Buona domenica a tutti!
Ho un dubbio esistenziale: mi son trovata a dover pareggiare (parola grossa) i piedi di un'asinella che sarà si e no un metro al garrese, con dei piedini ovviamente microscopici, ma lunghissimi dietro (tipico 'ricciolo' alla alì babà).
Mi son piazzata con le tenaglie e....ohibò, non sapevo come reggere il piedino! A parte il timore di togliere troppo, causare sensibilità, intervenire in modo troppo poco graduale...mi son trovata in difficoltà proprio come logistica, perchè stringere in piedino tra le cosce è impossibile a meno di non infilarmi mezza asina sotto al mio sedere e stare accucciata come su una turca...
Ditemi le vostre esperienzee!!
inginocchiarsi e mettere il piede sopra la nostra coscia.. una mano tiene se serve, l'altra lavora..
:icon_rolleyes: e si riesce a lavorare in sicurezza? Mi sento moooolto precaria messa così... :happy1:
Se l'asino è collaborativo è una posizione sicura. Puoi anche incastrare il garretto sotto al braccio in modo da impedirgli di sfilarlo. Una buona idea comunque è mettersi un giaccone ben imbottito sulla schiena :firuu:
Se invece è decisamente recalcitrante non è adatta e la cosa migliore è lavorare in due: uno tiene il piede saldamente con due mani e l'altro va di tenaglie o raspa.
I piedi degli asini sono differenti per alcuni aspetti da quelli dei cavalli (ad esempio, la suola morta tende ad accumularsi invece di esfoliarsi), per cui in casi difficili è consigliabile chiamare qualcuno con competenza specifica.
Pete Ramey ha realizzato una serie di DVD didattici dedicati al pareggio degli asini che fornisce tutte le conoscenze necessarie per fare un lavoro ben fatto:
http://www.hoofrehabstore.com/donkey-hooves-inside-and-out/
Buon Natale!
Ricordo bene l'avventura di pareggiare Caia, l'asina del maneggio, estremamente diffidente. Volevo riuscirci senza costrizione; penso di averci messo da sei mesi a un anno, a conquistare la sua fiducia..... beninteso, non era affatto selvatica, si lasciava avvicinare facilmente; ma non tollerava di essere trattenuta.
Altra avventura con il piccolo stallone pony.... lo pareggiavano bloccandolo in tre; io ce l'ho fatta a farlo da solo, ma anche lì ci ho messo giorni per convincerlo "come dico io".
Di un altro pony ricordo un errore: un colpetto di raspa laterale, per lisciare uno slargamento.... e sono arrivato al sangue. Una goccia, nessun danno e nessuna zoppia ma... che vergogna. :dontknow:
Da allora ho imparato quanto può essere sottile la muraglia di un pony. Stateci molto attenti.
La prossima fnestra di bel tempo verrà sfruttata dalla sottoscritta per dare un' ulteriore occhiata ai piedini dell'asinella.
Oltretutto i suoi piedini erano parecchio duri come corno, ho rivisitato mezzo vangelo mentre maneggiavo le tenaglie... e la raspa sembrava non scalfire minimamente nulla, eccezion fatta per una mia nocca...
E poi sì, ho notato sta faccenda della suola vecchia che non si 'stacca' ma che si incarognisce, rendendo difficile (per chi come me ha fatto solo rimesse d'emergenza, stuccate d'emergenza e raspate d'emergenza) capire dove c'è piede da togliere e dove no....
Citazione da: DivinityOfDarkness - Dicembre 28, 2013, 01:30:10 AM
e la raspa sembrava non scalfire minimamente nulla, eccezion fatta per una mia nocca...
Raccomandazione a tutti: GUANTI, E BEN ROBUSTI, SEMPRE! Nemmeno toccate, una raspa, senza....