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Gestione del rischio

Aperto da alex, Agosto 13, 2012, 08:10:31 AM

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alex

Da wikipedia (chi ha di meglio integri/sostituisca):

CitazioneLa gestione del rischio (risk management) è il processo mediante il quale si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano delle strategie per governarlo.
Di regola, le strategie impiegate includono il trasferimento del rischio a terze parti, l'evitare il rischio, il ridurre l'effetto negativo ed infine l'accettare in parte o totalmente le conseguenze di un particolare rischio.

L'equitazione, non solo: anche il governo dei cavalli, sono attività ad alto rischio e ad alta probabilità di accadimento, sia per il cavaliere che per il cavallo. Si presta bene quindi a "governare" il rischio.

La gestione del rischio è un'attività estremamente complessa e strettamente codificata; se c'è nel forum un professionistia, integrerà/mi correggerà, perchè potrei dire cose molto inesatte; seguendo però la mia strategia personale (condividere il poco che so) proviamoci, con alcuni flash.

Innanzitutto, bisogna identificare i possibili problemi, e analizzarne tutte le cause e tutte le conseguenze. Questo significa vincere  due tentazioni:

1. la tentazione di fare spallucce e dimenticarsi gli incidenti avvenuti e gli incidenti sfiorati
2. la tentazione di trovare un responsabile e, trovatolo, di considerare la questione risolta

La prima tentazione si vince documentando incidenti avvenuti e incidenti sfiorati, e conservando la documentazione.
La seconda tentazione si vince andando a fondo su tutte le cause e concause dell'incidente; un'analisi più approfondita, infatti, mostra che gli incidenti non hanno mai una causa sola, un singolo errore umano, ma derivano dalla sfortunata coincidenza di un insieme, spesso numeroso, di circostanze e di errori umani, nessuno dei quali è in grado, da solo, di provocare l'incidente e che quindi vengono considerati "innocui" in base all'esperienza.

Detto questo, la cosa potrebbe finire qui, con una raccomandazione di non dimenticare gli incidenti che si sono subiti o visti, e di rifletterci molto più a fondo.

Tuttavia, un forum è un ambiente ideale per moltiplicare le proprie capacità e le proprie esperienze; sarebbe in teoria bello poter analizzare alcuni rischi e alcuni incidenti, ma in pratica ci sono alcune serie difficoltà:
1. la tentazione di "dare colpe" a presenti e soprattutto ad assenti (occhio, una querela sta poco a partire)
2. la tentazione di utilizzare gli incidenti come strumento di polemica per sostenere controversie personali
3. la difficoltà di capire che proprio attuando una certa strategia per evitare un rischio, può succedere di mettere in atto un rischio ancora peggiore.

Lascio a voi, quindi, decidere se procedere o no con qualche "analisi di rischio" concreta, basandosi su incidenti sfiorati o, con grande cautela, di incidenti realmente accaduti.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Amaranth

oh oh... io di incidenti ne ho una serie... vediamo se ho capito: riportiamo una nostra esperienza per poi analizzarla assieme e cercare di capire cosa si è sbagliato/cosa si poteva evitare/eventuale casualità cercando di trarne qualcosa di utile per tutti? un pò come condividere le proprie "disavventure" e arricchirsi di un pò d'esperienza altrui per evitare possibili problemi?

max

è un invito a nozze? come aviatore l'analisi degli inconvenienti, inconvenienti gravi e incidenti è all'ordine del giorno!!!
:icon_pidu:

dopo l'istituzione della ANSV (http://www.ansv.it/It/Index.asp) Agenzia Nazionale Sicurezza Volo, stai cercando di costituire una ANSE (Agenzia Nazionale Sicurezza Equitazione)????
:cheesy3:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Che grandissimo colpo di.... fortuna:blob3: :blob9:

Gli aviatori sono i principali teorici e pratici della gestione del rischio; le loro procedure sono indicate come modello per tutti gli altri. Cedo immediatamente la cloche del topico a max e mi metto nella posizione di colui che impara.

