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L'assetto

Aperto da The Shire, Febbraio 11, 2015, 06:42:54 PM

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Winter Mirage

Parte del problema, diciamocelo, è anche l'abitudine.

Tenere il tallone nella posizione corretta, richiede una notevolissima estensione muscolare, estensione a cui non siamo abituati.
Sostanzialmente quante volte al giorno teniamo questa posizione, e per quanto tempo?






...quasi niente, ovviamente.
Magari le signorinelle come noi, dieci minuti ogni tanto, quando incrociano le zampette sotto la scrivania...
Magari mentre saliamo le scale, quelle tre volte che capita che abbiamo i tacchi alti.

E soprattutto: quei pochi istanti che resistiamo in quella posizione, siamo senza peso sulla pianta del piede.
Con i tacchi, appunto, o seduti.

In termini muscolari, ci manca l'estensione per restare a lungo nella posizione corretta in sella.
Dopo un po' ci fa male, ci brucia il polpaccio... ed il muscolo si "rapprende" per difendersi dal male... ed ecco il tallone che sale.
Ci si allena, ovviamente... e con santa pazienza i muscoli si allungano e sarà sempre più facile resistere più a lungo.


Inoltre, quel punto del piede è una zona che ci sa istintivamente di "scivolamento".
Tenere una staffa in quel modo, o anche solo guardare la foto, fa venire in mente "oddio, ora mi scivola via tutto". E, di puro istinto, spostiamo il baricentro in avanti per evitare questa sensazione... solo che così facendo carichiamo la punta e ci sbilanciamo in avanti sulla sella.
Ovviamente, se il contatto con la staffa è costante, non si scivola da nessuna parte: la gravità e la nostra muscolatura non permettono niente del genere... eppure a pelle spesso ci "fa senso" l'idea.


Per riassumere, una zona muscolare poco usata, poco allenata, che d'istinto sentiamo "scorretta" non ci fa sentire al sicuro.
Ci fa male, ci sbullona le caviglie, ci fa bruciare i polpacci e fa venire le formiche ovunque.
Moooolto sgradevole.

E' molto più facile essere un po' "scarponi" ed infilare i piedi ben avanti nella staffa... e poi spingere bene sulla punta (zona forte del piede).
Ovviamente il tallone sale e noi ci scomponiamo in sella.


Gli esercizi suggeriti possono andare bene per qualcuno, o per tutti...
Ma quello che fa la differenza, io credo che sia l'accettazione cosciente.
Sopportare lo sbullonamento delle articolazioni ed il doloroso allungamento dei muscoli.

Ma soprattutto, lasciarsi "cadere" nella staffa, con fiducia.
Lasciarsi "cadere" nella sella, in ogni movimento del cavallo.

E di tanto in tanto farci un pensierino... riflettere su dove stanno i piedi ed eventualmente correggersi, con santissima pazienza.











Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Luna di Primavera

#16
anche io penso sia un problema di dove porti il peso, ossia di equilibrio, più che di tallone. una volta trovato il giusto equilibrio col corretto baricentro rispetto al cavallo, penso che il tallone andrà a posto da solo.
più in alto o più in basso dipende anche tanto dall'elasticità del tendine e del muscolo, come dice winter, e se ti "sforzi" di "spingerlo" giù, ti irrigidirai.
cerca l'equilibrio sicuro e la buona posizione della gamba, più che fossilizzarti su dove sta il tallone. non ti scoraggiare perché è una difficoltà molto comune, ci combattiamo in tanti!

sai che secondo me ti piacerebbe un libro, the shire. non è proprio da principianti, però tu sei sveglia e motivata, quindi magari ti è utile.

forse lo hai già sentito nominare, si chiama Centered Riding, di Sally Swift.
chiaramente, nonostante il titolo sia in inglese, il libro è in italiano, con belle illustrazioni.

si ordina via internet dalla casa editrice Equitare e te lo spediscono a casa in contrassegno (cioè si paga al postino quando lo consegna).
costa una quarantina d'euro, magari fattelo regalare  :horse-wink:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Citazione da: The Shire - Febbraio 11, 2015, 09:09:22 PM
Sarei veramente una sfida per te miky  :laughter-485: quell'esercizio lo facevo senza i ferri, ma per non perdere l'equilibrio mi agrappavo al cavallo con mani e ginocchia e tipo mi rannicchiavo... quindi anche quel tentativo è fallito :P farò quell'esercizio a casa però

Eh, ma farlo senza ferri non vale!  :dontknow:
La mia amica lo fa fare ai suoi allievi usando le staffe (che toglie dagli staffili) al posto dei ferri a pianella.
Più  ci si aggrappa alla sella e più ci si irtigidisce, si rimbalza e i ferri cadono.
Hai problemi di equilibrio, probabilmente il tuo bacino non è  abbastanza sciolto per seguire i movimenti del cavallo.
In questi casi io faccio fare un paio di sedute di volteggio...così l'allievo può pensare al suo assetto senza doversi preoccupare di guidare il cavallo.
Poi si rimette la sella, le pianelle, le mani dietro la schiena e col cavallo alla corda si lavora sul trotto e sulle transizioni.
Faticoso ma efficace!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

rhox

tra l'altro portare forzatamente il tallone in basso irrigidisce la gamba che è l'ultima cosa utile in equitazione: come dice luna trova il tuo equilibrio e il tallone scenderà da solo.
non è neanche necessario che fisicamente sia più basso della punta se l'equilibrio della gamba è corretto, anzi più chiudiamo l'angolo del tallone più perdiamo l'effetto ammortizzatore..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Kimimela

the shire come ti hanno gia detto CORAGGIO!!
ognuno ha i suoi punti deboli...io per esempio ho il difetti di essere sempre troppo avanti con le spalle vedi tu...dopo x anni di equitazione  :firuu:
magari monti sempre lo stesso cavallo? usi sempre la stessa sella?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Kimimela

Citazione da: Miky Estancia - Febbraio 11, 2015, 09:01:25 PM
In sella....faccio togliere le staffe e infilo sul collo dei piedi due ferri a pianella. O si abbassa il tallone alzando le punte, oppure le pianelle cadono...specialmente al trotto...e ogni volta che cadono, il cavaliere deve scendere, raccoglierle e risalire. ...

Si, lo so, sono sadica....ma funziona!
favolosooo  :evil3: :evil3: :pollicesu:
La Medicina (Canto Apache)
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Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

The Shire

#21
Citazione da: Kimimela - Febbraio 12, 2015, 01:07:24 PM
the shire come ti hanno gia detto CORAGGIO!!
ognuno ha i suoi punti deboli...io per esempio ho il difetti di essere sempre troppo avanti con le spalle vedi tu...dopo x anni di equitazione  :firuu:
magari monti sempre lo stesso cavallo? usi sempre la stessa sella?
No, di solito monto un cavallo privato favoloso, ma non sempre. Poi visto che a me piace tanto stare in mezzo ai cavalli sto tutto il pomeriggio in maneggio e aiuto l'istruttrice a muovere i cavalli della scuola sotto stretta sorveglianza. La sella è unica per ogni cavallo quindi cambiando cavallo cambio anche sella.
Quindi come faccio ad acquisire equilibrio? Basta l'esperienza o devo fare degli esercizi?
Grazie mille per il consiglio luna :) lo cercherò, anche se fosse stato in inglese sono bilingue, quindi non sarebbe stato un problema

Kimimela

allora se il difetto lo hai con cavalli e selle diverse devi lavorare tanto!
probabilmente e' il tuo punto debole, anche io non accorcerei troppo le staffe perche altrimenti non impari piu.
bisognerebbe vederti...magari riprendere il lavoro alla corda senza mani in modo che tu ti concentri solo sulle gambe e sulla postura del bacino che e' importantissima; una volta sitemato il bacino le gambe poi scendono da sole
La Medicina (Canto Apache)
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Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

The Shire

Non ho mai fatto lavoro alla corda con amazzone sulla sella...si può? Finora ho fatto solo lezioni di gruppo

Kimimela

ecco qui scovato l'inghippo!!!
solitamente per ottenere un buon assetto si fanno fare le prime lezioni alla corda: l'allievo in sella non si deve preoccupare ne' delle mani, ne' della direzione, ne' degli altir cavalieri ma si concentra solo ed esclusivamente su se stesso, trovando l'equilibrio sulle proprie gambe...e' molto utile ma purtroppo al giorno d'oggi lo fanno in pochi perche guadagnano poco  :icon_neutral:
La Medicina (Canto Apache)
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The Shire

Nel mio caso non è che guadagna poco, ma ci sono troppi allievi e troppo poco tempo :/... come potrei fare?

milla

Molto carino l'esercizio proposto da Miky dele spalle al muro e avanpiedi sui libri.  Ci ho provato oggi, ci riesco senza problemi però non riesco a piegare le ginocchia fino ad accovacciarmi senza staccare i talloni dal muro, se invece è sufficiente scendere di 20-40 cm allora è fattibilissimo.
Michy quanto vanno piegate le ginocchia? Più o meno come se si stesse battendo la sella o si deve cercare di arrivare quasi a terra?

segreto

Dico anche io la mia, che puo' sembrare una stupidaggine ma che tanti anni fa con me ha funzionato: io spingevo poco il tallone in basso e il maresciallo mi ha detto di non usare piu' gli stivali a suola liscia ma un paio di scarponcini con un bel carrarmato marcato sulla suola. Poi ho tolto il gommino che stava sulla panca della staffa e a quel punto non ho piu' avuto paura che mi uscisse la punta del piede dalla staffa: piu' spingevo in basso, come dice GIADA 88, e piu' grippavo sulla panca che, su certe staffe, ha gli angoli piuttosto vivi. Poi bisogna evitare che la gamba scappi avanti, ma li' e' una questione di ginocchia rigide. Se stai morbida e senza tensioni, in assetto leggero il peso del sedere va giusto sulle ginocchia, se sei seduta il problema non si presenta neppure.

A presto, Marco.

milla

Mi pare un espediente decisamente pericoloso, da noi è assolutamente vietato montare con scarponcini tipo carrarmato o scarpe da ginnastica proprio perchè in caso di caduta può succedere che il piede non scivoli via e si resti staffati.

Io vado un attimo controcorrente e mi riallaccio a quello che diceva Rhox e cioè che il tallone non va SPINTO in basso altrimenti si irrigidiscono i muscoli, per es. da noi non ho mai sentito dire di spingere giù il tallone, ovviamente in tallone non deve andare il su ma è più che sufficiente che stia parallelo al terreno (parlo di lavoro in piano eh, sul salto è un po' diverso).
Da quello che scrive Shire mi pare che il problema non sia tanto o solo il tallone, quanto il fatto che lei tende ad aggrapparsi al cavallo con le ginocchia o i polpacci, se invece riuscisse a far scendere morbidamente le gambe avrebbe risolto.
Nel libro della Swift ci sono due immagini che per me sono state molto utili:
quella del bambolotto che non cade mai (che  serve a trovare il proprio equilibrio nel bacino e non aggrappandosi)
e quella delle gambe lunghe fino a terra che toccano la sabbia morbida e calda (che aiuta a rilassare e far scendere la gambe).

In ogni modo non aver fretta, piano piano ci arriverai.

bionda

Il tallone alto può essere anche un po' figlio del vizietto di usare i talloni per mandare avanti il cavallo. Ricordarsi e sforzarsi di non farlo mai. "Dare gambe" vuol dire usare i polpacci vicino alla cinghia, con la gamba ferma, assolutamente non i talloni, con la gamba che scappa indietro ed in alto.

A proposito di Sally Swift, leggevo in questi giorni l'anteprima quasi completa del libro autobiografico di Hübener "...und ritt nur zu meinem Vergnügen" ("...e montavo solo per il mio piacere"). Ad un certo punto racconta una lezione di assetto avuta da ragazzo, in tempo di guerra (anni 40), dal suo anziano istruttore Nicolai Witte, ex-militare russo-prussiano. E' precisa ad una lezione dal DVD di Sally Swift, neanche lei ha inventato niente.


"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"