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C'è sempre una prima volta

Aperto da Matteo, Gennaio 24, 2015, 01:22:28 AM

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alex

Per ora sono stato fortunato, sono caduto un bel po' di volte ma non mi sono mai fatto male seriamente. Merito della caratteristica elasticità dei giovani (ho iniziato a montare a 45 anni circa.... e fra non molto festeggerò i 20 anni di sella).

Negli ultimi tempi, da qualche anno, non sono più caduto; merito, probabilmente fifty-fifty di esperienza, prudenza e evitamento di situazioni pericolose, e di una sella da cui  è difficile cadere (la mia simil-McClellan, la Randonée).

La volta che mi sono fatto più male, sempre senza fratture ma la botta è stata forte, è stata quella in cui mi sono "buttato giù". Lo sapevo che non si deve fare, ma fin che non si prova....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Come ti hanno già detto: cadere fa parte del gioco.

Il più delle volte non ci si fa male, a volte sì, anche questo fa parte del gioco.

Con l'esperienza e la prudenza la cadute si possono limitare molto. Importante, secondo me, è non cedere alla tentazione dell'emulazione o a fare cose che non ti senti, solo perchè lo dice qualcun altro. La maggior parte delle mie (poche) cadute si sono verificate perchè ho dato retta ad un istruttore invece che alle mie sensazioni.

Io in 10 anni sono caduta una decina di volte. Due volte mi sono fatta male da pronto soccorso. Le protezioni, se anche le avessi avute, non avrebbero evitato nessuno dei due danni. Ciò nonostante uso un cap in passeggiata e mi sento insicura a uscire senza. In campo non metto niente (ma non salto).
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

carodubbio

Le prime volte sono caduto perché non avendo esperienze capita di non stare a sentire gli esperti e finche non ci capiti non ti entra in zucca.

Poi le altre volte sono caduto da esperto solo e perché ho sempre sellato cavalli difficili e con molto motore, per non cadere si fa subito basta sellare soggetti sicuri e in giro si trovano con facilità.

Aggiungo che nelle mie diverse cadute ci sono molti CAPPOTTAMENTI, nel senso che non è che il cavallo mi ha disarcionato, ma semplicemente è andato in terra lui con me incollato sulla sella :ciao:

The Shire

Io invece sono sempre caduta dopo il salto, non perché avessi cavalli difficili, ma perché atterravo sul collo del cavallo  :firuu: ho trovato le protezioni molto utili perché le poche cadute che ho fatto mi hanno lasciato solo lividi e nulla di serio :)

fede_nouchy

Ohoho io in (nove? ) anni che monto sono caduta moooolte volte!!

Ho perso subito il conto  :chewyhorse:
Praticamente il 95% delle mie cadute mi hanno lasciato le 50 sfumature di viola in ogni parte del corpo, raramente mi sono fatta male... Ma quando è successo.. :icon_rolleyes:

In totale mi sono guadagnata la parziale rottura di un legamento di una spalla (che ahimè non ho mai curato e mi porto dietro tutt'ora..) e mi sono distrutta la schiena cadendo in gara !
Tuttavia sono ancora in sella più carica di prima su un cavallo che ama le penne con tutto se stesso :icon_axe:  :icon_pidu:

In quanto a protezioni uso solo il cap, il paraschiena lo usavo, ma dopo che mi son spappolata comunque proprio la schiena, l'ho buttato  :ciao:
L'aria del paradiso è quella che sfiora il naso di un cavallo...

Winter Mirage

#20
Il discorso delle protezioni è davvero vario e vastissimo.

Per esempio... io per anni ho montato con il cappellino.
Ossia un cap di decente fattura.
Poi mi sono scocciata e non l'ho messo per anni.
Ho fatto marcia indietro per alcuni mesi e non andavo nemmeno al gabinetto senza...  :firuu:
...e poi l'ho abbandonato nuovamente.

L'anno scorso ne ho trovato uno leggero e sopportabile (che probabilmente non offre la protezione degli altri a cui ero abituata) però non mi dà fastidio averlo in testa e lo metto sempre.


Quanto ai giubbottini, invece, sono critica.
Non scettica, ma critica.

Per esempio, quelli del decath fanno un po' schifo.
Posto che io adoro il decath (e lì ci ho comprato il mio cappellino)... ugualmente, se saltassi ancora, avrei altre pretese.
Finchè ho saltato, montavo con un Kep della Kep Italia pagato 100 cucurbite... e solo perchè era un'ultima taglia della collezione passata...  e le poche volte che ho messo il giubbetto era un guscio a celle della Dainese.


Ora... sull'utilità del cappellino non si discute, e bisognerebbe averne sempre uno buono sulla capoccia.
In questo io manco un pochetto... ma quelli buoni sono pesantissimi (oppure costosissimi)... e dopotutto non mi vado a cercare rogne più di tanto... quindi mi accontento di un cappellino delle balle. Solido, e ben calzato (cosa fondamentale, altrimenti fa più danno che aiuto) ma comunque delle balle.


Il giubbetto è un'altra storia.
Il giubbetto ha un senso quando, per l'appunto, ce la si va a cercare: cioè si saltano ostacoli che potenzialmente possono finire a terra con noi sopra... o ostacoli fissi su cui potremmo all'evenienza essere spiattellati come crepes... :firuu:

Ma per il resto il giubbetto è una gran seccatura.
Di fatto, ti blocca.
Ti blocca in ogni movimento di torsione o piegatura, limita la mobilità laterale e la capacità di reazione.
...il che non è sempre un bene.

Inoltre, il giubbetto protegge quasi esclusivamente da danni longitudinali o verticali lungo l'arco della schiena.
Ma il 90% delle cadute (non da salto ostacoli) fanno in modo che il cavaliere cada di spalla o di sedere.
In questi casi, il giubbetto non serve a niente nel migliore dei casi... ed è pericoloso in altri. Di fatto, essendo rigido, impedisce la distribuzione corretta dell'impatto a terra (soprattutto di spalla) causando più danni che altro.

...di fatto, i giubbetti che usano i saltatori seri (anche dilettanti, ma comunque seri) non sono quelli rigidissimi del decath, ma quelli a celle a movimento indipendente.
Proprio perchè si cerca di avere la massima mobilità possibile... e le celle, più sono mobili rispetto le une alle altre, più permetto un corretto assorbimento dell'impatto a terra.

Il migliore dei giubbini del decath è effettivamente a celle indipendenti... che però dentro hanno una roba tipo polistirene espanso, durissimo e che non si comprime nemmeno a morire. Cadere sul cemento è quasi uguale. In più, non comprimendosi, trasmettono l'urto nella zona che tocca per prima con forza decisamente superiore rispetto ad un giubbino di buona fattura.




The Shire... scusami se te lo dico... ma cadere sul collo del cavallo che salta è il più elementare degli errori.
E' tipico di una scarsa esperienza e di uno scarso equibirio, oltre che di una non precisa comprensione del movimento dell'equino in parabola.
E' tuttavia anche il più innocuo dei modi di cadere.
Rotolare sul collo del cavallo (se quello dopo non ti passa sopra) solitamente è un modo abbastanza soft di finire a terra e non mi stupisce che tu abbia avuto solo lividi.
...probabilmente senza giubbetto ne avresti avuti anche di meno.
:horse-wink:


(ciò non toglie che chi salta, soprattutto alle prime armi, il giubbetto fa benissimo a metterlo!)








Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

elleon

Io uso la tartaruga ( si può dire la marca?) a celle. E' morbidissimo, praticamente lo puoi piegare in due nel senso verticale, ogni singola cella si apre e si richiude. Ho montato per 16 anni senza protezioni, nè cap nè tartaruga e facevo salto ostacoli. Tutto a un tratto mi si è acceso un lume e cioè che non ho più il fisico di quando ero giovanissima, la mia schiena mi dà grossi problemi e in più uscendo spesso in passeggiata per sentieri impervi mi sentivo più sicura con indosso qualcosa. Ora uso cap e tartaruga sempre sia fuori che in campo, mi sono abituata e non ne faccio a meno. Anche perchè la volta che non li metto, di sicuro casco malamente. Quindi per scaramanzia...
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Winter Mirage

Citazione da: elleon - Gennaio 25, 2015, 10:45:02 PM
Io uso la tartaruga ( si può dire la marca?) a celle. E' morbidissimo, praticamente lo puoi piegare in due nel senso verticale, ogni singola cella si apre e si richiude.

Sì, non ci scandalizziamo per le marche, tranquilla!
:occasion14:

...sì, ecco, è quello che intendevo: secondo me deve essere resistente ma flessibile. Meglio se fa da "air-bag" piuttosto che non da armatura...
:firuu:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

elleon

Tattini. Pagata anche poco, oddio, non so cosa costino quelle della Deca ma a mio avviso per una protezione è poco. Io mi muovo benissimo, anzi mi aiuta anche a tenere la schiena più dritta e non mi limita nei movimenti. In più dopo un pò che la indosso non me la sento neanche.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Winter Mirage

Ammetto che non ce l'ho presente... ma suppongo che di base sia simile agli Swing della Colombaia?
Ci azzecco?

Al decath i migliori costano anche una novantina di euro... ma sono appunto rigidissimi... gli altri no comment...
:firuu:

http://www.decathlon.it/gilet-di-protezione-equitazione-aulto-nero-id_8126234.html
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

madamen67

Anch'io ho una Tattini   http://selleria.mascheronistore.it/protezione-schiena-adulto-tattini.htm è comoda e mi trovo bene
Ho due cap GPA speed air (uno per casa e uno per le gare) e un cap C.S.O. per il dressage e mi trovo benissimo con tutti. Mi piacerebbe prendermi il frac e il cilindro ma non è proprio il caso e andiamo OT  :horse-wink:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

elleon

No, non bustini ma semplice tartaruga o salva schiena, nella stessa pagina trovi in fondo il  salvaschiena della Tattini per bambini. Il mio è in versione adulto.
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The Shire

#27
Si anch'io ho la tartaruga, mia madre preferiva il giubbetto perché copre anche davanti ma... da solo fastidio. Diciamo che la tartaruga serve quando non cadi male, ma comunque limita il danno, infatti al mio circolo una protezione (anche se fai con i pony) è consigliata, se poi non la vuoi mettere affari tuoi. A me, con la mia minima esperienza che potrebbe essere comparata alla vita media di una formica, è stata veramente utile in caso di piccole cadute che normalmente senza lasciano lividi, perché quelle gravi non le ho ancora fatte.
Metto anche la tartaruga per tranquillizzare un po mia mamma, si sa come si comportano le madri in questo ambito  ( o almeno la mia) quindi la uso anche per questo motivo.
Si lo so winter che sono cadute banali, ma se no io cosa scrivo su sto forum?  :horse-scared: almeno dico le mie piccole e povere esperienze...

madamen67

In maneggio la protezione come quella che ha elleon la portano in tanti è comoda e ingombra certamente meno del giubbotto intero
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Idunas-Sanni

Quando vai a comprarti una protezione che sia la tartaruga o il bustino verifica che non sia troppo lungo e che ti puoi muovere comunque deliberatamente, visto che in sella è importante essere agile e poter girare il busto a destra/ sinistra. Non deve essere così lungo che si scontra con la paletta della sella in basso o con il cap in alto. Poi se è troppo lungo in alto in caso di una caduta rischi anche che ti arriva nel collo, poco piacevole.  :horse-wink:
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)