girovagando su yuotube ho trovato questo video,ma ce ne sono tanti cosi
http://youtu.be/eruaalw6vno (http://youtu.be/eruaalw6vno)
sicuramente non un cavallo semplice, mal addestrato e pericoloso forse, ma con tenacia e passione sono arrivati a dei risultati in altri video si vedono i miglioramenti e sono arrivati anche a fare gare.
mi fa pensare perchè periodi cosi ne ho passati anche io, dove era tutta una difesa, con la puledra ancora di piu, ma non mi è mai passata la voglia di andare avanti,anche se il piu delle volte scendevo in lacrime....
ma mi chiedo è sempre giusto? oppure di fronte a situazioni del genere sarebbe piu giusto mollare e vivere l equitazione con un cavallo piu sereno ed educato? è incaponirsi troppo?
che ne pensate?
non lo so..
la cosa che non capisco dal video è che c è scritto che semplicemente dopo che è stato fermo , al momento di rimontarlo era totalmente diverso..
io ho una grande passione, ma col passare degli anni ho capito che devo fare cose alla mia portata , sia tecnicamente che caratterialmente.
ho bisogno di un cavallo collaborativo , sereno e il mio impegno è di aiutarlo a rimanere tale, montandolo cristianamente e assicurandogli il miglior stile di vita che è nelle mie possibilità. non avendo velleità particolari, troverei assurdo, dal MIO punto di vista, mettermi ad andare contro al mio carattere e alle mie attitutidini per tenacia.
l ho fatto a dir la verità, per anni, finchè, aiutata , ho aperto gli occhi.
Dopo lo stop è avvenuto il miracolo a questo cavallo? :horse-scared: Comunque stima per la proprietaria caspita!
Io sono una principiante percio' ne so veramente poco pero' penso che quella sia vera passione, tanto coraggio e crederci fino infondo.
Io penso che dipenda molto dalle capacità del cavaliere e da quello che si vuole. E' giusto se il cavaliere ha le capacità e l'esperienza di lavorare un cavallino così e il piacere di lavorare un cavallino che " lo mette alla prova".
Il mio ex era uno di quelli, nato e cresciuto sempre in mezzo ai cavalli, lui amava quelli che lo mettevano alla prova sia in campo che fuori, si annoiava con un cavallo come il mio tranquillone; ma sono scelte, io ho sempre detto che anche fra 10 anni, quando magari saro' diventata bravina a montare, scegliero' sempre un cavallo tranquillo che mi permetta di essere serena e di godermi i momenti insieme. Sono caratteri!
vi quoto, nel senso che sono d'accordissimo sul fatto che bisogna ben avere in mente quali sono le proprie possibilità, capacità e limiti.
A me il cavallo del video non sembra poi questo demonio. Mi sa più di gestione sbagliata da proprietaria non proprio esperta... Non so, non ho letto quanti anni ha quando fa "il matto", non ho letto che grado di addestramento aveva e il livello dell'amazzone.
ci sono altri video shanna,credo di aver capito che questo era dopo un anno che ce l o aveva e quello piu recente parla di 4 anni insieme.... e sicuramente si tratta di un puledro.
dipende sicuramente dalla gestione, ma se un cavallo a quel carattere li difficilmente lo cambi, nonostante le cure del caso. La mia puledra è brava e ,cerco di farla vivere al meglio delle mie possibilità,ma è una testa calda con un suo carattere forte, se dice no è no.
e avvolte ti prende lo sgomento quando entri nel campo ed è tutta una difesa,sgroppate ,fughe ecc ecc
ma non la cambierei io.
mi chiedevo se forse invece la cosa giusta è vivere l equitazione con serenità,con un cavallo che ti dia la certezza che non farà mai cosi, qualsiasi cosa tu faccia sarà sempre disponibile, non hai pensieri se non quello del tuo assetto, ecc ecc.
per direesempio banale la ragazza che è venuta in gara domenica, per problemi suoi ha potuto montare solo il sabato prima della gara e il cavallo era fermo da un po, domenica ha fatto una gara splendida, ma perchè con quel cavallo li te lo puoi permettere, avessi fatto cosi con la mia non mi avrebbe nemmeno fatto montare. :icon_axe:
beh ma Angeletta, la tua è una puledra e tu non sei un'amazzone esperta (per tua ammissione, non lo sto dicendo io eh).
Non a caso esiste il detto a cavaliere giovane cavallo esperto...
Insomma, sono tutte cose da mettere in conto. Poi sicuramente ogni cavallo ha un carattere diverso.
A me non piacciono i matti e infatti mi sono presa una patatona, (che però è pur sempre un cavallo).
La mia precedente mezzafida faceva più o meno le cose che ho visto in questo video... qualche volta restavo in sella, qualche altra cadevo. Non era decisamente un puldero e la maggior parte di quelle cose le faceva solo quando in sella c'ero io...
Se ci saliva la mia istruttrice magari ci provava, ma poi lei lo metteva in riga.
Morale. Sono sempre più convinta che ci siano cavalli stron*i e cavalli bravi, alcuni veramente bravissimi, ma che tantissimo dipenda da chi li monta/possiede/gestisce.
non c'è un giusto o sbagliato, ognuno fa come se la sente.
e l'atteggiamento di fare quelli coraggiosi, che non mollano mai, che sono disposti a combattimenti annosi per ottenere anche solo piccoli risultati, non è certo lodevole in assoluto.
mi fa ridere perchè certe volte il problema del cavallo "pazzo" "pauroso" o "ingestibile" è proprio quel padrone. in mano ad un altro magari il cavallo va benissimo.
insistere e incaponirsi non è una cosa positiva per forza. dipende dai casi. e comunque ogni scelta va fatta con intelligenza, con la testa. l'orgoglio il più delle volte fa fare delle scelte assolutamente sbagliate.
inoltre il mondo è pieno di bravi cavalli.........
ecco, quoto Poker che ha detto cose molto giuste, molto meglio di come le volevo dire io.
Beh, che dire, l'antitesi del mondo dell'agonismo italiano dove molti cambiano alla prima difficoltà. Tuttavia, faccio un'osservazione: un conto è prendere un buon cavallo, che dopo un tot cambia, diventa difficile e dà problemi, lì si può cercare di analizzare la situazione e vedere se si può far qualcosa, altro discorso è INIZIARE con un cavallo che dà tutti quei problemi, io non penso che lo farei.
Boh, io in quel video non ci vedo un cavallo assassino, ma solo un puledro pieno di energie
nemmeno io Laura ,ho postato quello perchè mi è capitato sottomano e per iniziare il discorso :horse-wink:
si shanna , fondamentalmente me la sono andata a cercare... ma per questo dico che sono felicissima della mia scelta, alla fine è adatta per quello che voglio fare, mi sta dando tante soddisfazioni, solo che con lei ci vuole piu tempo di altri... !
per il resto quoto poker face... anche secondo me l orogoglio non serve a niente.avvolte è meglio cambiare.
Io posso solo dire che quando avevo 16-18 anni montare cavalli del genere era abbastanza normale, eravamo abituati a sgroppate e fugoni, ma avevo un'altra testa, ero giovine e spericolata..... e senza figli!
Ora non lo rifarei, o meglio la mia coscienza mi dice di non farlo più, ma c'è da dire che nel frattempo ho avuto due figli e gli anni sono lievitati (i kg pure), non sono più una ragazzina e non mi rialzerei più tanto sportivamente dopo una brutta caduta! Però la cosa bella è che sotto sotto, se cerco bene, la voglia è la stessa di tanti anni fa......
