• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Monte militari, monte da lavoro, monte sportive: analogie e differenze

Aperto da alex, Gennaio 13, 2014, 10:06:32 AM

« precedente - successivo »

alex

Da una suggestione di Raffaele, topico Collaborazione, addestramento, obbedienza, riguardante alcune differenze fra i principi delle monte da lavoro e la monta inglese/militare, vi propongo di approfondire analogie e differenze. Potrebbe essere il ponte fra MW e monta inglese.... la cosa mi pare molto interessante, anche se inevitabilmente un po' "filosofica"  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba


alex

Da lavoro, da lavoro! Ovvio che adesso non si lavora più, ma i principi di base penso siano stati conservati. Ma sentiamo chi la pratica, io ho idee vaghe e confuse al proposito (sto appena faticosamente liberandomi di radicati pregiudizi).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

 :horse-smile: ottimo, perche' io avtei pensato sportiva.. ma n effetti lavoro si capisce, se ci riferisce al metodo di addestramento  :horse-smile:

Luna di Primavera

se stiamo ragionando sui principi di base dell'addestramento, concordo che in linea di principio la MW sia un derivato sportivo della monta da lavoro.

in questa ottica però allora la MI è un derivato sportivo dell'uso militare del cavallo?

e poi, le robe di mezzo? chi fa le gimkane, o endurance?



I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Il rapporto fra equitazione militare e equitazione sportiva, in Italia, è molto stretto: con Caprilli l'equitazione militare si fonde, in pratica, con l'equitazione sportiva, alla fine di un lungo processo avvenuto nel corso del 1800; in particolare "bruciava" ai militari di cavalleria che i "civili" - che praticavano con entusiasmo la monta di campagna importata direttamente dai benestanti  inglesi che popolavano già allora il "bel paese"  - li battessero regolarmente nelle cacce e in genere nelle competizioni in campagna  :-).

Ho sintetizzato e volgarizzato.... ma la sostanza è quella.

Da Caprilli in poi, equitazione militare e equitazione sportiva (soprattutto cross e salto ostacoli) si  sovrappongono, ed infatti moltissimi istruttori dell'equitazione sportiva provenivano dalla cavalleria; tanto più che all'inizio del 1900 l'uso della cavalleria in battaglia era in declino, e la mitragliatrice della prima guerra mondiale avrebbe messo fine all'efficacia delle cariche, che si trasformavano in una specie di suicidio di massa (sempre volgarizzando e banalizzando, eh....)

Contrariamente a quello che si pensa, l'uso del cavallo a scopo militare NON è finito; è ancora un efficiente 4x4 silenzioso e di scarso consumo, e come tale è utilizzato in guerre, ma soprattutto in guerriglie; il suo scopo non è quello di combattere a cavallo, ma di trasportare fanti, ossia soldati che raggiungono la posizione a cavallo ma scendono a terra prima di combattere (i Dragoni).; esattamente come i Marines sono fanti che raggiungono la postazione con vari mezzi, nave o elicottero. Quello che è finito, irrimediabilmente cancellato dall'uso delle armi moderne, è la gloriosa e romantica carica.

Invece, non conosco i rapporti di parentela fra monta inglese originaria e monta militare in Inghilterra; suppongo che i rapporti siano pochi e lontani, e che l'uso "sportivo" (ossia: per sollazzo di nobili e danarosi) del cavallo in Inghilterra sia molto antico. Il purosangue inglese in guerra serve a ben poco: corre e salta, ma non è nè resistente, nè rustico. Il purosangue nasce come cavallo sportivo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

La monta da lavoro che meglio conosco e di cui potrei anche un po parlare è quella di derivazione Maremmana...se interessa. La disciplina MDL comunque esiste ed è ben viva in europa e caso strano siamo tra i migliori...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Bubba

Provo con i principi MW ( quel poco che ho capito).
Le cose che mi son molto piaciute ( e che non avevo mai considerato prima) sono: il concetto di non " aiutare" il cavallo finito, il concetto il cavallo impara quando " molli", il modo di cpnsiderare un " buon" cavallo.
Un buon cavallo/ puledro sta fermo. Lo leghi e non raspa, non chiama, non balla la macarena. Resta solo nel paddock, non chiama non si agita. Good mind. Sono scattanti, reattivi nel lavoro ma hanno testa. Io non ci avevo mai fatto caso, se dovessi scegliere un altro cavallo, stavokta guardo come sta legato e come sta in paddock solo.
I cavalli non vanno sostenuti/ aiutati. Non solo nell' imboccatura ( ovvio) ma in tutto.
Es. Porto alla longhina. Sta duetro. Non supeta, non si affianca, la longhina non va mai in tensione. Correggo se serve ma poi il cavallo sta al suo posto e ci sta senza aiuto. Stalloni, puledri ecc.. tutti camminano dietro corda penzoloni.
Cerchio. Non lo tengo dentro con la redine diretta ( ovvio) ma nemmeno con la red appoggio ( meno ovvio, ho fatto cosi' per anni). Parto in cerchio e mollo tutto. Lui cerchia. Solo. Se devo cambiare di mano o andar dritto allora redine di appoggio.
Mi piace COME lo insegnano, lavorando sulla mente. Es p

raffaele de martinis

Per ogni cavagliere, per tutte noi ragasse che scriviamo nei fori, dovrebbe essere obbligatorio leggere le questioni, in questa maniera non si incorrebbe in codesti equivoci.

A memoria: i principi equestri son comuni ad ogni tipo di monta, solo le partigianerie di squola e le divergenze per partito preso creano delle differenze che nella sostanza non ci sono.

Riguardo la condotta uestern lasca di Bubba, la invito con la sua cordicella a portare a spasso per il maneggio Diamante: polledro sanfratellano di 4 anni: circa uno e settanta per 600 kili, ormoni grossi come ramarri...hai voglia a lavorare sulla mente !!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

hai ragione, più che "principi base dell'addestramento" si dovrebbe parlare di "diversi obiettivi nell'uso del cavallo"

mi sembra molto normale che il tuo puledro sia esuberante, tuttavia per quel poco che ho visto credo di poter dire che le razze "ammerigane" sono per loro natura e selezione notevolmente più tranquille di altre. su di questo inoltre si innesta un addestramento che senza dubbio predilige la pacatezza al "sangue" (del cavallo).

se andate a guardare un campo prova di s.o. e uno di reining c'è da rimanere così  :icon_eek:
perché i cavalli "inglesi" a confronto di quelli "americani" sembrano dei satanassi indiavolati. il che non significa che i cavalli americani non siano reattivi e scattanti, è che hanno proprio un altro atteggiamento secondo me osservatore esterno.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

E no Raffaele, scripta manent.

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 13, 2014, 03:18:57 AM
Per altro verso la minta uestern/da lavoro, ha regole et principi più fini e sofisticati di quella inglese/militare.

L'hai scritto tu: adesso non puoi citare L'Hotte e la sua idea che i principi sono sempre gli stessi.... dicci la tua opinione: sono uguali o sono diversi? Dopodichè, io ho letto - a questo punto: parola per parola - Questioni, ma non saprei riassumere questi principi comuni; se non il principio generale che "ci vuole sensibilità e tatto", qualsiasi cosa si faccia, e questo è sì un principio comune, ma non ci aiuta affatto; tanto più che si tratta di talento coltivabile ma sostanzialmente innato.

Se poi il principio comune è l'Assioma.... allora proprio non ci siamo; per i motivi che non occorre ripetere perchè ho cercato di dirli mille volte.

E allora, quali sono i principi comuni (le analogie) fra i tre grandi gruppi di monte: muilitare, da lavoro e da sollazzo? E quali sono le differenze? Mi sembra che il titolo di questo topico sia abbastanza chiaro....

A chi leggesse Questioni, suggerisco di leggere con attenzione due punti:
# quello in cui spiega perchè i cavalli militari sono spesso coronati, mentre i cavalli dei contadini e quelli dui chi fa escursioni non lo sono (Capitolo VI);
# quello che dice che il mondo del cavallo è inesauribile, e che offre la possibilità, a chi si applica, di fare nuove scoperte (fine Capitolo XIII).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Senza sufficiente esperienza e tantomeno adeguata base teorica, mi vien da pensare che alcuni principi siano validi per tutti. Ad esempio " ottieni cio' che premi". Cambia suppongo cosa vogliamo ottenete e come premiamo ( o inibiamo).
Esempio, la condotta a corda lasca. Sembra una sciocchezza, ma a me ha aperto un mondo ( ammetto.. vivevo in un mondo estremamente limitato di adesso.. fare voi! :horse-embarrassed:).
Npn solo i giovani stalloni, anche i riproduttori si portano cosi'.
Ricordo un arabo intero molto maleducato, il promo giorno rampo' il groom che voleva fargli il box. Ha preso la padrona per il braccio e l' ha scossa ecc.. ecc.. ecco, pure lui alla fine camminava come gli altri ( devo essere onesta, non credo abbia imparato senza prendersi qualche lasagna.. il che puo' essete condividibile o meno, ma tante'..).
Tutti i cavalli possono farlo? Probabilmente no. L' arabo ha imparato ma certi puledrotti " molto stalloni" vengono castrati., con buona pace di tutti. Spesso perche' destinati a non professionisti e spesso, immsgino, perche' e' risaputo che anche il carattere si trasmette. Se ricerco una " good mind" non ha senso riprodurre cacalli che non siano esempi di equilibrio.Forse la differenza tra monta da lavoro e monta sportiva e' questa.
Un cavallo da lavoro ingestibile viene castrato, un cavallo sportivo no ( molto psi sono passati alla storia per il loro caratteraccio.. ma correvano veloci e hanno riprodotto).


raffaele de martinis

Appena entri nel mio maneggio, sbatti di fronte ad una gigantografia dove c'è stampato il principio dei principi,: Calmo, in avanti e dritto, per la verità, il Generale ci appose un piccolo codicillo: per i cavaglieri meno esperti al posto di dritto, dirò: in direzione.

Inoltre:

«Nell'equitazione nessun sistema - per quanto logico e ben organizzato - potrà risultare infallibile; per ottenere il successo sperato - che nessuna teoria può garantire - sono necessari la misura e il tempismo, altrimenti detti: tatto equestre».

Che la monta argentina preveda il piedino all'ingiù, che quella slovacca voglia la gamba rilasciata, che quella norica vuole la natica tremula son dettagli, dettagli che menti bacate hanno codificato in mille equitazioni/associazioni/congreghe l'un contro l'altra armate.

Lasciando stare le monte classiche: uestern, vaquera, maremmana, ecc. ecc. sono nate una caterva di equitazioni:

E. naturale, E. etologica, E. sentimentale, E. ragionata, E. india, E. Parrelli, E. Roberts. E. Nezzoroff, E. pellerossa, E. intelligente, E. morbida...eh sì, ricordo che qualche tempo fa un mentecatto propose l'equitazione morbida che fine ha fatto ?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ok: ma calmo, in avanti e dritto è un obiettivo (ambizioso), non certo un metodo, e nemmeno (per quanto riguarda l'addestramento) un "principio".

Un principio che ritengo validissimo è quello citato "You get what you reward (ottieni quello che ricompensi)" ma NON è certo compreso (almeno esplicitamente) in Questioni, dove di "reward" si parla assai poco. E' un principio della buona MW, ritengo che sia veramente importante, ma temo che non ci sia accordo esteso. Anzi: l'Assioma indica come elemento molto più importante la punizione o comunque l'intensificazione degli aiuti fino al dolore che obbliga a obbedire, ossia: non sopportabile (cosa diversa dalla punizione). E ritengo che nemmeno su questo vi sia accordo.

E allora, questi "principi comuni" e queste differenze?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

la "ricompensa" è (alas!) la cessazione della punizione, o del dolore.

può essere?
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming