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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: Karlotta - Luglio 01, 2013, 12:58:11 AM

Titolo: Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Karlotta - Luglio 01, 2013, 12:58:11 AM
Ciao a tutti, ho letto qua http://www.animali.net/cavalli (http://www.animali.net/cavalli) un articolo sull'ippoterapia.
Si dice che e' una pratica utilizzata per "miglioramenti psichici e motori mediante l'uso di stimoli che si creano durante l'interazione con l'animale". Siccome dalle mie parti (Trieste) non ho trovato nulla, sapete se ci sono centri dove avviene questa pratica?
Mi interesserebbe moltissimo assistere e, se possibile, dare una mano!

Grazie a tutti!  :love4:
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Laura - Luglio 01, 2013, 09:57:31 AM
E' un tipo di attività equestre piuttosto diffusa, prova a sentire il Comitato Regionale Fise, oppure le ASL, vedraic he ti danno dei nominativi!
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Laura - Luglio 01, 2013, 11:28:48 AM
Se a qualcuno interessa, dal 28/9 al 29/10 la UISP organizza un corso nazionale (che si terrà in Emilia Romagna) per diventare operatore di attività assistite con asini e cavalli
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: mr. Ed - Luglio 02, 2013, 10:36:57 AM
Entro l'anno anche la FISE dovrebbe organizzare un'unità didattica specifica per la riabilitazione equestre, sempre in Emilia Romagna. Appena ho notizie più certe ve le comunico.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Laura - Luglio 02, 2013, 12:00:49 PM
Se mi fai sapere mi fai un piacere (anche via mail va bene), così confronto i programmi
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Laura - Luglio 04, 2013, 10:32:47 AM
Info sul corso:

http://www.aiasport.it/index.php/corso-nazionale-attivita-assistite-con-asini-e-cavalli/
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Luglio 05, 2013, 08:34:19 PM
Dipende dalle competenze che hai e dal ruolo che vorresti svolgere.
Io ho seguito un corso ANIRE per medici ed ha soddisfatto in pieno le mie aspettative; la sede è a Milano, prova a contattare loro http://www.cnranire.com
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Ali - Settembre 02, 2013, 11:59:47 AM
Ciao,
ho visto che hai frequentato i corsi dell'Anire e che sei un medico.
Io sono psicologa e ho già frequentato dei corsi nel campo della RE ma vorrei capire meglio come il ruolo di psicologo può realmente inserirsi in questo ambito; molti corsi infatti, tra i quali quelli che ho frequentato, sono rivolti a tutti indistintamente indipendentemente dal titolo di studio o dall'ambito della propria competenza professionale.
Mi pare che al nord Italia (io sono di Milano) ci siano due realtà che organizzano specificatamente corsi per psicologi e medici:

il Centro di Riabilitazione Equestre Vittorio di Capua che opera all'interno dell'Ospedale Niguarda di Milano nella struttura di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'Adolescenza

l' ANIRE, che offre corsi per ippoterapia specifici per medici e psicologi

Ora, avendo io già frequentato corsi per Assistente Operatore e per Operatore, vorrei capire come queste altre due realtà si collocano nel panorama generale e sto cercando qualcuno che abbia frequentato questi corsi e possa darmi informazioni o che abbia informazioni molto dirette.
Mi interessa soprattutto capire se l'essere psicologa con esperienza dia qualche chances in più o determini meglio il ruolo all'interno del lavoro coi pazienti di RE o se il ruolo delle diverse persone che si approcciano all'utente rimane indistinto.

Sai dirmi qualcosa di più specifico? Tu effettivamenti riesci a lavorare anche nell'ambito della RE come medico oppure i corsi sono stati un arricchimento formativo senza sbocco operativo? I corsi ANIRE che possibilità concrete danno  di inserimento a chi ha già un titolo come il nostro?

Ti ringrazio molto, ovviamente ogni informazione anche su altri corsi  o master universitari sono benaccette da parte di tutti.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Settembre 02, 2013, 09:09:18 PM
La CNRANIRE organizza corsi diversi per ogni figura perchè ognuno ha un compito diverso. Medici e psicologi fanno il corso in comune, è il corso con durata più breve perchè gli insegnanti non stanno lì a spiegare cose che già si dovrebbero sapere. Un medico e uno psicologo sono le figure che accolgono il bambino/adulto/anziano paziente, in base alle loro necessità (e in base alle competenze di ciascun medico e psicologo, separatamente) tracciano un percorso con gli obiettivi da raggiungere passo passo. Potrebbero anche non stare in campo tutte le volte che si fa terapia ma alternare la supervisione delle sedute ad incontri in studio/ambulatorio per fare il punto della situazione.
Assistente operatore e operatore sono due figure diverse ed anch'esse fondamentali in un lavoro ben fatto d'equipe. E' l'operatore che sa cosa fare e come far svolgere ogni singolo esercizio perchè è a tutti gli effetti un terapista. Lo stesso vale per l'assistente, ausilio dell' operatore.
Ovviamente se non riuscissi a trovare un operatore qualificato cercherei di occuparmi personalmente di tutto, magari facendomi aiutare da chi ha un minimo di esperienza di RE pur non avendo seguito corsi CNRANIRE.
Comunque questi corsi non sono solo formazione teorica, l'ANIRE fornisce le basi per lavorare, meglio ancora se hai già avuto esperienza, e si occupa anche del lato assicurativo e medico-legale.
In questo momento io non sto lavorando in RE perchè mi sto occupando di altro ed ho dovuto mettere momentaneamente in stand-by forzato questo mio progetto.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Ali - Settembre 02, 2013, 09:37:27 PM
Ti ringrazio molto per le informazioni che mi hai dato.
Considerato che ho già fatto dei corsi per RE e che quindi ho già una formazione di base nel campo, volevo capire se valeva la pena frequentare i corsi dell'ANIRE con l'obiettivo di essere più facilmente inserita nel contesto professionale. Detto concretamente: aiutano a trovare lavoro o come altri insegnano competenze che bisogna però poi giocarsi esclusivamente a livello personale e dei propri contatti?
Grazie ancora


Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Settembre 02, 2013, 10:14:32 PM
Quando ho frequentato io cercavano una fisioterapista da assumere a tempo indeterminato ma no, non credo sia così frequente che cerchino persone da inserire nel loro personale. Fanno i corsi per prepararti ma poi te la sbrighi tu, così come credo facciano tutti, e non solo in RE.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Ali - Settembre 02, 2013, 10:24:10 PM
Ti ringrazio. Intendevo in realtà riferirmi non tanto al fatto che loro ti inseriscano nella loro attività, ma più a quanto ti diano strumenti e soprattutto contatti perché poi una persona possa introdursi nell'ambito della RE una volta conclusa la formazione. Esempio: contatti con maneggi disponibili ad attività di RE o con équipe che già lavorano etc. etc. Altrimenti quali sono i canali attraverso i quali ci si può introdurre in questo mondo??
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Settembre 03, 2013, 10:46:12 AM
Ooook, ora sei più chiara. Ti danno i recapiti dei maneggi che conoscono loro personalmente (l'ANIRE ha centri e/o personale più o meno in tutta Italia) e ai quali puoi chiedere tutte le info possibili, eventualmente frequentare per fare pratica, etc.
Poi possono darti delle dritte e tutti i moduli necessari per presentare, ad esempio, dei progetti che vuoi proporre al comune o alle varie strutture cui vorresti proporre la tua idea, non so....case di cura per anziani, centri di riabilitazione, scuole, associazioni varie....
Per iniziare da zero tu da sola, che poi è un po' quello che farò io, potresti proporre la RE ai tuoi pazienti, quelli che vengono da te in studio e che, pensi, possano trarre giovamento dalla RE. In entrambe le opzioni penso però ti serviranno innanzitutto almeno 1-2 cavalli con le caratteristiche giuste e l'attrezzatura, purtroppo ci vuole un discreto budget di partenza. Frequentare dei maneggi già avviati è sicuramente la cosa migliore. Hai detto di essere di Milano, sei sicuramente più avvantaggiata di me, prova a chiedere direttamente all'ANIRE l'elenco dei centri affiliati e fai una capatina ;)
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Ali - Settembre 04, 2013, 10:46:20 AM
Grazie per tutte le informazioni e i consigli!
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 04, 2013, 02:20:34 PM
L'ippoterapia, rientra in un ambito più vasto che è la pet terapy, siccome è poco costoso, troppo semplice, troppo facile fare della pet terpy con cani, criceti, pecore e cercopitechi si è ricorso ai cavalli: costosi, abbisognanti di impianti e cure e personale specializzato, costi che vanno a gravare sulle famiglie o sui comuni che sovvenzionano le attività.

Già con gli asinelli i risultati potrebbero essere identici a costi meno che dimezzati...ma non fa fino.

Dal punto di vista del bambino bisognoso (ma anche di un bimbo normale) non cambia molto avere un contatto con un lallo o con un asinello sardo, con un cane, con un gatto, con un bradipo, con un agnello...quelli che cambiano sono i costi enormemente più alti se si utilizzano lalli con loro relative strutture, ma questo è.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: alex - Settembre 04, 2013, 03:19:17 PM
L'asinoterapia esiste.... esiste anche un neologismo "fino" per indicarla: onoterapia.

CitazioneL'asino, d'indole dolce, curioso, intelligente, empatico, amante delle coccole e con un tasso di aggressività nullo
http://www.asinergie.it/page.php?5

Nota: sulla "dolcezza" e sul  "tasso di aggressività nullo" avrei un caso un pochino contrastante.... la vecchia cara Caia tirava certi morsi se le si rompeva le scatole.... ma era certamente una dimostrazione di intelligenza  :icon_rolleyes:



Quanto all'ippoterapia, immagino che ve ne siano diverse varietà. orientate alla rieducazione motoria (o altri benefici attesi di tipo fisico) oppure a quella psicologica/relazionale; per il primo obiettivo la cricetoterapia potrebbe suscitare qualche perplessità etica a seguito di schiacciamento dell'animale nel tentativo di cavalcarlo, seppure da un paziente leggero.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Settembre 04, 2013, 04:31:16 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 04, 2013, 02:20:34 PM
L'ippoterapia, rientra in un ambito più vasto che è la pet terapy, siccome è poco costoso, troppo semplice, troppo facile fare della pet terpy con cani, criceti, pecore e cercopitechi si è ricorso ai cavalli: costosi, abbisognanti di impianti e cure e personale specializzato, costi che vanno a gravare sulle famiglie o sui comuni che sovvenzionano le attività.

Già con gli asinelli i risultati potrebbero essere identici a costi meno che dimezzati...ma non fa fino.

Dal punto di vista del bambino bisognoso (ma anche di un bimbo normale) non cambia molto avere un contatto con un lallo o con un asinello sardo, con un cane, con un gatto, con un bradipo, con un agnello...quelli che cambiano sono i costi enormemente più alti se si utilizzano lalli con loro relative strutture, ma questo è.

Dubito si abbiano gli stessi risultati Raffaele. Io non parlo di legame uomo-animale, parlo di qualcosa di più.... "fisioterapico"?  Parlo di paralisi cerebrali infantili, di riabilitazione post-ictale e post-traumatica. Le sollecitazioni che ti da un cavallo mentre stai in sella (o sul tappetino/sottosella) non te le da nè un asino, nè un criceto, nè il cavallino robotizzato che hanno provato a produrre negli USA e con il quale tutto sommato qualche risultato si è raggiunto lo stesso.
Sono ottimi i risultati raggiunti anche con i pazienti psichiatrici e con chi non ha una propria immagine corporea ben definita.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 04, 2013, 05:35:15 PM
Citazione da: piciopacio - Agosto 02, 2012, 06:03:03 PM
http://castelvetranonews.it/notizie/attualita/castelvetrano/a-scuola-per-aiutare-i-figli-disabili/

(http://img52.imageshack.us/img52/8448/mauf.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/52/mauf.jpg/)

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Nella foto c'è il papà di Alex - di cui ho fatto cenno - si chiama Maurizio Noto, pubblico la foto perché questa gente sta conducendo una battaglia difficilissima e vuole visibilità: - http://castelvetranonews.it/notizie/cronaca/castelvetrano/padri-castelvetranesi-di-bimbi-autistici-ospiti-a-canale-5-diritto-ad-una-vita-normale-per-i-nostri-figli/

Io dico che si può discutere di tutto, ma quest'argomento, quest'abbinamento, forse azzardato, richiede una particolare delicatezza e un invalicabile senso del pudore per rispetto della sofferenza di questi genitori.

Detto questo, cerco di capire che beata vuol dire Alex.

E' giusto un anno che pubblicai questo posto, l'argomento era un altro, ma lo riprendo perché Alex (il bimbo sfortunato), tra le altre cose ha fatto anche l'ippoterapia, poi hanno lasciato perdere: gli hanno regalato un cagnolino e un computer: ha fatto ottimi progressi.

Probabilmente hai ragione per le specifiche patologie che citi, ma la maggior parte dei bimbi che ho visto in quel centro aveva la sindrome di Down o deficienze psichiche e non avevano bisogno di terapie fisioterapiche...almeno credo.

Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 04, 2013, 02:20:34 PM
Già con gli asinelli i risultati potrebbero essere identici a costi meno che dimezzati...ma non fa fino.

Ho la sensazione che la promozione dell'ippoterapia sia un fatto anche politico (politico sta per opportunistico affarismo)...quì mi fermo perché non particolarmente esperto.

A proposito di dolcezza dell'asino, ricordo che i vecchi - i vecchi di quand'io ero giovine, dunque,   :icon_eek: signori nati nell'ottocento :icon_eek: - raccontavano che nulla c'è di più pericoloso di un asino inc***ato che attacca, si riferivano agli asini interi...mentre un lallo dà un calcio, un morso, una zampata e poi - minacciato - quasi sempre scappa/dovrebbe scappare, l'asino insiste come un cane da presa.

Al paese di mio nonno, veniva ricordato un episodio di un asino, che atterrato il suo padrone troppo violento, gli si è inginocchiato sopra azzannandogli un braccio o forse una spalla e non lo ha mollato malgrado l'intervento di molte persone, mi pare che il tizio sia morto dopo qualche tempo in ospedale.

Probabilmente, questa simpatica qualità è stata trasmessa in qualche maniera ai muli, diceva il m/llo Canto: - "un cavallo ti ammazza per caso, il mulo ti ammazza perché ha deciso di farlo"



Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: alex - Settembre 04, 2013, 05:56:18 PM
La conoscete la storia  di Zorro, regalato a una ASL per ippoterapia dal più famoso lombardo che però è siciliano?

Illustra plasticamente i dubbi di Raffaele. la pensione di tale cavallo costava/costa alla Regione Sicilia la piccola somma di.... 2300 euretti al mese.  :icon_eek:

http://www.lastampa.it/2012/05/01/italia/cronache/la-pensione-dorata-del-cavalloche-doveva-curare-i-bambini-zvxfiaxayQuBP4e7QBRZLO/pagina.html

Quanto alla differenza fra asino e cavallo, holetto, mi pare su The Natural Horse di Jackson, che gli stalloni asini sono territoriali, ossia presidiano un preciso territorio senza seguire il branco; questo mi fa presumere che attendano  il "nemico" a piè fermo, e più sono eccitati, più stanno fermi.

Lo dico anche se non c'entra una mazza: là dove i territori di asini selvatici/inselvatichiti e di cavalli si toccano, ogni tanto copaiono "muli naturali".
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: Annì - Settembre 04, 2013, 06:13:48 PM
Io personalmente non promuovo la riabilitazione equestre per moda nè come panacea di tutti i mali. Ogni problema va affrontato in maniera diversa a seconda della persona e delle sue difficoltà. Certo però che dipende anche dall'operatore e dalle caratteristiche del cavallo utilizzato, oltre che ovviamente dalla collaborazione del "paziente" (inutile proporla se il bambino/adulto è terrorizzato o è contrario a montar su).
E' onerosa? Certo che lo è, e non solo per chi ne usufruisce. E' valida? Indiscutibilmente sì, miglioramenti lenti, costanti e permanenti in determinate situazioni che sarebbe un peccato non offrirla come possibile opzione di terapia fisico-riabilitativa quando alternative non ce ne sono o quando le stesse non hanno funzionato oltre un certo livello.
Titolo: Re:Ippoterapia: rapporto uomo - cavallo come terapia?
Inserito da: raffaele de martinis - Settembre 04, 2013, 06:25:13 PM
....eh no eh...Alessandro non tocchiamo sto argomento !!

Io sono un lupo solitario, ma inevitabilmente son venuto a contatto con gente con una risma con una fanghiglia...scusate, vado a vomitare........

Fatto.

In Sicilia abbiamo due razze di lalli: il sanfratellano e il PSO, due razze d'asini: il ragusano e il pantesco e una razza inventata: il cavallo siciliano...che è quanto dire.

Nulla si muove se non c'è la "raccomandazione" o l'interesse: i piccioli.

Tu hai visto Oddo, quello era un cavallo da macello, l'ho comprato dal macellaio, invece sono stati promossi e sovvenzionati a tutti piccioli emeriti paracarri perché appartenenti a zu Totò coi risultati che sappiamo.

Ma ora è finita la pacchia, non c'è un euro...stavo per dire una lira, si è passati dallo spendi e spandi effendi alla ristrettezza più assoluta, ho tentato di avere un contributo per le spese di viaggio...ma lasciamo perdere !! Che scrivo a fare oltretutto sono
O. T.  scusate.