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Il salto ostacoli: stili diversi

Aperto da Giada88, Luglio 25, 2014, 01:18:49 PM

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Chiara-

Per me un cavallo lavorato non ha paura di niente e se rischia di finire nell'ostacolo c'è sicuramente un motivo: es. il cavallo arriva deciso ma poi all'ultimo scarta, perchè succede? Per me la causa è da ricercarsi nell'assetto del cavaliere in quanto in quel momento egli guardando l'ostacolo sposta il suo baricentro e involontariamente chiede una cessione alla gamba e il cavallo si sposta di lato. Altro es. il cavallo si pianta davanti all'ostacolo: sicuramente ha una buona ragione per farlo: non ha visto l'ostacolo perchè non ha potuto alzare la testa, il cavaliere stesso lo ferma, è di un colore (viola- il pegggiore- o il rustico) che rende il salto più difficile, il cavallo non ha fiducia in se stesso

Luna di Primavera

alzi la mano qui chi normalmente salta le 160.
ecco, costoro possono pontificare serenamente e quanto vogliono sull'assetto, il baricentro, l'addestramento e la fiducia in se stessi dei binomi big.


I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

rhox

un cavallo lavorato non ha paura di niente? e dove si comprano questi cavalli in cui viene annullato il loro istinto di fuga?
mai visto per caso sbagliare una distanza di 20-30 cm? basta una falcata leggermente meno sotto controllo o un balzetto in avanti e ti pigli l'oxer sui denti!
personalmente non amo molto il salto, ma mi capita spesso di vedere le gare in tv mentre faccio le faccende di casa e devo dire che i cavalieri e i cavalli hanno tutta la mia stima per quello che riescono a fare. non penso che al global o alla world league ci siano cavalli che non hanno fiducia in loro stessi, in cui i cavalieri involontariamente chiedono una cessione alla gamba, che si preoccupano solo perchè l'ostacolo è viola.
quello capita a quelli "come noi" la maggior parte delle volte, ai big capiterà con una percentuale irrisoria e tutti i tironi (di cui non sono minimamente felice, anzi.. solo consapevole che in quella situazione siano "necessari" per cavarci la pelle e il proprio guadagno)  sono per lo più la soluzione più veloce per arrivare al traguardo sani e salvi.

giada, saltare le 60 in grande stile è un ottimo obiettivo assolutamente onorevole.. ma saltare le 60 più alte di un metro non lo puoi fare con solo aiuti di voce o assetto, non quando hai appena fatto una riviera e dopo 6 falcate hai un verticale di tavole.. imho ovviamente!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Chiara-

io non salto le 160 ma ciò non conta nulla. Allora perchè nel dressage a livelli internazionali vedi variare il ritmo della cadenza ?

rhox

nessun cavaliere da dressage rischia di schiantarsi contro le barriere e i pilieri.. :dontknow:

non conta nulla? in base a cosa non conta nulla? a me è stato insegnato che si parla di quello che si conosce quando si accusa qualcuno di sbagliare
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Giada88

#20
Citazione da: rhox - Luglio 28, 2014, 06:19:03 PM
giada, saltare le 60 in grande stile è un ottimo obiettivo assolutamente onorevole.. ma saltare le 60 più alte di un metro non lo puoi fare con solo aiuti di voce o assetto, non quando hai appena fatto una riviera e dopo 6 falcate hai un verticale di tavole.. imho ovviamente!
Sicuramente no, ma capita una "chiamata forte" in un giro, appunto di emergenza... farne 12 in un percorso è già diverso!
Citazione da: Luna di Primavera - Luglio 28, 2014, 06:15:30 PM
alzi la mano qui chi normalmente salta le 160.
ecco, costoro possono pontificare serenamente e quanto vogliono sull'assetto, il baricentro, l'addestramento e la fiducia in se stessi dei binomi big.

Io veramente volevo intavolare una bella discussione "culturale" sulle varie tipologie stilistiche di assetto/controllo del cavallo senza giudizio, anche perchè credo che lo stile del cavaliere spesso dipenda dal tipo di cavallo che ha sotto la sella, poi mi si è detto che "ho poca esperienza e guardo grossolanamente", al che ho pensato bene di evitare di ampliare il discorso ed ho spiegato che, dal basso della mia ignoranza, miro a fare le 60 (non le 160) con la cavalla serena e senza grossi interventi (visto che non c'è pericolo di finire in un oxer di h 60 x l 30).

Spesso chi ha più esperienza si pone in una posizione di supremazia giudicando noi poveri "inesperti" invece che impiegare lo stesso tempo ad ampliare la nostra cultura equestre con i loro racconti/conoscenze. Siamo in un forum, non in una gara dove si stabilisce chi ha più esperienza e chi meno, chi è più bravo, chi più colto. IMO.
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

rhox

la questione per me è anche con cosa vai a saltare.. magari fai 12 chiamate perchè sei su un bufalo inferocito e hai solo un filetto in bocca, mentre lo stesso bufalo con un pelham stretto non si scompone mai e basta chiudere il polso..

personalmente a me moyerson è sempre piaciuto, ma in quel filmato non è bello. gli interventi sono notevoli e il cavallo non è mica così composto..
non so, non amo la monta forte e certi atteggiamenti di forza delle mani (e non la ripresa davanti al salto) come l'incappucciamento medio dei cavalli agonisti.. però preferisco un assetto seduto, regolare, composto come alhman, piuttosto che un enhing, ecc.. a certi modi scomposti di andare di là (moneta, bostik, ecc)
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Chiara-

I cavalli possono non avere fiducia in se stessi se non sono stati lavorati adeguatamente in corridoio oppure se sono stati condotti find da piccoli su ostacoli giganti che non erano ancora pronti ad affrontare. Oppure altri cavalli sono stati sbarrati ed hanno paura di saltare

rhox

chiara per me a quei livelli non puoi andarci con cavalli ingranati o paurosi.. perchè entrare in quelle arene non è per tutti i cavalli. chi arriva lì ha il carattere, puoi avere il miglior elicottero del mondo, ma se non è combattivo non ci salti i gp..
ho l'onore peraltro di essere amica con una persona che lavora quotidianamente con cavalli agonisti internazionali di tutte le discipline, che partecipa come staff a olimpiadi, weg, europei, ecc.. e anche dalle sue parole tutti gli agonisti ad alto livello sono assolutamente vincenti di testa. magari inca**ati come iene perchè sotto stress.. ma in testa sono campioni assolutamente sicuri di sè
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Chiara-

Rispondo ancora che chi usa un semplice filetto ha ottenuto il massimo dal cavallo e lui c'è l'ha messa tutta per lavorare un cavallo che si faccia condurre come niente. Il cavallo non è scomposto: è portato in avanti con fiducia e non vedo azioni brutali, non si può stare seduti davanti all'ostacolo perchè rischi ogni secondo di finire per terra. Si sta in assetto leggero e ci si siede solo se il cavallo è sotto cadenza ed ha bisogno di un'aiuto per portarsi in avanti.

Chiara-

#25
Se conosci anche tu qualcuno che prepara ottimi cavalli sono contenta. Per ciò che penso molti dei cavalli che sono ad alti livelli sono stati preparati in malo modo usando martingala e gouge e senza rispettare i tempi di crescita del cavallo.
Dico davvero: sono proprio felice se conosci qualcuno che lavora i cavalli seriamente !

Giada88

Citazione da: rhox - Luglio 28, 2014, 06:47:12 PM
la questione per me è anche con cosa vai a saltare.. magari fai 12 chiamate perchè sei su un bufalo inferocito e hai solo un filetto in bocca, mentre lo stesso bufalo con un pelham stretto non si scompone mai e basta chiudere il polso..

personalmente a me moyerson è sempre piaciuto, ma in quel filmato non è bello. gli interventi sono notevoli e il cavallo non è mica così composto..
non so, non amo la monta forte e certi atteggiamenti di forza delle mani (e non la ripresa davanti al salto) come l'incappucciamento medio dei cavalli agonisti.. però preferisco un assetto seduto, regolare, composto come alhman, piuttosto che un enhing, ecc.. a certi modi scomposti di andare di là (moneta, bostik, ecc)
Quello è vero, preferisco una mano ferma con un'imboccatura più forte a chiamate continue in filetto, poi avranno tutte le ragioni del mondo per preferire un'imboccatura ad un'altra. non amo la monta forte e certi atteggiamenti di forza delle mani come l'incappucciamento medio dei cavalli agonisti..
Su questo concordiamo! Io non ho preferenze per chi monta inforcato piuttosto che seduto, mi piace vedere una monta pulita, un bell'assetto, un cavallo negli aiuti...
Di solito lo stile americano di monta in avanti non mi fa impazzire, ma qui mi addentro troppo nei miei gusti personali.

Visto che ne ho parlato,
Rich Fellers e Flexible
http://youtu.be/dHGMcSBHFDU
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

Luna di Primavera

questa discussione sui cavalli da olimpiadi che non sarebbero ben lavorati mi pare surreale.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Giada88

Citazione da: Giada88 - Luglio 28, 2014, 04:34:40 PM
Un cavallo rotondo non é detto che abbia l'incollatura non libera... Dipende dal cavaliere.

Dal basso della mia esperienza ritengo che le azioni forti debbano essere l'ultima spiaggia, il cavallo deve essere ben preparato alle variazioni di assetto, agli aiuti di voce e di gamba.
Ho visto molti saltatori (non come me che salto cose piccoline) pesanti e con cavalli poco preparati, "sordi" agli aiuti, eppure avranno avuto più esperienza!

Io qui non mi riferivo all'olimpo dell'equitazione ma a quel 50% di agonisti in cat. Brevetto/  che ( non on so quanto siano in grado di vedere una distanza alla Ehning) rimettono ordine segacciando a destra e a manca. Li, c'é il cavallo o il cavaliere con lacune di preparazione.
Rispondevo a Pokerface sulle "azioni forti" nel s. o.

Continuo nella mia utopica intenzione di stabilire una discussione sugli stili...

Michel Robert e Kellemoi
http://youtu.be/936UIHsCjHM
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

PokerFace

io non voglio sempre fare l'antipatico ma... di cosa stiamo parlando?
cioè chiara, giada, che esperienza avete di PERCORSI (almeno 8 salti, sparsi per il campo) di altezza superiore al metro e quindici?
sotto il metro e quindici gli errori non contano molto, un cavallo mediamente dotato, mediamente sano, mediamente allenato può senza fatica tirarsi fuori da una precessa, da una carrozza, da una distanza vicina, da una lontana.
e che esperienza, su queste altezza, avete in CONCORSO? (in cui alla difficoltà del percorso, si aggiunge quella dell'incognita della gara, tracciato, combinazioni, linee, riempitivi ecc).
se le risposte sono negative, io la vedo veramente difficile intavolare una discussione utile.
perchè se non avete esperienza di queste cose state ragionando per prese di posizione a propri, pregiudizi belli e buoni.
io non sono molto bravo a fare dolci, faccio il tiramisù che mi viene abbastanza bene, la torta di mele con la sfoglia che compro al supermercato, lo strudel. ho poca esperienza in dolci. è un pò difficile per me mettermi a discutere su un forum di cucina su come è piu corretto preparare una torta difficile multistrato, glassata, con creme e confetture e sculture di zucchero e cioccolato.
non è necessario parlare di percorsi di un metro e sessanta. basta parlare di percorsi di un metro e venti. è molto facile guardare da fuori e farsi buoni propositi mentre si saltano 80 cm. è molto più difficile entrare nel campo gara e farle effettivamente le cose, invece di limitarsi a parlarne.
io ho una bravissima puledra, una cavalla d'oro, che ha coraggio e sangue e intelligenza da vendere. ciò non toglie che, nonostante i milioni di esercizi che metto a casa per farle capire che non deve scaldarsi troppo dopo i salti, capita che lei vede un salto e parte a razzo perchè le è partito un embolo nel cervello.
siamo tutti bravi a casa, a saltare delle linee e esercizi con entrate semplici, magari barrierina a terra e piede, distanze obbligate e facili. nessun imprevisto. anche i percorsi a casa sono facili, i salti son sempre quelli, l'ambiente pure, li facciamo prima piccoli e poi alziamo. la nostra cavalla, Principessa, la guidiamo col pensiero. rientra appena arretriamo le spalle. avanza non appena appoggiamo la gamba. ci sentiamo mezzi fenomeni.
poi un giorno Principessa la portiamo in gara e si trasforma in Satanessa. alla porta salta in testa a un paio di persone e tampona il cavallo davanti. entra e guarda tutto. non è più la regolare cavallina a dondolo che ci ricordiamo. soffia. la sua cadenza da metronomo ci ha lasciato in favore di un galoppo a catena, in cui un pò attacca, un pò para, un pò taglia la curva, un pò la allarga. qualche volta ci sentiamo risucchiare in qualche salto e la tentazione di precedere è forte. nella combinazione abbiamo la chiara percezione di essere entrati a caso, ma Satanessa mette una pezza e ci porta fuori dalla gabbia a un tempo mettendocene due, santa cavalla. e sto parlando di una gara di 90 cm. quando salti il metro e trenta, non c'è santo che tenga. un cavallo normale non può fare da solo. se entri male nella gabbia non esci. se metti un tempo in piu o togli un tempo nella linea entri nell'oxer e spacchi le barriere. la concitazione del concorso, l'elemento aleatorio, la novità del campo e del percorso e dei riempitivi, l'ambiente esterno che cambia, la gente, i cavalli, la necessità di dare tutto e subito, l'impossibilità di provare e riprovare... ecco le ragioni per cui non anche in percorsi di un metro e venti è necessario montare. il che significa fare gli interventi utili per fare zero. e nessuno, a bordo campo, può sapere quali sono. lo sa solo il pilota e il suo istruttore.