Virtù apprezzata e necessaria nelle attività militari e in alcune organizzazioni religiose ("voto di obbedienza"). Come precondizione richiede un rapporto di subordinazione fra chi comanda e chi esegue. E' antitetica al gioco (è una cosa "seria") e all'amicizia, che al contrario è "rapporto fra pari".
La distinzione fra un ordine (che implica l'obbedienza) e una richiesta "normale" fra pari, o comunque al di fuori di una relazione di stretta subordinazione, sta nel fatto che la seconda, nel linguaggio comune, si fa con la formula "per favore" o perfino, in modo molto interessante, "per piacere", e che nel secondo caso la buona educazione impone di riingraziare; la corretta risposta all'obbedienza viene invece data per scontata, e non implica (anzi, esclude) la necessità di ringraziare; viene premiata in casi molto particolari, ed eccezionali.
mi correggo: dove ho scritto "la corretta risposta all'obbedienza" leggete "la corretta risposta all'ordine". Ovviamente....
Ogni riferimento all'Assioma di L'Hotte non è casuale. :horse-wink: