Ora sono curiosa!
Voi somministrare il pastone al vostro equino? in che modalità? preferite quello già pronto oppure lo fate in casa?
Io lo somministro ogni fine settimana o sabato o domenica, prima lo prendevo confezionato, ora invece grazie ad una signora della scuderia, lo somministro nelle stesse modalità ma è casalingo..
Infatti lo fa questa signora a casa, fa bollire per circa 3ore semi di lino e orzo, poi quando viene in scuderia aggiungiamo avena bagnata e crusca!
Io di solito se lo somministro dopo lavoro aggiungo anche delle carote e per renderlo ancora più goloso un cucchiaino di miele e l'equino ne va matto tanto che quando sente il rumore del pentolone e carote è un continuo brontolare e girare in tondo nel box...
Invece se lavora la mattina e il pastone lo somministriamo alla sera gli do solo quello!
Attendo vostre idee!
personalmente non ho mai amato il pastone in quanto è un cambio di alimentazione molto repentino.
inoltre la crusca non ha nessun apporto degno di nota a livello alimentare e assieme ai semi di lino in realtà svolge più un'azione irritante per l'intestino che rinfrescante. è come una purga data settimanalmente.
se i cavalli mangiano in modo corretto non ne hanno bisogno, è più un contentino psicologico nostro di vederli sbavare nella mangiatoia.
se ce n'è bisogno per problemi intestinali io mi porrei delle domande a livello di gestione più che coprire con un paliativo..
Allora forse sarà più un nostro cruccio mentale, ma sinceramente io lo vedo meglio!
Magari è solo un'impressione!
Nemmeno io gradisco in modo particolare il pastone settimanale.
Ho scoperto che in alcuni casi (estremi!) è d'obbligo darlo tutti i giorni.
Miei amici, che hanno un cavallo acquistato a 20 anni mezzo morto e ora non troppo anziano (25 o 26 anni) ma estremamente malridotto, sdentato (roba che si sentono le gengive fare "sgneeek sgneeek") e che non beve, gli fanno ogni giorno, anche 2 volte, ma di solito o a pranzo o a cena, una broda schifosa fatta con 1 palettata farina per maiali, 2 di crusca e 1 di fioccato, il tutto immerso in acqua in modo da riempire un secchio da 15 litri.
In pratica diventa un pappone osceno che però lui mangia con gusto e, così facendo, introduce anche parecchi liquidi che altrimenti non assumerebbe.
Ci impiega anche un paio di ore a finire tutto...
Il resto della sua alimentazione è composto da fieno pellet (nemmeno croc, proprio non ci riesce) irrorato con un po' di olio. Anche l'erbetta fresca non riesce a magiarla, perchè ne prende ua boccata, la scianscica per un po' e poi sputa la palletta.
I vet, all'inizio, inorridirono...ma hanno constatato che è l'unico modo per tenere in forma accettabile quel cavallo...
però è come sempre un'esigenza singola. anche in maneggio dove ero prima il pellettato lo bagnavano per ridurlo in polvere così le vecchiette riuscivano a mangiarlo (anche loro facevano gnek gnek)
io lo do solo quando fa freddo... tutto l'inverno e nelle mezze stagioni (che non ci sono più...bla,bla,bla :chewyhorse:). Lo dò sempre e solo la domenica sera (visto che il lunedì il maneggio è chiuso e i cavalli mangiano solo fieno) e compro il sacchettone.... lo preparo nel tardo pomeriggio così quando il groom passa con il mangime, il pastone è pronto e può rovesciarglielo nella mangiatoia.
non aggiungo nulla.... anche se il miele non è male come idea, ci penserò... c'è anche chi aggiunge un bicchiere di olio di semi e continua a darlo anche d'estate, nelle carote, tutti i giorni... voi ne sapete qualcosa?? lo usano anche sui piedi come grasso prima di entrare in lavatoio... :icon_confused:
sui piedi??? :icon_eek: :icon_rolleyes: :dontknow:
grasso per grasso l'olio di semi danni non fa.
c'è ogni sorta di miscela di grassi, molti sono grassi vegetali idrogenati
Cavoli...per cui si può usare l'olio di semi di ?? per i piedi al posto del grasso??
olio di semi qualsiasi. tieni solo conto che in estate non irrancidisca..
i grassi idrogenati sono più stabili
Questa non la sapevo proprio! :icon_rolleyes:
Citazione da: rhox - Maggio 22, 2012, 12:27:22 PM
c'è ogni sorta di miscela di grassi, molti sono grassi vegetali idrogenati
..già, ma è molto più diffuso il grasso a base di petrolati e paraffina :icon_puke_r:, che non scade mai, è sempiterno, non irrancidisce, non indurisce d'inverno e non si smolla in estate.. :icon_puke_r:
Dunque...faccio riferimento ad una "vecchio" manuale base (che per molti vesi oggi invece sarebbe "avanzato" come livello dato quel che ho visto in molto strutture anche di "livello") sulla gestione delle scuderie e in generale del cavallo in lavoro e non solo.
"Gente di Cavalli" del Coll. G. di Cossilla - edizioni Mediterranee - Roma 1962.
Ho anche chiesto vari pareri veterinari e di "vecchi" uomini di scuderia quelli che sapevano dirti l'umore e la salute del tuo cavallo a distanza di 1 km...insomma esperienza vera di 50 anni di scuderia con ogni sorta di cavalli e situazioni.
Un tenpo si usava dare SEMPRE una volta a settimana un pastone detto "corroborante" di norma il giorno di riposo dei cavalli e chiusura delle scuderie.
Si consideri che i cavalli un tempo spesso lavoravano quanto mai i nostri faranno in una vita da "padronali" ma la funziome del pastone considero sia ancora validissima
Lo scopo era, è, quello di rivitalizzare il cavallo e di "purgarlo" in parte e prevenire coliche. Si usava piu in inveno e meno di estate per effetti di fermentazione ma di norma fino a maggio veniva somministrato come detto una volta a settimana e in doci e miscele diverse a seconda dell'età tipologia e lavoro del cavallo.
La base era per cavallo:
Semi di lino cotti 200 g (io li ammollo una sera e li cuocio al mattino non piu di 30 minuti fatta la mucillaggine spengo e lascio riposare)
Un pugno di crusca
Avena e orzo 800 gr/1 kg AMMOLLATI non cotti
Fresco a seconda della stagione (carote finocchi ecc)
Per i cavalli con l'appetito piu difficile anche un po di carrube spezzate.
Mescolato tutto e servito appena tiepido.
Io lo uso ancora con cadenza settimanale in inverno e bisettimanale in stagione calda o dopo lunghe fatiche / gare...e devo dire che i due "bai" sono pomellati e non magri perfino il PSI (che prima non apprezzava adesso è una lotta metterglielo senza stovarselo sbavare dietro)
anche io non sono molto per pastoni, sono della teoria che l'alimentazione deve essere bilanciata e costante.
Vecchi groom ne hanno mille ricette, ma in fondo sono o purghe per "pulire il cavallo" a volte anche inutili, o piccoli premi in alternativa a frutta e verdura.
Citazione da: rhox - Maggio 21, 2012, 03:58:28 PM
personalmente non ho mai amato il pastone in quanto è un cambio di alimentazione molto repentino.
inoltre la crusca non ha nessun apporto degno di nota a livello alimentare e assieme ai semi di lino in realtà svolge più un'azione irritante per l'intestino che rinfrescante. è come una purga data settimanalmente.
se i cavalli mangiano in modo corretto non ne hanno bisogno, è più un contentino psicologico nostro di vederli sbavare nella mangiatoia.
se ce n'è bisogno per problemi intestinali io mi porrei delle domande a livello di gestione più che coprire con un paliativo..
Quoto quoto e straquoto!
Anni fa anche io mi misi in testa di somministrare il pastone al mio equide di allora, con il senno di poi sono contenta di non averlo fatto. Per i cavalli ricevere un pasto diverso dal solito, fuori dalla routine è una sorta di stress e poi non dimentichiamoci che nulla può equiparare del buon fieno!
Allora diciamolo: il pastone è bello perchè è un rito 'antico', tipo il pranzo della domenica a casa coi parenti, a base di lasagne al ragù e arrosto con patate. Pesantuccio, la fiera del trigliceride, a volte palloso, perchè uno avrebbe gradito far dell'altro invece che stare a tavola coi parenti...ma il solo pesiero, ad anni di distanza, ci fa venire nostalgia e magone.
L'uso del cavallo, negli anni, è mutato. L'industria alimentare è cambiata, s'è evoluta. Gli studi e la ricerca son progrediti parecchio, le tecniche di coltivazione idem...ma il sapore del vecchio buon pastone tiepido della domenica o del lunedì ha sempre il suo fascino. In scuderia si sente l'aria frizzantina e diversa..c'è agitazione, attesa..òtipo la mattina di Natale.
Forse il pastone avrà perso un po' di significato, dal momento che forse oggi il fieno è più 'ricco' o forse più selezionato e in genere il cavallo non soffre di costipazione o on necessita di eventuali 'pulizie' e 'rinfreschi' del tratto digerente, chissà...però non direi che il pastone è dannoso.
D'altra parte...anche la psiche del binomio vuole la sua parte: se il proprietario ama vedere il cavallo che si eccita tutto in vista del pastone che evidentemente adora e che gli fa esplodere le papille gustative, forse proprio sbagliato sbagliato non è.
Il cavallo in libertà che trova l'albero di susine carico di frutti maturi beh, gioisce e si sbafa tutto senza batter ciglio. Da qui partono le varie filosofie rispetto le quali l'alimentazione del cavallo deve essere sì a base di erba e fieno, ma che deve contemplare diverse aggiunte periodiche stagionali, in modo da non standardizzare e assuefare il sistema digerente. Sennò succede come a mio zio, che mangia sempre e solo minestra e che quando mangia gli gnocchi si sente appesatito e non digerisce bene..
:icon_pidu: Grande Div.
:quoto:
Tre osservazioni, una "storica": fino all'altro giorno (si fa per dire) esistevano solo tre terapie, per uomini e cavalli: salasso, fuoco, purga.
Il salasso è scomparso; il fuoco non proprio del tutto, in equitazione (triplo aimè: in alcuni stati è addirittura vietata, la focatura...); della purga resta la traccia nell'uso del pastone ("rinfrescante, disintossicante").
La mia idea attuale è che il sistema digestivo del cavallo, delicatissimo e adatto a un'alimentazione ben precisa, richieda che si stia estremamente attenti ad ogni variazione brusca; le variazioni brusche possono modificare d'improvviso la flora intestinale in maniera drammatica e di qui grandi rischi di coliche con quel che ne segue.
Nei maneggi che hanno, ogni tanto, episodi di coliche sarebbe una ottima idea registrarne la data, e verificare se non ricorrano in un giorno preciso della settimana, magari - guarda caso - uno o due giorni dopo quel giorno della settimana in cui i cavalli cambiano, per abitudine, alimentazione.
Del tutto diverso è il caso del pastone, o di altri alimenti "rammolliti", come cibo abituale in casi particolari (es. i cavalli con dentatura "andata"); ma il pastone in quantità rilevanti, a intervalli fissi, per "depurare", io non lo uso e non lo userò. Lo considero una di quelle vecchie tradizioni a cui è bene rinunciare. E come avrete capito, mi pare che in equitazione ce ne siano parecchie.
Mi pare sia necessario parlare, a questo punto, di quantità e composizione del pastone, nonchè della modalità di somministrazione dello stesso.
Perchè non so se stiamo parlando del:
- pastone pastone 'quello vero', quello caldo, cotto anche qualche ora, che si dà la sera della domenica in quantità importante (diversi kg) AL POSTO della razione di fieno o fieno + biada (avena..mangime...) e composto da ingredienti ben diversi dal mangime quotidiano, ossia invece di un kg di avena e orzo i granella o laminati, nel pastone mettiamo 1,5kg di crusca, più di mezzo kg di semi di lino cotti e magari anche sali di epsom, lievito e, perchè no, olio di ricino...
oppure della sua versione più 'moderna', ossia composto
- dal mangime che SOLITAMENTE il cavallo mangia a secco, con l'aggiunta di acqua calda o tiepida, crusca, frutta o verdura e, magari, semi di lino cotti o ammollati, servito in quantità limitata al posto del mangime 'secco' e in AGGIUNTA alla razione di fieno per la notte.
I due casi sono estremamente diversi
Uno è un potente purgante dato di punto in bianco,l'altro è una razione di mangime 'arricchita, insaporita e resa terribilmente appetitosa, con azione purgante non dico nulla, ma quasi..
Io parlo della seconda versione :horse-embarrassed:
Adesso le cose sono più chiare.
Sì, penso che riguardo il secondo caso le obiezioni svaniscano; è una cosa che non conoscevo e che mi interessa. Io parlavo del caso n. 1, che peraltro non credo sia ancora rarissima: l'idea che una buona purga non possa far male anzi è dura a morire, come è dura a morire l'idea che il fuoco faccia bene.
Ecco no appunto... vedi che ho fatto bene a specificare? Perchè per me, il pastone pastone pastone NON esiste. Apprezzo solo la 'tradizione' del rito settimanale del pasto reso più appetitoso, con qualche picola aggiunta, proprio come dicevo qualche post fa.
Leggevo alcune ricette che sono robe che mi fan rabbrividire... tipo dose per cavallo medio 450kg circa
- 2 kg di crusca (ma avete idea, volumetricamente, di quanti sono 2 kg di crusca?? una palettata media e pesa 150-200g... sarebbero minimo 10 palettate!
- 3 litri di acqua
- 1 kg di semi di lino cotti
- 1 bicchiere di olio di ricino
- 2 bicchieri di olio di semi
- sale inglese a occhio (1 pugno)
caxxo, è roba da mandare in diarrea anche un mammuth...
Ecco grazie mille a Div e alla sua spiegazione/divisione, forse mi sono espressa male ma anche io mi riferivo al secondo tipo di pastone!
A parte che il mio caca talmente tanto che non mi pare di dargli una purga, poi dipende dalle scelte! :horse-wink: