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il cavallo che "scappa"

Aperto da old duck, Dicembre 09, 2015, 10:26:24 AM

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old duck

Buongiorno a tutti. Vorrei affrontare qui un tema che mi sta particolarmente a cuore in questi giorni: il fugone. Per chi non conoscesse me e il mio cavallo, do qualche indicazione generale. Possiedo un maschio intero murgese di 9 anni acquistato 2 anni fa con addestramento di base. Messo in lavoro e proseguito con l'addestramento, si è dimostrato un cavallo con buone capacità di apprendimento e buon motore. Ritengo che fin qui sia stato fatto un buon lavoro sia da terra che a sella, portato avanti dal mio istruttore e confermato da mia figlia che lo montava fino a sei mesi fa. Attualmente lo monto io 2 volte la settimana. Quando non ci sono, viene messo regolarmente a prato dove ha ampi spazi erbosi a disposizione. Fin dall'inizio si è dimostrato un cavallo senza difese, fiducioso nell'uomo e agli ordini ma con un "difettuccio" che, data la mia età avanzata, mi sta creando qualche problemino. A differenza degli altri cavalli che ho conosciuto fin'ora, il mio cavallo non rallegra, non sgroppa ma quando è particolarmente esuberante CORRE. Questa sua "caratteristica" non proprio simpatica, la propone sia da terra nel lavoro alla corda, che a sella. Ho studiato a lungo se non si trattassse di "difesa" (abbiamo cercato di provocare la "reazione" proponendo varie situazioni, sia di possibili "spaventi" sia usando la frusta) e sono giunta, credo, alla conclusione che si tratta di "manifestazione di esuberanza". Di carattere il cavallo non è pauroso, nè sull'occhio: sicuramente non è un dominante ma sa lavorare sia in sezione con altri cavalli che in autonomia. All'inizio proponeva questa simpatica caratteristica abbastanza sovente. Man mano che lo si impegnava con il lavoro e si proseguiva con l'addestramento (soprattutto al galoppo) sempre meno. Da sei mesi a questa parte si è manifestata solo due volte, una con il lavoro alla corda e l'altra - purtroppo - domenica scorsa con me in sella e in rettangolo dove fortunatemente non c'erano altri binomi. In questo topic non cerco consigli su come fermare il fugone perchè, con qualche malizia e fortunatamente con il mio assetto che in questi mesi è migliorato ci sono riuscita da sola. Comprenderete però che il mio scopo è quello di evitare il ripetersi di questa spiacevole situazione anche perchè rischiare di cadere a velocità di frullatore, dopo X giri di rettangolo avendo il cavallo completamente fuori controllo non è propriamente simpatico. Specialmente perchè la mia intenzione è quella di alternare lavoro in piano e uscite in campagna dove possibili situazione di rischio per il binomio si moltiplicano.
Consigli? Spunti? Opinioni?
Vi ringrazio tanto...una vecchia carampana che quasi per forza, si è rimessa in sella
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

alex

Se tu hai un'età avanzata, io che sono: Matusalemme a cavallo?  :blob9:

Alcune domande:
1. viene montato anche da altri? Se sì, lo fa anche con altri?
2. che imboccatura usi? E come la usi?
3. se esce già in campagna, come si comporta da solo e in gruppo?

Io ho montato qualche volta un cavallo che avevo visto girare al galoppo in maneggio per n giri a forte velocità incurante delle richieste di rallentare.... e ci sono andato pure in passeggiata (divertendomi molto) ma è un'esperienza troppo isolata per tirare qualsiasi conclusione. Attendo con grande interesse i suggerimenti degli utenti più esperti.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

ciao Alex.
Il cavallo veniva montato dal nostro istruttore per avanzare nell'addestramento (esempio impostazione del lavoro su due piste, ecc.)
Uso il phelam: come la uso....mi dicono "bene" ovvero che ho una buona mano...il cavallo quando "scappa" non si appende sottraendosi,nè rovescia l'incollatura
Il cavallo usciva in campagna con mia figlia: non è ancora uscito con me perchè volevo mettermi in assetto prima di uscire. Solo e in gruppo in campagna si comporta bene, anche in presenza di femmine
Io amo avere il cavallo sotto controllo e agli ordini: non mi divertirei per niente, sapendo che può scappare moltiplicando le situazioni di rischio per il binomio. Si esce sempre in sicurezza, per quanto possibile.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Alexis85

