Mi trovo davanti a una scelta di questo tipo e quindi vorrei chiedervi un parere.
Secondo voi, per diventare buoni cavalieri, è preferibile la qualità o la quantità?
Ovvero: è meglio fare, ad esempio, una lezione alla settimana (o anche meno, visti i prezzi) con un istruttore estremamente competente e ai vertici nella sua disciplina, oppure due lezioni a settimana con un buon istruttore ma non altrettanto qualificato?
Il rischio insito nella seconda scelta è di rimanere sempre mediocri, nella prima di montare poco e non farsi le ossa.
Ditemi i vostri pareri, cortesemente non rispondetemi "entrambe le cose" perchè purtroppo non è possibile :occasion14:
" Buoni cavalieri" in che senso? Per fare che tipo di disciplina equestre?
Dressage.
Buoni cavalieri nel senso di diventare capaci di montare bene un cavallo, non a livello olimpico, ma nemmeno in modo mediocre. Ottenere un buon assetto, un buon uso degli aiuti, imparare come e quando reagire alle risposte che il cavallo dà durante un esercizio.
Grazie della precisazione: passo la mano.
sinceramente non saprei.. in linea di massima tenderei a propendere per l opzione del buon buon struttore una volta alla settimana, ma temo che se si è alle primissime armi non abbia senso..
se invece si vuole raffinare e migliorare notevolmente credo sia la soluzione migliore.
Citazione da: alex - Aprile 25, 2013, 02:37:38 PM
" Buoni cavalieri" in che senso? Per fare che tipo di disciplina equestre?
Secondo me è indipendente dalla disciplina. Un buon cavalieri di ogni disciplina immaginabile ha un buon assetto indipendente ed è in grado di montare con pochi (o niente) aiuti delle redini.
Per tornare alla domanda, a dare una risposta la ritengo dura. Se uno ha il suo cavallo e monta tutti i giorni, allora sono del parere che è meglio montare meno volte con un istruttore, ma uno molto buono che non fa regolarmente ma con un istruttore mediocre.
Se invece si tratta proprio delle volte che si sale in sella la cosa diventa più complessa. Dipende magari da quanto l'allievo stesso è in grado di applicare teoria e quanto e disposto a imparare/ studiare la teoria. Dipende magari da quanto è aperto l'istruttore, nel senso che anche l'allievo potrebbe dare nuovi spunti per analizzare meglio la situazione e portarsi avanti con più facilità.
Se invece con un buon istruttore intendi uno che sa davvero i suoi fatti, che vede e riesce ad analizzare i problemi dell'allievo (blocchi, contrazioni o debolezze) e che ti può aiutare sia in sella che magari suggerirti esercizi per casa, allora mi terrei molto, ma molto stretto quello e accetterei anche di montare un po' di meno.
Io ti rispondo dal basso della mia esperienza e da quello che vedo fare nel mio maneggio specializzato in dress.
Da noi dicono che inizialmente devi accumulare TAAAAANTE ore in sella, in modo da avere un assetto decente e stabile.
A questo livello è importante quindi fare tante lezioni con un istruttore bravo e competente nella tua disciplina in modo da correggere subito i difetti (una volta radicati è difficile eliminarli) ed avere una buona impostazione.
Quando l'assetto è veramente buono e cominciano a gareggiare a livelli discreti gli agonisti vengono seguiti da un'istruttrice 3° livello specializzata in dress che però fa lezione almeno 5 volte a settimana.
Una volta ogni 2 mesi circa vengono portati a fare stage con cavalieri affermati (es.Valentina Truppa e suo padre) e viene da noi un'amazzone olimpionica.
Ti parlo però di ragazze che gareggiano almeno in M e che hanno cavalli (ovviamente privati ) di buon livello montati e preparati tutti i giorni dall'istruttrice.
La mia amica istruttrice fa solo gli stage,le spiegano come e su cosa lavorare e poi fa da sola salvo supervisione della super capa.
Dipende quindi da come monti tu , dall'addestramento del tuo cavallo e dalla vostra possibilità di lavorare da soli sulla base delle indicazioni dell'istruttore.
Credo che comunque (lezioni con istruttore o meno) sia indispensabile montare il più spesso possibile se non altro per migliorare l'affiatamento tra te e il tuo cavallo. :horse-wink:
Scusate, non mi sono spiegata bene. In nessuno dei due casi è previsto il cavallo di proprietà, al massimo una mezzafida con l'istruttore "normale" diciamo, per una questione di costi.
Vi ringrazio per le risposte, penso che in linea di principio siano comunque valide. Meglio la qualità.
Avrò una visione romantica della cosa, ma dressage vuole dire addestramento. Che senso ha parlare di dressage, se monti una volta a settimana un cavallo non tuo e che non addestri tu?
Quindi, bionda, tu suggeriresti di montare, magari con una mezzafida, ma sotto un istruttore non super qualificato?
Scusa Fra io avevo capito che tu avessi un cavallo.
Se vuoi fare dress credo che sia indispensabile almeno una mezza fida, sia perchè non mi risulta che esistano (almeno non dalle mie parti) maneggi in cui puoi fare dress con i cavalli da scuola,magari le scuole di equitazione avessero cavalli così addestrati da permettere agli allievi di fare dress,sarebbe un sogno! Sia perchè in dress devi fare binomio, se vuoi fare due saltini va bene anche cambiare cavallo ogni volta ma in dress (dice bene Bionda) tu e il tuo cavallo vi addestrate a vicenda. Come potresti preparare una ripresa se ogni volta che monti ti dessero un cavallo da scuola diverso?
Secondo me sarebbe meglio una mezza fida così potresti montare almeno 3 volte a settimana e fare un po' di concorsi poi quando sarai più esperta deciderai.
Questo sempre che l'istruttore non-top di cui parli sia comunque bravo e qualificato,non una ciofeca e il cavallo in mezza fida sia in grado di insegnarti.
Non so se ti può essere utile la mia esperienza ma io sono ai primi passi in dress e ho una cavalla in mezza fida. Monto 4 volte a settimana seguita singolarmente da un'istruttrice molto brava . Nel mio maneggio la super capa è una delle istruttrici top per il dress nella mia regione,giudice ecc. però se montassi con lei una sola volta a settimana non riuscirei a fare i progressi che sto facendo adesso perchè per imparare IO ho bisogno di montare molto, ho tanti difetti da correggere e ,prima di riuscire a fare perfettamente una figura o una transizione ho bisogno di provare tantissime volte (sono una zuccona), quindi io mi trovo bene montando tanto con un'istruttrice brava ma che non è ai massimi livelli in dress piuttosto che poco con la super capa,però questo vale PER ME,non tutti siamo uguali. Magari tu sei brava e sveglia e puoi trarre tantissimo profitto anche facendo poche lezioni .
Ecco, io faccio schifo a dare consigli agli altri.
Spesso ho problemi a capire me stessa... capirai dire ad altri che cosa devono fare...
Però ti dico quello che faccio io.
Io, come oramai tutti sanno, faccio lezione di qualità con istruttori Karl una volta al mese (salvo intoppi meteo.. :icon_axe:)...siamo onesti e diciamo una volta ogni due.
La lezione è un po' cara economicamente, ma ne vale moltissimo la pena.
Però.
Se io facessi questa lezione di grande qualità e poi non avessi il tempo materiale per montare un sacco di volte assimilando bene i concetti... non servirebbe ad una cippa.
La lezione di qualità, per come la interpreto io, fissa uno standard.
Con l'istruttore mooolto bravo che ti sistema in sella moooolto bene e di dice cosa fare, come farlo e al momento giusto, miracolosamente il cavallo va decisamente meglio.
Ma non è che tu sei brava. E' che lui è bravissimo e tu diventi bravina per luce riflessa.
Come lui se ne va, torni una schiappa.
E devi montare con molta meno qualità ma molta più quantità per assimilare bene i concetti e tornare ad essere simil-bravina.
La dura verità?
Qualità e quantità, sono legatissime.
Se parliamo di dressage, poi, anche peggio.
Il dressage vive della forza del binomio e quasi nient'altro. Totilas ha fatto storia.
Non basta un bravo cavallo o un bravo cavaliere... serve un binomio per azzeccare una ripresa. Ci va comprensione e grande fiducia.
E quelli non si creano con la qualità ma con la quantità, con la perseveranza, montando spesso, conoscendo bene il cavallo.
Dressage, inteso come dressage in stile agonistico e non come lavoro in piano ben fatto, ecco, quello non lo farei senza una mezzafida e montando tre volte a settimana.
Perchè montando una volta a settimana un cavallo con qualità, otterresti quello che ottengo io d'inverno quando non riesco a montare o in queste settimane che piove e vado poco da Mu.
Una marea di porconamenti vari.
Per questioni di costi, io monterei spesso e mi accontenterei di qualità "normali".
Un giorno, con una mezzafida che conosci bene, allora proverei a ridurre le lezioni normali ed investire in qualcosa più di qualità.
Qualsiasi cosa tu scelga, ti auguro comunque di esserne fiera e soprattutto felice!
:occasion14:
Citazione da: Fra287 - Aprile 25, 2013, 01:24:58 PM
Secondo voi, per diventare buoni cavalieri, è preferibile la qualità o la quantità?
Ovvero: è meglio fare, ad esempio, una lezione alla settimana (o anche meno, visti i prezzi) con un istruttore estremamente competente e ai vertici nella sua disciplina, oppure due lezioni a settimana con un buon istruttore ma non altrettanto qualificato?
con una/massimo due lezioni la settimana, semplicemente
non è possibile diventare "buoni cavalieri" - se non forse in tempi geologici :icon_rolleyes:
scusa se sono brutale, non voglio sembrare antipatica, ma è la verità.
inutile farsi illusioni: certamente dipende dal proprio livello e dalle proprie capacità di apprendimento/coordinazione etc, ma per imparare a montare a un livello un po' più che mediocre bisogna mettere il c*lo sulla sella molto più spesso che una/due ore la settimana.
il problema che sottintendi (il costo, i prezzi) esiste: è il problema principale di questo sport e bisogna conviverci nel limite delle proprie possibilità.
come hanno già detto giustamente le altre amiche qui, fossi in te penserei alla mezza fida con un cavallo bravo e un istruttore serio.
:blob3: in bocca al lupo!! :blob3:
Di pende cosa vuoi fare nella tua vita equestre io conosco di riflesso uno che fa monta americana ad alto livello e monta tutti i giorni diversi cavalli per arrivara credo a 6/8 ore al giorno insomma un lavoro...
Che si può benissimo equiparare a qualsiasi tipo di equitazione Dressage Ostacoli Completo Cros se non ti impegni tutti i giorni difficilmente diventerai un cavaliere con i contro...................... :occasion14:
Se invece ti accontenti di fare qualcosina di buono e divertente prova a montare 2 volte la settimana se ti è possibile anche con un istruttore che non è il top... :chewyhorse:
L'equitazione in tutte le sue forme è una spesa impegnativa visto anche il periodo che corre...
Come al solito Winter ha espresso esattamente quello che volevo dire io molto meglio di come l'avevo detto :horse-wink:
E' sacrosanto il discorso dell'istruttore bravo che ti mette bene in sella,ti dice cosa fare e quando farlo e tu e il lallo andate benissimo poi da soli si ritorna ad essere la solita schifezza.
Credevo che fosse un problema solo mio ma io ho bisogno di fare tante ore in sella e sentirmi ripetere tantissime volte le solite cose prima che diventino automatiche e parte di me quindi è verissimo che qualità e quantità (almeno in dress) devono andare di pari passo.
Rispettando rigorosamente il titolo del 3d, vorrei estendere la domanda "Qualità o quantità?" a un altro aspetto: qualità e quantità dei cavalli che occorre montare per diventare un buon cavaliere, a parità di qualità dell'istruttore.
Un buon cavaliere deve saper montare qualsiasi cavallo, di qualsiasi carattere e con qualsiasi tipo/grado di addestramento?
Nei passi intermedi per diventare un buon cavaliere, è opportuno farsi le ossa sul maggior numero di cavalli possibile?
Per montare bene il proprio cavallo, è utile montare anche altri cavalli?
Ricordo (l'ho già detto ma non vi offenderete se lo ripeto) l'opinione di un re(che quindi suppongo desse per scontato l'eccellenza degli istruttori): al principiante, cavallo perfettamente addestrato; al cavaliere medio, solo e esclusivamente cavalli difficili, di diverso tipo, vietando di montare cavalli "facili"; al cavaliere avanzato, di nuovo cavalli ben addestrati.
Ora, siccome qui i cavalieri medi si affollano (spero di non offendere nessuno), penso che la questione sia interessante.
PS: c'è un'altra osservazione che questa "scaletta" permette di fare: secondo il re, un cavallo ben addestrato (sotto la guida di un istruttore) può essere montato da un principiante. Si tratta di un concetto di "ben addestrato" molto interessante; secondo questo criterio, quei cavalli che eseguono mirabilie sotto la sella del loro addestratore e d pochi cavalieri eletti, ma non sono montabli da un principiante, non sono ben addestrati. :icon_rolleyes:
secondo me la cosa più importante sono le ore in sella.
da integrare con tante buone letture a casa nel tempo libero.
e ficcarci qualche stage o lezione seria ogni tanto è il top.
se si ha il tempo è molto utile anche starsene a bordo campo a guardare le lezioni degli altri (specie se sono piu avanti di noi). è gratis oltretutto.
in ogni caso per me un cavaliere monta tutti i giorni o quasi.
i cavalli pure per essere atleti devono lavorare ogni giorno.
poi sono bellissimi. non hanno nemmeno piu bisogno del bravo cavaliere!
Vi ringrazio per i pareri, sono tutti più o meno allineati sulla quantità.
Ringrazio anche per gli auguri, che non fanno mai male!
Per rispondere ad alex, la tua domanda è interessante. Io ho sintetizzato in modo estremo per cercare di fare un caso generale, ma visto che qui si è approfondita la mia situazione, specifico.
Le alternative, per me, sono:
Istruttore bravo ma non top rider + cavalli normali: bravi, con i loro pregi e difetti. Eventuale mezzafida (a due volte a settimana)
Istruttore top rider + cavalli molto addestrati e professori. Lezione una volta a settimana.
Io?
Io monto da tanti anni, ho girato tanti maneggi e in alcuni potevo montare un cavallo con un certa continuità, in altri lo cambiavo spesso.
CitazioneUn buon cavaliere deve saper montare qualsiasi cavallo, di qualsiasi carattere e con qualsiasi tipo/grado di addestramento?
Nei passi intermedi per diventare un buon cavaliere, è opportuno farsi le ossa sul maggior numero di cavalli possibile?
Per montare bene il proprio cavallo, è utile montare anche altri cavalli?
1) Dipende se il cavaliere è completo o meno. Un cavaliere specializzato in dressage, ad esempio, difficilmente si troverà a lavorare con PSI ritirati dalle corse. E con loro farà più fatica che con un buon puledrotto tedesco.
2) Nì. Montare tanti cavalli ma con una certa continuità. L'ideale sarebbe avere una scuderia a disposizione: tanti cavalli diversi da montare con continuinità. Ma questo lo lasciamo agli sceicchi degli Emirati.
3) Secondo me sì. Può aiutare a capire se il problema è il cavaliere (nel modo in cui usa gli aiuti, nell'atteggiamento, nella capacità di chiedere esercizi) o il cavallo.
sono d accordo con quello che ha detto winter, qualità e quantità vanno di pari passo ma soprattutto nel dressage la continuità e l addestramento giornaliero sono basilari.. non ha senso montare solo una volta a settimana.. ecco anche perchè si dice che per diventare bravi, ma bravi a livello magari della adelinde cornelissen o di isabell werth bisogna avere un buon portafoglio oppure un buono sponsor o una scuderia che ti appoggi...
Nunununu... assolutamente la prima!!!
Poi, una volta ogni tanto, quando ti senti scoppiare, piuttsoto ti fai una scappata a mettere le chiappe in sella ad un cavallo super.
Ma credimi perchè riguardo questo so quello che dico: i cavalli professori sono fantastici quando uno non sa stare in sella.
Ma quando uno sa stare in sella, diciamo passo trotto e galoppo senza colare a picco nella sabbia... ecco, il cavallo professore e superaddestrato è un danno.
Ti passerà la voglia di avere un giorno un cavallo tuo da addestrare da capo.
O non ne sarai capace. E penserai che sia facile.
Io l' ho fatto.
Montavo cavalli d'esperienza e credevo di saper stare in sella benino.
E ho preso Mu.
Per poi andare a leggere tutto il leggibile e trovare un modo di insegnare alla cavalla l'educazione alla gamba.
Non sapevo nemmeno che esistesse, quel concetto, lo davo per scontato. Che i cavalli nascessero sapendolo fare... dopotutto come cacchio si monta un cavallo senza timone?
E dato che avevo appunto solo esperienza da bel oltre la doma in avanti, ricominciare da un cavallo "normale" è stata una discreta tragedia.
E' finita bene solo proprio perchè casualmente, Mu è davvero il cavallo perfetto per me.
Ma poteva anche non esserlo... e sarei stata solo una delle tante cretine che montava cavalli esperti e si credeva capace di andare a cavallo.
Purtroppo, si impara più dai puledri, certe volte.
Con i cavalli addestratissimi si fissano gli standard e ci si diverte... ma noi altre che non ci potremo mai permettere un lusitano da 10.000 cucuzze o un quarter da reining dobbiamo mettere in conto che un domani compreremo cavalli ben diversi...
Fissare standard provati su cavalli seri... e poi imparare come fare a cacciarli in testa a quelli "normali".
Io ho in mente questo:
il passage dello stallone della mia amica ligure
i passi indietro di Zara
le due piste di Valkiria
il piaffer dell'improbabile BillyBoy
la decontrazione della bocca impressionante di Vela Blu
Ma non ho idea di come cacchio fare ad arrivarci, e quindi vado per tentativi, mi documento, non so mai se sto facendo cacate o meno.
...magari se avessi montato cavalli un po' più verdi negli anni passati, adesso lo saprei.
E' la sola cosa equestre di cui mi pento veramente: che anche quando montavo i cavalli dei privati, erano sempre cavalli in zona di comfort, cavalli a cui venivano richieste sempre le solite tre cacchiate e le sapevano a memoria.
Mi hanno fatto credere di essere arrivata.
Ma l'unico posto dove sono arrivata davvero, è in ospedale, grazie a Mu che mi ha rimessa con i piedi per terra.
E anche il chiurlo. E la faccia.
:happy_birthday-736:
Citazione da: Winter Mirage - Aprile 28, 2013, 10:52:01 PM
Montavo cavalli d'esperienza e credevo di saper stare in sella benino.
E ho preso Mu.
Ho citato un pezzettino tanto per agganciarmi; ma l'idea è di citare l'intero post e il mio commento è: Winter, stai dando completamente ragione al re Duarte; e se non fosse morto da più di seicento anni, ne sarebbe soddisfatto. :-)
Questa perfetta corrispondenza fra quello che dici tu e quello che dice lui o è un caso, oppure è una delle dimostrazioni che passano i secoli, ma le "questioni equestri" restano sempre le stesse.
Possiamo concludere: per divetare buoni cavalieri occorre imparare a montare anche cavali difficili, di qualsiasi tipo (poco addestrati, o ribelli, o viziati). E per imparare, occorre
farlo.
Ciao Fra :ciao:
se parlassi di me, ti direi quantità. Ho assoluto bisogno di ore in sella. Ho visto anche solo la differenza tra montare 2 volte vs. 4 a settimana.
ma letto quello che scrivi di te e sapendo che sei parecchio impegnata a livello di studio, nei tuoi panni ora sceglierei la seconda opzione che hai elencato:
Istruttore top rider + cavalli molto addestrati e professori. Lezione una volta a settimana.
Secondo me è un'esperienza che a te (per il tuo livello) può dare molto, oltre a lasciarti tempo per il resto. In futuro poi sei sempre a tempo a cambiare posto, prendere una mezzafida etc... :pollicesu:
"si impara a montare sui cavalli difficili,viziati o semplicemente verdi"
verissimo. se uno ha la coscienza e la volontà di farlo.altrimenti per un principiante che si vuole solo divertire va benissimo il cavallo super addestrato.
Fra, io opterei per la quantità(non penso che questo istruttore sia una ciofeca anche se non è super premiato...) perchè piu si monta meglio è....
altrimenti se ti basta montare meno allora si anche l esperiena del super istruttore è ottima :occasion14:
no io non sono d'accordo, al principiante non puoi dare il cavallo verde o un cavallo male addestrato.
(Diverso è il caso del cavallo della scuola che fa il furbo).
Al principiante devi dare un cavallo che gli permetta di imparare in serenità, non è necessario che sia un cavallo super addestrato, basta un buon cavallo della scuola, paziente (tanto!) e collaborativo.
Il principiante non è in grado di insegnare niente al cavallo o di correggerlo... anzi, spesso è causa di nuovi vizi!
Ottenuti certi risultati, raggiunti certi step, allora magari il cavaliere, che non è più così principiante, può pensare ad un cavallo verde o difficile.
Poi dipende dai "gusti" e dal tipo di cavallo che ti piace montare. Il mondo è bello perchè è vario...
Cito due affermazioni:
"al principiante non puoi dare il cavallo verde o un cavallo male addestrato"
Chi ha aperto il topic non pare, da quanto afferma, totalmente neofita. Anzi. Stabilito questo, tra "verde" e "male addestrato" passano oceani.
Diverso è il caso del cavallo della scuola che fa il furbo
Questa affermazione mi disturba molto. Ho visto pochissimi cavalieri, e veramente eccellenti, avere la sensibilità di comprendere casi simili.
In TUTTI gli altri casi ho sentito questa affermazione provenire da perfetti e spocchiosi idioti.
grazie per avermi dato della spocchiosa idiota... :firuu:
dimentico spesso che bisogna pesare le parole.... la mia era una semplificazione, intendevo dire che non necessariamente un cavallo da scuola che non collabora con il principiante è male addestrato....
p.s. Comunque con la prima affermazione in corsivo non intendevo citare chi ha aperto il topic (ho letto che ha scritto di non essere principiante e le ho anche risposto a riguardo), ma rispondere a quanto scritto sopra da Angeletta.
Andrebbe ricordato che quegli stessi animali che, messi in un rettangolo con una ruschena in sella, SEMBRANO TOTALMENTE APATICI, messi in un pascolo sono in grado di performance fisiche incredibili.
Ora, se tra le due situazioni c'è una tale differenza, qualche domanda occorrerebbe porsela.
Tornando al tema.
Il cavallo professore è molto utile, a mio avviso, perchè insegna a provare certe "sensazioni" in sella, che dovrebbero essere poi ricercate in seguito, durante il proprio percorso equestre.
Il cavallo professore, secondo la mia esperienza, una sola controindicazione evidente: se non si è seguiti bene, un simile cavallo può andare in confusione molto facilmente, ed innervosirsi per questo, se il cavaliere non è preciso.
Penso che Nicola intendesse marcare la sua contrarietà al concetto "fare il furbo", che disturba anche me. Mi piace invece l'espressione "ci prova"; ma non c'è nulla di male nel fatto di "provarci", perchè "provarci" è proprio il meccanismo fondamentale del "try and learn".
Chi afferma che il cavallo per il principiante dovrebbe essere ben addestrato (ossia: più che paziente e collaborativo) probabilmente allude all'opportunità che sia molto sensibile agli aiuti. Chiaro che mettere un principiante su un cavallo molto sensibile implica un sacco di cose, tipo che al principiante deve rassegnarsi all'inizio di essere passivamente ippotrasportato azzardando solo pian piano leggerissime azioni .... ma penso che sarebbe un ottimo modo di imparare bene fin dall'inizio. Quello che vedo usualmente è il contrario: al principiante viene dato un cavallo "buono ma sordo", tollerante a errori e aiuti cento volte più energici dello stretto indispensabile, e alè, addio leggerezza, per anni.
No alex, con paziente e collaborativo intendevo proprio la seconda ipotesi, un cavallo "buono ma sordo", o quantomento non troppo sensibile, che però "venga incontro" al principiante che all'inizio sbaglia le richieste.
E il fatto che un cavallo sembri totalmente apatico con in sella una ruschena, non è una cosa in toto negativa. Potrebbe anche essere che il cavallo sappia che "deve fare il bravo" e che può sfogarsi poi a paddock. Assurdo? Per me no, dopo aver visto cavalli con bambini, cavalli con disabili etc...
Non capisco perchè vi disturbi il concetto di fare il furbo. Essere furbi secondo me non è affato un'offesa.
E mi sembra un po' strano che nella vostra vita voi non abbiate mai incontrato cavalli che "ci hanno provato". Ma siamo OT.
La mia affermazione non voleva essere ne offensiva verso il cavallo, ne semplificativa per il cavaliere (dare sempre la colpa al cavallo... cosa che io personalmente non faccio mai).
Tornando in topic, in un centro serio con cavalli bene addestrati in teoria il cavallo viene mantenuto tale e montato ogni tanto da un professionista.
E Nicola, hai ragione quando dici che le sensazioni giuste te le da il cavallo professore, ma prima bisogna imparare a sentire certe sensazioni... un principiante non ha questa capacità all'inizio.
Citazione da: Shanna - Aprile 30, 2013, 09:51:48 AM
E Nicola, hai ragione quando dici che le sensazioni giuste te le da il cavallo professore, ma prima bisogna imparare a sentire certe sensazioni... un principiante non ha questa capacità all'inizio.
In effetti mi riferisco al caso di specie, partendo dal presupposto che il cavaliere non sia neofita, magari non confermatissimo, ma non principiante.
Vi sto seguendo con attenzione, anche se non rispondo di volta in volta.
Rispondo innanzitutto sul cavallo furbo. Non credo che Shanna lo intenda come una critica nei confronti del cavallo, ma come un aspetto della sua stessa natura. Ad esempio i cavalli da scuola, se non sono montati regolarmente dagli istruttori (e purtroppo succede quasi sempre) sanno che con il principiante in sella possono prendersi certe libertà: il cavaliere non mette gamba interna in prossimità degli angoli e il cavallo taglia. Fa meno fatica, è una "furbizia" nella sua natura, non una cattiveria. Poi alla centesima volta che lo fa, sale l'istruttore e con due legnate lo rimette nell'angolo. Rimedio destinato a non durare.
Winter credo che abbia centrato il punto:
CitazioneE dato che avevo appunto solo esperienza da bel oltre la doma in avanti, ricominciare da un cavallo "normale" è stata una discreta tragedia.
Questo è essenzialmente il mio timore. Da un lato, mi piacerebbe montare cavalli ben addestrati in modo da capire cosa devo raggiungere, cos'è una bocca morbida e com'è un cavallo addestrato alla gamba. Qualche volta ho montato cavalli del genere e... beh, è una figata! :firuu:
E comunque mi hanno insegnato, perchè se non mettevo la gamba così e il peso colà il cavallo non mi aiutava, faceva tutt'altro.
Non so, però, alla lunga se questo può essere positivo.
Forse bisognerebbe fare un periodo con questi cavalli super e poi tornare a equini normali. Il che vuol dire rimbalzare da un maneggio all'altro.
Oppure potrei montare nel maneggio normale e di tanto in tanto fare lezione in quello super. Sempre che sia possibile.
Intanto vi ringrazio per i pareri, compreso quello di Shanna che è su misura per me ;)
Citazione da: Fra287 - Aprile 30, 2013, 10:34:12 AM
Ad esempio i cavalli da scuola, se non sono montati regolarmente dagli istruttori (e purtroppo succede quasi sempre) sanno che con il principiante in sella possono prendersi certe libertà: il cavaliere non mette gamba interna in prossimità degli angoli e il cavallo taglia. Fa meno fatica, è una "furbizia" nella sua natura, non una cattiveria. Poi alla centesima volta che lo fa, sale l'istruttore e con due legnate lo rimette nell'angolo. Rimedio destinato a non durare.
Ecco la conseguenza di quanto dicevo prima.
Il cavallo da scuola che taglia l'angolo non è altro che l'effetto del frequentissimo "addestramento inconsapevole".
I cavalli da scuola, quelli veri, sono un patrimonio inestimabile per un istruttore, il quale, se sa quello che fa, monta molto spesso questi cavalli, i quali, dal canto loro, hanno il pregio di impiegare poco tempo a recuperare difetti addestrativi.
La prassi descritta dalla citazione qui sopra marca la differenza tra un paese equitativamente civile e la nostra Italia.
E io - che sono in accordo totale con Nicola - vorrei chiarire quella cosa del cavallo "che ci prova". Un cavallo vivo, non abbruttito e non avvilito, "prova" continuamente a risolvere i problemi che incontra (e gli aiuti confusi sono un problema da risolvere) e lo fa per "tentativi ed errori", try and learn). Prova una soluzione e ne valuta i risultati. E' così che impara. Non "fa il furbo": tenta di risolvere im problema (l'aiuto confuso e contradditorio). Non c'è motivo nè di punirlo, nè di cercare di stroncare questi tentativi insegnandogli che a ogni tentativo "creativo" sarà punito. Ricordo una frase di Rashid, probabilmente il titolo di un suo libro: "Finding the try".
Io non ho assolutamente parlato di punizioni, e comunque stiamo dicendo la stessa cosa con termini diversi.
Vedo che Fra mi ha capito.
Chiarito che idealmente i cavalli da scuola sono altri rispetto a quelli che per la maggiore popolano i maneggi italiani (senza offesa per nessuno), faccio presente che nemmeno noi siamo il cavaliere che idealmente abbiamo in testa. Almeno per la maggior parte di noi (mi scuso in anticipo se offendo qualcuno).
Non è il caso di Fra...
ma ad alcune persone, principianti, servono ore in sella anche con cavalli che "tagliano gli angoli", "che ci provano", che "subiscono l'addestramento incosapevole", perchè sono cavalli "buoni", mansueti, che permettono l'avvicinamento al mondo del cavallo anche a persone che come me iniziano tardi a montare (ad esempio), che ti permettono il primo trotto, il primo galoppo, che ti perdonano smanacciate, tironi, sgambate a caso...
Diciamo che sono cavalli che ti danno una base.
Poi certo, per imparare un cavallo da scuola di "quelli veri" è una manna dal cielo.
per questo io consigliavo a Fra, la qualità nel suo caso.
(oh, quante virgolette che ho messo!!!)
Citazione da: Fra287 - Aprile 30, 2013, 10:34:12 AM
Poi alla centesima volta che lo fa, sale l'istruttore e con due legnate lo rimette nell'angolo. Rimedio destinato a non durare.
Citazione da: ShannaIo non ho assolutamente parlato di punizioni
Tu no, Shanna.... :icon_rolleyes:
shanna io parlavo di un livello dopo l essere principiante....
ovvio che le prime volte in sella ci vuole il cavallino da scuola che ha tanta pazienza...
ma poi x imparare a montare davvero ,concordo con winter,ci vuole un cavallo verde ,un cavallo sensibile dove sei costretto a scendere a patti.... :horse-smile:
Citazione da: alex - Aprile 30, 2013, 12:37:24 PM
Citazione da: Fra287 - Aprile 30, 2013, 10:34:12 AM
Poi alla centesima volta che lo fa, sale l'istruttore e con due legnate lo rimette nell'angolo. Rimedio destinato a non durare.
Citazione da: ShannaIo non ho assolutamente parlato di punizioni
Tu no, Shanna.... :icon_rolleyes:
Non ho mica detto che è giusto, anzi. Ho detto che questo è quello che ho visto fare.
Suggerisco di leggere e comprendere tutto il concetto senza fermarsi scandalizzati alle parole forti. :horse-wink:
E comunque quoto Shanna, stiamo dicendo la stessa cosa. Lei per amor di sintesi ha usato il termine "fare il furbo", specificando poi che non è un termine cattivo ma per descrivere brevemente le strategie "a risparmio energetico" che i cavalli usano.
Figuriamoci se mi scandalizzo. E' una pratica comune; fa parte dell'istruzione dei cavalieri (perchè gli istruttori insegnano anche con l'esempio). Purtroppo, contrariamente a quello che dici, e guardando la frase che hai scritto da un'altra prospettiva :icon_rolleyes:, è un "rimedio destinato a durare": temo che venga applicato da moltissimi secoli, e che verrà ancora applicato a lungo.
Non è destinato a durare per il cavallo.
Perchè la legnata se la ricorda per un po', ma se viene continuamente montato solo da principianti ci riprova, come dicevate voi, e ricomincia a tagliare l'angolo.
E via di nuovo in questo circolo vizioso.
la questione è che dalle legnate non impara nulla. e un cavallo non fa il furbo, semplicemente come è sua natura cerca di fare meno fatica possibile. se tagliare gli angoli e fare il sordo alla gamba gli portano il vantaggio di faticare meno perchè non dovrebbe farlo?
Citazione da: rhox - Aprile 30, 2013, 08:36:20 PM
la questione è che dalle legnate non impara nulla. e un cavallo non fa il furbo, semplicemente come è sua natura cerca di fare meno fatica possibile. se tagliare gli angoli e fare il sordo alla gamba gli portano il vantaggio di faticare meno perchè non dovrebbe farlo?
Esattamente :horse-smile:
Citazione da: Fra287 - Aprile 30, 2013, 10:34:12 AM
Oppure potrei montare nel maneggio normale e di tanto in tanto fare lezione in quello super. Sempre che sia possibile.
Credo sia l'opzione migliore, un buon equilibrio tra dispendio in euro e ore in sella.
Come dice l'uomo coi baffi "non è la pratica che rende perfetti, perchè è solo la pratica perfetta che rende perfetti".
Perchè per montare bene servono tanti km in sella... e i km in sella sarebbe meglio farli bene..ma se non si può, perlomeno i km teniamoceli!
L'anno scorso facevo così: avevo il mio cavallino abituale per le mie 3 volte a settimana...e ogni 5-6 settimane andavo a fare un weekend di full immersion in un grosso allevamento... e quando è capitato il periodo dei puledri di 2 anni, mi son sorbita pure quelli, 2 mani e filetto. La volta dopo m'è capitato il superstallone superaddestrato, roba che se sposti il peso da una chiappa all'atra fa i cambi in sequenza...e via anche lui, spremuto e analizzato fino all'osso per 'collezionare sensazioni'.
C'è un ragazzo (avrà sui 40) che ha sempre e solo montato cavalli di un certo calibro, seguito da un istruttore di un certo calibro. Messo su un cavallo 'mediocre', non ne cava un ragno dal buco... Lui sa, quindi, chiedere bene, ma non sa 'far fare'...
L'altro lato della medaglia è che se uno monta sempre cavalli mediocri, da aiutare, spingere, canalizzare, seguire, dirigere, correggere.... messe le chiappe su un cavallo addestrato a puntino rischierà di non saperlo lasciar fare...
Fra, alla fine noi abbiamo scritto e riscritto, ma tu non ci hai ancora detto cosa sei più propensa a scegliere! :horse-wink:
Citazione da: Shanna - Maggio 01, 2013, 12:10:13 PM
Fra, alla fine noi abbiamo scritto e riscritto, ma tu non ci hai ancora detto cosa sei più propensa a scegliere! :horse-wink:
Perchè sono completamente confusa ;D
Sto pensando a tante cose tutte assieme e non riesco a capirci più niente. Non riesco a capire cosa sia meglio per me, e se quello che mi dice l'istinto ha senso o no. Tante volte ho toppato seguendo l'istinto.
Sto pensando che, ora come ora, non sempre riuscirei ad andare due volte a settimana. Anzi, la sessione estiva si avvicina e non so se avrò sei ore ogni settimana da dedicare ai cavalli (tre ore a volta contando il viaggio e tutto il resto).
(Per brevità chiamerò il maneggio normale 1, il maneggio super 2)
Considerando che:
- se anche avessi tempo, con i soldi di due lezioni nel numero 1 ne pagherei una nel 2
- con una lezione/sett. nel m.1 + due lezioni nel m.2, a fine mese spenderei più o meno la stessa cifra che andando una volta a settimana nel secondo. Senza contare le quote associative, entrambe oltre un centinaio di euro, e la benzina, visto che sono tutti e due lontanucci.
Non è una scelta facile.
L'ideale sarebbe trovare un maneggino modesto vicino a casa dove poter montare e andare più spesso nel super maneggio.
O va beh, se volessi sognare a occhi aperti avrei un cavallo da montare una volta a settimana a due chilometri da casa gratuitamente più le lezioni nel super maneggio. :firuu:
Ma sto divagando.
Ribadisco: sono parecchio confusa :bbianca:
...tranne che in Liguria, ho scoperto che, stranamente, di maneggi è pieno il mondo :icon_eek:
Sicura che non c'è proprio nulla di più vicino?
In estate un maneggino senza grosse pretese va bene, perchè non si necessita di chissà che strutture..
Finchè non butti giù un programma d'apprendimento serio, tanto vale farlo restare un 'hobby' con cui distrarti e divertirti stando lontana dai libri.. cercando di rispamiare e accumulare km
mah, personalmente non avrei molti dubbi:
o sei già moyersoen, e quindi una lezione/1 ora alla settimana, di "conferma", ti basta
o sei un'amazzone normale, forse addirittura bravina, e quindi più ore monti e meglio è
certo che se oltre al problema economico ci metti pure quello del tempo a disposizione, la vedo francamente dura diventare "un buon cavaliere" :dontknow:
dice bene anche divinity: non c'è un maneggio più vicino? risparmieresti tempo e denaro da poter investire in lezioni.
Sì, ce ne sono di più vicini. Ma qui torniamo alla domanda del topic.
Ha più senso montare due volte a settimana seguiti da istruttori mediocri (quelli vicini a me) o una volta a settimana ma seguiti come si deve?
Dove imparo di più?
Citazione da: Fra287 - Maggio 02, 2013, 06:22:32 PM
Sì, ce ne sono di più vicini. Ma qui torniamo alla domanda del topic.
Ha più senso montare due volte a settimana seguiti da istruttori mediocri (quelli vicini a me) o una volta a settimana ma seguiti come si deve?
Dove imparo di più?
Se sei in grado di valutare con sicurezza il grado di preparazione dei tecnici a cui ti affidi/intendi affidarti, se ne deduce che sei un'amazzone più che confermata. Se questo corrisponde al vero, vince la qualità
Citazione da: Nicola - Maggio 02, 2013, 06:28:30 PM
che sei un'amazzone più che confermata. Se questo corrisponde al vero
Lo spero.
Più che confermata magari no, ma discretamente confermata sì. Mi piacerebbe iniziare lavoro in piano in modo serio, non solo passo-trotto-galoppo-qualche cessione alla gamba.
Mi piacerebbe mettere un mio video per ricevere pareri e critiche, ma vorrei evitare su un forum pubblico dove chiunque al di fuori degli utenti attuali possa vederlo.
Sì, lo so che dai video si giudica poco, ma sempre meglio di niente :horse-wink: