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Sindrome ADHD e cavalli

Aperto da Tonymatador, Ottobre 05, 2012, 01:35:18 PM

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Shanna


bambolik

Ragazzi siete veramente unici  :pollicesu: Meno male ci siete. Domanda...dici che i tuoi cavalli sono co-terapeuti e ci credo. Ma come fanno a capire e cooperare con il piccolo? E' addestramento, indole o antrambe? Faccio domande da pure curiosa "ignorante". Complimenti vivissimi.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

lovely

Che belle, mi commuovono queste cose. Complimenti.

Miky Estancia

Citazione da: bambolik - Ottobre 31, 2012, 07:12:13 PM
Ragazzi siete veramente unici  :pollicesu: Meno male ci siete. Domanda...dici che i tuoi cavalli sono co-terapeuti e ci credo. Ma come fanno a capire e cooperare con il piccolo? E' addestramento, indole o antrambe? Faccio domande da pure curiosa "ignorante". Complimenti vivissimi.

Ben venga la curiosità bambolik! :pollicesu:
Non è facile spiegare a parole quello che "scorre" tra la persona e i miei cavalli, bisognerebbe provare di persona....ma ci proverò!
E' un misto tra l'addestramento e l'indole: ognuno dei miei cavalli ha una sensibilità diversa, ha una diversa soglia di "sopportazione" a certe azioni/emozioni, un diverso modo di reagire alle emozioni/azioni.
Queste caratteristiche vengono messe in risalto dal nostro metodo addestrativo, che non è mai volto al "meccanizzare" o schiacciare la personalità del cavallo per ottenere delle reazioni standard.

Questo viene messo in evidenza quando si lavora in libertà: con la longhina, è normale che il cavallo segua l'uomo, mentre quando si toglie il condizionamento della longhina, il cavallo segue solo se ne ha voglia/piacere. E come si fa a fargli venire voglia di stare con noi a fare un percorsino di gimkana, del quale a lui in teoria non gli frega niente?
Creando una relazione.
Creare una relazione non significa solo muoversi in certi modi o toccarlo in certi modi che per lui corrispondono a dei comandi, significa arricchire questi gesti con dei sentimenti. Sentimenti positivi. Sono tranquillo, ti voglio con me, facciamo delle cose insieme, ti guardo mentre le facciamo e ti premio con una bella carezza e tanta tranquillità.

Difficile da farsi per un adulto normale, figuriamoci per un bambino di appena sei anni con tanto di sindrome ADHD, che lo porta a distrarsi in continuo e a muoversi non sempre in modo coordinato e corretto.

E qui entra in gioco la diversa sensibilità di ogni mio co-terapeuta. A seconda dell'umore della giornata, gli affido un cavallo/pony diverso e imposto il lavoro al momento, in base ai risultati che vorrei ottenere dal binomio.
Ad esempio, Daniel era molto curioso e voleva imparare cose nuove ed era abbastanza tranquillo, quindi l'ho fatto lavorare con Bibì che si sdraia solo se chi glielo chiede è tranquillo interiormente e gentile nella richiesta: ci è andato un pò e alla fine Daniel è riuscito a concentrarsi su quello che doveva fare, escludere tutti i pensieri che lo distraevano, si è "camomillato" interiormente e Bibì si è sdraiato.

Prince invece è molto forte dal punto di vista della cooperazione e della "cura" del suo "paziente". A volte Daniel non è molto chiaro nelle sue richieste e Prince si ferma un attimo, lo guarda e poi immancabilmente traduce i gesti un pò confusi di Daniel con una giusta risposta; quando Daniel si dimentica di premiarlo con una carezza, lui col naso lo tocca delicatamente e glielo ricorda, creando così un momento di relazione affettuosa e tranquilla, uno scambio di energia tranquilla che fa si che Daniel si concentri di nuovo su di lui.

