:ciao:
Fino a giugno avrò a che fare con dei bambini delle elementari (circa 7/8 anni) in un approccio molto soft e ludico al cavallo (all'animale, più che all'equitazione).
Io mi occuperò solo del grooming, per cui faccio vedere ai bambini come pulire/sellare il cavallo, cerco di dare delle nozioni non troppo particolareggiate ma precise (chiamare le cose con il loro nome ad esempio).
Da subito ho notato che i bambini sono molto curiosi ma hanno un modo di pensare che è diverso dal mio (che non ho quasi mai a che fare con i bimbi), hanno una soglia di attenzione bassa ma se li sai prendere si appassionano parecchio.
Ho anche avuto modo di constatare che con gli animali hanno poca dimestichezza... Alcuni non hanno nemmeno il cane o il gatto ad esempio.
visto che ho totale libertà, a me piacerebbe riuscire ad "insegnare" a questi bambini ad avere una certa "sensibliltà" e un certo rispetto verso il cavallo (e di rimando per gli animali in generale).
Insomma, vorrei che avessero un buon imprinting in modo che in un eventuale futuro siano dei cavalieri rispettosi e responsabili...
Dite che è presto?
ieri ad esempio stavo spiegando la testiera e il filetto. La domanda più comune è stata: ma non gli da fastidio quel ferro in bocca?
Allora ho cercato di spiegare in parole molto semplici che è un mezzo per comunicare con il cavallo, che dipende da noi che siamo in sella e teniamo le redini.
Siccome li ho visti molto interessati, ho spiegato che il cavallo è sensibile e che anche noi dobbiamo essere sensibili quando siamo in sella.
poi una bambina mi ha chiesto: "Ma come mai se mi attacco alla criniera non sente, ma invece sente una mosca che gli si posa addosso? Ma allora sentono o non sentono?"
Allora io ho cercato di spiegare la differenza tra sentire e sentire dolore o fastidio facendo degli esempi con i suoi capelli e con il tatto.
Sempre la stessa bambina poi mi ha chiesto come mai l'istruttrice le diceva di guardare avanti e di stare in una certa posizione e come faceva il cavallo a capire che lei guardava avanti e stava nella giusta posizione...
Gli ho detto che è come se noi prendiamo in spalla un amico. Se questo sta fermo e composto, noi facciamo meno fatica e stiamo in equilibrio, se l'amico si muove tutto, si agita ecc. noi facciamo fatica e ci sbilanciamo...
A me sembrava che capissero e fossero contenti delle spiegazioni... ma poi ho avuto il dubbio che fosse un po' esagerato per dei bambini così piccoli... che ne dite?
shanna i bambini attenti e scrupolosi capiscano tutto, e hai fatto bene... con leggerezza e come se fosse un gioco.
poi ci son quelli che non gliene puo fregar di meno e vengono al maneggio solo per fare del casino,per poter urlare e metter le mani da per tutto!
domenica ne ho azzittiti 15 :horse-wink: ma dopo erano bravi soldatini messi in fila e molto curiosi e attenti! :love4:
(che pero alla fine ti passa la voglia di far figlioli....)
kmq di quello che apprezzo dei bimbi è la loro spienseratezza, il non vedere le paure e i pericoli, di far le cose con estrema fiducia... chissà cosa avrei dato per poter cominciare a montar cosi presto....
forse adesso sarei un amazzone migliore.
Le domande te le hanno fatte loro e con grande spontaneità, sembrano bambini svegli. Se ti hanno fatto quelle domande credo che sia la conseguenza del fatto che sei riuscita ad attirare l'attenzione e stimolare la loro curiosità: come dici tu stessa non è semplice, soprattutto per chi con i bambini non ha grande dimestichezza.
Secondo me hai svolto bene il "compito" che ti è stato assegnato e non è MAI troppo presto per insegnare ai bambini il rispetto e l'educazione verso il prossimo e gli animali.
Anche perchè se non si impara a essere rispettosi verso gli animali una volta ti può andar bene se tormenti il cucciolo solo che piange e non riesce a difendersi ( a quel punto sarei lì io a mollare due codogni al bambino), un'altra volta ti prendi un bel calcio ferrato in faccia o un morso del buonissimo cane lupo del nonno che ti stacca la testa...
Saranno bambini piccoletti, ma in generale sono molto più svegli e furbi di quanto pensiamo, io andrei avanti così come stai facendo
Ottime risposte Shanna e no, non sono troppo piccini per capire!
La cosa importante è variare le attività e gli argomenti toccati altrimenti si annoiano facilmente! Io ho intrattenuto piccoli allievi anche solo parlando della cacca dei cavalli... :poop-411:
oh, meno male, temevo di averli traumatizzati o sovracaricati di responsabilità!
