Parlo di "gestione del cavallo sferrato" ma per questo particolare ho il sospetto che il mio "principio" valga anche per quelli ferrati.
La terra e la sua variante umida - il fango - secondo me non fanno alcun male agli zoccoli; e comunque fanno molto, molto meno male di feci e urina. Ora, nel più pulito box del mondo il cavallo, almeno i cavalli "normali", inevitabilmente urina e defeca; e altrettanto inevitabilmente calpesta la propria urina e le proprie feci. Dopodichè si tiene per varie ore "l'impacco" sotto gli zoccoli.
Se gli zoccoli sono "sporchi" di terra o di fango, ossia: non sono stati puliti prima di rientrare in box dopo il lavoro, questo materiale costituisce una vera e propria protezione dal contatto diretto fra anfratti dello zoccolo e feci+urina.
Conclusione: da molto tempo non solo NON pulisco gli zoccoli delle mie cavalline quando le metto in box, bensì quando le tolgo dal box; ma addirittura, ogni volta che gli zoccoli "non sono abbastanza sporchi" quando metto le cavalle in box, le faccio camminare apposta sulla terra umida. E guardo con perplessità gli allievi che, a fine lezione, rimuovono accuratamente dagli zoccoli ogni traccia di sabbia del maneggio, e perfino lavano le zampe dei cavalli (anche in pieno inverno.... :icon_eek:) prima di rimetterli in box.
Da quando faccio così, ho l'impressione che lo stato degli zoccoli delle mie due cavalline sferrate sia molto migliorato; e anche se le metto in box con gli zoccoli pieni di fango molle, quando le recupero il fango si è completamente seccato in una massa durissima (perchè gli zoccoli dei cavalli sono abbastanza caldi e riescono ad asciugare rapidamente anche il fango sottostante) che occlude gli interstizi più pericolosi per marciumi e altro (in particolare le lacune laterali e centrale). Non ho ancora trovato il tempo di fare l'esperimento conclusivo: applicare apposta uno strato di buona argilla molle, prima di rimettere in box le cavalline; eventualmente incorporando nell'argilla, o spargendo sul fondo del piede, qualche disinfettante/antimicotico, se c'è un po' di marciume.
Commenti?
argomento interessante.
e ti diro che anche noi facciamo cosi, tolti dal box pulizia dei piedi accurata e quando rientrano dal campo li controlliamo che non ci siano corpi estranei ma un po di sabbia ,fango ce la lasciamo per la "protezione" che tu dici...
meglio un po di fango che la "pipi e pupu" :horse-wink:
Ma pulito i piedi dopo che metto il cavallo in box finito il defaticamento , pulisco solo la sera il tappo di terra ( che si forma mentre pascola a mano) , che è molto meglio del tappo di altro materiale
di solito pulisco prima del lavoro, poi valuto prima di rimetterla in box. Mio malgrado ho passato tutto l'inverno a lavare gambe velocemente se non era proprio freddissimo per via del fango, ma senza saponate. E poi asciugata alla perfezione con gli asciugamani. Mai avuto problemi e per fortuna ha piedi e zoccoli davvero strepitosi...spero continui così! E mai avuto a che fare con così tanto fango :icon_rolleyes:
neanche io pulisco i piedi dopo il lavoro, neanche se ho lavorato con fango a ghiaia.. mal che vada puliscono la suola e si staccano poi loro..
quando avevo la cavalla ferrata pulivo sotto solo quando lavoravo con fango e ghiaia e al controllo post lavoro vedevo veramente tante pietre..
anzi, ora che sono sferrate faccio anche io come alex, pulisco, porto fuori dal paddock e le rimetto dentro con il piede sporco di fango pulito..
Scioccamente non ci avevo mai pensato.. ma direi che il ragionamento non fa una piega! :pollicesu:
Geniale e acuto!
Potrebbe essere quella cavolata a cui non pensavi e che ti risolve un problemone senza comprare chissà quale prodotto, sto pensando ai soggetti dal fettone atrofico e dolorante...
e se c'è rimasta una pietra incastrata?
tipicamente la pietruzza piccolina appuntita che si incastra tra l'estremo angolo del ferro e l'estremo angolo dello zoccolo? o nella piega del fettone?
non c'è rischio che faccia male al piede?
infatti alex specificava di gestione del cavallo scalzo.
io ho parlato di non pulirli coi ferri, dopo aver controllato che non ci fosse troppa ghiaia sotto. per il resto io in oltre 20 anni di equitazione non ho avuto una sobbattitura e con me tutti quelli della scuderia dove montavo (che prima facevano trekking in alta montagna)..
semplice casualità nonostante non abbiamo risparmiato i terreni facendo endurance? :horse-scared:
In teoria è tutto vero, e facevo anch'io così, cioè lasciavo volutamente il fango a protezione dello zoccolo in box. Però ho visto che quando vado poi a toglierlo spesso i piedi puzzano un po', e sono tornata a tenerli più puliti, anche se non sono maniaca del nettapiedi.
mi è venuta una curiosità ma il grasso (usato correttamente) non dovrebbe replicare lo stesso effetto? Ovvero creare una barriera tra piede e feci/urine?
il grasso in teoria crea un film idrorepellente, per cui protegge sì. solo che spesso è troppo poco e se ne va con la frizione della lettiera.
e in grosso problema è che tiene a contatto con il piede tutto quello che c'era prima della sua applicazione, quindi umidità, urine, feci, ecc. quindi se il cavallo porta sul piede qualche cosa di sgradevole a livello batterico il grasso li incolla dove sono e anzi li favorisce perchè crea un ambiente umido, caldo e anaerobico.
Citazione da: rhox - Aprile 16, 2013, 09:46:33 AM
infatti alex specificava di gestione del cavallo scalzo.
ecco, scusate, ho letto troppo frettolosamente.
mi merito un "meno" ma non posso mettermelo da sola :laughter-485:
Citazione da: rhox - Aprile 16, 2013, 10:29:08 AM
il grasso in teoria crea un film idrorepellente, per cui protegge sì. solo che spesso è troppo poco e se ne va con la frizione della lettiera.
e in grosso problema è che tiene a contatto con il piede tutto quello che c'era prima della sua applicazione, quindi umidità, urine, feci, ecc. quindi se il cavallo porta sul piede qualche cosa di sgradevole a livello batterico il grasso li incolla dove sono e anzi li favorisce perchè crea un ambiente umido, caldo e anaerobico.
In teoria quindi bisognerebbe usarlo con una cura maniacale per ottenere effetti paragonabili...tipo:
1-pulizia del piede con curapiedi
2-pulizia accurata con lavaggio per eliminare impurità
3-attesa che il piede si asciughi e giunga al grado di umidità desiderato
4-applicazione di dose idonea di grasso
5-ripetere giornalmente dal punto 1
scusa l'ot alex ma mi era venuta questa curiosità...
Ad ogni modo io ho trovato positivo il fango anche col cavallo ferrato, mi è bastato un mese fuori per debellare un tarlo che con il preparato apposito non andava via. Ultimamente con il maniscalco che ferra a caldo ho risolto anche il problema dei sassi incastrati poichè il ferro è modellato meglio e non ha "appendici" dietro.
Perciò la tua "non pulizia" la trovo valida anche per noi non barefoot.
La questione del grasso (sulla suola) apre un discorso del tutto diverso, molto vecchio; il discorso della "flessibilità della suola" correlato alla "espansione del piede" e alla valorizzazione dell'elaterio.
La furiosa lite fra maniscalchi, iniziata già nell'800, permane ancora (e ha coinvolto pure i barefooter....). Allo scopo di favorire l'elaterio, i maniscalchi della scuola "espansione!" arrivavano a "scavare" la suola assottigliandola finchè cedeva la a pressione del dito; e questa follia della "suola flessibile" e "morbida" ha anche suggerito, secondo me, l'uso del grasso.
Anche alcuni barefooter assottigliano la suola distinguendola in "suola buona" e "suola falsa"; con questo artifizio il barefooter può assottigliare la suola anche se appartiene a una scuola che raccomanda "non toccare la suola". :icon_rolleyes:
Io sono più radicale: la suola NON SI TOCCA PUNTO. Se è "friabile" si sfalderà da sola. Quanto a "flessibilità", me ne frego anzi: più è dura e meglio è. Se ha la consistenza dell'avorio meglio. Personalmente non spalmo nulla sugli zoccoli: nè sulla muraglia, nè sulla suola; idem il fettone, se è sano; se invece è affetto da marciume: VIA! fino a scoprire ed esporre all'aria a tutti i costi tutti gli anfratti infetti/marciumosi + trattamento (in genere, la vecchia buona amuchina e il Villate o analoghi ma ho provato anche il No thrush in polvere, eccellente mi pare).
sono d'accordo...
mi è venuto in mente una domanda da farti anche se è OT: le barre come le consideri?
io le tolgo tutte le volte che crescono troppo ovviamente, o che si ripiegano malamente, ma ultimamente mentre lo faccio mi chiedo se sia davvero necessario ranzarle via del tutto come mi hanno insegnato...
voglio dire, io le tolgo e loro velocissime ricrescono.. mmm...
L'OT è il sale del 3D. :icon_rolleyes:
In alcune foto di "zoccoli modello" di mustang americani si vedono perfettamente le barre ripiegate e fuse nella suola (ergo...). Tieni anche conto che il meccanismo di crescita della suola (che NON cresce verticalmente, ma "scorre" in avanti verso la punta dello zoccolo) comporta la conseguenza che se assottigli la suola in prossimità delle barre, o privi la suola in prossimità delle barre della protezione offerta dalle barre esponendola a un eccessivo consumo, poi il materiale perduto NON si riformerà nel corso della lenta migrazione verso l'avanti e verso il punto più critico, il "ferro di cavallo" naturale costituito dal margine periferico della suola là dove prende contatto con la muraglia.
Negli zoccoli normali con fettone sano di un cavallo che lavora normalmente, non tocco nulla se non la muraglia. Tieni comunque conto che pareggio pochissimi cavalli e che non escludo affatto che chi ne pareggia parecchi trovi rari casi che richiedono eccezioni; purchè restino eccezioni e non si passi dall'intervento eccezionale alla regola.
giusto, non ci pensavo più alla crescita dadietro->inavanti della suola...
dato che io i piedi li tocco una volta ogni morte di papa, in questo lasso di tempo tra un pareggio e l'altro avevo pensato di fotografare a intervalli regolari, sempre con la stessa angolazione, sempre lo stesso piede per poi farle scorrere velocemente e vedere come cresce uno zoccolo... qualcuno lo ha già fatto?
Non mi risulta. Bello sarebbe "marcare" dei punti di riferimento sulla muraglia e sulla suola; sulla muraglia non dovrebbe essere troppo difficile, ma sulla suola è durissima. Io ho avuto la pacchiana conferma della crescita da dietro in avanti quanto la mia Asia ha picchiato la suola su uno spuntone di roccia spezzandola con una linea di frattura sanguinante di quasi due centimetri. Mi pare di ricordare, circa all'altezza della punta del fettone, lateralmente. In due giorni non zoppicava più. Poi quella linea di frattura si è spostata in avanti, sempre più avanti, fino che si è persa nella linea bianca alla punta dello zoccolo.
Come incorporare un "marcatore" nella suola? A sapere con assoluta certezza quanto è spessa la suola, si potrebbe trapanare qualche minuscolo forellino (restando a distanza di sicurezza "dal vivo") e riempirli di un materiale colorato.... ma io non mi fido.
"Una volta ogni morte di papa": Ratzi ti ha fregato stavolta, eh? :blob9:
Citazione da: alex - Aprile 16, 2013, 05:45:53 PM
"Una volta ogni morte di papa": Ratzi ti ha fregato stavolta, eh? :blob9:
infatti, lascia stare, mi sono appellato al fatto che non è morto ma ha solo lasciato, e quindi sono riuscito a evitare di lavorare anche quella volta!!! pfiuuu!!!
sono certo di un notevole spessore della suola del frisone, potrei permettermi di fare qualcosa in tal senso...
il problema più grande temo sarà la costanza e la precisione nel fare le foto, un conto è piazzare una telecamera col time-lapse davanti ad una pianta che cresce, un'altro è fotografare manualmente uno zoccolo..
secondo te ogni quanto si potrebbe scattare?
dopo un bel pareggio e facendone una al giorno, diciamo per un minimo di tre mesi (ed è già un bell'impegno!!!!) farebbero 90 fotogrammi, che a 15 fotogrammi al secondo (il minimo sindacale per un video) fanno 6 secondi.. mah....
Se imbraghi il cavallo in un travaglio e ce lo lasci per tre mesi, hai il vantaggio di poter fissare la macchina e organizzare una ripresa a scatti temporizzati automatici. :horse-scared:
Citazione da: alex - Aprile 17, 2013, 03:18:48 PM
Se imbraghi il cavallo in un travaglio e ce lo lasci per tre mesi, hai il vantaggio di poter fissare la macchina e organizzare una ripresa a scatti temporizzati automatici. :horse-scared:
beh non sarebbe nemmeno poi tanto lontano dalla situazione in cui versano certi cavalli, chiusi in certi box, e anche per molto più che tre mesi... :firuu:
ok, ho dato una pareggiata veloce e in un posteriore ho letteralmente martellato la punta di un cacciavite a stella :icon_eek:
sono andato giù un certo numero di millimetri, spero tanti da poterlo ritrovare ogni volta e pochi per creare danno..
prima di ogni foto lo evidenzierò col pennarello, conto di farne almeno due a settimana, usando il cell non saranno il massimo, ma resterà comunque un documento interessante, spero!
(http://img16.imageshack.us/img16/7131/18095716.jpg)
CitazioneIn teoria quindi bisognerebbe usarlo con una cura maniacale per ottenere effetti paragonabili...tipo:
1-pulizia del piede con curapiedi
2-pulizia accurata con lavaggio per eliminare impurità
3-attesa che il piede si asciughi e giunga al grado di umidità desiderato
4-applicazione di dose idonea di grasso
5-ripetere giornalmente dal punto 1
scusa l'ot alex ma mi era venuta questa curiosità...
Ad ogni modo io ho trovato positivo il fango anche col cavallo ferrato, mi è bastato un mese fuori per debellare un tarlo che con il preparato apposito non andava via. Ultimamente con il maniscalco che ferra a caldo ho risolto anche il problema dei sassi incastrati poichè il ferro è modellato meglio e non ha "appendici" dietro.
Perciò la tua "non pulizia" la trovo valida anche per noi non barefoot.
Io faccio così e devo dire che i risultati sono sorprendenti, però io sono maniaca del piede in ordine :laughter-485: . Ha però una controindicazione, ci vuole tempo, mai io ho risolto facendo i piedi come prima cosa, così mentre striglio,coccolo, mi sistemo, il grasso ha avuto il tempo di fare "presa"