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L'equilibrio del cavallo

Aperto da alex, Agosto 09, 2012, 09:23:10 AM

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alex

Qui chiedo l'aiuto di chi sa, abbozzo solo un primo dissodamento della questione.

La scuola di Caprilli è basata sul rispetto dell'equilibrio naturale del cavallo. Nessun tentativo di modificarlo. Resta, secondo me. il punto di riferimento per l'equitazione di campagna e soprattutto per i lunghi tragitti in cui non vanno sprecate energie.

La scuola Napoletana è basata su un equilibrio diverso: il peso è spostato decisamente sulle anche, come premessa per le figure di alta scuola (levata, corvetta, eccetera eccetera).

La scuola Baucher modifica profondamente l'equilibrio del cavallo, ma seguendo una via di mezzo, dal poco che ho capito, fra i due estremi.

Altro? Correzioni? A voi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Winter Mirage

Ussignur che roba complessa...

Non posso certamente dare consigli, ma mi viene così, di getto, da pensare che bisognerebbe cercare di capire il livello del cavallo, del cavaliere e la difficoltà/aspirazione a risultati agonistici delle "passeggiate" in questione.

Al mio livello di totale dilettantismo, sono per lo più a favore della massima libertà di movimento... diciamo la ricerca di quella che è l'andatura "naturale" del cavallo, il più possibile disteso a livello muscolare, lungo di redine e senza aiuti (please, tenere in conto che le nostre passeggiate sono al 90% passo).
Diciamo che cavalieri come me non hanno esperienza sufficiente per arrogarsi il diritto di modificare l'andatura del cavallo in passeggiata e presupporre che l'una o l'altra cosa faccia bene o male.

Per gente come me è già un casino produrre andature allungate/riunite in campo, in totale serenità e dove il 100% della concentrazione del cavaliere è appunto dedicata solo a correggere andatura e postura, a comprenderne la correttezza/errore e a ricercare l'equilibrio del mezzo.

Ma fuori nun se po' fà... con il cavallo disattento, rilassato (o anche teso per cause esterne)... troppi fattori in gioco. Incluso il restare in sella anche dopo uno scarto inatteso generato da un pio-pio di un uccellino.

Per il livello schifo in cui mi trovo benissimo, il cavallo lavora in campo (e se voglio giocare con la sua postura sto qui..) oppure si esce. E fuori è un relax per tutti e due. Come mi slandrono io, lascio che si slandroni anche la cavalla. Non credo che a lei spiaccia... di solito quando qualcosa le spiace me lo spiega per bene mentre mi levo la terra dalle chiappe.  :horse-wink:


Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

PokerFace

beh ma il succo del discorso è se per montare a cavallo nell'equitazione moderna è o meno indipensabile (o utile) la riunione.
per me la risposta e no.
e, una volta data questa risposta, la naturale conseguenza è che non c'è ragione per modificare l'equilibrio del cavallo, quando esso è corretto (ovvero sta sulle sue gambe... diverso se s'appende con 10.000 kili, se ara il campo con il naso, se perde il posteriore, se galoppa in 4 tempi, se taglia le curve ecc... ma trattasi di difetti di addestramento).

alex

Non è un problema da poco.... è una controversia che va avanti da secoli. Spero nell'intervento chiarificatore di chi affronta il lavoro "classico".

Probabilmente la risposta è: dipende da quello che si vuol fare, e occorre sapere quello che si sta facendo. Quando mdificare l'equilibrio? Dipende. E quanto modificarlo? Quanto basta e nulla in più. Facile no?  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

beh io credo che per
- equitazione di campagna
- salto ostacoli
- completo
si possa tranquillamente fare a meno della riunione.
non mi pronuncio sulle altre discipline perchè non le conosco, specie quelle western.

forse per fare dressage invece è necessario.
sicuramente il piaffo richiede la riunione, quindi.... si
ma poco. per fare un buon medio, non serve a niente. per fare un buon galoppo, non serve a niente.
anzi, la riunione è incompatibile con il movimento in avanti.
un cavallo è tanto piu riunito quanto piu sta sul posto. se deve spingere il corpo in avanti, non può essere riunito.

alex

Ovviamente io - cavaliere campagnolo puro - non avrei alcun bisogno della riunione, se non per giocarci e per "ammazzare la noia" qualche volta. Però, quando la riunione arriva spontanea, devo dire che me la godo.... succede quando Asia è un po' eccitata da qualcosa, indifferentemente se scossa o con me sulla sella.

Ad esempio, ha fatto un magnifico, bellissimo trotto cadenzato ed estremamente "rilevato", con un ramener spontaneo perfetto, rincorrendo (meglio: spingendo lontano; la velocità era minima e non faceva alcuno sforzo per raggiungerlo; era un atteggiamento "terrifico") un povero montone.... da sella mi ha regalato, una volta, lo stesso trotto dopo che si era un po' preoccupata per l'inabituale passaggio di un carretto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: PokerFace - Agosto 09, 2012, 12:30:09 PM
...anzi, la riunione è incompatibile con il movimento in avanti.
un cavallo è tanto piu riunito quanto piu sta sul posto. se deve spingere il corpo in avanti, non può essere riunito.

Eccelsi cavallerizzi si stanno rigirando nelle loro tombe a codesta spericolata affermatione.

alex

Visto il pessimo esito della discussione nel 3d parallelo, prendo cortesemente commiato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Fa caldo, molto caldo, diamoci una rinfreskata !

Melis

butto lì un'altra riflessione.

Citazione da: PokerFace - Agosto 09, 2012, 12:30:09 PM
per fare un buon medio, non serve a niente. per fare un buon galoppo, non serve a niente.
anzi, la riunione è incompatibile con il movimento in avanti.

Secondo me c'è un sacco di confusione su questo tema. Alla fine cos'è la riunione? accorciamento della base di appoggio (grazie all'abbassamento della anche) e energia che si sprigiona verso l'alto anzichè in avanti.

Allora si, sono d'accordo che per un trotto medio o un buon galoppo la riunione serve a una beneamata, però è innegabile che sia richiesto equilibrio, e che il peso sia spostato verso le anche. Il cavallo rileva l'incollatura, libera le spalle dal peso e "si siede" e tipo hovercraft schizza in avanti. E non capisco come mai in campagna o nel salto questa cosa sia meno necessaria o lo è?
Allora perchè il galoppo di un cavallo da dress è così diverso da uno di un cavallo da salto?
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

alex

#10
Il cavallo gestisce benissimo il suo equilibrio da sè: qualsiasi cavallo, se vuole, sa impennarsi (=portare l'intero peso sui posteriori) e sa tirare un doppiettone (=portare l'intero peso sugli anteriori). Il problema è se è o meno necessario alterare, con l'addestramento, questi spostamenti di equilibrio del tutto spontanei; se è necessario alterarli in certi casi, o sempre; e se infine è necessario, come farlo, per non causargli danni fisici, e pure psichici, perchè costringerlo con un metodo errato a mantenere un equilibrio innaturale è piacevole come avere uno che ti continua a spingere avanti sulla schiena mentre cammini. Provate, e vedrete se l'istinto non vi suggerisce di girarvi e di mollargli un ca**otto.

(vedo in azione il correttore di scurrilità, che ha intercettato l'innocua parola cazz otto  :horse-wink:)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

Piciopacio, consentimi di restare della mia idea e, anzi, dormo tranquillo che nessuna mummia si contorce nella tomba per colpa delle mie escortanate.
D'altra parte io parto da due presupposti.
PRIMO:
la riunione causa un rallenatmento dell'andatura (velocità) ma al contempo consente di mantenere l'attività o di aumentarla. Se dunque l'attività resta la stessa ma l'avanzamento diminuisce, vuol dire che il movimento invece di essere in avanti va verso l'alto.
In buona sostanza l'ampiezza della falcata (tipica del medio) viene meno, a favore dell'incremento dell'elevazione della falcata stessa. Ed ecco perchè  in primis mi pare assurdo parlare di riunione quando si vede un trotto allungato, medio,  un bel galoppo.
SECONDO:
In teoria la riunione comporta l'accorciamento delle basi (posteriori che si avvicinano agli anteriori sotto il corpo) + lo spostamento del peso sulle + l'abbassamento delle anche + l'allegerimento del treno anteriore (con incollatura rilevata, ramener etc).
Ora, quando un cavallo si sposta in avanti, avanza, trotta dal punto A al punto B, un posteriore va sotto il corpo ma l'altro (quello che spinge) va indietro, dietro il corpo, fuori... e più un posteriore va sotto (verso l'anteriore) più l'altro si allontana dalla massa, dal corpo. Quindi un posteriore si impegna, l'altro si allontana.
E' ovvio che questo impegno alternato non può essere compatibile con la riunione.
Nella riunione infatti il cavallo dovrebbe portare sotto entrambi i posteriori, flettendo i garretti, abbassanso le anche ecc...
Ma non può abbassare le anche finchè va in avanti perchè comunque e sempre uno dei posteriori dovrà allontanarsi a fasi alterne dalla massa.
Inoltre va beh, se vogliamo fare i pignoli, nel trotto che si definisce riunito il cavallo per forza di cose non spinge molto sotto il posteriore, anzi lo porta sotto pochissimo, proprio perchè spinge più verso l'alto che in avanti.
Mi pare un principio fisico ovvio che il cavallo non può nello stesso tempo avanzare e portare entrambi i posteriori sotto il corpo.
L'impegno di entrambi i posteriori (indispensabile per l'abbassamento delle anche e dunque per la riunione) c'è quindi solo quando l'avanzamento non c'è o è minimo: piaffer, pirouette, levade, pesade...

piciopacio


PokerFace

sono troppo giovane per te, BUONGUSTAIO.
e poi, a me piacciono le femmine.
NON MI AVRAI, NE ORA NE MAI, sporcaccione!

Melis

Citazione da: alex - Agosto 10, 2012, 10:05:24 AM
Il cavallo gestisce benissimo il suo equilibrio da sè: qualsiasi cavallo, se vuole, sa impennarsi (=portare l'intero peso sui posteriori) e sa tirare un doppiettone (=portare l'intero peso sugli anteriori). Il problema è se è o meno necessario alterare, con l'addestramento, questi spostamenti di equilibrio del tutto spontanei; se è necessario alterarli in certi casi, o sempre; e se infine è necessario, come farlo, per non causargli danni fisici, e pure psichici, perchè costringerlo con un metodo errato a mantenere un equilibrio innaturale è piacevole come avere uno che ti continua a spingere avanti sulla schiena mentre cammini. Provate, e vedrete se l'istinto non vi suggerisce di girarvi e di mollargli un ca**otto.

(vedo in azione il correttore di scurrilità, che ha intercettato l'innocua parola cazz otto  :horse-wink:)

Eh beh, si, d'accordo in passeggiata. Prova tu a entrare in rettangolo vestito da pinguino lasciando il cavallo nel suo equilibrio ideale, che però ideale non è per il lavoro che deve svolgere. Quindi si è necessario, perchè io voglio poter decidere dove mettere il baricentro, se voglio farlo galoppare su una moneta da 5 centesimi, voglio poterlo fare, se gli chiedo un galoppo bello rilevato, in avanti ecc voglio poterlo fare. è questa l'equitazione, è uno sport complicato devi pensare e fare mille cose.

Altrimenti me ne stavo su un argentino a far passeggiate. Ippotrasportata.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com