è che, come dicevo, in tanti non hanno nemmeno il cane o il gatto, quindi proprio non sanno rapportarsi agli animali...
io, visto che non sono una grande esperta di anatomia, mascalcia e nemmeno di equitazione, ci tenevo almeno ad impegnarmi per insegnare il rispetto e magari a trasmettere un po' di passione e amore per gli animali.
laura, dimmi un po' della cacca, che tutti i bambini sono schifatissimi della cosa...
Allora, ecco come stupire i bambini che si schifano davanti al cavallo che fa la cacca:
-Bleah, che puzza!!-
-E perchè ti stupisci, anche la tua cacca puzza-
-No, la mia non puzza così tanto!-
-Mmmmm.....ne sei certo?? Io scommetto che la tua cacca puzza di più di quella del cavallo, e sai perchè?-
-Perchè i cavalli sono erbivori, non mangiano tutto quello che mangiamo noi, e quello che mangiano fa meno puzza quando si trasforma in cacca-
-Ehhhh, ma quanta ne fa???!!-
-Eh ma guarda com'è grande il cavallo, certo che fa tanta cacca!!-
e così via.......
sembra una cavolata, ma partendo dalla cacca puoi allacciarti a tanti altri argomenti e, credimi (provato e riprovato), l'argomento cacca suscita sempre attenzione nei bambini!
Bene, ora che sono stimolata, vado in bagno! :icon_toilet:
Citazione da: Shanna - Ottobre 18, 2012, 02:30:36 PM
ieri ad esempio stavo spiegando la testiera e il filetto. La domanda più comune è stata: ma non gli da fastidio quel ferro in bocca?
Allora ho cercato di spiegare in parole molto semplici che è un mezzo per comunicare con il cavallo, che dipende da noi che siamo in sella e teniamo le redini.
Questa frase mi rattrista molto.... hai indorato la pillola, e hai trascurato di pensare: "
Ecco, hanno ragione". A questo punto, avresti dovuto spiegare, per educarli alla
verità, l'Assioma di L'Hotte (http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/search/label/Gli%20assiomi%20di%20L%27Hotte); ossia, avresti dovuto ammettere che il filetto è fatto
specificamente per causare dolore, se necessario, fino a ridurre il cavallo all'obbedienza; e che usato con mano leggera, ricorda comunque al cavallo che qualora non obbedisse, potrebbe causare dolore, fino a costringerlo all'obbedienza. Questo sarebbe stato essere sinceri fino in fondo.
Non ti è venuta in mente, in quel momento, la favola de "Re nudo"?
Gli hai raccontato una favola per bambini. A cui anche moltissimi adulti credono volentieri; perchè gli conviene crederci. Per questo apprezzo la grandezza di L'Hotte: per la spietata
sincerità, di cui spesso,in equitazione, trovo spesso tracce omeopatiche.
Ok, ok.... torno sulla
staccionata. :firuu:
Fondamentalmente non hai torto Alex, ma per questa volta è meglio che torni sulla staccionata...detto con simpatia, of course
cioè? secondo te avrei dovuto citare l'hotte a dei bambini di sette anni?
ahahahahahahahahahah
No certo, avresti semplicemente dovuto dire: "Si". :icon_rolleyes:
Scusate, sono OT e non vorrei risultare antipatica, ma... Alex, scusa, ma se ti penso a fare questo serissimo discorso al tuo/a nipote mi rotolo dal ridere pensando alla scena
E mi pare che Shanna non abbia detto "No, è come un bastoncino di zucchero", mi pare che abbia detto cheil dolore per il cavallo dipende dal nostro comportamento, e questo è vero.
Che poi il cavallo stia meglio senza niente in bocca è mooooolto probabile anche se mi permetto di dire che pure gli hackamore possono dare parecchio fastidio. Sbaglio?
Fine, torno a leggere le avventure di Shanna con i bambini
quoto madamen.
A sto punto gli dicevo: bambini, il cavallo deve vivere libero, SFERRATO, in branco, correre libero nei prati senza nessuno che gli rompa le balle in sella.
non facciamo gli estremisti. Suvvia.
p.s. un po' ot. Sarei veramente curiosa di vedere come monti e come tieni il tuo cavallo.
Alex, hai letto bene? Sono bambini di 7 anni, 2a elementare!! Li vuoi in lacrime, terrorizzati al primo approccio con un essere diverso dalla playstation?
Shanna, hai fatto benissimo, non bene, a rispondere così!
Citazione da: Shanna - Ottobre 18, 2012, 02:30:36 PM
:...A me sembrava che capissero e fossero contenti delle spiegazioni... ma poi ho avuto il dubbio che fosse un po' esagerato per dei bambini così piccoli... che ne dite?
Rispondo con un discorso a carattere generale, avendo insegnato per un paio d'anni alle scuole elementari, quando ero giovane.
Non hai esagerato, Shanna, perchè hai seguito l'imput dei bambini stessi, che facevano domande. Diverso sarebbe stato se li avessi rimpinzati di nozioni non richieste, ma quando un bambino chiede, è pronto ad ascoltare.
Trovo molto fine - aldilà dell'argomento scelto - l'approccio di Laura, che approfitta delle osservazioni più semplici dei bambini per allargare l'orizzonte includendo altri temi e argomenti. Io ricordo di avere fatto intere ore di lezioni basate sulle domande dei bambini, sulle loro curiosità.
Un metodo che mi permetteva di prolungare i tempi di attenzione era quello... diciamo socratico: facevo costuire ai bambini stessi la lezione ingaggiandoli in prima persona. In pratica, se il tema da trattare era, che so, la mucca, io non partivo raccontando quello che sapevo delle mucche ma domandavo: cosa sapete delle mucche? Chi vuole intervenire e raccontare qualcosa riguardo alle mucche? E un pezzetto da Lucia, un pezzetto da Mario, a metterli tutti insieme saltava fuori una spiegazione abbastanza dettagliata e reale, che poi io mi limitavo a integrare nei punti carenti. Essendo sempre protagonisti attivi della lezione, i bambini si annoiavano pochissimo e restavano attenti per periodi abbastanza lunghi.
Citazione da: Tu Reviens - Ottobre 18, 2012, 06:08:03 PM
ma quando un bambino chiede, è pronto ad ascoltare.
Ecco, giustappunto.
Per questioni che non vado a dettagliare qui sono spesso chiamato a discorrere di disabilità con i bambini, disabilità, dolore, fatica, percezione della diversità.
La verità è la sola via, basta che questa verità sia il più possibile scevra da giudizi.
la mia esperienza di rapporto tra bambini e cavalli è limitata, diciamo che in linea di massima l'approccio è quello, loro chiedono, a volte delle ovvietà e tu rispondi cercando di fargli trovare interessante anche la cosa più banale del mondo... Poi è arrivata mia figlia, battesimo della sella a 3 giorni, tornando dall'ospedale, sempre con me e con la madre mentre governiamo, montiamo, lavoriamo i cavalli ecc... ora ha 3 anni e pretende di montare a pelo sui cavalli quando li sposto da un paddock all'altro o quando li porto in scuderia... l'altra settimana, la metto sul più giovane, era qualche giorno che non lavorava per problemi meteorologici e di tempo, c'era un'aria strana, quell'atmosfera da pre temporale; la metto su, facciamo 3 o 4 passi, il cavallo era nervoso, non faceva niente di particolare (è un cavallo con una testa incredibile e con lei sopra passa alla modalità "brocco") ma si vedeva che non era il solito Sunny; beh, dopo 4 passi mia figlia mi dice: "papà, c'è qualcosa di strano, che c'ha Sunny?". Io sono rimasto come un cretino... Diciamo che "lavorare" sui bambini ti da la possibilità di passargli il messaggio che ritieni più giusto, questa credo che sia la miglior cosa da fare...
Citazione da: Shanna - Ottobre 18, 2012, 02:30:36 PMieri ad esempio stavo spiegando la testiera e il filetto. La domanda più comune è stata: ma non gli da fastidio quel ferro in bocca?
Allora ho cercato di spiegare in parole molto semplici che è un mezzo per comunicare con il cavallo, che dipende da noi che siamo in sella e teniamo le redini.
Siccome li ho visti molto interessati, ho spiegato che il cavallo è sensibile e che anche noi dobbiamo essere sensibili quando siamo in sella.
Alex ha sollevato un tema molto importante, quando si ha a che fare con i bambini: raccontargli la verità (o, meglio, quella che noi riteniamo tale) in modo adeguato alla loro capacità di comprensione.
A me sembra che quello che gli hai detto, almeno sulla base della sintesi qui citata, sia un'onesta rappresentazione di come stanno le cose.
Non mi pare che tu abbia nascosto la polvere sotto il tappeto. Poi, certo, magari il discorso si poteva sviluppare, ma il livello dell'intervento di Alex non è da bambini: non si può pensare, onestamente, di discutere con loro sui fondamenti dei metodi addestrativi.
Il senso critico è un'altra piantina da coltivare, ma alla loro età è ancora delicata. Esagerare col letame la potrebbe danneggiare (ma anche non dargliene!). Bisogna aspettare l'adolescenza per vederla lussureggiante.
Grazie per gli interventi, molto molto interessanti.
Tu Reviens, il tuo consiglio (come già suggerito da Laura) è molto utile.
Questi bambini li ho già incontrati due volte, quindi le basi di come si pulisce e si veste un cavallo (molto semplificate) le hanno già viste, per cui la sfida sarà mantenere la loro attenzione d'ora in poi (fargli fare alcune cose è un po' complicato, io ho affidata una doppio pony che è una santa, ma che per loro è comunque troppo alta).
Mi sembrano belli motivati... un bambino mi ha detto che ha anche cercato cose su internet e aveva imparato a memoria tutte le parti della sella.
Pensavo la prossima volta di introdurre i colori dei mantelli, le balzane, le liste, cose di questo tipo, magari facendo delle domande a loro su quello che già sanno...
Grazie Fioravante, vedo che hai capito le mie intenzioni... Io non ho dimestichezza con i bambini, non ho figli e non so bene come muovermi. Questi bambini sono come dei fogli bianchi, io volevo dare un input di rispetto, ma senza spaventarli o mandarli in crisi.
ti hanno già detto tutto
vorrei aggiungere solo di non sottovalutarli: bambini di 7/8 anni (che vanno già in seconda elementare) sono svegli e brillanti, e capiscono molte più cose di quanti tu forse pensi.
in questo senso hanno anche DIRITTO alla verità, benchè spiegata con parole adatte a loro.
tanto per fare un esempio classico, che esce dal tema cavallo
se un bambino di quell'età ti chiede "come nascono i bambini", non è giusto parlare di api o di cavoli. del resto neanche puoi fargli un trattato di sessuologia. ma se gli dici che l'uomo e la donna si abbracciano così stretti da mettere un semino nella pancia della mamma, che poi cresce e diventa un bimbo, capiscono al volo senza farsi troppe altre domande (per le quali ci sarà tempo più avanti).
questa è solo la mia esperienza di mamma. buon lavoro!!
Sto prendendo appunti per la questione "come nascono i bambini"...... :smiley3:
:limb:
ma veramente non si è mai pronti a rispondere alle domande a tradimento dei bimbi
una volta al mare mia figlia, anni 3, giocava sul bagnasciuga
a un certo punto mi guarda dritta negli occhi e fa
"mamma, come mai il mare non si ferma mai?"
:ola:
Citazione da: Shanna - Ottobre 19, 2012, 08:25:29 AM
Mi sembrano belli motivati... un bambino mi ha detto che ha anche cercato cose su internet e aveva imparato a memoria tutte le parti della sella.
Pensavo la prossima volta di introdurre i colori dei mantelli, le balzane, le liste, cose di questo tipo, magari facendo delle domande a loro su quello che già sanno...
Grazie Fioravante, vedo che hai capito le mie intenzioni... Io non ho dimestichezza con i bambini, non ho figli e non so bene come muovermi. Questi bambini sono come dei fogli bianchi, io volevo dare un input di rispetto, ma senza spaventarli o mandarli in crisi.
Non ti preoccupare Shanna, anche se non hai figli tuoi, stando a contatto con dei bambini così svegli ed interessati, ti viene poi naturale muoverti nel modo giusto, basta usare l'istinto.
Ottima cosa parlargli dei mantelli ecc. Potresti poi proseguire con le diverse razze (in scuderia ci saranno dei cavalli di razze diverse per farglieli vedere, altrimenti, qualche bel poster di quelli che ti danno in regalo con le riviste).
Poi magari potresti far vedere loro le diverse bardature (inglese, americana, australiana, argentina, buttera, ecc.) e collegarle alle diverse discipline....con i bambini interessati, non c'è limite, assorbono come delle spugne e fanno domande intelligenti. Il massimo è quando questi bambini si ritrovano con dei genitori attenti che sanno unire l'utile al dilettevole...pensa che la Silvia, l'allieva prediletta di mia moglie, legge Cheval Star (rivista di equitazione per bambini, in francese) da quando aveva 8 anni...sua mamma ha subito colto la palla al balzo: ti piace il cavallo? E invece di una rivista italiana, ti faccio l'abbonamento ad una estera, che le lingue si imparano meglio da piccoli....e il risultato è che adesso che frequenta le scuole medie, Silvia ha il massimo dei voti in francese e conosce tantissimi vocaboli rispetto ai suoi compagni.
Grazie Tony, aspettavo l'intervento tuo o di tua moglie :)
Da noi si fa solo monta inglese e per lo più salto ostacoli... non è che ci sia una gran varietà di razze di cavalli... o meglio, c'è, ma tra sella italiano, KWPN, tedeschi all'occhio di un bambino non deve esserci così tanta differenza...
(Idem per i finimenti, quasi tutti da monta inglese... Potrei aiutarmi con delle fotocopie... )
A tal proposito, ho fatto fatica a far capire ad un bambino la differenza tra Pony e puledro. Pensava appunto che il pony fosse piccolo, e crescendo sarebbe diventato un cavallo.
In un primo momento mi era venuto da dire: è come alcune persone che restano basse... ma per fortuna mi sono trattenuta, sembrava una cosa un filo discriminante.
Gli ho spiegato che il pony non diventa cavallo, che resta "basso" ma lui ancora non capiva come poteva invecchiare e restare piccolo... così gli ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente... è come se fosse un chiuaua, nasce piccolo e cucciolo, ma anche da adulto resta un cane di piccola taglia. Per fortuna il bambino aveva presente il chiuaua però credo se ne sia andato pensando che il pony è una razza di cavallo... non so se sia propriamente corretto...
Il concetto comunque l'ha capito.
Una domanda a cui sento di non aver risposto in maniera esaustiva. Perchè ad un certo punto separano il puledro dalla mamma?
voi come avreste risposto?
Citazione da: Shanna - Ottobre 22, 2012, 08:43:59 AMUna domanda a cui sento di non aver risposto in maniera esaustiva. Perchè ad un certo punto separano il puledro dalla mamma?
Per non farl* diventare un* bamboccion* :icon_rolleyes:
Perché in ogni specie animale succede così. Anche gli uomini escono di casa a un certo punto. E tra gli animali non umani i tempi sono più veloci. Ma non credo valga la pena di fare un'analisi comparata delle diversa "strategia" adottate dalla specie umana rispetto ad altre, per via della maggiore importanza della cultura nello "svezzamento". Rimarrei alle bestie, notando che è un fatto assolutamente naturale. (Derivante dall'operare della pressione selettiva...)
Per non essere tacciati di ippocrisia si può far notare che la fattrice deve ritornare a produrre ricavi, ospitando sulla sua schiena esseri umani di tutte le risme. O cose simili.
per la gioia dei barufutteristi (come amano chiamarsi loro) di questo forum, mercoledì non ho saputo rispondere correttamente ad una domanda.
perchè si mettono i ferri al cavallo?
sono andata un po' in crisi... voi cosa avreste risposto?
Restando sempre a livelli di percezione dei bambini, io rispondo così:
"perchè alcuni cavalli sentono male ai piedi e consumano le unghie a camminare senza ferri! Invece altri cavalli non sentono male e possono andare senza ferri: è un po' come per noi camminare scalzi o con le scarpe, alcuni ci riescono, altri no"
urca laura, non ci avevo proprio pensato a questa risposta... io ho iniziato a farfugliare qualcosa sul fatto che dipendensse dal tipo di lavoro che facevano e di vita che facevano (scuderizzazione), ma il bambino era molto perplesso, non credo abbia capito.
sto bimbo poi è troppo avanti, mi ha chiesto come appoggiano i piedi nelle varie andature i cavalli! Era super interessato.. anche qui ho fatto un po' fatica a spiegare, specialmente il trotto e il galoppo... digli te a un bambino di 7 anni che il trotto è un andatura in due tempi a bipedi diagonali!
Mi sono messa a fare il cavallo per fargli capire come muoveva le zampe :firuu:... ma col galoppo non ci sono riuscita... ahahah
allora siamo stati a bordo campo a vedere da fuori chi galoppava e trottava. Ma anche in questo caso è stato un mezzo fallimento, è una cosa penso ancora troppo difficile per quell'età!
Che tenerea Shanna, ti metti un sacco di problemi, e invece a parere mio la chiave è: SEMPLIFICARE!!
La strategia di dare risposte basilari è che poi possono sempre approfondire l'argomento, ma nel frattempo hai già soddisfatto la loro curiosità!
Per quello che riguarda la posata dei piedi alle varie andature, la cosa migliore è mostrare delle fotografie in sequenza, sul web dovresti trovare senza problemi immagini di cavalli in movimento con fasce diverse per ogni gamba.
Comunque davvero sveglio il bimbo, non sono domande da tutti......
Una cosa su cui sono fissata (perdonami, è più forte di me!!), insegna ai bambini che quelle del cavallo non si chiamano zampe bensì gambe!
Aggiungo solo una cosa: i ragazzini di oggi hanno tutti gli strumenti (internet) per informarsi e verificare se quello che gli si dice è corretto, quindi massima attenzione alle risposte date (da qui, semplificare se non si è assolutamente ferrati sull'argomento) perchè è davvero un attimo essere presi in castagna e fare una figuraccia!!!
mi è venuto in mente che per le posate dei piedi potresti far simulare il cavallo dai bambini stessi: mani e gambe a terra (non in ginocchio, ma come se volessero imitare una scimmia che cammina) e poi li fai muovere alle varie andature. Magari non capiscono appieno ma di sicuro si divertono!!!!
eh grazie Laura, hai ragione, dovrei semplificare... ma io proprionon ho dimestichezza con i bambini e di mio tendo ad essere complessa :icon_rolleyes:
hai ragione gambe, non so perchè ho scritto zampe...
il bambino in questione l'ho mandato su wikipedia a guardare la sequenza del cavallo al trotto e al galoppo... magari non capisce lo stesso, però dall'immagine forse è più semplice.
Vedremo come mi torna mercoledì!
Citazione da: Shanna - Novembre 16, 2012, 10:35:53 AM
Vedremo come mi torna mercoledì!
ahahah visto l'andazzo, di sicuro ti torna con altre domande, sempre più difficili!! Preparati Shanna!!! :grin3:
Citazione da: Shanna - Novembre 16, 2012, 08:19:46 AM
per la gioia dei barufutteristi (come amano chiamarsi loro) di questo forum, mercoledì non ho saputo rispondere correttamente ad una domanda.
perchè si mettono i ferri al cavallo?
Ti è andata bene, che in giro non c'era un barefooter con le scarpine al posto dei ferri.... altrimenti la domanda successiva sarebbe stata: ma perchè non si mettono le scarpine come fa lui, e come facciamo noi, quando ne abbiamo bisogno? :icon_rolleyes:
In realtà le riposte "giuste" sarebbero state quelle tipo lupo travestito da nonna nella favola di Cappuccetto Rosso....
Perchè si mette l'imboccatura al cavallo?
Per controllarlo meglio....
E perchè si mettono i ferri?
Per sfruttarlo meglio....
Non sono mica risposte difficili; le capirebbe qualsiasi bambino; e anche qualche adulto, se ci pensasse un pochino.
Citazione da: Laura - Novembre 16, 2012, 10:29:06 AM
mi è venuto in mente che per le posate dei piedi potresti far simulare il cavallo dai bambini stessi: mani e gambe a terra (non in ginocchio, ma come se volessero imitare una scimmia che cammina) e poi li fai muovere alle varie andature. Magari non capiscono appieno ma di sicuro si divertono!!!!
...e funziona meglio che con gli adulti, perchè spesso questi ultimi si rifiutano di farlo. E' utilissimo per fargli capire il discorso delle diagonali di trotto e per interpretare meglio i movimenti del cavallo. Da bipedi è MOLTO difficile interpretare e immaginare come ci si muoed con 4 arti. Simulando, si interpreta meglio.
Ho trovato per caso un filmato carino del 1937:
http://www.criticalpast.com/video/65675038444_Fascist-Youth-Organization_horse-riding_jumping-over-obstacles_training-boys-and-girls
solo io lo trovo un po' inquietante?
bah...si un po inquieta.nel senso che boh troppo militare..e poi che si impara essendo in 20 uno dietro l altro? no no....
shanna io alla domanda perchè quello ci ha il ferro e l altro no? rispondo che dipende da come viene lavorato il cavallo, che non è niente di cattivo il filetto... e dei ferri per proteggere lo zoccolo :horse-embarrassed:
Citazione da: Shanna - Dicembre 01, 2012, 11:42:34 AM
solo io lo trovo un po' inquietante?
Ah beh... era propaganda fascista, per forza è inquietante.
Però se i bambini fossero così, li sopporterei di più dei bimbiminchia che si vedono nella realtà :firuu:
inquietante o no, conosco molti adulti che avrebbero grosse difficoltà a gestire i cavalli ed a fare le stesse cose che fanno i bambini del video...
HELP ME!
Non so più cosa raccontare ai bambini!
La difficoltà principiale è che ho da tenere 5/6 bambini per volta, di età diverse (prima elementare fino alla quinta), di cui uno diversamente abile e uno decisamente iperattivo.
Non posso "intrattenere" l'iperattivo come la bambina di 5a elementare...
Sanno già meglio di me l'anatomia equina, le figure di maneggio, i colori del cavallo... alle razze paiono non interessati (ho un bellissimo librone, ma fatico a farli stare attenti tutti insieme).
Mi sono inventata una verifica a sorpresa, dove dovevano mettere i nomi delle parti anatomiche, della sella, della testiera e del kit grooming. Ha fatto furore! Tutti poi che volevano il voto...
Per la prossima volta, pensavo di fare disegnare e colorare il cavallo "dei sogni", descrivendomi poi razza, colore, balzane,ecc...
Ma poi???
Se ci fosse bel tempo li metterei nel campo esterno a far finta di essere a cavallo e fare le figure di maneggio a piedi... anche qui, occhi aperti a mille perchè vi giuro che sei bambini scalmanati sono come un'orda di barbari!
aiutooooo
- storie, favole, leggende, miti di cavalli e su cavalli, da leggere, disegnare, rappresentare teatralmente
- costruire un cavallo, magari di dimensione ridotta :icon_rolleyes:, con materiale disponibile. Il problema è farlo stare assieme
- disegnare una figura di cavallo sul terreno con pietre o simili, che sia visibile da lontano (dipende da dove si è)
- precettare nonni che vengano e raccontino cosa ci facevano coi cavalli, o comunque loro storie legate ai cavalli (if any)
- sono esausto
vediamo di rispolverare cosa ci facevano fare nelle domeniche con il pony quando ero libera...
se non l'hai già fatto io ci aggiungerei una bella lezione di pulizia dei finimenti e sella...fatta bene, smontando e rimontando tutto così imparano anche come si vede se un filetto è dritto o meno.
una bella lezione di trecce e treccine su come va presentato un cavallo in concorso.
una bella gara di grooming, li dividi in due squadre e devono pulire, intrecciare e sellare (con finimenti puliti) il cavallo che gli è stato assegnato.
Poi mi vengono in mente un'infinità di giochi ma da fare in sella :horse-scared:
Citazione da: kitiara - Gennaio 31, 2013, 11:03:36 AM
una bella gara di grooming, li dividi in due squadre e devono pulire, intrecciare e sellare (con finimenti puliti) il cavallo che gli è stato assegnato.
Pello, e poi passare giudice sefero:
- se ci essere granello di polvere, niente giochi per un anno!
- finimenti sporchi? Dare 30 frustate e rilavare!
- sellato male? Andare per una settimana con scarpe strette
- trecce fatte male? Un bacino sulla guancia. Jawohl!!! :pollicesu:
grazie per l'aiuto!
pulizia finimenti già stata fatta...
si potrebbe comunque ripetere...
Grooming... il problema è che sono sola a sorvegliare 6 bambini, e anche con due cavalli bravissimi... il pericolo è sempre dietro l'angolo. Davvero, uno è allucinante, ha l'argento vivo addosso, gli dovrei mettere il guinzaglio.
In più i cavalli bravi della scuola vengono usati con gli altri bambini che nel frattempo sono in campo (si alternano) e quindi dovrei utilizzare tipo la mia che è brava... ma non volevo farle vivere questa esperienza traumatica! ahahah
le storie sono una bella idea.
Ne avete qualcuna da suggerirmi?
Se avessimo la tv gli avrei fatto vedere dei video di gare (visto che mi chiedono sempre degli sport equestri e confesso di aver fatto fatica a fargli capire cosa è il dressage
Nessun nonno che può raccontare...
Confesso inoltre che il problema principale sono le mamme. Fuori fa freddo e se non sono a cavallo vogliono che stiano al caldo in club house :icon_rolleyes:, mio figlio è stato tot minuti sul cavallo e quelo tot di più, mio figlio trotta alla corda e quello invece da solo, e temo si lamentino se li faccio colorare o gli racconto storie...
Ah, le ippomamme... :icon_rolleyes:
Citazione da: madamen67 - Gennaio 31, 2013, 11:53:57 AM
Ah, le ippomamme... :icon_rolleyes:
Diezi frustate alle pferdemamme ogni volta che fenire a maneggio
Storie? No, non ne conosco, ho sempre insegnato altro a bimbi molto più cresciuti...
Conosco solo quella del mito di Pegaso, Andromeda, Perseo, etc., legata alle costellazioni. Ma mia pare fuori età
Ma storie da illustrare, mimare, rappresentare immagino che se ne trovino a bizzeffe (amico Google dovrebbe essere più che sufficiente).
Provando a fare un giro con Google per vedere se si trovano favole (sì), è venuto fuori il nome magico: "filastrocche".
Ecco, filastrocche da imparare. Compresa una per imparare le lettere del dressage.
Citazione da: Fioravante Patrone - Gennaio 31, 2013, 11:21:06 AM
Pello, e poi passare giudice sefero:
- se ci essere granello di polvere, niente giochi per un anno!
- finimenti sporchi? Dare 30 frustate e rilavare!
- sellato male? Andare per una settimana con scarpe strette
- trecce fatte male? Un bacino sulla guancia. Jawohl!!! :pollicesu:
no dai non è così male....e se c'è una cosa che trovo odiosa sono sti ragazzetti che vanno in gara spavaldi (fan pure le 100-110) ed il giorno prima del concorso ti fanno gli occhi acquosi dicendoti "mi fai le trecce?" :cry2:....capisco i maschietti che magari hanno meno dimestichezza ma ste ragazzine da piccole una treccia ad una bambola l'avranno pure fatta..... o son passate dal biberon alla sigaretta e cubalibre? ???
L'idea delle trecce è carina, e mi par di capire sia l'unica cosa che non hai ancora fatto... :pollicesu:
Un'altra cosa potrebbe essere insegnar loro a condurre il cavallo da terra: come tenere in mano la lunghina, come stare rispetto al cavallo, come chiedergli di fare qualche passo indietro, cose così...ed alla fine potresti organizzare un percorsino a staffetta.
O ancora parlare un pò dell'alimentazione: quante volte mangiano, perchè dare prima il mangime e poi il fieno, che "chicche" possiamo dargli (e quando!).
non so se sia possibile (la butto lì!) ma carino sarebbe anche provare a far prendere a ognuno un pò di fieno con la forca e metterlo in un box (magari vuoto?)... devi star molto attenta perchè può esser pericoloso, ma valutando bene se sono bambini che ti danno retta puoi provare, responsabilizzandoli non dovrebbe succedere niente. oddio ripensandoci non so quanto sia fattibile, soprattutto con le mamme che descrivi...vedi un pò te ^^
quello della conduzione magari lo potrei fare con il minipony se collabora, perchè davvero... sono dei demoni questi bambini e un cavallo vero rischia di spiaccicarmeli o incavolarsi di brutto.
le trecce... ehm... cof cof... le odio! mi rompo un casino a farle e c'è il problema dell'altezza del cavallo.
Come non detto allora per le trecce! :horse-wink:
Vi aggiorno e lascio anche qualche spunto di riflessione...
ieri li ho fatti disegnare.
A me da bambina piaceva tantissimo disegnare e colorare.
La maggior parte dei bimbi sono stati entusiasti, direi i più piccini. Le grandicelle invece continuavano a dire: ma io non sono capace, ma che brutto, non riesco...
A loro ho dovuto disegnare io un cavallo.
il più piccolo e il più iperattivo invece si è divertito tantissimo (credevo fosse un problema per lui restare seduto così tanto!) e mi ha sfornato una serie di disegni di cavalli che sembravano tutto tranne che cavalli, ma erano bellissimi.
poi abbiamo un bimbo diversamente abile, e anche lui ha disegnato cose che non sembravano per nulla cavalli, ma si è impegnato tanto e si è divertito.
Poi, ho chiesto ai bambini di dare un nome ai loro cavalli... PANICO.
Ma come... dov'è la fantasia?
Ho cercato di stimolarli, potete scegliere il nome che volete, di una cosa, di un personaggio della tv, di un cartone, di un libro di un film... zero, il vuoto.
il migliore, e mi sono sorpresa, è s tato il bambino lievemente disabile... ha sfornato dei nomi di assoluta fantasia, senza batter ciglio.
Citazione da: Shanna - Febbraio 07, 2013, 11:35:52 AM
La maggior parte dei bimbi sono stati entusiasti, direi i più piccini. Le grandicelle invece continuavano a dire: ma io non sono capace, ma che brutto, non riesco...
A loro ho dovuto disegnare io un cavallo.
uh guarda anche mia figlia (10 anni) che stress.. sempre a dire che non sa disegnare, e come è bravo tizio e come è bravo caio e come sei brava tu mamma :icon_axe:
quanto alla scarsa fantasia, mi sa che in generale è perchè i bambini leggono poco. cioè, leggono a scuola naturalmente, ma a casa e per conto loro mi pare che non abbiano nè il tempo materiale (fra compiti, piscina, corso d'inglese e chi più ne ha più ne metta) nè, a quel punto, la voglia.
per leggere dico libri veri, romanzi per ragazzi: fumetti e geronimo stilton, benchè apprezzabilissimi, secondo me non fanno testo.
Mi sorprendi shanna, non immaginavo che i bambini fossero così adesso... :icon_rolleyes:
Il periodo "non mi riesce" è più capibile, ma il non saper dare un nome di fantasia mi stupisce... Io davo il nome a tutti i miei disegni di persone-elfe-ranger-maghe ecc!
oh bhe ho visto le foto del concorso di carnevale di un maneggio che conosco....ragazze ma che tristessa! Sti bambini di un grigio-nero-blu senza manco un trucco in faccia. Che ci vuole a fare un tutù, un mantello, due baffi o un naso rosso? Della serie fantasia zero!