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Ingaggio del posteriore

Aperto da milla, Dicembre 16, 2018, 06:48:39 PM

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milla

Caro Rdm per una volta che non parliamo di cuffiette me lo fai un favore personale data la virtuale amicizia di lunga data?
Invece di fare il futurista spernacchiante, vuoi per cortesia darci un contributo concreto e comprensibile anche alle ragasssse che faccia chiarezza nella nostra confusione?
Così oltretutto risparmi anche i pannoloni  :chewyhorse:

milla

Ho trovato Cornille e la Science of motion, visto che si tratta di un cavaliere del Cadre Noir direi che vale senz'altro la pena di leggere qualcosa  :pollicesu:

milla

#47
Riassumo quello che dice il Colonnello (il post originale è facilmente reperibile in altro foro ).

' Il motore del cavallo inizia in alto, nel tratto dorso lombare, che deve essere allenato (...).
Il modo migliore per sviluppare la muscolatura, quindi la forza del posteriore, è fare lunghe trottate con il collo completamente disteso e la testa bassa, perché tale postura allunga i muscoli della parte superiore del corpo del cavallo (...) che sono antagonisti dei muscoli della parte bassa del tronco (psoas e addominali ) , che hanno il compito di far avanzare (tirare ) sotto la massa gli arti posteriori per far funzionare funzionare meglio la loro spinta. '
Il colonnello continua raccomandando IL TROTTO perché è  una andatura simmetrica in quanto sviluppa sia il lato dx che quello sin del cavallo ed un trotto ENERGICO, senza prendere la bocca e modificare la posizione del collo perché, così  facendo, si ostacola l'energia.

Quindi , almeno stando a quanto mi risulta, dire che per l'ingaggio del posteriore si devono fare barriere al galoppo è una puttaneta da dis -truttore.

Avevo dimenticato, il Colonnello conclude dicendo : 'più la testa avanza e si abbassa e più lavorano bene i muscoli del dorso del cavallo, creando una muscolatura che rafforza il rachide, il dorso, che diventa un vero e proprio ponte sospeso tra anteriori e posteriori. Un cavallo con reni (tratto dorso-lombare )deboli, concave,  non può spingere, andare sotto con i posteriori c'è un cavallo con il tratto dorso-lombare convesso e forte.

nala

No scusate, ma io che cosa tentavo di dire? L'ho detto malissimo mafari con termini inesatti, ovvio che il Colonnello è il Colonnello ☺ ma se vi rileggete i miei interventi tentavo di dire quello e per questo suggerivo di verificare lo stato della schiena in generale, se contratta, se con dolori, se semplicemente poco allenata etc.
La spinta origina li e se ci son problemi lì tutto è un po' compromesso.

Io però le barriere al galoppo non le vedo proprio male, cioè, non farei solo quelle come se fossero il rimedio. Forse alternerei il lavoro, tanto trotto in distensione, tanti circoli ma magari per variare qualche barriera la metterei. Non subito, quando già dimostra più scioltezza con la schiena.

raffaele de martinis

.... care ragasse, se vedessimo un lallo piegare le sue reni sotto il peso di un cavaliere che si mette in sella, sarebbe lovvio concludere che sia necessario uno sviluppo muscolare di questa famosa schiena ma nn si è mai visto un cavallo che mostri difficoltà di tal genero.
Diciamocelo e diciamolo pure al Colonnello "che stranamente è un colonnello": sono forse i  muscoli della schiena che fanno fare al cavallo il piaffo o la passeggiata?
Sono forse i muscoli della schiena che scaraventano cavallo e cavaliere oltre l'ostacolo?
Son forse i muscoli della schiena che che spingono il lallo su per erte salite?
Son forse i muscoli della schiena che reggono il lallo nella levata?
Son forse i musculi della schiena che mandano un PSI a 70all'ora?

Dunque, l'ingaggio dei posterior (meglio dire l'impegno dei posterior), non c'entra una beatissima minchia collo sviluppo della schiena.

La moda dello sviluppo dei muscola della schiena nacque da quando si cominciò a lavorare i lalli con l'estrema estension dell'incollatura, il naso radente il suolo (monta uestrern?) cossa mai vista prima in niuna equitation, vedo che neli vostre ragionamenta c'è un pochino di confusion:

Rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr... Tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu....  Prrrr... Prrrr..... Prrrr.... Prrrr.... Prrr..... Prrrr..... Prrrrr.... Prrrr..... Prrrrr.... Prrrr..... Prrrrr....
Permettete? Prego...
tutti insieme:
Fiuuu.... Prrrr..... Fiuuu.... Prrrr.... Fiuuu..... Prrrr..... Fiuu.... Prrr......
Una buona, eh?
Sì.
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR... più più piùpiuuuuuuuuuuuu piuuuuuuuuuuuuuu....

non mi son fatto la cacca nei calzon!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Moolto bene, quindi l'ingaggio dei posteriori nulla ha a che fare con i muscoli della schiena.
Penserei allora che a dover essere potenziati siano i muscoli delle chiappe e delle cosce dl lallo, dico bene?
Concordi con l'affermazione che l'impegno del posteriore ha l'effetto di aumentare la spinta (effetto remo) o hai un'altra definizione?
Perchè pare così importante questo cavolo di impegno?
HAI FATTO LA PIPI' NEI CALZONI UN'ALTRA VOLTAAAA!!!

alex

Ho aperto un post correlato sui muscoli della schiena del cavallo, la cui contrazione non può, in alcun modo, rendere la schiena convessa (per quel pochissimo di flessibilità che ha), perchè provoca esattamente il contrario: la rende concava. Dato questo per scontato e facilmente dimostrabile (basta osservare l'effetto di una pizzicatina al dorsodel cavalloin modo di farne contrarre i muscoli), il quesito è: qual è il compito di quella poderosa muscolatura? Ma se avete piacere di parlarne, parliamone di là.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

monique

Infatti i muscoli del dorso del cavallo si allungano dalla testa alla coda quando i posteriori entrano sotto :horse-wink: grazie al gioco di flessibilità delle articolazioni alte dei posteriori.
Quando  i posteriori lavorano lontani la schiena si imbarca   e si insella con conseguenze negative percil cavallo, che alla fine può  divenire zoppo e acciaccato prima del tempo.

raffaele de martinis

maronna che grande confusion... cara Sissi ti ci metti pure tu... non ne usciremo vivi!

Stabiliamo che la flessinilité et l'estensione dei muscoli dorsali entra nel normalo travail del lallo: se labora l'anterior et labora il posterior inevitabilemente lavora il dorsalon.

Per quanto riguarda il compito dei dorsalon, i miei nipotini (4alimentare) hanno comiciato dall'ano scorso a studiar l'appareto scheletrico et muscolare humano,
et già sanno cossa fanno i muscoli scheletrici: fanno muovere gli ossi e contribuiscono allo loro funzion di sostegno et essendo collegati tra loro una contrazione del muscolo cervicale (esiste un muscolo cervicale?) influisce sul funzionamento del muscolo chiappale (ammesso che esista).

Deto questo, passiam armi e bagagli al alextopico.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

monique

Caro Raffaele...Non sono la Sissy...Detto questo, non mi pare ci sia nulla da obbiettare sul funzionamento dei muscoli di qualsiasi essere vivente.
Funzionano tutti alla stessa maniera.
L'inghippo nasce quando si usano termini errati.

Quando gli arti posteriori dell' equino si flettono abbassandosi (l'impegno è questo) detto in altre parole,  la schiena si inarca - e viceversa-  grazie all'allungamento dei muscoli superiori e il raccorciamento di quelli addominali.

La schiena risulta tesa come un arco ma non contratta.
La schiena contratta, cioè  insellata avviene con i posteriori non flessi.


nala

Concordo con Monique. Ed aggiungo nuovamente, per esperienze dirette, che spessissimo problemi di impegno si riscontrano quando ci sono problemi di varia natura alla schiena. Non è la norma ma è comunque una verifica da prendere in considerazione  prima di procedere con qualsiasi lavoro si decida di fare.
Non concordo con Raffaele ma credo che se ne farà tranquillamente una ragione 😄. Mi potrà ringraziare almeno per la regolarità del transito intestinale 😉😄😄



nala

Però ci rifletteró su questa storia ed approfondiró, leggendomi più attentamente gli ultimi post di Raffaele.

raffaele de martinis

Cara Sissi, tu eri una emerita "scassaminchia" ma di certo (a modo tuo) eri preparata et sicuramente appasssionate, ora, che tu sia a non sia Sissi per me è ininfluente, se  non ti sollazza il Sissi, ti chiamerò "La Nota", (quì le ragasse non possono neanche nominarti, quando son costrette ti chiamano "la nota dressagista") va bene?

Dopo la traduction, cercai di contattarti ma sparisti, peccato.
Ora, mettiamo un punto fermo: a cossa serve l'impegno dei posterior nell'equitation accademica/nel dressage/nel s.o./nella alta squola classica?

A niente!




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Ma 'sto cavolo di impegno significa che i posteriori si flettono (tipo nella levade tanto per capirci) OPPURE che vengono portati sotto (orme dei posteriori che si avvicinano o sopravanzano quelle degli anteriori)?
Non mi pare sia la stessa cosa o no?
Raffaele se non serve a niente perchè son tutti a scassare i cabasisi con 'sto impegno?
Lasciamo per un attimo perdere la funzione, partiamo dalla DEFINIZIONE per favore e poi andiamo avanti.

Idunas-Sanni

Milla, l'avevi scritto o citato già prima. L'impegno è la spinta.
Ma la spinta non é la velocita, é la forza. Essa la puoi usare sia in avanti che "in alto". Dunque se vuoi un trotto medio o allungato la spinta serve per portare il posteriore più in avanti (il che come allenamento aumenta la forza del posteriore) mentre nel trotto riunito la spinta serve per creare la cadenza. Ovviamente non si vuole vedere un movimento che porta il posteriore in alto ma se il cavallo non ha la forza per la cadenza il movimento va in su. Si vede benissimo in tutti quei poveri cavalli che scalpestano o istericamente o a rallentatore per imitare un piaffo. In realtà si alza solo la groppa, dunque il contrario di quello che si vorrebbe.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)