La sensibilità di Prince, gli permette di distinguere in modo molto fine, l'energia che Daniel usa per toccarlo con il frustino. Durante la lezione di ieri, c'è stato un momento in cui Daniel lo ha toccato in modo non proprio gentile, ma comunque senza sentimento aggressivo: Prince ha continuato a lavorare con Daniel. Dopo un pò Daniel lo ha toccato di nuovo in modo maldestro e con un pelo di frustrazione aggressiva....Prince si è girato tranquillamente e se ne è andato via, fermandosi a qualche metro di distanza da lui (Bibì nella medesima situazione avrebbe reagito minacciando un attacco...il che lo rende un ottimo co-terapeuta per persone aggressive...un pony incaxxato calma vigorosamente gli animi  :horse-wink:).
Daniel ci è rimasto male e gli ho spiegato che come a lui non piace essere sgridato se non capisce o essere trattato poco gentilmente, non piace neanche a Prince, e gli ho detto che se voleva che Prince fosse di nuovo suo amico, doveva essere calmo gentile ed affettuoso. Daniel a messo il muso per qualche secondo e poi è andato vicino a Prince e lo ha toccato gentilmente col frustino....Prince non si è mosso di un millimetro....allora Daniel lo ha accarezzato sul naso un bel pò....poi lo ha di nuovo toccato sulla spalla e Prince lo ha seguito....gli ha dato una bella lezione  :firuu:

Spero, con questi due piccoli episodi, di aver reso l'idea di cosa significhi lavorare con dei cavalli/pony così  :horse-smile:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Qualche foto della lezione di ieri...eccoci qui che strigliamo Prince



mentre lo gira da solo alla corda



il gigante e il bambino

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

madamen67

Avrei voluto essere presente...certo è che Daniel, nella sua "sfortuna" personale, è un bambino fortunato perchè ha trovato voi. 
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Miky Estancia

E' bello assistere alle lezioni...ieri c'erano entrambi i genitori di Daniel e anche Tony. Daniel è fortunato, si, soprattutto ad avere due genitori eccezionali. Sua mamma è una vera "guerriera", la stimo moltissimo, è una che non si arrende, che cerca di fare tutto il possibile e se può anche di più. E' molto bello lavorare con loro, sono in grado di cogliere e gioire di ogni piccolo progresso, di ogni piccolissima sfumatura positiva...persone così ti insegnano moltissimo...aggiungono sorrisi alla vita...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

milla

Davvero bravi,complimenti. Quello che fate è molto interessante.

Miky Estancia

Vi posto il video della lezione di ieri di Daniel...purtroppo ho dovuto modificare la musica...spero che quella scelta da youtube non sia una schifezza...

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Fra287

Complimenti per il meraviglioso lavoro che fate.
Mi ha stupito vedere come conoscete i vostri cavalli, come riuscite a interpretarli e individuare, di volta in volta, quello più adatto al bambino. Ci vuole una grande sensibilità.

P.S. Daniel è un frugoletto adorabile. Viene voglia di prenderlo in braccio e spupazzarselo  :horse-embarrassed:

mari68

complimenti sinceri, mi avete fatto venire la pelle d'oca. quei due,  mi hanno dato una gran lezione di vita di relazione....siete una gran bella cosa che riscalda il cuore... un abbraccio a utto lo staff ovviamente intendesi animali  partecipanti ed organizzatori.ciao

raffaele de martinis

La pet terapy, ormai è assodato è una cura valida ma richiede competenze da parte degli operatori sia per i pazienti che per gli animali in questione che possono essere danneggiati gli uni e gli altri da manipolazioni sbagliate.

L'ippoterapia fa parte della pet terapy, credo che - in Italia - sia il servizio più diffuso ma è anche il  più costoso.

Anni fa regalai ad un centro di belle speranze una mia asinella, volevano integrare i loro progetti volti ai bambini autistici con l'onoterapia, la cosa fallì miseramente sul nascere, mentre - in zona - da anni sono operativi due centri dove si pratica l'ippoterapia.

Eppure, mantenere un asinello costa meno della metà di un lallo e che dire delle pecore?

Avevo una pecora, era stata allevata al biberon, era un perfetto simile simbiotico per i bambini anche molto piccoli - si faceva perfino cavalcare - ma nessuno le prende in considerazione per un programma terapeutico e mantenere 4 pecore costa come un cavallo.

Non vado oltre ma cani, conigli, criceti, uccellini possono avere risultati simili e a volte superiori all'ippoterapia a costi veramente irrisori perché stentano ad imporsi ?





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Miky Estancia

Non saprei rispondere raffaele....posso solo dirti della mia esperienza. Fino a qualche mese fa avevo un'asina anche io. Bravissima attaccata e montata, educatissima...ma nel lavoro in libertà...pigra, pigrissima....offriva veramente poco stimolo...a volte addirittura irritante nella sua ferma tranquillità....con i miei due pony lavoro molto meglio, sanno stimolare bene sia l'attenzione che gli slanci affettivi. Per quanto riguarda i cani...ne ho 5. Mi danno tutti una mano con i miei bambini speciali...specialmente la bassottina e la san bernarda.

E adesso vi parlo di Isabella, la mia nuova allieva ADHD. E' una bimba di 4 anni, bellissima, con due occhioni magnifici...che non obbidisce, scappa in continuazione, va in opposizione in continuazione.
La prima lezione...ha passato circa una decina di minuti a frignare (senza una lacrima  :firuu:) per un inesistente mal di pancia, non voleva staccarsi dalla mamma, era apatica ad ogni stimolo...l'ho presa per mano e me la sono trascinata nel paddok dei pony, ignorando il suo comportamento e descrivendo le cose che avremo fatto insieme.
Le ho fatto vedere la carriola per il letame e il forcone mignon che Tony ha fabbricato per lei, e le ho chiesto di prenderlo e darmi una mano a pulire il recinto. Apatia totale, pugni chiusi, sguardo altrove. Ho usato lo stesso metodo che uso nell'addestramento dei puledri: comandi precisi, contatto visivo, tre comandi in crescendo di intensità, fermezza. Dopo due volte che le dicevo di prendere il forcone e lei faceva opposizione statica, le ho aperto le manine, gliele ho strette intorno al manico, ho messo le mie mani sulle sue e abbiamo cominciato a togliere il letame. Ha provato a buttarsi a terra, a frignare, poi visto che non otteneva risultati, ha deciso di collaborare.  :pollicesu:
Ha voluto pulire tutto il recinto  :horse-scared:. Per sbaglio si è tirata una forconata di cacca addosso e si è messa a ridere  :horse-smile:
Poi le ho proposto di giocare al salone di bellezza con tutti e due i pony. Le ho fatto vedere come si tenevano striglia e spazzola e lei si è messa d'impegno a pulire Bibì e Geronimo. Una volta puliti, le ho insegnato a portarli alla lunghina, uno per volta, a fermarsi e a farli fermare con lei, ad accarezzarli sul muso quando si fermavano con lei. Ha sempre sorriso. Ho provato ad allontanarmi e a darle i comandi a distanza...non eseguiva: esattamente come per i puledri, ci va tempo, deve imparare a rispettare l'autorità, anche da lontano... questa cosa è molto importante per i suoi genitori, ci lavoreremo!

Finita la lezione, le ho fatto rimettere in ordine tutte le cose che avevamo usato: spazzole, longhine e capezze e....lei ha voluto togliere ancora qualche cacca dal recinto dei Comtois...i suoi genitori erano molto contenti: stava attenta ed agli ordini da più di un'ora...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

La seconda lezione di Isabella.
Arriva ed è già sorridente, mi dà subito la mano e non cerca di scappare. Mi inginocchio davanti a lei e ripassiamo le "regole di Miky":
- mi deve dare sempre la mano quando gliela chiedo
- mi deve stare sempre vicina
- deve fare tutto quello che le chiedo
- non deve correre
- non deve scappare
- se fa tutte queste cose, avrà un premio alla fine della lezione

Adiamo a prendere tutte le cose che ci servono: spazzole, capezze, carriola, forconi. Lei si ricorda esattamente dove sono tutte le cose e quali sono (molto bene, visto che ho parecchie capezze e distinguere quelle dei pony dalle altre non è poi così facile). Iniziamo a pulire il paddok e lei si dà molto da fare, questa volta non si tira la cacca addosso da sola  :horse-smile:

Poi passiamo alla pulizia dei pony e le faccio usare le spazzoline nuove a misura di bimbo che ho comperato per lei e Daniel. Mi va in opposizione un paio di volte, ma la ignoro, le prendo le mani e la faccio contunuare...ad un certo punto si impunta che non vuole più pulire Geronimo (Bibì è il suo preferito) e chiude i pugni per non prendere le spazzole...benissimo, allora le prendo le mani e le faccio pulire il pony con le mani...cambia atteggiamento, riprende la spazzola e si mette a pulire  :horse-wink:

Le spiego che oggi le insegno una cosa nuova: farà correre Geronimo nel tondino. E' entusiasta. Prende il pony alla longhina e mi segue nel tondino...bene, non cerca di scappare. Le insegno a tenere il frustone e lei fa fare un paio di giri al trotto a Geronimo, poi si distrae e Geronimo ne approfitta...le spiego come deve fare e lei esegue...bene, non va in opposizione nè rimane frustrata quando sbaglia...ottimo. Finito di farlo correre, le insegno il deplace (far spostare il popò al pony)....ne è divertita e lo fa bene un paio di volte....decisamente, se si concentra, è brava. Poi mi chiede di fare lo stesso con Bibì...ho capito che preferisce Bibì a Geronimo, ma lei è qui per imparare ad essere obbediente e quindi....se fai la brava e fai fare bene a Geronimo il deplace, poi andiamo da Bibì e facciamo lo stesso con lui. Lei fa la brava...e le dò il suo premio.

Ma....la sindrome è in agguato e quando usciamo dal tondino, lei cerca di scappare un paio di volte...la fermo agguantandola dal cappuccio del giubbottino...funziona come una longhina...una leggera vibrazione e lei si ferma. Le chiedo di nuovo di recitarmi le regole, rimango con lo sguardo e il tono di voce neutro che non tradisce nessuna emozione. Non devi scappare, lo sai, perchè lo hai fatto? Perchè si! Se non rispetti le regole non avrai il tuo premio, lo sai? Si! E allora? Allora non scappo più. Ok.

Le faccio fare ancora un paio di cose con Geronimo, le fa bene (esattamente come con i puledri, finire sempre con un esercizio ben fatto) e quindi le faccio prendere Bibì. E' molto contenta. Fa fare un paio di deplace anche a Bibì....la lezione è finita, è ora di rimettere a posto tutte le cose che abiamo usato. Mi segue dandomi la mano e non prova a scappare. Molto bene. Ha diritto ad un premio.

Ho una merens in addestramento, sembra il cavallo di Zorro....ti porto a vedere il cavallo di Zorro...la cavalla è chiusa nel box e la prendo in braccio per fargliela vedere. Le spiego che è un pò paurosa e che dobbiamo parlare piano....lei sussurra e allunga la manina, la cavalla si avvicina e si fa toccare il naso...bella! le sussurra, è contenta e tranquilla.

La riporto dai genitori e lei mi chiede se può dare ancora una carezza a Bibì...è stata brava e quindi la accontento. Entriamo nel recinto, Bibì si avvicina subito e lei se lo abbraccia e gli stampa un bacetto sul naso...sono sorpresa...e lo sono ancora di più quando si gira e mi abbraccia forte e bacia pure me....creaturina deliziosa...quasi me la faccio negli scarponcini per l'emozione  :love4:

E adesso non la vedrò per due settimane, perchè la fortunella se ne va in vacanza dai nonni...non vedo l'ora che ritorni a far lezione...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

madamen67

 ;) che bello anche questo racconto dell'esperienza con Isabella...e che pazienza che hai Miky.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio