Da vecchio "manualetto" di maneggio trovo questa interessante differenziazione
Rustichezza: dicesi che ha rustichezza un cavallo che resiste all'addomesticamento.
Rusticità: decesi cavallo rustico un cavallo che resiste senza soffrirne ai cambiamenti di clima, nutrizione, scc.
Interessante ma ambiguo (meglio non aggiungere altra ambiguità a quella che va spalata a mucchi in equitazione!): entrambi i sostantivi confluiscono nell'aggettivo "rustico" che assumerebbe due significati totalmente diversi. Meglio seppellire la "rustichezza" fra i termini dimenticati e tenersi caro l'importantissimo "rusticità".
La radice è la stessa, l'accezione naturalmente è diversa.
La vecchia "rustichezza" oramai desueta (ma molto figurativa secondo me come parola) credo che sia oramai mutata coi cavalli stessi "rustici".
Credo che un cavallo "rustico" proprio per questa sua dote (spesso anche per come era/è allevato allo stato brado o semibrado) divenisse anche portatore sano di "rustichezza"... :firuu:
Una volta il termine "rustico" era alquanto dispregiativo, in netta e direi aristocratica competizione con la parola "gentile". Insomma "Miseria e Nobiltà"....
Quanto mi piacerebbe possedere un rustico criollo. :icon_rolleyes:
Ma ammetto che a ragione altri possono apprezzare la nobiltà e delicatezza dei purosangue....
Approposito di "rusticità" i vecchi butteri la consideravano una condizione indispensabile dei loro cavalli...cavalli che LAVORAVANO davvero senza troppe storie alimentari, cure ecc. Un cavallo rustico era un bene talmente utile e prezioso che meritava un nome "proprio" da umano...Infatti quasi tutti i "vecchi" maremmani avevano nomi quali "Giorgino", "Umberto" o "Zingara" "Marianna" ecc....
Senza andare a scomodare i criolli ancora qualche cavallo rustico (e mangari anche con "rustichezza") in Italia si trova...
Ah certo; Raffaele ricordava la rusticità dei Sanfratellani, per non andare lontano. Mi ha incuriosito, dei criolli, che la rusticità è un preciso
obiettivo della selezione, un carattere attivamente ricercato e verificato.
CitazioneMARCIA DI RESISTENZA
La S.C.C.C.U. è stata la prima a realizzare marce di resistenza, che hanno come obbiettivo manifestare e selezionare a secondo delle caratteristiche rustiche, di resistenza, e capacità di recupero. Dopo una concentrazione previa di 30 giorni, i partecipanti partono per un percorso di 750 Km., durante 15 giorni il cavallo ha come unico alimento le praterie. Durante questo percorso si disputano tappe con tempo regolato, semi regolato e le emozionanti tappe libere.
La sede cambia di anno in anno, portando così la Marcia in tutti gli angoli dell'Uruguay.
Il lavoro di selezione realizzato in vari anni in questa prova fa si che il sangue nazionale sia una vera banca genetica di importantissimo valore per la nostra Razza.
più in linea con il clima attuale posso proporre il bashkir con esempio di rusticità? :firuu:
Citazione da: bambolik - Maggio 31, 2013, 11:17:06 AM
La vecchia "rustichezza" oramai desueta (ma molto figurativa secondo me come parola) credo che sia oramai mutata coi cavalli stessi "rustici".
contando che la rustichezza è inserito tra i vizi redibitori.. mi auguro che non si mischi con il resto..