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Il Parere degli Esperti => Pareggio e Barefoot => Topic aperto da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 03:31:48 AM

Titolo: Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 03:31:48 AM
Un uomo acquista una casa, solo che dopo appena tre settimane si accorge che ci sono i topi. Chiama l'agente immobiliare e gli spiega il problema. L'agente va a casa e il nuovo inquilino gli fa vedere i problemi dell'appartamento. Lo porta in sala da pranzo: butta un pezzo di formaggio ed esce un topo e se lo porta via. Allora l'agente sempre esterefatto vuol vedere cosa succede nelle altre stanze. In cucina succede lo stesso. Allora l'inquilino lo porta in bagno: butta un pezzo di formaggio... esce un'anguilla e se lo mangia. L'agente: "Ma quella era un'anguilla...!". E l'inquilino: "Dell'umidità ne parliamo dopo...!"

I miei amici barefutti, stentano a parlare dell'umidità, ne parleranno dopo ?
Che fanno quando piove, quando il clima è umido?
Mettono scarpette? i loro lalli vanno in letargo? passeggiano solo su morbide praterie?

Ora, sapete di Oddo che - per l'umidità - è stato ferrato, ma oltre lui abbiamo altri tre lalli scalzi in casa, una giumenta praticamente ferma, un lallo spagnuolo di quasi 20anni che bell'arzillo si fa le sue passeggiatine e Diamante un puledrone in addestramento.

Piove.

La giumenta non dà problemi.
Il lallo spagnolo, Domenica è tornato dalla passeggiata zoppo.

Diamante, appena arrivato: fantastiche andature, ora, dopo una 15ina di giorni di lavoro nell'umido è cambiato, certo, lavora sul morbido ma si vede che sente l'arena: - comincia a trattenere i movimenti, tra un pò li rattrappirà e questo potrebbe rovinarlo per sempre.

Mi sa che stasettimana arriva il maniscalco.


Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 05, 2012, 08:54:27 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 03:31:48 AM
Che fanno quando piove, quando il clima è umido?
Mettono scarpette? i loro lalli vanno in letargo? passeggiano solo su morbide praterie?

io personalmente non faccio assolutamente nulla, perché non mi cambia nulla, e nemmeno i miei amici che hanno i cavalli praticamente nel bosco in collina, molto più umido che dove sta il mio... continuiamo ad andare in giro per la collina morenica tale e quale in estate, saremo fortunati?

ora so' che ignorerai bellamente questa testimonianza di tre cavalli molto diversi tra loro perché non dice quello che vorresti sentire, e cioè che con l'umido i cavalli scalzi vanno peggio, ma questo non è un mio problema...

comunque starò molto attento a notare cali di prestazioni o problemi e riportarli qua...
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: alex - Dicembre 05, 2012, 10:09:10 AM
Fermo restando che, come ho detto più volte, entrambre le mie cavalle, se le avessi scelte per "piede buono", le avrei scartate (una con un club foot anteriore molto serio; la seconda con piedi iperconici, e poca concavità), io uso le scarpette al minimo segno di disagio.

La stagione peggiore non è l'inverno, ma il periodo tardo-primaverile, da maggio a giugno.
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 05, 2012, 10:38:49 AM
comunque si, quando qualcuno dei miei amici ha il sospetto che il cavallo provi disagio, mette le scarpette, tra gli effetti collaterali ormai assodati di una ferratura, e pochi minuti persi per infilare due scarpe, scelgo la seconda...
piantare dei chiodi in una muraglia sana mi causa una specie di convulsione al solo pensiero, questo sì, riconosco essere un mio problema!
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: alex - Dicembre 05, 2012, 12:48:24 PM
Mi raccomando Raffaele, non ripetere che "una ferratura fatta bene non causa alcun danno ecc. ecc.", perchè il detto "Il ferro è un male necessario", in inglese "The shoe is a necessary evil",  non è, come tu ben sai, una frase dei barefoot, ma è propria della mascalcia.

Non sono mai riuscito a discuterla a fondo con i migliori maniscalchi: ogni tentativo sposta la discussione sulla parola "necessario" mentre sulla parola che interessa a me, "male", si sorvola.
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 02:10:51 PM
Citazione da: piciopacio - Settembre 13, 2012, 12:54:06 PM
Premesso che non sono un esperto ma un esperimentatore, mi sento di dire qualcosa in generale sullo argomento: - i lalli stretti di petto tendono al mancinismo, quelli larghi al cagnolismo.

Dunque, probabilmente, le ragioni del difetto vanno ricercate in un complesso ampio sul quale è impossibile intervenire modificando solo l'assetto dei piedi.

Il maniscalco, fotografando il suo lavoro, riesce - in qualche modo - a correggere l'appoggio a terra del piede, ma certamente non potrà mai eliminare completamente il difetto del cagnolismo/mancinismo che dipende  - probabilmente da ragioni più importanti.

Il barefutto - secondo me - ha ben poco da fare, perché il piede indifeso tenderà a consumarsi più velocemente dove è stato rispettato mentre tenderà a crescere più rapidamente dalla parte dove gli è stato tolto l'appoggio.

A questo punto escono fuori le scarpelle, e io mi ritiro: - per me le scarpelle equivalgono i ferri...se devo mettere le scarpette non esito a ferrare.
Il benessere del lallo è salvo anche coi ferri ai piedi: - la ferratura ben fatta e sopratutto regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi.

Non mettermi nella tastiera parole che non ho mai scritto, ripeto: - la ferratura ben fatta e sopratutto regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi.

Purtroppo
ho visto diecine di lalli invecchiare, alcuni miei altri di amici o conoscenti.

In genere i problemi prevalenti di deambulazione sono a livello osseoarticolari, per i piedi - se non ci sono malattie specifiche -  l'incidenza è molto minore.

Una mia giumenta a 27 anni, usciva la mattina come una chioccia (artrite) la sera era sempre in testa a tirare il ritorno a casa.

La cavalla di un mio amico ha campato fino a quasi trent'anni ferrata - gli ultimi 12 anni - con ferratura per la laminite.

Red Ruhm, la legenda di Aintree ha vissuto 33 anni ferrato.

Lo ripeto, se Oddo fosse rimasto com me: passeggiatine di salute, esercizi di maneggio fatti in pantofole, mai lo avrei fatto ferrare.

Ma ora - per merito di Cimarosa - deve andare al gran gala di Verona, è stato invitato al carnevale di Roma, si sta studiando la possibilità di portarlo ad Avignone...che facciamo ?

Ricordo agli amici barefutti che Oddo è un animale domestico, meglio: è un lallo salvato al macello; da questa condizione trae dei vantaggi: cibo sicuro, vaccinazioni, veterinario a disposizione, vermigugo periodico, pulizia giornaliera, ora che è tosato: coperta la notte, ginnastica giornaliera...ogni tanto gli facciamo fare - per suo sollazzo - qualche scopatina.

A fronte di tutto questo è troppofargli sopportare i ferri ?

Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: alex - Dicembre 05, 2012, 04:29:22 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 02:10:51 PM
In genere i problemi prevalenti di deambulazione sono a livello osseoarticolari, per i piedi - se non ci sono malattie specifiche -  l'incidenza è molto minore.

E infatti.... il ferro "sposta" il problema dai piedi (tranne casi effettivamente rari) all'apparato osteoarticolare. Ti prego di non riesumare sempre gli aneddoti sul cavallo ferrato di trent'anni che sta benissimo ecc.: gli aneddoti non contano; altrimenti varrebbe il principio del vecchio zio che ha fumato e bevuto tutta la vita ed è campato 95 anni, eccetera. A cui qualcuno potrebbe obiettare il caso del giovane di 40 anni che non beve, non fuma, e fa molta attività fisica ed è stroncato da un infarto, eccetera. Finchè si ragiona ad aneddoti, si può dimostrare qualsiasi cosa.

Quanto alla salute dei piedi, dopo una lunga ferratura, basta vedere come in genere un cavallo cammina se perde un ferro, e le idee sulla salute effettiva dei suoi piedi dovrebbe essere chiarissima.
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 07:08:41 PM
Allora che facciamo ? Cosa dovremmo fare ??





Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: rhox - Dicembre 05, 2012, 08:15:08 PM
come max non ho mai avuto problemi legati al'umidità e non li ha avuti nessun cavallo degli altri 20 sferrati nella scuderia dove stavo prima.
e siamo in val padana eh, qua di umidità ce n'è in abbondanza..

le nostre cavalle 2 anni fa sono rimaste 150 giorni con i piedi nel fango, ha piovuto 3 mesi consecutivi eppure abbiamo continuato a montare, solo sull'asfalto visto che era l'unico terreno praticabile e 22 cavalli in scuderia lo hanno fatto senza nessun problema, facendoci un discreto numero di km a settimana.
l'unica cosa che a fine fango ho dovuto rimettere un po' a posto i piedi che si erano ben slargati e fatto crescere le barre come le foto dei cavalli camargue (in modo meno accentuato)..

come avevo già detto e ora ribadisco, non è l'umidità il problema..
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 05, 2012, 08:38:51 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 07:08:41 PM
Allora che facciamo ? Cosa dovremmo fare ??

se fosse stato mio, prima di ferrare avrei valutato come rispondeva con un paio di beneamate scarpette, non sono un amante delle medesime, ma messo alle strette non esiterei ad usarle... purtroppo ora non sapremo mai se queste sarebbero bastate o meno a ridare a Oddo la stessa "latinità" che ha ritrovato col ferro

con quelle ai piedi si poteva tranquillamente portare avanti l'addestramento mentre che si studiava il caso... poi probabilmente si sarebbe concluso che le strutture interne in qualche modo risentono dell'umido, non lo escludo, ormai non mi stupisco più di niente, e quindi amen, ma magari invece sarebbe venuto fuori altro, che ne so... tu ad esempio primi piani del piede non li hai mai pubblicati, quindi... boh!!!

comunque per rispondere alla domanda originale, se qualcosa non va: scarpette!
certamente prima di riferrare: scarpette!
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 05, 2012, 08:57:05 PM
Citazione da: rhox - Dicembre 05, 2012, 08:15:08 PM
come max non ho mai avuto problemi legati al'umidità e non li ha avuti nessun cavallo degli altri 20 sferrati nella scuderia dove stavo prima.
e siamo in val padana eh, qua di umidità ce n'è in abbondanza..

le nostre cavalle 2 anni fa sono rimaste 150 giorni con i piedi nel fango, ha piovuto 3 mesi consecutivi eppure abbiamo continuato a montare, solo sull'asfalto visto che era l'unico terreno praticabile e 22 cavalli in scuderia lo hanno fatto senza nessun problema, facendoci un discreto numero di km a settimana.
l'unica cosa che a fine fango ho dovuto rimettere un po' a posto i piedi che si erano ben slargati e fatto crescere le barre come le foto dei cavalli camargue (in modo meno accentuato)..

come avevo già detto e ora ribadisco, non è l'umidità il problema..

Forse non mi hai letto: -

Lo ripeto, se Oddo fosse rimasto com me: passeggiatine di salute, esercizi di maneggio fatti in pantofole, mai lo avrei fatto ferrare.

Dunque, in quelle condizioni l'umidità non sarebbe stata un problema neanche per noi, però è da anni che noto la differenza tra piede estivo e piede invernale di Oddo, Alex può testimoniare.

Ora, fare una passeggiata non è la stessa cosa che preparare un lallo alle piroette, al passage, ai cambi di galoppo in serie ecc. ecc. se il lallo ha sensibilità ai pedi è impossibile lavorare a questi esercizi, provare per credere.




Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: rhox - Dicembre 05, 2012, 09:14:56 PM
come sempre tiri fuori un caso, uno e in base a quello pretendi che gli altri ti diano ragione e se ti portano altri esempi dici che non sono validi.

che cosa apri a fare le discussioni se tanto poi ignori qualsiasi cosa venga dentro che non si allinea alle tue idee?!?!?

ti hanno dato la risposta scarpette se c'è bisogno e lo ignori, ti diciamo che ci sono un sacco di cavalli che se ne fregano dell'umidità e dici che non fanno piroette (ah però 20-30 km di asfalto a settimana a passo e trotto senza esserne preoccupati non mi pare un dato tanto insignificante, anche se come passeggiate della salute)
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 05, 2012, 10:37:53 PM
se è per quello anche io lavoro il lallo/i lalli alla riunione, o senza pisciare troppo lungo semplicemente a tirargli fuori delle andature più qualitative di quelle che hanno di loro, faccio anche uscite lunghe, una delle quali "ho preso la pelle" al mio, ho superato quello che poteva darmi, e posso assolutamente affermare che lavorare in campo due ore, anche intensamente, è sicuramente meno pesante, in termini di piedi, che un'uscita normale di quattro ore affrontando terreni vari... quella volta che gli ho preso la pelle è stata di nove ore con rientro trotto e galoppo su strade bianche.. la sera aveva mal di schiena (sella sbagliata) ma i piedi parevano ok, il giorno dopo era sulle uova evidentemente i piedi hanno mostrato in ritardo quello che avevano risentito, qualche giorno dopo (sistemata la sella) era di nuovo in campo a lavorare come nulla fosse

semplicemente, quello che succede a Oddo così come mi è successo con il merens di un'amica, è che se il cavallo ha male ai piedi al punto di essere sensibile anche sul morbido, RACCORCIA le andature, diventa impossibile chiedergli anche solo un bel trotto, non usa la schiena perché è troppo impegnato a staccare i piedi da terra il prima possibile per il male ai piedi... il tempo di sospensione si azzera...
ma con un paio di scarpette passa la paura... quello che non va bene con le scarpette, anche nel lavoro in piano, è che se non sono di misura precisa si muovono o si perdono e ti devi fermare a rimetterle : D

quindi senza andare a cercare piaffo e piroette se Oddo ha male ai piedi non si può fare bene neanche un normale trotto, l'alta scuola non c'entra nulla.... evidentemente "ha visto qualcosa" che gli causa quei problemi nella stagione invernale, e secondo me quel qualcosa è facile che sono le ferrature avute prima.... oppure un fantasma... ma io di fantasmi non ne ho mai visti ma ferrature che hanno pregiudicato il rendimento di piedi successivamente scalzati ne ho viste eccome!!!!
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Dicembre 07, 2012, 12:55:13 AM
Pardon, questa dell'umidità non l'ho capita: un piede ferrato patirebbe meno l'umido perchè sarebbe 'sopraelevato' o c'è qualcos'altro che mi sfugge?

Le persone che conosco io e che hanno cavalli sferrati...diciamo che tutti hanno qualche disagio in più in inverno, visto che i piedi si 'ammorbidiscono', le suole sfarinano e i fettoni diventano più sensibili. Parte di loro tengono i cavalli fermi (e non è che in settimana facciano di più), altri che fanno un uso più frequente del cavallo, ferrano, per poi sferrare di nuovo in primavera.
Molti di questi cavalli che non vengono riferrati fan parte di 2 maneggi che frequentavo tempo fa e che, quando piove, non lavorano perchè i campi si impantanano e uscire in passeggiata è impossibile. Entrambi sono in zone bonificate (=ex paludi) molto argillose, quindi i cavalli non vengono ferrati perchè tanto stan fermi lo stesso, non avendo clienti da farci montare.

Le fattrici semibrade di un mini-allevamento son tutte sferrate, alcune 'da sempre', essendo state messe a fattrici perchè infortunate da puledre o in doma, ma con l'umido si fanno più titubanti nelle andature, ma tanto nessuno le monta e per spostarsi da A a B anche se ci mettono 20 minuti anzichè 5, non cambia niente a nessuno.

Probabilmente, se questi cavalli che si semiazzoppicchiano con l'umido fossero seguiti e curati come i cavalli di rhox, max o alex, non avrebbero questo inconveniente. Purtroppo attualmente non ho frequenazioni con cavalli scalzi che lavorano

Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 07, 2012, 03:04:02 AM
Le unghie si ammollano con l'acqua, le nostre come quelle dei lalli, dato che il lallo cammina sulla unghia, se è morbida, probabilmente, le strutture vive del pede sentono il terreno sono relativamente più sensibili, parliamo di lalli che lavorano (si fa per dire), i camargue e i cavallini di Assanteague si sono adattati benissimo alla vita palustre.

Un lallo da passeggiata, dai piedi sani e ben calleggiati, non dovrebbe avere problemi ad andare anche con l'umido, scenderanno le sue prestazioni e chisenefrega!

Ma un cavallo che lavora di fino, se è proccupato per i suoi pedi, perde la concentrazione, va per conto suo, si difende.

Per quello che riguarda le scarpelle: hai presente dei cambi di galoppo in seguenza? Una piroetta al galoppo ? Un testa coda?
Se si sbaglia: saltano pure i ferri, figurarsi le scarpine.
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 07, 2012, 09:06:11 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 07, 2012, 03:04:02 AM
Per quello che riguarda le scarpelle: hai presente dei cambi di galoppo in seguenza? Una piroetta al galoppo ? Un testa coda?
Se si sbaglia: saltano pure i ferri, figurarsi le scarpine.

hai ragione, le scarpine non sono il massimo, difatti è quello che ho detto anche io prima: ogni tanto saltano e tocca fermarsi a rimetterle

difatti il succo del discorso NON è come proteggere il piede (su quello ti dò ragione: il ferro resta ancora l'invenzione più pratica) ma scovare il motivo per cui un piede avrebbe bisogno di essere protetto, eliminare la causa
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 07, 2012, 09:18:02 AM
mi è venuta una illuminazione (ma magari anche no):
ci potrebbe essere un'analogia da quando hai cominciato a metterlo nel pietroso paddock senofonte a quando hai cominciato a notare il calo di prestazioni nel lavoro in piano?

la mia stupida idea è questa: il posto dove stabula maggiormente il cavallo dovrebbe corrispondere ai terreni che trova abitualmente in lavoro, di modo che il piede sia pronto.. se staziona nel piano e poi deve lavorare su pietre sconnesse avrà una suola piatta e logicamente sentirà male e questo è scontato, ma potrebbe anche essere che se staziona sulle pietre sconnesse e poi deve lavorare nel piano accada che si trova male comunque, cioè la struttura del piede modellatasi concava nel paddock non è funzionale al terreno che trova fuori di esso (è un'ipotesi)...
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: alex - Dicembre 07, 2012, 05:01:25 PM
Interessante ma non convincente. Potrebbe avvenire (per questioni di "carico periferico") passando dal paddock ciottoloso (= forte stimolazione suola/fettone) all'asfalto o cemento, ma non nel morbido (che distribuisce bene il peso anche su suola ecc, poichè il piede, almeno un pochino, "sprofonda").

Ora, in qualsiasi condizione fossero i piedi delle mie cavalle, l'asfalto non gli ha mai dato fastidio; il che "non batte".

Io ipotizzo invece un dolore da "eccesso di elaterio" quando la muraglia diventa troppo elastica; il ferro otrebbe evitarlo non tanto per il fatto di proteggere il piede "da sotto", ma per il fatto di contenere l'elaterio, che immagino, per motivi meccanici, sia tanto più accentuato quanto più il piede tende a essere iperconico e quanto meno c'è appoggio sulla suola e in particolare sul fettone,che potrebbe funzionare come vero e proprio "stop" all'abbassamento verso il suolo delle strutture profonde.

Un'osservazione di Ramey suggerisce che la muraglia dei Mustang sia elastica, ma estremamente resistente alla flessione: poco elaterio quindi. Meglio: l'elaterio giusto; nè troppo nè troppo poco.

Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 07, 2012, 05:35:40 PM
bello! insomma un "piede troppo molle" avrebbe un elaterio eccessivo, ferri e scarpette lo contenerebbero, interessante, da pensarci sù...
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: rhox - Dicembre 10, 2012, 06:39:23 PM
beh, se in teoria il ferro anestetizza il piede, oltre al discorso di limitare l'elaterio, lo anestetizza in estate come in inverno..

personalmente penso che centri anche la quantità di materiale che nell'inverno non viene abraso e quindi resta a fare da tappo: quando poi si toglie crea più sensibilità perchè c'è meno materiale in generale (se c'è morto non cresce molto altro sotto)
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 10, 2012, 06:50:04 PM
Il ferro anestetizza il piede tal quale le scarpette, le protezioni in vimini, gli ipposandali in ferro, le scarpette in paglia di riso ecc. ecc..

I ferri da lallo semplicemente proteggono i piede come gli altri aggeggi citati e come, banalmente, fanno le nostre scarpe...l'anestesizzazone del ferro è pura fantasia barefutta.

Provare per credere: prendete un lallo sensibile di piede sul ghiaino, gli mettete le scarpette e subito andrà latino (j suppose), togliete le scarpette e ferratelo, andrà subitissimo latino (esperienza diretta).

Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: rhox - Dicembre 10, 2012, 07:07:51 PM
pura fantasia barefutta detto sulla base di?

sei veramente incredibile come cambi direzione come una bandierina al vento
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: max - Dicembre 11, 2012, 08:58:00 AM
oltretutto che con il ferro la circolazione sanguigna nel piede/arto venga ridotta, praticamente dimezzata, è fatto saputo e comprovato, sia da termoimmagini che autopsie; per capire l'effetto: vi siete mai risvegliati dopo aver dormito sopra un vostro braccio??? cosa sentite in quel braccio nei primi secondi prima che la circolazione riprenda??? niente!!!
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: alex - Dicembre 11, 2012, 03:38:17 PM
Una comune termografia (ma basta la senzazione "a mano") dimostra chiaramente che lo zoccolo del cavallo sferrato è più caldo di quello ferrato. La differenza è così notevole, che la temperatura in uno zoccolo normale sferrato sarebbe patologica in quello ferrato.

E' ovvio che la circolazione del sangue nel piede ha un ruolo in questa evidenza.

Ma c'è di più: c'è la dimostrazione delle anomalie nella struttura dell'osso triangolare (i forami vascolari sono più ampi nel cavallo ferrato, segno di anatomico di ristagno venoso prolungato) e la diminuzione del numero delle fibre nervose a livello dei cuscinetti plantari nel cavallo ferrato (studi microscopici di Bowker).

Ma ammettiamo pure che l'effetto "anestetizzante e latinizzante" di ferri e scarpette sia esattamente lo stesso. Perchè, se l'effetto è uguale, non usare le scarpette? Si può immaginare una contorsione mentale retorica che porti alla conclusione che le scarpette sono più dannose dei ferri; con ferrei ragionamenti i sofisti dimostravano che una freccia non potrà mai raggiungere il bersaglio o che una lepre non potrà mai raggiungere e superare una tartaruiga; ma ce ne vorrebbe di fantasia!

Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: DivinityOfDarkness - Dicembre 11, 2012, 08:25:20 PM
Citazione da: alex - Dicembre 11, 2012, 03:38:17 PM
Ma ammettiamo pure che l'effetto "anestetizzante e latinizzante" di ferri e scarpette sia esattamente lo stesso. Perchè, se l'effetto è uguale, non usare le scarpette?

Forse per quello che ha detto prima raffaele, ossia che lavorando su piroette o cambi di piede..le scarpette volerebbero in aria ogni 3x2? E se volano è perchè se le scalzano via con certi movimenti..e ci sta che alla 6a volta la scarpetta si rompa...

Per il lavoro che faccio io, sarebbe altrettanto imporoponibile lavorare sugli spin un puledro con ai piedi le scarpette... ne sfascerebbe un paio a lezione per le prime 2 settimane e poi via un paio ogni tanto nel lavoro futuro.
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: rhox - Dicembre 11, 2012, 08:29:41 PM
fino ad ora lo sviluppo delle scarpette ha preso fondamentalmente una strada: le passeggiate e l'endurance che sono le discipline che hanno il maggior numero di persone che le usano.

come sempre le richieste fanno il mercato, se ci fosse una richiesta di scarpette che possano stare attaccate al piede durante uno spin o un passage chi le produce sarebbe invogliato a cercare di trovare una soluzione-

peraltro già molto s'è fatto con le scarpette incollate e nulla vieta che quello sia il punto di partenza per il futuro.

ad esempio un paio di scarpette incollate avrebbe consentito al caimano di lavorare sereno per 4 giorni a verona e tornare in condizioni normali a casa..
Titolo: Re:Dell'umidità parliamo dopo...
Inserito da: raffaele de martinis - Dicembre 11, 2012, 08:47:24 PM
Perchè non metto le scarpelle ?
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 07, 2012, 03:04:02 AM
Ma un cavallo che lavora di fino, se è proccupato per i suoi pedi, perde la concentrazione, va per conto suo, si difende.

Per quello che riguarda le scarpelle: hai presente dei cambi di galoppo in seguenza? Una piroetta al galoppo ? Un testa coda?
Se si sbaglia: saltano pure i ferri, figurarsi le scarpine.

Fino a quando, un istituto indipendente/alcuni istituti indipendenti non metteranno sotto osservazione - per vent'anni - due gruppi consistenti di lalli: uno ferrato l'altro scalzo, di varie razze, adibiti a varie attività, in varie condizioni climatiche e logistiche qualsiasi affermazione - pro/contro la barefutteria/la mascalcia - ha soltanto un valore empirico.

Per ora, che io sappia, non esiste un serio studio a riguardo: simile a quello che ho descritto, ognuno fa supposizioni più o meno fantasiose che non hanno alcuna verifica scientifica oggettiva sono soltanto osservazioni empiriche tutte da verificare.

Allora....

empiricamente, ho fatto il calleggio ai piedi di Oddo, empiricamente è restato - con mia viva e vibrante soddisfazione - 5 anni scalzo, empiricamente abbiamo constatato che un lallo scalzo che d'estate (fino a quando il tempo era secco: a Ottobre avanzato) andava come un treno, con l'umidità non poteva più fare certi esercizi...già prima di partire abbiamo dovuto eliminare l'uscita al passeggio e il piaffo.

Osservate il video, il trotto è affrettato e raccorciato, nel galoppo si vede chiaramente che ha problemi ai posteriori, le levate le ha fatte forzando...il Caimano di solito si alza volentieri e a volte rimane su due zampe per 48 minuti e 57 secondi  :icon_eek: record mondiale non omologato perchè a favore di vento.  :icon_eek:

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 10, 2012, 12:58:34 PM
po procurata.