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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: alex - Gennaio 27, 2014, 11:02:33 AM

Titolo: Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 11:02:33 AM
Io non sono un cavaliere e non pratico l'equitazione. L'ho detto per scherzo, ma adesso parlo seriamente. Io sono uno scozzone, neppure bravo, a dire il vero; ma con la mentalità giusta per uno scozzone, che è profondamente diversa da quella del cavaliere.

Lo scozzone pratica una cosa senza nome; non è doma, non è addestramento, non rispetta l'assioma di L'Hotte, non si prefigge l'obbedienza, men che meno si prefigge un'equitazione "bella". Insieme al groom/artiere la sua sicurezza non si basa sul fatto che il cavallo obbedisca; si basa sul fatto che il cavallo gli si affezioni; e non si ribelli con "malizia". Non ribellandosi con malizia, ed essendo tutte le sue eventuali "pazzie" delle reazioni istintive di cui non conosce le conseguenze, non va punito. Il compito dello scozzone è solo quello di far conoscere e accettare al cavallo la novità del peso dell'uomo sulla schiena, di farlo abituare a tale peso, e di rispondere senza malizia a richieste elementari.

Qualcun altro si sente di fare outing? Mi interessa, perchè credo che non discuterò più se non con miei pari di questioni tecniche; dopo mille tentativi infruttuosi, ho finalmente capito che scozzoni e cavalieri parlano lingue diverse.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: cilla - Gennaio 27, 2014, 11:50:18 AM
Eccomi, scozzona (o scozzonatrice?) a rapporto!
Il mio cavallo l'ho acquistato già ben addestrato ma si è presto adeguato alla mia forma mentis, ora se qualcosa non lo convince sa che non deve obbedire ciecamente ma ne possiamo discutere. Per alcuni questo è sicuramente un passo indietro ma io lo preferisco in questa sua veste "senziente", con la sicurezza e la certezza che mi è affezionato, che non mi farebbe intenzionalmente del male, che le sue proteste non arrivano mai a ledere la mia persona, anzi in più di una occasione mi ha dimostrato la sua volontà di proteggermi.

Idem per la cavalla del mio compagno, lei era stata domata e montata poche volte quando l'abbiamo presa, accettava il peso dell'uomo ma non era ovviamente convinta della necessità di obbedire all'uomo sempre e comunque. C'è voluto del tempo per la costruzione del binomio, il tempo che lei prendesse fiducia in lui e gli si affezionasse, anche lei discute, anche lei senza alcuna malizia.
Impara alla velocità della luce, cose semplici, siamo scozzoni di poche pretese, ma ogni piccola conquista è una grande soddisfaione per noi!

A proposito: avresti voglia di spiegarmi come hai introdotto i cambi di galoppo alla tua Asia?
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: max - Gennaio 27, 2014, 12:05:52 PM
Interessante, scozzonatori che discutono sui cambi di galoppo, prego continuate.....
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: cilla - Gennaio 27, 2014, 12:33:40 PM
Va bè per quel che mi riguarda da parlarne a farli.... :chewyhorse:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 12:34:54 PM
Un cavaliere in ascolto....  :horse-wink:
Cilla, te lo racconto stasera. So che hai pazienza; tutti gli scozzoni e pure le scozzone ne hanno da vendere.

Non è difficile, vedrai... se ci son riuscito io....
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: cilla - Gennaio 27, 2014, 01:12:24 PM
Ok grazie!!!
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2014, 02:25:10 PM
Non mischiamo la lana colla seta, un mio "figlioccio" in Sardegna  - da ragazzo - a fatto lo scozzone professionista a Foresta Burgos dove c'è/c'era (?) un centro dell'Incremento Ippico Sardo: si domavano polledri di AAS.

Il suo compito, il compito dello scozzone, era di far accettare al lallo il cavagliere, in pratica Nino domava e sgrezzava i cavalli...li scozzonava, appunto.

Lo scozzone deve essere atletico, elastico, coraggioso, agile, dolce di mano e forte di gambe...e un pò incosciente, tutte cose che hanno i giovini, a trent'anni uno scozzone è già vecchio...caro Alex, ti riconosci in questo ritratto ?



Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 02:28:20 PM
No, con l'età non ci siamo,. Ma ho pur detto che non sono uno scozzone bravo.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2014, 02:40:19 PM
...plobabilmente sei "vecchio" per intraprendere la carriera di scozzone, e - dato che non lo hai fatto da giovine - non puoi fare neanche l'istruttore scozzonico: insegnare i trucchi del mestiere ai pulzelli.

Uno dei motti dello scozzone è: caro lallo, se si deve andare per le terre ci andiamo assieme.

Nino, per tenersi in forma, nella brutta stagione praticava il/lo judo...l'ho visto cadere col cavallo: una capriola ed era di nuovo in groppa al lallo mentre questo si stava rialzando.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 02:43:40 PM
Io non ho niente da insegnare a nessuno.

Condivido quel poco che faccio; e che ho imparato o per esperienza, o per studio, o per esperienza suggerita dallo studio. Pochissimo; e nulla - finalmente me ne rendo conto - che riguardi propriamente l'equitazione.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2014, 02:48:08 PM
...dimenticavo, oltre i polledri, affidavano a Nino i lalli infami, quelli viziati, quelli che ormalmente scaricavano il cavagliere, era compito dello scozzonatore aggiustarli.

Nineddu li sapeva trattare, e ti assicuro che era molto convincente...ai tempi di doma dolce non se ne parlava.

Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: PokerFace - Gennaio 27, 2014, 03:22:34 PM
io lascio la doma a quelli bravi, che siano cavalieri amazzoni o scozzoni....

io non mi sento neanche cavaliere (perchè il cavaliere insegna al cavallo)... mi sento allievo.
e come tale MENELAVOLEMANI  :icon_pidu:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 06:28:50 PM
Fino al 1500, non si scriveva di equitazione perchè era considerata un'arte bassa - da artigiani. Si scriveva poco anche di altre arti basse - ad esempio, la metallurgia. dal cinquecento in poi di equitazione si è scritto, e parecchio. Ma della scozzonatura.... meno. Un buon testo per scozzonatori, c'è?

A dire il vero una certa idea ce l'avrei, che spiega parecchie cosette.... ma me la tengo per me.  :horse-wink:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2014, 10:30:02 PM
Citazione da: cilla - Gennaio 27, 2014, 11:50:18 AM
A proposito: avresti voglia di spiegarmi come hai introdotto i cambi di galoppo alla tua Asia?

Ogni promessa è debito, ed eccomi qua, anche se ne ho pochissima voglia.

Prima di tutto: il risultato non è confermato, il cambio di galoppo dal lato "facile" a quello "difficile" (ti ricordi che Asia è seriamente asimmetrica) qualche volta non mi riesce.

Le premesse sono: riuscire a fare della appoggiatine al passo e al trotto, passando da una parte all'altra di una stradina dritta e larghetta. Inoltre, riuscire a mantenere un galoppino lento, tranquillo e sereno senza "tirare".

Il mio problema è riuscire a passare dal galoppo sinistro (anteriore più avanzato sinistro) al galoppo destro.

Mi metto sulla sinistra del sentiero a quel galoppino lento, e chiedo un'appoggiata verso destra. Nelle ultime uscite il colpo mi è riuscito semplicemente usando la gamba sinistra ma le prime volte dovevo aiutarmi con le redini, flettendo l'incollatura di Asia a sinistra, e toccando la sua anca sinistra con il frustino.

Questa è la "via di Alex/Asia"; ma in realtà penso che basti mettersi al galoppino a sinistra di una stradina, e provare e riprovare con pazienza la "combinazione magica" che fa cambiare galoppo. Con un cavallo nuovo e sconosciuto semplicemente "ci proverei".... mi metterei al galoppino e proverei e riproverei. Sempre mantenendo il cavallo calmo, e rinunciando ai tentativi al primo segno di tensione.

Quindi, non prenderlo come un "insegnamento", ma solo come un incoraggiamento a provare e riprovare e a trovare da te il segnale giusto per il cavallo.  :horse-wink:

Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: max - Gennaio 28, 2014, 09:00:23 AM
Le premesse sono tutte corrette! Se ho capito bene, l'incollatura a sinistra per prendere il galoppo destro (cosa che i più direbbero non essere tanto normale) credo ti serva per via della forte asimmetria.

Ormai faccio così anche io sui cavalli che hanno problemi a prendere il galoppo da una parte. Chiedere il galoppo dalla parte difficile con anche la flessione è già troppo e così praticamente per partire mi accontento di "traversarlo lasciandolo dritto", cosa che da sopra dà l'impressione di mettere l'incollatura al contrario.

In un certo senso il peso di testa e incollatura a sinistra "tiene giù" l'anteriore sinistro, e poi quell'azione di redine traversa un po' il culo verso destra, cose che agevolano il cambio o la partenza verso destra.

Curiosità: la prossima volta, invece di mettergli l'incollatura a sinistra, prova ad accennare una controflessione (incollatura a destra) prima di chiedere il cambio, oppure lascia semplicemente stare l'incollatura, ma mettiti tu "in piedi" sopra il suo anteriore sinistro. Praticamente è come se tu ti sostituissi alle proprietà della flessione sinistra, liberandogli la schiena dall'ingombro del tuo culo.

Per avere un bel cambio o partenza fluida, la flessione a destra bisogna metterla prima o poi.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2014, 11:06:17 AM
Come ti dicevo, ho raccontato come ho fatto per "trovare la strada". Alcuni cambiamenti da galoppo sinistro a destro, nelle ultime passeggiate, le ho fatte semplicemente stando a sinistra del sentierino, e agendo con la sola gamba sinistra (con lo stesso movimento che farei per ottenere un'appoggiata verso destra) senza usare le redini; ma mi ha aiutato spostare il frustino alla mano sinistra (senza usarlo)

Siccome i più bei cambi di galoppo verso destra Asia, ovviamente, li fa quando il sentiero gira verso destra, e in quel caso li fa spontaneamente (l'unico problema è quello di mantenere il galoppo da quel lato, evitando che in un lampo e con estrema fluidità mi cambi a sinistra....), mi son fatto l'idea che il trucco di fare un'appoggiata verso destra è qualcosa di simile a una "svolta a destra senza svoltare". Probabilmente devo "interiorizzare" meglio quello che faccio io quando Asia svolta a destra.

Il tutto procede con gran lentezza perchè faccio questi esperimenti non più di due o tre volte in una passeggiata; ma siccome non ho alcun obiettivo da raggiungere, nè "topografico" nè "addestrativo", e stando quindi la bellezza della cosa nel percorso e non nella destinazione, non ho alcuna fretta. 
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: max - Gennaio 28, 2014, 11:25:34 AM
Capisco perfettamente!
La mia curiosità è proprio dovuta a condividere il percorso, e nel mio percorso c'è quel test che ho descritto prima.

Altra curiosità: puoi decidere a piacere, in uno spazio aperto, quale galoppo vuoi?
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2014, 11:59:11 AM
Intendi dire se posso partite al galoppo destro piuttosto che al sinistro? Ci sto lavorando; di certo nella "partenza al galoppo per via telepatica" che uso in genere no, non mi riesce; io penso "galoppo", faccio qualcosa che non saprei spiegare, e Asia "interpreta" e parte invariabilmente di galoppo sinistro.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: max - Gennaio 28, 2014, 01:01:30 PM
:D tutto il mondo è paese!

Rileggi il mio suggerimento (del tenergli "giù" con il tuo peso l'anteriore opposto al galoppo che vorresti) e pensaci sù, prova.

Un caro amico, persona intelligente a cui dar credito, dice che il peso non c'entra ma è solo quello che trasmettiamo inconsciamente con il contorcersi del fondoschiena. Non so... il cavallo ha bisogno di capire cosa vogliamo e questo è chiaro, ma i movimenti del fondoschiena (volontari o meno) non hanno alcun potere di per sè, mentre il peso è qualcosa di concreto.

In campo, un cavallo che impara a partire giusto, è facile che lo faccia a forza di ripetizioni associando il galoppo a seconda di dove si trova la staccionata, piuttosto che a quello che possiamo fare con i glutei. Dunque qualsiasi movimento di sedere viene interpretato sempre solo come VAI ma non come questo o quel galoppo, che invece è comandato (a nostra insaputa) dalla staccionata.

Quando poi si comincia a voler pretendere di comandare quale galoppo vogliamo, pensando di averlo codificato ai nostri contorsionismi, ci scontriamo con la realtà dei fatti: il cavallo ascolta più la staccionata di noi.

Allo stato attuale ( del mio percorso : P ) credo che per rendere le cose facili e fatte bene, debba essere codificato "appesantendo" l'anteriore opposto al galoppo che si vuole prendere. La percentuale di successo è incoraggiante, la visione al rallenty di filmati sembra anche confermarlo, ma lasco sempre la porta aperta ai dubbi....
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2014, 01:11:28 PM
Tieni conto anche che i cavalli normali sono "storti" ma anche i cavalieri normali lo sono. La mia dura sella non perdona: il fastidio che sento sotto l'ischio sinistro dice chiaro che la mia posizione non va bene....non ho ancora capito se ci metto più peso, oppure ruoto il bacino in qualche modo per cui a parità di peso "espongo" di più il piano osseo al contatto con la sella, ma è certo che  in qualche modo sono asimmetrico. Ma se non me lo dicesse il "conflitto" fra il duro piano della sella e il mio "seat bone" sinistro, ad esempio: se usassi una sella sofficiosa e comoda, col cavolo che me ne renderei conto.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: cilla - Gennaio 28, 2014, 01:37:26 PM
Grazie delle spiegazioni, alla prossima uscita mi cimenterò! Ero già sulla strada giusta, Berta è bravissima nelle appoggiate il problema è che non riesco ancora a mantenere il galoppo alla giusta cadenza. Proverò con Ciri, lui è il re del canter!
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2014, 02:40:49 PM
Spiego meglio quello che dice il mio amico Max: dato che abbiamo tra le mani un non cavagliere un sedicente scozzone  :icon_rolleyes: dovremmo cominciare collo dirgli a lui ma anche alle altre ragasse che ci seguono, con viva e vibrante trepidazione; di chiedere la partenza al galoppo e - in seguito -  i cambii di galoppa usando il corner del maneggio.
Consilio di partire da un cambiamento trasversale, quando state per raggiungere l'angola della cavallerizza fate le azioni suggerite da Max quasi quando sieto giunti nell'angolo e poi - qualdo lo lallo ha capito, anticipando la partenza o il cambio lontano dalla stacchionata
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: max - Gennaio 28, 2014, 03:02:13 PM
Veramente io intendevo l'opposto... :holmes:

Cioè che servirsi della staccionata (benché utile) alla lunga è una fregatura: quando ti sembra che il cavallo abbia imparato, e dunque magari si prova a rifare le stesse cose fuori, ci si accorge che senza steccato il lallo non capisce, vale a dire che i nostri aiuti non sono autosufficienti.

Quindi in buona sostanza concordo con Alex e con tutte le sue pippe che, nonostante non ci siamo mai visti in faccia, sono le stesse!

Sulla faccenda ischio: benché quello che dici sia vero (asimmetria subdola del cavaliere da tenere in conto), Asia è flessa naturalmente a sinistra, stai attento che questo fastidio non nasca dalla sua tendenza a "metterti" (a farti pendere) verso sinistra. Bisognerebbe "contrastare in maniera passiva" la tendenza del cavallo a stortare anche il cavaliere, percui la mia sensazione per poter essere fotografato da dietro e risultare sempre dritto quando monto cavalli flesso sinistri, è tenere più schiacciato l'ischio destro! Se non mi sforzassi di controbilanciare pesando sul destro, ma mi abbandonassi a dove mi mette il cavallo, alla lunga probabilmente sentirei più peso nell'ischio sinistro.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: Ungarina - Gennaio 28, 2014, 03:40:37 PM
Io non saprei proprio dove mettermi, non sono più nemmeno un'allieva perché monto un mese sì e tre no. Però, una volta portato il cavallo a casa, quando mi arrangiavo da sola, sono riuscita ad insegnargli a cambiare di galoppo, mentre in maneggio non c'ero mai riuscita, e non so nemmeno come.  :dontknow:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2014, 04:23:58 PM
Benvenuta nel club degli scozzoni dilettanti.

Un allievo non è uno scozzone che sta imparando: è uno a cui si cerca di fare  disimparare la scozzoneria.

Come dicevo, una delle caratteristiche degli scozzoni (oltre a essere agile, forte, scapestrato, giovane e pure bello, diciamolo senza falsa modestia) è di imparare da solo o meglio: di considerare il cavallo l'unico maestro (a cui essere grati). Una seconda caratteristica è una grande pazienza; non tanto con il cavallo, ma con i cavaglieri che si incontrano di quando in quando.  :horse-wink:

Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: Mario Biserni - Febbraio 05, 2014, 12:28:35 PM
Raffaele non sempre a ragione, ma questa volta ha ragione al 100% Scozzone o scozzonatore è il nome che si dà a coloro, i quali cominciano a cavalcare un lallo non ancora avvezzo al freno .... da dizionario etimologico.
In maremma quella di 50/60 anni fà erano ragazzi molto giovani con l'equilibrio delle scimmie e il giudizio guidato solo dall'icoscienza... a 30 anni o erano diventati butteri o per motivi di salute non cavalcavano più da un pezzo... La doma dolce non esisteva e il lallo non era un animale da compagnia, ma da lavoro...
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 06, 2014, 09:39:47 AM
Figuriamoci se mi confronto con questi soggetti.  :horse-wink:

Degli scozzoni e dei loro metodi mi impressionano alcune notizie date nei vecchi testi; per quanto mi riguarda, mi piace definirmi scozzone - per gioco - solo perchè così sono libero di non seguire NESSUNA delle "regole" a cui sono tenuti i cavalieri.  :horse-cool:

Non credo che il tipico scozzone sia un gran lettore di manuali e di trattati, sono certo che solo da pochi decenni si trovano scozzoni non analfabeti, e dubito moltissimo che esistano testi per l'istruzione degli scozzoni; ma se vi fossero.... ditemelo!



Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 07, 2014, 10:08:50 AM
Speravo che - sia pure nelle poche settimane che ci conosciamo - fossi stato capace di trasmetterti la base/la regola sulla quale pogia l'operato di ogni vero ammanzitore, cozzone, ammaestratore, addestratore, cavagliere, cavallerizzo che è questa:

la prima regola coi lalli è di non aver regole.

Certo esistono dei zani prinzipi e quelli sono detatti sopratutto dal buon senzo, il primo zano pinzipio dell'addestratoro è:

carpe diem !



Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 07, 2014, 01:05:52 PM
No, non avevo colto il messaggio: noi scozzoni siamo un po' tardi.

E' un peccato che questo sacro principio si traduca, nella pratica, in un "fate come minkia vi pare". neppure noi poveri scozzoni facciamo così....

Diffido anche di chiunque mi dica, nell'affrontare un argomento complesso come aver a che fare con i lalli, "bisogna decidere da caso a caso". Anche da questa ragionevole affermazione è facilissimo ricadere, in pratica, nel "fate quello che minkia vi pare".  Un'accozzaglia informe di opinioni contradditorie di fronte alla quale il mio "spirito scientifico" inorridisce (perchè, come è noto, noi scozzoni siamo tardi, anche se giovani, agili, coraggiosi e belli, ma abbiamo un grande spirito scientifico  :horse-cool:)
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: milla - Febbraio 07, 2014, 01:11:00 PM
Alex su questo punto concordo in pieno anche il mio "spirito scientifico" spesso si ribella!
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 07, 2014, 01:35:34 PM
Se dovessi riassumere in poche parole quello che mi pare di aver capito, direi:

Coi cavalli
usate le mani,
usate le gambe,
usate il bacino,
ma soprattutto
usate il cervello.

Ma non è mia:  è solo una parafrasi di un insegnamento di Homocaballus.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: milla - Febbraio 07, 2014, 02:02:26 PM
Ottimo.

Alex correggimi se sbaglio ma credo che chi ha una formazione scientifica (come  me) trovi particolrmente difficile la mancanza di regole in equitazione, cioè benissimo l'eccezione, l'affrontare caso per caso ma qualche regola di base a me serve.
E credo non solo a me visti i ripetuti tentativi, nel corso dei secoli, di codificare le regole dell'equitare ed il proliferare di manuali.
Forse è perchè, non avendo tatto e/o sensibilità equestre cerchiamo di sopperire con le regole.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 07, 2014, 02:34:47 PM
Il problema è che non si registrano gli errori e i fallimenti. Con qualsiasi metodo, anche il più erroneo e strampalato, chi ha il giusto "istinto" (sensibilità e tatto) ottiene buoni risultati con alcuni cavalli. E i cavalli portati come prova della bontà del "metodo" fanno effettivamente grandi cose. Ma il risultato in alcuni cavalli non è affatto una prova della bontà del metodo: bisognerebbe avere i dati completi su tutti i successi e tutti i fallimenti; per fare affermazioni su cui poter contare, bisogna contare.

Il medoto migliore allora risulterebbe evidente: è quello che funziona nel maggior numero di cavalli o meglio: di binomi.

Qualche indizio, ogni tanto, si trova.... per esempio in Un Ufficiale, quella menzione del cavallo che riportò l'ufficiale al galoppo in box scaricandolo nella mangiatoia è prova evidente che almeno in un caso il metodo Samour dell'epoca aveva totalmente fallito; e non parliamo mica di cavallari autodidatti e ignoranti...  :horse-wink:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 07, 2014, 05:31:09 PM
Frequentiamo spece di animali difersi tipi di humani difersi.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/02/caro-raffaele-stavo-cercando-il.html

La sanfratellana servaggia non dà più calci: le abbiamo gentilmente detto che la cosa est mala et ingiusta, ha imparato a stare legata senza tirare come una passa, in due sedute ha imparato/gli abbiamo insegnato a girare alla corda, a sopportare, il fascione e la sella e il capezzone; in 4/5 sedute avrebbe beccato il filetto e sarebbe stata già montata, ma abbiamo i campi come piscine.

Dunque, ancora nessuno ha messo le proprie chiappe sulla di lei schiena, abbisognaci uno scozzone, che fai vieni ??

Ti assicuro che la lalla (se voglio) non farà neppure una sgroppata...









Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: carodubbio - Febbraio 07, 2014, 05:44:55 PM
Non posso affermare di conoscere le regole, ma si sapere le cose SI.
Ora quale sia il modo giusto non lo so, IO uso la pazienza+perseveranza con una buona dose di prendere
il minimo risultato dopo ogni uscita a cavallo,  se si impara a accontentarsi vedrà che con il tempo i piccoli risultati avuti diventano stabili , formando una buona base che ti permetterà nel futuro di raggiungere sempre risultati migliori.
Per questo ho sempre lascito al cavallo la liberta di scegliere il galoppo che preferisce, e nei cambi
di direzione con girate strette, non penso tira questo molla quello metti la gamba li, è vero che lo faccio ma senza pensarci troppo mi basta volgere il mio sguardo dal lato che devo prendere, visto che solo girando lo sguardo il mio corpo aziona tutte le cose giuste in automatico, e se anche tutte le volte non riesce vedrete che con il tempo questo si ottiene
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 07, 2014, 09:35:42 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 07, 2014, 05:31:09 PM
Dunque, ancora nessuno ha messo le proprie chiappe sulla di lei schiena, abbisognaci uno scozzone, che fai vieni ??

No; l'ammansimento è stato troppo frettoloso, piove, e devo comunque scozzonare altri 345 cavalli prima.  :horse-wink:
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 08, 2014, 01:50:57 AM
Peccato !!

Comunque sta entrando uno lallo intero di 5 anni, già maneggiato ma mai sellato...lo chiamano "Terremoto"  :icon_eek: facci un pensierino.
Titolo: Re:Outing: io non sono un cavaliere
Inserito da: alex - Febbraio 08, 2014, 03:39:26 PM
Prima o poi, un viaggetto in Sicilia vorrei farlo....