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William Cavendish, Duca di Newcastle

Aperto da alex, Giugno 28, 2014, 08:58:03 PM

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alex

Non so se possa essere annoverato fra i "grandi cavallerizzi", ma ho ripreso un vecchio lavoro abbandonato: l'inserimento nella wikisource francese della traduzione del suo testo equestre: https://fr.wikisource.org/wiki/Livre:Cavendish_-_L%E2%80%99Art_de_dresser_les_chevaux,_1737.djvu

Ora, sono un pochino in difficoltà, perchè non ho mai studiato il francese moderno  :horse-scared:, figuriamoci quello antico  :horse-scared: :horse-scared:, e i temi dell'addestramento sono così complessi, così intimamente collegati con l'esperienza di sensazioni e e prove vissute, che sono consapevole che non capirei bene nemmeno se fosse scritto in italiano moderno  :dontknow:; tuttavia.... qualcosa mi sembra di capire, e sono sempre stupefatto quando trovo in un libro vecchio di secoli cose di straordinaria modernità - nel senso che quasi sembra la risposta a quesiti di questo forum, e di qualsiasi altro forum, quesiti che passano per la mente di qualsiasi cavaliere che si sforzi di capire il perchè e il percome.

Quindi, nonostante che il testo sia piuttosto vecchio, nonostante che citarlo confermerà l'opinione di qualcuno che voglia pavoneggiarmi di qualcosa..... man mano che lo trascrivo citerò qui qualche frase che mi colpisce; e anzi prego Raffaele, se gli va, di "inquadrare" il personaggio, cosa che io non saprei fare.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#1
Méthode et invention nouvelle de dresser les chevaux par le très-noble, haut, et très-puissant Prince Guillaume marquis et comte de Newcastle vicomte de Mansfield, baron de Bolsover et Ogle ; seigneur de Cavendish, Bothel et Hepwel ; Pair d'Angleterre ; qui eut la charge et l'honneur d'être Gouverneur du Serenissime Prince de Galles en sa jeunesse, maintenant Roy de la Grande-Bretagne [...] Oeuvre auquel on apprend à travailler les chevaux selon la nature.

Questo è il tittolo quasi completo della sua opera che in itagliano suona più o meno così:

Nuovo metodo ed eccezionale invenzione per addestrare i lalli del nobilissimo, sommo e  potentissimo Principe Guglielmo marchese e conte di Castelnuovo visconte di Mansfield, barone di Bolsover e di Ogle, signore di Cavendish. Bothel e Hepwel; pari di Inghilterra, che ebbe l'onore di essere governatore del Serenissimo Principe di Galles, ora Re della Gran Bretagna...opera nella quale si impara a lavorare i lalli seguando la Natura....minchia !! 400 anni fa, anche lui era  naturale !?!?!

Probabilmente, forse, può darsi che il Nostro fosse un tantino egocentrico ma umile e modesto...solo per la spocchia di questo titolo gli darei una martellata nelle gengive, se poi si legge il libro, (io non l'ho fatto) pare che prima di lui non esistesse l'equitazione, si vantava di addestrare un lallo all'altasquola in meno di 3 mesi e comunque ci avrebbe messo la metà del tempo di ogni altro cavallerizzo suo contemporaneo.

In realtà, fa parte della vecchia squola quella del Pignatelli elaborata da Pluvinel e la Broue:  lavoro duro col capezzone, addirittura lo teneva legato alla sella da una parte per dare i pieghiecontropieghi, lavoro su due piste come se piovesse, cavallo stretto tra mani e gambe e usa il muro come contenimento al posto dei pilieri, descrive qualcosa che somiglia alla spalla in dentro ma col lallo col collo piegato in due, malgrado tutte queste tarantelle diceva: "L'arte deve sempre seguire la natura, non le si deve mai opporre".  :icon_eek:

Scimmietta di Tarzan, scimmietta di Tarzan pure, mi fa senz'altro piacere leggereti.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Che qualcuno si alzi la mattina e scopra un nuovo modo di addestrare i lalli, e sempre più naturale, più dolce, più rapido, ed efficace con più cavalli di quanto fino allora mai visto, non è una novità; vedo che la tarantella si ripete da alcuni secoli e permane tuttora. La cosa veramente curiosa è che in parte è vero.

Da un lato, questo suggerisce che i precedenti addestratori i erano assolutamente sicuri di aver raggiunto il massimo, e sbagliavano; dall'altra, anche il "nuovo metodo" è destinato ad essere sottoposto alle stesse identiche critiche pochi decenni dopo; il che lo trovo molto istruttivo per giudicare chi - oggi - propone un "Nouvelle methode".

Nel frattempo, i lalli sono più o meno gli stessi, e leggendo fra le righe, anche i problemi sono più o meno gli stessi.

Si tratta comunque di letture interessanti, proprio per questo: con un po' di pazienza, si trova sempre qualche osservazione, qualche particolare che vale ancora oggi, e magari, sparpagliato qua e là, qualcosa di buono che nel frattempo è stato dimenticato; più spesso, la radice di pregiudizi ed errori, vivi e frizzanti ancora ai nostri giorni, o la descrizione di noti errori, già individuati all'epoca, e ancora non chiari a istruttori di dura cervice.

Raccomanda ad esempio il duca di Newcastle: non insultate i vostri allievi ad alta voce quando sbagliano! Lasciategli terminare l'esercizio, e poi richiamateli, e a bassa voce spiegategli dove hanno sbagliato; non li disturberete e non li umilierete di fronte agli spettatori e agli altri allievi. In questo forum abbiamo discusso di quanto è difficile, per un allievo, essere concentrato sul lallo e nello stesso tempo ascoltare l'istruttore, che magari gli grida questo e quello; vero? Ebbene, la soluzione del problema è vecchia di alcuni secoli.....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

In questo tuo intervento, hai scimmiettaditarzan-to alla scajola il generale L'Hotte, il Nostro fu un huomo assai interessante: politico, militare, letterato, traduttore di Moliere. se la faceva con personaggiucci come Descartes, Hobbes, Ben Jonson ecc. morto nel 1676 fu inumato nella chiesetta di Westminster.

Ora pare che - a parte il buon Castelnuovo - gli uomini di lalli siano particolarmente umili, Baucher diceva che prima di lui non esisteva l'equitazione; d'Aure asseriva sommessamente che quando montava un lallo se ne impossessava; e che dire di Fillis e Saint-Phalle che si proclamarono modestamente - ognuno parlando di se stesso - il miglior cavallerizzo del secolo,  dunque, di tutti i tempi ?

Beccatevi la triste storia della loro disfida:
http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/02/la-bella-epoque.html

Ora, in verità vi dico, che ognuno di questi personaggi era nel vero, non millantava, qualcosa di vero c'era nelle loro affermazioni...esageravano un pochino.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Queste antiche introduzioni mi ricordano vagamente quest'altra più recente:

Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Itar, Della terra desolata di Cfnir, uno degli ultimi 7 saggi Bburganer, Lasaparin, Divin, Galin, Zuzur e Talar, colui che era, colui che è stato e colui che sempre sarà... ciucia aki e ciucia là.. Pdor, il grande Pdor che vive negli abissi.. Pdor colui il quale ha sfidato e sconfitto i demoni Sem.. che ora vagano per il mondo domandandosi: "ma num, chi sem?"
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Per molti l'equitazione è sbocco naturale del proprio naturale e istintivo desiderio di pavoneggiarsi. Non mi meraviglia che questo forte "istinto di pavoneggiamento" si manifesti anche con qualche eccesso di autostima....  e con qualche piccola lacuna  di umiltà e di modestia. :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Ho messo un 5stelle a Max...quando metto le stellettette lo dichiaro pubblicamente.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Les maîtres de l'oeuvre équestre : Suivi de Les Mémorables du cheval
André Monteilhet, François-Henri Monteilhet et Pierre Durand -  Editore: Arts Equestres Actes Sud.

Le fonti della maggior parte delle mie postationi provengono da codesto delitioso tomo, lo trovate au Amazon a 40 euri + o - -

Oltre i grandi cavallerizzi trovate personaggi come: Lasalle, Geroge Sand, Sissy, Ledigodaiva, Madame de Poumpadour. Abd el Kader...chi minchia era mai costui, e cosa c'azzecca coi lalli ?

Patrone farà la sua bella ricerca nel ueb e lo dirà a Chiara e a Lettera.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Visto la tua recente intensa attività in questo forum, con ottime postazioni, ti propongo per un'alta onorificenza: il titolo di Gran Postiglione delle Due Sicilie.
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raffaele de martinis

5stelle, per la battuta !!! :pollicesu:

Ma il titulo di granpostiglione dei non diaristi spetta di diritto a teco: 3441 post.  :occasion14:

Il postiglione maximus, quello assoluto est madame67: 8057 posti. :blob3: :blob3: :blob3: :blob3:
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Sempre riguardo il testo del Duca di Newcastle: sapevo che stavo lavorando non sull'originale (inglese) ma sulla traduzione francese, ma mi era sfuggito che il traduttore è Jacques de Solleysel, altro "grosso nome" dell'ippologia francese. Anche in questo caso, chissà, alcune frasi un po' oscure e un  po' contorte della traduzione andrebbero verificate sull'originale.... ma tanto il francese lo capisco spannometricamente, nè ambisco di capire quello che trascrivo.
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