Grossa natica, gluteo esagerato ?
illuminaci, che non ne ho idea
Ovvio che è un termine desueto, ma guarda i sinonimi...
(http://img850.imageshack.us/img850/3604/g14.gif) (http://imageshack.us/photo/my-images/850/g14.gif/)
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Mm tipo chiamata? Immagini? Ed Io che pensavo alle chiappone del mio marrone maremmano!
A me di simile vengono in mente le "ciappe" tipo quelle per il pelham. :dontknow:
La palabra si presta ad equivocationi...(http://img69.imageshack.us/img69/8333/58e2.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/69/58e2.jpg/)
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Le terga son belle ma tornando a "pallino"...haii immagini?
Anticamente, chiappone o cappione, corrisponde a quello che noi intendiamo per cannone, mentre cannone - sempre anticamente - corrispondeva ad un filetto rigido assai semplice: la prima imboccatura per li polledri.
Le immagini di TUTTE le briglie rinascimentali (chiappone compreso) sono raccolte nel testo di Cesare Fiaschi e pure nel testo del Grisone.
La sequenza inizia da qui: https://it.wikisource.org/wiki/Trattato_dell%27imbrigliare,_atteggiare_e_ferrare_cavalli/Cannone
e procede nei capitoli successivi.
Questo è un chiappone (il Chiappone da una presa con rotella incastrata) fra i 9 chiapponi rappresentati:
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a2/Fiaschi_chiappone_rotella_p065.jpg/400px-Fiaschi_chiappone_rotella_p065.jpg)
Occhio a rappresentarvi mentalmente queste imboccature.... per orientarvi notate il barbozzale in alto, e notate che ai lati dell'imboccatura vera e propria ci sono dei perni; dovete immaginare che il complesso laterale piatto delle aste ecc. ruoti di 90° fino a piazzarsi parallelo al muso del cavallo. La bocca del cavallo quindi "entra" dall'alto, e il complesso delle aste "pende" in basso. Ovvio che con un'imboccatura del genere il cavallo teneva la testa sulla verticale.... Le redini venivano fissate in basso, con una leva spaventosa, visto anche il barbozzale. :horse-scared:
Raffaele, ci sono esemplari di queste imboccature in qualche museo? Esistono in giro fotografie?
Questo l'elenco delle briglie rappresentate, tanto per raccogliere termini per il dizionario:
Cannone
Schiazza
Campanello
Olivetti
Agruppido
Peretto
Fiasco
Meza stroppa
Stroppa
Falsa stroppa
Bevagna da una presa con rotella cacciata
Stroppa doppia di rotelle
Spolletta con montada
Doppie spollete con montada
Doppie filze di pater nostri
Bevagna da due prese con ballotta
Stroppa doppia di prese
Stroppa doppia di rotelle con stanghetta
Meza fregna
Chiappone chiuso con filetti e rottella
Fregna intiera
Ginetto chiuso con spoletta
Meloni da tre prese con montada
Chiappone da una presa con ballota cacciata
Chiappone da una presa con rotella incastrata
Chiappone con filetti et robaltella
Chiappone pie di gatto
Chiappon in foggia da due prese detto cariolo
Chiappone da due prese con rotellina di sopra et ballotta di sotto
Chiappone da due prese con rotella cacciata
Chiappone garbino con rotella
Chiappone da tre prese con ballotta
Ginetto aperto con spoletta
Ginetto bastardo
:horse-wink:
Non mi paiono molto differenti dai morsi Garcia usati dai buckaroo... molto vistosi, mostruosi....ma poi nemmeno tanto...
(http://capriolas.com/assets/images/about/mouthpieces.jpg)
(http://www.capriolas.com/catalog/images/12.jpg)
In effetti, hanno qualcosa di familiare... ci intravedo lo stesso tentativo di aggirare i problemi di addestramento e di comportamento con mezzi meccanici, quando sono (probabilmente) risolvibili con strade del tutto diverse. Il bizantinismo delle imboccature della Scuola Napoletana è, secondo me, una delle dimostrazioni più evidenti dei suoi limiti; e questa cultura non è stata creata in pochi anni, ma in molti secoli; e nonostante secoli e secoli di esperienza, era, a mio personalissimo avviso, profondamente sbagliata.
Quante delle cose che oggi vengono date per scontate (perchè derivano da secoli e secoli di esperienza) sono altrettanto profondamente sbagliate? Io ho impressione che siano tante, tantissime.... non illudiamoci che quella presente sia l'epoca delle cose giuste; sarebbe un errore identico a quello commesso da tutti quelli che ci hanno preceduto, o meglio: quasi tutti; tranne coloro che hanno saputo mettere in discussione, con coraggio, le cose che tutti davano al loro tempo per giuste e scontate.