Ubi major minor cessat.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Citazione da: Amaranth - Agosto 13, 2012, 09:54:31 AM
oh oh... io di incidenti ne ho una serie... vediamo se ho capito: riportiamo una nostra esperienza per poi analizzarla assieme e cercare di capire cosa si è sbagliato/cosa si poteva evitare/eventuale casualità cercando di trarne qualcosa di utile per tutti? un pò come condividere le proprie "disavventure" e arricchirsi di un pò d'esperienza altrui per evitare possibili problemi?

Esattissimo; con un po' di cautela nel dare colpe agli altri, e moltissima cautela, comunque, nel rendere gli altri assolutamente non identificabili. Sulle colpe proprie è invece possibile "andare giù di brutto", non si è ancora vista una auto-querela.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

si ma c'è una piccola differenza, direi un piccolo problema: in aviazione i mezzi, le procedure e di conseguenza gli errori sono un circuito chiuso facilmente identificabile data la natura artificiale del tutto.. gli aerei sono un'invenzione meccanica dell'uomo e le cose si fanno correttamente in un modo solo: quello deciso dal costruttore!
con i cavalli chi è il costruttore? chi decide come si dovrebbero correttamente fare le cose?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Se ci fosse una larga base di dati completi sugli incidenti, si potrebbe dire: le cose sono corrette quando riducono al minimo i rischi. Non abbiamo questa base dati.... ci arrangeremo come possiamo.

Vero che l'aereo è costruito dall'uomo, ma i piloti e i controllori non lo sono; nè lo è la meteorologia, che immagino ogni tanto si comporti come un cavallo difficile e imprevedibile.  :icon_rolleyes:

Detto in altri termini: ti abbiamo smascherato, anzi: ti abbiamo indotto a smascherarti, adesso non tentare di cavartela.  :firuu:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Amaranth

dai, io parto.

"incidentino" successo 8 giorni fa. dopo un bellissima passeggiata solo io e il cavallo del mio ragazzo ero davvero al settimo cielo, giornata stupenda e cavallo super. premetto, il cavallo è davvero buono, uno di quei cavalli affidabili, bonaccioni e di facile gestione. arrivo dissello e mi accingo a disinfettare, mettere pomata ecc al cavallo, che soffre di dermatite estiva. in questi giorni è un pò in ricaduta, ha prurito e si gratta ferendosi in varie zone. in particolare avevo notato una brutta escoriazione nel prepuzio (riesce a mordersi ovunque e i denti fanno danni). bene, mi armo di spray caf (azione già eseguita parecchie volte in precedenza) e, avvisando il cavallo, spruzzo. l'equino alza un posteriore e mi fa capire chiaramente il fastidio che prova. io insisto, questa volta non si limita ad avvisare, calcia ma io schivo. alzo un pò la voce, cerco di rimettere il cavallo attento ma tranquillo, ma ogni volta che spruzzo lui tenta di calciare. avevo quasi terminato il lavoro, mancava giusto un punto e non mi andava di lasciare a metà così ci riprovo. questa volta il cavallo calcia di lato avanzando molto con il posteriore e mi prende la gamba, poco sopra al ginocchio nella parte interna.
risultato: niente di grave, ma un bell'ematoma a forma di ferro, ginocchio gonfio e dolorante nei primi giorni.

conclusione: mi è andata bene. se mi prendeva la rotula (rotta in 14 pezzi in un incidente a cavallo anni fa) credo ci sarebbe stata la possibilità di una nuova frattura davvero brutta. ah, con quell'ultimo spruzzo sono riuscita a  finire di disinfettare per bene la zona.

che dire, il cavallo è davvero uno dei più buoni che conosco, è super abituato ad essere medicato visto il suo problema. secondo me in questo periodo è più nervoso/infastidito del solito vista la ricaduta e questo ha contribuito alla reazione. aggiungiamo pure che non ha mai amato il rumore dello spray caf e che sicuramente la sensazione nella ferita non deve essere piacevole. direi che la reazione del cavallo non è stata comunque esagerata o strana, direi che era prevedibile visti anche gli avvertimenti che mi aveva dato. chi ha sbagliato? io. sarebbe stato più saggio procedere in modo diverso, magari con l'aiuto di un'altra persona, senza rischiare la sorte ad ogni spruzzo.

come bisognerebbe comportarsi in questo caso per evitare incidenti? come si può medicare un cavallo poco collaborativo in zone non di facilissimo accesso (pancia ecc?)? consigli per evitare che ricapitino problemi a me e a chi si appresta in una faccenda simile?

max

spruzzino pieno di sola acqua, rimanere con attenzione appiccicati alla sua spalla e spruzzare spruzzare spruzzare ignorando i calci calcetti e smettere solo quando lui smette di calciare
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

1. carenza di addestramento/di desensibilizzazione
2. eccesso di sicurezza
3. sottovalutazione degli avvertimenti
4. sopravvalutazione della bontà del cavallo
5. ..... altro?

Saggezza popolare da non dimenticare: El caval più bon ga copà il paron

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Amaranth

Max: il fatto è che il cavallo non ha generalmente problemi con lo spruzzino. cioè, un classico spruzzo ad acqua non gli crea problemi. è proprio lo spray caf con il caratteristico rumore forte (e credo la sensazione sulla ferita del disinfettante) che lo infastidisce.  purtroppo il prodotto non è proprio regalato, altrimenti si potrebbe provare a desensibilizzarlo direttamente con quello....

Alex: condivido i tuoi punti.

il giorno seguente abbiamo provato a fare lo stesso, in due, uno gli teneva alzato l'anteriore corrispondente. in questo modo abbiamo avuto più tempo per procedere alla medicazione ma comunque non è un metodo ottimale, tempo di mettere giù con la forza l'anteriore parte il calcio.

qualcuno conosce come ci si comporta in questi casi? esempio: bisogna disinfettare nella stessa posizione un cavallo mai visto, non impiegandoci una settimana. immagino esistano tecniche che prevedano l'alzare (con corda?) un anteriore in modo da poter lavorare in sicurezza.

alex

Prima o poi dovremo affrontare l'argomento del travaglio, che sembra un oggetto di tortura ma con ogni probabilità lo è assai meno di quello che si immagina. L'alternativa - un ottimo, talora difficile addestramento - è senz'altro meno sicuro. Ma, bando alle ippocrisie, parliamo anche di quello che molti fanno ma poco ammettono, ossia gli altri sistemi di immobilizzazione: tipo torcinaso.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Amaranth

proprio questo intendevo. ci penso anche come probabile futura veterinaria: immagino che non sempre i cavalli di futuri clienti siano tutti buoni-desensibilizzati-iper addestrati ecc. e non per questo ci si può rifiutare di lavorare. direi poi che la sicurezza durante il lavoro dovrebbe essere indispensabile.

max

per avere più tempo prima che butti giù l'anteriore si può provare a tenergli sù anche la testa con tutto il braccio alzato, di modo da "metterlo sulle anche" ed impedire il calcio quanto basta per avere il tempo di desensibilizzarlo a più riprese al rumore ed alla sensazione (x risparmiare prodotto vendono flaconi di aria compressa, immagino a buon prezzo rispetto al CAF), senza vedere non mi viene in mente altro

sui rischi derivanti da lavori come il vet, o ad esempio anche il pareggiatore, nei confronti di soggetti maleducati, non c'è molto da dire se non un buon vestiario antinfortunistico, del resto educare un cavallo in pochi minuti è impossibile, o si arriva in veste di addestratori o in veste di vet, ed il tempo lo si dedica a una cosa o l'altra
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

#14
L'idea che il travaglio sia meno travaglioso di quello che si pensa mi viene dall'aver leggiucchiato qualcosa di Temple Grandin. Come futura veterinaria, penso che sarebbe un'eccellente idea approfondire molto la questione leggendo avidamente le sue opere. Poi ci racconti....  :horse-smile:

Quanto agli abiti anti-infortunistici: con sprezzo dell'eleganza equestre, la calzatura che preferisco di gran lunga per avvicinarmi e anche per montare in campagna è l'abbinamento scarpincino anti.infortunistico (innumerevoli le volte che il puntale d'acciaio mi ha saklvato il piede) + ghettacce.

Tremo solo a vedere le ragazzine che governano i lalli (quando ci vuole ci vuole) sulla piattaforma di cemento, indossando teneri infradito con piedino nudo a portata di zoccolo ferrato di bestioni di 600 kg.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.