Anche quest'anno io e Miky siamo andati alla gara di mascalcia a Bairo. Una bella occasione per incontrare colleghi di altre regioni e d'oltralpe, per un bello scambio e confronto.
Quest'anno IL MAESTRO si è dilettato nella forgiatura di un paio di ferri posteriori con l'aiuto di tre battimazza differenti.
Il cavallo si ferra sull'incudine, e il suo canto è semplicemente splendido...
E' sempre bello vederlo all'opera...
Quanti sono, in percentuale, i maniscalchi in grado di farlo?
E la gara di mascalcia che prove prevedeva?
Wow!!! Non ho mai visto questa prova...
Sembra la coordinazione della ginnastica ritmica incrociata con la precisione dei vetrai di murano e... terminator!!
Ma le persone che lo aiutano sono suoi allievi o altri maniscalchi? Immagino che anche per loro sia necessario capire lo svolgimento del lavoro... e si sente che lui dà qualche rapido e conciso ordine vocale... davvero interessante!!
Il secondo video
I diversi battimazza sono maniscalchi professionisti che partecipavano alla gara.
Per il programma della gara e le diverse prove:
http://www.fifpe.it/shop/
in basso a sinistra c'è la brochure da scaricare.
Quello che fanno i colleghi col Maresciallo, non è la gara ma una bella dimostrazione: stanno solo forgiando una coppia di posteriori ramponati del n° 5...i più difficili da fare, lo stesso Blasio, dice di averci impiegato 13 anni per imparare a farli bene....
Le foto dei partecipanti alla gara al lavoro:
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.436285139742677.94353.103557596348768&type=1
e qui le foto della gara dell'anno scorso
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.436285139742677.94353.103557596348768&type=1#!/media/set/?set=a.2299005765973.121699.1574028233&type=3
Sono a bocca aperta... affascinato
Miseriaccia... che roba!
Ora proatel'OT ma il ritmo (e il discorso della forgiatura) mi ha fatto venire in mente un giochino della PSP con cui mi cimentavo anni fa e che era tutto basato sul ritmo. A un certo punto del gioco c'era la prova 'di forgiatura'... misi su youtube anche un video tutorial per aiutare gli altri giocatori (a vederlo è una cagata, ma ci ho messo un po' a capire come fare una performance 'perfetta' ai fini del gioco)..
Suoni e ritmo mi son tornati in mente vedendo i video del MAESTRO
Citazione da: alex - Ottobre 07, 2012, 08:09:37 PM
Quanti sono, in percentuale, i maniscalchi in grado di farlo?
Io ti dico che il mio maniscalco attuale forgia da sè a casa sua nel laboratorio gli sliders che applica ai cavalli che segue...e sono piuttosto onorata, visto che segue cavalli di grosso calibro a livello mondiale... ma abitando in zona..può passare anche da noi comuni mortali. Basta prenotarsi con cooongruo anticipo.
Mi ha spiegato la differenza tra ferri chefa lui e quelli con stampe fatte prima della piegatura, che i ferri commerciali vegono fatti in 2 o 3 fasi, mentre lui preferisce farne 5..insomma, non c'ho capito nulla, ma lui sì, ste robe le sa fare.
Citazione da: alex - Ottobre 07, 2012, 08:09:37 PM
Quanti sono, in percentuale, i maniscalchi in grado di farlo?
E la gara di mascalcia che prove prevedeva?
In teoria, tutti i maniscalchi devono saper forgiare un ferro partendo da una verga, è questo il mestiere. Come devono saper modificare un ferro prestampato, magari per aggiungere/modificare le barbette ad esempio.
In quanti lo fanno? Bisognerebbe conoscere tutti i maniscalchi d'Italia per dare una risposta precisa, diversamente, a creare percentuali spannometricamente in base al misero poco che ognuno conosce, si direbbero delle gran boiate.
Come ha detto Div, c'è anche chi forgia a casa e quindi non lo vedremo mai dal cliente a martellare su un ferro rosso ciliegia. Poi....l'industria oggi ha creato tantissimi tipi di ferro che soddisfano ampiamente la maggior parte delle richieste; forgiare richiede tempo ed euri, una ferratura con ferri forgiati a mano richiede non solo più tempo, ma anche più euri, e non tutti sono disposti a pagare di più.
Come ho detto altrove.....Trovo difficile immaginare più alta Maestria di quella del M.llo Blasio nell'arte del metallo....
In effetti, c'è stata una "rivoluzione" nella ferratura.... un tempo erano i cavalli che andavano in forgia, attualmente è il maniscalco che raggiunge i cavalli. C'è una bella differenza.
Sta il fatto che in questi quindici anni di frequentazione di vari maneggi, non ho mai visto un maniscalco che sia uno forgiare un ferro, nemmeno in casi difficili; quando ho visto la forgetta portabile al lavoro, era solo per fare una ferratura a caldo quando richiesta, o per modificare leggermente un ferro pronto. Temo quindi che si tratti di una percentuale bassa, molto bassa. Tanto più che non basta saper forgiare un ferro dalla verga; occorre anche che il risultato sia nettamente superiore, per qualità e per precisa personalizzazione alle esigenze specifiche del cavallo, a un ferro pronto.... la vedo dura; con estremo ottimismo sparerei che lo saprebbe fare un maniscalco su dieci; ma dentro di me, ritengo che la percentuale giusta sia meno di uno su cento.
C'è da dire Alex, che molte volte, si preferisce forgiare a casa per tutta una serie di motivi: la forgia a carbone è meglio di quella a gas ma la prima non sempre è comodamente trasportabile, si può lavorare tranquilli senza la schiavitù del tempo seguendo con cura le istruzioni del veterinario, si può ripetere all'infinito in caso di errore, ecc.
Un collega di Tony ad esempio, preferisce forgiare a casa, tanto dice, al cliente medio non gliene importa nulla se il ferro è prestampato o fatto a mano, quindi risparmia tempo e arriva con i ferri belli e pronti, solo da riscaldare per l'ultimo ritocco.
Anche Tony preferisce lavorare così: conosce molto bene i piedi dei cavalli che ferra da anni e prepara i loro ferri nella tranquillità del nostro cortile negli orari che gli fanno più comodo. Se dovesse forgiare e preparare al domicilio del cliente, potrebbe servire un numero molto inferiore di clienti e al giorno d'oggi, sia per questioni economiche che per qualità di vita di chi lavora, questo non è possibile....bisogna sintetizzare e ottimizzare il lavoro ma mai perdere di vista la qualità ovvio.
Inoltre, con tutto il materiale che l'industria moderna mette a disposizione, sta cominciando ad essere dura veramente produrre a mano ferri di qualità così superiore...molte volte i due prodotti si equivalgono e alla fine il risultato non determina differenza nelle conseguenze.
Comunque, saper forgiare e saper forgiare così bene da poter determinare questa differenza nelle conseguenze quando necessario, è una buona cosa.
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 09, 2012, 10:29:28 AM
Come ha detto Div, c'è anche chi forgia a casa e quindi non lo vedremo mai dal cliente a martellare su un ferro rosso ciliegia. Poi....l'industria oggi ha creato tantissimi tipi di ferro che soddisfano ampiamente la maggior parte delle richieste; forgiare richiede tempo ed euri, una ferratura con ferri forgiati a mano richiede non solo più tempo, ma anche più euri, e non tutti sono disposti a pagare di più.
Ohyess, il mio maniscalco si forgia i ferri più 'tosti' a casa, sa come li vuole, sa come farli. Altri li compra pronti, altri li fa fare su sue indicazioni. In ogni caso, arriva col furgoncino attrezzato da cui scarica un banco di lavoro con morsa, un'incudine da 60kg, la forgia portatile a gas, la mola, pinze, pinzine, pinzette, punzoni, martelli, mazze e mazzuoli, compassi, il secchio e altra roba, inclusa la coperta a rete antimosche e il repellente.
2 ore abbondanti a cavallo, svariati passaggi nella forgia, ma il lavoro finale è pazzesco.
Non c'è modo di conoscere dei numeri, delle percentuali, nemmeno spannometrici, eh....
Vi spiego perchè insisto. Nel confronto fra ferratura e non ferratura, non è corretto confrontare "il meglio del meglio" della ferratura con "il peggio del peggio" del pareggio barefoot; occorre confrontare realtà con realtà, ossia gli effetti a lungo termine di una ferratura fatta da un maniscalco medio con gli effetti a lungo termine di un pareggio eseguito da un pareggiatore medio. Le eccellenze e gli aneddoti sulle eccellenze non mi interessano perchè, aimè, sono eventi rari, in un caso e nell'altro e comunque non basterebbero per tutti coloro che ne avrebbero un gran bisogno - a ferrare più di tanti cavalli, e oltre un certo raggio d'azione, nessun maniscalco eccellente e nessun pareggiatore eccellente arriva.
Alex, ma che c'entra il tuo discorso? Che c'azzecca mo' il pareggio?..chi l'ha nominato o ne ha anche solo velatamete accennato in questo topic?
Qui si sta parlando di una gara di maniscalchi e di una mirabile dimostrazione che oltre ad essere affascinante è anche utile ai fini pratici.
Nessuno ha fatto confronti tra maniscalchi e pareggiatori, tantomenno tra i meglio maniscalchi e i peggio pareggiatori...
Da (oggi) barefutto convinto - caro Tony - ti ringrazio di aver postato quei video.
Avevo 5/6 anni, le gambe penzoloni dal balcone, assistevo a quel magico spettacolo...mi pare che allora ci fossero 2 battitori e un mastro ma potrei sbagliarmi, ancora grazie.
Raffaele
Citazione da: DivinityOfDarkness - Ottobre 09, 2012, 09:21:06 PM
Alex, ma che c'entra il tuo discorso? Che c'azzecca mo' il pareggio?..chi l'ha nominato o ne ha anche solo velatamete accennato in questo topic?
Qui si sta parlando di una gara di maniscalchi e di una mirabile dimostrazione che oltre ad essere affascinante è anche utile ai fini pratici.
Nessuno ha fatto confronti tra maniscalchi e pareggiatori, tantomenno tra i meglio maniscalchi e i peggio pareggiatori...
Mi scuso dell'apparente OT ma in troppe discussioni è stata tirata in campo La Mascalcia, come se tutta la mascalcia che incontriamo tutti i giorni fosse quella ideale del maresciallo Blasio, o, su un livello appena un poco inferiore, di quella di maniscalchi di eccezionali capacità. Ma
quanti sono? Che probabilità ci sono di incontrarne uno? Ho chiesto quanti sono in percentuale, non una percentuale esatta, ma una valutazione assolutamente grossolana: metà? Un decimo? Un centesimo? Non mi è stato risposto. Da qui la mia osservazione: far vedere la migliore mascalcia, quella eccellente, distorce secondo me l'immagine realistica di cos'è la mascalcia
normale. E di questa distorsione messa in pratica, e utilizzata strumentalmente per confronti e valutazioni del tutto teoriche, ho numerosissimi esempi, quando parlo d'
altro.
OT chiuso, per quanto mi riguarda; ma la mia percentuale, che chiedevo, non l'ho avuta.
Il maniscalco medio che conosco e che ho pagato compra i ferri pre-stampati e li modifica nella forgia a gas quando ha il piede del cavallo in mano. Apre le porte del furgone le cui pareti soo tappezzate di ferri di varie fogge e misure, ne prende alcuni, li prova sotto al piede pareggiato, e sceglie uno e lo mette 'in forno' facendo più passate dal forno all'incudine e poi in acqua. Provato sul piede il ferro freddo, quando decide che la forma è ok lo rimette in forno e lo ri-raffredda per poi inchiodarlo.
Il mio maniscalco attuale è il non plus ultra reperibile probabilmente in tutta Italia per la mia disciplina. Gli altri erano maniscalchi bravi, ed essendo la maggioranza del totale..eh loro costituiscono la media.
Poi ce n'è stati un paio che..beh, sono attaccaferri: solo che uno li attacca a freddo, li prende dal furgone, ci dà 2 martellate e li inchioda, l'altro gli dà le solite 2 martellate, ma a caldo, e poggia il ferro caldo al piede, per poi inchiodarlo dopo solenni fumate bianche.
Vuoi le mie percentuali spannometriche derivate dalla mia personale esperienza?
1 su 10 è davvero bravo
6 su 10 sono medio buoni
2 su 10 son mediocri/non fanno danni
1 su 10 è dannoso
Grazie.
Mi sembra una stima ottimistica, forse sei in un'area fortunata o sono stato sfortunato io, ma era quello che volevo: una stima numerica, fatta da qualcuno che ha una certa esperienza su cos'è una ferratura da decente in su. Deduco quindi che i piedi che vedo in giro in media sono il frutto di una mascalcia praticata da maniscalchi bravi o almeno mediocri/non dannosi.
Beh, i miei sono numeri di una persona che di solito non chiama il primo maniscalco che è nei paraggi.
Dove sono ora passano 2 maniscalchi: 1 è quello di cui parlavo prima e viene SOLO per 2 cavalli che fanno gare, l'altro è il maniscalco che si chiama per i cavalli da scuola, per i cavalli privati che fanno passeggiate o cui non sono richieste chissà quali performances, ma solo una ferratura 'affinchè non gli finiscano i piedi'.
Di certo lui non rientra nelle eccellenze, ma è un buon maniscalco 'medio'.
Stima di tutta Italia non la posso fare, ma delle scuderie che frequento..sì. E i miei numeri si riferiscono a queste scuderie, in cui, beati loro, ci sono cavalli da gara in cui il più scabercio costa almeno 6-7 mila euro e i cui proprietari...sì, chiamano maniscalchi buoni. E a quel che vedo, di maniscalchi buoni ce ne sono molti. Mica li abbiamo tutti e solo noi!
NB: Ricorda che le ferrature che vedi in giro possono anche essere vecchie di settimane o frutto di 'rimesse' improvvisate, quindi i piedi che vedi in giro possono tranquillamente non essere frutto di maniscalchi.
Anche ella mia ex scuderia c'erano due tizi che, se il maniscalco non era disponibile, staccavano il ferro/i ferri, davano un paio di coltellatee raspate per accorciare il piede e li reinchiodavano...ma quei piedi, col lavoro fatto in precedenza dal maniscalco, non avevano più nulla a che vedere
Citazione da: DivinityOfDarkness - Ottobre 10, 2012, 12:53:39 AM
Anche ella mia ex scuderia c'erano due tizi che, se il maniscalco non era disponibile, staccavano il ferro/i ferri, davano un paio di coltellatee raspate per accorciare il piede e li reinchiodavano...ma quei piedi, col lavoro fatto in precedenza dal maniscalco, non avevano più nulla a che vedere
No, mi riferisco a cavalli che seguo da anni e anni e in cui nessuno, se non maniscalchi giudicati abbastanza buoni da essere chiamati con regolarità, ha mai messo le manacce.... il massimo che ho visto fare da "non maniscalchi" è una rimessa temporanea di un ferro singolo perduto senza toccare l'unghia.
Citazione da: alex - Ottobre 09, 2012, 10:15:57 PM
Mi scuso dell'apparente OT ma in troppe discussioni è stata tirata in campo La Mascalcia, come se tutta la mascalcia che incontriamo tutti i giorni fosse quella ideale del maresciallo Blasio, o, su un livello appena un poco inferiore, di quella di maniscalchi di eccezionali capacità. Ma quanti sono? Che probabilità ci sono di incontrarne uno? Ho chiesto quanti sono in percentuale, non una percentuale esatta, ma una valutazione assolutamente grossolana: metà? Un decimo? Un centesimo? Non mi è stato risposto. Da qui la mia osservazione: far vedere la migliore mascalcia, quella eccellente, distorce secondo me l'immagine realistica di cos'è la mascalcia normale. E di questa distorsione messa in pratica, e utilizzata strumentalmente per confronti e valutazioni del tutto teoriche, ho numerosissimi esempi, quando parlo d'altro.
OT chiuso, per quanto mi riguarda; ma la mia percentuale, che chiedevo, non l'ho avuta.
Come ho già detto prima, non hai avuto la tua percentuale, perchè non conosco tutti i maniscalchi d'Italia e non mi va di sparare caxxate...come invece a molti piace fare :firuu: (Divinity, non mi riferisco a te :love4:).
Forse una percentuale spannometrica potrebbe fornirtela il M.llo Blasio, visto che fa il giudice in molte competizioni importanti (tra cui Verona, alla quale partecipano maniscalchi da tutta europa...ma...da quest'anno non si farà più), ma dubito che si lancerebbe a enunciare dati approssimativi, visto che non tutti i maniscalchi partecipano alle gare e neanche a lui conoscere i maniscalchi di tutta Italia.
Vorrei far notare una semplice cosa: ogni uomo è incompetente nel lavoro di un altro (vecchio detto celtico), quindi....signore e signori, a meno che non siate tutti maniscalchi professionisti della levatura del M.llo Blasio, mi chiedo come mai quando si parla di maniscalchi, si è sempre tutti pronti ed esperti ad esprimere giudizi e a dare voti....come giustamente fa notare Divinity, possono esserci millemila motivi perchè un lavoro può non apparire corretto....bisogna SAPERE prima di azionare la lingua :horse-wink:
Quando leggo certi post mi viene da dire: avete raggggione, i maniscalchi sono tutti dei perfetti ignoranti idioti ed incapaci che non hanno voglia di studiare....solo voi che vi dilettate col cavallo nel week end e vivete di altro siete bravi competenti e studiosi....continuate a dirvi bbbbravo a vicenda....e non stupitevi se poi un maniscalco si tiene ben lontano dai vostri post... :firuu:
Mi spiace che tu la prenda come un'offesa personale anzi: come un'offesa alla categoria.
Vorrei approfondire, ma non qui; stiamo andando OT. Tieni solo conto che non sei il solo a far parte di una categoria professionale con competenze acquisite in anni di lavoro quotidiano, eppure spesso criticata ad minchiam, ad esempio la mia: quella dei medici. Tuttavia, rispondendo a una critica astiosa, mi domando sempre: "quello che dirò è la verità o è una difesa corporativa della categoria a cui appartengo?" e se ho il dubbio che lo sia, taccio; e ti assicuro che mai e poi mai direi a un non medico "taci che non sai nulla perchè non sei un professionista, come ti permetti di criticare l'operato di professionisti".
Alex io non sono un maniscalco, ne ho solo sposato uno, quindi il mio appunto non è in difesa della persona o della categoria, ma solo un rimarcare che, non si sa come mai, uno posta un video perchè ha trovato bella la dimostrazione di Blasio e inevitabilmente si cerca di trovare "del marcio" nella categoria invece che apprezzare le millemila cose che si potevano apprezzare del video.
Il marcio c'è ovunque e come ben sai, visto che sei medico, anche nella tua. Ora, se un tuo collega fa delle osservazioni, cavolo, parla con cognizione di causa, ma se le osservazioni vengono da uno che fa, che sò, lo spazzino e non ha quindi la più pallida idea di cosa significhi essere medico e lavorare nelle condizioni attuali, ovvio che ti viene da dire...ecchepalotas ma siete tutti saputi qui! Altro che difesa personale o della categoria...
Sarà perchè a me piace cercare il bello nelle cose, in tutte le cose, ma ultimamente sto notando che: se leggi i diari e non partecipi alle discussioni di alto profilo vieni etichettato come un idiota; se giochi con i cavalli sei un mentecatto; se sei un maniscalco sei sicuramente ignorante, non sai pareggiare, non sai forgiare e non frequenti corsi di aggiornamento; se non hai come obiettivo nella vita di superare tutti i maestri e diventare quindi un padreterno sei un perdente; se sai fare ma non conosci a menadito tutti gli scritti dei grandi e meno grandi ecuyers non vali una cippa; ecchecavolo....ma rilassarsi un pò, prendere il bello del vivere il cavallo no?? Sembra una caccia alle streghe a volte....di questo passo a breve ci sarà chi comincerà a dubitare della competenza di Mambrito e poi di Angioni :horse-scared:
Non so...io il lavoro del Maresciallo me lo sono goduto in diretta e poi i video me li sono guardati e riguardati...sto pezzo di verga rosso ciliegia mi ipnotizza quasi...trovo stupefacente la facilità con la quale Blasio lo piega al suo volere in modo così preciso...una volta per giocare Tony mi ha fatto provare a fare il battimazza....meno male che indossavo le scarpe antiinfortunistiche...la mazza per poco non me la sono data sui piedi... :firuu:
Come dice l'orso della pubblicità....reeelaaaaax! :love4: :occasion14:
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 10, 2012, 06:38:52 PM
Sarà perchè a me piace cercare il bello nelle cose, in tutte le cose, ma ultimamente sto notando che: se leggi i diari e non partecipi alle discussioni di alto profilo vieni etichettato come un idiota; se giochi con i cavalli sei un mentecatto; se sei un maniscalco sei sicuramente ignorante, non sai pareggiare, non sai forgiare e non frequenti corsi di aggiornamento; se non hai come obiettivo nella vita di superare tutti i maestri e diventare quindi un padreterno sei un perdente; se sai fare ma non conosci a menadito tutti gli scritti dei grandi e meno grandi ecuyers non vali una cippa; ecchecavolo....
Che gran donna... un sunto magnifico.
Citazione da: Midnight - Ottobre 10, 2012, 07:07:18 PM
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 10, 2012, 06:38:52 PM
Sarà perchè a me piace cercare il bello nelle cose, in tutte le cose, ma ultimamente sto notando che: se leggi i diari e non partecipi alle discussioni di alto profilo vieni etichettato come un idiota; se giochi con i cavalli sei un mentecatto; se sei un maniscalco sei sicuramente ignorante, non sai pareggiare, non sai forgiare e non frequenti corsi di aggiornamento; se non hai come obiettivo nella vita di superare tutti i maestri e diventare quindi un padreterno sei un perdente; se sai fare ma non conosci a menadito tutti gli scritti dei grandi e meno grandi ecuyers non vali una cippa; ecchecavolo....
Che gran donna... un sunto magnifico.
:quoto:
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 10, 2012, 06:38:52 PM
Alex io non sono un maniscalco, ne ho solo sposato uno [...]
Oooops... scusa la confusione. :horse-embarrassed:
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 10, 2012, 06:38:52 PM
Alex io non sono un maniscalco, ne ho solo sposato uno, quindi il mio appunto non è in difesa della persona o della categoria, ma solo un rimarcare che, non si sa come mai, uno posta un video perchè ha trovato bella la dimostrazione di Blasio e inevitabilmente si cerca di trovare "del marcio" nella categoria invece che apprezzare le millemila cose che si potevano apprezzare del video.
Questo è il punto del discorso.
Il viedo postato è testimonianza di un'arte, faticosa, rumorosa ma addirittura melodiosa nelle sue ritmiche incalzanti.
In questo frangente, andare a disquisire sulle capacità degli altri maniscalchi è come mettersi davanti alla Gioconda e dire "mmh, ma com'è piccola..cavolo, s'è sprecato!"
No Div, è come mettersi di fronte alla Gioconda e pensare: ma quanti, fra i ritrattisti, sanno fare una cosa del genere? Ammettilo; è un pensiero che può venire in mente. E non toglie assolutamente nulla all'ammirazione per la Gioconda e per il suo autore.
Citazione da: DivinityOfDarkness - Ottobre 12, 2012, 12:54:42 PM
Il viedo postato è testimonianza di un'arte, faticosa, rumorosa ma addirittura melodiosa nelle sue ritmiche incalzanti.
Si, la melodia...quando Tony forgia, io da dentro casa riesco sovente a capire cosa sta facendo senza vederlo: quando tira le barbette fa suonare l'incudine in un modo, quando rampona in un altro, quando barchetta in un altro ancora...una meraviglia!
Sapete quante "calde" o passate nella forgia, ci vanno per creare da una verga un ferro posteriore ramponato con barbette?
Leonardo, Picasso, Botticelli, Van Ghog sono l'eccellenza dei pittori al pari ci sono stati/ci sono onesti artigiani che hanno dipinto chiese e cappelle e case patrizie....Guttuso da bambino aiutava un decoratore di soffitti.
Andate a Bagheria, ci sono case nobiliari con affreschi stupendi fatti da ignoti artigiani del pennello e dello scalpello.
Ho ancora qualche giorno per decidere: - il Caimano andrà scalzo o ferrato a Verona ??
Io voto scalzo. Per ferrare c'è sempre tempo... ma soprattutto lo devi chiedre a lui se vuole le scarpe o no ;)
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 12, 2012, 02:15:17 PM
Sapete quante "calde" o passate nella forgia, ci vanno per creare da una verga un ferro posteriore ramponato con barbette?
La domanda è sempre qui, in attesa di risposta...ah...non vale cercare la soluzione su wikipedia o chiedere al proprio maniscalco.... gli esperti osservatori e non ne hanno bisogno :horse-wink:
Questa domanda mi sa che rimarrà senza risposta Miky, come altre che posi io in altri luoghi :firuu:
E questo conferma ciò che penso: che è sempre troppo facile per le persone fare i super esperti criticoni delle professioni altrui, ma è altrettanto facile sgamarli....basta una domanda semplice semplice...basterebbe davvero aver guardato, visto, osservato per rispondere....
Ecco allora che io chiedo percentuali: quanti proprietari di cavalli hanno realmente la competenza/conoscenza per valutare l'opera dei professionisti dei quali si avvalgono? Meno di quanti sarebbe auspicabile purtroppo...di boria e lingua lunga invece ce n'è a iosa.
I forum sono un piccolo specchio della realtà: nel mondo reale, quando incontro i sapientoni, gli porgo gli strumenti e gli chiedo di illuminarmi...immancabilmente gli strumenti non vengono raccolti e cominciano a fiorire le scuse; nei forum, le domande non ottengono risposta e spariscono gli utenti....
Chissà che ritrovarsi faccia a faccia con i propri limiti cominci a servire a tutti... :horse-wink:
MI pare che la domanda sia molto tecnica, e che non sia affatto adeguata per giudicare la competenza (che confermo, è parziale e rara) dei proprietari sul piede. Io mi accontenterei che i proprietari sapessero riconoscere, nei piedi dei cavalli propri ed altrui (per confronto con i propri) alcuni segni non difficilissimi da riconoscere: il piede è bilanciato in senso anteroposteriore? E' bilanciato in senso laterale? La muraglia è dritta? ci sono slargamenti? La linea della corona è regolare? Ci sono anelli di crescita suggestivi di disturbo metabolico? I glomi sono belli tondi, oppure schizzati, oppure collassati? Com'è la cartilagine alare? Come sta il fettone? Ci sono segni di contrazione dei talloni? Ci sono segni di talloni "under-run" (non so come si traduce in termine corretto italiano)?
Tutte cose che si può imparare a valutare, senza sapere se un chiodo si batte dalla parte della testa o dall'estremità opposta.
Dato per certo che la maggior parte di noi ha poche idee ma confuse sui piedi dei lalli, trovo il tuo atteggiamento arrogante.
Che risposta è ?
Io so perfettamente valutare il lavoro del mio dentista: - il dente è a posto, non c'è più dolore, il colore del posticcio e naturale ecc. ecc. tutto questo senza essere in dovere di saper trapanare una carie, o fare un ponte, o preparare una otturazione.
Se faccio una domanda o do un parere - anche sbagliato - al maniscalco o al barefutto che tratta i piedi del mio lallo mi aspetto una risposta chiara e qualificata.
Se il tizio mi rispondesse alla tua maniera stai certo che lo accompagnerei gentilmente alla porta.
e soprattutto perchè nessun proprietario può essere minimamente preparato per valutare l'operato?
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 13, 2012, 08:53:36 AM
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 12, 2012, 02:15:17 PM
Sapete quante "calde" o passate nella forgia, ci vanno per creare da una verga un ferro posteriore ramponato con barbette?
La domanda è sempre qui, in attesa di risposta...ah...non vale cercare la soluzione su wikipedia o chiedere al proprio maniscalco.... gli esperti osservatori e non ne hanno bisogno :horse-wink:
A me basta che lo sappia il mio maniscalco... non si può essere tuttologi. E chi mi dice "sì ma se hai un cavallo devi saperlo" rispondo spallucce, perchè allora dovrei sapere altre 10mila cose su altrettanti aspetti della salute e della fisionomia dei miei altri 10 tipi di animali, dovrei conoscere come è un buon lavoro di toelettatura del cane, come si effettua la pulizia delle orecchie del coniglio, se il mio vet specializzato in avicoli conosce la differenza tra la gestione di coppie da riproduzione di razza fischeri e roseicollis...
Ma perchè, barefoters e maniscalchi, dovete sempre punzecchiarvi tra voi?
Siccome sono stato io a far deviare il discorso dall'argomento principale, che era un omaggio a Blasio e alla vita che ha dedicato alla sua arte, propongo di interrompere qui la polemica (e di continuarla eventualmente altrove), per riprendere il tema principale del 3d.
Anche Ramey (penso che lo conosciate in molti) manifesta nei suoi articoli ammirazione per il suo vecchio maestro, e gratutudine per avergli insegnato l'arte di lavorare il ferro. E pure Jackson, prima di diventare leader di una delle più importanti scuole di pareggio barefoot, era maniscalco, come si legge dal suo primo, e secondo me insuperato libro, "The Natural Horse". Quindi le polemiche fra barefooters e maniscalchi hanno motivazioni un po' traballanti.... soprattutto se sono la stessa persona, non credete?
Ripeto la proposta: torniamo a Blasio che senz'altro lo merita.
Citazione da: alex - Ottobre 18, 2012, 01:02:52 AM
Ripeto la proposta: torniamo a Blasio che senz'altro lo merita.
Infatti. Qui c'è chi sostiene di averlo visto tante volte e di avergli parlato-chiesto, ecc.
Non dovrebbe essere affatto difficile, per chi ha visto il Maestro all'opera tante volte, saper rispondere. Come non lo dovrebbe essere neanche a chi ha visto un buon maniscalco nella sua scuderia, forgiare e poi ferrare.
Perchè è importante saper rispondere? Perchè è un "indizio". Di cosa? Della capacità dei proprietari di guardare e VEDERE realmente quello che il professionista sta facendo.Troppo spesso l'abilità e la bravura del professionista viene valutata in basa a criteri...da fumo negli occhi:
- è bravo perchè ha un furgone super attrezzato (balle...ci sono personaggi super accessoriati che utilizzano gli attrezzi al contrario, ma il cliente, se non sa come questi attrezzi vanno usati, si bea dello spettacolo scintillante prodotto da mille arnesi di cui almeno la metà non sono indispensabili).
- è un mediocre perchè ha poca attrezzatura e pure consunta (balle...magari ha una attrezzatissima officina a casa e lì produce e modifica tutto quel che gli serve per offrire un servizio rapido e impeccabile al cliente, e gli attrezzi sono consumati perchè, giustamente, hanno lavorato parecchio e lui ne cura la manutenzione fino a che sono in grado di fare egregiamente il loro lavoro, solo dopo, li sostituisce).
- è bravo perchè rimette il ferro nella forgia mille volte e per ferrare un cavallo ci impiega minimo tre ore(balle...magari ha sbagliato e deve correggere i suoi errori...sia di pareggio che di forgiatura o è lento perchè non ha accumulato una esperienza tale che gli consente una manualità più veloce e precisa, idem per il colpo d'occhio).
- è bravo perchè se gli chiedo di raddrizzare un cavallo mancino o uno cagnolo, lo fa senza discutere, idem se gli chiedo di mettermi gli slider per andare in passeggiata (e questa non ve la commento, parla da sè, ma giuro che l'ho sentita tante volte, troppe volte...).
- è bravo perchè è caro, è bravo perchè in scuderia lo dicono tutti, specilamente i gestori (balle...non sempre un prezzo esorbitante corrisponde ad una reale qualità superiore, a volte è legata al "prestigio" dell'ambiente nel quale si è, tant'è che lo stesso super maniscalco, in altri posti lavora per tariffe decisamente ridotte; e il fatto che i proprietari siano così favorevoli a quel professionista, tanto magari da negare l'accesso in scuderia ad altri, dovrebbe far pensare che magari hanno un qualche "beneficio" dall'esclusivo rapporto con quella persona....meditate gente, meditate...).
Citazione da: alex - Ottobre 17, 2012, 03:28:53 PM
MI pare che la domanda sia molto tecnica, e che non sia affatto adeguata per giudicare la competenza (che confermo, è parziale e rara) dei proprietari sul piede. Io mi accontenterei che i proprietari sapessero riconoscere, nei piedi dei cavalli propri ed altrui (per confronto con i propri) alcuni segni non difficilissimi da riconoscere: il piede è bilanciato in senso anteroposteriore? E' bilanciato in senso laterale? La muraglia è dritta? ci sono slargamenti? La linea della corona è regolare? Ci sono anelli di crescita suggestivi di disturbo metabolico? I glomi sono belli tondi, oppure schizzati, oppure collassati? Com'è la cartilagine alare? Come sta il fettone? Ci sono segni di contrazione dei talloni? Ci sono segni di talloni "under-run" (non so come si traduce in termine corretto italiano)?
Tutte cose che si può imparare a valutare, senza sapere se un chiodo si batte dalla parte della testa o dall'estremità opposta.
Concordo pienamente con te Alex, nell'elenco delle cose che scrivi, che un proprietario di cavalli dovrebbe sapere, e come te concordo che purtroppo queste conoscenze sono troppo rare rispetto a quanto dovrebbero essere.
Quello su cui pongo l'accento, è sul fatto che, nonostante vi siano poche persone che sanno quello che tu hai scritto (o magari le sanno sulla carta, ma poi gli manca l'esperienza per poter valutare i vari casi), ce ne sono infinitamente molte di più che si permettono di criticare/valutare il lavoro di un professionista...ora, se manco sanno distinguere un cavallo cagnolo da uno mancino, se guardano e non VEDONO....come possono dare giudizi? Soprattutto, se non si sa da che parte si batte il chiodo...come si può dare giudizi?
Spero di essermi spiegato: il professionista deve sapere da che parte si batte il chiodo (è ovvio), ma se il cliente non lo sa da che parte si batte...le cose sono due...o si tiene i suoi giudizi per sè oppure si accultura, perchè è solo col "sapere" che si evitano gran parte delle fregature... :horse-wink:
Citazione da: DivinityOfDarkness - Ottobre 17, 2012, 11:00:42 PM
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 13, 2012, 08:53:36 AM
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 12, 2012, 02:15:17 PM
Sapete quante "calde" o passate nella forgia, ci vanno per creare da una verga un ferro posteriore ramponato con barbette?
La domanda è sempre qui, in attesa di risposta...ah...non vale cercare la soluzione su wikipedia o chiedere al proprio maniscalco.... gli esperti osservatori e non ne hanno bisogno :horse-wink:
A me basta che lo sappia il mio maniscalco... non si può essere tuttologi. E chi mi dice "sì ma se hai un cavallo devi saperlo" rispondo spallucce, perchè allora dovrei sapere altre 10mila cose su altrettanti aspetti della salute e della fisionomia dei miei altri 10 tipi di animali, dovrei conoscere come è un buon lavoro di toelettatura del cane, come si effettua la pulizia delle orecchie del coniglio, se il mio vet specializzato in avicoli conosce la differenza tra la gestione di coppie da riproduzione di razza fischeri e roseicollis...
Ma perchè, barefoters e maniscalchi, dovete sempre punzecchiarvi tra voi?
Div, è verissimo che non si può essere tuttologi, ma osservando i maestri e i buoni professionisti, si può imparare molto. Si può imparare guardandoli, facendo loro delle domande e poi approfondire con corsi stage e libri, se interessa, altrimenti si stà così come si è, ognuno sceglie in base alle proprie esigenze, alle proprie risorse economiche e di tempo. Ci si arricchisce culturalmente e ci si mette al riparo da un numero maggiore di "fregature"...ovvio, non tutte, perchè guardare ascoltare capire non vuol dire "saper fare" e quindi c'è un limite, naturale, altrimenti nessuno di noi avrebbe bisogno del dentista o del meccanico, ecc.
Questo non è un punzecchiarsi tra maniscalchi e barefooters...la domanda, provocatoria sicuramente, era per stimolare le persone a pensare: so questo quest'altro e quell'altro ancora, ma questo aspetto di quel lavoro mi manca completamente: la prossima volta chiederò al mio maniscalco o starò più attento quando lo vedo forgiare, così saprò rispondere...poi magari chiederò e guarderò altri maniscalchi e se ci saranno differenze tra di loro, mi chiederò il perchè....e se non troverò la risposta, la chiederò....quando avrò in mano tutti questi dati....allora potrò valutare con un pò più di precisione, l'abilità a forgiare di chi mi sta davanti (il che si limita a quello, per valutare il resto, bisogna approfondire, approfondire, approfondire....).
Citazione da: Tonymatador - Ottobre 19, 2012, 01:24:17 PM
Citazione da: alex - Ottobre 18, 2012, 01:02:52 AM
Ripeto la proposta: torniamo a Blasio che senz'altro lo merita.
Infatti. Qui c'è chi sostiene di averlo visto tante volte e di avergli parlato-chiesto, ecc.
Non dovrebbe essere affatto difficile, per chi ha visto il Maestro all'opera tante volte, saper rispondere. Come non lo dovrebbe essere neanche a chi ha visto un buon maniscalco nella sua scuderia, forgiare e poi ferrare.
Perchè è importante saper rispondere? Perchè è un "indizio". Di cosa? Della capacità dei proprietari di guardare e VEDERE realmente quello che il professionista sta facendo.
A qualcuno potrebbe non interessare affatto degli aspetti siderurgici della mascalcia. Per quanto mi riguarda, mi affascinano,
ma non rilevano in alcun modo sul benessere equino, pertanto non ci dedico altro che disinteressata ammirazione. Ad un maniscalco non chiederei mai come forgia, mentre mi interessa molto vederlo pareggiare o piantare i chiodi, attività che sul cavallo impattano molto più profondamente.
Non mi interessa affatto capire se la barbetta è fatta a regola d'arte, mentre sono interessato all'effetto che la barbettya provoca sul piede.
Ogni buon fabbro potrebbe risponderti, probabilmente, senza sapere cosa sia un cavallo. E' anche possibile che un fabbro abbia abilità e conoscenze siderurgiche ben superiori ad un maniscalco, in effetti.
Quanto al resto, non ho altro da aggiungere a quanto scritto da Raffaele.
Citazione da: rhox - Ottobre 17, 2012, 09:27:20 PM
e soprattutto perchè nessun proprietario può essere minimamente preparato per valutare l'operato?
I proprietari, dovrebbero tutti essere almeno discretamente preparati per saper distinguere una buona ferratura da una mediocre.
Di fatto nella realtà, questo accade poche volte, purtroppo per i cavalli.
Dico "discretamente" preparati, perchè per essere ben preparati ce ne và....e ce ne và parecchio...ci sono particolari nella lavorazione del ferro e nel pareggio dell'unghia, che sfuggono a chi non è del mestiere e vede solo i suoi cavalli....questi particolari, fanno la differenza tra una ferratura ben fatta che non provoca danni sul lungo periodo, e una mediocre che invece avrà delle conseguenze...purtroppo, nonostante la cultura del proprietario, queste cose sfuggono, con le conseguenze che puoi ben immaginare.
Ho dei clienti, che ho ereditato da altri, che hanno una preparazione teorica a dir poco eccellente, potrebbero tranquillamente gestire la parte teorica di un corso di buon livello. Purtroppo, gli manca l'esperienza sul piede vivo di centinaia di cavalli per almeno una decina di anni, il colpo d'occhio, la collaborazione con diversi veterinari....eppure, per anni si sono fatti appiccicare i ferri e gli sembravano le ferrature più belle del mondo...fino a quando il cavallo non gli ha dimostrato il contrario....poi sono arrivato io, mi chiedono, domandano, si informano....gli faccio notare come faccio e perchè lo faccio....e gli si accende la lampadina...piccoli particolari che gli erano sfuggiti...
Citazione da: Nicola - Ottobre 19, 2012, 01:42:47 PM
Citazione da: Tonymatador - Ottobre 19, 2012, 01:24:17 PM
Citazione da: alex - Ottobre 18, 2012, 01:02:52 AM
Ripeto la proposta: torniamo a Blasio che senz'altro lo merita.
Infatti. Qui c'è chi sostiene di averlo visto tante volte e di avergli parlato-chiesto, ecc.
Non dovrebbe essere affatto difficile, per chi ha visto il Maestro all'opera tante volte, saper rispondere. Come non lo dovrebbe essere neanche a chi ha visto un buon maniscalco nella sua scuderia, forgiare e poi ferrare.
Perchè è importante saper rispondere? Perchè è un "indizio". Di cosa? Della capacità dei proprietari di guardare e VEDERE realmente quello che il professionista sta facendo.
A qualcuno potrebbe non interessare affatto degli aspetti siderurgici della mascalcia. Per quanto mi riguarda, mi affascinano, ma non rilevano in alcun modo sul benessere equino, pertanto non ci dedico altro che disinteressata ammirazione. Ad un maniscalco non chiederei mai come forgia, mentre mi interessa molto vederlo pareggiare o piantare i chiodi, attività che sul cavallo impattano molto più profondamente.
Non mi interessa affatto capire se la barbetta è fatta a regola d'arte, mentre sono interessato all'effetto che la barbettya provoca sul piede.
Ogni buon fabbro potrebbe risponderti, probabilmente, senza sapere cosa sia un cavallo. E' anche possibile che un fabbro abbia abilità e conoscenze siderurgiche ben superiori ad un maniscalco, in effetti.
Quanto al resto, non ho altro da aggiungere a quanto scritto da Raffaele.
Saper forgiare un buon ferro, è fondamentale per il benessere equino. Come lo è saper creare un buon paio di scarpe. Se le scarpe sono mal fatte, faranno male ai piedi, se hai male ai piedi, ti verrà il mal di schiena, ecc.
Idem per le barbette, se non sono collocate nel punto giusto, se non sono tirare a regola d'arte, possono danneggiare il piede.
Quindi, se chiamo qualcuno a ferrare il mio cavallo, sarebbe prorio il caso di sapere se il tizio che mi approda in cortile, con tanto di attrezzatura, sa quello che fa o no. Se crea lui il ferro, devo sapere se sta creando il ferro della misura giusta, con le stampe messe giustamente a magro o a grasso e le barbette nel posto giusto e i ramponi della corretta misura in base al piede del mio cavallo, alla sua conformazione e ai suoi eventuali problemi. Se sono un proprietario che ci tiene al suo cavallo e se mi piace dare poi il voto a chi esercita un'altra professione, queste cose le DEVO sapere, ovvio, non le DEVO saper fare, ma avere almeno una vaga cognizione di come dev'essere un lavoro ben fatto...bèh, è fondamentale....come so che se il veterinario deve fare un'endovena, l'aria dalla siringa la deve far uscire.
Idem se il maniscalco piazza ferri pre stampati....ce ne sono infiniti modelli, con ferro più dolce o più acciaioso...anche qui, sapere quale ferro è meglio per il nostro cavallo e per le attività che pratichiamo, non dovrebbe essere un optional per il buon proprietario....e purtroppo, ci sono tanti possessori di quarter da passeggiata in montagna, che chiedono gli slider, perchè il quarter "siferraconglislider" :horse-scared:
E....difficilmente un fabbro che fa cancellate sa quanti passaggi di forgia ci vanno per creare un posteriore barbettato e ramponato: sono mestieri diversi e come recita un detto celtico...ogni uomo è un incompetente nel lavoro altrui.
Ripeto: c'è chi è interessato al "come", io sono interessato al "perché".
Saluti.
I come, in questo mestiere, come in altri, sono strettamente legati ai perchè e viceversa.
Bellissimi discorsi, nella realtà, a parte pochissimi artigiani nessuno fabbrica più i ferri di lallo a mano.
Dalla fine dell'ottocento si è cominciato ad usare ferri e chiodi fatti industrialmente, dunque non è una novità, la necessità di costruire ferri a mano nasce solo per le ferrature terapeutiche/correttive, vedi quella per l'arrembatura o per altre gravi patologie in genere dei puledri.
D'altronde un ferro con estensione laterale fatto su misura per una puledra nata deforme di un piede, un mio amico lo pagò 50 euri e dovette pure ringraziare.
Oggi è grasso che cola se il maniscalco scalda il ferro industriale e lo stringe/lo allarga.
Gli artisti della forgia li vediamo solo nelle grandi occasioni...e poi quanto dovrebbero costare 4 ferri fatti a mano ??
Confermo.... sarò sfortunato, ma io, in una quindicina d'anni che frequento maneggi, non ho mai visto un maniscalco forgiare dalla barra; molti maniscalchi avevano la forgia portatile a gas, l'ho vista usare abbastanza spesso, ma tutti la usavano solo per piccoli adattamenti o per ferrare a caldo.
Se l'avessi visto, probabilmente me ne ricorderei, dei passaggi in forgia.
il mio primo maniscalco aveva il papà che forgiava a casa, ma mica tutti i ferri..
perchè è una faticaccia immane e molti maniscalchi preferiscono piuttosto fare 1-2 cavalli in più al giorno che è più redditizio e meno pesante..
Ho diversi colleghi che forgiano ancora dai clienti, uno è un mio caro amico che fino a qualche tempo fa ferrava con Blasio. Di fatto, per comodità, si preferisce in genere forgiare a casa, nella propria officina, in tutta tranquillità, anche perchè, il tempo è tiranno: non solo bisogna stare dietro a tanti clienti, ma anche perchè non sempre nelle scuderie è gradito che il maniscalco stazioni mezza giornata per ferrare due cavalli....rumore, ingombro, fumo....molti nasi ed orecchie delicate non gradiscono... :horse-wink:
Il mercato poi, mette a disposizione ottimi materiali, alcuni difficilmente riproducibili da una verga, il che facilita, sintetizza, velocizza il lavoro, offrendo comunque un servizio di qualità.
Citazione da: alex - Ottobre 21, 2012, 01:17:14 AM
Confermo.... sarò sfortunato, ma io, in una quindicina d'anni che frequento maneggi, non ho mai visto un maniscalco forgiare dalla barra; molti maniscalchi avevano la forgia portatile a gas, l'ho vista usare abbastanza spesso, ma tutti la usavano solo per piccoli adattamenti o per ferrare a caldo.
Se l'avessi visto, probabilmente me ne ricorderei, dei passaggi in forgia.
Nel video postato, mia moglie non ha ripreso tutta la forgiatura del ferro del M.llo Blasio, altrimenti, avresti potuto contarli da solo i passaggi Alex....in attesa che tu abbia la fortuna di vedere il Maestro all'opera o qualche bravo collega.....
...due per branca, una per barbetta, una per rampone: in totale otto calde, più eventualmente una per perfezionare....
però una domanda che mi è sempre venuta per i maniscalchi che forgiano a casa per il cavallo che andranno a ferrare domani: se quando arrivate trovate una soluzione che non vi aspettate e che cambia le necessità del ferro.. come si fa?
e quando mano mano magari il cavallo apre il piede o lo chiude come se ne tiene conto man mano che si forgia?
non penso che passiate un paio di giorni prima a vedere e prendere le misure prima di forgiare..
Per le piccole modifiche, come aprire o chiudere, barchettare o sbiettare, non c'è bisogno di rimettere il ferro nella forgia, si può fare benissimo a freddo. Per gli interventi più elaborati, c'è sempre la piccola forgia a gas e per le cose eclatanti, c'è il telefono...il buon proprietario, se si accorge che qualcosa non va, avverte il maniscalco prima, eventualmente gli viene consigliato di chiamare il veterinario e poi insieme a quest'ultimo si riconcorda la ferratura o le eventuali modifiche.
Molto sovente, quando il proprietario chiama il maniscalco, gli "racconta" come è andato il cavallo con le ultime modifiche apportate e quindi si va praticamente sul sicuro.
Una cosa che mi ha sempre affascinata, è la memoria....Tony si ricorda perfettamente la forma dei piedi e la misura del ferro, eventuali difetti di appiombo e di andatura dei cavalli che ferra o che ha ferrato per brevi periodi, anche a distanza di anni....mentre non sempre si ricorda cosa ha mangiato il giorno prima :laughter-485:
Ora permettetemi, è sicuramente da ammirare l'abilità di Blasio, ma non capisco quale sia il dramma se si opta per un ferro prestampato, ovviamente lavorato a modo e della misura giusta. In più, mi chiedo se sia applicabile una tecnica del genere ad esempio con l'alluminio, o per fare pianelle (o magari pianelle in alluminio :cheesy3: ). Concordo in toto con Miky, in caso di problemi un proprietario dovrebbe avvertire il maniscalco così che si possa valutare bene la situazione, magari con la collaborazione del veterinario.
io chiedo venia per l ignoranza..
ma la forgia non ce l hanno tutti i maniscalchi scusate ? Io non ho mai visto sinceramente prendere dal furgone un ferro e "appicicarlo", non voglio credere che ci siano maniscalchi che fanno così!
Un ferro si può battere sull'incudine anche a freddo. La forgia la vedo accesa meno di una volta su dieci.
Citazione da: alex - Ottobre 24, 2012, 08:34:32 PM
La forgia la vedo accesa meno di una volta su dieci.
Mi dispiace... evidentemente bazzichi realtà davvero poco felici..
La nuda e dura realtà; nient'altro. Però c'è il vantaggio che ho affrontato l'avventura barefoot con serenità molto maggiore. :horse-wink:
Citazione da: alex - Ottobre 26, 2012, 12:05:18 AM
La nuda e dura realtà; nient'altro.
La TUA nuda e dura realtà :horse-wink:
Come dice Miky, piccoli interventi si possono fare anche a freddo, ma tutti i maniscalchi che ho visto all'opera (in maneggio, per i miei cavalli, per quelli delle scuole, in servizio durante le gare o i concorsi, in giro mentre vado a visitare scuderie di amici o colleghi o clienti, ai corsi istruttori, in ferie e in fiere) preferiscono dare una scaldatina per avere un risultato più uniforme e far meno fatica col martello...
E certo che è la mia.... è della mia che riferisco; mica di altre; la realtà a cui mi riferivo era una continuazione della tua osservazione "... bazzichi realtà poco felici...
Quando ero piccolo il fabbro faceva anche il maniscalco ed era proprio dietro casa del nonno Non sò mai quanti ferri avesse già pronti per i cavalli e muli della zona che conosceva molto bene nelle misure del piede... la mazza sull'incudine andava dalla mattina alla sera visto che era anche un artista del ferro battuto. per quell oche riguarda i maniscalchi invece vecero un passo indietro e cominciarono a ferrare i pochi cavalli rimasti, visto lo spopolarsi delle campagne, a freddo con ferri industriali che battevano senza scaldare sull'incudine... Il maniscalco veniva a casa e non serviva più portarlo dal fabbro che fra l'altro era diventato vecchi oe sordo e non batteva più il ferro... Poi solo da pochi anni si è tornati a ferrare a caldo non a forgiare solo pochi maniscalchi forgiano Blasio è un luminare uno che credo abbia insegnato a tutti quelli che ferrano in giro per l'Italia o meglio attaccano i ferri senza fare troppi donni... Di veri maniscalchi forgiatori in circolazione ce ne sono pochini...
Tenete presente che oggi esistono ferri delle più svariate leghe metalliche che non si possono scaldare tantomeno forgiare.
Per anni ho usato i ferri Olivieri, erano un giusto compromesso tra alluminio e ferro, dato che montavo un lallo piuttosto biricchino, mettevo anche due chiodi antiscivolo per pede.
Furono soldi spesi bene.
Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 31, 2012, 06:42:41 PM
Tenete presente che oggi esistono ferri delle più svariate leghe metalliche che non si possono scaldare tantomeno forgiare.
Yess, senza contare poi tutti quei ferri 'rivoluzionar-terapeutici' tipo quelli chiusi, a uovo, a cuore, i rock'n'roll, i rullanti... robe che se le scaldi e le martelli si deformano tutte. Quelli al massimo si molano di lato se son troppo larghi, insomma, li adatti poco.
Questo mi permette un'altra osservazione. Ho notato che il maniscalco di maggiore esperienza che viene nel nostro maneggio fa un uso MOLTO più frequente di ferri normali, applicandoli con successo anche in casi difficili, eliminando "ferri strani" applicati precedentemente (in genere, a uovo o a pianella: spero di dire bene). E' un'impressione fondata?
Sarò di coccio: non capisco proprio cosa abbiano di male i "ferri strani"... Non escludo che a volte esista altra soluzione, ma se il cavallo dimostra di essere comodo e muoversi bene con i ferri del tipo X, perchè non usarli? Penso che i pro ed i contro esistano in ogni caso!
Certo che esistono, ma quello che conta è la somma dei pro e contro, che è diversa in ogni caso. Siccome i ferri sono definiti dalla mascalcia stessa "un male necessario", è bene che questo "male", grande o piccolo che sia, sia ridotto al minimo.
In ogni modo, chiedevo solo se la mia impressione (cioè che i maniscalchi molto esperti usino con maggior frequenza i ferri normali anche in piedi problematici) è corretta, senza alcun giudizio "di valore". Il giudizio di valore (in termini generali e "statistici", ovviamente ogni caso fa storia a sè) lo lascio a chi di ferratura ne capisce.
Succede. Succede che cavalli che son stati ferrati per mesi o anni con ferri 'strambi', correttivi, con riempimenti e solette si muovano benissimo anche quando, per un motivo o per l'altro, vengono ferrati con ferri semplici.
Perchè succede? Forse perchè il ferro 'correttivo' era necessario per un certo periodo, forse perchè già dall'inizio il ferro correttivo non serviva..o perchè il ferro correttivo aveva già assolto la sua funzione e il proprietario ha voluto mantenerli per sicurezza personale o magari perchè il maniscalco, sapendo di non fr del 'male', preferiva guadagnar di più con meno sforzo..
Oppure semplicemente il maniscalco bravo sa interpretare bene il piede e farlo esprimere al massimo, anche solo con ferri 'conservativi'.
Concordo. Talvolta ci sono situazioni in cui non si osa fare tentativi (come la mia), per i rischi che essi comportano... Al di là della voglia di guadagnare del maniscalco, che può esserci come anche no. Unico dettaglio che non condivido: meno sforzo. Col mio cavallo, che ha le pianelle in alluminio sugli anteriori, non è così. Ho sentito vet e maniscalco consultarsi su ogni dettaglio, mi è venuto male, un lavoraccio ferrarlo, ma i suoi problemi sono principalmente proprio ai piedi. Magari quando si applicano ferri correttivi per problemi che hanno origine altrove su un piede buono si risparmia effettivamente fatica, ma anche lì non son sicura.
Citazione da: alex - Novembre 12, 2012, 07:27:36 AM
Questo mi permette un'altra osservazione. Ho notato che il maniscalco di maggiore esperienza che viene nel nostro maneggio fa un uso MOLTO più frequente di ferri normali, applicandoli con successo anche in casi difficili, eliminando "ferri strani" applicati precedentemente (in genere, a uovo o a pianella: spero di dire bene). E' un'impressione fondata?
Buona osservazione :horse-wink:
Molte volte basta modificare un buon ferro normale per risolvere un problema, ma bisogna saperlo fare e...volerlo fare :firuu:
Accontentare i clienti poi non è sempre facile, ognuno ha le sue convinzioni...ci sono quelli che pensano che un lavoro non sia ben fatto se non lo strapagano e se non ci sono mille accessori connessi....
Ah certo, è come in pizzeria: certe persone credono che la pizza la fanno buona solo se hanno 37 pizze in menu, mentre quelli che ne hanno 5...no.
Anche i clienti dei maniscalchi spesso sembra che siano davanti alla vetrina di Bata, piuttosto che davanti a un maniscalco.. li vedi che son lì ad armeggiare "proviamo questo' 'provaimo quello', 'ho visto che XX con quei ferri lì va meglio, proviamoli anche noi..' etcetera
Citazione da: DivinityOfDarkness - Novembre 15, 2012, 07:41:22 PM
Ah certo, è come in pizzeria: certe persone credono che la pizza la fanno buona solo se hanno 37 pizze in menu, mentre quelli che ne hanno 5...no.
Anche i clienti dei maniscalchi spesso sembra che siano davanti alla vetrina di Bata, piuttosto che davanti a un maniscalco.. li vedi che son lì ad armeggiare "proviamo questo' 'provaimo quello', 'ho visto che XX con quei ferri lì va meglio, proviamoli anche noi..' etcetera
Hai proprio ragione! :occasion14:
E mi hai fatto venire in mente una tizia che aveva un quarter spaventosamente mancino. Si era fissata (insieme al suo istruttore...che forse aveva in mente un secondo fine...) che Tony sto povero cavallo glielo doveva raddrizzare per forza...e ovviamente, lui le ha spiegato per benino che la cosa non si poteva fare se se lo voleva tenere funzionante a lungo.
La tipa non era convinta e decise che Tony non capiva un cippalippa...chiamò diversi colleghi di Tony che lavoravano in zona e guarda caso, tutti le dissero la stessa cosa...ma...un quarterrrrr così bbbbello e con cotanto documento very very important, non poteva stare così mancino...quindi...la tipa mise la manina al portafogli e chiamò un supermani
scaltro dalla Lombardia, che le ferrò il cavallo come voleva lei, raddrizzandolo per bene, per sole due volte, chiedendole una cifra da rapina...
La terza volta il maniscaltro non si presentò: il cavallo era zoppo marcio.... e l'istruttore consigliò di cambiarlo con un altro quarter con un super documento....magari cagnolo...non so come andò a finire, perchè la tipa cambiò maneggio.... :firuu: