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Il Parere degli Esperti => Pareggio e Barefoot => Topic aperto da: alex - Marzo 19, 2015, 09:53:56 AM

Titolo: Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Marzo 19, 2015, 09:53:56 AM
Per "circolo vizioso", nel cavallo sferrato, intendo eventi concatenati del tipo: forma dello zoccolo non ideale ->  alterazione del movimento -> alterazione dell'autopareggio -> peggioramento della forma dello zoccolo. I sistemi biologici hanno i loro rimedi per evitare i circoli viziosi, ma non funzionano sempre; io immagino che i cavalli selvaggi con ottimi zoccoli non cadano in questo circolo vizioso perchè fanno moltissimo movimento "giusto"; i nostri cavalli in cattività spesso non lo fanno affatto (alternano lunghi periodi di quasi immobilità, compreso il tempo che stanno a brucare, a brevi periodi di movimento molto attivo spesso su terreno inusuale, quando vengono montati)

Penso che gli effetti di questi "circoli viziosi" possano andare molto più in là di quanto si immagina, fino alla lenta deformazione delle strutture ossee e tendinee, da iniziali difetti di postura si passa a veri difetti di conformazione; dopodichè, è dura rimediare.

Il pareggiatore capace dovrebbe essere in grado di:
# individuare precocemente un circolo vizioso;
# agire in modo da interromperlo;
# agire (se possibile), sia con il pareggio che con suggerimenti sul lavoro del cavallo, in modo da attivare un "circolo virtuoso" che faccia regredire i danni eventuali.

Mi sono reso conto che il terzo punto è veramente duro e oltrepassa le mie capacità.  :dontknow:


Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 08, 2015, 02:16:08 AM
(http://s9.postimg.org/nl2k78xtn/toc_toc.jpg) (http://postimg.org/image/nl2k78xtn/)

toc toc toc... c'è qualcuno??
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: Bubba - Aprile 08, 2015, 06:24:07 AM
Nessuno in grado di continuare il discorso,purtroppo. E' un bell' inizio, lo trovo un ragionamento corretto, purtroppo non ho competenze nececessarie per poter contribuire :horse-embarrassed:
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 10:05:15 AM
Non frequento più molto i forum: poco tempo libero, e poca voglia di battibeccare.
Non è che ci sia molto da aggiungere, Alex ha descritto in modo conciso quello che è il senso di fondo del pareggio dello zoccolo e di varie sue discipline accessorie.
Il movimento forgia lo zoccolo, e la forma dello zoccolo incide sul movimento. Saper comprendere questa interdipendenza ed essere in grado di individuare i vari possibili "failure modes" sono competenze fondanti di qualunque tipo di gestione del piede equino, che sia scalzo o ferrato.
Ovviamente, nel caso del piede scalzo, essendo più esposto al consumo spontaneo, eventuali difetti nella cinematica possono tendere a divergere abbastanza rapidamente se non tenuti sotto controllo da un pareggio costante e competente.
Inoltre diventano visibili più rapidamente eventuali problemi fisici del cavallo o del cavaliere (asimmetrie, contratture, dolori al rachide ecc), consentendo di intervenire rapidamente con massaggi, manipolazioni da parte di osteopata/chiropratico, modifiche a sella, assetto, esercizi, stretching ecc.
Affrontando questi problemi da più direzioni, con una collaborazione consapevole tra differenti figure professionali, di solito si ottengono risultati concreti e duraturi.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 10:37:26 AM
Il punto terzo è durissimo, perchè implica la capacità del cavaliere di far fare un buon movimento al cavallo, rendendolo una vera e propria fisiokinesiterapia. Occorre saper montare molto ma molto bene. Ricordo De Bussigny (appassionato di Baucher) , là dove indica nella possibilità di migliorare i difetti del cavallo, anche fisici, il vero obiettivo dell'equitazione più alta.

Qui alzo le mani. Non lo so fare, e men che meno so dare suggerimenti su come farlo.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 10:40:26 AM
E' già tanto porsi il problema  :icon_axe:
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: max - Aprile 08, 2015, 02:44:16 PM
Aggiungo: modificare il modo di muoversi di un cavallo per migliorarlo comporta spesso che quest'ultimo si difenda.

Un cavallo si difende quando qualcosa nel suo iter cambia e non gli garba. Che cambi in meglio lo sappiamo noi, ma lui non lo sa. Se prima era abituato a non caricare una spalla e noi gliela mettiamo sotto carico quello come minimo cerca di resistere, dice: che fai? che vuoi?

Quindi come distinguere una difesa in cui ha ragione lui e bisogna lasciar perdere e una in cui insistere? Bisogna sapere con ragionevole certezza quello che si sta facendo, è l'unica.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 08, 2015, 02:48:32 PM
Questo intervento di Max lo capisco perfettamente, quello che ha scritto Ipparco - per me - è geroglifico, appena capisco/credo di aver capito qualcosa interverrò.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 03:22:17 PM
Infatti, Max.... quando il cavallo è in un circolo vizioso, tenta di rimanerci. Bisogna fare un po' di sforzo per cacciarvelo fuori.... altrimenti si asseconda il circolo vizioso.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: Bubba - Aprile 08, 2015, 05:58:24 PM
Questo mi preoccupa un po', perche' ho sempre pensato che se dicono no ci sia un buon motivo.
In ogni caso, nel dubbio non sforzo. Non ho sufficienti competenze per obbligare ad una ginnastica correttiva
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 08, 2015, 06:50:42 PM
Saggia decisione. Sarebbe come fare manovre chiropratiche "ad orecchio". Prima la diagnosi esatta, poi una perfetta conoscenza della "storia naturale" della malattia e quindi della prognosi, solo ultima la terapia, che ha senso solo se è ragionevolmente certo, o almeno molto probabile, che modifichi la storia naturale della malattia e quindi la prognosi.

Sulla base di una buona diagnosi e di una buona conoscenza della storia naturale, si fa figuroni anche somministrando acqua più o meno distillata.... basta scegliere le malattie a prognosi comunque buona con piccoli accorgimenti,  e magari esagerare un po' sulla severità della prognosi; poi, per "merito della terapia",  le cose vanno meglio, molto meglio di quanto temuto e tutti sono felici e contenti.  :horse-smile:

Mi pare che non si sbagli alternando il lavoro in campo con lunghe, molto lunghe passeggiate a buon passo. Fra l'altro, mi pare che sia uno degli ingredienti della "ricetta" di Carodubbio per il recupero di purosangue rotti, e Carodubbio è uno che fa quello che mi piacerebbe fare: nello stesso tempo, cura i piedi, il resto del fisico del cavallo, e - ci giurerei - pure la sua mente.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 03:13:15 AM
Per "circolo vizioso", nel cavallo sferrato, intendo eventi concatenati del tipo: forma dello zoccolo non ideale ->  alterazione del movimento -> alterazione dell'autopareggio -> peggioramento della forma dello zoccolo.

Va beh che sono il re dell'OT, ma quì si salta a piè pari il tema, infatti:

... i nostri cavalli in cattività spesso non lo fanno affatto (alternano lunghi periodi di quasi immobilità, compreso il tempo che stanno a brucare, a brevi periodi di movimento molto attivo spesso su terreno inusuale, quando vengono montati)

Dunque, questa è la premessa e riguarda solo il pede del lallo sferrato e il pedicultore pertanto il nostro affezionatissimo prosegue e conclude colle seguenti domande:

Il pareggiatore capace dovrebbe essere in grado di:
# individuare precocemente un circolo vizioso;
# agire in modo da interromperlo;
# agire (se possibile), sia con il pareggio che con suggerimenti sul lavoro del cavallo, in modo da attivare un "circolo virtuoso" che faccia regredire i danni eventuali.


Ho appena 10 anni di esperienza barefutta e da solo 40 anni ho lalli miei, pertanto, non mi pronunzio, ma ho un sano sospetto del perché delle domande di Alex...
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 09, 2015, 07:30:12 AM
Il perchè te lo dico subito: con Asia, e con il suo anteriore  destro "pasturizzato", nonostante le speranze, ho fallito; mi sono dovuto accontentare di un risultato parziale, mentre mi resta la spiacevole sensazione che se avessi curato il punto 3, il risultato sarebbe stato migliore. E invece, come ho detto altrove, mi interessa moltissimo l'esperienza di Carodubbio, che il punto 3 lo padroneggia, e che riesce a completare la cosa, e a risistemare cavalli rotti.

Con Ami le cose sono andate meglio; zoccoli così brutti che una eccellente pareggiatrice - visti gli zoccoli iperconici, con suola piatta, deboli, con slargamenti e tendenza ai marciumi - aveva sentenziato: 4 scarpette; lo stesso avrebbe detto qualsiasi maniscalco "sano di mente", dicendo "4 ferri"; e invece lei galoppa sui duri sentieri del Carso, nonostante il fermo rifiuto di chi la monta a porsi il minimo problema in tema di equitazione ben fatta, limitandosi unicamente ad essere di mano leggera, leggerissima, senza imboccatura.

Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 03:07:55 PM
Bene, come volevasi dimostrare il professionista Ipparco  - come è normale che sia - ha l'angionite, detta le sue verità e non discute ma neanche illumina col suo sapere con noi ragasse cattiveabitudinarie, luogocomuniste, annedottistiche... anzi, spara minchiate e va a produrre:
Citazione da: Ipparco - Aprile 09, 2015, 06:48:58 AM
E "guardacaso", la maggioranza di questi cavalli ha "bisogno" di essere ferrata per andare dritta.
Per fortuna esiste una roba chiamata "scienza", che si basa sull'analisi oggettiva dei fatti e non sui luoghi comuni, sugli aneddoti e sulle cattive abitudini della gente.
Tanti saluti, torno ad occuparmi di cose più produttive.

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 02:47:25 PM
Mentre tu produci, faccio notare alle gentili ragasse che ci leggono che i lalli dai piedi migliori dunque potenzialmente più adatti al barefutto sono: i murgesi, i sanfratellani, i tolfetani proprio quelle razze che per tradizione o necessità  sono allevate da sempre allo stato bravo o semibravo, quindi malgrado le tue letture scientifiche hai detto una solenne bubbola.

Carodubbio, fa un lavoro specifico su dei soggetti specifici, non credo che c'entri molto la forma dei piedi e la barefutteria, anche perché se rimette in pista dei soggetti li fa correre ferrati.

Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 09, 2015, 03:14:03 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 03:07:55 PM
Carodubbio, fa un lavoro specifico su dei soggetti specifici, non credo che c'entri molto la forma dei piedi e la barefutteria, anche perché se rimette in pista dei soggetti li fa correre ferrati.

A me interessa solo che sa riabilitarli/guarirli sferrati, e per farlo non li tiene sferrati a riposo: li fa lavorare sferrati. Nonostante che - come si dice - il piede del purosangue sia il classico piede "cattivo". Il mio interessa cessa del tutto non appena ci si avvicina al momento della competizione: mi interessa la riabilitazione.


Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 03:53:55 PM
Bah, Carodubbio li riabilita sferrati ma anche no, vedi/leggi il suo diario, eppoi ha la spiaggia a portata di piede, una grossa fortuna per il lavoro che fa, da come lo conosco lui lavora molto sulla testa e sulla scioltezza fisica del lallo... detto questo il tema da te aperto è un altro.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: carodubbio - Aprile 09, 2015, 08:29:54 PM
Citazione da: alex - Aprile 09, 2015, 03:14:03 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 09, 2015, 03:07:55 PM
Carodubbio, fa un lavoro specifico su dei soggetti specifici, non credo che c'entri molto la forma dei piedi e la barefutteria, anche perché se rimette in pista dei soggetti li fa correre ferrati.

A me interessa solo che sa riabilitarli/guarirli sferrati, e per farlo non li tiene sferrati a riposo: li fa lavorare sferrati. Nonostante che - come si dice - il piede del purosangue sia il classico piede "cattivo". Il mio interessa cessa del tutto non appena ci si avvicina al momento della competizione: mi interessa la riabilitazione.


Non ho fatto le foto di come camminava prima , e come cammina adesso.

Ho fatto solo passo, ma nel passo c'è il camminare DRITTI che non significa andare dritti ma avere una postura dell'incollatura del cavallo corretta.

Oggi guardavo come mette i posteriori al passo e sono solo alla 4 settimana e la situazione si sta stabilizzando.

Anche nel fare cose semplicissime, si deve poi essere in grado di saperlo fare :ciao:
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2015, 02:41:05 PM
Va beh, però il ploblema è questo:

Il pareggiatore capace dovrebbe essere in grado di:
#A - individuare precocemente un circolo vizioso;
#B - agire in modo da interromperlo;
# agire (se possibile), sia con il pareggio che con suggerimenti sul lavoro del cavallo, in modo da attivare un "circolo virtuoso" che faccia regredire i danni eventuali.


A. Individuare il circolo vitioso è facile e bisognerebbe cominciare a farlo sui polledri di 6/7 mesi: mancinismo, cagnolismo, flaccidità flessoria, arrembature, etc. etc.
B. In mascalcia si agisce (anche sui polledrini) per interromperlo con vari sistemi: estensioni, appoggi, sedili' in barefutteria non zo.
C. In mascalcia si attiva il circolo virtuoso con pareggi opportuni fissati/fotografati/stabilizzati con l'applicazione del ferro, in questa maniera si riducono - quando è possibile - i difetti del piede che quasi sempre derivano dalla struttura del lallo. In barefutteria non zo.

Ebbene, tu non lo sai pur essendo uno dei maximi cognoscitori della materia, chi deve saperlo?
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: rhox - Aprile 10, 2015, 03:05:23 PM
un circolo vizioso può essere solo un fettone un po' marcio che fa male, il cavallo tende a risparmiarlo atterrando di punta, ecc..
questo mica si vede solo nei puledri e si può gestire anche solo con il barefoot senza bisogno di un ferro. basta capire come agire per portare il cavallo ad atterrare di piatto (o di tallone, anche se per te è come parlare di un miracolo fatto da un misero cristiano)
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2015, 03:32:37 PM
Il punto A è riferito ai polledri, il B e C (anche) ai polledri.

In questo inclito foro, ci dovrebbe essere la cronistoria della correzione (parziale) di un lallo fortemente arrembato con pareggi e ferrature adeguate.

Ora, in mascalcia ci sono delle tenniche consolidate per ottenere esattamente ciò che chiede Alex, che è
patrimonio comune dell'arte, detto questo, i risultati non sono mai garantiti al 100% perché - come sappiamo - spesso i difetti del piede partono dalla spalla/dall'anca.

Il giolivo Alex, esperto in materia sta ancora a chiedersi come capire... perché non ce lo spieghi tu, come corriggere barefuttando: mancinismo, cagnolismo, arrembatura, flaccidità flessoria, piedi piatti etc. etc.?
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: rhox - Aprile 10, 2015, 03:49:59 PM
ti riferisci tu ai puledri, alex faceva un discorso ben più generico

detto ciò nella stessa mascalcia ci sono scuole che correggono mancinismo e cagnolismo e altre che invece sono per assecondarle.. se persino lì non si è arrivati a un punto comune che serve che il barefoot lo esprima?
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: carodubbio - Aprile 10, 2015, 08:41:07 PM
Con il nuovo socio mi trovo a disagio perché ha le idee di una volta, e anche le teorie del suo veterinario di fiducia  amico d'infanzia  stessa cosa, perché IO non cerco mai di correggere usando ferrature per fare questo o quello, ma cerco di ottenere da un cavallo di camminare in maniera corretta e stesso nel trottare, il galoppo resta una andatura che non ha bisogno di niente , tranne di saperla centellinare a occorrenza
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2015, 03:02:18 AM
Citazione da: rhox - Aprile 10, 2015, 03:49:59 PM
ti riferisci tu ai puledri, alex faceva un discorso ben più generico
detto ciò nella stessa mascalcia ci sono scuole che correggono mancinismo e cagnolismo e altre che invece sono per assecondarle.. se persino lì non si è arrivati a un punto comune che serve che il barefoot lo esprima?

Bene, lasciamo i pedicultori nel loro dignitoso silentio e vediamo cosa dice Alex:

#A - individuare precocemente un circolo vizioso;
#B - agire in modo da interromperlo;
#C - agire (se possibile), sia con il pareggio che con suggerimenti sul lavoro del cavallo, in modo da attivare un "circolo virtuoso" che faccia regredire i danni eventuali.


Se si vuole esser precoci ad individuare un circolo vitioso e tentare di corriggerlo bisognerebbe cominciare coi polledri, se la nostra Asia fosse stata presa in carico da un vero maniscalco all'insorgenza del piede da pascolo, che so a due tre anni, avrebbe passato tutta la vita dritta.

Questa dell'assecondamento mi è nuova, sarà un'altra teoria nata sulla scia della naturalità.  :icon_eek:
http://www.mascalcia.net/ita/tesi/tesi_2_4.htm

Che io sappia, il cagnolismo (il falciare) è apprezzato/ricercato in Spagna per le andature spagnuole, appunto, questo non esclude il fatto che a lungo andare i lalli si scassano.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 11, 2015, 07:54:04 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2015, 03:02:18 AM
Se si vuole esser precoci ad individuare un circolo vitioso e tentare di corriggerlo bisognerebbe cominciare coi polledri, se la nostra Asia fosse stata presa in carico da un vero maniscalco all'insorgenza del piede da pascolo, che so a due tre anni, avrebbe passato tutta la vita dritta.

Giusto. Ma il termine non è due tre anni: è 8 mesi, almeno secondo la Strasser, come mi ha riferito una sua allieva ed amica;  la Strasser sarà un personaggio un po' particolare, ma di certo non è persona che si tira indietro nelle riabilitazioni "impossibili".

Io ho fatto vedere ovviamente Asia da un maniscalco che pensavo "vero", ma al tempo mi mancava la capacità di capire cos'è un maniscalco "vero", un istruttore "vero", un gestore di maneggio "vero"... solo adesso, dopo molti anni, comincio (anche grazie a questo e ad altri forum) ad avere qualche vago criterio di giudizio, all'epoca ero circondato da persone che sembravano convinte che un maniscalco, in fondo, valga l'altro, e che comunque il pareggio del puledro è un stupidez. Non è causa mia se l'equitazione italiana è in questo stato confusionale.

Ho perso l'attimo fuggente, e per causa della mia dabbenaggine ho lasciato che si rovinasse l'unica cavalla che avrò in vita mia.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2015, 12:36:57 PM
Può darsi, ma plobabilmente a 8 mesi non è ancora cominciato il danno posturale.

Interesante la teoria dell'assecondamento esposta dal dottor Castelijns, che però confligge con quanto affermato da Ipparco:
Citazione da: Ipparco - Aprile 08, 2015, 10:05:15 AM
Il movimento forgia lo zoccolo, e la forma dello zoccolo incide sul movimento.
Io credo che Ipparco abbia ragione almeno in parte, anche se è vero quello che afferma Castelijns: la struttura dell'arto determina la postura buona o mala... io son ancor più radicale: è la struttura in generale.

Mio figlio da bambino era un campiocino di calcio, passato nelle categorie superiori (16anni) -quando gli allenamenti diventarono più duri - accusò una ricorrente infiammazione al tendine d'achille: visite specialistiche anche a Roma, plantari, solette, ultrasuoni, antinfiammatori... niente.

Fin'quando lo portammo dall'ortopedico della squadra di calcio del Palermo, il quale individuò il problema nella conformazione del bacino, niente di grave, infatti Mimì ha continuato a fare sport a livello amatoriale.
Per fargli passare l'infiammazione da carico ai piedi si sarebbe dovuto spaccare il bacino, riallinearlo corretamente e ingessarlo.  :icon_eek:
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 11, 2015, 02:17:25 PM
Quello che sembri non considerare è che le ossa sono plastiche e che la loro forma, in sostanza, è determinata dalle forze a cui sono sottoposte. Sottoponi un osso a una pressione anomala, e lentamente si adatterà.

Quindi se per "struttura" intendi lo scheletro, non è del tutto corretto; è qualcosa di diverso, e di dinamico.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: max - Aprile 12, 2015, 08:51:41 AM
E' probabile che il bacino si sia stortato ed il tallone dolesse per come il ragazzo ha vissuto e si muoveva, insomma una "ridondanza" tra piede/bacino, gravità e locomozione. Le ossa degli astronauti cominciano immediatamente a modificarsi appena diminuisce la gravità, figuriamoci le ossa di un ragazzino se non vengono influenzate da come si muove fin dal primo giorno di vita!!!
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 12, 2015, 03:49:28 PM
Può darsi, ma può essere anche la struttura abbia geneticamente delle imperfezioni/delle caratteristiche,
vedi altezza, proporzione busto gambe, spalle curve, torace a petto di piccione, lunghezza del collo, etc. etc....

La ginnastica e l'attività sportiva ben fatte contribuiscono - dove possibile - ad eliminare i difetti, Wilma Rudolph, la "gazzella nera" di Roma 1960, vinse tre medaglie d'oro, pur avendo avuto la poliomelite da bimba, e non avesse un'andatura perfetta.

Negli humani come nei lalli viene prima la testa e poi il fisico, questa è una hosa che il vostro affezionatissimo ha sempre detto.
Titolo: Re:Circoli viziosi e circoli virtuosi
Inserito da: alex - Aprile 12, 2015, 04:17:55 PM
Di certo esistono notevoli influenze genetiche, ma spesso sono sopravvalutate; al punto da confondere difetti di conformazione e difetti di postura. Ne abbiamo parlato già altrove. Qui basta accennare al fatto che un difetto di postura, persistente, poi provoca vere e proprie deformazioni della struttura - senza che questo significhi un difetto genetico, e probabilmente senza che questo significhi, in alcuni casi (non sempre!) che il difetto sia irreversibile perchè difetto di conformazione.

Un classico caso di circolo vizioso è il piede iperconico (penso dia quello che una volta chiamavano pittorescamente "frittellato"). Più è largo, più la forza che tende ad allargarlo è efficace nell'allargarlo ulteriormente. Altro circolo vizioso comunissimo, il tallone dolente o, e quindi usato poco, con la conseguenza che si contrae e duole ancora di più.

Nel primo caso, la causa potrebbe essere la muraglia debole, e quindi bisogna trovare il modo di farla crescere più forte, oltre a eliminare ogni slargamento e abbondare con la "strategia della linea bianca"; nel secondo caso, finchè non si scova e si rimuove la causa deldolore (spesso, un'infezione del fettone), le cose non migliorano, il circolo vizioso opera indisturbato.