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cavallo a casa, pro e contro

Aperto da silviasco, Ottobre 26, 2014, 12:25:19 AM

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silviasco

Spero di aver azzeccato la sessione giusta...
Dunque, mi piacerebbe approfondire un po' pareri ed esperienze relative a tenersi il cavallo "a casa"... Non in salotto ovviamente!  :laugh3: Intendo dire, una soluzione "autogestita" diversa dal maneggio.
Una mia amica ha sempre avuto cavalli così, suo padre ha iniziato quando lei era bambina, hanno avuto figli e nipoti della prima cavalla, ecc.. e questi cavalli sono sempre vissuti in alcuni prati con ricovero (stalla in muratura lasciata aperta). La prima cavalla era una AA, e non mi pare sia mai stata penalizzata da questa rusticità, anzi.
Nella mia immaginazione, una soluzione così ha il vantaggio di essere più economica della pensione al maneggio (ma lo è davvero?), e di essere "personalizzabile", ossia fai come vuoi tu e non come decide il gestore. Ha anche il vantaggio di poter stare più spesso con il cavallo, magari anche solo per una mezz'oretta, senza doversi sciroppare altrettanto tempo di macchina per andare e altrettanto per tornare (perché magari dovendoci tenere il proprio cavallo uno non sceglie necessariamente il maneggio più vicino ma quello che convince di più.)
Sono anche consapevole dei contro, quelli che mi vengono in mente sono: non avere strutture "strutturate" e attrezzature per fare lavoro in piano, tondino, ecc., per cui uno si ritrova magari solo a "caxxeggiare" a cavallo, non avere un istruttore a disposizione per fare le suddette cose correttamente e sempre meglio (ma questo svantaggio si presenta anche in alcuni maneggi, se non ti garba l'istruttore che c'è), dover trovare soluzioni organizzative se parti/stai male/hai periodi impegnati (o se sta male il cavallo); inoltre, per quanto minimal, immagino che anche un semplice paddockino debba avere delle strutture come recinto, cancello, tettoia/ricovero, abbeveratoio (quindi impianto idrico, e tutto ciò ha un costo) e che debba essere periodicamente ripulito. Oltre che, se non è abbastanza grande, diviene semplicemente un gran pantano quando piove e ti passa la voglia di metterci piede.
Avere il cavallo vicino può significare sì star con lui almeno un po' tutti i giorni, ma significa anche valutare se da lì, ad esempio, parte un qualunque percorso sicuro per fare qualche passeggiata; se no, senza poter passeggiare né fare del lavoro in piano come si deve, alla fine uno cosa ci dovrebbe fare col cavallo "a casa"? (per chi ha letto il mio post sui bimbi:  :firuu: sì, l'unico altro utilizzo possibile è mettere in sella la propria figlia con la dovuta gradualità, ma anche con inopportuna improvvisazione autodidattica; oltre, naturalmente, ad essere quotidianamente sicuro che il cavallo sia ancora vivo, mentre se lo tieni "altrove" tocca andare per forza ogni giorno "altrove").
Mi piacerebbe quindi sentire un po' di esperienze concrete, tanto per finire di smontare la nuvoletta che si ostina a formarmisi in testa da un po' di tempo a questa parte... Di quanta terra all'incirca si parla per tenere un cavallo "al prato" (e non in un paddockino tendente al pantano)? Quanto può costare l'investimento strutturale iniziale per rendere equinamente sicuro e vivibile il prato (recinto, ricovero, acqua), e quanto può costare la sua gestione/manutenzione?

Bubba

E' quasi impossibilr rispondere.. provo con alcune riflessioni, che qualcuno integrera' ( spero).
Costi : se vive di pascolo ( un ettaro, forse piu') e fieno il costo per il nutrimento e' quasi nullo. Se mangia waffer, 80 euro circa ( dipende molto dal tipo di cavallo)
Segatura: prendendola sfusa, un euro al giorno. Con le ballette 2 euro o piu' ( sempre sia in box).
I vantaggi: generalmente al pascolo / prato rinascono. Sempre che non abbian problemi con gli i.setti ( dipende dal soggetto e dalle zone). Tieni conto che, in misura variabile, un cavallo solo non si rilassa e si avvilisce. Dovresti trovare un cavallo o un poni con cui possa legare ( contro: due cavalli costano il doppio, se si legano troppo e' un problema. Io ho due poni. Cosi' a casa restano in due e non fanno grandi tragedie).
La cosa impagabile e' che il cavallo si muove sempre e non devi impazzire se lo vedi magro o con poca segatura, pupi aggiungere cibo e lettiera senza urtare eventuali gestori di maneggio.

Contro ( almeno nel mio caso): lavoro, lavoro, lavoro. Devi trovare mattina e sera il tempo necessario per seguirli. Va da se',a scapito del tempo per montare).
Se non hai un tondino o un campo, devi essere abbastanza sicura che il tuo cavallo sia gestibile anche dopo settimane che non vede la sella (ed essendo poco allenato, non potrai chiedergli grandi cose)
Non avrai piu' " amici di maneggio", ma puo' essere un bene .
In caso il cavallo necessiti di cure mediche, cade tutto sulle tue spalle. Una volta mi hanno prescritto una ponata da mettere nell' occhio 2/3 volte al giorno. Un incubo. Specie convincerlo a star fermo mentre aprivo la palpebra e ci mettevo la crema.... una mano sarebbe servita!

Conclusione: se fatta bene la gestione a casa per il cavallo e' ottima ( purtroppo la maggior parte dei cavalli tenuti a casa son tenuti male, vuoi per ignoranza o pigrizia)
Per il cavaliere una gran rottura, ripagata dal fatto di vedere la propria mini mandria prosperare.


carodubbio

IO lo ho fatto una volta raggiunta una autosufficienza perché dopo devi fare tutto da solo, l'impegno è molto grande ma resta una vita che se piace da soddisfazioni.

Per ridurre le difficoltà di deve avere un terreno non troppo lontano in un posto poco frequentato e senza vicini rompi.
La soluzione meno costosa per i  costi fissi resta paddock con capannina aperta , e più grande è meno spendi per custodirlo

Luna di Primavera

aggiungo una cosa, che t'ho già detto nell'altro post a cui, volutamente o meno, non hai risposto.

prendersi un cavallo non è prendersi un gattino.
sono animali grossi ma molto delicati, complessi davvero. ci vuole esperienza e competenza, non solo sulla gestione del cavallo (addestramento), ma soprattutto sull'alimentazione, sulla veterinaria. sapresti riconoscere una colica? e, se succede, sai cosa fare, come intervenire? hai idea di cosa è la laminite? sai riconoscere un fieno buono da uno non buono? e così via.

il problema pratico (quanto costa, che strutture servono ecc) secondo me è assolutamente secondario rispetto a questo.

se la tua conoscenza del cavallo è limitata a montarlo a lezione ogni tanto, certamente non sei abbastanza preparata per assumertene la gestione tout-court a casa. non è un delitto eh, è normale. ma tieni in considerazione che, se vuoi fare questo passo, ti servirà un aiuto esperto (magari potrebbe essere questa tua amica).

comunque ribadisco il mio consiglio: intanto torna in sella, poi fra un po' prenditi una mezzafida e comincia a farti le ossa. poi, più avanti, valuterai se te la senti di prendere un cavallo tuo, e come.
:ciao:


I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Winter Mirage

#4
Sollevo un altro dubbio...

Dunque, io sono onestamente dell'idea che il cavallo a casa non sia una buona idea.
O meglio: il cavallo di un non-professionista.
Cioè un cavallo "per hobby", più o meno come tutti i nostri.

Faccio la crudele... ma per me, parte dell'equinità è anche la vita di scuderia.
E' il poter parlare, confrontarsi, andare in giro per boschi e fare due chiacchiere... fare menate in campo ed avere un amico che ti dice "Bah, secondo me fai schifo". E' vedere una nuova attrezzatura e pensare: Wow, figo, come funziona, me la fai vedere, me la presti?

Considriamo noi altre... cioè il livello di noi altre pischerle che di lavoro lanciamo coltelli negli uffici bianchi e neri, picchiettando furiosamente sulle tastiere email isteriche da mane a sera...
Ecco, ci sono giorni di gennaio in cui, uscendo dall'ufficio alle 19.30 dopo una di quelle giornate assolutamente assassine, l'ultima cosa che avrei voglia di fare è sicuramente andare a spalare mierda (scusate il francesismo).
Ho voglia solo di sedermi sul fieno, così la povera cavalla mi deve brucolare intorno... e mentre mi riempio la giacca bella di fieno, tirare bestemmie e raccontare e spiegare. Possibilmente con accanto altre persone che, reduci da simili situazioni, sono sedute accanto a me, capezze alla mano, cavalli brucolanti ai piedi e desideri omicidi nei confronti di colleghi e parenti.
Piano piano ci si rilassa, si chiacchiera e l'umore migliora. Si torna a casa che siamo più o meno esseri umani.

E chiamatemi pigrona... ma la mattina, quando ci sono -20 e tu devi anadare a lavorare alle 8 del mattino, alzarsi alle 6 per dare da mangiare e pulire il cavallo, OGNI SANTO GIORNO, prima di andare in ufficio... nossignore, non fa per me.
Inizierei la giornata già devastata... e pensare di farlo per 25-30 anni di fila, sinceramente mi fa stare male.
L'ho fatto con piacere le tre settimane estive... bellissimo, un'esperienza magnifica... durante le vacanze, però. Che poi dopo torni a letto e ci resti fino alle 9. Non che ti fai una doccia velocissima e ti metti tacchi e perle (perchè questo è quello che è richiesto) e voli in ufficio a farti un fegato grosso così con i colleghi.


Ci sono altri giorni che mi assale la voglia di fare esperimenti...
Ma se sei a casa da solo, con chi ti confronti? Con chi parli, a chi chiedi, che esempi hai da seguire (o rinnegare totalmente)?
Mentre invece ecco che in scuderia è sbucata una mackminchia, per dirla con Raffaele... e ovviamente l'ho presa in mano e vista e spupazzata da tutti i lati... così mi sono convinta che ha ragione Nicola: "E' una testiera normalissima, solo che quel particolare incrocio non l'avevano ancora mai tentato. E siccome lo hanno scoperto adesso, te lo fanno pagare uno sproposito."
Poi in scuderia da Rhox ho visto il suo bellissimo sottosella hypertech, e adesso sto cercando di capire se può essere una cosa figa anche per Mu, perchè il concetto mi garba.
Una mia amica ha portato un bosal, ed io ero tutta attenta a vedere come cappero funziona su un cavallo che LO SA USARE.
Quell'altra cretina ha comprato una sella che venera come una reliquia... e di fatto lo è. Un residuato bellico degli anni 30 rivistato con materiali moderni... robe che lo guardi e dici "Ohsssignorepietàmaipiù!"
E' arrivata una cavalla con un certo problema e mi piace stare a vedere come viene risolto, perchè magari imparo qualcosa che può essere utile per la mia.
Ci capita un cavaliere esperto in una data tecnica, e vale la pena stare a guardare se è furbo o meno... se ci piace o meno quello che insegna.
...tante cose, insomma. Tante cose che fanno parte di una socialità propria della "scuderia".
Ricrearla a casa è difficilissimo.



A mio parere ci sono poi un altro paio di ostacoli.
Intanto la sistemazione del cavallo. E le ore che passa da solo.
Perchè non tutti hanno la possibilità di avere DUE cavalli... almeno che si facciano compagnia... o per esempio le beverine automatiche, per dirne una. E poi? Se il cavallo rovescia l'acqua al mattino, o se gela in inverno, e noi ce ne accorgiamo la sera alle 8 quando torniamo a casa?
Ha senso?
E quante cose possono succedere, nelle 10-12 ore che mediamente passiamo fuori casa?
Scappare? Scassare tutto? Farsi male?
...e noi lo scopriamo mezza giornata dopo?
C'è chi è fortunato e ha un consorte o un vicino di casa che ha tempo per "buttare un occhio"... ma se non è questo il caso, come si fa?


...altro dettaglio.
Un cavallo che sta male, a volte non te lo dice in modo proprio palese.
E se uno non lo fa di mestiere (o almeno ha un'esperienza davvero immensa) potrebbe non vedere le piccole avvisaglie...
Un mio conoscente se lo è trovato il cavallo morto nel suo megapaddockrecintoboscoconcapannina... mica è stato bello!
...la scuderia offre, quantomeno dovrebbe, offrire personale più o meno competente, ma quantomeno PRESENTE. Personale che vive in mezzo ai cavalli, che li conosce per nome e cognome e che se fanno qualcosa che non va, se ne accorgono.
A volte lo stalliere passa più ore di noi con i nostri cavalli: ogni volta che Mu ha mangiato un po' di meno, o mi ha sparso un po' il fieno finendolo a spizzichi e bocconi... beh, ovviamente è stato lui ad accorgersene e a dirmelo.
Arrivando la sera, io non avrei mai e poi mai notato una cosa del genere.



Insomma... per come sono fatta io, e nonostante abbia vissuto vent'anni in una casa perfetta per ospitare cavalli (con capanna addiritura già fatta dal precedente proprietario del terreno), non l'ho mai fatto.
Perchè so già che mi sentirei una M a lasciare la bestia da sola tutto il giorno, che non sarei in grado di badare ai suoi bisogni sempre e comunque, sia d'estate che d'inverno, in salute ed in malattia...
Ma soprattutto, mi passerebbe la voglia di montare.
Perchè se a volte ho da dedicare al cavallo due ore dopo l'ufficio, se ne passo una a pulire, controllare e sistemare, sono strasicura che dopo mi sparerei piuttosto che mettere anche la sella.





Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Fioravante Patrone

Citazione da: Winter Mirage - Ottobre 26, 2014, 01:43:14 PM
...
avere un amico che ti dice "Bah, secondo me fai schifo"
...
la mattina, quando ci sono -20 e tu devi anadare a lavorare alle 8 del mattino, alzarsi alle 6 per dare da mangiare e pulire il cavallo, OGNI SANTO GIORNO, prima di andare in ufficio
...
pensare di farlo per 25-30 anni di fila, sinceramente mi fa stare male
...
una socialità propria della "scuderia".
Ricrearla a casa è difficilissimo.
...
quante cose possono succedere, nelle 10-12 ore che mediamente passiamo fuori casa?
...
A volte lo stalliere passa più ore di noi con i nostri cavalli
...
Ma soprattutto, mi passerebbe la voglia di montare.
...


Post interessante.
Ho scelto le frasi che mi han colpito.

