempre nel tipo di "merce" di cui si tratta e cioè la smisurata PASSIONE che l'allievo, di solito, ha per lo sport di cui parliamo ma, soprattutto, per l'animale che è il grande protagonista. Non ci sogneremmo mai di chiedere consiglio per l'acquisto di una macchina all'istruttore di scuola guida!!!!!!!!!!!!!!!!

alex

Una risposta breve alla domanda iniziale del topic. Secondo me l'istruttore ha la responsabilità dell'istruzione. Questo significa che se le cose vanno bene, ne ha il "merito"; se non vanno bene, ne ha la "colpa". Questo significa aver la responsabilità di un'attività. Troppo semplice?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Hadban

direi perfettamente sintetico anche se visto dall'altra parte ci sono delle volte che l'istruttore non può fare miracoli soprattutto se dall'altra parte c'è supponenza, poca volontà, scarso spirito critico