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Per abitudine e per paura.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 08, 2014, 05:07:13 AM

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raffaele de martinis

Per prima cosa quella di Ramsey è una opinione e come tutte le opinioni - anche quelle autorevoli auorevolissime - è contestabile da altre opinioni assolutamente opposte di altrettanto spessore.

I fatti, viceversa, non sono discutibili, eventualmente si possono discutere i presupposti e le conseguenze che i fatti determinano, ma il fatto esiste di per se, è oggettivamente verificabile.

I fatti dicono che la ferratura inchiodata ha rivoluzionato la civiltà occidentale, i fatti dicono che si ferrano i lalli da 1000 anni, i fatti dicono che (OGGI) si continuano a ferrare  - per la stragrande maggioranza dei casi - i lalli in attività ludico/sportive/lavorative...punto.

Ridurre tutti questi fatti come la conseguenza di mera paura e mera abitudine è mancanza di rispetto per i fatti oltre che per l'intelligenza di coloro che stanno ai fatti.

Io dico che si è ferrato/si ferra per ottimizzare l'uso degli animali da lavoro, questa è una opinione, pinca palla dirà: si ferra perché è fichissimo sentire i ferri che suonano sull'asfalto, altra opinione.
Sta a chi le legge/le sente queste opinioni capire quale delle due è avallata dai fatti.

Ora, non c'è bisogno di aver vissuto il nazismo/il fascismo o esser stato nazista/fascista per avere una precisa idea a proposito, il mio amico Carletto - perfino - auspicherebbe il ritorno del duce, di un duce... :icon_eek:.

Dunque, secondo la mia opinione (?!) l'opinione di Rasmey è una escortanata non confortata dai fatti, punto.

Facciamo una prova: andiamo a Saumur e diciamo al Cavallerizzo Capo: lo sai che voi ferrate i vostri lalli solo per abitudine e per paura ? Lo dice Rarey !!
La stessa cosa la possiamo fare a Pinerolo, alla Scuola di Mascalcia, chiamiamo il Colonnello Comandante e gli diciamo: che state a fare, non avete ancora capito che si ferra solo per abitudiene e per paura? Chiudiamo questa baracca !! Non avete letto il libretto di Rarey ?

Non ci lamentiamo se poi ci mettono la camicia di forza...







... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ti ripeto la domanda di cui quella è la risposta.

"per quale motivo colui che dei lalli non sa nulla o quasi  [e quindi escludendo tutti quelli che hai menzionato, te compreso, Ghost compreso, e molti altrui utenti di questo forum compresi] ferra il suo lallo?"

"perchè così fanno tutti e un motivo ci sarà"         = abitudine
"perchè senza ferri ho paura che si faccia male"   = paura

Le cose stanno così, o no?  Cosa costa ammetterlo?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Allora, se la metti così, hai perfettamente ragione !! Non ci avevo mai penzato ! Il tuo Rarey è un GENIO !

Il motivo per cui, colui che non za nulla di elettricità, evita di mettere le dita in una presa di corrente lo fa per due motivi:

perché così fan tutti = abitudine.

perché se infila il suo sacro ditino nella presa - plobabilmente - si piglia la scossa = paura.

PERFETTO !

Allora continuo:

Perché, io ragasso del Sud, ad Oslo - a Dicembre - uscivo sempre col montone ?

Perché così facevano tutti = abitudine !
Perché era probabile che, se fossi uscito in maglietta, mi sarei beccato una polmonite = paiura !

Questo non esclude il fatto che questa simpatica ragassa si comporti in questa maniera:

https://www.youtube.com/watch?v=fqwvQ0JRKiI
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#108
Rarey  = addestratore "sussurratore" del 1800 (morto da tempo)
Ramey = pareggiatore, ex- maniscalco, gestore di un centro ippico per escursioni, moglie Ivy appassionata di tiro (scalzo), animatore della AHA (vivo e vivace)
Rooney= veterinario equino, autore di "The lame horse"
Ramsey= non pervenuto  :horse-wink:

Bravo Raffaele, bella similitudine: proprio per lo stesso motivo per cui tu uscivi con il montone e non con un piumone o con un pellicciotto di foca  :horse-scared: (che pure avrebbe svolto la medesima funzione). Si chiama "legge del branco", detta anche "moda". Adeguarsi alla moda (all'abitudine) fa sentire al sicuro nella propria "integrazione culturale con il branco (umano)", e ripara dal rischio grave di essere emarginati perchè "diversi".  Non tutti sopportano questo tipo di emarginazione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Confesso, ero molto giovine ed ero ancora imbrancato e a quel tempo si portava il montone coi decori afgani, ma ti assicuro, che avrei messo: una palandrana militare, un tamarro abbruzzese, una coperta indiana, un mantello umbromarchigiano, una tuta della zia Ulla...a - 20 gradi tutto fa brodo.

Ramsey...chi è mai costui ??
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

fede.spin


Bubba


max

C'è un'evidenza: la ferratura ha permesso un utilizzo massiccio del cavallo nell'ultimo secolo.

Ma ce n'è un'altra: venuta meno l'esigenza di questo utilizzo massiccio, l'idea dell'assoluta necessità di ferrare è però rimasta (es: si vede ferrare puledri di due anni come fosse una cosa normale e/o tutte le altre aberrazioni che si potrebbe riempire un'enciclopedia).

In molti ambienti si è esagerato/si esagera. Si è così creata piano piano una "bolla" che prima o poi doveva scoppiare, ed è scoppiata: è arrivato un tizio dai capelli bianchi che ha cominciato a triturare i maroni che forse l'uso della ferratura ha oltrepassato il limite, che ci stiamo sbagliando, che quantomeno prima di ferrare bisogna valutare, e in ultimo che l'ideale del piede che avevamo prendeva a esempio il modello in cattività e che forse era meglio prendere a modello quello dei cavalli nel loro ambiente naturale.

Il tizio parte bene, ma ad un certo punto va leggermente fuori di melone, crea una scuola che raduna maniscalchi pentiti e arriva a far recitare a mo' di "giuramento di ippocrate" che mai più ferreranno prima di consegnare l'attestato.

Un'altro tizio si stacca da tale esagerazione, cerca di essere più cauto in ciò che fa e che dice, ma ha la sfortuna di partorire questa frase che, presa da sola, punge sul vivo chi non riesce o non può fare a meno dei ferri: "si ferra per apprensione o per abitudine".

Chi non può fare a meno dei ferri e la legge fuori dal suo contesto si irrita. E va beh. Raffaele sta comunque facendo sù un casotto su una questione che interpretata a modo suo. Alex sta cercando di farglielo capire.

Io a quella affermazione per renderla più completa ed evitare tutto sto casotto, aggiungerei: "per apprensione, per abitudine o costretti dalle circostanze".

E, per scherzare e parafrasare La Guérinière sull'uso della frusta: "che si ferri per paura o per vanità, a volte si può ferrare anche per necessità".
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Bubba


alex

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 10, 2014, 01:15:26 PM
Per prima cosa quella di Ramsey è una opinione e come tutte le opinioni ....

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2014, 10:04:04 AM
Ramsey...chi è mai costui ??

ma come, lo citi senza sapere chi è?  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Chi avrà la pazienza e la capacità di leggere Horse shoes and horse shoeing (cosa che i bravi barefooters dovrebbero fare: la ferratura non è una minchiata, è una pratica ormai millenaria, qualcosa di buono ci deve essere per forza...) scoprirà anche, ad esempio, il vivo e vibrante entusiasmo con cui i ferri sono stati accolti quando colonizzatori vari li hanno presentati a popolazioni che non ne conoscevano l'uso.

Il motivo è semplice ed è conseguenza del vero motivo della ferratura: la ferratura aumenta istantaneamente l'usabilità dello lallo, permettendogli di superare istantaneamente alcuni limiti naturali del suo piede. Sposta in avanti il "breacking point", il punto di rottura. Permette a un piede immaturo (come quello di un puledro sotto i 24 mesi) di sostenere forti andature su terreni difficili con il peso aggiuntivo del cavaliere; permette di "andare dritto" a un cavallo che di suo, sferrato, sentirebbe fastidio su certi terreni; permette di galoppare sulle pietre; permette percorrenze e fatiche superiori a quelle che permetterebbe lo zoccolo scalzo (in rare circostanze, nell'antichità, prima della scoperta della ferratura, dopo performance di incredibile durezza, sono effettivamente citati alcuni casi di blocco di operazioni militari per eccessivo consumo del piede).

Questo è il vero motivo; ed è sostenibile dati di fatto alla mano. Perchè non dirlo apertamente, e lasciare quindi libero il proprietario di scegliere se "restare entro i limiti fisiologici" o superarli?


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old duck

Però qui Alex dai una visione parziale e negativa e non sono d'accordo. In tantissimi casi, la ferratura correttiva AIUTA il cavallo a non sentire dolore, in alcuni casi lo rimette dritto e - scusami se è poco - perchè in altre parole EVITA il dolore. Mai avuto un cavallo con problemi di formella che quando si infiamma fa fatica a camminare al prato, ovviamente senza cavaliere sulla schiena? Ecco, prova a vederlo sofferente tutti i giorni poi vedi se non ricorri alla ferratura. Io altro che quella...tutte le ho provate per dargli sollievo.Tieni conto che tantissimi proprietari non SFRUTTANO il cavallo ma lo usano per diletto con granus salis ed in modo rispettoso dei suoi limiti.
Galoppare sulle pietre, sostenere forti andature su terreni difficili permettimi ma lo fanno solo gli ammazzacavalli, non certo i cavalieri.

Che poi ci siano deficienti che ferrano i puledri a due anni per poterci sgaloppazzare a piacere....scusa ma questa non è mascalcia.

Scusate ma alle volte facciamo fatica ad essere obiettivi
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

old duck

il problema vero è che certi cavalli PURTROPPO senza ferri non ce la fanno. Se hai avuto questa sfortuna e te ne sei comprato uno cosa fai? Gli costruisci la casa nella prateria ad hoc o provi ad aiutarlo in qualche modo?

Se vogliamo una base di partenza comune allora cominciamo a dire che bisogna valutare CASO PER CASO, attentamente e senza preconcetti dogmatici
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

alex

Ma certo, se ce n'è la necessità perchè non ferrare (bene)?

Ma se non ce n'è la necessità, perchè farlo?

E per distinguere i due casi, perchè non trovare facilmente chi aiuti con obiettività e competenza il cavaliere non espertissimo?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

così siamo d'accordo.  :occasion14:
Guarda Alex che in giro per l'italia ci sono OTTIMI maniscalchi professionisti. Certo che se chiami l'attaccachiodi e spendi 40 euro ogni 4 mesi....

Il problema è anche quello: trovare chi ti aiuta a decidere con obiettivita, competenza e - aggiungerei - senza interesse personale.

E dunque sgombrando dal campo perchè di parte barefooters e maniscalchi incalliti non ci rimane che affidarci ai vet. O no?
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira