Tra i molti errori che faccio - e qualcuno questo me lo ha fatto notare - è che dò per scontato cose che scontate non sono.
Ad esempio ho parlato di "scampanellate", il mio interlocutore ha capito che non trattavo di sonagli campane e campanelle ma è rimasto lo stesso stupito...che beata volevo dire ?
Allora io ci provo.
Rispetto agli altri lettori ho il piccolo vantaggio di poter sfruttare il contesto in cui era inserito il termine.
Dato che si parlava di capezzone e dato che qualcuno chiama "campanelle" quei piccoli occhielli metallici che si trovano su vari finimenti deduco che l'esimio domator di cavalli abbia attaccato la corda ad uno di questi anellini (campanelle) del capezzone donde il termine scampanellata per indicare un energico tirone della corda attaccata alla campanella....a mo' di campanaro.
Se ho detto giusto cosa vinco?
Può darsi che sia così, o forse la parola nasce perché il gesto ricorda il tirar campane: scampanellare, non so.
Come che sia, la differenza tra tirone e scampanellata stà nel fatto che lo primo è dato in scienza et coscienza sul capezzone: il capezzone è usato anco coi tironi, la seconda ad minchiam per imperitia o malvagità d'animo dello cavaliero e si riferisce alle scampanellate che sono date (quasi sempre) involontariamente a qualsiasi tipo di freno/imboccatura.
Ricordo che in Belgio vidi degli di aglievi che montavano con le redini attaccate alla capezzina, proprio per evitare gli eventuali tironi in bocca ai lalli...alle scampanellate.