Cara Old, può essere che questa sua esuberanza sia dovuta al fatto che riesci montare 2 volte a settimana? non è molto, penso, sopratutto per uno stallone. E anche se viene messo al prato quando non ci sei, non è come lavorare. Forse (dico forse) se riuscissi a montarlo di più la sua esuberanza diminuirebbe

Kimimela

Ciao Old  :horse-smile:, ma l'istruttore non lo monta piu'?
In monta western coi puledri che tendono a scappare si fa un lavoro in circolo...tu cavallo vuoi scappare?
Bene...
Lo metti in volta e lo fai galoppare allo sfinimento...ho visto usare questa tecnica poche volte ma ha sempre funzionato.
Tranne che sulla mia puledra!  :horse-scared:

Oddio...bisgnerebbe capire perche' lo fa. l'istruttore che opinione ha in merito?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Miky Estancia

Ti capisco Old, certe manifestazioni di esuberanza non sono piacevoli!
A terra, nel lavoro alla corda, passano, ma da montato, ti do ragione, meglio se non si verificano, specie fuori in passeggiata, dove magari rischi, oltre che di farti male, di portarti dietro nella fuga pure qualche altro cavallo che per "simpatia" si aggrega.
In questi casi, due cose: girare il cavallo alla corda prima di montarlo, in modo che scarichi li le sue energie in eccesso,  e se nonostante tutto, ci riprova da montato...cercare di capire i segnali che manda prima di partire e stroncarlo sul nascere, chiedendogli ancora più impegno (volte, mezze volte, spalla in dentro, serpentine, ecc).
Anni fa, con un argentino da polo, Tony aveva trovato particolarmente utile questa tecnica: ad ogni fugone, lo riprendeva e poi lo faceva galoppare per un pò in un campo arato....anche quando il cavallo non aveva più voglia di galoppare  :firuu:
Così ha associato la fuga al farsi un sedere a quadretti  :horse-wink:
Si può fare anche scendendo dalla sella e rimettendolo al galoppo alla corda, non è "dargliela vinta", anche perché poi, quando ha smaltito i bollori, rimonti e riprendi a lavorare  :horse-wink:



La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

old duck

grazie a tutti per gli interventi. Purtroppo Alexis non riesco a montare più di due volte la settimana. Capisco che per il "ragazzo" è poco, vista la condizione fisica raggiunta. Sicuramente un buon consiglio quello di farlo montare dall'istruttore in settimana. Il fatto è che volevo creare un po' binomio dopo che la mia Kia se n'è andata.
L'istruttore pensa che sia proprio una manifestazone "caratteriale" di esuberanza (quindi le possibilità che si presenti la fuitina purtroppo non si elimineranno mai del tutto.
Si Kimi, Zenit è stato impegnato pesantemente dopo il fugone e il giorno dopo è stato messo in lavoro in sezione tra due maschi più anziani. Al galoppo non ho chiesto tanto: mi sono bastati due giri alle due mani e due volte: poi ALT e sono scesa con una bella carezza per rinforzare positivamente.
Vero Miki, dovrei lavorarlo alla corda SEMPRE...il fatto è che mi stanco anche emotivamente: già per me è un grande impegno montarlo (con tutte le emozioni che ciò implica). Già....non sarebbe per niente carino un fugone in campagna.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Kimimela

In effetti old la tua e' una situazione complicata e il cavallo non e' facile.
Ma visto che lui c'e' e credo che restera' con te...l'unica cosa da fare e' impegnarlo di piu'...io purtroppo non vedo altre alternative.
Micky anche io avevo visto usare la tecnica del campo arato!
Oppure anche galoppare in un campo in sabbia appena passato con l'erpice profondo...  :firuu:
La Medicina (Canto Apache)
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AnnaQ

Fugone in campagna? Presente, mi sono catapultata giù da un AAS in fuga in una prova di cross... confermo che non è divertente  :icon_rolleyes:

Nella mia esperienza, galoppare di più con certi cavalli non serve, anzi gli fa solo mettere su più fiato e la prossima volta che ci provano hanno ancora più energie per prolungare la fuga. Ci sono cavalli di natura più pigri e tendenti al risparmio e cavalli che invece amano andare andare andare e sono in avanti anche a 25 anni e, correggimi se sbaglio, questo mi sembra più il tuo caso  :horse-smile: inoltre non è più un puledro per cui certe cose è giusto non tollerarle più. Se però queste fughe non hanno una causa precisa e sono "parte" del carattere del cavallo è difficile eliminarle del tutto...

Secondo me l'unica cosa efficace che si può fare è imparare a prevenire la fuga e riuscire a evitare che parta. Fermare un cavallo in fuga può essere davvero tosto, soprattutto se sei fuori. Cioè appena senti un accenno di partenza, metti subito una flessione accentuata, e lo impegni in qualcosa di poco dinamico (alt, giro sulle spalle, sulle anche, spalla in dentro... ). Certo dalla tastiera è facile, reagire prontamente in sella invece un po' meno  :icon_neutral:
E io lavorerei anche in modo maniacale sulle transizioni a voce, se si abitua il cavallo a un lavoro continuo sulle transizioni a scendere/a salire, quando partirà in fuga sarà più propenso a fermarsi  :horse-smile:

Spero di non aver detto troppe cavolate, e in bocca al lupo :horse-embarrassed:
And but for the sky there are no fences facing

Miky Estancia

Citazione da: old duck - Dicembre 09, 2015, 12:01:35 PM

Vero Miki, dovrei lavorarlo alla corda SEMPRE...il fatto è che mi stanco anche emotivamente: già per me è un grande impegno montarlo (con tutte le emozioni che ciò implica). Già....non sarebbe per niente carino un fugone in campagna.

Cinzia, stai già facendo TANTO, da tutti i punti di vista.... :love4:
Per farlo muovere di più...l'istruttore o una mezza fida, se ti garba l'idea.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

SilvyCH

Ciao!
Ho capito giusto che quando inizia a correre, ti fa diversi giri del campo?
Ma davvero con il Pelham non riesci a fare nulla? dovrebbe essere abbastanza forte per alzargli l'incollatura o piegarla o metterlo in volta stretta.

Io fortunatamente non ho mai avuto questo problema, ma so che un altro trucco é una variante di quello che dice Micky: nel momento del fugone se si riesce a mantenere sangue freddo e si ha la possibilità (rettangolo chiuso) bisogna mandare il cavallo in avanti, come fossimo noi a chiedergli di galoppare così, e quando fa per rallentare, rimandarlo a quella velocità e insistere insistere...finché il giochetto non é più divertente ma si trasforma in un lavoro faticoso.

Ovviamente se la tipologia di cavallo lo consente, io ho avuto in mezza fida un irlandese che più galoppava più avrebbe galoppato, con lui una cosa del genere non avrebbe funzionato!

facci sapere come risolvi!

Kimimela

silvy purtroppo se un cavallo decide di partire non lo tieni nemmeno col filo spinato.
se vuole andare e fuole fuggire nulla lo fermera' nella sua testa.
bisogna prevederlo e fargli passare la voglia.
anche a me la kawi all'inizio mi ha preso la mano per 4 volte in campagna; ovviamente mai buttarsi giu! mai!! e' pericolosissimo.
ho risolto capendo l'esatto momento in cui stava per partire  :horse-wink:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

max

#12
Ciao Cinzia : ) La Titti avrebbe tanto da condividere in merito a fugoni : D
Bisognerebbe vedere caso per caso, potrebbero esserci un milione di motivi, ma un fugone è un cavallo che scappa e sebbene l'esuberanza dopo un periodo di fermo sembra che la usino un po' come "scusa" per partire, non può essere solo quello. Il fatto che ti sei posta de dubbi anziché darlo per scontato un poco lo dimostra. Qualcosa lo infastidisce e probabilmente nelle vostre "prove" per replicare il comportamento non avete toccato il tasto giusto.

Sono stato su cavalli che prendevano il via per i motivi più disparati. Quando intuivano che forse una certa redine avrebbe potuto insinuare quel certo effetto, alla corda quando chi li girava finiva appena un po' oltre un certo angolo rispetto al cavallo, o ancora per un dolore alla schiena solo in certi casi e nemmeno sempre. Conta poi anche la situazione in generale, nel senso che se la vuoi riproporre a tavolino non succede perché si agisce in modo comunque diverso: "deve capitare".

A volte è qualcosa di molto sottile. Una volta una cavallona - qua del forum - mi ha chiaramente detto che se avessi insistito in quelle particolari azioni che stavo facendo in quel particolare momento si sarebbe messa a scappare e di gran carriera. E' stato il tempo di un soffio ma una sensazione molto chiara. Ho cessato gli aiuti per qualche secondo, per poi riprendere in modo identico quello che stavo facendo senza che succedesse più nulla. Vai a sapere cosa i miei aiuti e la situazione le hanno riportato alla mente, fatto sta che se ci fosse stato un'altro con meno sensibilità probabilmente il tutto sarebbe sfociato in un fugone. Sono esseri viventi, organismi complessi.

La prima cosa è comunque avere chiaro in testa che fare quando dovesse succedere - in campo o fuori - di modo da portare dentro di se una certa tranquillità interiore. A volte basta questo per far sparire il comportamento... e se non basta, la relativa tranquillità acquisita ci da occasione di cogliere quelle sfumature per cui quando dovesse ricapitare può anche darsi che capiamo meglio l'animale.

Un abbraccio.

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

madamen67

#13
Carissima Cinzia altro che carampana  :love4: a me succedeva con Angelz le prime volte...troppa esuberanza e poco abituata a essere controllata. Dopo i primi fugoni con l'aiuto dell'istruttore ho imparato a capire "i segnali" (pensa che usava come pretesto per partire a randa anche il tonfo di qualche barriera buttata giù da qualche cavallo che saltava mentre lei  era impegnata in tutt'altro lavoro sulla pista :icon_rolleyes:). Le prime volte montavo anche due ore per metterci in ordine, poi appunto ho imparato a prevenire cogliendo i segnali e a variare continuamente il lavoro per impegnarla senza distrazioni. E montavo praticamente tutti i giorni, ogni mattina veniva messa dallo stalliere un'ora al passo in giostra e ora è diventata un cavallo da scuola richiestissimo  :horse-wink:
Adventure a volte è molto esuberante ma veri fugoni non ne ha mai fatti, è abituato a restare sotto controllo (ci ha provato in prova di cross sui bastioni di Palmanova, ma me ne sono accorta e l'ho fatto sfogare in circolo grande prima di finire di sotto da qualche parte). Anche lì, quando lo sento un po' su di giri per quel che posso (vedi alla voce "braccio destro") parto con trotto in tutte le salse sempre lavorando a specchio, e milioni di transizioni. Solo quando si è messo in ordine gli permetto di galoppare e lui lo sa benissimo. E sa che se ancora fa il tànghero sono richieste di transizioni galoppo-trotto a manetta finchè non è leggero e in ordine. Non capita spesso ti dirò, non credo che altrimenti avrei la forza di gestirlo come mi hanno insegnato ma funziona. Tutto questo pippone per dire che anche secondo me montarlo due volte in settimana forse è un po'pochino anche se non sta chiuso dentro per il resto del tempo. Come dire...a paddock se le canta e se le suona come vuole e fa tutti i fugoni che vuole, montato deve imparare che NO. Buon lavoro, spero di averti trasmesso qualche spunto utile ti abbraccio  :love4:     
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

old duck

grazie a tutti per i numerosi interventi e soprattutto per il vostro affetto che sento forte e chiaro.
Kimi, si, Zenit resterà sempre con me. Lo devo alla mia ragazza e poi fa parte della famiglia ormai ridotta all'osso: è per lei che ce la sto mettendo tutta cercando di tenerlo al meglio anche come condizione fisica e di proseguire nell'addestramento. Quindi non intendo darlo in mezza fida.
Ecco: Max, Anna e Madame mi hanno fatto riflettere sull'importanza di "sentire" l'attimo prima che scappi, che è un bel problema per me che lo conosco in sella da poco tempo. Non è semplice! Zenit non da (almeno a me sembra che non dia) alcun segnale. Parte al galoppo tranquillo e poi fa uno scatto fulmineo (tipo galoppini ai cancelli di partenza). Non si sottrae alla mano (si appende) nè alza la testa: semplicemente aziona il turbo e va! La redine di emergenza non l'ho usata: l'ho svuotato in bocca, staccato le gambe, ho messo assetto e ho cercato di fermarlo con gli aiuti di voce. Dopo x giri di frullatore, sono riuscita a metterlo al trotto e poi a fermarlo. ALT qualche minuto e poi abbiamo ripreso a galoppare finchè io non ho detto basta.
Silvy, mandare Zenit avanti più di quel che andava la vedevo durissima. Credo che in quei momenti vada in palla il neurone. Giusta anche la riflessione che più fa fiato e più galopperà la prossima volta. Bisognerà - credo - riflettere bene sul lavoro da fare su di me e su di lui.
Le transizioni a scendere in genere lo "gasano". Per condurlo alla ragione devo proprio farle cortissime, inserendo a sorpresa anche il passo o addirittura l'ALT.  Forse questo è un altro spunto per vostri suggerimenti (MAX??)
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira