riflessione che mi veniva oggi mentre ero a spasso per le colline con gwenne..
spesso capita che il cavaliere ritiene difficile ottenere qualcosa dal proprio cavallo e evita alcuni esercizi/situazioni pensando di non poter gestire il cavallo.
a mio parere in realtà è il pensiero stesso che qualcosa può creare problemi a crearli. ovviamente questo non vuol dire evitare le situazioni sicure!
questo nasce dall'idea di oggi, volevo stare un attimo sola con la mia cavalla, sono arrivata al paddock, ho preso la capezza sua e la lunghina di zara, attaccato un moschettone per lato di capezza, trovata la prima riva e mi sono messa a pelo. ho imboccato il pratone dove di solito mangiano e poi una strada nel bosco.
gwenne ha ritenuto che la strada fosse troppo ghiacciata e scivolosa (e non a torto) per cui ha girato in un campo, abbiamo attraversato 300 metri di stoppie, siamo arrivate sulla strada e zuzzurellando siamo tornate a casa incontrando due trattori e 3 macchine. a 300 metri dalla scuderia mi è suonato il telefono e la cavalla, infastidita dall'interruzione, ha trottignato sul posto fino a che non ho chiuso la telefonata..
siamo tornate al paddock, sono scesa e recuperato le altre due per liberarle tutte assieme (non dico le sgroppe, i salti e le galoppate per il pratone).
non è che abbia una cavalla straordinaria, anzi i freni con lei sono molto lunghi, non ha un addestramento raffinato, l'ho tolta dal suo branco, ecc. uscire con la capezza e pelo forse po' parere folle e invece per me è normale pensare che capiti.
fin da piccola sono stata abituata a pensare che le cose capitano e non pensarci troppo fa si che vengano più naturali. fermarsi a dire si ma però, può succedere, ecc è il primo intoppo per far andare male le situazioni (ripeto questo non vuol dire non pensare alla sicurezza: non salirei su un cavallo sdomo o sconosciuto a pelo e uscirei in passeggiata, non legherei un cavallo a un attacco di fortuna o senza controllarlo, non pensare che lo stallone sia un cagnolino, ecc)
mi rendo conto che più consideri indifferente una situazione e più questa non crea problemi. se il mio cavallo non è mai stato legato in un posto trafficato andarci, legarlo come se fosse un altro luogo predispone la situazione a funzionare.
salire sul cavallo a pelo pensando che non ci sia nessuna differenza fa si che il tutto non sia così diverso dal solito.
mi è capitato di trovarmi in giro per le colline con le due cavalle a mano, essere stufa e salire a pelo su zara come se nulla fosse e nessuna cavalla ha mosso un pelo.. ho portato cavalli su da paddock a pelo, al galoppo senza che nessuno battesse ciglio (in primis il cavallo), portare uno o due cavalli a mano se lo si prende come esercizio sempre fatto crea meno problemi, ecc..
pensare che quello che si propone al proprio cavallo sia alla sua portata lo convince di poterlo fare, dargli fiducia è il primo passo per motivarlo..
metterci un po' in gioco aiuta a superare certi inghippi più facilmente che se ci si impunta sul doverli superare..
mettere una capezza e montare a cavallo o togliere la sella e salirci sopra è molto più facile da fare di quello che si pensi. i cavalli spesso sono dei santi, siamo noi che non ci crediamo!
Assolutamente e perfettamente d'accordo con ogni singola parola del tuo post! :horse-smile:
Ti do pienamente ragione! :gflex:
Non vorrei esagerare ma............. :4pres:
:horse-embarrassed:
Intanto complimenti perchè sei così abile a saltare sulle tue cavalle a pelo! :ImmO_smdh_01107375317:
A me servirebbe una scala, e a volte vedo scene buffe di ragazze più atletiche di me, e con cavalli più bassi, che rischiano di rompersi qualcosa in questo modo, quando cercano di salirci sopra per ritirarli dal paddock.
Il succo del tuo discorso lo condivido. Ho teorizzato che il vero problema non è quasi mai che il cavallo debba aver fiducia nel suo cavaliere, ma che il cavaliere debba saper dare un po' di fiducia al suo cavallo.
Da quando mi controllo in questo mi trovo molto meglio. Non c'è come approcciare una difficoltà pensando "oddio, cosa mi combinerà? riuscirò a controllarlo? come farò a convincerlo?" per trovarsi a discutere.
ah va beh, ma per salire cerco una riva da cui balzare sull'equino..
che sia la mia da 1,65 che sia zara da 1,43.. in base al cavallo mi serve più o meno rialzo, ma da sola arrivo giusto con la caviglia sopra la schiena e poi faccio l'orango!!
sono cresciuta in una scuderia dove a 12 anni portavo su 4 cavalli assieme dai paddock, salivo su per le colline a pelo al galoppo portandomi un altro cavallo a mano, dove ci si faceva gli scherzi in passeggiata partendo al galoppo senza avvisare, ecc..
eppure dopo un po' di anni ho visto le stesse persone cominciare a non legare più i cavalli ovunque, ma dire che quel cavallo lì non ci stava, che si agitava, che non poteva, ecc.. e la qualità dei cavalli in scuderia è inevitabilmente calata, la gestione dei momenti di partenza o rientro dal lavoro problematica, cavalli e cavalieri che si sono fatti male, ecc
eppure non era cambiato molto se non la mentalità
Già... rhox l'utlima volta che l'ho vista è zompata sulla secchia che stazionava a mezzo metro di distanza... io sarei tombolata nel mezzo... :firuu:
Concordo anche sul discorso generale... a volte si creano dei fantastici circoli viziosi... noi che pensiamo "oddio, mo' muoio", loro che ci sentono spaventati e pensato "mizzeca, se c'ha paura lei, qui ci deve proprio essere di che farsela sotto!"... e noi li vediamo sempre più tremanti e pensiamo "aiuuuuuuuuuuuuutoooo!!!"
A volte basta fare un bel respiro e pensare.... Okkei, avanti, zitti e mosca! :pollicesu:
Nel trekking di questa estate abbiamo fatto due passaggi davvero, ma davvero brutti... che se fosse stato solo per me sarei tornata indietro senza nemmeno pensarci. Mi sono fatta coraggio e ho messo Mu davanti a quelle microstrettoie nel parco di Superga solo perchè la nostra fedele guida ci era passata per prima... ma mentre io pensavo "miii.... ora voliamo giù a valle..." Mu mi aveva già portata dall'altra parte.
Beh, ecco, era facile. :icon_rolleyes:
E non è solo questione di non trasmettere delle paure. Più remunerativo ancora fidarsi del fatto che il cavallo sarà bravo, ubbidiente e sufficientemente collaborativo, come di solito è. Confidare nel fatto che anche se manifesta una perplessità, suo diritto, poi farà quel che gli viene chiesto.
si chiama anche visualizzazione positiva...
pensare a un problema inevitabilmente porta a comportarsi come se succedesse e statisticamente capita
per gli zompi è solo abitudine, salire spesso a pelo affiancandosi alle rive con le cavalle che hanno altre idee porta inevitabilmente a arrangiarsi!
hai perfettamente ragione rhox, condivido anch'io in tutto e per tutto quello che hai detto. A volte molto sbrigativamente si giudica tutto quello che hai spiegato con la parola "incoscienza", ma non è vero. Piuttosto, c'è proprio quello che si può tradurre con questa tua frase "...mi rendo conto che più consideri indifferente una situazione e più questa non crea problemi "
:4pres: tutto super vero!!!
Citazione da: rhox - Febbraio 20, 2013, 10:42:34 PM
si chiama anche visualizzazione positiva...
pensare a un problema inevitabilmente porta a comportarsi come se succedesse e statisticamente capita
Vero, tutto molto vero... però per una fifona come me, spesso tra il dire e il fare...
certo shanna, non è che si possa fischiettare sempre e comunque..
neanche io fischietto sempre quando sono a cavallo (in particolare quando galoppo con la mia), però cercare di farlo partendo dalle piccole cose, essere indifferente in quello che ci riesce bene è un primo passo per costruire poi i mezzi per sconfiggere il problema più grosso.
poi non è che se un cavallo è un gran sgroppatore se ti fischietti smette all'improvviso, che se non sale sul van improvvisamente cambia, ecc..
però il succo del discorso è: fidiamoci di più di sti cavalli! un cavallo non è un santo se ci fai un giro a pelo, quella è una cosa che dovrebbero fare tutti.
sì sì, condivido pienamente...
io sono passata attraverso un periodo in cui non mi fidavo della cavalla, lei lo sentiva e agiva di conseguenza. Si innescava un circolo vizioso... non è stato semplice venirne fuori, ma ho decisamente visto la differenza quando IO ho cambiato atteggiamento.
Insomma, vorrei essere più brava anche in questo...
avete ragione, tuttavia per esempio mi ricordo di quella utente poveretta che un bel giorno, se non erro tranquillissimamente in tondino, ha provato a montare a pelo sul suo cavallo - cavallo normale addestrato normale -.
lui ha reagito male, lei è caduta e il cavallo (non volendo sicuramente) le ha pestato la faccia.
insomma, per la serie fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
mi sbaglierò, tuttavia mi pare piuttosto naturale andarci molto molto cauti con bestie di 5-600 kg.
il vero problema nasce quando la cautela diventa paura e ti blocca (vedi quello che ha appena scritto shanna).
Si, prendere le cose con relativa serenità facilita di sicuro, col cavallo che avevo in fida anni fa quando saltavo dicevo che dovevo raggiungere il nirvana, l'indifferenza totale a ciò che succedeva intorno ed anche sotto la mia sella, con lui in particolare sono cambiata da un giorno all'altro ma ammetto che mi è servita un'iniezione di fiducia...anzi proprio una trasfusione.
Da quello che mi spiegava B. quest'estate è abbastanza normale, d'altra parte i cavalli in branco fanno riferimento allo stallone, se c'è un pericolo è a lui che si rivolgono per sapere se devono scappare oppure no e se lo stallone è tranquillo loro tornano tranquilli e per i nostri cavalli il punto di riferimento siamo noi.
In parte condivido....in parte....dipende dal cavallo e dal cavaliere.
Io saro' pure una pera cotta, ma un giro a pelo e in capezza nei prati con Oliver non lo farei nemmeno per 10000 euro!
E credo nemmeno C.... (benche' lei sia mezza sclerata, quindi non ci giurerei, ma non fa testo una che al parco giochi istiga i bambini di 4 anni a lanciarsi da due metri come scimmie "chi non rischia nulla non ottiene nulla!")
Nonostante questo.....e' vero che nei momenti in cui ho temuto che Oliver facesse qualche cavolata....lui l'ha sempre fatta, mentre quando me ne sono altamente fregata mi ha piacevolmente sorpresa
A volte è la fiducia in noi stessi che manca. Le cose normali sembrano difficili, inarrivabili...e trasmettiamo questa nostra mancanza di fiducia al cavallo: non è che non ci fidiamo di lui, non ci fidiamo neanche di noi, delle nostre capacità.
Spesso si pensa troppo, ai se ai ma ai però...non penso che sia giusto buttarsi sempre e comunque, ma a volte è meglio lasciar fare all'istinto: il corpo si rilassa e il cervello fa si che il corpo si adatti al cavallo, che il corpo comunichi col cavallo...è in quel momento che nasce il centauro...
a volte poi basta davvero poco: distogliere l'attenzione dai "se e ma" parlando di tutt'altra cosa, è una piccola cosa ma la gestualità del corpo cambia (in meglio) e tutti sono più rilassati.
Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 21, 2013, 09:21:42 AM
avete ragione, tuttavia per esempio mi ricordo di quella utente poveretta che un bel giorno, se non erro tranquillissimamente in tondino, ha provato a montare a pelo sul suo cavallo - cavallo normale addestrato normale -.
lui ha reagito male, lei è caduta e il cavallo (non volendo sicuramente) le ha pestato la faccia.
insomma, per la serie fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
mi sbaglierò, tuttavia mi pare piuttosto naturale andarci molto molto cauti con bestie di 5-600 kg.
il vero problema nasce quando la cautela diventa paura e ti blocca (vedi quello che ha appena scritto shanna).
ma sai io ho conosciuto una ragazza a cui il proprio cavallo ha sfondato la faccia mentre era a paddock e lei ci è passata a fianco, ha perso qualcosa, si è abbassata a prenderla e s'è presa una doppia in faccia..
un altro che si è lussato e frantumato una spalla mentre al passo in sella la cavalla si è inciampata, ecc...
la sfiga è sfiga, se ti deve capitare l'incidente ti capita.
badate bene che non ho detto di non lavorare in sicurezza, che non bisogna fare le cose alla leggera.
però per assurdo è molto più facile farsi male con la sella in una caduta che a pelo. nel primo caso puoi resistere molto più a lungo e quando vieni lanciato è più facile farlo male. a pelo scivoli giù per cose molto più piccole e spesso in situazioni molto più controllate.
kly non ho detto che bisogna uscire in passeggiata a pelo con qualsiasi cavallo.
ho detto che un giro a pelo (in campo, un sacco di cavalli già non escono in passeggiata sellati, figuriamoci senza) praticamente qualsiasi cavallo nella condizione giusta dovrebbe permettercelo.
io non esco in passeggiata con la mia e vado a sgaloppazzare nei prati, non esco in giornate di caccia o molto movimentate (stagione di mietitura, semina, feste del paese, ecc), ci vado se sono dell'umore, ci vado se non vedo la cavalla in giornata no...
e soprattutto se vedo che la situazione non è ideale scendo e torno a piedi.
però quando salgo lo faccio convinta di farlo
Se ti deve capitare l'incidente capita...in parte è vero.
Penso però che: credere nel proprio cavallo sia una delle migliori maniere per far si che questi - gli incidenti - avvengano.
Forse vi sfugge che uno degli animali domestici meno affidabili e più imprevedibili è proprio il lallo, non per niente si dice: matto come un cavallo. :firuu:
no secondo me il fatto di rhox funziona...se noi per prima abbiamo paura di qualche cosa stai sicura che il cavallo avra paura.
l ho imparato con la mia, che è una cavalla fifona,magari fuori dal campo vedo qualcosa che So che le puo far paura è il momento buono che quella mi scarta...se invece non ci guardo,non ci penso quella è tranquilla...
tante volte mi ha stupito cosi....."pensavo che facesse la matta e invece...."
arriverò a fare il giro a pelo, prima o poi.... il giorno che mi sentiro tanto sicura di lei...
http://www.google.it/search?q=jineteada&hl=it&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=-XQnUfalLcbMsgaprIHgDQ&ved=0CDEQsAQ&biw=1016&bih=466&sei=BnUnUfqqEsv4sga794DQBw
Secondo voi, i tipi delle foto del link sopra, hanno più fiducia in sè stessi e nelle loro capacità o in quelle dei cavalli che montano?
Citazione da: rhox - Febbraio 21, 2013, 10:21:49 PM
la sfiga è sfiga, se ti deve capitare l'incidente ti capita.
indubbiamente, ma a volte per una leggerezza ci si può fare molto molto male.
che ti devo dire, sono fifona :laughter-485:
se pensi che lo fanno per divertimento la domenica pomeriggio in quasi tutti i paesi... è un passatempo...Ho un amico che comprava in loco cavalli e quindi girava fattorie e mercati..ma nonostante monti benissimo non ha mai provato...dice che non sono normali...
E' la tradizione Mario....il dimostrare di non aver paura, di essere bravi, coraggiosi, abili....poi con l'età si diventa saggi, si valutano meglio i rischi e si capisce che non si deve dimostrare niente a nessuno tranne che a se stessi...se ce n'è bisogno...
vero... la loro tradizione, nel forum azzurro per aver solo aaccennato a questa pratica tradizionale argentina fui additato quasi come ammazzacavalli... Nessuno crede se gli spieghi che sono cavalli pregiati perchè rifiutano l'uomo sulla schiena.... Io ho corso due encieerri per san Firmino, ma ero molto più giovane con l'età si migliora...Forse!!!!!!! :blob9: :blob9: :blob9:
Forse Mario, forse....mi sono già prenotato per partecipare all'abrivado del 13 agosto dai miei amici francesi :firuu: mia moglie sta facendo gli scongiuri, spera che il lavoro ci tenga a casa :horse-wink: