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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: alex - Gennaio 24, 2017, 12:28:42 AM

Titolo: Sentire il trotto
Inserito da: alex - Gennaio 24, 2017, 12:28:42 AM
Tempo fa vi raccontavo che finalmente "sento" il passo di Asia, nel senso che riesco a rendermi conto del movimento delle mie anche al passo, e della relazione di tale movimento (meglio: "sensazione di movimento") con il movimento dei quattro arti di Asia, e soprattutto dei posteriori.

Quello che sento è una specie di "rotazione" del bacino, avanti, in basso, poi dietro, poi di nuovo in alto. Quanto l'emibacino destro dà la sensazione di alzarsi e di andare avanti, il posteriore dello stesso lato sta spingendo.

Finalmente, dopo parecchi tentativi, ho ottenuto di "sentire" lo stesso tipo di rotazione al trotto (solo a un trotto molto lento). La prossima passeggiata la dedicherò all'appaiamento delle sensazioni con l'effettivo movimento dei posteriori.

Procedendo con questa velocità di apprendimento, ho buone speranze di diventare bravino fra trenta o quarant'anni  :blob9:
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Nefferit - Gennaio 24, 2017, 10:47:06 AM
almeno tu lo senti!
pensa che c'è gente che neanche capisce di cosa stai parlando!

Un'altra cosa bellissima è che una volta che hai quel tipo di "controllo" puoi intervenire nel momento esatto in cui il cavallo spinge e farlo su uno o l'altro posteriore, in questo modo puoi stimolarlo nel lavoro, ma anche lo puoi "ostacolare" per rallentarlo. Il tutto senza metterci mano!

Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Ungarina - Gennaio 24, 2017, 10:56:46 AM
Ho assistito ad una lezione in cui l'istruttore chiedeva ai ragazzi di dire in quale momento il cavallo poggiasse i piedi che chiedeva, ad esempio anteriore destro poi posteriore sinistro ecc. Panico, mi sono rimessa in sella e temo che lo chiederà anche a me e io credo di non averci mai fatto caso. E non saprei come fare.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: alex - Gennaio 24, 2017, 11:04:09 AM
Queste "sensazioni" io le provo facendo lunghi tratti di passo (o trottino) in campagna, totalmente rilassato e "passivo", e concentrandomi su quello che sento senza fare assolutamente niente. Fra l'altro quel movimento della spina dorsale, trasmesso dalla sella alle mie anche, è una piacevole forma di "fisioterapia" per le mie vecchie articolazioni.... se ho un po' di mal di schiena, mi passa.  :blob3:

Quindi, Ungarina, rilassati, non pensare a niente, non fare niente, lascia il tuo peso sulla sella, e senti. All'inizio non preoccuparti delle gambe del cavallo: concentrati solo su quello che senti, con il bacino e con la colonna vertebrale lombare (ma soprattutto con il bacino).
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 24, 2017, 11:19:38 AM
ah beh a 'sto punto faccio outing e vi dico che io il diagonale di trotto non l'ho mai sentito. e neanche vedo bene la differenza se ci guardo, mi confondo, non riesco a coordinare i due movimenti neanche a occhio. sono negata.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Nefferit - Gennaio 24, 2017, 12:16:10 PM
certe cose si imparano facendo, per me è molto complicato sentire una parte perchè tutto interferisce, lentamente sto "isolando" parti, si va per gradi, poi c'è chi è portato e ci arriva prima, io confido nel tempo!

Per la diagonale invece quella la sento subito, quando ho iniziatoa montare nessuno me ne ha parlato ( si faceva solo campagna da cialtroni!) negli ultimi anni scoprendo lo studio dei "sacri testi" e anche prendendo qualche lezione decente ho imparato molto, ho realizzato che la diagonale la facevo giusta spontaneamente (merito del mio primo cavallo un professore mitico e grande trottatore).

Poi capendo che è importante per il benessere del cavallo ho cercato di applicarmici e di fare sempre più attenzione ai particolari. Ogni tanto ho qualche istante di "luce".. prima di ripiombare nella cialtronaggine.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Silvia_Jimbo - Gennaio 24, 2017, 12:53:09 PM
Anche il mio istruttore attuale mi fa fare esercizi ad occhi chiusi in cui devo indicare il corretto susseguirsi dei movimenti del cavallo.. per ora mi interroga e certe volte mi tiene alla corda lui alla andatura che descrive alex: un trottino molto corto e rilassato, cercando di interferire il meno possibile con il cavallo se non seguendolo..

Le prime volte ad occhi chiusi mi veniva il mal di mare e facevo (e faccio) una discreta fatica ad azzeccarci :firuu:
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Winter Mirage - Gennaio 24, 2017, 01:02:30 PM
Ragazzi, io non commento: salvo un piccolo pensiero.
Beati voi che avete cavalli comodi sui quali dovete sforzarvi di sentire i dettagli del movimento a trotto...
:vfncl:
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: alex - Gennaio 24, 2017, 01:37:36 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Gennaio 24, 2017, 11:19:38 AM
ah beh a 'sto punto faccio outing e vi dico che io il diagonale di trotto non l'ho mai sentito. e neanche vedo bene la differenza se ci guardo, mi confondo, non riesco a coordinare i due movimenti neanche a occhio. sono negata.

Purtroppo chi impara il "trotto battuto" non sente un bel nulla; si sente solo al trotto seduto, ma inutile provarci se non si ottiene un trottino rilassato, lentissimo. Viene l'illuminazione quando si sente che oltre il su e giù in verticale, e oltre l'avanti-indietro, c'è anche un leggero basculamento laterale (un'anca si alza mentre l'altra si abbassa). e allora il trotto. da apparentemente simmetrico, si "sente" asimmetrico ed è fatta.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: grinta - Gennaio 24, 2017, 01:49:43 PM


Purtroppo chi impara il "trotto battuto" non sente un bel nulla; si sente solo al trotto seduto, ma inutile provarci se non si ottiene un trottino rilassato, lentissimo. Viene l'illuminazione quando si sente che oltre il su e giù in verticale, e oltre l'avanti-indietro, c'è anche un leggero basculamento laterale (un'anca si alza mentre l'altra si abbassa). e allora il trotto. da apparentemente simmetrico, si "sente" asimmetrico ed è fatta.
[/quote]

....la fai facile te !
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: madamen67 - Gennaio 24, 2017, 03:32:53 PM
No no,  non è per niente facile! Non è facile ottenere un trotto rilassato e lento dove comunque si può "sentire" il cavallo evitando che cominci a strascicare i piedi  :icon_rolleyes: Oddio, senza mettersi a scrivere pipponi di dressage il trotto seduto rilassato e lentissimo io proprio non posso farlo. Posso provare a farlo quando lavoro da sola, altrimenti devo tenere l'andatura richiesta in gara, con più ritmo. Però quello che dice alex si riesce a sentire. E con il trotto seduto senza staffe? Lasciamo perdere quello battuto senza staffe per diecimila giri di campo che quello è un altro tipo di martirio  :laugh3: che serve, non c'è dubbio
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: BigDream - Gennaio 24, 2017, 05:12:22 PM
Anche io fatico a fare un bel trotto seduto  :icon_rolleyes:.. riesco a metterlo lentissimo ma penso che da vedere io sia orripilante. Non so voi, ma senza staffe invece mi riesce meglio (quello seduto, non quello inglese). Non so a quanto serva però.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: alex - Gennaio 24, 2017, 05:17:36 PM
Citazione da: BigDream - Gennaio 24, 2017, 05:12:22 PM
Anche io fatico a fare un bel trotto seduto  :icon_rolleyes:.. riesco a metterlo lentissimo ma penso che da vedere io sia orripilante. Non so voi, ma senza staffe invece mi riesce meglio (quello seduto, non quello inglese). Non so a quanto serva però.

Senz'altro la tipica staffatura corta all'inglese ostacola molto le sensazioni; come sapete io uso una McClellan con staffatura lunghissima, in pratica le mie gambe stanno su per giù  dove starebbero senza staffe, e bado bene di metterci sopra il minimo peso possibile, giusto quello che basta perchè la punta del piede sia sostenuta, e le staffe non mi scappino via. Altrimenti la sella non si sente e non "trasmette" alle anche quello che deve trasmettere.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: BigDream - Gennaio 24, 2017, 05:20:56 PM
In effetti alex nel corso degli anni ho allungato molto la staffatura per lavorare in piano.. e infatti mi vedo molto meglio in sella, rispetto a prima.. anche se ogni tanto mi viene ancora da "tirar su" il tallone maledetto
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Nefferit - Gennaio 24, 2017, 05:48:23 PM
si lento, ma deve aumentare il tempo di sospensione altrimenti non è utile, il cavallo entra in loop e finisce per trascinarsi per il maneggio.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: Kimimela - Gennaio 25, 2017, 10:23:40 AM
Citazione da: Ungarina - Gennaio 24, 2017, 10:56:46 AM
Ho assistito ad una lezione in cui l'istruttore chiedeva ai ragazzi di dire in quale momento il cavallo poggiasse i piedi che chiedeva, ad esempio anteriore destro poi posteriore sinistro ecc. Panico, mi sono rimessa in sella e temo che lo chiederà anche a me e io credo di non averci mai fatto caso. E non saprei come fare.
presente! fatto!
ungarina e' una questione di "feel"....se chiudi gli occhi e ti concentri poi lo senti.
ci vuole un po', puo' non essere immediato ma io e' una cosa che ho sempre fatto, soprattutto sul trotto cerco sempre di capire la diagonale senza guardare  :pollicesu:
a volte la sento a volte no...ma e' un bellissimo esercizio
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: gi. - Gennaio 25, 2017, 12:03:22 PM
Ho montato in campagna molto, da più giovane(il secolo scorso) con mio padre, il quale ha percorso in lungo e in largo con mia madre praticamente tutto il Canavese e gran parte del monferrato. Mi ha sempre insegnato che le andature ideali per macinare strada senza rovinare i cavalli, sono il passo, che deve essere un bel passo, non da funerale come si usa dire, e proprio quel trottino, trotterellino che dir si voglia che adopera Alex. Quell'andatura risulta ovviamente  più veloce del passo  e si percorre strada, risparmiando tendini e nodelli ai cavalli, perché il cavallo non "sbatte" a terra i piedi come quando esegue un trotto medio, o addirittura allungato. Le selle che abbiamo sempre adoperato sono quelle da equitazione, "inglesi" con una staffatura giusta, ideale per potersi sollevare e superare un tronco o un fosso. Mi ha insegnato che già al passo, oltre alla mobilità del bacino, il cavaliere deve "camminare" con il cavallo, caricando un po' di peso, ora su una staffa , ora sull'altra e assieme all'arto che posa terra. Per quell'andatura , quel trotterellino, il cavaliere si solleva dalla sella di un nonnulla, quasi zero, si lascia sollevare di un niente,un foglio di carta, caricando anche qui il peso sull'interno coscia e sulle staffe accordandosi con un diagonale, per cambiarlo di  sovente( affina la sensibilità del cavaliere, cambia senza guardare, lo sente con maggior facilità) . È molto bello con quel trotto percorrere sentierini in mezzo ai boschi che serpeggiano, ci si accorda velocemente con il cavallo, camminando( se così si può dire) insieme a lui, zigzagando tra le piante. Spero di essermi spiegato. È  un'andatura speciale per la campagna, soprattutto per  uscite di parecchie ore. All'inizio non è semplicissimo, né per il cavallo , né per il cavaliere, ma poi risulta un'andatura comoda per entrambi.   
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: carodubbio - Gennaio 25, 2017, 12:28:36 PM
Citazione da: gi. - Gennaio 25, 2017, 12:03:22 PM
Ho montato in campagna molto, da più giovane(il secolo scorso) con mio padre, il quale ha percorso in lungo e in largo con mia madre praticamente tutto il Canavese e gran parte del monferrato. Mi ha sempre insegnato che le andature ideali per macinare strada senza rovinare i cavalli, sono il passo, che deve essere un bel passo, non da funerale come si usa dire, e proprio quel trottino, trotterellino che dir si voglia che adopera Alex. Quell'andatura risulta ovviamente  più veloce del passo  e si percorre strada, risparmiando tendini e nodelli ai cavalli, perché il cavallo non "sbatte" a terra i piedi come quando esegue un trotto medio, o addirittura allungato. Le selle che abbiamo sempre adoperato sono quelle da equitazione, "inglesi" con una staffatura giusta, ideale per potersi sollevare e superare un tronco o un fosso. Mi ha insegnato che già al passo, oltre alla mobilità del bacino, il cavaliere deve "camminare" con il cavallo, caricando un po' di peso, ora su una staffa , ora sull'altra e assieme all'arto che posa terra. Per quell'andatura , quel trotterellino, il cavaliere si solleva dalla sella di un nonnulla, quasi zero, si lascia sollevare di un niente,un foglio di carta, caricando anche qui il peso sull'interno coscia e sulle staffe accordandosi con un diagonale, per cambiarlo di  sovente( affina la sensibilità del cavaliere, cambia senza guardare, lo sente con maggior facilità) . È molto bello con quel trotto percorrere sentierini in mezzo ai boschi che serpeggiano, ci si accorda velocemente con il cavallo, camminando( se così si può dire) insieme a lui, zigzagando tra le piante. Spero di essermi spiegato. È  un'andatura speciale per la campagna, soprattutto per  uscite di parecchie ore. All'inizio non è semplicissimo, né per il cavallo , né per il cavaliere, ma poi risulta un'andatura comoda per entrambi.


:perfect: questa si che  è equitazione piacevole e corretta
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: gi. - Gennaio 25, 2017, 07:57:07 PM
Grazie Carodubbio. Io ho iniziato così, poi ho spensato che una cosa non esclude l'atra e così ho praticato anche l'agonismo.Non ho mai dimenticato però quel modo di montare in campagna e così in passeggiata portavo i cavalli da concorso.Qualcuno all'epoca sosteneva che facevo male, che alcuni cavalli sarebbero divenuti  ingestibili in campo, invece il più delle volte ho avuto ragione. Anzi molti cavalli migliorarono.Montando in campagna in quel modo, i cavalli piano piano, senza riunioni ma  impegnando i posteriori, divenivano ogni giorno sempre più alla mano. Il semplice fatto poi di passare ore in sella ci si affiatava. Montando con andature lente, i cavalli non si eccitavano e non si rovinavano, anzi, si formavano. Oggi monto poco, ma quando esco ricerco ancora quel tipo di monta. Poi con questo anch'io di tanto in tanto, dove il terreno lo consente, vado, sempre però nel rispetto del cavallo.
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: carodubbio - Gennaio 25, 2017, 10:52:19 PM
Citazione da: gi. - Gennaio 25, 2017, 07:57:07 PM
Grazie Carodubbio. Io ho iniziato così, poi ho spensato che una cosa non esclude l'atra e così ho praticato anche l'agonismo.Non ho mai dimenticato però quel modo di montare in campagna e così in passeggiata portavo i cavalli da concorso.Qualcuno all'epoca sosteneva che facevo male, che alcuni cavalli sarebbero divenuti  ingestibili in campo, invece il più delle volte ho avuto ragione. Anzi molti cavalli migliorarono.Montando in campagna in quel modo, i cavalli piano piano, senza riunioni ma  impegnando i posteriori, divenivano ogni giorno sempre più alla mano. Il semplice fatto poi di passare ore in sella ci si affiatava. Montando con andature lente, i cavalli non si eccitavano e non si rovinavano, anzi, si formavano. Oggi monto poco, ma quando esco ricerco ancora quel tipo di monta. Poi con questo anch'io di tanto in tanto, dove il terreno lo consente, vado, sempre però nel rispetto del cavallo.


Con me sfondi un portone spalancato.

Le mie prime esperienze sono con Alberto uscivamo con i cavalli scalzi per la campagna, poi con il tempo ho imparato piu cose e faccio agonismo a livello basse categorie, ma nel recuperare i cavalli uso il metodo della equitazione di campagna , anche se come surrogato vado per il paesino e per strade asfaltate
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: alex - Gennaio 25, 2017, 11:46:18 PM
Gi. e carodubbio: spero che parliamo della stessa cosa e delle stesse sensazioni. Controprova: è vero che per passare da un buon passo a quel trottino appena un po' più veloce di quel passo, e contrario, sembra che basti il pensiero?
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: carodubbio - Gennaio 26, 2017, 10:17:51 AM
Citazione da: alex - Gennaio 25, 2017, 11:46:18 PM
Gi. e carodubbio: spero che parliamo della stessa cosa e delle stesse sensazioni.

Penso di si, magari usiamo termini diversi ma la solfa resta la stessa,le prime volte che andavo all'ippodromo di Corridonia , da subito ho visto che lo stile di vita fatta fare ai galoppini era troppo piena di stress, e gli allenamenti mattutini troppo ripetitivi e altamente fatti contro voglia dai cavalli che si sentono costretti in una vita a circolo chiuso senza avere mai giorni rilassanti, ma va da se che la vita lascia poco margine ai sognatori come me
Titolo: Re:Sentire il trotto
Inserito da: gi. - Gennaio 26, 2017, 12:56:11 PM
Montare a cavallo ovviamente si usano gli aiuti e per esperienza, se ci si affina con un cavallo, spesso basta il pensiero. Il pensiero, il cervello, trasmette ai muscoli del nostro corpo di azionarsi, magari in modo impercettibile, non visibile dall'esterno e sovente non percepibile nemmeno da noi stessi, ma dal cavallo si. Prima di parlare del trotterello, o trottino, mi capita sovente( ancor di più quando entravo in campo per un percorso, o in campagna all'aperto, o nei sentieri con con l'erbetta in mezzo, quelli non dov'è possibile galoppare in cadenza) di mettere il cavallo di galoppo solo pensando.In gara pensavo come partire per affrontare il percorso e partivo, idem in prato all'aperto o in un sentiero. Non pensavo mai per esempio, metto la gamba così, tengo la redine colà ecc. Pensavo e partivo. Mentre con quei cavalli che non hanno un buon passo, che avanzano privi di impulso naturale occorre adoperarsi. Con questi mio padre mi ha sempre detto:devi cercare di insegnarli a camminare. Si perchè il passo non lo si insegna.Il cavallo ha un buon passo o non ce l'ha. Ad esempio i cavalli da dressage che non hanno un buon passo naturale magari fanno tutto "perfettamente"e poi nel passo perdono punti. Allora con quei cavalli lenti, si deve cercare di renderli sensibili alle gambe cercando di fare allungare il passo. Solitamente alle prime richieste  passano al trotto, e non a quel bel trotterellino.Il cavaliere piano piano farà fare parecchie transizioni al cavallo, fino a che il cavallo camminerà con un passo almeno discreto, con un po' di impulso, per passare a quel trotterellino, simile ambio. Il cavallo dovrà impegnare un po ' i posteriori .Diventerà un dialogo continuo, fatto  di pensiero e di azioni sempre più delicate, fino ad annullarsi o quasi.

Se posso riporto di seguito quanto da me scritto sul mio libro al capitolo dedicato all'equitazione di campagna,dove descrivo ( credo con maggior chiarezza) proprio le andature che prediligo, sperando di non essere ripreso....

Le mie uscite in passeggiata solitamente erano brevi, ma in più di un occasione furono anche di sette ore consecutive e per più giorni. In ogni situazione e senza ingombro alcuno, la sella da equitazione mi ha sempre concesso libertà nei movimenti. Mi preoccupavo tutt'al più che il cavallo non venisse fiaccato dalla sella e che eseguisse andature raccorciate per non procurargli danni (ad eccezione del passo che lo richiedevo sostenuto anche per tratti discretamente lunghi). Ad esempio, nel trotto medio e ancor di più nel trotto allungato la posata del bipede è piuttosto violenta e, se eseguito per lunghi tratti su terreni duri come stradine inghiaiate o asfalto,procura danni a tendini e nodelli. Per questo motivo ho sempre preferito eseguire un piccolo trotto, su terreni buoni.
Per le stesse motivazioni anche il galoppo era contenuto e la cadenza era dettata ovviamente dal terreno e dalle ore che presumevo trascorrere in sella. Pur montando in avanti e concedendo libertà
d'incollatura ho sempre cercato di tenere attivi i posteriori in modo che il cavallo procedesse con equilibrio e impulso, con il treno anteriore leggero e le spalle libere di muoversi.

Pur rispettando le esigenze dei miei cavalli, laddove il terreno e la situazione permetteva, nulla mi ha mai proibito di raggiungere la massima velocità per ogni andatura e di superare ostacoli naturali.


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