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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM

Titolo: Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM
... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.

Ora, il lallo è uno degli animali più paurosi e umbratili che esistano, punto.

Per il cavagliere è diverso: -
in generale la paura è un sentimento salvifico: il coraggioso non è un uomo che non ha paura ma quello che riesce a controllarla rationalmente.

Detto questo, esiste una condizione nella quale non si ha paura a cavallo, cioè quando l'approccio col lallo è stato precoce, pensateci accade la stessa cosa con altri strumenti o altre situazioni se queste vengono affrontate da bambini.

Se avete cominciato da piccoli, dubito che abbiate paura: dei vostri pattini, della vostra bicicletta, del vostro motorino, dei vostri sci, dei vostri scarpini da calcio, di andare sott'acqua, di tuffarvi dal trampolino ecc. ecc.

Tornando al lallo, per esperienza diretta dico che se si ha consuetudine con questi animali fin da piccolissimi e se si comincia a montare da piccoli, è del tutto normale non averne paura, inoltre, il "sentiment" sboccia naturale, d'altronde non esiste nessun libro o trattato leggendo il quale si può apprendere il "senso del cavallo", il "tatto equestre".

Non dubito che ci siano degli adulti che abbiano innato il "sentiment", l'ho riscontrato direttamente con alcune ragazze che - benchè avessero cominciato ad andare a cavallo dopo i vent'anni - dimostravano in sella una scioltezza e una naturalezza invidiabili...delle loro paure non so, non chiesi mai, comunque se ne avevano le dissimulavano egregiamente.

Ricordo mio figlio, a sette otto anni, provocava le sgroppate ad un pony e - per suo sollazzo - cadeva, si buttava giù ridendo per poi rimontare subito.
La cosa strana è che il pony, aspettava che il bimbo rimontasse e sembrava capisse quando doveva sgroppare e quando stare all'ordine...quando il giuoco era finito.

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C'è da dire che Mimì a 4 anni già girava alla corda su Gilda una cavallona sanfratellana, a dieci anni per lui montare a cavallo era una cosa normale come mettersi le scarpe.







Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: kitiara - Marzo 03, 2013, 04:51:33 PM
chi inizia da piccolo sicuramente è avvantaggiato, io ho iniziato non da piccolissima (12-13 anni) e mi rendo conto che per certe cose la tranquillità me la dà quel periodo in cui si era "di gomma" e si cadeva senza problemi....dopo un periodo di interruzione ho poi ripreso da "grande" finchè andavo all'università, lì mi son resa conto che spesso non è la paura a fermarti ma anche il "peso" delle responsabilità fuori dal campo, non ci si può permettere che un braccio o una gamba rotta rallentino il rimo vorticoso delle scadenze lavorative o della conduzione familiare per cui si finisce spesso per aver paura più delle conseguenze di una caduta che della caduta in sè....almeno per me è sempre stato così.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: DivinityOfDarkness - Marzo 03, 2013, 04:58:37 PM
Credo si tratti semplicemente di 'tempi che sono cambiati'.

Anni fa non si girava con in tasca il gel disinfettante per le mani, si correva a piedi nudi sui prati e i genitori ci lasciavano andare coi pattini trainati dale biciclette a cui si levavano le rotelle il prima possibile, se il maestro a scuola ti sgridava, mamma e papà ti davano una ripassata...e da cavallo era prassi cascare.
Ora.... 'na sega!
I bambini vanno a scuola con lo zainetto col trolley, sui pattini ci si va con il caschetto e le ginocchiere, si impara a nuotare in piscina con l'istruttore, se il maestro ti sgrida il giorno dopo mammae papà ti dicono che sei troppo severo ....e se il pargolo casca da cavallo si denuncia l'istruttore.

Forse s'è passata da eccessiva disinvoltura a eccessiva preoccupazione.

Per il resto, concordo cok Kitiara: è il 'poi' che, spesso, ci frega.
Conosco gente che fino a pochi anni fa (perchè mo' è vietato e se ti beccano ti fanno un chiurlo così) si lanciava al galoppo in pineta, rischiando di travolgere ciclisti o turisti, con cavalli non propriamente 'calmi'. Coraggiosi? Forse, ma per me sono irresponsabili...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 06:50:03 PM
Secondo me è più pericoloso giuocare a calcetto che andare a cavallo, è certamente più pericoloso andare in bici o in motorino in città come Roma o Milano che andare a cavallo, sicuramente è più pericoloso andare a sciare che andare a cavallo eppure nessuno - in queste attività - pensa al poi...almeno se ci pensa se ne stracatafotte.

Perché ?

Per la stessa ragione del successo delle dome etologiche, della barefutteria, della monta naturale, ecc. ecc.
Il lallo, ma anche: il mulo, l'asino, il maiale, i polli, le pecore per noi bimbi erano compagni di vita, spesso di giuochi, oggi li conosciamo tramite i libri e la TV oppure li troviamo nelle confezioni già belle e pronte dei supermercati.

Si ha paura - spesso senza ragione - dell'ignoto, dello straniero, del diverso...conosciamo benissimo le bici e i motorini, conosciamo il traffico delle grandi città dunque non ci fanno paura anche se le possibilità di farsi del male - praticando quei mezzi e quei posti - sono alte molto alte.

Ora, malgrado la naturale attrazione che abbiamo verso il cavallo, si è creato un muro tra noi e loro, questo muro prima non esisteva infatti qualsiasi mandriano, cocchiere o carrettiere ne sapeva molto di più sui lalli dei relazionisti etologi natural dolci domatori della beata che ci dispensano il loro sapere a caro prezzo.




Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: DivinityOfDarkness - Marzo 03, 2013, 07:42:53 PM
MA su quesro non ci piove!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 07:52:00 PM
Già, te lo immagini il baffone o il panzone tentar di vendere i loro metodi a mio nonno ?

Perché costoro non vanno a piazzare i loro stages presso i mongoli o presso i gauchos venezuelani ?

Perché non  tentano di vendere i loro carrot stick le loro capezze ai guardians della camargue ?
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Winter Mirage - Marzo 03, 2013, 09:53:08 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM
... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.


Non è che sarà un foro pieno di gente disposta a dire la verità?
A riflettere, ad essere sincera, a costo di sembrare dei perenni cacasotto?
A costo di ammettere che sì, a volte facciamo fatica. Una fatica immonda. Ma siamo ancora qui, a cavallo, in sella.
Siamo esseri umani, noi. E domandiamo perdono se le nostre indecenti emozioni non sono al livello auspicato.


E magari siamo solo persone che, quando si alzano da terra con la sabbia sulle chiappe, ammettono di essersela fatta sotto invece che dire "Ah, no, ma io l'ho fatto apposta, volevo appunto scendere, figurarsi, io mi diverto a spaccarmi le costole, e ci mancherebbe altro! Che, per caso a voi non piace il reparto ortopedia?"

Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 03, 2013, 10:24:06 PM
Raffaele ha esposto benissimo le motivazioni della paura dei cavaglieri.
Ne vorrei aggiungere un'altra,forse mia peculiare,non so, ma montare a cavallo mette in gioco la nostra capacità di controllo degli eventi. Mi spiego meglio . Io,come spesso accade alle persone fondamentalmente ansiose,tendo a tenere tutto sotto controllo,cerco di avere il più possibile il controllo di ciò che mi circonda e mi riguarda da vicino e,montando a cavallo ciò non è possibile per ovvi motivi,da qui il timore ma anche il fascino che esercita l'equitazione ed anche il valore "terapeutico" della relazione con il cavallo che ci insegna a fidarci/affidarci ad un altro essere.

Concordo anche con Kitiara,come ho già detto in un altro topic avendo marito,figli,lavoro,casa da mandare avanti e chi più ne ha più ne metta, credo inevitabile (e sano) porsi qualche interrogativo circa i casini in cui metteremmo noi stessi e quelli che ci circondano in caso di rottura di qualche osso.

Comunque io purtroppo ho cominciato a montare da vecchia , sono una cagasotto e non ho problemi ad ammetterlo (ecco ho fatto outing) però montare mi piace immensamente e credo veramente che piano piano mi stia facendo diventare una persona migliore.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 11:05:00 PM
Vecchio aforisma ormai dimenticato di quando si andava a cavallo:

L'equitazione è educazione al coraggio: il cavaliere ne sia maestro al cavallo.

Abbiamo paura del lallo perché abbiamo perso la sapienza di come trattarlo, abbiamo sciolto l'antica fratellanza .

Piuttosto che trastullarci con le nostre paure cavallifere io metterei in evidenza che: -
il coraggioso non è un uomo che non ha paura ma quello che riesce a controllarla rationalmente.
Che: anche Raimondo D'Inzeo è caduto molte volte, fa parte del giuoco.
Che: se si cade da cavallo, si cade da un metroemezzo non dalla rupe Tarpea.
Che: a meno chè non state per incocciare il Frecciarossa mai buttarsi se il cavallo scappa, prima o poi si fermerà.
Che: è il lallo ad avere il ferro in bocca, non voi, in altre parole siete voi a controllare lui non viceversa.

Dubito di trovare qualcuno sano di mente che ama frequentare da paziente il reparto ortopedico di qualsivoglia struttura sanitaria e comunque partecipare urbi et orbi le proprie debolezze non ci aiuterà ad esorcizzare la paura, anzi, probabilmente verrà confermata, allora sarà meglio dedicarci alla canasta o all'uncinetto, nel fratempo beccatevi ques'altro aforisma assai istruttivo:

Come la donna, così il cavallo non ama i deboli, tanto meno li rispetta.





Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 03, 2013, 11:49:56 PM
Ucci ucci sento odor di equitazione "militaresca".
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 04, 2013, 12:20:44 AM
Scusa la battuta Raffaele ma vorrei obiettare che:
D'Inzeo montava per lavoro,noi per hobby
E'vero che si cade da un metro e mezzo ma una bua grossa ce la si può fare lo stesso
Il cavallo avrà pure un ferro in bocca però se mi smontona , mi tira una frena su un ostacolo ecc, in terra ci vado lo stesso.
Magari è vero che parlare non esorcizza la paura anzi la amplifica ma non ne sarei poi così convinta,non è che spazzando sotto il tappeto le nostre paure e facendo finta che non esistano loro spariscono,no,no,restano lì dove sono allora...mal comune,mezzo gaudio.

Quello che ti contesto (educatamente sia chiaro) è il richiamo al coraggio contrapposto alla debolezza di chi non lo ha o non finge di averlo. Quando ero una ragazzina presi una decina di lezioni da un militare che aveva un maneggio sulle colline vicino alla mia città, costui non faceva che sottolineare la necessità di essere coraggiosi,vincere le nostre paure,non essere timide mammolette o femminucce, osannando il salto ostacoli come sistema per temprare il carattere e bollando ogni cenno di paura con sicure predizioni di insuccesso nella vita.
Il risultato è che sono rimontata a cavallo,per puro caso,dopo circa 25 anni.
Ho una certa allergia a discorsi sul coraggio che mi fanno anche venire in mente alcuni personaggi storici di un passato non poi lontanissimo( hai presente:meglio un giorno da leoni ecc.ecc.?).
Preferisci i miei cento giorni da cacasotto.
Con immutata simpatia per Raffaele che, avendo avuto l'inestimabile fortuna di nascere tra i cavalli, non sarà mai costretto alla canasta!

Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: bionda - Marzo 04, 2013, 12:29:34 AM
Non credo sia sufficiente cominciare a montare da piccoli per non aver paura. Vedo le figlie del proprietario del maneggio, 28, 25 e 15 anni... sono nate tra i cavalli, hanno cominciato a montare prima che a camminare, le due grandi montano stra-bene, la piccola monta meglio di quasi tutti noi. Eppure ho visto diverse volte la piccola scendere in lacrime e portare il cavallo in scuderia solo perchè sgroppicchiava un pochino ...ma poco eh, niente di drammatico.

Io ho cominciato da vecchia, verso i 50 addirittura, sono fifona, e ho trovato un mio modo di gestire la cosa razionalmente. Se una cosa mi fa paura, non la faccio, punto. Con il passare del tempo e crescendo l'esperienza, migliorando l'assetto, migliorando la comprensione dei cavalli, le situazioni che evito diminuiscono di numero e aumentano per contro le possibilità di fare cose con i cavalli, senza paura, divertendomi, e senza rischi.

Si mette in conto di dover cadere qualche volta, ma è meglio di no. Sono caduta 8 volte in totale e 2 volte sono finita all'ospedale. Andate a raccontare a qualcun altro che per motare bisogna cadere, io non ci sento! L'ultima caduta è di 4 anni fa e sinceramente spero sia stata l'ultima in assoluto.


Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 12:57:45 AM
Cara Milla, ho azzardato un riferimento ad aforismi equestri di stampo militaresco perché in questo spettabile foro ripetutamente ho detto che i militari/la mentalità militare mi stanno/mi stà allegramente sui cabasisi.
Va da se che penso tutto il male possibile del ventennio e del capoccione.

Detto questo, è innegabile che in Itaglia i militari hanno avuto il monopolio dell'equitazione fino a pochi anni fa combinando disastri.
D'altronde sarebbe assurdo dire che costoro non capiscono niente di cavalli e tutto ciò che è militare è sbagliato per definizione, in questo caso, solleticare il coraggio piuttosto che tintillare le paure mi sembra positivo.

Poi è questione di carattere, nei lalli come nei cavaglieri...

Citazione da: piciopacio - Luglio 01, 2012, 04:17:31 PM
Per puro caso, venni in possesso - negli anni 70 del secolo scorso - di un "paccotto" di pubblicazioni della rivista di equitazione militare in oggetto, risalente agli anni 30/50 (non ricordo) del citato secolo.

Tenete presente che sono un accanito biblofilo, ebbene, malgrado ciò - dopo averle consultate ripetutamente - presi un'allegra decisione: - le buttai nella monnezza.

Praticamente era come leggere le pubblicazioni dei testimoni di geova, o quelle dei creazionisti, o quelle degli avventisti, o quelle dei gesuiti: - scritture di parte, esegetiche, tromboniche, autocelebrative di nessun valore pratico al di fuori delle loro caste: - testimoniali, creazioniste, avventistiche, gesuitiche.

I militari son sempre stati una casta, casta nella casta furono quelli della "arma nobile": - la cavalleria.

I militari furono  e forse sono ancora i peggior nemici dei lalli, non dimentichiamo mai che: - "la carica di cavalleria non è altro che la fuga di poveri animali terrorizzati nella direzione sbagliata".

Se ti sollazza, fai una ricerca in codesto spettabile foro: militari - piciopacio e vedrai che ne esce !
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Shanna - Marzo 04, 2013, 08:08:47 AM
Raffaele scusa, non mi ricordo o forse non l'ho mai saputo. Ma tu monti/montavi o sei un ippobabbo?
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Ungarina - Marzo 04, 2013, 09:45:17 AM
Si discosta un po' dal topic, ma mi viene in mente un ragazzino del mio maneggio, al quale non fu più permesso di montare dopo un fugone di un cavallo perché "questo sport è troppo pericoloso"...il mese dopo ha dato sue notizie, si era iscritto a calcio era caduto e si era rotto il braccio  :firuu:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: old duck - Marzo 04, 2013, 11:02:50 AM
Raffaele, l'equitazione è una disciplina ed il disciplinarsi comprende - a volte e per i più "codardi" - superare le proprie paure. In questo senso l'equitazione è una grande scuola di vita. Dovrebbe insegnare anche tante altre cose quali l'umiltà, la pazienza, la calma. Il tutto naturalmente sapendo quel che si fa. Trovo sgradevole il tuo topic. Non tutti hanno cominciato da ragazzini, non tutti sono coraggiosi, non tutti hanno il super-istruttore che li mette a sella con tutti i crismi, non tutti aspirano a diventare D'Inzeo. Ti faccio un esempio banale: mia figlia. Ha cominciato l'equitazione a 8 anni e non sai quante paure ha superato, quante lezioni, quante difficoltà. La passione del cavallo è stata forte ed ora è una meraviglia vederla in sella al suo murgese e vedere com'è cresciuta bene anche in senso morale in quanto a rispetto verso il prossimo. Credo che il cavallo sia stato un ottimo insegnante. Perdonami, ma le cose che hai scritto sono un po' "banali" rispetto a quanto un animale così può fare in bene ad una persona. Io ho imparato a 44 anni, avevo una fifa del boia solo a toccarli i cavalli: ora ci galoppo e mi diverto un sacco. Ho superato le paure e di questo devo dir grazie a me stessa e anche a tutte le persone che hanno avuto la pazienza di insegnarmi che l'equitazione è meravigliosa e che tutti possono provare a cimentarsi con la disciplina: un passo alla volta.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Angeletta85 - Marzo 04, 2013, 11:10:29 AM
..cacasotto non direi .alla fine abbiamo a che fare con animali grandi e grossi e con un loro cervello (spesso bacato....) è normale averne un po paura no?quantomeno questo timore ti fa rispettarli di piu.

poi ognuno è diverso,non è giusto generalizzare,ma se la passione è tanta le paure si superano.
i cavalli,come dice old duck, ti insegnano tanto anche su questo,ti formano il cavallo.

e sopratutto non tutti hanno la fortuna di cominciare da piccoli,di essere ben seguiti ecc ecc beati loro!
io ho cominciato tardi, 24 anni e non avevo paura di cadere fino a che non sono caduta la prima volta.
e sinceramente la paura di farmi male ce l ho,alla fine se mi troncassi qualcosa sarei rovinata,perchè ben appunto abbiamo una vita oltre i cavalli.
kmq questo non è motivo di smettere di andare a cavallo, di non affrontarle le paure.

per dire, se so che il cavallo è carico e sgropperà prima di montarlo lo faccio girare alla corda ,perchè rischiare?perchè cercarsele?

non mi ritengo una cacasotto, ma una persona adulta con la testa. (bacata .... :firuu:)
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: old duck - Marzo 04, 2013, 12:01:52 PM
Brava Angeletta! E poi aggiungiamoci anche il fatto che noi donne dobbiamo spesso, oltrechè andare a cavallo,  lavorare, badare alla casa, alla famiglia, ai figli, ai mariti  e - MAGARI - un po' di prudenza in più ce la mettiamo!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 04, 2013, 12:17:52 PM
Non posso fare altro che quotare in pieno Winter e Old Duck. Anch'io non più giovane ma dopo dopo tanti anni in sella praticando diverse discipline con tanti e diversi cavalli ho raggiunto un mio equilibrio. Con la cavalla che ho adesso ci ho messo due anni, per fortuna senza gravi incidenti e ci sto ancora lavorando. Si può fare, tutti quelli che intervengono in questo forum e in questo topic sono stati capaci di vincere alcune paure, altri lo stanno facendo e ci stanno provando. Chapeau  :chapeau:
Raffaele, Old ha ragione: questo topic è interessante ma gli hai dato una nota sgradevole
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: ValeEArthur - Marzo 04, 2013, 12:40:22 PM
avere paura (ovviamente nei limiti si intende) è normalissimo. tutti hanno paura nessuno escluso perchè resta comunque uno sport pericoloso e il rischio di farsi male c 'è sempre ma sinceramente il discorso che stai facendo non mi piace per niente, è giusto rispettare tutti, dai fifoni ai super coraggiosi e diciamocelo la paura ce l hanno tutti poca o tanta poco importa stà nell umiltà delle persone ammetterlo.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Annì - Marzo 04, 2013, 12:47:06 PM
Mi fate capire perchè è sgradevole questo post? Pur non essendo una cima di coraggio in sella a me non è dispiaciuto leggerlo.

Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 12:52:24 PM
E' sgradevole non il contenuto quanto il tono che gli è stato dato: il pensiero che passa è che chi ammette di aver paura è "quasi" inferiore e non meritevole di coltivare la propria passione per i cavalli e l'equitazione.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Annì - Marzo 04, 2013, 01:01:27 PM
Io non l'ho letto affatto in questo senso.

Raffaele ha scritto: "il coraggioso non è un uomo che non ha paura ma quello che riesce a controllarla rationalmente."

Non è forse vero?
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 01:05:42 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM
... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.

Ora, il lallo è uno degli animali più paurosi e umbratili che esistano, punto.

Per il cavagliere è diverso: -
in generale la paura è un sentimento salvifico: il coraggioso non è un uomo che non ha paura ma quello che riesce a controllarla rationalmente.

Ho aperto il topico con questa premessa, che pare sia sfuggita a vossignorie.

In altro tempo i lalli non erano selezionati come oggi: equilibrati gentili puccipuccilallosetti; si incontravano delle bestiacce infami, bene, bisognava comunque montarli e spesso questi soggetti - una volta ricondotti alla ragione - erano meglio degli altri: più grinta, più forza, più resistenza.
Ricordo che per montare un lallo un pò biricchino me lo tenevano in due...avevo paura mentre mi avvicinavo ?

Certo che si !

Però, ero nel fiore degli anni, ero forte, ero sicuro di me.
Mi caricavo dicendomi: - brutto **, se devo andare per le terre ci andremo assieme e poi avevo tra le mani degli strumenti di sicura efficacia: il capezzone e il nerbo e una certa esperienza.

Oggi, non farei più così, non facciamo più così, da altra parte ho detto di un puledrone che si impennava, si buttava indietro, si metteva contro la gamba a causa della doma sbagliata subita.

Bene, grazie ad un mese di lavoro razionale, grazie al Generale e ai suoi insegnamenti, grazie ad alcuni miei vecchi trucchetti, il lallo è diventato una dama tant'è che l'abbiamo acquistato.

Ora, non monto più/non posso montare più, al massimo faccio tranquille passeggiate, ma ho un mio pupillo: Cimarosa al quale ho affidato Oddo il mio ultimo cavallo e lo assisto nell'addestramento del suo prossimo cavallo da sciò: il puledro di cui sopra sanfratellano come Oddo.

PS. Ironia della sorte, mio figlio a 13/14 anni ha preso l'allergia ai cavalli,  :icon_eek: ironia dell'ironia ha fatto il militare in cavalleria: AUC nei Lancieri di Novara.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 01:28:47 PM
Ma infatti ciò che dici non lo trovo sbagliato  :horse-smile: ed anzi lo condivido.

Esprimevo solo la sensazione che certe tue frasi hanno trasmesso a me ed anche ad altri utenti, come mi è parso di capire. Un esempio è proprio la frase di apertura: il termine cacasotto può dare l'impressione di un giudizio verso gli altri.
Credo alla fine che questo non fosse il tuo intento, capirai però che il testo scritto non ha tutte le sfumature di tono di un discorso parlato e non è unito all'espressività facciale, fattori che insieme permettono di comprendere al meglio il messaggio trasmesso; è facile quindi cadere in incomprensioni, qui nel forum.

Comunque, per quanto mi riguarda adesso ti sei spiegato completamente, e l'incomprensione è superata ;D
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: old duck - Marzo 04, 2013, 01:35:05 PM
Raffaele, ti autociti ma a me non è sfuggito quanto hai scritto e mi sono irritata proprio per questo! Certo che bisogna razionalmente affrontare le proprie paure. Forse stai insinuando che ci sono paure più "legittime" di altre? Tipo tu che monti il cavallo infame che devono tenerti in due per salirci e gli altri che hanno paura di una sgroppata? La paura è irrazionale. Tu l'hai superata con un nerbo in mano, magari ad altri serve qualcos'altro.
E poi mi ha irritato quando scrivi che è inutile esternare le proprie paure sul forum: meglio darsi alla canasta o all'uncinetto. Beh, sicuramente le paure si affrontano in sella ma sentire il parere di chi magari ci è già passato e con umiltà ha ammesso di essere timoroso può essere di aiuto.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 01:52:28 PM
Sul parlare delle paure sul forum concordo con old duck: mi è capitato di usare il forum come valvola di sfogo, e credo che parlare dei propri timori e problemi possa aiutare a digerirli, per poi tornare in sella con rinnovata energia e decisione. Almeno per me è così...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 04, 2013, 01:53:47 PM
Mah,secondo me non è poi così matematico cominciare a montare da piccoli=nessuna paura.
E' molto probabile che,cominciando prestissimo si impari molto meglio di chi comincia da adulto e che effettivamente il timore sia minore ma non necessariamente.
L'ho già raccontato altrove: certa di fare un immenso regalo ai miei figli li ho iscritti ,piccolissimi,ad una scuola di equitazione sicura che  sarebbero stati affascinati dai cavalli e sarebbero diventati cavalieri bravi e senza paura (non prendetemi per una mamma agonista eh niente di più lontano dal mio modo di essere!) e il risultato è che hanno montato per qualche anno,giusto per farmi un piacere,e poi hanno abbandonato e ora se si tratta di approcciare un equino la più coraggiosa è la vecchia mamma che ha cominciato a montare giusto pochi anni fa.
Questo è solo un esempio personale ma le scuole di equitazione sono piene di bimbetti piccolini che diventeranno comunque adulti timorosi nei confronti dei cavalli a dispetto dell'iniziazione precoce.

L'altra faccia della medaglia è che,a mio modesto avviso, invecchiando si diventa sempre e comunque più prudenti. I miei istruttori sono entrambi over 60,hanno cominciato a montare prima dei 6 anni di età eppure loro mi dicevano che oggi di certo non farebbero più le cose che facevano da giovani.
Io,che sono una cacasotto, da ragazzina facevo cose,sugli sci,in motorino o in auto che adesso manco morta!

Maturità,paura,presa di coscienza della propria fragilità boh.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Shanna - Marzo 04, 2013, 01:54:03 PM
Un + a Old Duck!

Citazione da: Annì - Marzo 04, 2013, 12:47:06 PM
Mi fate capire perchè è sgradevole questo post? Pur non essendo una cima di coraggio in sella a me non è dispiaciuto leggerlo.

La frase: giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto. non mi pare proprio piacevole.

Raffaele, rinnovo la mia domanda.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 04, 2013, 01:55:26 PM
Raffaele l'ha detto anche D'Inzeo in un articolo di oggi per il compimento dei suoi 90 anni mi sembra...L'equitazione non è più quella di una volta...e se ci aggiungi la Brambilla che vuol fare passare muli asini e cavalli come animali da compagnia alla stregua di cani e gatti i conigli lo sono già presto lo diventeranno i vitelli i polli e i pavoni...mi domando perche nessuno menzioni il bardotto...Vorse perchè nella loro illuminata conoscenza non lo conoscono...
E comunque è vero se giri per manegg ie circoli la gente se la fà sotto appena il cavallo alza un piede....Figurati se li alza insieme .... :blob9: :blob9:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 04, 2013, 01:58:30 PM
Circa l'esternare le proprie paure ci sono tecniche di psicoterapia proprio basate su questo.
Guai a tenere le nostre paure ( per quanto sciocche,futili ed irrazionali esse siano) dentro di noi,si trasformano davvero in mostri difficili da affrontare.
Parliamone invece ragazze!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Shanna - Marzo 04, 2013, 02:19:30 PM
Citazione da: milla - Marzo 04, 2013, 01:58:30 PM
Circa l'esternare le proprie paure ci sono tecniche di psicoterapia proprio basate su questo.
Guai a tenere le nostre paure ( per quanto sciocche,futili ed irrazionali esse siano) dentro di noi,si trasformano davvero in mostri difficili da affrontare.
Parliamone invece ragazze!

forse è un po' ot...
invece a volte penso che nel momento in cui parli di una paura, la tiri fuori, quella diventa REALE... mentre prima, era solamente un'idea nella tua testa... sbagliato?
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 04, 2013, 02:26:27 PM
Se uno per montare a cavallo per fare piccole o grandi escursioni o forse anche gare diciamo non a livell omondiale, ha bisogno dello psicoterapeuta secondo il mio parere che conta meno di niente, deve cambiare sport e passatempo molto meglio l'uncinetto o il decupage...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: kitiara - Marzo 04, 2013, 02:34:06 PM
Shanna io la vedo così...le paure per quanto possibile vanno affrontate, finchè restano vaghe nella nostra testa non riusciamo a metterle a fuoco ed a trovare una soluzione.....soluzione che non è universale per tutti perchè le paure sono soggettive.

Mario l'equitazione deve essere un piacere ma lo sport è mettersi a confronto con i propri limiti e superarli, inoltre essendo la nostra passione e non il nostro dovere le paure si possono manifestare a cavallo ma avere radici in altri aspetti della nostra vita. Poi eh beati voi che problemi, preoccupazioni e paure non ne avete.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 02:35:04 PM
Moment...

Come ho detto aver paura è normale, non è normale secondo me, crogiolarsi confortarsi nell'esibire le proprie paure.
La paura alimenta la paura, chi ha a che fare coi lalli lo sa benissimo - poche ciance - l'unico modo per superare la paura è o affrontarla o evitarla.

Cavalcare è un'attività come un'altra, guidare l'auto comporta momenti di paura, ma nessuno di noi sale in macchina con la paura addosso.

Dunque, è legittimo aver paura mentre la nostra auto sbanda è illegittimo aver paura prima di salire in macchina.

Leggo solo ora il post di Mario, come contraddire D'Inzeo: chapeau.

Mi permetto solo di aggiungere che ormai dobbiamo accettare il fatto che esiste il lallo, dolce animale meritevole di tutti i nostri puccipucci, che non va percosso neanche con un fiore, che ha sempre ragione, e che a volte si può cavalcare...perfino!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Shanna - Marzo 04, 2013, 02:38:14 PM
Citazione da: Mario Biserni - Marzo 04, 2013, 02:26:27 PM
Se uno per montare a cavallo per fare piccole o grandi escursioni o forse anche gare diciamo non a livell omondiale, ha bisogno dello psicoterapeuta secondo il mio parere che conta meno di niente, deve cambiare sport e passatempo molto meglio l'uncinetto o il decupage...

non sono d'accordo.
Se una persona ha paura ma ha passione per il cavallo e per l'equitazione (anche a livelli amatoriali) e pensa che lo psicoterapeuta, psicologo o quant'altro lo possa aiutare, buon per lui.
Secondo me, superare le paure fa sempre bene, anche per la vita di tutti i giorni.  :pollicesu:

da noi viene una bambina molto timida e insicura, che aveva paura degli animali. Ma le piacevano i cavalli. Da quando ha affrontato la paura del cavallo e monta regolarmente, ha acquistato sicurezza in se stessa e non ha più paura nemmeno degli altri animali.
Lei non ha avuto bisogno di aiuti esterni, ma l'esempio penso possa rendere l'idea. ;)
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: kitiara - Marzo 04, 2013, 02:44:19 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 02:35:04 PM


Come ho detto aver paura è normale, non è normale secondo me, crogiolarsi confortarsi nell'esibire le proprie paure.
La paura alimenta la paura, chi ha a che fare coi lalli lo sa benissimo - poche ciance - l'unico modo per superare la paura è o affrontarla o evitarla.



bhe però mi pare che chi ha espresso in questa sede le proprie paure stia cercando una via proprio per affrontarle e grazie un po' all'esperienza passata degli altri può trovare la sua chiave per risolvere la questione: io sono stata spronata, tu ti sei portato capezzone e nerbo, qualche altro si rende conto che le sue paure non sono il lallo ma hanno bisogno di un aiuto in più....  :horse-wink:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Laura - Marzo 04, 2013, 02:45:40 PM
E' talmente grande il cambiamento avvenuto nel mondo dell'equitazione dilettantistica.....
Una volta andare a cavallo era un privilegio di pochi e di certo non potevi permetterti di dire che te la facevi sotto.
Al giorno d'oggi non ci sono più i Maestri (così li dovevi chiamare) che stanno al centro del maneggio minacciandoti con il frustone in mano. Andare a cavallo è diventata un'attività più che altro terapeutica nella quale sfogare lo stress e la frustrazione della quotidianeità, e questo vale (purtroppo) sia per gli adulti che per i ragazzini.
Se anni fa, di fronte a certe scene di isteria, avrei pensato -Scendi che è meglio-, oggi il mio atteggiamento è più paziente e comprensivo e anzi, cercherò di farti superare questa paura per farti raggiungere i tuoi obbiettivi, piccolissimi o grandi che siano.

Parlo di equitazione dilettantistica, che è quella che pratichiamo tutti noi del forum.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 03:01:19 PM
Citazione da: kitiara - Marzo 04, 2013, 02:44:19 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 02:35:04 PM


Come ho detto aver paura è normale, non è normale secondo me, crogiolarsi confortarsi nell'esibire le proprie paure.
La paura alimenta la paura, chi ha a che fare coi lalli lo sa benissimo - poche ciance - l'unico modo per superare la paura è o affrontarla o evitarla.



bhe però mi pare che chi ha espresso in questa sede le proprie paure stia cercando una via proprio per affrontarle e grazie un po' all'esperienza passata degli altri può trovare la sua chiave per risolvere la questione: io sono stata spronata, tu ti sei portato capezzone e nerbo, qualche altro si rende conto che le sue paure non sono il lallo ma hanno bisogno di un aiuto in più....  :horse-wink:

Tengo a precisare che capezzone e nerbo sono strumenti tecnici, hanno nulla a che fare con la paura, altre volte son salito su un cavallo infame senza nulla in mano con due redini attaccate alla capezza e altre due al filetto: un frustino l'avrebbe messa in più agitazione, l'appoggio sul filetto l'avrebbe spinta ancora più in avanti, si trattava di una purosangue fuori di testa per le corse che ho rieducato alla sella...andava come un razzo, io - in piedi sulle staffe - l'accarezzavo e le parlavo dolcemente: a sessanta all'ora...ma non avevo paura, prima di montare si.

Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 03:06:37 PM
Ci sono paure e paure, e modi diversi di parlarne.

Primo: chi ha Paura, con la P maiuscola, del cavallo e di salirci in sella, e l'avvicinarsi solo ad un maneggio è fonte per lui di stress e disagio, è ovvio che c'è qualcosa che non va.
Chi invece ha avuto paura in certe occasioni ed è preoccupato che queste si possano ripresentare, è un altro paio di maniche.

In tutti e due i casi, però, la paura va affrontata, partendo dall'AMMETTERE che paura c'è stata.
C'è chi lo ammette solo con se stesso, non ne parla ed il suo modo di affrontarla è ignorarla, e chi invece preferisce parlarne con qualcuno per chiarirsi meglio le idee e sentire parere e punti di vista esterni. In tal caso (a mio avviso), la paura viene amplificata solo se ne parli per piangerti addosso, ma è lo stesso se ti piangi addosso nella tua testa... anzi se ne parli magari trovi qualcuno che dopo averti ascoltato ti dà una svegliata.

Tornando all'esempio del tipo che si stressa solo andando in maneggio, anche lì la situazione è da valutare: capendo se lo stress e la paura derivano più che altro dall'ambiente (agonismo/non agonismo) o magari dal non trovarsi bene con istruttori e co., oppure è proprio lo sport stesso che fa paura, uno può decidere se semplicemetne cambiare maneggio o smettere proprio.
Ma se smette perchè ha paura non è meno degno di rispetto, anzi è stato coraggioso nell'ammeterlo e agire di conseguenza (e qui mi riallaccio alle prese di giro riguardo alla paura che in alcuni maneggi sono all'ordine del giorno, come diceva da uqalche parte milla).

Arrivando infine psicoerapeuta, a mio parere nella società attuale ne avremmo bisogno tutti  :horse-wink:... ed inoltre parlare tra amici o persone che hanno la stessa passione non mi sembra alla stessa stregua di una seduta dallo psicologo, anche se alle volte può dare gli stessi benefici risultati. E non ci vedo nulla di male. :horse-smile:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: old duck - Marzo 04, 2013, 03:40:25 PM
Io credo che tutti qui, poco, tanto, bene o male montiamo tutti e quindi già non ci crogioliamo nelle nostre paure. Le affrontiamo direi abbastanza serenamente e razionalmente. Non ci sottraiamo alla prova perchè ci sostiene la passione. Ogni persona ha i suoi tempi, i suoi modi ed il proprio carattere. La condivisione di un problema è sempre positivo purchè dall'altra parte ci siano persone disposte ad ascoltare e ad aiutare.
Molta responsabilità ce l'hanno gli istruttori: quelli vecchi come quelli "moderni". Magari saper un attimino interpretare il binomio alle volte spronando, alle volte gratificando, alle volte tornando sui propri passi, significa anche saper fare mestiere
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: bionda - Marzo 04, 2013, 03:56:15 PM
Mettersi paura o farsi mettere paura è uno dei giochi più popolari anche per i bambini piccolissimi. Quelli che come noi amano qualche sport o attività un po' adrenalinica non fanno altro che continuare in questo gioco. La paura far parte del divertimento. Chi ha paura "vera" a cavallo non ci va, come non va a fare un sacco di altre cose.

Poi ognuno ci gioca a modo suo. A me piace giocarmela a tu per tu con il cavallo, non mi piace che interferisca qualcuno, tipo un istruttore. Qualcun altra invece ama lamentarsi sempre e circondarsi di "aiutanti". Io ci gioco come a scacchi, un altro ci gioca come alla guerra. Sempre gioco è, a ognuno il suo.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 04:12:50 PM
... 'Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare"... il buon don Abbondio così disse ed è maledettamente vero...ma anche nò!

Ecco, io preferisco parlare di coraggio e di come darselo, piuttosto che di paura.

In effetti, spesso la paura si rivela infondata, siamo noi a crearla o a ingigantirla e ripeto: si ha paura dell'ignoto, dello straniero, del diverso che - una volta conosciuti - non fanno più paura.

Per completare, quel lallo che potevo montare solo se tenuto da due persone, poco a poco lo montavo da solo prima legato all'anello con l'aiuto di un nodo scappatoio, poi senza particolari precauzioni.

E' evidente che già la seconda o terza volta che lo montavo non ne avevo più paura, lo conoscevo e lui conosceva me...diventò un buon cavallo da maneggio.

Vi immaginate se ne avessi dovuto avere paura ogni volta che lo montavo ?
2 volte il giorno per un mesetto, il tempo che durò la sua rieducazione ?
Sarei morto d'infarto da tempo.

Dunque, gentili cacasotto capovolgete il discorso: siete coraggiosi/coraggiose la prova ?
Non vi siete dedicate all'uncinetto...per ora.  :occasion14:

Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Pippokid - Marzo 04, 2013, 04:21:32 PM
noto una crescente irritazione in diverse persone che stanno partecipando a questa discussione. 

ognuno vive le sue paure come crede, ovviamente, e c'è chi le supera, chi seguita a combatterle e chi rinuncia.  tutte reazioni plausibili, nessuna di queste è colpevole.

comprensibile quindi che non piaccia, quale che sia il proprio modo di reagire, sentirsi dare del cacasotto o vedersi invitare a dedicarsi a uncinetto o ad altre simili attività.

chiedo quindi che la discussione si svolga, nel seguito, tralasciando inviti e commenti del genere
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 04:24:14 PM
vedi che parlarne può farti vedere le cose da punti di vista differenti? :horse-wink:

da cacasotto, apprezzo il complimento e mi accorgo che il tuo discorso non fa una piega, raffaele... ;) per ora... e per sempre possibilmente, perchè non ho intenzione di darmi all'uncinetto!  ;D

...che non è nemmeno del tutto vero: lo imparerei volentieri per poter creare cuffiette!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Tylara - Marzo 04, 2013, 04:28:31 PM
ops pippokid, ho inviato il mio post prima di leggere quel che avevi scritto tu, sennò avrei cambiato il termine con qualcos'altro.... :horse-embarrassed:
apprezzo ciò che hai scritto perchè è proprio così a mio parere, e me ne ero risentita anch'io... ma ho cambiato parere una volta capito che non era intenzione di nessuno offendere.  :horse-wink:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Pippokid - Marzo 04, 2013, 04:41:23 PM
sono certo anche io che non c'è intenzione di offendere.  ma magari usando qualche termine più tranquillo nessuno ci resta male.  e dato che non costa molto....
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Nicola - Marzo 04, 2013, 04:56:01 PM
Posso fare una piccola digressione?

Parlerò di un argomento "sportivo" differente, in modo da slegare il discorso, almeno per un istante, dalla complicata interrelazione umano/equino.

Dopo ben 8 anni, con somma gioia, ho avuto l'occasione di rimettere piede in una palestra, dove posso nuovamente praticare il judo.

Si tratta di un luogo davvero piacevole, fatto di persone che, da assidui ed encomiabili amatori, studiano e si applicano a praticare una disciplina di grande difficoltà, tecnica e "filosofica".

Ebbene, si tratta di persone che, lo dico con profonda stima, hanno tutte un venerato terrore di farsi male. E sono, tutti nessuno escluso, molto più in forma di me, fisicamente.

Molto spesso mi trovo a non comprenderli. E sbaglio. Sono io l'anormale, perchè sono il solo che lo ha fatto per "mestiere", il judo. Anche ora che, per i miei standard della beneamata, faccio davvero pietà, il mio corpo ha automatismi che vanno ben al di là del mio stato di allenamento attuale.

Principalmente il motivo sta in una, ovvia, mancanza di consuetudine.

Uso non a caso il termine consuetudine, perchè è esattamente la consuetudine che permetteva al figlio di Raffaele di svolgere naturalmente attività equestri già da molto piccolo.

Quella consuetudine, mannaggia, non si impara che da bambini. E' per questo che, per fare un banale esempio, l'istinto in sella che ha mia moglie, che ha messo il deretano su un pony a 5 anni, è qualcosa di straordinario, e che prescinde totalmente dalla tecnica equestre.

Il mio rispetto è massimo per chi inizia a dedicarsi ad una disciplina sportiva da adulto. Dico sul serio.
   
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 07:59:34 PM
Il termine cacasotto è quasi affettuoso e lo uso in situazioni tutt'affatto equestri.

Giacomo non fare il cacasotto. Mi riferivo al mio nipotino di tre anni che si rifiutava di farsi estrarre il muco dal naso con la pompetta.

Quanti mp hai ricevuto Pippo Kit, per il mio linguaggio da trivio ?
Quante anime belle ti hanno scritto chiedendo la mia bannazione ?

Uno dei difetti di noi cavaglieri/di noi cavagliere è la permalosità, più si coglie nel segno più diventiamo permalosi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.

Ho aperto così questo topico, volendo posso cambiare, vediamo se così va meglio:

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di codardi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di fifoni.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di pavidi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di pusillanimi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di incontinenti fecali.

Scegliete il termine che più vi aggrada e fatemelo sapere, per quello che mi riguarda - miei cari tremebondi - le paure del lallo, del cavagliere, dei calmanti più o meno naturali non meritano un minuto in più della mia attenzione.












Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Angeletta85 - Marzo 04, 2013, 08:30:49 PM
parli di permalosità e poi sei il primo che diventa permaloso e se ne va :horse-wink:

potevi anche dire "vedo che ci sono alcune persone che hanno paura..." cacasotto non è bello, ma ho capito il tuo intento ,non volevi offendere e in certi casi hai anche ragione...

ma sopratutto è un bene avere paura come è bene parlarne...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: milla - Marzo 04, 2013, 09:56:27 PM
Perlomeno io non mi sono affatto offesa dal linguaggio di Raffaele che,anzi, reputo persona intelligente e stimolante .

Veramente molto acuta l'osservazione di Bionda sul "giocare ad avere paura",mi sa che hai proprio ragione,non ci avevo mai pensato!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Shanna - Marzo 04, 2013, 10:00:40 PM
Citazione da: Angeletta85 - Marzo 04, 2013, 08:30:49 PM
parli di permalosità e poi sei il primo che diventa permaloso e se ne va :horse-wink:

:pollicesu:

a me non da tanto fastidio il termine cacasotto, ma più che altro il fatto che tu giudichi gli utenti di questo forum, mettendoti un gradino sopra.
:horse-wink:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: rhox - Marzo 04, 2013, 10:29:11 PM
veramente le lamentele che sono arrivate non erano per raffaele inizialmente...

comunque personalmente non penso che ci sia bisogno di sfottere, aggredire o essere compiacenti con chi ha paura. ogni paura va affrontata in modo diverso da chi ne è "vittima", da chi gli è vicino, da chi gli sta dando una mano, ecc...
ammettere la propria paura per me è il primo passo, sì per renderla reale e allo stesso tempo iniziare a capirla e affrontarla. se dico che ho paura la riconosco e quindi posso iniziare a lavorarci sopra..
finchè la ignoro non potrò lavorarci perchè non la voglio..

io ho le mie paure che mi sono venute negli anni quando ho capito quante implicazioni pericolose c'erano in alcuni passaggi o gesti.
sono caduta veramente poche volte (9 volte in 23 anni che sono in sella), non mi sono mai fatta male, sono sopravvissuta a fugoni epici, salti, passaggi assurdi, attraversamenti di boschi pancia a terra, ecc..
una volta da ragazzina ridevo e gridavo UHU ad ogni sgroppata, ogni smontonata, ecc.. mi piaceva montare cavalli difficili, saltavo su ogni bestia e più era bisciolosa e più mi divertivo..
anche adesso non ho problemi a salire su qualsiasi cavallo e non mi preoccupano tanto le reazioni.. però se posso evitare le sgroppe lo faccio, un briciolo di timore ce l'ho, se posso evitarmi galoppate rischiose lo faccio (da bambina giocavo con la mia istruttrice a farci le finte partendo al galoppo senza avvisarci nei prati, davanti, dietro, passare a dare le pacche sui fondoschiena equini, ecc), ecc
eppure non sono le cadute o il male fisico che mi hanno fatto questo.. solo la consapevolezza che la mutua vorrei evitarmela, che non posso permettermi di fare troppe cavolate, che non sono più di gomma, ecc...
non è che non faccia più cavolate, ma ho una consapevolezza ben diversa quando le faccio..
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 04, 2013, 10:40:22 PM
rhox, dici bene e hai ragione.

Scusatemi, ma questo sarà almeno il terzo topic che Raffaele vorrebbe chiudere dicendo "...non meritano un minuto in più della mia attenzione" quando il topic l'ha aperto lui. Vuole restare con noi invece che ritirarsi sul suo Aventino personale? Ci fa piacere . Se ne va? Sopravviveremo noi, e il topic a lui  :occasion14:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Pippokid - Marzo 04, 2013, 11:21:02 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 07:59:34 PM
Il termine cacasotto è quasi affettuoso e lo uso in situazioni tutt'affatto equestri.

.......

Ho aperto così questo topico, volendo posso cambiare, vediamo se così va meglio:

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di codardi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di fifoni.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di pavidi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di pusillanimi.

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di incontinenti fecali.

Scegliete il termine che più vi aggrada e fatemelo sapere, per quello che mi riguarda - miei cari tremebondi - le paure del lallo, del cavagliere, dei calmanti più o meno naturali non meritano un minuto in più della mia attenzione.


penso che chi mi ha mandato segnalazioni non abbia trovato cosi' affettuosi i termini e gli inviti usati.

ed escluderei che possa gradire le modifiche proposte

evidentemente c'è chi trova difficile rapportarsi con gli altri in maniere rispettose
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 04, 2013, 11:27:25 PM
evidentemente c'è chi trova difficile rapportarsi con gli altri in maniere rispettose

direi che non ci riesce proprio  :laugh3: :laugh3: e proprio non vuole  :horse-wink:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: klystron - Marzo 04, 2013, 11:33:43 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 04, 2013, 07:59:34 PM

... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.



a giudicare dal numero di topic che qualcuno ha aperto per parlar più o meno velatamente male di anziani Cavalieri militari mi verrebbe da pensare che quell qualcuno sia in questo forum in qualità di rosicone.....


Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: rhox - Marzo 04, 2013, 11:35:45 PM
usciamo dall'OT adesso?
state facendo il suo gioco tra l'altro..
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: klystron - Marzo 04, 2013, 11:42:21 PM
si, scusa rhox, in genere infatti non sono solita a questi interventi, ma stavolta mi è proprio venuto spontaneo..... ;D
desolée!
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 04, 2013, 11:58:55 PM
Io stavo scrivendo altro ma qualcosa mi ha impedito di postare e lo faccio ora.
A proposito di paura: tre anni fa a gennaio una delle mie migliori amiche si è fratturata due vertebre cadendo malamente in una gabbia con in mezzo una pozzanghera. Delle vertebre abbiamo saputo dopo dall'ospedale, ma in quel momento abbiamo recuperato il cavallo spaventato, la mia amica tramortita che era finita a faccia in giù nella pozzanghera...ambulanza a sirene spiegate...un casino e noi immobili e infreddoliti in campo per non dare disturbo e attendere che tutto finisse. Finito tutto il macello, tornata la calma, l'istruttore (che aveva assistito in ogni momento la mia amica) si gira e mi fa: "adesso salti tu, tocca a te". Ovviamente la stessa gabbia, io allora avevo la Jelenet. Sono sbiancata e gli ho detto: "Io salto, ma sappi che ho davvero paura in questo momento". E ho saltato e risaltato fino a una 110. Poi l'istruttore mi ha detto che andava bene e ha iniziato a far saltare gli altri, imperturbabile. Sono tornata in box, mi sono appoggiata alla cavalla e ho fatto uno dei pianti più lunghi e angosciati della mia vita equestre. Ma da quel momento sono svanite mille paure e mille insicurezze, sono cambiate tante cose per me non mi sono mai pentita di aver obbedito e non mi sono mai pentita di aver detto che in quel momento avevo tanta paura e preoccupazione per la mia amica, che per fortuna dopo otto mesi era già in sella.   
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Ungarina - Marzo 05, 2013, 12:24:36 AM
Una quasi gravidanza!! =D
Anch'io ho superato paure solo dopo aver obbedito. spesso ci sottovalutato o sottovalutato il cavallo e quindi se hai qualcosa da perdere ci pensi un po' prima di risicare . e accanto per aiutaci ci vuole qualcuno di cui ci vediamo e che crede in noi o nel cavallo. sono col cellulare scusate gli errori
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Ungarina - Marzo 05, 2013, 12:27:29 AM
Ecco immaginavo. Sottovalutiamo e fidiamo sono le parole esatte e poi virgole qua e là
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 05, 2013, 12:40:13 AM
Beh, diciamo che è stata una quasi gravidanza e anche lei ci ha messo un bel po' per superare quello che l'incidente le aveva lasciato nella testa e nell'animo...mentre il corpo era già guarito. La ammiro molto per come è riuscita a riprendersi; è molto più giovane di me e quindi probabilmente il suo fisico ha reagito meglio di come avrebbe reagito il mio ma per il resto è stata davvero brava. Le ho tenuto allenato il cavallo esaudendo un suo preciso desiderio finchè non è tornata ed è stata pura gioia vedere come si è commossa quando le sono andata incontro in sella e sono scesa porgendole le redini...è arrivata che avevo appena finito di montare in piano ed era giugno...non lo vedeva da gennaio anche se ogni fine settimana io e le altre ragazze andavamo sempre a trovarla per aggiornamenti e spetteguless visto che lei era immobile a letto. Non è stata una bella esperienza ma alla fine ci ha unite ancora di più   :azn3:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 05, 2013, 08:57:07 AM
Vedi la tua non era una paura vera e propria era l'emotività del momento una tua amica era caduta e si era fatta male..E' come nel motociclismo quando uno cade e si fa vermente male gli altri rimangono attoniti se li gaurdi hanno lo sguardo perso nel vuoto finche non riabbasano la viesiera del casco e ripartono...e aprono il gas a manetta
Raffaele non si riferisce a quella paura o a quello stato d'animo, ma a chi a veramente paura e continua a salire a cavallo..Io non conosco personalmente Raffaele e lui non mi conosce, ma credo abbia una cultura equestre molto superiore alla media specialmente dei ragazzi e ragazze che scrivono nei forum Visto che gli over 50 si contano sulle dita e che nella sua vita equestre abbia montato tanti cavalli che un cavalcante dei giorni nostri inpiegherebbe 2 forse 3 vite perchè è cambiato l'approccio al cavallo e a tutto il mondo che lo circonda...
E' un discorso psichiatrico dal mio punto di vista (montare avendo paura) ma invece è psicologico...E,
Ci sono degli studi che non trovo più in cui viene spiegato per bene perchè le persone soprattutto donne e soprattutto emotivamente instabili insicure etc etc etc voglio assolutamente montare anche se se la fanno sotto...
Perchè il cavallo ha il potere di far crescere l'autostima, il potere su un essere dieci volte più grosso di noi che sta ai nostri ordini... quindi si deve assolutamente montare....
E' come chi va a rifarsi chirurgicamente perchè non si piace o per aumentare la propria autostima... Io non voglio difendere Raffaele se ha offeso qualcuno con le sue parole, ma la penso come lui...La cultur equestre non è portare il lallo a mangiare l'erba con la capezza coi nodi....
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 05, 2013, 09:30:18 AM
E' vero Mario, verissimo. Per quel momento che ho vissuto hai descritto perfettamente la situazione, era più emotività che altro ma avevo pure paura perchè la mia cavalla si era innervosita parecchio nella confusione e nell'attesa e avevo paura di non riuscire a gestirla . Alla fine è andata come è andata: bene. Ho abbassato il casco e ho riaperto il gas. E lo faccio ancora adesso quando vedo incidenti in gara più o meno seri e poi tocca a me. Non ho paura, non come quella che è stata descritta in queste pagine; anche se mi sono fatta male pure seriamente sono subito ripartita e appena sono riuscita a buttare le stampelle ho chiesto a qualcuno di "lanciarmi" in sella perchè da sola non riuscivo a salirci. Sarò una mezza matta ma sono fatta così e non ho spiegazioni particolari. L'ho detto più volte, mia madre (arzillissima 73enne) ogni volta scuote la testa e dice "Non vedo l'ora che diventi vecchia" e intanto vede la figlia 46enne patire per i completi felice come una scolaretta che va in gita.
Credo che qui comunque nessuno abbia mai detto che "cultura equestre" sia andare in giro a far mangiare l'erba al cavallo in capezza con i nodi. E' molto rilassante per cavallo e cavaliere ma non è cultura equestre tout court. Credo che il montare a cavallo faccia crescere l'autostima perchè aumenta molto la consapevolezza di sè, e mette alla prova molte delle proprie capacità psicologiche e fisiche. Si viene continuamente messi alla prova nel rapporto con il cavallo, si finisce per alzarsi l'asticella da soli e voler arrivare un po' più in là. Non so se mi sbaglio o sto semplificando troppo le cose. Ma anche sforzasi di vincere le proprie paure vuol dire provare ad alzarsi l'asticella da soli. 
PS Il mio ex marito diceva sempre che lo colpiva il fatto che in un corpicino minuto di donna ci fosse una componente maschile molto forte. Non ho mai deciso se prenderlo come un complimento o un'offesa  :laugh3: :laugh3:
Se sono andata OT, chiedo perdono     
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 05, 2013, 11:56:56 AM
Quell oche diceva il tuo ex marito può essere preso sicuramente come complimento se detto nella giusta maniera...
Non è che nel corpicino di una donna c'è una forte componenete maschile...è che la donna è molto più forte del maschio...è una sua componente femminile e non maschile...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 05, 2013, 12:08:46 PM
Può darsi...ho imparato a farmi poche domande e ad accettarmi così come sono...mi conviene  :laugh3: :laugh3: :laugh3: :laugh3: :laugh3:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 05, 2013, 12:21:31 PM
E la cosa ti fà così tanto ridere....Non ti prendi sul seri oallora... :love4:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 05, 2013, 02:16:54 PM
Sì sì mi prendo sul serio! Ma rido perchè dopo tutti questi anni aver scoperto che mi conviene accettarmi così come sono smussando forse qualche spigolo è la cosa migliore...ma mi pare di aver scoperto l'acqua calda.
E qui chiudo l'OT  :occasion14:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Miky Estancia - Marzo 05, 2013, 03:03:36 PM
Una giusta dose di paura rende prudenti e per la troppa prudenza non è mai morto  nessuno.

Io la penso così.
E quindi la maggior parte delle volte, faccio solo quello che mi sento. Ci sono volte però, che se anche non ti senti, devi fare...e allora cerchi di dare il meglio controllando il più possibile tutte le variabili. Facendo così, non mi sono mai fatta male.
Io detesto il dolore fisico, mi fa diventare cattiva, aggressiva...(lo sa bene il mio istruttore di Krav Maga  :firuu:) e quindi tendo a fare in modo di non trovarmi in situazioni a rischio. Quindi, per quanto riguarda i cavalli, visto che lavoro con loro, tendo a ricercare il massimo dell'educazione e della collaborazione. Cerco di valutare con esattezza fin dove posso spingermi e cosa posso ottenere e questo "controllo" mi permette di stare ragionevolmente tranquilla e serena.

Ho paura degli imprevisti, degli incidenti, quelle cose dovute a fattori esterni non controllabili che ti piovono in testa senza alcun preavviso...per mettermi al riparo da queste cose, cerco di preparare i miei animali nel modo più minuzioso e accurato possibile: bardatura, addestramento, alimentazione...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: madamen67 - Marzo 05, 2013, 03:08:19 PM
Ho paura degli imprevisti, degli incidenti, quelle cose dovute a fattori esterni non controllabili che ti piovono in testa senza alcun preavviso...

Purtroppo questo può accadere in ogni ambito, condivido il fatto che è comunque un particolare non trascurabile, anzi.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: bambolik - Marzo 05, 2013, 08:09:25 PM
E' Gia stato detto molto e "tutto" io sintetizzo alla mia maniera.
Ci vogliono tre C per stare su un cavallo in modo piu "sereno" possibile:
"Costanza, Cultura Cul"
Costanza dell'allenarsi, personalmente per motivi di salute quando mi sono dovuta fermare dal montare, senza essere una cavaliere fatta e finita e mai probabilmante lo sarò avendo iniziato a 35 anni, ho avuto paura i primi tempi di trotto...ero insatabile la ferita fresca e la gambe molli anche se il mio veterano pareva prendersi cura di me capendo la mia difficoltà a trattenendosi con andature molto regolari e comode.
Prima cura?
Allenarsi, rifare fiato assetto gamba stabilità = maggiore sicurezza - timore. Per poi non averne piu.
Cultura che non deve esser per forza lo scibile equestre di ogni epoca ma una buona base di sapere educare il cavallo da terra e non solo, conoscere le sue esigenze rispettandone fisico e mente per una convivenza migliore nel lavoro per entrambi...cosa spesso "persa".
Cul bhe ecco quello fa comodo in ogni frangente...
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Luna di Primavera - Marzo 06, 2013, 10:26:29 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM
... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.

io che sono fifona (o cacasotto, se vi piace di più) lo ammetto senza problemi. sono troppo vecchia ormai per dare spago all'orgoglio inutile, quando si tratta di vedere la verità!
non mi offendo se me lo dicono, e non mi frega di chi mi giudica negativamente per questo.

quel che so, quel che SENTO profondamente e che rimane per me un mistero, è che NONOSTANTE i cavalli mi facciano paura, NONOSTANTE  in sella sia assolutamente impedita, NONOSTANTE tutto mi suggerisca che sarebbe meglio darsi all'uncinetto, io continuo ad andare a cavallo. e me ne sono pure comprato uno (aas, tra l'altro).

non so se sia semplice ostinazione, pertinacia oppure - e in tutta franchezza a 'sto punto mi parrebbe più probabile - quel miracoloso dono che a pochi è concesso, e che si chiama PASSIONE
:horse ride:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Ungarina - Marzo 06, 2013, 10:30:18 AM
L'ultima e l'accendiamo! :pollicesu:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: PokerFace - Marzo 06, 2013, 12:07:21 PM
io non ho mai paura, perchè non mi trovo mai in una situazione in cui sento di essere in balia degli eventi.
non mi sento mai inerme, so che ho il controllo della situazione e che in qualunque momento posso cavarmi fuori dalle situazioni.

se andassi in giro per i boschi in collare con un cavallo intero e magari infoiato, avrei una paura bestiale, penso.

tutto sta a mettersi in situazioni che, in base alla nostra esperienza e capacità, possiamo gestire.

io faccio cose alla mia portata, dunque non ho paura. non ho paura dei cavalli, perchè gli strumenti che abbiamo - se siamo disposti ad usarli - portano comunque all'obbedienza e obbligano il cavallo a fare come diciamo noi.

a volte invece ho una sensazione simile alla paura, penso sia ansia, ma è dovuta al fatto che vorrei fare bene e temo di far male. mi spaventa il giudizio del prossimo su come faccio un esercizio o un percorso.
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: Mario Biserni - Marzo 06, 2013, 03:37:51 PM
Sei proprio sicura che gli strumenti che hai e che sei disposta ad usare riescano a fermare un cavall oal 100% se dice di fare il matto sul serio.....e ha deciso che non ti vuole sulla schieana.....  :pazzo: :deadhorse:
Titolo: Re:Paure del lallo e del cavagliere.
Inserito da: PokerFace - Marzo 06, 2013, 03:44:50 PM
sicurissimO.

io non ho nessun problema a fare male, ma male sul serio, ad un cavallo, se ne va della mia sicurezza.