Bubba


silviasco

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 26, 2014, 12:55:25 PM
aggiungo una cosa, che t'ho già detto nell'altro post a cui, volutamente o meno, non hai risposto.

prendersi un cavallo non è prendersi un gattino.
sono animali grossi ma molto delicati, complessi davvero. ci vuole esperienza e competenza, non solo sulla gestione del cavallo (addestramento), ma soprattutto sull'alimentazione, sulla veterinaria. sapresti riconoscere una colica? e, se succede, sai cosa fare, come intervenire? hai idea di cosa è la laminite? sai riconoscere un fieno buono da uno non buono? e così via.

il problema pratico (quanto costa, che strutture servono ecc) secondo me è assolutamente secondario rispetto a questo.

se la tua conoscenza del cavallo è limitata a montarlo a lezione ogni tanto, certamente non sei abbastanza preparata per assumertene la gestione tout-court a casa. non è un delitto eh, è normale. ma tieni in considerazione che, se vuoi fare questo passo, ti servirà un aiuto esperto (magari potrebbe essere questa tua amica).

comunque ribadisco il mio consiglio: intanto torna in sella, poi fra un po' prenditi una mezzafida e comincia a farti le ossa. poi, più avanti, valuterai se te la senti di prendere un cavallo tuo, e come.
:ciao:
Cara Luna, non ti ho risposto nell'altro topic perché la mia personale rimessa in sella lì sarebbe stata OT, ma ho apprezzato molto la tua e le altre osservazioni simili. Infatti dopo aver nuvoleggiato un po', sono venuta ad aprire questo topic qui, con l'intento di un confronto assolutamente non urgente ma magari interessante anche per altri.
L'aspetto socialità equina non l'avevo preso molto in considerazione perchè il termine di paragone che avevo in mente era il cavallo in box, o comunque in paddock da solo, che gli altri li vede da lontano e forse è anche peggio (o no?)
L'aspetto che forse mi spaventa di più è invece quello evidenziato da molti, cioè la mancanza di un confronto con.chi anche per contrasto) può aiutarti a crescere. Perché di certo io ne ho bisogno eccome, non mi sento affatto"arrivata", anzi manco partita per la verità.
Per l'aspetto sanitario, credo che moti problemi siano minimizzati dalla scelta di una razza rustica (haflinger, esperia ad esempio)  e da una alimentazione "base", non carica. Di coliche e laminiti in effetti ho conoscenza solo teorica.
D'altronde, però, sono consapevole che non tutti quelli che hanno un cavalo sanno tutte queste cose. Molti in effetti fanno questa scelta pensando a un grosso cane, e strada facendo imparano. O mollano.
E d'altronde non è che la vita di maneggio offra davvero tutti i vantaggi descrityi, soprattutto se non sei lì tutti i giorni. Per me i maneggi sono stati sempre luoghi alieni e vagamente ostili, è pur vero che sono stata molto discontinua, ho cambiato spesso, ma non mi sentivo a mio agio, mi sentivo sempre fuori luogo, appena finito lezione andavo via. solo nel periodo della mezza fida ero entrata un po' nel mondo della vita di maneggio, anche nel male se vogliamo.
Ma per non andare troppo OT anche qui, mi fermerei qui dicendo che un cavallo a casa può essere una "tappa" di un percorso, se non ci sono al momento obiettivi agonistici o di progressione. E non sto dicendo che sia la cosa migliore per me, al di là di cosa sarebbe l'ideale(cioè quello descritto da luna più o meno)  non vorrei che per cercare l'ideale non facessi assolutamente nulla.
Spero di non aver contorto troppo il ragionamento... e che nessuno pensi che sto per fare questo passo!

Ina:)

#8
Per il fatto della vita di maneggio dipende molto secondo me....E in parte sono d'accordo con te, ma dipende dall'a,biete in cui ti trovi...io il più delle volte che ho ascoltato consigli di persone che non erano l'istruttore ho fatto caxxate...
In ogni caso, potresti sempre chiamare un istruttore da fuori che ti venga a fare lezione ogni tanto, però te la devi sentire tu, ti senti davvero pronta a tenere il cavallo a casa e tutto ciò che ne consegue?
I miei anni fa tenettero per un periodo la cavalla a casa e sono i primi a dire che non lo rifarebbero mai, un po' per l'impegno enorme un po' per il fatto che credevano di essere all'altezza della situazione quando invece non avevano abbastanza esperienza per gestire tutto...
Anche io prima di prendere il cavallo pensavo a tenerlo a casa, visto che di spazio ne ho, e avendo già tenuto, in passato, la cavalla dei miei, anche le strutture...ma dopo averlo comprato ho capito di non avere, in tante cose, nemmeno l'esperienza adatta a tenerlo in maneggio senza qualcuno a cui chiedere costantemente aiuto...ad esempio : il cavallo si taglia...cosa faccio? Cosa ci metto? Gli viene un bozzo...cos'é?
Senza contare il fatto di non capire una cippalippa di alimentazione...
I cavalli "domestici" sono fatti di vetro, anche la razza più rustica! Ne hanno sempre una :benedizione:

E poi un altra cosa..se tu ti dovessi trovare in suddetto campo, da sola, e cadessi facendoti del male serio, chi é che verrebbe poi a raccoglierti?
Secondo me non dovresti archiviare del tutto l'idea, ma metterla da parte e iniziare a informarti e studiare il più possibile facendo anche tanta esperienza, visto che comunque 6 anni senza montare sono tanti...Diciamo che tenere il cavallo a casa non é una tappa ma l'arrivo, in quanto presuppone che tu non abbia praticamente più niente da imparare e che quindi qualsiasi cosa succeda tu sia in grado di fare la cosa giusta :pollicesu:
Per il resto quoto quello che han detto gli altri :ciao:

Luna di Primavera

#9
ultimo commento, poi ti prometto che la pianto.
tanto farai comunque come ti pare (ed intendiamoci, è giusto così)
scrivo maiuscolo perchè sono un po' imbranata con le citazioni  :laughter-485:


L'aspetto socialità equina non l'avevo preso molto in considerazione perchè il termine di paragone che avevo in mente era il cavallo in box, o comunque in paddock da solo, che gli altri li vede da lontano e forse è anche peggio (o no?)
NON L'HAI PRESO MOLTO IN CONSIDERAZIONE PERCHE', SEMPLICEMENTE, DI CAVALLI NE SAI POCO. LI VEDI CHIUSI IN BOX, O SEMPRE SOLI, E TI SEMBRA NORMALE. BEH, NON LO E'.

L'aspetto che forse mi spaventa di più è invece quello evidenziato da molti, cioè la mancanza di un confronto con.chi anche per contrasto) può aiutarti a crescere. Perché di certo io ne ho bisogno eccome, non mi sento affatto"arrivata", anzi manco partita per la verità.
MOTIVO IN PIU' PER TORNARE A PRENDERE LEZIONI E FREQUENTARE L'AMBIENTE, PRIMA DI FARE IL PASSO

Per l'aspetto sanitario, credo che moti problemi siano minimizzati dalla scelta di una razza rustica (haflinger, esperia ad esempio)  e da una alimentazione "base", non carica. Di coliche e laminiti in effetti ho conoscenza solo teorica.
QUESTA E' UNA SCIOCCHEZZA E SON SICURA CHE SE CI RIPENSI TE NE ACCORGI DA SOLA. LA RAZZA PIU' RUSTICA DEL MONDO PUO' AMMALARSI O FERIRSI COMUNQUE.

D'altronde, però, sono consapevole che non tutti quelli che hanno un cavalo sanno tutte queste cose. Molti in effetti fanno questa scelta pensando a un grosso cane, e strada facendo imparano. O mollano.
SI MA NORMALMENTE VANNO INCONTRO A GROSSE GRANE E COMUNQUE POVERI CAVALLI!!
PER INCISO UN CAVALLO NON E' AFFATTO UN GROSSO CANE E SE TRATTI UN CAVALLO DA CANE SPESSO SONO GUAI SERI.

E d'altronde non è che la vita di maneggio offra davvero tutti i vantaggi descrityi, soprattutto se non sei lì tutti i giorni. Per me i maneggi sono stati sempre luoghi alieni e vagamente ostili, è pur vero che sono stata molto discontinua, ho cambiato spesso, ma non mi sentivo a mio agio, mi sentivo sempre fuori luogo, appena finito lezione andavo via. solo nel periodo della mezza fida ero entrata un po' nel mondo della vita di maneggio, anche nel male se vogliamo.
SE TI FIDI DI UNA TESTIMONIANZA DIRETTA, CI SONO IMMENSI SVANTAGGI NELLO STARE DA SOLI, SPECIE PER UN PRINCIPIANTE.
SENZA CONTARE, COME DICE WINTER, CHE SARA' IL CAVALLO AD ESSERE SEMPRE SOLO E SENZA SORVEGLIANZA PER LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO. E' UNA IMMENSA RESPONSABILITA' E UN RISCHIO DI CUI FORSE NON TI RENDI TANTO CONTO.

Ma per non andare troppo OT anche qui, mi fermerei qui dicendo che un cavallo a casa può essere una "tappa" di un percorso, se non ci sono al momento obiettivi agonistici o di progressione.

SU QUESTO IO FAREI UN APPLAUSO SCROSCIANTE A INA:
Citazione da: Ina:) - Ottobre 26, 2014, 03:51:44 PM
Secondo me non dovresti archiviare del tutto l'idea, ma metterla da parte e iniziare a informarti e studiare il più possibile facendo anche tanta esperienza, visto che comunque 6 anni senza montare sono tanti...Diciamo che tenere il cavallo a casa non é una tappa ma l'arrivo, in quanto presuppone che tu non abbia praticamente più niente da imparare e che quindi qualsiasi cosa succeda tu sia in grado di fare la cosa giusta :pollicesu:

non sto dicendo che sia la cosa migliore per me, al di là di cosa sarebbe l'ideale(cioè quello descritto da luna più o meno)  non vorrei che per cercare l'ideale non facessi assolutamente nulla.
NESSUNO TI STA DICENDO DI NON FARE ASSOLUTAMENTE NULLA. MA QUA IL CORO DI VOCI ALL'UNISONO TI DICE: PRIMA IMPARA A CAMMINARE E POI SARAI IN GRADO DI CORRERE.

ciao, in bocca al lupo qualunque sarà la tua decisione!
:horse ride:



I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

cilla

Io vado controcorrente rispetto a Winter, a me alzarmi alle 6 prima di andare in ufficio e governare i cavalli piace ( anzi di solito ci infilo anche un giretto con i cani) , anche a -20, anche quando piove, perché è un momento di relax e settaggio mentale, prima di iniziare la stressante giornata tra pc e telefono. Ho la fortuna di lavorare part time ma lontano da casa, di solito però sono a casa per le 16-17.

I cavalli vivono a paddock e sono due ( la femmina è del mio compagno - e questa è già una bella fortuna, condividere oneri e onori come si dice ) anche io non terrei un cavallo da solo, però devo dire che qui in zona ci sono molti cavallini solitari che le persone di solito tengono nei terreni fondamentalmente perché gli piace vederli gironzolare, nessuno di questi mi pare particolarmente stressato, sarà che sono abituati!

Per quel che riguarda la vita di scuderia non mi manca, per fortuna ci sono molte persone come noi in zona e se ci va di unirci ad altri per un giro o di passare per due chiacchiere e un caffè non c'è problema.

Insomma dipende anche un po' dal tuo carattere secondo me. Concordo pienamente sul fatto dell'esperienza, è fondamentale accorgersi subito se il cavallo sta male, così come essere preparati sulla sua alimentazione e gestione, altrimenti si rischiano grossi guai sulla sua pelle.


Winter Mirage

Uhmmmi che minestrone...
Vediamo se sono capace di risponderti...

Citazione da: silviasco - Ottobre 26, 2014, 03:10:26 PM
L'aspetto socialità equina non l'avevo preso molto in considerazione perchè il termine di paragone che avevo in mente era il cavallo in box, o comunque in paddock da solo, che gli altri li vede da lontano e forse è anche peggio (o no?)

No, non è la stessa cosa, assolutamente.
Il cavallo in box tutto il giorno è demenziale, ovviamente.
E sono veramente pochissssssssimi i maneggi che al giorno d'oggi rifiutano di sensibilizzarsi all'argomento.
Per lo più i cavalli vengono gestiti almeno META' della giornata in paddock.

Ma anche per il periodo in cui il cavallo è in box, intorno a lui c'è comunque e sempre del movimento. Ci sono altri cavalli, persone che vanno e che vengono: lui li sente, li vede, li annusa... sa che ci sono... ha delle cose da guardare, cose a cui pensare, delle routine che conosce, e delle novità che possono distrarlo.

Il paddock da solo, anche questa, è una cosa che NON si fa.
Perchè chiunque sa che mollare un cavallo da solo in un paddock distante dagli altri equini è garanzia quasi certa di un allegro zompamento di fuori e corsa assassina per riunirsi al branco. O se il cavallo è molto educato, andrà comunque su e giù come un dannato... e tutto sarà meno che felice.
Diversa è la cosa se il paddock è distante ma ne ha altri attorno... o se ci sono omini affaccendati che lavorano e "tengono compagnia" al cavallo.
In casi estremi, casi come un maneggio qui accanto a me che, durante un cambio di gestione si è visto portare via quasi tutti i cavalli, hanno scelto li somarello: l'asino andava a paddock con il povero cavallino supersite, di modo che avesse compagnia.
Altri usano caprette o shetty... ma la socialità nel mondo equino è essenziale.




Citazione da: silviasco - Ottobre 26, 2014, 03:10:26 PM
Per l'aspetto sanitario, credo che moti problemi siano minimizzati dalla scelta di una razza rustica (haflinger, esperia ad esempio)  e da una alimentazione "base", non carica. Di coliche e laminiti in effetti ho conoscenza solo teorica.

Questa è una delle più solenni scemenzie del mondo.
Credimi... non è così.
Io ho una frisona. Sai di che cosa vivono i frisoni? Neve ed erba marcia... abbandonati in branchi nei campi dell'Olanda, a sfioro sui grandi mari del nord, tutto il santo anno.
Ho visto da DOVE cavolo hanno recuperato la mia cavalla quando me l'hanno portata a vedere... vanno a prenderli con le moto, perchè non sanno nemmeno dove caspita sono, nessuno è coperto... le fattrici con gestazione regolare partoriscono per i fatti loro nei campi, l'allevatore trova il puledro quando lo trova...
Quando hanno tirato Mu fuori dai campi, era un incrocio tra un bufalo ed il mostro di Fangorn... ma stava da dio.
Uno pensa... più rustico di così cosa manca ancora?
:dontknow:
...ma poi lo scuderizzi.
O lo metti a paddock in una nazione dove l'escursione termica annuale va da +40 a -20...
E quindi selezioni la loro alimentazione, li monti, li fai sudare, li copri, li tosi, li fai lavorare, cerchi di mettergli addosso dei muscoli, di calibrare il loro peso...
E le cose cambiano.
Per certi versi migliorano... perchè con il sistema del paddock olandese la fattrice di una mia amica ha partorito una puledra morta... quando bastava niente ad accorgersene prima e salvarla se fosse stata più a "portata di mano".

Ma un cavallo rustico come Mu, mi ha ugualmente fatto una colica. E se non c'era lo stalliere che se ne accorto alle 9 di un sabato sera, la cavalla la trovavamo morta la domenica mattina.
Perchè la colica?
Sa iddio... poco movimento causa piogge primaverili? Troppo mangime per errore di qualcuno? Nervoso atroce della cavalla?
Chi può dirlo... fatto sta che un altro pelo e ci lasciava le penne.

Idem quando ha deciso di farsi venire un ascesso ad un dente.
Rustico o meno, il cavallo non mangiava più, punto e fine.
Vuoi non accorgertene per due giorni? Perchè magari hai saggiamente messo la rotoballa ma non hai l'esperienza per valutare se ha mangiato o meno?
Eh... tanti saluti... tre giorni di digiuno e di dolore lancinante e poi fai pure ciau ciau al cavallo.

Razze rustiche... come l'argentino?
Ce n'è uno in maneggio qui dove sono adesso. Rusticissimo. Mezzo laminitico però.
Perchè? Boh, chi lo sa...
E per altro balla, causandosi un'infinità di problemi accessori.
L'altra argentina invece ha sviluppato una serie di vermi intestinali che non si capisce come cavolo fare a debellare.
Abbiamo una magnifica cob olandese... indistruttibile... peccato che abbia un problema ad un anca che è venuto fuori dopo due anni.
Avelignesi, dici? Pronti... ne conosco una che, perfettamente accudita, ha sviluppato una cataratta mostruosa ed è cieca come una talpa.
Un'altra ancora soffre di dermatiti estive che sono un'incubo...

La rusticità dei cavalli, una volta tolti dal loro ambiente e scuderizzati (o portati a casa, per quello che vale), si pareggia.
E' come dire che un falegname veneto è più rustico di un bagnante viareggino...  :dontknow:
Bah...



Citazione da: silviasco - Ottobre 26, 2014, 03:10:26 PM
D'altronde, però, sono consapevole che non tutti quelli che hanno un cavalo sanno tutte queste cose. Molti in effetti fanno questa scelta pensando a un grosso cane, e strada facendo imparano. O mollano.


Signur... quanto è vero.
E come non sopporto chi compra un siberian e lo chiude in gabbia perchè "Ah, ma non sapevo che doveva correre, è che era tanto bellino"... altrettanto non si può essere tanto leggeri nel giudicare gente come una mia lontanissima conoscente.

NON SI IMPARA STRADA FACENDO.
Non le basi, non l'essenziale per garantire la sicurezza e la sanità del cavallo.

Ovviamente lungo il cammino si fanno errori... errori di cui ci si pente, su cui si riflette e si impara ad evitarli... e poi ci si dice:
"mizzeca, non lo rifarei mai più..."

Ma le "cose che si imparano" sono cose già gravi come per esempio la sottoscritta che cerca di distruggere la bocca della propria cavalla...
E non per qualcosa... ma perchè come dici tu, Silvia, ho montato per 20 anni in fida, e così mi è stato insegnato...




Per poi riflettere, ragionare e pentirmi, scegliendo di intraprendere una strada decisamente diversa... e riuscire a risolvere alcuni problemi.
Mentre altri, causati dalle mie inesperienze, hanno a tal punto segnato la cavalla, che se le porta ancora dietro.
Ed ogni volta che mi fa quello scherzo lì, so perfettamente che è solo e soltanto colpa mia.





...e poi ci sono ALTRE COSE...
Cose che NON SI POSSONO IMPARARE PER STRADA...
Eccoti qui, il mio miraggio d'inverno... l'ispiratrice del nickname che mi porto dietro da anni.
Da quando l'ho montata... una leggenda... una delle più belle frisone in italia...
E per poco non diventava mia... appunto, un miraggio dell'inverno 2010.
Di fatto, dopo un bel voltafaccia della padrona, ha scelto di venderla ad un'altra persona.




E l'acquirente ha promesso di tenerla a casa sua, insieme ad altre tre cavalle. Disse precisamente che: "Avrebbe fatto del suo meglio."
Situazione perfetta insomma... ed io, anche se delusa, sono stata felice per lei.
Fino a sei mesi fa.
Perchè dopo tre anni e mezzo, una comune conoscente mi manda un'email e mi dice: "sai che fine ha fatto la tua prediletta? Le due altre cavalle sono morte di coliche, e lei beh..."




Era maltrattata?
No, assolutamente...
Solo strapiena di vermi... e la poveretta che la teneva in casa, si era convinta che il fieno le facesse male, quindi la gonfiava di mangime, poco fieno e vermi a palate...
PURA INESPERIENZA.
...ma ti prego, prima di dire che basta una conoscenza superficiale delle eventuali problematiche ed un cavallo rustico per risolvere tutti i problemi, guardati un po' in giro...
Perchè ti assicuro che non è così.

(giusto per precisare... la cavalla è stata affidata alla mia amica, la stessa che mi ha aiutata ad andare in olanda a cercare Mu... e se non è ancora tornata ai fasti di un tempo, senza dubbio almeno è tornata ad essere un cavallo sano... il resto verrà.)





Citazione da: silviasco - Ottobre 26, 2014, 03:10:26 PM
E d'altronde non è che la vita di maneggio offra davvero tutti i vantaggi descrityi, soprattutto se non sei lì tutti i giorni. Per me i maneggi sono stati sempre luoghi alieni e vagamente ostili, è pur vero che sono stata molto discontinua, ho cambiato spesso, ma non mi sentivo a mio agio, mi sentivo sempre fuori luogo, appena finito lezione andavo via. solo nel periodo della mezza fida ero entrata un po' nel mondo della vita di maneggio, anche nel male se vogliamo.


Ed infine... perdonami, ma se tu stessa dici che hai frequentato saltuariamente e spesso cambiando, è normale non trovare una compagnia gradevole.

Per 20 anni ho fatto esattamente come te: arrivavo per la lezione e me ne andavo.
Partecipavo un po' di più alle mezze fide, ma l'ambiente mi schifava e cercavo di tenere le distanze.
Risultato: non ho imparato un bel niente su come si gestisce un cavallo.
Peggio: non sapevo niente e credevo di sapere tutto.
Mi mettevano su cavalli assatanati ed io stavo su, saltavo... mi sentivo un genio del male.

Ed ero talmente convinta di sapere quanto bastava che ho comprato la mia cavalla.
Una puledra di 5 anni, rustica e campagnola, con cui fare quello che volevo io.

...e di fatto mi ha distrutta. Mi ha rimessa a al mio posto in quattro mesi e quattro ortopedici.

La mia ignoranza ha mezzo rovinato la mia cavalla...
E sa l'universo tutto che cosa avrei potuto combinare se ce l'avessi avuta a casa, senza l'aiuto di tutte le persone che ho conosciuto grazie a lei!


Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Alexis85

Io ho la cavalla a casa: vivo in una grande tenuta di campagna un po' isolata. Questa è la mia prima esperienza di cavallo a casa e ci tenevo a farla. Per quel che mi riguarda, vantaggi: riesco a tenere d'occhio la cavalla, capire di cosa ha bisogno... è un altro mondo! Per ora mi è andata bene perché non è mai successo niente, ma a casa ho quello che occorre in caso di colica e ovviamente il numero del veterinario più vicino per altre problematiche. La cavalla ha a disposizione ettari di terreno con erba e una stalla che esisteva già, molto grande. Per il campo, come ho già detto io sono in campagna, trovare un grande prato da usare come campo non è così difficile.

svantaggi: è una faticaccia XD già lavoro lontano e la mattina mi alzo presto, e poi penso io a lei in tutto e per tutto per non pesare sul fidanzato (che si sbatte cmq abbastanza): nel terreno in cui sta, che è sopra rispetto a casa mia, ho messo una grande vasca che puliamo e riempiamo di acqua ogni settimana. Non possiamo usare il tubo perché appunto è in salita, l'acqua non riesce ad arrivare quindi va proprio portata... faticaccia, si. Il maniscalco viene ma povero viene apposta per me perché qui non ha molti clienti, il veterinario l'ho chiamato una volta ed è venuto a casa, ma cerco di evitare proprio perché sono un po' in là.

un grosso problema è il tempo: ora sopratutto che è cambiato l'orario viene buio presto e se prima montavo o muovevo la cavalla alla corda quasi tutti i giorni, ora non potrò più perché torno a casa tardi :( Inoltre quando piove è un problema : il terreno dove sta ha salite e discese (ottimo ,si è fatta fiato e un po' di muscoli forza di salire e scendere :D) e quando piove diventa scivoloso.... pessima cosa. Perciò ho deciso che farò così: da agosto a novembre la tengo a casa, il resto dell'anno in maneggio. Per la spesa, compro ogni mese e mezzo una balla di fieno (circa), paglia come lettiera,mangime e maniscalco ogni 50 gg. Non ho fatto proprio i conti precisi ma direi che un 100 euro al mese li spendo tra una cosa e l'altra.

per il discorso salute, quello è un prenderci, la mia quando l'ho comprata l'ho portata in maneggio dove l'hanno scuderizzata in box e riaddestrata. Non è andata bene... in 4 mesi ha fatto 3 coliche ed era dimagrita, da quando è a casa mia sta benissimo, in maneggio erano arrivati a dire che era soggetta a coliche.  Per cortesia... c'era sicuramente qualcosa che non andava, ma secondo me questa cavalla non è adatta alla vita da box, si imboxa, si spaventa... è abituata ad avere i suoi spazi. no, meglio che stia fuori.


Alexis85




Era maltrattata?
No, assolutamente...
Solo strapiena di vermi... e la poveretta che la teneva in casa, si era convinta che il fieno le facesse male, quindi la gonfiava di mangime, poco fieno e vermi a palate...
PURA INESPERIENZA.

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winter scusami ma questa persona non era inesperta, ma proprio stupida. Un vermifugo costa massimo 30 euro e non ci vuole un genio per farlo ad un cavallo... certa gente è meglio che compri una moto anziché un cavallo. Bah... che rabbia mi fanno venire queste cose..

Ina:)

Dipende anche se il tizio in questione sapeva che i cavalli vanno svermati...
Cosa ovvia per noi, ma per altri chissà...