Il cavallo del video pare pure a me un puledrone che sta semplicemente saggiando la situazione. Il suo comportamento è enfatizzato/esagerato dal comportamento della proprietaria, che senz'altro ha tanta passione e pazienza ma scarsa competenza nel lavoro coi cavalli giovani: non ha la fermezza necessaria e nemmeno una mano sufficientemente rapida e sensibile. Oltre al fatto che a me non verrebbe mai in mente di mandare su un salto un cavallo che ancora non accetta nemmeno di fare una volta al trotto senza entrare in difesa. Coi cavalli giovani si sceglie un esercizio, lo si porta a termine più volte prendendosi tutto il tempo che serve finchè non è "confermato", cioè finchè il cavallo non lo esegue perfettamente, sempre. Allora si può passare ad altro. Non ho molta esperienza coi puledri, ne ho avute solo due, però facendo così mi son sempre trovata bene. Il segreto è dimenticare il calendario e spesso anche l'orologio: ci si mette il tempo che ci vuole, due minuti o un mese, non importa (ovviamente per noi non professionisti).
E' un video interessante, quello scelto da Angeletta, perchè mostra come una situazione potenzialmente poco problematica possa degenerare in molto problematica e mettere seriamente alla prova il cavaliere, se quest'ultimo non è all'altezza del compito che si è dato.
Quanto alla domanda del topic, la penso come Laura: c'è qualcosa di perversamente divertente nel lavorare coi cavalli cerca-guai. Però credo che le motivazioni cambino da persona a persona, come si vede bene leggendo questo topic.
si tu reviens, con i puledri ci vuole tempo,sopratutto con quelli caldi e testoni... per dire è passata un anno e solo adesso cominciamo ad impostare il lavoro in galoppo decente,riusciamo a fare percorsi completi di salto in galoppo..prima era impensabile, non solo perchè andava in difesa ma non aveva l equilibrio necessario per rispondere bene...inutile avere fretta con cavalli giovani e non.
io poi ci avro la calamita,mi annoierei con un cavallo telecomandato :occasion14:
Astrattamente l'idea è anche bella. Prendi il cavallo pazzo, immontabile, pericoloso e con le tue personali e irripetibili doti di cavaliere, con il tuo affetto e la tua empatia nonchè con la tua tecnica sopraffina il cavallo diventa bravissimo e vince tutto. Ma questa è una favola. Bellissima, ma pur sempre favola. La vita vera è diversa. Un conto sono i puledri che, scusate la franchezza, non sono affatto problematici o cattivi o immontabili. Sono solo cavalli giovani che non sanno ancora le cose. Da che mondo è mondo si domano puledri a fare un certo lavoro, lo facevano anche i contadini che non avevano certo le competenze equestri del generale l'Hotte. Un altro conto sono i cavalli pericolosi. Quelli sono cavalli che hanno preso coscienza della loro forza, vincendo qualche battaglia con chi li stava montando/maneggiando. Sono cavalli che, chiunque tu sia, qualunque cosa tu faccia, metteranno sempre in discussione le tue indicazioni e ti metteranno sempre alla prova, per vincere e comandare. La battaglia col cavaliere la ingaggiano loro, perchè pensano di vincerla. Alcuni di questi cavalli incontrano prima o poi un umano più forte di loro (e non intendo forza fisica ma tecnica, calma, perseveranza, fortuna) e allora alla lunga con lui e solo con lui diventano quasi normali (ma quasi... il che vuol dire che restano comunque imprevedibili, va tenuta alta la guardia). Sono i veri e unici cavalli padronali. Quelli che possono essere montati dal padrone e solo da lui. I cavalli pericolosi che non incontrano il cavaliere più forte di loro, rimangono pericolosi. E secondo me non ha senso che sopravvivano cavalli di questo tipo quando è pieno il mondo di soggetti che non rappresentano una minaccia per chi li monta (salvo sfortuna, errori ecc... anche dalla bici puoi cadere... ma la bici in sè non è pericolosa). Il cavallo deve essere un ottimo amico, dobbiamo poterci fidare dei nostri cavalli, così come loro devono potersi fidare di noi.
Poker sono d'accordissimo :horse-smile:
E' vero, un conto e' il puledro, o il cavallo in avanti o un po' sveglio ma tutto sommato bravo, che ci insegna anche tanto e ci fa crescere. Poi tutto e' anche relativo al livello della persona. Devi magari metterti in discussione, ma un cavallo cosi e' lungi dall'esser pazzo e pericoloso. Un altro conto e' il cavallo con problemi seri. Li si, e' raro che vada a finir bene, salvo essere seriamente competente (e li si contano sulle dita di una mano mi sa...). Li piu' che testardaggine e' proprio stupidita'...
Citazione da: Tu Reviens - Ottobre 25, 2012, 07:26:31 PM
Il cavallo del video pare pure a me un puledrone che sta semplicemente saggiando la situazione. Il suo comportamento è enfatizzato/esagerato dal comportamento della proprietaria, che senz'altro ha tanta passione e pazienza ma scarsa competenza nel lavoro coi cavalli giovani: non ha la fermezza necessaria e nemmeno una mano sufficientemente rapida e sensibile. Oltre al fatto che a me non verrebbe mai in mente di mandare su un salto un cavallo che ancora non accetta nemmeno di fare una volta al trotto senza entrare in difesa. Coi cavalli giovani si sceglie un esercizio, lo si porta a termine più volte prendendosi tutto il tempo che serve finchè non è "confermato", cioè finchè il cavallo non lo esegue perfettamente, sempre. Allora si può passare ad altro. Non ho molta esperienza coi puledri, ne ho avute solo due, però facendo così mi son sempre trovata bene. Il segreto è dimenticare il calendario e spesso anche l'orologio: ci si mette il tempo che ci vuole, due minuti o un mese, non importa (ovviamente per noi non professionisti).
E' un video interessante, quello scelto da Angeletta, perchè mostra come una situazione potenzialmente poco problematica possa degenerare in molto problematica e mettere seriamente alla prova il cavaliere, se quest'ultimo non è all'altezza del compito che si è dato.
Quanto alla domanda del topic, la penso come Laura: c'è qualcosa di perversamente divertente nel lavorare coi cavalli cerca-guai. Però credo che le motivazioni cambino da persona a persona, come si vede bene leggendo questo topic.
Beh, guardando i video successivi dell'utente di youtube, si vedono miglioramenti impensabili. Ok, a guardare solo quello pure io avrei faticato a credere che qualcosa di simile fosse possibile e pure io magari non avrei chiesto un salto ad un puledro in difesa su cose più semplici... Però, qui è finita bene, per quanto il progetto fosse una follia all'inizio ;) Ciò non significa che quanto mostrato dal video è il modo migliore di risolvere i problemi, ma che
talvolta anche quanto tutto sembra perduto, resta qualcosa da fare.
Sicuramente, Ady, e infatti ho elogiato la buona volontà della tipa. Ma se il cavallo fosse stato lavorato da mani esperte fin dall'inizio, non ci sarebbero proprio stati problemi, secondo me.
Lo dico perchè nel video ho rivisto me venticinque anni fa, quando comprai la mia prima cavalla. Montavo già da quindici anni e francamente pensavo di capirci qualcosa: in effetti ero una dei massimi esperti mondiali di cavalli da scuola, credo....ma la mia puledra era mezza sdoma, aveva sangue e carattere, per cui ci ho messo poco a capire di avere fatto il passo più lungo della gamba: tre fratture in un anno ti danno la sveglia, sai.
Dopodichè ho fatto esattamente come la tipa del video, ci ho provato comunque. Mi sono fatta aiutare da persone competenti, ho ridomato la cavalla da capo, ripartendo dal lavoro alla corda su su fino al lavoro in sella, imparando via via tutto quello che c'era da fare. Alla fine la cavalla era perfetta: ha fatto endurance, viaggi, lavoro in piano di buon livello, le piaceva persino saltare.
Io l'ho fatto perchè "il cuore ha ragioni che la ragione non intende": ero innamorata di quella cavalla, assolutamente, e non volevo venderla. Però, razionalmente, penso che in mano a uno esperto tutto sarebbe andato a posto rapidamente, senza finire all'ospedale, senza tanto penare.
non ho letto le info del video, ma io non ci vedo solo un puledro esuberante sinceramente. cioè, magari è puledro e magari è pure esuberante, ma quelle che si vedono nel video sono difese. mettersi in piedi o partire ogni due per tre con sdoppie al primo umano a terra (si vede una cosa così a un certo punto) non dovrebbero essere gli iter normali di addestramento di un puledro.
poi è vero, non sai il precedente.. non sai che tipo di vita ha avuto quel cavallo prima, se fosse già domato o meno, da quanto fosse in lavoro etc..
io ho scelto un bravo cavallo per me, con una gran testa e un cuore eccezionale, e cerco di dargli il meno disturbo possibile quando lo monto, cioè chiedo cose che siamo in grado di fare e con calma gli insegniamo ciò che ancora non sa.
questo ragionamento è giusto per me, ma non è detto che sia giusto per qualcun altro , magari tu Ange hai un carattere più energico, più grintoso non so , ma non penso ci sia un giusto e uno sbagliato !
Non ho esperienza con puledri, ma mi pare che la tipa nel video sbagli tutto quello che può sbagliare. Se poi il cavallo ha imparato ugualmente a fare il bravo cavallo da sella, è un santo cavallo!
Citazione da: Roy - Ottobre 26, 2012, 10:03:34 PM
non ho letto le info del video, ma io non ci vedo solo un puledro esuberante sinceramente. cioè, magari è puledro e magari è pure esuberante, ma quelle che si vedono nel video sono difese. mettersi in piedi o partire ogni due per tre con sdoppie al primo umano a terra (si vede una cosa così a un certo punto) non dovrebbero essere gli iter normali di addestramento di un puledro.
poi è vero, non sai il precedente.. non sai che tipo di vita ha avuto quel cavallo prima, se fosse già domato o meno, da quanto fosse in lavoro etc..
io ho scelto un bravo cavallo per me, con una gran testa e un cuore eccezionale, e cerco di dargli il meno disturbo possibile quando lo monto, cioè chiedo cose che siamo in grado di fare e con calma gli insegniamo ciò che ancora non sa.
questo ragionamento è giusto per me, ma non è detto che sia giusto per qualcun altro , magari tu Ange hai un carattere più energico, più grintoso non so , ma non penso ci sia un giusto e uno sbagliato !
Roy grintoso no, avvolte davvero vorrei non durare tutta la fatica che avvolte duro con lei, pero poi alla fine mi dico che me la sono scelta e me la godo cosi! quello che puo essere giusto per te non lo è per me ecc ecc...
riflettevo sul fatto se avvolte è incaponirsi troppo su un cavallo che fa quelle difese li (la mia se dio vuole non si è mai impennata, e se lo facesse non la passerebbe liscia) oppure è giusto provarci sempre....
È giusto, non è giusto. Dipende!
In primis da che livello si è: ossia, ci vuole un pò di onestà intellettuale per capire se si è in grado di imbarcarsi in un progetto del genere (direi che si dovrebbe avere un assetto confermato e buono, e una discreta inidipendenza degli aiuti).. Oppure se si hanno delle lacune pregresse che ci meterebbero in pericolo.
In secondo luogo dipende anche da che livello equestre si vuole raggiungere.
Perlo di me.
Ho comprato il puledro (ps in ogni caso sono d'accordo con il discorso di poker puledro.cavallo pericoloso) perché volev mettermi alla prova; montavo una cavalla buona, brava e imparata. Ma mi annoiavo. Perché il mio obbiettivo era crescere.
Poi, nessuno nasce imparato.. C'è una prima volta per tutti: e tutti fanno boiate alla prima volta. Le ho fatte anche io.
Ma ci si deve interrogare: le boiate le faccio perché sto imparando, e quindi fanno parte del processo di crescita, o le faccio perché non ho i requisiti minimi?