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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: alex - Gennaio 15, 2014, 06:55:32 AM

Titolo: Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: alex - Gennaio 15, 2014, 06:55:32 AM
Il costo di un buon cavallo "fatto" deriva da due elementi:

1. il costo dell'allevamento fino al momento della vendita (costo di produzione)
2. il costo della sua preparazione (costo di formazione)

Poichè nel commercio l'utile deriva dalla ragionevole differenza fra costi e ricavi, un buon cavallo "fatto" deve trovare mercato a un prezzo tale che permetta un utile.

Mi domando, anzi, domando a chi sa: quante ore di lavoro di persone competenti, di professionisti,  sono richieste per "formare" un buon cavallo fatto?

Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Bubba - Gennaio 15, 2014, 07:30:47 AM
Non saprei proprio... immagino che bisognerebbe definire i parametri per buono e per fatto. :horse-scared:
Poi ogni cavallo ha i suoi tempi e alla lunga il cavaliere influisce anche su un cavallo ben fatto ( se io comprassi il vincitore del derby europeo, dopo un anno o forse settimane il cavallo non si presenterebbe certo come era al momento dell' acquisto).
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 15, 2014, 08:11:58 AM
Per fatto cosa intendi?
Che porta la sella?
Che fa passo, trotto e galoppo?
che lavora in piano?
che salta?
che salta alto?
che fa i GP in dress?
che ci si può uscire in spettacolo in sicurezza?


Ognuno ha i propri parametri.
(per me un cavallo "fatto", è quello pronto per il GP)
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: max - Gennaio 15, 2014, 08:42:03 AM
Per me un cavallo "fatto" è uno che tira l'erba invece di mangiarla!
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Fioravante Patrone - Gennaio 15, 2014, 09:16:42 AM
La teoria del valore-lavoro rivalutata! Mi piace questo ritorno ai classici

PS: complimenti a max
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: alex - Gennaio 15, 2014, 10:57:14 AM
CitazioneChi poi ne rimette un solo lo proveda della compagnia di qualche Cavallo fatto, e se possibile è, di Cavallo avvezzo a stare in branco in campagna, ch'è più al caso: ed ottima cosa anche è, che un tal Cavallo, (quando i Poliedri sono molti) sia lasciato con essi, perchè serva loro di guida, in specie nell'entrare in stalla, dove da principio mostrano difficoltà.
https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Dell%27obbedienza_del_cavallo.pdf/111

L'espressione "cavallo fatto" ce l'avevo in testa dalle letture di vecchi testi.... questo che cito è Rosselmini, ricordo in Corte il suggerimento di segnare le tracce  per le figure di maneggio (repoloni e volte ecc). con un "cavallo fatto" che in quel caso era un cavallo capace, appunto, ti tracciare sul terreno mai calpestato dei bei tratti diritti e dei bei cerchi regolari, che poi sarebbero serviti come guida e "aiuto" per i cavalli giovani "da fare".

L'espressione "cavallo fatto" non si usa più? Sono rimasto indietro di qualche secolo?  :horse-scared:
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: bambolik - Gennaio 15, 2014, 11:24:25 AM
Si usa ancora ma come dice Melis dipende "fatto" per cosa...li il valore cambia in modo netto.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: alex - Gennaio 15, 2014, 11:42:45 AM
Rifacendomi a Raffaele e a antiche discussioni: per me un cavallo "fatto" è un cavallo addestrato. Un addestramento di base: ma superiore alla semplice scozzonatura. Possiamo approfittarne per definire benino quali sono le caratteristiche di un addestramento di base decente.

Ovvio che poi non c'è fine al possibile miglioramento dell'addestramento; ma un minimo decente, per definire un cavallo "addestrato", ci dovrebbe pur essere.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: milla - Gennaio 15, 2014, 01:27:45 PM
Grande Max!

Non facile definire anche il concetto di cavallo "addestrato", anche per "addestramento di base" bisogna intendersi.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Bubba - Gennaio 15, 2014, 02:13:40 PM
Gia'. Qualcuno aggiungerebbe " fissato" . Portare il cavaliere, imparare direzioni andature e stop e' lavoro di due settimane. Qualcuno in 15 giorni esce con il cavaliere in strada ed e' perfetto. Ma non e' solido. Un cavaliere non professionista rovinerebbe facilmente un lavoro " non confermato".
Sui tempi poi.. Monty Roberts tre quarti d' ora per portare sella cavaliere e fermarsi. All' estremo opposto cavalli che portati ad addestrare restano una settimana in box "per ambientarsi "( visto). Girano in corda una vita. Vengono sellati. Girano sellati, girano con le redini fisse. Lavorano con le redini lunghe. Infine si sale.  Tondino. Tondino. Poi campo.
E' difficile parlare di tempi. Se si segue il terzo metodo il cavallo non uscira' dal cancello prima dei due mesi.


Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 15, 2014, 02:31:19 PM
l buon Alex ha dimenticato, altri paramentra di molta importanza: la razza, la moda, le performans, l'età del soggetto, la qualità dell'addestratore.

Io di lalli personali (miei o dei miei figli) ne ho avuti ben pochi, mi ci affeziono.

Per me un lallo vale la carne che ha addosso, me ne straimpipo della razza e del mantello e delll'addestramento.

Se è buono e bello, gli metto 200/300 euri in più di quello che pagherebbe il macellaio, se già è domato e porta a spasso altri 300/400 euri.

Questo presuppone che l'acquirente sappia domare/addestrare un lallo meglio un polledro.

Noi ragasse che non sappiamo fare queste abbisogna dobbiamo affidarci a qualcuno competente...chi è più competente del nostro istruttore ?

Quì cominciano i gironi danteschi che si prolungano a seconda delle possibilità economiche del pollo, pardon del lallista.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: blackhorse68 - Gennaio 15, 2014, 03:52:56 PM
Il concetto di "fatto" , secondo me , è pure soggettivo.
Se cerco un cavallo da trotto , compro un puledro , lo preparo e lo faccio vincere , posso venderlo come "fatto" e guadagnare un bel po di soldini.
Se lo stesso cavallo , lo addestro allo stesso modo , ma non fa i tempi , vale il prezzo del macellaio.
Poi , invece del macellaio , siccome è bravo , lo può portare a sella anche un bambino , etc. , preferisco venderlo ad un "amico", che con poco si può portare a casa un buon cavallo da passeggiate.
Allo stesso modo , posso "innamorarmi" di uno stupendo ronzino , super per le passeggiate , come stavo cercando , che , in fondo , si comporta esattamente come il trotter scartato o magari peggio , ma che mi chiedono un sacco di soldi.

A questo punto non mi resta che quotare Raffaele : un cavallo vale il prezzo da macello (sempre che non sia non DPA altrimenti non ha valore , purtroppo).
Poi , sono io che decido cosa voglio aggiungere per poter portarmelo a casa.

Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: bambolik - Gennaio 15, 2014, 04:05:17 PM
Esempio:
Cavallo sano, di età media (10/12 anni) con addestramento base in campo, di facile gestione e sincero in passeggiata che abbia un po di brio e decentemente bellino: 1000 eur ci stanno.
Stesso cavallo come qualità ed addrestamento ma figlio di XY riproduttori di moda in qualsivoglia disciplina: 5000/6000 eur.

Sta a chi compra! Io prenderei il primo.

Sui cavalli "sportivi" si apre un discorso diverso, cosa hanno vinto e/o se sono giovani il potenziale che se ne puo vedere o meglio che ci vogliono far vendere come tale che è sempre una incognita.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: kitiara - Gennaio 15, 2014, 04:52:14 PM
Citazione da: bambolik - Gennaio 15, 2014, 04:05:17 PM
Esempio:
Cavallo sano, di età media (10/12 anni) con addestramento base in campo, di facile gestione e sincero in passeggiata che abbia un po di brio e decentemente bellino: 1000 eur ci stanno.
Stesso cavallo come qualità ed addrestamento ma figlio di XY riproduttori di moda in qualsivoglia disciplina: 5000/6000 eur.

Sta a chi compra! Io prenderei il primo.

Sui cavalli "sportivi" si apre un discorso diverso, cosa hanno vinto e/o se sono giovani il potenziale che se ne puo vedere o meglio che ci vogliono far vendere come tale che è sempre una incognita.

Un cavallo sportivo, con una certa genealogia difficilmente viene allevato allo stato brado come il cavallino di esperia, c'è comunque un costo, delle strutture, mangimi appositi, delle persone che se ne occupano e questo già prima dell'inizio della doma dove al normale mantenimento si aggiungerà anche il costo di un professionista più o meno rapido e costoso che gli dia un minimo di infarinatura.... ma anche solo così senza saper fare nulla questo "pezzo di carne" a tre anni è costato già più di quanto offrirebbe un macello.  :horse-scared:
Perciò almeno in parte certi prezzi non sono solo dovuti a questioni di moda pura e semplice....
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: bambolik - Gennaio 15, 2014, 04:57:04 PM
Kit infatti lo so bene e spesso questi soggetti rimangono anche invenduti aime oggi..Pensa poi che i PSI gia dalla monta (nell'utero prioprio) hanno costi esorbitanti e non si ha certezza...allevare è proprio roba da "spericolati"

Diciamo che la combinazione che rende un cavallo "costoso" è:
Monta di stallone "affermato" con fattrici di qualità (vedai gli olandesi tedeschi ecc)
+
Bellezza e indole al tipo di specialità
+
addestramento
+ risultati ottenuti..
= ?? da 300 a 300 mila...

Ma qui abbiamo Melis che ne sa ben piu ...
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 15, 2014, 04:57:51 PM
Citazione da: blackhorse68 - Gennaio 15, 2014, 03:52:56 PM
Il concetto di "fatto" , secondo me , è pure soggettivo.
Se cerco un cavallo da trotto , compro un puledro , lo preparo e lo faccio vincere , posso venderlo come "fatto" e guadagnare un bel po di soldini.
Se lo stesso cavallo , lo addestro allo stesso modo , ma non fa i tempi , vale il prezzo del macellaio.
Poi , invece del macellaio , siccome è bravo , lo può portare a sella anche un bambino , etc. , preferisco venderlo ad un "amico", che con poco si può portare a casa un buon cavallo da passeggiate.
Allo stesso modo , posso "innamorarmi" di uno stupendo ronzino , super per le passeggiate , come stavo cercando , che , in fondo , si comporta esattamente come il trotter scartato o magari peggio , ma che mi chiedono un sacco di soldi.

A questo punto non mi resta che quotare Raffaele : un cavallo vale il prezzo da macello (sempre che non sia non DPA altrimenti non ha valore , purtroppo).
Poi , sono io che decido cosa voglio aggiungere per poter portarmelo a casa.


A dire il vero è molto facile da calcolare:

Costo della monta
mantenimento della fattrice
mantenimento del puledro fino al momento in cui viene venduto
costo dell'addestramento
costo della manutenzione varia (ferrature/vaccinazioni)
eventuale guadagno dell'allevatore

Fatevi i conti.
Ed è un buon prezzo considerando che non sto considerando l'ammortamento della fattrice.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 15, 2014, 05:27:26 PM
Questo è il "costo"

il prezzo è ben diverso. nel senso, se il cavallo fa i risultati/è bello/è bravo costerà di più. Anche parecchio di più.

Se il cavallo è medio buono probabilmente si va in pari

Se è idiota/bruttino/storto/malato/scemodiguerra si va in perdita... o perditissima
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: max - Gennaio 15, 2014, 07:57:28 PM
Il prezzo di una "cosa" non lo fa la "cosa", purtroppo o per fortuna lo fa il "mercato".

Se sul mercato quella cosa è richiesta, allora vale tanto, anche se oggettivamente è una scemata e a produrla costa niente.
Se il mercato perde interesse in quella cosa, allora non varrà più nulla, anche se per produrla ci volesse un grande valore.

Degli esempi?
L'iPhone probabilmente a produrlo costerà 50 euri l'uno a dire tanto, eppure viene venduto a 500 e la gente si fa i debiti per averlo.
Il frisone moderno è un cavallaccio che da sella oggettivamente offre ben poche soddisfazioni paragonato ad altre razze, eppure riescono a vendere dei soggetti al limite del deforme a cifre pazzesche. Per contro razze nobili che avrebbero molto da dare sono snobbate al limite dell'estinzione.

Percui, la regola è: il pollo pardon il cliente sembra interessato? Gli brillano gli occhi? Si è innamorato propriodiquelcavallo? Allora vale tanto. Viceversa se non si innamora è probabile che non riuscirete a venderglielo anche se sapesse fare tutto il repertorio del Gran Prix.

Quello che -di base- deve esserci per vendere bene un cavallo è che SIA BRAVO (o sia stato reso bravo), non abbia vizi meno che mai pericolosi, mi spiego?
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: rhox - Gennaio 15, 2014, 08:06:26 PM
per me conta anche la consapevolezza del venditore che in certe situazioni meglio vendere a un prezzo inferiore che tenersi l'equino sulle castagne..

cosa che spesso non si capisce molto bene, se arriva un'offerta dignitosa in questo momento è brutto da dirsi, ma meglio che niente!
ovviamente questo per la media dei cavalli che hanno un mercato limitato.. sugli agonisti di alto livello non centra...
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: blackhorse68 - Gennaio 16, 2014, 11:13:35 AM
Citazione da: Melis - Gennaio 15, 2014, 04:57:51 PM

A dire il vero è molto facile da calcolare:

Costo della monta
mantenimento della fattrice
mantenimento del puledro fino al momento in cui viene venduto
costo dell'addestramento
costo della manutenzione varia (ferrature/vaccinazioni)
eventuale guadagno dell'allevatore

Fatevi i conti.
Ed è un buon prezzo considerando che non sto considerando l'ammortamento della fattrice.

Non sempre con le spese per un puledro riesci a rientrare.
Sempre con l'esempio dei trotter : metti mantenimento fattrice + veterinario + monta + mantenimento puledro per i primi tempi + addestramento = bel costo
ma se il cavallo non fa i tempi , vale comunque il prezzo del peso.
Ma anche un cavallo argentino , comprato a qualche centinaio di euro in Argentina , trasportato in Italia , viene venduto ad un prezzo molto alto rispetto la partenza perché
tra i tanti partiti , qualcuno si infortuna , altri muoiono , etc , quindi chi vende deve fare i conti e far quadrare il bilancio.
Ciò non toglie che se il cavallo che arriva , non riesci a venderlo , dopo un po , sei disposto a venderlo a un prezzo irrisorio pur di non doverlo mantenere.
Quindi il prezzo ,soprattutto in questo momento in Italia ,  "filosoficamente" parlando , lo fa il mercato e soprattutto l'acquirente.
Oggi molti cavalli restano invenduti , poi passa quello che si innamora e spende , ok , ma se il cavallo resta in scuderia , è un debito crescente , quindi lo stesso cavallo lo potresti comperare a meno.

Comunque il concetto fondamentale è comunque sulla parola "fatto" , che è soggettiva.
Posso provare un cavallo costoso con cui non mi trovo e subito dopo un ronzino che mi mette a mio agio e costa , il "peso" appunto.
Un  mio amico dice sempre :
quando acquisti un cavallo , acquisti un respiro (nel senso che indipendentemente da tutto oggi c'è e domani non si sa). Quindi spendi sempre troppo.

Non sempre quello che spendi ritorna , se così fosse , probabilmente , avremmo più allevamenti di qualità.

Buona giornata
Ciao Gigi

P.S. Anni fa , in fiera vendevano degli argentini a prezzi stratosferici , stupendi , ben addestrati in Italia dopo lo sbarco e di buona indole , quindi non "l'argentino" rognoso , ma un buon argentino. Quelli invenduti (la metà circa), dopo la chiusura dell'ultimo giorno ,   potevano essere  acquistati a prezzi dimezzati , se non anche più bassi , perchè riportarli a casa era un costo giornaliero.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: alex - Gennaio 16, 2014, 11:28:52 AM
Mi sembra di poter concludere che il giusto prezzo per un buon cavallo (non un cavallo Maserati.... semplicemente un buon cavallo) sarebbe piuttosto alto; senonchè se ne trovano molti a "prezzo ingiusto", troppo alto o troppo basso rispetto al "giusto", perchè l'allevatore deve rifarsi di quelli che vende a prezzo troppo basso caricando il prezzo su quelli che il mercato richiede/assorbe.

Il migliore investimento potrebbe essere su se' stessi, imparando almeno i rudimenti (buoni) dell'addestramento; quel tanto che basta per evitare gli errori di addestramento che fanno regredire, piuttosto che migliorare, l'addestramento dell'equino. Dopodichè, si può anche risparmiare.... tenendo comunque conto che il costo del cavallo in genere è poco rilevante, rispetto al costo del mantenimento.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 16, 2014, 11:56:38 AM
Molto sinceramente.

Ci sono due cose che ho imparato andando in girogirondello - in ordine di importanza

1) non comprerei mai un cavallo se non ho fatto un'accurata ricerca sull'allevamento da cui proviene (conoscendone però tanti, saprei anche da chi andare a prenderlo)
2) non comprerei MAI un cavallo da un privato, salvo casi supereccezionali
3) Probabilmente non comprerei mai neanche un cavallo a prezzo basso (parlo per allevamento, nei privati la questione è diversa) e il perchè lo spiego più giù
4) Non comprerei mai più un puledro con su appena le basi. (un po' più delle basi si, ma basi basi no)
5) per contro, comprerei un puledro sdomo - ma solo per una questione di qualità-prezzo.


L'allevamento guadagna così:

Mettiamo caso che all'anno nascono 200 puledri (quindi parliamo di un allevamento piuttosto piccolo):
I puledri si guardano appena nati, a tre giorni, a tre mesi e a tre anni. Tutti i periodi intermedi, sono momenti in cui i puledri sono degli esseri storti, o bellissimi, ma non si riesce comunque a capire cosa diventeranno.

- di questi 200:
3 sono dei campioni
17 sono fenomeni
30 sono buoni
50 sono mediocri
100 sono ciofeche

I supercampioni vengono venduti a prezzi stratosferici (e si recupera le perdite delle categorie qui sotto)
I fenomeni un po' meno
con i buoni si va poco più che in pari (o ci si prova)
con i mediocri si va meno che in pari, spesso ci si perde
le ciofeche sono perdite
e così via.

Le ciofeche fanno a fare la carne, in alternativa li si vende a prezzo di carne a gente a cui non interessa un cavallo sportivo (vedi passeggiate, vedi soprammobile, vedi quello che vuoi)

I mediocri in realtà sono quelli più problematici per l'allevamento perchè non possono permettersi di essere una perdita troppo grossa (le ciofeche si, quelle si mettono in conto), ma:
non li vuole nessuno: chi non ha budget si compra una ciofeca, chi ha budget si prende un buono.

Quindi i mediocri rimangono in allevamento più tempo, magari con un po' di addestramento si riesce a vendere meglio (ma inesorabilmente il costo - e di conseguenza il prezzo -  sale)

Poi vengono mandati in paesi con bassabassissima cultura equestre.

L'italia è piena di cavalli mediocri.


Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 16, 2014, 12:00:56 PM
posso chiederti come mai non compreresti un cavallo da un privato?
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 16, 2014, 12:29:00 PM
Perchè voglio un buon cavallo e il privato non sarà mai efficace come un cavaliere professionista (che appunto, lavora in allevamento), anche solo per questioni di tempo e la differenza di prezzo non vale la differenza di provenienza.

E poi il cavallo nasce in allevamento, conoscono la sua storia, il passato anche clinico, tutti i lati del carattere, debolezze fisiche.

E poi in particolare io prenderei un lusitano, intero, possibilmente stallone.
In allevamento sanno come farli riprodurre senza renderli scemi. Il privato in questo fa disastri.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: blackhorse68 - Gennaio 16, 2014, 02:13:22 PM
Leggendo tutti questi bei discorsi sono arrivato comunque ad una conclusione.
Il "fatto" è diverso , per me o , per esempio , per Melis.
Io , cerco un cavallo da campagna , adatto ai sentieri di montagna , con pochi grilli per la testa (quindi probabilmente non giovanissimo) , con grandi zoccoli per sopportare i sentieri impervi.
Melis cerca qualcosa di completamente diverso.
E' come se io e lei cercassimo un'auto , io voglio un' utilitaria , veloce nel traffico , lei una fuoriserie decapottabile perchè adora correre con i capelli al vento.
Logico che io parlo di prezzi diversi da quelli suoi.

Ciao Gigi
P.S. x Melis , ho cliccato sul link del tuo sito. Complimenti , le Tue foto sono stupende
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Melis - Gennaio 16, 2014, 02:52:31 PM
Si si ovvio, è per quello che all'inizio chiedevo cosa volesse dire per te "fatto"

ma mettiamo caso che non ci sia questa logica di prezzo (quindi sul fenomeno ci guadagno, sulla ciofeca ci perdo)

Un cavallo da passeggiata e un cavallo sportivo
COSTANO uguale.

Costa uguale mantenerli, costano uguale le ecografie, costa uguale l'alimentazione (anche il puledro che diventerà cavallo da trekking deve farsi struttura e muscoli)
Se vogliamo si differenziano nella monta. Lo stallone del futuro campione sarà costato di più di, magari la monta regalata dal vicino di casa, o di un cavallo comunque sportivo ma meno performante)

Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: Idunas-Sanni - Gennaio 17, 2014, 10:52:20 AM
Ma, scusate, state parlando tutti della stessa cosa!
Economicamente il costo e il prezzo sul mercato sono due cose diverse.

Il costo è quello elencato da Melis incluso l'ammortamento della fattrice.
Il prezzo sul mercato dipende dalla richiesta rispetto alla quantità di soggetti richiesti disponibili. Tutto qua.
Titolo: Re:Il giusto prezzo di un buon cavallo
Inserito da: alex - Gennaio 17, 2014, 11:16:03 AM
Ri-concludendo: "Un buon cavallo non ha prezzo"  :horse-wink: