Ho in fida una cavalla non più giovane che monto senza speroni adesso vorrei abituarla a sentire lo sperone senza che succedano drammi.
Vi do qualche altra info:
la cavalla è molto sensibile alla gamba e,se appena si mette la gamba un pelo più forte o un pelo più indietro ha il simpatico vizio di sgroppare,specialmente alla partenza al galoppo.
Finalmente dopo 2 anni siamo arrivate ad intenderci e questo problema è stato risolto.
All'inizio aveva paura della frusta quindi l'ho montata per molto tempo senza poi ho cominciato a montare con un frustino corto senza usarlo e adesso ha perso del tutto il timore infatti stavo meditando di vedere che succede con una frusta da dress.
So che teme allo stesso modo lo sperone ma volevo tentare di farle passare questa paura anche perchè le mie gambe non sono particolarmente forti e tendo a non tenerle abbastanza vicine al costato quindi uno speroncino aiuterebbe. Inoltre nelle riprese di dress sono obbligatori.
Ho degli speroni a punta tonda cortissimi,pensavo di usare quelli a fine lezione intanto facendo un po' di passo poi,a seconda di come reagisce,passare alle altre andature.
In questi giorni ho provato ,mentre montavo,a toccarla col frustino all'altezza del mio tallone ma non ha dato segni di fastidio (tocco molto leggero eh) e,in box, a toccarla sul costato con gli speroni tenuti in mano e questo la infastidisce di più: fa un gesto come quando si stringe il sottopancia,come se volesse mordere. Quando lo fa le dico NO (lei sa bene cosa significa),se resta tranquilla le do un pezzetto di carota.
Che ne pensate: giusto,sbagliato,idee,suggerimenti ?
Milla la risposta corretta sarebbe: non è la cavalla che deve abituarsi allo sperone ma tu a dover imparare ad usarli :horse-wink: Solo che dirlo è facile farlo mica tanto! Il fatto che reagisca bene ad un singolo tocco non vuol dire che poi con la tua gamba che tic-tic tocca in continuazione reagisca altrettanto bene.
Se posso darti un consiglio, che è un mezzo escamotage, si vendono (o si vendevano tempo fa perchè anche con gli speroni ci son le mode :icon_rolleyes:) degli speroncini che sono "finti speroni", il tronchetto dello sperone era lunga meno di mezzo centimetro, praticamente è come non averli ma con cavalli sensibili aiuta, non so se riuscirai a trovarli in giro ma con quelli, grazie alla sensibilità del cavallo, ho imparato meglio come usare lo sperone (le prime volte avevo il tallone talmente basso che sembravo uscita da un manuale equestre :firuu:)
Io gli speroni li ho sempre usati ma non con questa cavalla,quando l'ho presa in fida mi hanno detto (gli istruttori) di non usare nè frustino nè speroni perchè la cavalla ne aveva paura e non servivano perchè la cavalla è abbastanza avanti,quindi il mio problema è proprio di abituare questa cavalla a non averne paura.
Gli speroncini che intendevo provare sono proprio quelli che hai descritto tu.
io faccio sempre dietrologia... una cavalla così esperta... avrà un passato più o meno sportivo immagino... delle esperienze vissute...
dunque, motivo per cui la cavalla teme lo sperone?
forse prendo un granchio ma mi sembrerebbe chiaro: perchè lo conosce ANCHE TROPPO.
e infatti si difende anche da terra e persino a un tocco leggerissimo (assioma de L'Hotte? cioè, lei si aspetta/teme una escalation?)
comunque e indipendentemente da questo, non so se al tocco "accettato" ci accosterei un premio in cibo.. mi pare difficile che il cavallo capisca il nesso... il punto è farle capire che lo sperone non per forza le farà male, così come la frusta non per forza è una punizione.
io non porto speroni, quindi sono la persona meno indicata a dare consigli, so solo che bisogna essere capaci di usarli correttamente (ed è per questo motivo che io non li uso) e che sulle cavalle in calore non vanno usati; però se tu milla sei abituata e dunque capace a portarli credo che l'unica strada per desensibilizzarla sia quella che hai già detto tu: a piccole dosi, da sella, senza fretta, vedendo come reagisce e rispettandola.
buon lavoro!
quando ho fatto il corso di clicker la prima cosa che ti dicono è di non soffocare i segni di disagio del cavallo (in questo caso quindi premiare quando non si incavola) perchè inibendo quello sfogo in breve o chiudono il malessere in sè o trovano altri sfoghi..
quindi perchè non iniziare ad indossarli e non usarli in nessuna occasione? anche senza usare la goccia, comunque l'aggancio lo sente e quando quello isto.erà meno problematico passare man mano al resto.
Citazione da: milla - Settembre 07, 2013, 11:47:54 PM
quindi il mio problema è proprio di abituare questa cavalla a non averne paura.
Se la cavalla ne ha paura, come dice giustamente Luna, probabilmente è proprio perchè sono stati esageratamente usati e senza necessità, l'unica alternativa, come ribadisce rhox, è mettere gli speroni e non usarli. Quelli che ti ho consigliato io è vero che son chiamati falso sperone, ma un cavallo sensibile li sente comunque e se usati a sproposito son la stessa cosa di un paio di speroni a goccia o a martello su un altro cavallo....non so se son riuscita a spiegarmi, ma su una cavalla così sensibile l'unica, per me, è affinare la gamba.
Puoi anche provare a cercare la fascia di rispetto e combinare gli speroncini più insulsi che riesci a trovare con questa sorta di "panciera" che serve per continuare a montare anche se il cavallo è fiaccato, ma nel tuo caso potrebbe servirti da "spessore" in più tra lo sperone e la cavalla riducendo la sua sensibilità. :horse-wink:
La cavalla è nel mio maneggio da 8 anni e in questo periodo di sicuro nessuno l'ha presa a frustate o speronate ma non so che esperienze abbia avuto prima.
Il discorso di premiare quando lei non mostra disagio al tocco di sperone l'ho fatto perchè nell'azzurrino avevo letto un post del Colonnello che suggeriva appunto questo sistema per togliere al cavallo il timore di frusta e speroni e,in effetti, per il timore della frusta ha funzionato alla grande. Da me gli istruttori usano lo stesso sistema di premiare i cavalli quando si comportano bene,se invece mostrano paura il giusto atteggiamento (così ho visto fare da loro) è di restare indifferenti e tranquilli,cioè non accarezzare o tantomeno premiare.
Prossima settimana proverò a seguire il vostro consiglio di mettere lo speroncino corto senza usarlo e vediamo che succede.
Rhox sono curiosa che si dovrebbe fare secondo il metodo clicker se un cavallo ha paura? Confesso che non so nulla di questo sistema.
Citazione da: milla - Settembre 08, 2013, 04:42:14 PM
La cavalla è nel mio maneggio da 8 anni e in questo periodo di sicuro nessuno l'ha presa a frustate o speronate ma non so che esperienze abbia avuto prima.
Non è che il disagio è sempre = picchiare o maltrattare
C'è un ragazzino che ha pesso da poco in vendita il suo cavallo, credevo fosse per incompatibilità tra l'avanzamento di categoria ed un problema del cavallo, solo di recente son venuta a sapere che in realtà il binomio si è "rotto", nel senso che cavallo e cavaliere non si sopportano più, tra i motivi il ragazzino ha l'abitudine di star sempre lì tic tic con la gambina ed il cavallo s'è stufato di essere importunato per nulla....insomma coi cavalli di carattere ci vuol poco.
Citazione da: kitiara - Settembre 07, 2013, 10:20:34 PM
Milla la risposta corretta sarebbe: non è la cavalla che deve abituarsi allo sperone ma tu a dover imparare ad usarli
Invece è proprio il cavallo che va abituato (o ri-abituato) allo sperone.
Il problema è che va fatto da un cavaliere che sa quello che fa. Esiste la tecnica detta "messa allo sperone" molto ben descritta dal generale Faverot de Kerbrech (http://www.equi-leger.fr/kerbrech.html (http://www.equi-leger.fr/kerbrech.html)).
Provo a sintetizzarla: se il cavallo si mostra insofferente al contatto con lo sperone allora va come prima cosa messa in atto (o ri-messa in atto) quella che nella teoria dell'apprendimento oggi si chiama "estinzione". Si appoggiano gli speroni e li si tengono appoggiati fino a che il cavallo non dà la risposta voluta, che in questo caso è il rimanere fermo. Se mentre si aspetta la risposta del "rimanere fermo" il cavallo le prova tutte, si ignora semplicemente e si aspetta, tenendoli appoggiati sempre alla stessa intensità. Solamente dopo che il cavallo non presterà più attenzione all'appoggio degli speroni (in teoria andrebbe fatto partendo in modo leggero ma poi fino a poterli premere alla massima intensità e stretta di cui siamo capaci) si potranno utilizzare senza più rischi di disordine o incomprensione: in attacco per vivacizzare e tenuti premuti per rallentare e fermare.
Semplice!
Ecco questo non l'avrei mai detto in particolare per una cavalla da dressage che in concorso c'è uscita (quindi in qualche modo calma ci doveva pur stare).
Non ho capito un paio di cose la prima è cosa vuol dire " in attacco per vivacizzare e tenuti premuti per rallentare e fermare.", secondo se il cavallo impara che al contatto con lo sperone deve restar fermo non va un po' contro quello che l'uso che ne vorremmo fare e che è legato al movimento?
Esatto Max era proprio quello che ricordavo di aver letto in un post del Colonnello. Lui riteneva possibile fare la "lezione allo sperone" anche da terra ricompensando se il cavallo restava tranquillo.
Kitiara rispondevo a Luna che pensava che l'insofferenza allo sperone potesse essere dovuta ad esperienze traumatiche precedenti.
Non so se parlando di cavalla da dress uscita in concorso ti riferisci alla mia ma io non faccio agonismo vero,abbiamo fatto solo dei sociali e lì sono elastici riguardo ai regolamenti quindi mi lasciavano usare il frustino e non gli speroni (il contrario del regolamento FISE), non so come si comportava prima che la prendessi in fida io, so solo che è sempre stata una cavalla parecchio vivace e si è tranquillizzata solo invecchiando.
In realtà lei è in avanti,lo sperone non dovrebbe servire ad aumentarne l'impulso è che io ho le gambe (anzi la gamba sinistra in particolare) di burro e l'istruttore pensava che gli speroni mi potessero aiutare a far sentire un po' di più la gamba per una maggiore precisione.
http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/05/le-bamboline-raabe-3.html
Più di un anno fa, scrissi qualcosa riguardo l''uso dello sperone, avrei dovuto continuare e descrivere la ia esperientia diretta a riguardo partendo da Raabe, me ne dimenticai.
Appena ritorno dovrò farlo, è assai interessante, ricordo che "misi allo sperone" un lallo in manera sopraffina, (in parte l'ho fatto ache con Oddo)...
Intanto riflettete per contro vostro sui misteri del solletico: chi soffre il solletico non lo tollera; eppure non è doloroso, affatto. Ha parecchie caratteristiche curiose, fra cui una: la sensazione non è solo tattile, è anche "mentale"; un'altra: anche se uno soffre moltissimo il solletico, sfiorandosi da sè non lo sente; non solo: più il tocco è leggero più la sensazione è forte.
Io ho una cavalla che soffre fortemente il solletico in una ampia fascia del torace e addome; non standoci attenti può avere reazioni piuttosto violente, anche da terra.
Citazione da: kitiara - Settembre 08, 2013, 09:27:38 PM
Non ho capito un paio di cose la prima è cosa vuol dire " in attacco per vivacizzare e tenuti premuti per rallentare e fermare.", secondo se il cavallo impara che al contatto con lo sperone deve restar fermo non va un po' contro quello che l'uso che ne vorremmo fare e che è legato al movimento?
"Gli speroni hanno delle gran virtù", ma sono nascoste. Si palesano solo dopo che il cavallo ha imparato a non temerli. Se si tenta di usarli senza prima
spiegarglieli si fa un gran casino, soprattutto sui cavalli sensibili/insofferenti/solleticosi.
Vale anche per tutto il resto: mai sentito parlare della "messa in mano"? Curiosamente è lo stesso modo di dire della "messa allo sperone". Tecniche preliminari che
preparano il cavallo all'uso degli
strumenti potenzialmente dolorosi che si andranno ad adoperare.
si ok max ma non hai risposto a quello che ti ho chiesto..... :icon_rolleyes:
Già credo sia anche un problema di solletico o comunque fastidio ad essere toccata sotto la pancia,infatti la cavalla accenna a mordere l'aria anche quando la pulisco in certe parti dell'addome e persino se l'accarezzo.
Raffaele aspetterò con ansia i tuoi preziosi suggerimenti sempre che siano applicabili da noi comuni mortali non praticanti l'equitazione sopraffina. Intanto leggo il blog.
Come vanno i festeggiamenti per il centenario?
Max puoi spiegarmi quali sono le tecniche preliminari alla messa allo sperone?
La "messa allo sperone" è lei la tecnica preliminare.
Una volta che il cavallo sopporta quasi noncurante la chiusura totale delle gambe e l'appoggio pieno dei due speroni rimanendo fermo, non resta che insegnargli la seconda parte e mandarlo avanti usandoli a intermittenza (in attacco), se non avanzasse frusta come per la normale lezione alla gamba.
Cosa cambia dal fare la stessa cosa senza speroni? Le gambe a parte un po' d'impressione non hanno nessun potere diretto o comunque è molto blando sulla muscolatura. Gli speroni invece "pungono" direttamente la fascia addominale e la fanno fisicamente contrarre e rilasciare.
Un cavallo molto contratto in bocca può essere velocemente messo in mano con gli speroni. Un cavallo dalla muscolatura ribaltata può essere velocemente messo rotondo alzandogli la schiena con gli speroni. Sono solo alcuni esempi.
L'ultimo effetto forse il meno facile da ottenere è proprio l'attività in avanti. Niente come la frusta riesce a cacciare in avanti un cavallo indolente. Con gli speroni ci sono riuscito anche, ma per me vanno usati in attacco dunque a intermittenza molto indietro dove gli addominali si assottigliano.
Un'ultima cosa. Gli speroni o sono appuntiti oppure per me non hanno senso. Mettersi degli speroni belli smussati che non hanno alcun effetto "perché altrimenti il cavallo non li sopporta" non ha senso. O fate una buona messa allo sperone e dunque potete avvantaggiarvi di speroni che fanno il "loro dovere", altrimenti se il cavallo non va usate la frusta fate prima.
Ok adesso è più chiaro cosa intendevi con "fermo" ed in "attacco" e trova automaticamente risposta anche il mio secondo quesito. Grazie per la risposta più completa!
Avrei altre domande da porre ma si va ot, magari in altra sede...
Qui c'è un video di Ingrid Klimke tratto da una serie che mostra l'addestramento di un puledro: https://www.facebook.com/photo.php?v=325054050880098&set=vb.112721155442387&type=3&theater
Nei video precedenti avevo notato l'assenza della frusta. Infatti in questa puntata lei spiega che monta sempre con gli speroni e non usa praticamente mai la frusta (solo saltuariamente). Questo perchè in dressage non è permessa e quindi è sbagliato abituare il cavallo alla frusta. Non ha tutti i torti. Al di là dei regolamenti lo sperone aiuta a mantenere l'assetto, la frusta al contrario rompe, impedisce di tenere le redini in modo corretto al 100%.
La Klimke nel video spiega che lei la lezione alla gamba la fa con la gamba, cioè con lo sperone.
Si si, tutte le teorie son buone, specie nei dvd con la copertina patinata. Ma voglio proprio vederla mettere in avanti un cavallo che non ci vuole andare senza scomporsi al limite del ridicolo solo con gli speroni.
Il problema poi è che i dressagisti vedono tutto in ottica della gara, magari fatta con un bel puledro di razza.
Senza contare che sto guardando la altre parti del dvd con quel puledro: penoso. L'arte dell'infastidirlo restando composti in sella.
Max, la Klimke non è una dressagista o almeno lo è solo in parte. Fa il completo. Poi si allena ancora con uno dei vecchi uomini di cavallo il maggiore Paul Stecken.
Per di più si vede la differenza tra le sue prestazioni in gara e quelle di altri.
Poi, se ho capito bene la tua polemica si referisce al fatto che con una frusta mandi in avanti ogni cavallo, con solo i speroni potresti avere problemi.
La mia esperienza mi dice altro. È più probabile che la reazione al uso del frustino non è quella di avanzare bene che non fa l'uso dello sperone. Per di più con solo i speroni fai meno una figura ridicola, perché li puoi usare fortemente senza troppo di movimento della gamba, mentre un uso forte del frustino si vede da lontano.
Sembra che Damon Hill e Helen Langehanenberg abbiano imparato abbastanza benino dalla Klimke, per cui non butterei nel cesso tutto quello che la signora insegna ;D
Il frustino è utile, ma la schiavitù da frustino è in effetti un grosso difetto di addestramento. Io mi sono stufata di questo ingombro e mi sono ripromessa di rimediare.
Ma gli speroni non servono solo a mandare avanti, anzi nel MIO caso non servirebbero affatto per quello perchè la cavalla è sufficientemente in avanti, a noi lo sperone servirebbe a rafforzare l'azione della gamba visto che io,come dicevo prima, ho gambe di burro specie la sinistra e la cavalla a mano sinistra è particolarmente rigida quindi la combinazione cavalla rigida ad una mano+gamba interna inesistente risulta deleteria. Per questo motivo pensavo che uno sperone dolce potesse aiutare.
Preferivo usare uno sperone non appuntito perchè ,non essendo particolarmente brava, non volevo far danni.
CitazioneLa mia esperienza mi dice altro. È più probabile che la reazione al uso del frustino non è quella di avanzare bene che non fa l'uso dello sperone. Per di più con solo i speroni fai meno una figura ridicola, perché li puoi usare fortemente senza troppo di movimento della gamba, mentre un uso forte del frustino si vede da lontano.
Gli speroni mandano avanti "meglio" tra le varie cose anche perché agendo in quella zona creano un piccolo effetto d'insieme anche quando il cavaliere non sa cosa sia quell'effetto. Se li usate nel modo e nel punto giusto il cavallo va avanti persino abbassando l'incollatura senza bisogno delle mani.
Ora, non è che non lo so che usandoli il cavallo vada meglio, certo che lo so. E' che se un cavallo non vuole sprigionare la spinta, con gli speroni non la sprigiona di sicuro. La frusta caccia in avanti. Cacciare in avanti vuol dire cavallo testa al vento che corre almeno il doppio di quello che si rifiutava di fare prima senza se e senza ma. Se è la brutta figura da lontano (addestrando a casa propria) la questione allora forse siamo su pianeti diversi con priorità e scopi diversi.
E' una lezione che si dà e che va associata all'uso discreto del polpaccio. Dopo si aggiunge la messa in mano ed il cavallo avanza composto. Se a questo aggiungi gli speroni usati a piccoli attacchi il cavallo avanza come non mai alzando la schiena meglio ancora che con la sola mano.
Citazione da: milla - Settembre 09, 2013, 02:07:20 PM
lo sperone servirebbe a rafforzare l'azione della gamba visto che io,come dicevo prima, ho gambe di burro specie la sinistra e la cavalla a mano sinistra è particolarmente rigida
Bene, se ti metti gli speroni prima di risolvere le TUE asimmetrie e capire bene dove realmente sta lo sbaglio che fai, sai che succede? Si che lo sai! E poi, davvero se gli metti una carota a sinistra non riesce a prenderla? Se così fosse non serve uno sperone, serve un veterinario!
Lo so! Sono cattivo. Ma sono errori che faccio anche io quindi capisco.
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2013, 05:21:59 AM
http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/05/le-bamboline-raabe-3.html
Più di un anno fa, scrissi qualcosa riguardo l''uso dello sperone, avrei dovuto continuare e descrivere la ia esperientia diretta a riguardo partendo da Raabe, me ne dimenticai.
Appena ritorno dovrò farlo, è assai interessante, ricordo che "misi allo sperone" un lallo in manera sopraffina, (in parte l'ho fatto ache con Oddo)...
La sopraffinaggine più alta, consisteva nel mettere immediatamente il lallo allo halt dal galoppo usando solo lo sperone: stretta di speroni alla cinghia, e poi solo stretta di gambe sempre in quella zona, si capisce che senza una preparatione preliminare da femo e poi in movimento, gli unici risultati possibili sono: che vi fiaccherete le gambe e farete inc***are il vosro lallo come un bufalo cafro.
Queste sono fisime per pochi eccentrici personaggi, la regola è : porto la mano a dx e il lallo gira a dx, porto la mano a sx e il lallo gira a sx, tiro le redini e il lallo si ferma ecc. ecc.
Attenzione, cavallo
solleticoso (chatouilleux) - in genere - non vuol dire
lallo soffre il solletico - almeno non come lo intendiamo noi umani - ma che è sensibile/delicato di pelle e magari
scoppia ze zente l'attacco di sperone che tutto fa tranne che solleticare.
Bionda non so una parola di tedesco :dontknow:
Citazione da: bionda - Settembre 09, 2013, 01:48:11 PM
Sembra che Damon Hill e Helen Langehanenberg abbiano imparato abbastanza benino dalla Klimke, per cui non butterei nel cesso tutto quello che la signora insegna ;D
Si, hanno imparato a sgambare speronando per tutta la ripresa senza mai stancarsi. Notevole.
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 09, 2013, 05:05:49 PM
Attenzione, cavallo solleticoso (chatouilleux) - in genere - non vuol dire lallo soffre il solletico - almeno non come lo intendiamo noi umani - ma che è sensibile/delicato di pelle e magari scoppia ze zente l'attacco di sperone che tutto fa tranne che solleticare.
Vi invitavo a riflettere alla sensazione di solletico e alle sue stranezze, e a immaginare le possibili relazioni fra la "sensazione" del cavallo e quella umana.
L'analogia l'ho intuita quando - l'ho già detto parecchio tempo fa - ho osservato che la mia cavalla "sensibile" reagiva alla spazzola sul ventre MOLTO più violentemente quando il tocco era leggerissimo, piuttosto che quando era deciso e forte. Io non uso gli speroni, ma se volessi usarli con Ami non la toccherei leggerissimamente: la toccherei con decisione, sicuro di darle
meno fastidio o meglio: di provocare una reazione meno isterica. Datovi il suggerimento, a voi l'esperimento.
Sgamberà anche per tutta la ripresa ma io pagherei oro per saper montare come lei :horse-wink:
Sì, se e quando imparerà a dare aiuti di gamba un po' meno visibili, sarà sempre troppo tardi. E' il suo difetto, ma come dice milla, vorrei averlo io. Sono uno spettacolo entusiasmante quei due. Devo aprire un topic su Damon Hill.
Citazione da: alex - Settembre 09, 2013, 07:52:13 PM
Vi invitavo a riflettere alla sensazione di solletico e alle sue stranezze, e a immaginare le possibili relazioni fra la "sensazione" del cavallo e quella umana.
L'analogia l'ho intuita quando - l'ho già detto parecchio tempo fa - ho osservato che la mia cavalla "sensibile" reagiva alla spazzola sul ventre MOLTO più violentemente quando il tocco era leggerissimo, piuttosto che quando era deciso e forte. Io non uso gli speroni, ma se volessi usarli con Ami non la toccherei leggerissimamente: la toccherei con decisione, sicuro di darle meno fastidio o meglio: di provocare una reazione meno isterica. Datovi il suggerimento, a voi l'esperimento.
questo lo confermo, l'AA che soffre il solletico se lo spazzoli deciso e sena timori sta fermo assai,se stai li e tentenni è tutto un ballettio senza tregua! :horse-wink:
CitazioneSì, se e quando imparerà a dare aiuti di gamba un po' meno visibili, sarà sempre troppo tardi. E' il suo difetto, ma come dice milla, vorrei averlo io. Sono uno spettacolo entusiasmante quei due. Devo aprire un topic su Damon Hill.
Non è che devono essere meno visibili, non devono proprio esserci. Se deve usarli per tutta la ripresa ma essere solo più brava a non farsi vedere fa un'equitazione che non mi interessa. Un'equitazione che non parla al cavallo ma lo usa come marionetta. Il cavallo non
conosce il passage, lo
subisce. Sarà banale ma è la stessa differenza che passa tra il continuare a tirare un cavallo alla lunghina per farsi seguire o un cavallo che sa di doverci seguire senza dovere più tirarlo.
Può essere utile guardarla per imparare delle cose, lo stesso vale per la Klimke, ma io non abbraccerei in toto la loro equitazione neanche se mi stipendiano.
Citazione da: milla - Settembre 09, 2013, 09:03:44 PM
Sgamberà anche per tutta la ripresa ma io pagherei oro per saper montare come lei :horse-wink:
Ho una notizia che ti farà piacere (forse hihihi): avere un buon assetto è
completamente gratis. Basta una pratica quotidiana al limite del sacrificio insieme ad uno spirito autocritico (specchi o videocam) al limite del patologico. E' infatti completamente inutile sperare che sia qualcun'altro a farci migliorare se non ci impegnamo noi stessi.
Per quel che ci hanno abituato l'equitazione della klimke e quella della langehanenberg mi sembrano tra le più rispettose del cavallo, sopratutto la klimke nel lavoro sui giovani cavalli.
Aiuti di gambe, e di assetto (di solito vanno assieme), stabiliscono un dialogo con il cavallo come le mani. Anch'io ho montato per un paio d'anni senza usare le gambe! ...Risultato: cavallo in ansia, contratto, perennemente in fuga. Mettere tutto assieme senza contraddizioni è difficile, ma ci si deve arrivare per forza, non c'è la ricetta semplice.
Il cavallo-marionetta è quello che impara il "passage" a bacchettate da terra :firuu:
...e ci metto le virgolette, perchè il risultato è quello che è ed è lì da vedere.
Citazione da: bionda - Settembre 09, 2013, 10:17:58 PM
Il cavallo-marionetta è quello che impara il "passage" a bacchettate da terra :firuu:
...e ci metto le virgolette, perchè il risultato è quello che è ed è lì da vedere.
Non fa impazzire nemmeno a me ma devo contraddirti.
Se volevi paragonarlo alla tizia che sperona di continuo allora dovremmo vedere quel cavallo che ha costantemente bisogno di uno a terra per fare il passeggio. Così non è. Dunque il modo di usare la bacchetta è stato giusto: il cavallo ha imparato.
Così non è per chi ha sempre bisogno di piantare gli speroni. Vuol dire che il cavallo non ha imparato un caxxx e fa solo leva sul potere delle punture.
Ma tornando in topic quindi l'unico suggerimento CONCRETO emerso per abituare la cavalla allo sperone è quello del "sistema di Raabe" citato da Max,che rozzamente potrei riassumere:speronare decisamente finchè il cavallo non cessa di ribellarsi e resta tranquillo?
No, scusa, ha imparato solo una mossa ridicola, che assomiglia molto vagamente al passage ...ma se nessuno te lo dice, non capisci cosa dovrebbe essere... in tedesco si chiama "Pudeldressur", addestramento da barboncini. E' divertente (vedi clicker), ma c'entra poco con l'equitazione.
Allora Bionda non capisco cosa tu ci stia a fare in questo forum, vai a glorificare il dressure tedesco sui forum tedeschi, forse in mezzo ai tuoi compatrioti che si autocelebrano gli unici ad essere capaci ti crederai più capace anche tu.
Qua ci piace affrontare l'equitazione da un punto di vista dell'apprendimento. Apprendimento significa insegnare qualcosa a un animale. Non c'è differenza tra una redine di appoggio, l'uso dello sperone o una jambette. Sono tutte cose che si usano all'inizio per poi lasciare il posto al cavallo che fa da sè. Chiaro che ciascuno ci riuscirà secondo il suo talento e il suo cavallo. Evidentemente sei troppo stupida per tenere separato un concetto dal risultato di una persona singola che non ti piace?
Invece torturare animali talentuosi a speronate per obbligarli ad alzare le gambette a scatti ad ogni pungolamento e intanto tenersi saldi in sella aggrappandosi alle redini con la scusa di tenerlo in mano io non lo chiamo apprendimento. Se nessuno te lo dice quello che tu proponi come "bello" è questo. Prova a farlo su un avelignese o un merens vedi che succede.
Il "tuo" dressage è destinato a scomparire. Le lobbi danarose se ne staranno sempre più in un loro circuito chiuso mentre il pubblico fuori si stuferà di vedere ripetere figure abbruttite che invece ragazzine armate solo di carote, frusta e conoscenza dell'apprendimento animale sapranno far fare meglio al loro avelignese (e guarda caso il risultato finale è molto più somigliante alle figure dei maestri di un tempo). Già sta succedendo, basta cercare tra i video.
Citazione da: milla - Settembre 09, 2013, 11:09:55 PM
Ma tornando in topic quindi l'unico suggerimento CONCRETO emerso per abituare la cavalla allo sperone è quello del "sistema di Raabe" citato da Max,che rozzamente potrei riassumere:speronare decisamente finchè il cavallo non cessa di ribellarsi e resta tranquillo?
La descrizione della messa allo sperone è di Faverot de Kerbrech, non Raabe. Ma io nel tuo caso mi sentirei di più di suggerirti un serio esame del tuo assetto. Alcune tue descrizioni mi spaventano un po'!
Non si può pensare seriamente di mettere lo sperone perché la gamba sinistra è più debole o cose simili. E' la solita storia: il cavallo sente benissimo il posarsi di una mosca, vuol dire che sente anche la tua gamba sinistra. C'è evidentemente qualcosa di basilare da correggere.
Ho visto al lavoro Basili su cavalli sconosciuti; lavoro al passo, con l'obiettivo di iniziare a estendere l'incollatura. Il dialogo uomo-cavallo era fittissimo ma.... in una lingua che non capivo. :dontknow:
Peccato, doveva essere un dialogo interessante.
Banalità connessa all'uso degli speroni. Sto sforzandomi di lavorare sulla gamba, che vorrei ottenere: piede parallelo al cavallo, gamba totalmente rilassata e "indipendente" dalla coscia, e pure ferma. Su ferma ho problemi, perchè se la rilasso completamente, in una bella posizione "parallela senza sforzo", è tanto rilassata che mi balla un pochino (Asia "rileva" abbastanza, la schiena si muove eccome). Tenete conto che mi sforzo di non mettere alcun peso sulla staffa; il peso lo "sento" un gran parte sulle natiche, in piccola parte anche sull'interno delle cosce che leggermente premono sulla sella.
Ovviamente, finchè la gamba non sarà del tutto indipendente, del tutto parallela e del tutto rilassata, non ci penso neppure di mettere speroni.
Altra particolarità: vista la forma della mia sella e lo "stile", il piede sta bassissimo, molto lontano dal cavallo, e per toccare il fianco con uno sperone ruotando leggermente la gamba mi ci vorrebbero speroni lunghi parecchi centrimetri. Avrei però il vantaggio di arrivare molto facilmente "sotto" il cavallo.
Tutta teoria, eh.... sono ben lontano dal decidermi a metterli, questi dannati speroni. :icon_rolleyes:
Ma poi, perché vorresti metterli?
Per avere poi la soddisfazione di non usarli. :icon_rolleyes:
Metto gli speroni in un cassetto e riprenderò il discorso con i miei istruttori.
Permettetemi però di dirvi che in questo forum non si può affrontare nessun argomento anche vagamente "tecnico" perchè immediatamente si viene sommersi da una valanga di critiche. Chiedo suggerimenti su come fare entrare la cavalla negli angoli e giù una valanga di osservazioni sul mio assetto (che peraltro è assolutamente perfettibile ma nessuno dei commentatori ha mai visto) che non si può pensare di mandare la cavalla negli angoli se non è diritta come un fuso,riunita,rilevata o diosacosa idem quando ho chiesto un chiarimento sul trotto sul diag.interno o esterno e ancora su questo discorso degli speroni. Una montagna di chiacchiere filosofico-fumose con riferimenti a dressagiste a livelli stratosferici, e nondovresti usarlo perchè il tuo assetto è da rivedere e perchè vuoi usare lo sperone e no lo sperone dolce ecc. ecc. ecc. e non uno dico uno straccio di consiglio banale terra a terra. Scusate ,datemi pure tutti i - che volete ma CHE PALLE poi non meravigliatevi se uno frequenta il forum solo per discutere del colore delle cuffiette.
Vi saluto :ciao:
Milla nessuno ti obbliga a fare o non fare qualcosa.
E poi....
Hai chiesto come abituare un cavallo agli speroni e la risposta è stata la descrizione della tecnica per farlo: "la messa allo sperone" (che non è una funzione religiosa per uno sperone andato perso). Descrizione sommaria se vuoi, ma ci ho provato. Del resto sarebbe inutile copiarti e incollarti la tecnica originale dell'800. Te l'ho descritta con piacere nonostante penso che sia rischiosa, sia perché confido sempre nel buon senso della gente, e poi perché della cultura in più non fa mai male.
Poi però è venuto fuori che volevi metterli per sopperire a problemi tuoi di gamba che si sommavano a rigidità della cavalla. In questo caso non posso che metterti in guardia sul fatto che anche gli speroni li userai in modo asimmetrico, e quindi quasi sicuramente non risolverai gran ché. Usali, fai la messa allo sperone, prova. Nessuno te lo vieta.
Certo le discussioni sono confuse e frammentate come al solito nei forum, però non capisco la lamentela.
Io ho trovato la discussione inusualmente interessante, tolta ovviamente la "tara" dei limiti terribili di una discussione via forum, fra persone che si conoscono poco, dei livelli tecnici più diversi, e con doti comunicative diverse (ma, in questo forum, con una media di "doti comunicative" nettamente più alta di quello che si trova usualmente).
Inviterei a proseguire, se c'è ancora qualcosa da dire. :horse-smile:
Citazione da: milla - Settembre 09, 2013, 11:09:55 PM
Ma tornando in topic quindi l'unico suggerimento CONCRETO emerso per abituare la cavalla allo sperone è quello (...) che rozzamente potrei riassumere:speronare decisamente finchè il cavallo non cessa di ribellarsi e resta tranquillo?
NON "speronare decisamente"!!! Ma
appoggiare gradualmente con pressione continua, ignorando eventuali disordini e ricompensando (togliendo la pressione) solo quando resta ferma!
In effetti questa cosa spiega il mistero di come si fa a fermare un cavallo con gli speroni. E' ovvio: gli si insegna che, se si muove e sente una pressione continua, l'unico modo di sbarazzarsene è fermarsi. :icon_rolleyes:
E penso che sia molto "fisiologico": mentre spostando in qualche modo l'addome/il costato in effetti si sottrae, per un attimo, alla pressione, proseguendo la falcata il movimento lo porterà a "scontrarsi" con la pressione, se lo sperone sta fermo e premuto; al contrario, se dopo un attimo "l'attacco" è finito, la parte successiva della falcata (quella che inevitabilmente avvicina costato/addome al punto dove lo sperone agisce) il cavallo è incoraggiato a ripetere la stessa falcata con la stessa energia, perchè "la falcata ha risolto il problema": la pressione è scomparsa.
Questa possibilità di agire "per pressione istantanea" o "per pressione prolungata" potrebbe essere la base della superiorità dello sperone sulla frusta. Con la frusta non si può esercitare una pressione continua.
Max, ho capito o solo mi sembra?
Scusate ma io più si va avanti e meno capisco.
Supponimo che io sia il cavallo,il cavaliere appoggia lo sperone,io mi agito un po',faccio qualche numero e lo sperone resta lì,alla fine smetto di agitarmi,resto tranquilla e magicamente 'sto sperone smette di infastidirmi. Dopo un po' di volte che il giochetto si ripete imparo che :sperone in panza=meglio se non si avanza.
Cioè io lalla ho imparato a non avanzare con lo sperone? E come farei,di grazia, a imparare quando invece lo sperone vuol dire vai?
Alex anche con la frusta la pressione può essere continua, con la mia cavalla (per motivi che non sto a spiegare sennò scateno un delirio storico-filosofico-teorico) molte volte ho usato la frusta tenuta ferma e premuta contro una spalla o il costato a seconda della richiesta.
Basta cambiare la zona dove agisci con lo sperone.La mia se lo uso vicino alle cinghie schizza in avanti, se lo uso più indietro fa i passi indietro. Il cavallo di un amico l'esatto contrario.
Si può fare anche la messa in mano con gli speroni anche se alcuni lo negano, io però mi sono trovato male e in pochi giorni gli ho insegnato che la gamba non voleva più dire distendi l'incollatura.
Citazione da: milla - Settembre 08, 2013, 04:42:14 PM
La cavalla è nel mio maneggio da 8 anni e in questo periodo di sicuro nessuno l'ha presa a frustate o speronate ma non so che esperienze abbia avuto prima.
Il discorso di premiare quando lei non mostra disagio al tocco di sperone l'ho fatto perchè nell'azzurrino avevo letto un post del Colonnello che suggeriva appunto questo sistema per togliere al cavallo il timore di frusta e speroni e,in effetti, per il timore della frusta ha funzionato alla grande. Da me gli istruttori usano lo stesso sistema di premiare i cavalli quando si comportano bene,se invece mostrano paura il giusto atteggiamento (così ho visto fare da loro) è di restare indifferenti e tranquilli,cioè non accarezzare o tantomeno premiare.
Prossima settimana proverò a seguire il vostro consiglio di mettere lo speroncino corto senza usarlo e vediamo che succede.
Rhox sono curiosa che si dovrebbe fare secondo il metodo clicker se un cavallo ha paura? Confesso che non so nulla di questo sistema.
io ho parlato di disagio, non paura. sono due cose molto differenti sia come reazione che come approccio.
la tua cavalla presumibilmente è a disagio, non ha paura..
il disagio si può lavorare premiando quando si hanno risposte corrette, non punendo quando vengono manifestati certi segnali..
se sgridi la cavalla quando si agita per lo sperone magari smetterà di agitarsi in quel modo a riprenderà a sgroppare o si irrigidirà o finirà per chiudersi in sè visto che quando dice che non sta bene viene pure sgridata..
sono due concetti molto differenti tra voler estinguere un comportamento sgradito o premiare un comportamento voluto.
che puoi tu decida di utilizzare il metodo di max o inventartene un altro va a tua scelta..
i consigli terra terra li hai ricevuti, se per un utente è inutile il fine per cui ti ha dato i consigli è suo diritto dirlo, magari con toni diversi o no (ma quanti sono quelli che usano toni simili?). se ricevi un tot di critiche metti qualche foto, magari fuga ogni dubbio!
per il resto sono pagine che si dice che lo sperone non deve dire vai, ma solo migliorare la precisione dell'aiuto. questo è compatibile con lo spiegare al cavallo che lo sperone sulla pelle vuol dire non agitarti
Dunque.
La sequenza per abituare a rimanere calmo al contatto degli speroni l'avete capita bene. Solo che Alex l'ha accomunata all'obbligare all'immobilità. Non è proprio così, quella sequenza dovrebbe rendere solo confidente il cavallo allo sperone, evitare disordini, a essere sicuri che gli effetti che si avranno dopo saranno quelli veri provocati dagli speroni e non di paura etc.
Una volta che resta calmo non ho quasi bisogno di insegnare il resto perché fisiologicamente una pressione continua sui pettorali/addominali blocca il gioco muscolare. Altrettanto fisiologicamente pressioni brevi e ritmiche causano spasmi che animano (specie se usati verso dietro).
Anzi, se il motivo per cui si mettono gli speroni è farlo avanzare, e per giunta sono anche principiante, mi devo ben guardare dal giocare ad usarli per tenerlo immobile. Se lo si vuole fare non serve nemmeno differenziare molto il punto dove li si usa come racconta Zeus, basta la modalità a distinguere cosa si vuole, ma fatto da un cavaliere che non sa bene il fatto suo non ci si deve stupire se poi il cavallo va in confusione. Meglio associargli un significato solo, e quindi saranno semplicemente una punizione se il polpaccio resta inascoltato, in questo caso li si farà sentire a pressioni ritmiche crescenti (cioè in attacco) fino ad ottenere l'avanzamento, che a questo punto sarà l'avanzamento ottenibile con quel cavallo dallo sperone, e non per la paura di un oggetto sconosciuto che punge.
Qual'è il rovescio della medaglia?
E' quello descritto già da La Gueriniere secoli fà: "i colpi che sferzano cacciano in avanti più di quelli che pungono".
Quindi non aspettatevi un cavallo pigro che cominci a volare usando gli speroni. Su questa terra non esiste.
Gli speroni servono a tante cose (l'ho già scritto) ma l'ultima è cacciare avanti un cavallo che avanti non ci va. Forse se non fate la messa allo sperone le prime volte l'effetto sorpresa vi farà sembrare che il cavallo vada di più. Ma ben presto si abituerà comunque e rientrerete nella media. Parlo di cavalli veramente pigri. Su cavalli più fini il problema è meno evidente e per l'utente medio lo faranno filare quanto basta.
Fino ad ora non ho mai sentito di dover ricorrere agli speroni per mettere in avanti un cavallo, è sempre bastata la lezione alla gamba con la frusta, mentre invece ne sento la mancanza per le sfumature che consentono sulla muscolatura e la psiche. Soprattutto per calmare i soggetti nervosi, e decontrarre.
Alla faccia dei consigli terra terra cui si riferiva Rhox, qui la faccenda mi pare complicatissima e riservata a veri esperti.
Tra l'altro Rhox io avevo specificato che lo sperone NON mi serviva per mandare avanti la cavalla ma per migliorare l'azione delle mie gambe,non sufficientemente forti, Max mi dice che gli speroni NON servono a questo mentre tu mi dici che "sono pagine che diciamo che gli speroni non servono a mandare avanti ma per migliorare la precisione della gamba"che è esattamente la ragione per cui pensavo di usarli. :dontknow:
Come ho detto prima più vado avanti nella lettura più le idee si ingarbugliano.
Dopo non so quante pagine di dotte disquisizioni io non ho la più pallida idea di quello che si dovrebbe fare , fate conto che non abbia chiesto niente :horse-embarrassed:
Citazione da: milla - Settembre 10, 2013, 11:54:24 PM
Tra l'altro Rhox io avevo specificato che lo sperone NON mi serviva per mandare avanti la cavalla ma per migliorare l'azione delle mie gambe,non sufficientemente forti
Ora sono io che non capisco. Fermiamo un'attimo la storia degli speroni e proviamo a capire quale "azione" delle tue gambe la cavalla non ascolterebbe perché non abbastanza "forti". Perché da quello che hai detto fino adesso sono un po' tardo e non ho capito. Non è il mandare avanti, che pare ci vada e sia ok. Quindi?
Cosa cerchi di fare con queste gambe per cui pensi che non siano abbastanza
forti?
Sarà mica
flettere il costato?No, solo per capire.
Una ragazza "vecchia scuola", che ha montato Asia un paio di volte quanto ritenevo tutti bravi... :dontknow: (poi sono guarito), avendola montata con la forza poi, smontata stanchissima, mi ha detto che con la povera cavallina "ci volevano tante gambe".
Ma pensa tu.... avevo fatto montare Asia a un millepiedi.
Citazione da: alex - Settembre 11, 2013, 10:17:22 AM
Una ragazza "vecchia scuola", che ha montato Asia un paio di volte quanto ritenevo tutti bravi... :dontknow: (poi sono guarito), avendola montata con la forza poi, smontata stanchissima, mi ha detto che con la povera cavallina "ci volevano tante gambe".
Ma pensa tu.... avevo fatto montare Asia a un millepiedi.
Haha forte!
OT:
Una cosa a cui non riesco dare una spiegazione, con cui mi confronto tutt'ora, è quando ho a che fare con un cavaliere che non riesce a mettere in avanti un cavallo preparato da me che in avanti ci va eccome.
Ad esempio spesso chiedo di montare il frisone a gente nuova. Si spazia da chi fin da subito non ha il minimo problema al diretto opposto: cavalieri che li vedi fare una fatica boia sopra un cavallo che non avanza neanche a frustate, nonostante mi sforzo di dire nei dettagli come fare. Eppure è lo stesso cavallo che con me o altri si lancia al galoppo al minimo segnale. Io giuro che non riesco a capire come fanno a NON far andare il cavallo (loro si chiederanno esattamente l'opposto cioè come faccio a farlo andare).
Qualche giorno fa mi è capitato la via di mezzo. A una ragazzina ho concesso un giretto in campagna (i clienti del maneggio fise non escono mai) e quando ho visto che più o meno era a suo agio le ho detto "si ma se volessi farlo andare andrebbe?". Lei ha cominciato a stringere le gambe e dondolarsi col bacino ("scoparsi la sella" è brutto da dire?) e il cavallo ovviamente nulla. Ho pensato buon Dio eccone un'altra. Invece le dico "non dondolarti è fatica inutile: usa solo i polpacci in modo elettrico" mimando il gesto. Questa lo fa e il cavallo parte deciso tanto che si spaventa e dice "sisisi và eccome!".
Evidentemente questa è riuscita subito a separare l'azione del polpaccio da quello del bacino e il cavallo ha capito.
Ho il sospetto che chi non riesca a far andare i cavalli che addestro non riesca ad avere veramente la parte bassa delle gambe indipendente dal resto.
Spostare lateralmente, girate (problemi solo a mano sin).
Ma rimaniamo a livelli terra terra please,niente voli pindarici
Guardate sull'azzurrino dove sono stati capaci di arrivare per rispondere a un disgraziato che chiedeva come si fa a dare gambe al galoppo
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Postato da: lastriglia
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Postato il: 11 aprile 2013
Postato in: Tecnica Equestre
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L'IMPEGNO DEL POSTERIORE E LA RIUNIONE
Questo articolo completa quello sul cross-country ("Equitazione in declino?).
Si tende nel mondo equestre a fare grande confusione tra impegno dei posteriori e riunione: l'impegno dei posteriori è la capacità di questi di produrre spinta e quindi velocità, tanto maggiore quanto più avanzeranno sotto la massa del cavallo, esattamente come dei remi (la funzione di flesso-estensione). L'impegno è funzionale al disimpegno per effetto della forza risultante dalle leve posteriori.
La riunione invece riguarda la capacità dei posteriori di sostenere parte del peso della massa del cavallo. Come ho spiegato negli articoli dedicati all'addestramento, l'impegno dei posteriori è il presupposto della riunione: ma quando questa produce delle andature "riunite" la capacità del cavallo di produrre velocità diminuisce fino a diventare nulla nella figura più riunita (il piaffè), perchè la necessità degli arti posteriori di portare molto peso, impedisce la funzione di flesso-estensione. Per questo, nel parlare della preparazione al dressage, ho consigliato di alternare le andature riunite con quelle allungate; altrimenti il cavallo perde la capacità di estendersi e ne soffrirà la qualità delle andature di base.
Sulla base della mia esperienza personale, per fare presto con i cavalli bisogna lavorare per stadi successivi. Se la funzione di flesso-estensione non è stata ben sviluppata il cavallo tenderà a fermare la schiena: perchè lo sviluppo della funzione di flesso-estensione costituisce le fondamenta sulle quali si costruisce tutto il resto. Partendo da quando il cavallo riesce a sostenere l'incollatura, conviene iniziare dal passo allungato e portarlo fino a tre ore e mezza senza alcun segno di affaticamento. Quindi si può iniziare a sviluppare il trotto, ma interrompendolo spesso per insegnare al cavallo a riprendere fiato: si noterà che le basi create con il passo consentono al cavallo di non fermare mai la schiena. A questo punto il cavallo è maturo per le transizioni di velocità inframmezzate da circoli stretti per migliorare la flessibilità laterale ("Preparazione al rettangolo").
Per quanto riguarda il salto poi, mentre è indispensabile l'impegno dei posteriori non lo è affatto la riunione se non nella misura che consente al cavallo di avere l'avantreno libero e leggero. Anzi, un livello avanzato di riunione è controindicato perché limita la possibilità del cavallo di coordinare correttamente il treno posteriore con quello anteriore.
L'ostacolo più significativo dell'addestramento reale di un cavallo saltatore è la gabbia stretta di passaggi di sentiero(o oxer) pari: perché richiede moltissimo impulso (elasticità della schiena) e poca velocità. Ricordo che Piero d'Inzeo mise una combinazione del genere in un campionato a Grosseto e fu molto criticato: abbiamo perso una grande occasione per imparare qualcosa! Oggi, questo tipo di ostacolo è comune nei concorsi negli USA.
Un cavallo molto riunito (seduto sui posteriori) non potrebbe passarla indenne come succede spesso ai cavalli dei cavalieri tedeschi.
Nella foto in alto, Graziano Mancinelli mostra un cavallo che si presenta all'ostacolo in modo ideale: come si può vedere ha i posteriori molto impegnati ma è poco riunito. Per i lettori più giovani, G. Mancinelli è stato il terzo (insieme ai d'Inzeo) dei nostri grandi campioni: tre cavalieri così non si sono ancora visti nel mondo perchè al talento univano la provenienza da una grande scuola. Spesso mi viene chiesto di fare un confronto: difficile tra grandi artisti! Però, Raimondo è quello che ha vinto di più nel mondo; a parità di cavalli ho visto molte volte Piero battere Raimondo sul tempo. Una volta ero presente a Piazza di Siena quando, in una situazione di aperta rivalità con Piero, Graziano disse "adesso gli faccio vedere io" . E , chiamando a partire grande un cavallo che era un "polmone" (poco sangue!) vinse la categoria superando Piero che era in testa!
Carlo Cadorna
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4 Responses to "L'IMPEGNO DEL POSTERIORE E LA RIUNIONE"
adolfo sandri poli #
Mi farebbe molto piacere un suo parere (ricordando i percorsi dei nostri tre grandi e di quelli montati da Mastronardi) sulla differenza dei percorsi anni 60- 80 e quelli di oggi considerati più tecnici in confronto a prima nei quali le altezze erano complessivamente più importanti! Qualche anno fa, a Villa Glori, montai una doppia gabbia di quelle a barriere pari per Raimondo D'Inzeo, dietro sua richiesta, che superò brillantemente malgrado i suoi anni già avanti e la considerevole altezza!
Grazie
20 maggio 2013 at 16:52 Rispondi
lastriglia #
Le barriere sono di 8 cm. di D. (erano da 12); molti ostacoli sono a fronte stretto(barriere 3 m. e anche meno..) i larghi sono tutti pari, sono molto usate le barriere a colore unico e sfuocato. I cucchiai che sostengono le barriere sono di plastica e quasi piatti.
Oggi, se non hai un cavallo in perfetto equilibrio e totale controllo, non puoi fare netto. A livello internazionale bisogna anche girare stretto per stare nel tempo accordato. In alcune linee ci sono tre o quattro tempi tra un ostacolo e quello successivo. Quasi tutti gli ostacoli sono leggeri, trasparenti e poco naturali; sono sparite, ad esempio, le siepi di riempimento.
Nel complesso però, questi cambiamenti sono positivi perchè favoriscono i cavalieri che praticano una buona equitazione.
Su una rivista internazionale c'è stato un intervento di Beerbaum in risposta a chi gli chiedeva un confronto con l'equitazione di Winkler. Ha detto che non ci può essere paragone perchè lui a Winkler avrebbe dato cinque secondi almeno: risposta antipatica ma vera. Questo per l'equitazione di Winkler, non certo per quella dei d'Inzeo, di Mancinelli e di d'Oriola, campioni, a mio parere, insuperati perchè al grande talento univano il vantaggio della migliore scuola.
20 maggio 2013 at 20:28 Rispondi adolfo sandri poli #
Tutto vero! Comunque come afferma, nel caso ad esempio di Raimondo D'Inzeo, preparava il lavoro in piano in modo eccezionale.Nelle girate in percorso i suoi cavalli giravano anche spostando il posteriore in senso contrario all'anteriore in una pirouette che raccorciava gli spazi drasticamente, in assetto leggero che dava la massima libertà di reni. Spero di essere stato comprensibile!
20 maggio 2013 at 21:28 Rispondi
lastriglia #
Certo! Per girare stretto e veloce un cavallo deve girare come un cavallo da polo...Appunto...i cavalli da polo allungano ed accorciano in continuazione: è così che si sviluppa la capacità di un cavallo di sostenersi.
21 maggio 2013 at 06:13 Rispondi
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chiudo il disocrso con questo articolo che ben spiega ciò che voglio dire
Top
max: DEVI risolvere l'enigma.
A chi dice che è questione di "energia" gli tiro un ca**otto. :icon_rolleyes:
(fncl al filtro antiscurrilità, che studi l'italiano! Cazzotto non è parola scurrile, anche lui ne ha l'impressione....)
CitazioneGuardate sull'azzurrino dove sono stati capaci di arrivare per rispondere a un disgraziato che chiedeva come si fa a dare gambe al galoppo
:icon_eek: :icon_eek: :icon_eek:
Citazione da: milla - Settembre 11, 2013, 11:35:54 AM
Spostare lateralmente, girate (problemi solo a mano sin).
Ma rimaniamo a livelli terra terra please,niente voli pindarici
Va beh... chiarire meglio pelase.
- Spostare lateralmente cosa intendi?
- Girate cosa intendi?
Se tu facessi un addestramento metodico sarebbe più facile individuare il da farsi, ma scommetto che se ti chiedessi "da quale parte hai problemi a deviare le anche nella piroetta rovescia?" e contemporaneamente "da quale parte hai problemi a deviare le spalle nella piroetta ordinaria?", resteresti di sasso?
Immagino una rigidità generale a mano sinistra. E con un'indicazione generica la risposta non può che essere generica!
Invece che premere con la gamba sinisitra, prova prima a scendere bene nella sella verso sinistra quando vai a sinistra, prova a preparare la girata e gli spostamenti verso sinistra con flessioni pronunciate che allunghino la muscolatura destra.
Come si fa senza vedere e senza montare il cavallo? Non si può.
Gli speroni si, potrebbero aiutare... un cavaliere che già sa sciogliere facendo senza.
Citazione da: alex - Settembre 11, 2013, 11:53:41 AM
max: DEVI risolvere l'enigma.
A chi dice che è questione di "energia" gli tiro un ca**otto. :icon_rolleyes:
Non è facile, bisognerebbe che uno di questi che non riescono a farlo partire si metta a mia disposizione anima e corpo. Al tempo stesso io ho bisogno di sperimentare dei suggerimenti diversi dato che non ho la risposta pronta, ne i perché. Roba lunga. Io lavoro, la gente anche...
Suggerimento: prova tu stesso a identificare - per tentativi - l'orrenda "configurazione" di segnali che rende la gamba inefficace. Se non ci riuscissi, potrebbe significare che il cavallo ti "riconosce" e riconosce altri come "persona a cui è dovuta l'obbedienza"; ma l'interessantissimo episodio della ragazzina indica che le cose non stanno affatto così, che è questione di "insieme di segnali", e che quindi nelle prossime ferie :icon_rolleyes: per tentativi puntigliosi potresti riprodurre la cosa e, spero, risolvere l'enigma.
Sicuramente ogni tanto ci penso e provo a "non riuscire" a partire ipotizzando vari errori. Il cavallo non parte. Tant'è che faccio anche lo stupido a volte agitandomi da scemo, senza che parta nemmeno a gran gambate.
Il problema è saper cosa dire a chi davvero poveraccio non ci riesce. La parola giusta che sblocca l'empasse. È veramente imbarazzante avere uno davanti che non riesce a fare niente col tuo cavallo..... :icon_rolleyes:
Piroetta ordinaria e piroetta rovescia :icon_eek: :icon_eek:
Io sarei felice se riuscissi a fare passo trotto e galoppo bene con un buon assetto.
Che poi sembra banale ma credo che non lo sia affatto.
E' come se uno i chiedesse di imparare la tabellina del 3 e voi rispondeste tirando in ballo derivate ed integrali.
No Milla, qui stiamo semplicissimamente parlando di "andare avanti" e dei suoi misteri. Niente di complicato... solo andare avanti. La banalità delle banalità. Eppure... ci fosse una cosa che è semplice in equitazione... :vfncl:
milla :icon_confused: ora però pure tu...
max ha provato a risponderti mi sembra, e in modo abbastanza comprensibile PERFINO per me (il che non vuol dire che saprei farlo eh :firuu:):
Citazione da: max - Settembre 11, 2013, 12:07:10 PM
Invece che premere con la gamba sinisitra, prova prima a scendere bene nella sella verso sinistra quando vai a sinistra, prova a preparare la girata e gli spostamenti verso sinistra con flessioni pronunciate che allunghino la muscolatura destra.
prova, e vedi che succede :occasion14:
Trottare e galoppare bene, con un buon assetto, è possibile su qualunque cavallo, anche non ben addestrato se ci si riferisce alla compostezza del cavaliere (basta lavorare sul proprio assetto su un cavallo che perlomeno ha le direzioni).
Se invece ci si riferisce anche alla compostezza del cavallo: questo va addestrato.
Se è addestrato, tra le varie cose conosce le piroette e dovrebbe conoscerle anche chi lo monta.
Se non le conosce, non è addestrato, vive la giornata diciamo. Se la cava (senza offesa).
Quindi, o fai un'equitazione semplice e allora te ne freghi delle rigidità, oppure devi seriamente cercare di penetrare i segreti dell'addestramento ben fatto. Non è da escludere a priori anzi, è un ben nobile intento, al quale prima o poi ci si avvicina tutti. Richiede studio. Bisognerebbe che perlomeno si ristampasse o si trovasse in rete il libro di Domenico Susanna, ricordo che quando gli diedi un'occhiata mi sembrò un buon testo.
Per usare il tuo esempio è come se avessi chiesto la tabellina del 3, e io ti stessi rispondendo: ma quella del 2 la conosci? Cosa viene dopo il 12? E tu non lo sapessi.
Citazione da: alex - Settembre 11, 2013, 02:53:50 PM
No Milla, qui stiamo semplicissimamente parlando di "andare avanti" e dei suoi misteri. Niente di complicato... solo andare avanti. La banalità delle banalità. Eppure... ci fosse una cosa che è semplice in equitazione... :vfncl:
Mi autocito per scusarmi dell'equivoco con Milla.... pensavo stessi rispondendo a me :horse-embarrassed:
Please "cancella mentalmente" il mio post.
Piroette paragonate alla tabellina del 2 alla faccia :icon_eek: mi risulta che almeno fino alla M non sono richieste, io monto da 2 anni con continuità a stento faccio una E 100 per bene, su cerchiamo di essere concreti.
Metto gli speroni nel cassetto e butto via la chiave e non parliamone più.
Potrebbe essere interessante parlare degli effetti degli speroni, partendo dal presupposto che non servono per mettere in avanti, penso che siamo tutti d'accordo,a cosa possono servire?
O meglio se il cavallo si mette in avanti per lo sperone si sta difendendo.
Mi è capitato anni fa, per inesperienza, di mettere uno sperone severo in percorso, senza lavorarci a casa, pensavo mi potesse aiutare a risolvere qualche problemino nella copertura dei larghi, il cavallo era in avanti, fuori di se, mi sono dovuto ritirare dopo qualche salto perché li stava prendendo in pieno.
Citazione da: milla - Settembre 11, 2013, 07:43:38 PM
Piroette paragonate alla tabellina del 2 alla faccia :icon_eek: mi risulta che almeno fino alla M non sono richieste, io monto da 2 anni con continuità a stento faccio una E 100 per bene, su cerchiamo di essere concreti.
Metto gli speroni nel cassetto e butto via la chiave e non parliamone più.
Ma per Zeus (non il nostro utente, il Dio)! Lascia perdere il dressage agonistico!!! Che c'entra?! E poi mica ho parlato di piroette al galoppo!!!
Le piroette rovesce e ordinarie si cominciano al passo, nell'alt addirittura, fin dai primi giorni di addestramento!!!
Citazione da: zeus147 - Settembre 11, 2013, 09:56:08 PM
Potrebbe essere interessante parlare degli effetti degli speroni, partendo dal presupposto che non servono per mettere in avanti, penso che siamo tutti d'accordo,a cosa possono servire?
O meglio se il cavallo si mette in avanti per lo sperone si sta difendendo.
Mi è capitato anni fa, per inesperienza, di mettere uno sperone severo in percorso, senza lavorarci a casa, pensavo mi potesse aiutare a risolvere qualche problemino nella copertura dei larghi, il cavallo era in avanti, fuori di se, mi sono dovuto ritirare dopo qualche salto perché li stava prendendo in pieno.
Hihihihi, mitico!!! Ecco un esempio di cosa serve la messa allo sperone.
Poi non è che non servono a mettere in avanti, diciamo che non ho la sensazione che sia questo il loro principale effetto. E trovo conferma negli scritti di molti maestri.
Sinceramente, avendoli ai piedi, mi ritrovo ad usarli più per decontrarre e alzare la schiena che altro.
Ad esempio, su cavalli il cui sforzo per passare dall'avanzamento ai passi indietro è troppo grande per contare sulla sola mano, l'impressione del tocco dello sperone mette subito la massa nella giusta disposizione. Nel movimento in avanti, se la mano perde la leggerezza, lo sperone aiuta a mettere il cavallo nella giusta disposizione dalla quale dipende la facilità a decontrarsi.
Come più o meno diceva Il Maestro:
"Gli attacchi di sperone saranno giusti quando, lungi dal mettere il cavallo fuori dalla mano, ve lo faranno entrare".
Citazione da: zeus147 - Settembre 11, 2013, 09:56:08 PM
Potrebbe essere interessante parlare degli effetti degli speroni, partendo dal presupposto che non servono per mettere in avanti, penso che siamo tutti d'accordo,a cosa possono servire?...
Prendila per quel che vale, Zeus, perchè non sono certo una professionista. Gli speroni li uso, soprattutto in fase di addestramento, nel lavoro sulle due piste. Quindi me ne servo per facilitare l' esecuzione di movimenti "laterali". Se devo insegnare a un puledro la cessione alla gamba, sia lo sperone che il frustino (sempre usati con garbo, si intende) mi permettono di rendere più precisi gli aiuti. In alcune occasioni li uso anche per stimolare il movimento in avanti - sempre e solo durante l'addestramento - in momenti di particolare difficoltà per il cavallo. Per esempio, sto insegnando a una cavalla - non la mia, un'altra - i cambi di galoppo. Lo faccio eseguendo degli otto: ho cominciato mettendo al trotto la cavalla poco prima del cambio, poi ho ridotto progressivamente le battute di trotto fino a chiedere il cambio galoppo/galoppo (spero si capisca, è più facile fare che descrivere). Alla mano "buona" tutto bene. Alla mano più rigida, al momento del cambio metto sperone - con garbo - per sostenere l'impulso della cavalla che altrimenti, faticando di più a quella mano, sarebbe tentata di rompere al trotto.
Quindi, per quanto mi riguarda, gli speroni sono un utile ausilio durante l'addestramento. Dopo, mi aspetto che il cavallo cambi di galoppo senza averne bisogno, e faccia pure una semidecente cessione alla gamba usando solo...la gamba disarmata. Questo però va bene a me, che non devo andare a Saint George ma voglio un cavallo duttile: un cavallo che nel lavoro in piano dia qualche soddisfazione, ma che possa fare un saltino (basso perchè sono fifona) mettendoci la schiena, che vada per campagne con piede sicuro e bascula bassa nelle discese ripide, insomma un cavallo un po' da tutto. Genericista. Perchè io a fare sempre le stesse cose mi rompo le bolle. Probabilmente una equitazione più complessa prevede un uso più complesso dello sperone, come di tutto il resto...
Citazione da: max - Settembre 11, 2013, 10:23:35 PM
Le piroette rovesce e ordinarie si cominciano al passo, nell'alt addirittura, fin dai primi giorni di addestramento!!!
Posso fare un ignorantissimo OT? Che differenza c'è tra demi pirouette al passo e mezza volta sulle anche?
Non ho capito la domanda.. :icon_rolleyes:
banalmente io con pirouette intendo ed ho sempre inteso solo quella al galoppo, al passo non so neanche che aspetto abbia....so che al passo si fa la mezza volta sulle anche che è propedeutica per l'apprendimento e l'esecuzione della pirouette (quella al galoppo), non so se pirouette al passo e mezza volta sulle anche sono la medesima cosa....ti chiedevo se lo sono e aggiungo pure se hai un esempio visivo di pirouette al passo. :horse-wink:
Semplificando, e indipendentemente dall'andatura a cui vengono eseguite:
- Piroetta rovescia -> Le anche ruotano attorno agli anteriori
- Piroetta ordinaria -> Le spalle ruotano attorno ai posteriori
La prima mette sulle spalle ma insegna il significato della gamba isolata, la seconda mette sulle anche e insegna e conferma la redine di appoggio. Non ho nulla di "visivo" strettamente inerente a questo sotto mano.
quindi mezza piroetta ordinaria = mezza volta sulle anche...almeno spiegata così
si giusto
Citazione da: max - Settembre 12, 2013, 12:54:01 PM
La prima mette sulle spalle ma insegna il significato della gamba isolata, la seconda mette sulle anche e insegna e conferma la redine di appoggio.
Aperto altro 3d con richiesta di spiegazioni e dettagli
for dummies; topico "Piroette".