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Calmo, in avanti e dritto. Ma come?

Aperto da Anima714, Giugno 26, 2015, 01:29:22 PM

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Bubba

Faccio outing: sta cosa del cavallo dritto non l' ho mai capita bene.

Il discorso sulla simmetria e' un grande classico ( e anche li..) ma il dritto  :dontknow:

Si attendono lumi  :horse-smile:

alex

Secondo la descrizione di L'Hotte (creatore della massima) dritto significa dritto ossia: con la colonna vertebrale perfettamente allineata dalle vertebre cervicali alla coda. Ovvio che questa definizione di drittezza implica anche una perfetta simmetria in ogni azione muscolare del cavallo, base per la perfetta esecuzione delle figure dell'equitazione superiore.

Mi sono fatto l'iodea che per l'equitazione inferiore, quella che pratico io,  calmo e in avanti basterebbe  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

secondo me dritto banalmente significa che va dritto, che non sbanda, che non devi correggere.

alex

Ti ho fornito il parere autentico di L'Hotte, a cui si deve il "Calmo, in avanti, dritto". Ora mi pare che nessuna opinione possa essere superiore a quello che ha scritto quel motto vero? Vediamo se lo trovo in Questioni equestri nella ottima traduzione di raffaele & coll.

CitazioneLa seconda riguarda l'addestramento superiore. La base sulla quale il cavallerizzo costruisce tutto il suo lavoro consiste proprio nel mettere il cavallo rigorosamente dritto dalla testa alla coda. Questo lavoro sarà completato solo quando il cavaliere potrà far deviare, a suo piacimento, le spalle o le anche del suo cavallo dalla madre di tutte le posizioni, per poi riprenderla immediatamente con facilità e naturalezza.
Ora, l'allineamento dalla testa alla coda del cavallo è una delle condizioni base dell'Equitazione Superiore, in quanto, oltre a corrispondere alla marcia normale del cavallo e a collegare i vari movimenti,  è una posizione inequivocabile che non concede quella libertà d'interpretazione che è possibile avere con una linea curva,  la quale può essere più più o meno marcata.  Inoltre, quando il cavallo marcia dritto, con i piedi posteriori che seguono la stessa linea degli anteriori, le spalle si devono allineare con la groppa grazie al loro gioco reciproco, queste sono le condizioni ideali per far sì che il cavallo vada dritto per dritto.
http://www.teatroequestrecimarosa.it/equitazione/questioni/I.html

Sembra, dalle parole di l'Hotte, che il fatto di procedere dritto sia la conseguenza del fatto che il cavaliere ha perfettamente allineato il cavallo dalla testa alla cosa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Ma nelle andature basculate?
Boh, ci devo pensare.
Intanto grazie per la citazione :horse-smile:

alex

#65
Adesso ricordo che D'Orgeix invece intende "procedere dritto", e anzi parla di piccole correzioni automatiche che il cavaliere deve dare, in modo riflesso, con quello che (lui motociclista) chiama "riflesso di pilotaggio", in modo da correggere immediatamente qualsiasi piccola deviazione. Ma fra L'Hotte e D'Orgeix esiste una profonda differenza; l'Hotte parla di equitazione superiore, d'Orgeix (eccellente ad ammetterlo, chapeau!) invece dichiaratamente parla di "bassa scuola".

Che poi è quella che praticano il 99% abbondante dei cavalieri  :horse-cool:

Ergo: nell'accezione di L'Hotte, la cosa riguarda un numero sparuto di noi; IMHO uno dei peggiori equivoci dell'equitazione e dell'addestramento equestre è cercare di inserire a forza, a molto al di là del livello e delle capacità dei cavalieri e dei loro cavalli,  elementi propri dell'alta scuola nella bassa scuola, creando quintalate di confusione e parecchi danni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Io ho sempre interpretato il "dritto" come simmetrico, che è la condizione base anche per fare ciò che descrive l'Hotte

Anima714

Ho ripetuto il lavoro alla corda, stavolta con più precisione nelle richieste e nell'uso della frusta sugli errori, ed è andata una meraviglia!
Intanto avevate ragione, conosce il comando Easy xD

Ora se alla corda do il bacio mentre è al passo lo vedi che sussulta tutto come per dire "Oh cavolo devo andare!" e parte, in due falcate si mette bello regolare e lì resta... Solo una volta ha provato a trottare quando l'ho lasciato al galoppo, io non ho fiatato e l'ho toccato con la frusta e il problema non si è più posto.

Faccio un attimo più di caos se dal trotto inizia autonomamente a galoppare perché non so come correggere l'errore con gli strumenti che ho, posso solo ripetere la richiesta del trotto e lui ci torna, ma non riesco a dirgli "guarda che hai sbagliato a partire"!

Nel mentre l'altro ieri ho fatto la prima lezione di Dressage, appena ho tempo di montare testo su Arco se riesco a ripetere il tutto... In teoria dovrei abbastanza, sono cose che anche se in maniera diversa, sono sempre riuscita a fare, quindi penso che chiedendole nel modo giusto la cosa possa solo migliorare!

Luna di Primavera

Citazione da: Anima714 - Luglio 02, 2015, 11:53:37 AM
Faccio un attimo più di caos se dal trotto inizia autonomamente a galoppare perché non so come correggere l'errore con gli strumenti che ho, posso solo ripetere la richiesta del trotto e lui ci torna, ma non riesco a dirgli "guarda che hai sbagliato a partire"!

secondo me non serve che gli dici "hai sbagliato a partire", ti serve solo confermare, come regola generale, che lui deve mantenere l'andatura richiesta (qualunque sia) fino a nuovo ordine.

qualunque sia il motivo per cui ha preso il galoppo (perché è allegro e ha voglia di andare? perché magari ha frainteso un tuo movimento/spostamento? perché sta trottando troppo veloce e perde l'equilibrio?), il messaggio da dargli è: grazie, è molto bello che galoppi ma io ho detto trotto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Bubba