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Salto Ostacoli e Cambi di Piede

Aperto da Shanna, Giugno 19, 2012, 02:41:04 PM

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kitiara

Anche se è un po' datata riesumo questa conversazione perchè mi ha incuriosito ed ho chiesto lumi alla mia istruttrice.
Mi sembra che non sia stata spiegata una cosa....
Nella mi, per i cavalli, è possibile fare delle gare di salto anche solo con la patente A ludica (non so se nella mw sia possibile) queste gare attualmente sono la 60 e la 70 (prima mi sembra fossero la 60 e la 80) per queste gare, dette di precisione, l'importante è non far cadere l'ostacolo ma il cavaliere non è affatto tenuto a farle completamente al galoppo perchè questo non compete al suo livello di preparazione. La velocità minima per affrontare questi percorsi è di 300 m/m ovvero più lento di un normale galoppo di lavoro (325-350 m/m) ciò vuol dire che al cavaliere è consentito fare anche dei lunghi tratti al trotto, partire al galoppo in prossimità dell'ostacolo e farne alcuni al trotto.
Le 80 e le 90 sono anche esse di precisione con la medesima velocità ma riservate ai brevetti (quindi a mio avviso vale il discorso fatto sopra).
Ai brevetti non è richiesto di saper cambiare al volo ma di saper distinguere un galoppo falso da uno giusto e correggere con una transizione trotto-galoppo si.
E' vero che se affronti un ostacolo al galoppo falso non hai penalità ma è pur vero che un cavallo falso (non rovescio) ha maggiori possibilità di fare errore anche se l'ostacolo e basso questo perchè non è affrontato in equilibrio. D'altra parte si suppone sempre che queste siano le prime esperienze per un cavaliere e che questo possa affrontarle anche con un cavallino di scuola che non necessariamente ha grandissimi mezzi.

Ora ovviamente questa è la teoria che nella pratica in 70 si vedano ragazzini con cavalli con margini ampissimi che salterebbero anche bendati e galoppando all'indietro è un'altra storia.... come probabilmente nella mw c'è il principiante con il cavallino montato tutti i dì dal preparatore che pasta un colpo di tosse che sente il cambio di peso e cambia galoppo...ma questo non è il nostro sport.

Spero di non aver scritto troppe cavolate ma ho controllato i riferimenti sul regolamento, in caso contrario ben vengano correzioni ed illuminazioni  :horse-wink:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

bambolik

Kitiara cò che dici è corretto. Aggiungo che un tempo non lontanissimo dal punto di vista di anni ma lontanissimo come "mentalità" dei maneggi di discipline olimpiche M.I. un istruttore non si sarebbe MAI sogmato di portare un allievo in una gara anche di "paese" se non aveva un assetto consolidato e sapeva riconoscre un galoppo falso da uno rovescio...ma non faceva un dramma se un gare oggi dette ludiche il cavallo non galoppava sul piede "giusto" per affrontare il salto al meglio del suo potenziale (100 cm max era il limite se ricordo) poichè i cavllierano addestrati a saltare in modo "solitario" senza troppi aggiustamenti da parte del cavaliere queste "altezze" quindi andavano sulle loro gambe...secondo me molto giuto. DIPO e solo DOPO si iniziava a insegnare come cambiare a richiesta l'equilibrio su un cavallo che conoscesse i comandi e fosse fisicamente in grado di rispondervi (ginnastiva allenamento addestramento)...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).