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salire in sella

Aperto da zazolino73, Gennaio 18, 2016, 09:19:50 AM

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alex

Citazione da: Kimimela - Gennaio 18, 2016, 02:29:48 PM
Trovo molto comodo il montatoio sia per il cavaliere che per il cavallo e con questa tecnica si impara molto bene a salire e sedersi con grazia sulla schiena del cavallo che e' fredda e deve abituarsi al carico

Esiste un serio inconveniente ad abituarsi a montare con un montatoio; in campagna è utilissimo (e spesso, necessario per questioni di sicurezza) saper salire e scendere dalla sella in qualsiasi momento e in qualsiasi terreno. Per non stressare la pelle e il garrese del cavallo è comunque opportuno, se possibile, trovare anche in campagna un "qualcosa" che aiuti, un sasso, un paracarro, un ceppo.... se ci si trova in pendio, basta traversare il cavallo, rispetto alla linea di massima pendenza, in modo da trovarsi a monte; quei pochi centimetri guadagnati fanno la differenza.

In genere, in campagna si una una staffatura più lunga di quella adatta al salto, e questo aiuta.

@ Kimimela: mi è stato insegnato proprio quando ho usato una sella western (una delle poche volte; che comoda!!!!)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

Boh alex...nella mw mai visto montare cosi.
Comunque se tu ci riesci ben venga  :horse-wink:
si anche in campagna e' utile trovare un rialzino...per questo e' basilare che il cavallo resti fermo
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

Infatti la sella era western, la monta no; l'istruttore era uno dei pochi "nè MI nè MW", che insegnava cosa che valgono comunque, la famosa "parte comune a tutte le equitazioni", magari ce ne fossero di più! In questo tipo di monta, nè MW nè MI, la sella è del tutto indifferente; basta sia comoda.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

Citazione da: alex - Gennaio 18, 2016, 02:55:30 PM
Esiste un serio inconveniente ad abituarsi a montare con un montatoio; in campagna è utilissimo (e spesso, necessario per questioni di sicurezza) saper salire e scendere dalla sella in qualsiasi momento e in qualsiasi terreno. Per non stressare la pelle e il garrese del cavallo è comunque opportuno, se possibile, trovare anche in campagna un "qualcosa" che aiuti, un sasso, un paracarro, un ceppo.... se ci si trova in pendio, basta traversare il cavallo, rispetto alla linea di massima pendenza, in modo da trovarsi a monte; quei pochi centimetri guadagnati fanno la differenza.

compreso il montare da destra..
detto ciò però a livello di movimenti della sella montando come fai tu la muovi molto più e la sbilanci. la tellington aveva fatto degli studi (che ora come ora dovrei recuperare nella montagna di appunti) sui vari modi e il modo migliore era partire con il piede già nella posizione corretta, quindi a staffile perpendicolare al suolo e voltati verso la testa del cavallo. in questo modo si eliminano tutte le torsioni e le variazioni di peso dovute allo spostamento dello staffile.
resta sottinteso che ogni rialzo aiuta molto la salute della schiena del cavallo
ricordo sempre cosa succede a quella struttura quando saliamo..
https://www.youtube.com/watch?v=2_jQEYDApSI

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

segreto

Io monto rifacendomi ai consigli di un'argentino, anche se faccio (come lui, del resto) rigorosamente monta inglese: dato che alcuni hanno sottolineato la necessità che il cavallo stia fermo spiego la mia tecnica per tranquillizzarlo (che nasce da una teoria).
Teoria: pare che al cavallo le leggere sollecitazioni al garrese (carezze e grattatine) richiamino il contatto materno e gli facciano abbassare i battiti cardiaci.
Pratica: sistemo, facendola scendere lungo lo staffile la staffa destra; mi riporto a sinistra tenendo il contatto con il cavallo con la mano libera (l'altra tiene le redini) strusciandola sul petto mentre gli giro sotto il collo (il contatto continuo aiuta la mia empatia e la sua tolleranza). Sistemo la staffa destra, alzo la mano sinistra al garrese e lo pizzico leggermente più volte con le dita riunite, all'attacco dell'ultimo ciuffo della criniera; infilo il piede con la punta in avanti nella staffa sinistra, ripeto il "lavoro" al garrese, poi afferro il ciuffo con la mano sinistra mentre la destra sta aperta sul seggio della sella. Salgo e cerco la staffa destra, senza sedermi subito; stacco la mano destra da davanti alla gamba, la porto dove finisce la paletta e mi siedo senza staccarla così sopporta il mio peso e lo scarica lentamente. In un paio d'ore di campagna mi capita di salire e scendere anche quattro o cinque volte, ma il cavallo non si muove mai. E neppure la sella.
Prima di stare con me, se ne andava dietro agli altri.
Io salgo da terra, ma alcuni allievi salgono da un podio fatto con pallet e coperto di moquette e la manfrina tranquillizzante serve anche a loro chè, se il cavalo si sposta, son spaccate da danza classica!
Segreto

Ally

Citazione da: segreto - Gennaio 18, 2016, 08:31:04 PM
Io monto rifacendomi ai consigli di un'argentino, anche se faccio (come lui, del resto) rigorosamente monta inglese: dato che alcuni hanno sottolineato la necessità che il cavallo stia fermo spiego la mia tecnica per tranquillizzarlo (che nasce da una teoria).
Teoria: pare che al cavallo le leggere sollecitazioni al garrese (carezze e grattatine) richiamino il contatto materno e gli facciano abbassare i battiti cardiaci.
Pratica: sistemo, facendola scendere lungo lo staffile la staffa destra; mi riporto a sinistra tenendo il contatto con il cavallo con la mano libera (l'altra tiene le redini) strusciandola sul petto mentre gli giro sotto il collo (il contatto continuo aiuta la mia empatia e la sua tolleranza). Sistemo la staffa destra, alzo la mano sinistra al garrese e lo pizzico leggermente più volte con le dita riunite, all'attacco dell'ultimo ciuffo della criniera; infilo il piede con la punta in avanti nella staffa sinistra, ripeto il "lavoro" al garrese, poi afferro il ciuffo con la mano sinistra mentre la destra sta aperta sul seggio della sella. Salgo e cerco la staffa destra, senza sedermi subito; stacco la mano destra da davanti alla gamba, la porto dove finisce la paletta e mi siedo senza staccarla così sopporta il mio peso e lo scarica lentamente. In un paio d'ore di campagna mi capita di salire e scendere anche quattro o cinque volte, ma il cavallo non si muove mai. E neppure la sella.
Prima di stare con me, se ne andava dietro agli altri.
Io salgo da terra, ma alcuni allievi salgono da un podio fatto con pallet e coperto di moquette e la manfrina tranquillizzante serve anche a loro chè, se il cavalo si sposta, son spaccate da danza classica!
Segreto

molto spesso faccio lezioni con una bella argentina.....a fine lezione gli faccio sempre qualche coccola...
compreso i grattini sul garrese....
quando glieli faccio...distende il collo verso il basso....socchiude gli occhi e fa vibrare il labbro superiore....
praticamente è in estasi...

Wild

Io salgo nel modo descritto da Kimi, solo che invece che mettermi rivolta verso il cavallo, cioè invece che guardare oltre la sua schiena, mi ruoto in modo da guardare nella stessa direzione del cavallo e avere il mio fianco accostato al suo, quindi salgo tenendo leggermente più tirata la redine opposta a me perché a volte il cavallo che mi capita, memore dell'addestramento impartitogli, risponde al mio peso e si sposta verso di me. In genere tengo le redini con la mano destra assieme a un ciuffo di crini e la sinistra la appoggio sull'arcione. Così facendo la sella, anche se lasca, non si sposta verso di me e quindi evito tutti quegli antipatici movimenti di ricollocamento della sella da sopra...
In passeggiata a volte vado a pelo allora cerco un rialzo che mi aiuti o salgo saltando di pancia sul garese, sto cercando di imparare un terzo modo che prevede lo slancio sulla gamba sinistra con rotazione dell'anca che permetterebbe di scavallare la gamba destra e ritrovarsi a cavallo, ma non mi riesce ancora.
Per scendere invece in passeggiata scendo al volo mentre in campo col metodo classico: tenendo il piede sinistro nella staffa ecc.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Angeletta85

