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Giapponesi a cavallo

Aperto da segreto, Ottobre 18, 2016, 09:53:25 AM

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segreto

Ma i giapponesi come montavano? Intendo nel sedicesimo secolo, (come epoca quella di certi film di Kurosawa: ricordate le cariche di cavalleria di Kagemusha o la scena del bosco del "Trono di sangue" che rifaceva il Macbeth?). Prima che arrivassimo noi, intendo, cosa usavano? Selle cinesi o mongole?
I bibliofili ne sanno qualcosa?

Segreto

grinta

quando le persone civili e riguardevoli si visitano tra loro  a cavallo in città , allora siedono nella sella con i ginocci molto alti tenendo lo staffile ad uso de'tartari. la briglia de' cavalli suol esser di seta e la sella molto pesante , fatta a guisa di scarpa , molto pulita e incastrata di argento .

Del Giappone, Isole Ladrone, Filippine, E Molucche, Regni Di Kochinchina (etc.), Volume 2
Editore   Albrizzi, 1738

offre un ottimo spaccato generale ma poco sui cavalli quasi niente .

grinta

per alcune informazioni anche visive :

Il rotolo giapponese Bamodoizu: Studio e restauro

segreto

Grazie, ma credo di ricordare che il Bamodoizu li mostri scossi e non bardati (forse mi sbaglio), e dell'altro testo (che tra l'altro è un po' tardo rispetto al periodo che cito) forse c'è solo la citazione che riporti tu. Io pensavo al periodo di Hideyoshi (se scrivo giusto il nome).

Segreto

grinta

si tenti col Valignano allora , se si vuole un occhio occidentale .
altrimenti io mi fermo , conosco i riporti degli uomini che visitarono ma non la storia indigena .


Nicola

Il Bushido prevede discipline a cavallo come il ba jutsu e il joba jutsu.

Ci sono diversi testi che parlano di queste due discipline.

La sella era del tipo "a basto" con struttura in legno e staffe lignee con copertura del piede sulla parte anteriore.

All'Armeria Reale di Torino c'è una sella giapponese antica molto ben conservata.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

segreto

Grazie Nicola, cercherò di vederla.
Comunque mi è venuta un'idea che, se funziona, vi racconto poi.

Segreto