Come discusso qui:
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=1541.0
l'idea è di mettere in biedi una biblioteca equestre di base, per un maneggio.
Sono state scelte le sezioni, che sono:
C1: Cavalli - Allevamento e addestramento
C2: Cavalli - Razze (anche monografie, ovviamente)
C3: Cavalli - Primo soccorso e nozioni di veterinaria
C4: Cavalli - Etologia e psicologia (senza stare a sottilizzare troppo)
E1: Equitazione - Manuali (e qui ci stanno tutti quei libri che parlano dell'ABC dell'equitazione)
E2: Equitazione - Discipline
E3: Equitazione - Attrezzature e loro utilizzo
M1: Norme, leggi, regolamenti
M2: Evoluzione e storia del cavallo (natura e società)
M3: Narrativa, arte
W1: Risorse elettroniche
A questo punto attendo da voi i titoli...
Li inserirò in un file excel, che poi riverserò in una pagina web, accessibile dalla rete:
http://www.scuderialabellaria.it/biblioteca_di_base_maneggio.htm
(questo file sarà il catalogo, i contenuti attualmente presenti li sposterò in una sottopagina).
Pregherei di indicare i titoli nel modo seguente (eccetto che per W1):
autore/1, titolo, casa editrice, luogo di edizione, anno, sezione in cui inserirlo, note (diverse edizioni, traduzioni, versione elettronica), commenti
Così che ottengo facile un file .csv che in modo altrettanto facile posso convertire in excel.
Per W1, vedremo... Se sono risorse in rete, indicheremo almeno l'indirizzo
E' importante la selezione dei titoli, ma non c'è problema a indicare anche altre opere.
Cosicché se uno vuole si fa la sua bibliotechina scegliendo i titoli che piacciono a lui.
Sezione E1
Micklem, William "Manuale completo di equitazione" ; Milano : Mondadori, 2007. Terza Edizione.
Io ho questa edizione non son riuscita a rintracciarne di più recenti
sezione C3:
Luxardo, Milo "il benessere del cavallo"; edagricole 2007
Luxardo, Milo "conosciamo il cavallo"; edagricole 2005
Luxardo, Milo "medicina sportiva"; bramante editore (non trovo l'anno, lo danno per esaurito la maggior parte dei siti di e-commerce)
sezione C4:
Kiley-Worthington, M. "Psicologia del cavallo", Edizioni Equestri, 1989
Sezione C1:
Swift, Sally "Centered riding", Equitare, 2010
Heuschmann, Gerd "il dito nella piaga", equitare, 2008
Chambry, Pierre "andature e sensazioni", equitare, 2011
piano pianotto ne metto altri..
devo vedere bene nella nostra biblioteca, quali titoli possono essere adatti inizialmente..
Grazie, grazie!
Provo a vedere cosa viene fuori! Datemi un po' di tempo per il bootstrap
Sezione C4
McGreevy, Paul "Perché il mio cavallo fa così? L'analisi comportamentale per i cavalli dalla A alla Z"; Ozzano dell'Emilia (Bo) : Oasi Alberto Perdisa Editore, 2005
sezione M3:
Adams, Richard "traveller", rizzoli, 1990
Sewell, Anna "black beauty", piemme, 2000
Sezione C1:
Licart, jean "equitazione ragionata" alemandi 1900
Sezione M3
Morpurgo, Michael "War Horse"; Milano: Rizzoli, 2011
Hillenbrand, Laura "Seabiscuit: un mito senza tempo" ; Rosia (Si) : Equitare, 2008
Isaacson, Rupert "Horse boy: il viaggio di un padre per guarire suo figlio" ; Milano : Rizzoli, 2009
Brooke, Lauren - Tutti i titoli della serie "Heartland" - Torino : Einaudi Ragazzi (dal 2008)
Una prima versione decente del catalogo è pronta, all'indirizzo già indicato:
http://www.scuderialabellaria.it/biblioteca_di_base_maneggio.htm
Sezione C1
Élisabeth De Corbigny ; Equitazione etologica. Vol I Educazione in libertà, a piedi e a cavallo Traduzione di Roberta Fraccaro ; Equitare ; 2007;
Sezione E1
Hiltrud Strasser ; Dalla salute dello zoccolo al benessere del cavallo ; Equitare ; 2005
Sezione E2
Mauro Ferraris ; Trekking a cavallo ; Mursia editore ; 1988
Maddalena Enrico ; ORIENTEERING ELEMENTI DI ORIENTAMENTO E TOPOGRAFIA PER ESCURSIONI, ALPINISMO, TREKKING, SURVIVAL, SOFT AIR E CORSA D'ORIENTAMENTO ; Hoepli ; 2010
Ravara Massimo - Sannazzari Luca - D'eramo Massimo ;GPS - LA GUIDA SATELLITARE PER L'OUTDOOR LA GUIDA SATELLITARE PER L'OUTDOOR ; Hoepli ; 2010
non so se gli ultimi due titoli vanno bene in questa sezione, non sono esattamente inerenti al' equitazione ma aiutano nella disciplina del Trekking
Sezione W1
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA realizzato da Giannicola Fazia (formato Pdf) http://sopravvivere.myblog.it/files/Manuale%20di%20sopravvivenza.pdf (http://sopravvivere.myblog.it/files/Manuale%20di%20sopravvivenza.pdf)
MANUALE DEL SURVIVOR:(formato Pdf) http://www.tuttoscout.org/download/files/sopravvivenza.pdf (http://www.tuttoscout.org/download/files/sopravvivenza.pdf)
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA DELL'AVIAZIONE MILITARE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA: Uno dei migliori manuali completi e gratuiti sulle tecniche di survival presente su internet con 579 pagine (formato PDF) http://www.housegate.net/woodvival/manualistica/Air%20Force%20Survival%20manual.pdf (http://www.housegate.net/woodvival/manualistica/Air%20Force%20Survival%20manual.pdf)
Parte di questi manuali trattano anche di autodifesa e/o tecniche militari, spero di non urtare la sensibilità di nessuno, ma , quando sei fuori da solo , di notte, a qualche km dal primo centro abitato , senza copertura GSM, forse ...................................
PS: Se siete interessati anche a quest' ultima parte (W1) posso fornire altri link a siti "specializzati" che spaziano dal pronto soccorso alla preparazione di provviste per uscite di più giorni (sia a piedi che a cavallo) ma non sempre hanno la possibilità di essere letti "su carta stampata"
Ciao Gigi
Grazie.
Per ora ho aggiunto solo i primi 3.
Le altre indicazioni le lascerei per il momento in sospeso.
Ricordo che il target è una biblio di 100 libri (circa), quindi mi sa che occorrerà selezionare.
Però alla biblio di base potrebbe aggiungersi una biblio più ampia.
Vediamo un po' come gira.
i primi due li trovi certamente in libreria, l'ultimo è più difficile da trovare, non esistono ristampe. L'ho trovato a Fieracavalli allo stand dell'Alpitrek.
Buon lavoro
interminati spazi ...
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/biblioteca/documenti/antiche_opere_equitazione_veterinaria.pdf
In rete ho trovato questo, che riporto sotto.
La domanda mia è: questi numeri sono "universali" oppore uno se li aggiusta come vuole?
O magari dipende dal livello di dettaglio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_decimale_Dewey
NB: le sezioni sembrano essere tutte vuote, in quella biblioteca :frust:
http://biblioteca.comune.terlizzi.ba.it/index.php?lvl=indexint_see&id=47804&main=