wild tenere il piede nella staffa per scendere è la cosa piu pericolosa che ci sia...  :horse-scared:

voi come scendete?
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Citazione da: Angeletta85 - Gennaio 19, 2016, 12:49:05 PM
wild tenere il piede nella staffa per scendere è la cosa piu pericolosa che ci sia...  :horse-scared:

voi come scendete?

Sempre e sistematicamente e solo "tipo volteggio": via le staffe, appoggio sull'arcione, un bello slancio delle gambe all'indietro e rotazione verso sinistra. Dovrei imparare a farlo anche verso destra ma rimando sempre.... Mi è successo, cambiata sella, che nella rotazione la gamba destra si impigliasse nella paletta. L'esito lo potete immaginare  :horse-scared:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

nella monta western si deve tenere il piede dentro la staffa se no ti mando il pomolo nello stomaco.
La Medicina (Canto Apache)
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Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

#25
Dalla mia esperienza, non è vero; dalla sella western mi appoggio, appunto, al pomello invece che sull'arcione; viene ancora meglio. Tutto sta a darsi uno slancio bello energico. Probabilmente avrei difficoltà in selle dove ci si incastra a fondo, con paletta molto alta, tipo portuguesa; ma quelle non le ho mai provate.

C'è qualcun altro  che scende "in volteggio" dalla sella MI o meglio dalla sella MW?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Angeletta85

penso che il male minore sia il pomello...
nel senso a me hanno sempre raccomandato di togliere i piedi dalle staffe ,perchè il cavallo se parte rimani agganciato... e purtroppo l ho visto succedere.
ora non sapevo che nella m.w. fosse diverso....
la mia istruttrice anni fa fece qualche lezione di m.w. (giusto le basi) e le hanno sempre detto questo .....
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Angeletta85

io kmq scendo in volteggio come dice alex!
ma faccio m.i.
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Wild

Citazione da: Angeletta85 - Gennaio 19, 2016, 12:49:05 PM
wild tenere il piede nella staffa per scendere è la cosa piu pericolosa che ci sia...  :horse-scared:

voi come scendete?

Lo so, è pericoloso e non sfruttabile per scendere in passeggiata in caso di emergenza. Qualche volta il piede mi resta incastrato specie se la staffa è più stretta del solito...
L'istruttore da cui sono ora non so come la pensa sul scendere al volo in campo, ovviamente vuole che prima di scendere metto il piede sinistro in punta almeno scivola via naturalmente, il precedente invece ti urlava contro come un matto se ti azzardavi a scendere senza tenere il piede nella staffa!

La discesa al volo con la sella western la faccio sollevandomi un pochino sulle braccia altrimenti il pomo mi va nello stomaco e dandomi lo slancio all'indietro. perdo per quell'istante il controllo preciso del cavallo, ma se scendo in emergenza vuol dire che il controllo lo avevo perso ben prima, se invece scendo in tranquillità il cavallo non fa una piega comunque. Ovviamente non lascio le redini, mai...

I bambini li faccevo scendere sempre, sia con sella inglese sia con sella americana, sfilando i piedi e portando a sinistra la gamba destra passandola sopra il collo del cavallo, poi scivolavano giù.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

#29
Ovviamente, se scendo in volteggio io alla mia bella età  :horse-cool:, l'atleticità richiesta è minima. Passare la gamba oltre l'incollatura... non mi piace come idea. Il rischio di "inciamparsi" nell'incollatura o nelle redini mi sembra consistente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.