798.2 : EQUITAZIONE
798 EQUITAZIONE E IPPICA
798.205 EQUITAZIONE. Pubblicazioni in serie
798.20922 EQUITAZIONE. Gruppi di persone
798.20924 EQUITAZIONE. Singole persone
798.20945 EQUITAZIONE. Italia
798.23 EQUITAZIONE. CAVALCARE
798.2305 EQUITAZIONE. CAVALCARE. Pubblicazioni in serie
798.25 EQUITAZIONE. SALTO
798.4 IPPICA CORSE PIANE
798.4005 CORSE DI CAVALLI (IPPICA) CORSE PIANE. Pubblicazioni in serie
798.40092 IPPICA. Persone
798.4009459 IPPICA. Arezzo (prov.)
798.401 IPPICA. SCOMMESSE
798.401005 CORSE DI CAVALLI (IPPICA)
798.40105 IPPICA. SCOMMESSE. Pubblicazioni in serie
798.460929 CORSE AL TROTTO. Non umani
798.6 SPORT EQUESTRI E SPORT D'ANIMALI. MANEGGIO E ADDESTRAMENTO
798.60937 SPORT EQUESTRI E CORSE DI ANIMALI
Per una biblioteca di un centinaio di libri consiglierei di restare nelle prime sei cifre (ma proprio al massimo). In una biblioteca piccola numeri troppo dettagliati creano dispersione.
E' come se mi ritovassi fisicamente con uno o due libri per palchetto dello scaffale.
I Dewey sono universali (almeno la stragrande maggioranza delle bibl li usa perchè sono una specie di linguaggio internazionale nella classificazione: se trovo un libro a Hong Kong in cinese ma classificato con il Dewey so comunque di cosa parla) e ogni biblioteca li adatta alle sue dimensioni e sezioni. Di solito numeri lunghi indicano che la biblioteca per una o più "classi" possiede un patrimonio vasto e particolareggiato.
Luoghi di pubblicazione
Equitare Rosia (Si)
Allemandi-Hoepli Milano
Edagricole Milano
Bramante-Edizioni Equestri Milano
Mursia Milano
Piemme Milano
Ecco l'elenco dei libri che, acquisiti nei modi pià diversi, abbiamo a disposizione:
De Maria, Vincenzo - Cavallo e Cavaliere - Giunti - Firenze - 2002 - riedizione del testo 1996?
De Maria, Vincenzo - La psciologia, la cura e l'uso del Cavallo. Le scuole, la forma fisica e la psicologia del Cavaliere - Demetra - Bussolengo (VR) - 1996 -
Barozzi, Alberto - Il cavallo senza imboccatura - Libro pubblicato dall'autore - - 2008 -
Mullen, Gary - Il cavallo. Fatti e curiosità - Il Castello - Milano - 2009 -
Ransford, Sandy - Enciclopedia del cavallo - RL Gruppo Editoriale - - - traduzione di Claudia Rabolli
AA. VV. - Video enciclopedia del cavallo - Hobby and Work - - 2008 - DVD (almeno 28)
Garavelli, Cinzia - Passeggiate a cavallo - Mondadori - Milano - 1998 -
FISE - Manuale di equitazione - - - - - - - Nessuna indicazione di casa editrice, stampatore, etc
Giubbilei, Carlo - Federico Caprilli. Vita e scritti - Edizioni Equestri - Milano - 1989 - Ristampa anastatica dell'edizione del 1909
Nava, Ludovico - Il tuo cavallo - Editoriale Olimpia - Firenze - 1991 - Prima edizione 1988
Attinà, Giuseppe - Equitazione in sicurezza - Caesar Editore - Acqui Terme (AL) - 2008 -
Piccone, Camillo - L'equitazione. Caprilli non è un dogma - Calzetti Mariucci - Ponte San Giovanni (PG) - 1998 -
Cosentino, Rosario - L'addestracavalli. Secondo la teoria dell'apprendimento unificato - Edizioni Promoter - Bologna - 2001 -
Mario, Domenico - Lezioni di equitazione - De Vecchi - Milano - 2001 -
AA. VV. - Cavalli - De Agostini - Novara - 2005 - """minicompact"""
Gego, A. E Schmidt, H. - Percorsi e ostacoli - Edizioni Equestri - Milano - 1989 - "traduzione di: ""Parcours Gestaltung"""
Oddone, Filippo - Io e lui, amici per la... Sella - Caesar Editore - Acqui Terme (AL) - 2008 -
Ghezzi, Alessia - Voglio un cavallo - Gruppo Editoriale Castel Negrino - Aicurzio (MI) - 2007 -
Prockl, Erika - In sella! - De Vecchi - Milano - 2008 - edizione originale 2003
Henry, Guillaume - Tout pour réussir ses galops 1 à 4 - Belin - Parigi - 2010 -
L'ultimo, quello sui "galops" me lo sono comprato a Parigi. Mi incuriosisce e mi piace il metodo/percorso francese...
in biblioteconomia viene usato l'acronimo SMUSI quando si effettuano le operazioni di scarto. Incrociando le "voci" si ottengono i parametri per decidere se un libro è da scartare o no. Questo vale per la pubblica lettura soprattutto, dove le informazioni fornite sono di base (in grado di orientare l'utente da solo o con il nostro consiglio verso gli approfondimenti) e la narrativa composta da classici, libri per le scuole o novità varie ( è un po' grossolana come idea di biblioteca di base ma è quella)
S = scorretto
M = mediocre
U = usato
S = superato
I = inappropriato
Evidentemente il Giubbilei non rientra nei parametri SMUSI, resta lì dov'è! I libri citati per ora si potrebbero tenere tutti valutando con calma se possono essere sostituiti con un'edizione più aggiornata o un altro libro di pari "valore nel contenuto" più aggiornato.
Qui non si tratta di un vero e proprio scarto ma eventualmente di una selezione (l'anno prossimo lo scarto tocca a me e mi sento già male :-X !!)
Lodi lodi lodi...tante lodi alla vostra lodevole initiativa.
Un biblofilo come me non può che lodare la promotione dei libri, in particolare di quelli equestri.
Però, probabilmente, abbiamo un concetto differente su cosa significa "biblioteca di base", di base equestre in Itaglia poi...!!!
Oggi...da una decina d'anni a questa parte, qualsiasi testa di beata con quattro euri a disposizione pubblica il suo fondamentale pensiero sul lallo e sull'equitatione.
Per forza di cose - questi volenterosi - si devono rifare ai classici, dato che il lallo non è cambiato negli ultimi 4000 anni e le novità del giorno son vecchie di centinaia d'anni.
Dunque, la minestra è sempre la stessa...si cambia il nome al piatto, la dose degli ingredienti, la maniera di arriminarla ma la zuppa sempre quella è.
Tanto vale andare sul sicuro...
Ad esempio:
Doma ed addestramento: - il di Klimke.
Manuali di equitazione: - il Paalman.
Storia del cavallo: il Lugli.
Ippica: il Gianoli.
Etologia del lallo: la Kiley-Worthington - ecc. ecc.
Allora la biblioteca di base - secondo me - non può superare i 15/20 titoli.
Cara Madame...se un marziano ti chiedesse il nome di un autore di narrativa italiana che val la pena leggere che fai ? Cosa gli consigli ?
Moccia ? Tamaro ? Falletti ?
Oppure: Gadda/Calvino/Pavese?
Ottimo!
Se ne hai voglia, indica i pochi libri che secondo te non devono mancare!
Ho preferito tenermi largo per due motivi:
- divergenze di opinioni (e si "scuole")
- tanti temi: già il numero delle sezioni, pur grossolane, dà idea di quello che vogiio dire
Non mi spiacerebbe etichettare in vari modi i libri proposti: quelli "must have", quelli buoni, quelli adatti ai ragazzini, quelli eretici...
Cara Madame...se un marziano ti chiedesse il nome di un autore di narrativa italiana che val la pena leggere che fai ? Cosa gli consigli ?
Moccia ? Tamaro ? Falletti ?
Oppure: Gadda/Calvino/Pavese?
Cosa consiglio? Tutti, possibilmente!! Innanzitutto come sai va rispettata la richiesta del lettore. Ma potrei consigliare La Capria, Rea, Moravia, Morante, Rigoni Stern, Tabucchi, Vitali, Sgorlon, Deledda, Da Silva, Biondillo, Carofiglio, Cappelli, Niffoi, Murgia, Mazzucco, Oggero...solo per nominarne alcuni. Più facili e più difficili, più "classici" o più "giovani". A ognuno il suo.
Certo che abbiamo un concetto diverso di biblioteca di base, in questo caso. Nell'accezione tua, hai ragione
Che cosa bella i libri !
Una volta mi "innamorai" di una libraia.
Mi affascinava il suo parlar basso e piano e i profumo di biblioteca che "si emanava" dai suoi capelli neri.
Era fidanzatissima, lui ci sorprese sotto la scala del soppalco della libreria.
Io me la squagliai all'inglese, seppi poi che - dopo una inevitabile definitiva rottura - si sposarono.
Cambiai lavoro e città: non ne seppi più nulla.
Son passati decenni, ma ancor oggi, quando entro in una libreria e sento quel profumo ho un piccolo turbamento.
Hai ragione: a ciascuno il suo c'è gente che si merita i libri di Bruno Vespa e il Festival di Sanremo...
Piccolo OT che può sfruttare anche Fioravante per appenderle all'interno della biblioteca come ho fatto io.
Queste sono il fondamento della biblioteconomia, che ai concorsi chiedono di sapere a memoria: le 5 leggi di Shiyali Ramamrita Ranganathan, matematico e bibliotecario indiano che sviluppò anche un sistema alternativo alla Classificazione Decimale Dewey:
I libri sono fatti per essere usati
Ad ogni lettore il suo libro
Ad ogni libro il suo lettore
Non far perdere tempo al lettore
La biblioteca è un organismo che cresce
E' quello che dicevo in altre parole a Raffaele...a ognuno il suo
Se qualcuno pensasse che ho abbandonato l'idea, avviso che non mi conosce...
Per intanto, segnalo questo:
http://www.fabriziobuccarella.eu/equitazione/biblioteca-equestre/
Non credo proprio che tu abbia abbandonato l'idea, ci vuole un po' di tempo per organizzarsi tutto qui. E credo che gli altri stiano ancora cercando titoli però...bella la bibliografia che hai postato ma... caspita è quasi tutto in lingua straniera! Come volevasi dimostrare.
Sì, è vero, sono tanti foresti.
Comunque ho provato a contattarlo. Vedremo
Ottima idea :pollicesu: :pollicesu:
Leggendo il suo curriculum si nota soprattutto che la sua formazione si è svolta più all'estero che in Italia, quindi è normale che la sua biblioteca abbia questi connotati.
Però in questo caso è un valore aggiunto perchè questi testi dovrebbe conoscerli bene.
In equitazione i libri insegnano solo a coloro che già sanno.
E' maledettamente vero !
Diciamo che il mio maneggio è frequentato a vario titolo da un centinaio di appassionati di lalli, tra i quali alcuni ottimi cavalieri, ebbene, tra queste persone ci sono al massimo due, forse tre persone che sanno.
Parlo ovviamente di questa realtà: tempo fa, Cimarosa ed io discutemmo della possibiltà di organizzare una biblioteca - non se ne è fatto nulla, invece il progetto che vorremmo mandare avanti è la proiezione periodica - come omaggio agli iscritti - di filmati didattici con annesso dibattito.
Partiremo quando sarà pronta la sala.
Credo sia la sola maniera di solleticare l'interesse del cavagliere italiota medio verso la buona cultura equestre, e forse verso buone letture.
D'altronde, come si è visto dalla biblioteca dell'architetto Buccarella, i testi giusti equestri sono scritti in francese e in inglese.
La letteratura equestre italiana, si divide:
testi classici: scritti in italiano antico fatto solo per specialisti.
Testi dei "caprillioni": salvo una o due lodevoli eccezioni sono scritti in itagliano militar trombonico...insopportabile.
Testi di autori moderni: - velleitari, si tratta di scopiazzature di altri scrittori stranieri.
Traduzioni: - in genere sono assai scadenti alcune pessime...infatti, ho cominciato a capire qualcosa di bella equitazione quando ho letto per la prima volta Decarpentry in francese.
"Per disperazione" mi son messo a tradurre alcuni sacri testi in itagliano.
Comunque non vi scoraggiate: - in bocca allo lupo.
Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 23, 2013, 02:44:10 PMComunque non vi scoraggiate: - in bocca allo lupo.
Certo che no! Però qualche titolo invece di buoni consigli, no? Almeno per darci il gusto di cassarlo.
ehm....
su suggerimento di Fioravante, io propongo per la sezione C4, etologia, con una sottosezione W1 dato che sono risorse informatiche, gli articoli scientifici della Dott.ssa Susan Friedman.
Partendo dalle basi gettate dal dott. Skinner, la Friedman ha poi applicato l' Analisi Comportamentale Applicata in modo più mirato, più concentrato sulla convivenza e sull'apprendimento reciproco tra uomo e pappagallo domestico.
Se si sostituiscono i comportamenti specie-specifici dei pappagalli con quelli dei cavalli (o altro animale), il metodo può essere applicato in modo invariato, secondo me con risultati che potrebbero essere apprezzabili e che credo stiano tranquillamente già utilizzando nella horsemanship.
Gli articoli originali in lingua inglese si trovano qui, insieme ad una piccola biografia della Dott.ssa Friedman:
http://thegabrielfoundation.org/education/behavior-training/susan-friedman/
Mentre sono presenti delle traduzioni italiane (a cui ho faticosamente contribuito ^^") qui:
http://www.behaviorworks.org/htm/articles_translations.html
Non è poi esattamente un libro, però lo proporrei per la sezione W1, sottosezione C4, stavolta invertite, l'opportunità di seguire dei corsi on-line, in inglese:
http://www.behaviorworks.org/htm/lla_professional_overview.html
Un altro corso, sempre in inglese, ma più semplice da seguire poichè si svolge via email, seguiti da un tutor, è questo:
http://www.behaviorworks.org/htm/comp_professional_logistics.html
è specie-specifico, diverso dal precedente perchè prende in esame i comportamenti dei pappagalli, però il metodo è lo stesso e si può seguire (secondo me) per stimolare l'attenzione e la sensibilità verso un modo di porsi nei confronti degli altri un po' nuovo rispetto alle nostre abitudini.
ecco :horse-embarrassed: io consiglierei queste cose per tutti quelli che desiderano dividere la vita con un amico animale, indipendetemente dalla specie... spero vi possano piacere.
Citazione da: lunaria1 - Febbraio 28, 2013, 05:26:11 PM
...
Partendo dalle basi gettate dal dott. Skinner, la Friedman ha poi applicato l' Analisi Comportamentale Applicata in modo più mirato
...
Diavolo, ma è Skinner, proprio lui! Comportamentismo e determinismo, una mia infatuazione da ragazzino!!! :love4:
Mica l'avevo capito, subito! Io sono quello giallo :icon_axe:
ma LOL!!!
ihihhihihihihi.
ecco, il fatto che tutto parta da Skinner a me, scettica insicura restia a fidarsi del primo arrivato etc, dà un po' di sicurezza. voglio dire: almeno le basi scientifiche ci sono!!
Aggiungo anche io qualche libro tra quelli che ho :)
Sezione C4:
Daniel Mills - Kathryn Nankervis, "Comportamento equino. Principi e pratica", calderini edagricole, giugno 2001 (prima edizione).
Questo libro potrebbe stare anche nella sezione C3 e M2 in realtà: se ricordo bene è la riscrittura di un corso universitario di veterinaria inglese, ma la lettura è molto accessibile e tratta di molti argomenti correlati: dalla storia dell'evoluzione del cavallo, alla fisiologia di alcuni apparati (gli organi di senso e il sistema nervoso), fino al comportamento del cavallo. Con accenni sull'evoluzionismo e su come impostrare uno studio comportamentale.
Sezione E3:
Mauro Zabot, "La selleria", edizioni agricole, 1991. (in realtà la casa editrice è la stessa di sopra, Edizioni agricole della Calderini, solo col vecchio nome).
Il libro si descrive come "una presentazione organica dei prodotti di selleria che spazia in una carrellata nel tempo e nello spazio....". Io personalmente l'ho comprato a pochi euro (spiccioli!) ad un mercatino, e non so se possa essere trovato in qualche altro modo.
Sezione E1:
Giancarlo Mazzoleni, "Equitare per ben-essere. Il metodo di equimozione e isodinamica", equitare, 2009.