Ho un po' di domande e dubbi sui mangimi probabilmente molto stupide e la cui risposta sarà probabilmente "dipende" ma vorrei cercare di farmi un'idea per quanto possibile.
Prima domanda banalissima cosa si intende esattamente con mangime complementare?
So che la razione va tarata sul cavallo e sul tipo di lavoro che fa ma è possibile avere o trovare dei parametri generali a cui fare riferimento (ad es. non più e non meno di tot proteine, non più di tot grassi ecc...) per evitare di dare razioni troppo ricche o carenti di qualche elemento?
Sarah Pilliner, Horse nutrition and Feeding, tanto per chiarirsi le idee.
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 06:38:11 PM
Sarah Pilliner, Horse nutrition and Feeding, tanto per chiarirsi le idee.
Qualche credenziale?
Ogni mangime è "complementare". I cavalli non sono fatti per nutrirsi di mangimi, ma di erba e fieno. Il mangime è sempre un "di più" che si da solo se il cavallo consuma più energie che in natura, o se la sua alimentazione base è scarsa/carente.
Citazione da: kitiara - Aprile 22, 2014, 06:44:27 PM
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 06:38:11 PM
Sarah Pilliner, Horse nutrition and Feeding, tanto per chiarirsi le idee.
Qualche credenziale?
In che senso scusa? :horse-scared:
Citazione da: kitiara - Aprile 22, 2014, 06:44:27 PM
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 06:38:11 PM
Sarah Pilliner, Horse nutrition and Feeding, tanto per chiarirsi le idee.
Qualche credenziale?
C'è la classica info "editoriale", che trovi "ovunque" e che prendo con le pinze:
"The Authors Sarah Pilliner is an equine consultant specialising in horse care. She is also an experienced lecturer, competition rider and senior examiner, and the author of several books."
Qui invece ho trovato qualche info più significativa (per me) sul'autrice:
http://www.booksonhorses.com.au/product/3908/50721/the-horse-in-motion-9780632051373/
Aggiungo che ha pubblicato più di un libro con Wiley, che non è una casa editrice d'accatto.
Direi che siamo a un livello più alto della nota filastrocca per bimbi.
l'unico problema è che ovviamente usa il sistema DE e non le UFCv ma poco importa.
Il testo che mi porto religiosamente dietro e che consulto da anni a sta parte è in inglese e la maggior parte dei termini deve essere tradotta per avere esattamente sottomano il significato.
Poi si dilunga sugli insilati importanti in UK dove la fienagione è problematica ma marginali da noi
Forse a ben pensarci, come testo per principianti è un pelino troppo impegnativo.
Non so, magari sbaglio, ma invece di prendere per buone le teorie di un singolo autore magari conviene cercarsi in internet buoni documenti da fonti diverse e farsi la propria idea. Un buon sito con tantissimi articoli è questo: http://www.ker.com/ ma si trova un mare di roba (tesi si laurea, siti di consulenza di case di mangimi ecc.), divulgativa ma seria, cercando in lingue diverse dall'Italiano s'intende.
Gli schemini di calcolo delle razioni mi lasciano sempre molto perplessa, perchè alla fine il grosso delle variabili in gioco resta indeterminato, allora cosa ti calcoli?
Però si possono capire i principi, poi sperimentare a ragion veduta.
Citazione da: Fioravante Patrone - Aprile 22, 2014, 09:02:05 PM
Citazione da: kitiara - Aprile 22, 2014, 06:44:27 PM
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 06:38:11 PM
Sarah Pilliner, Horse nutrition and Feeding, tanto per chiarirsi le idee.
Qualche credenziale?
C'è la classica info "editoriale", che trovi "ovunque" e che prendo con le pinze:
"The Authors Sarah Pilliner is an equine consultant specialising in horse care. She is also an experienced lecturer, competition rider and senior examiner, and the author of several books."
Qui invece ho trovato qualche info più significativa (per me) sul'autrice:
http://www.booksonhorses.com.au/product/3908/50721/the-horse-in-motion-9780632051373/
Aggiungo che ha pubblicato più di un libro con Wiley, che non è una casa editrice d'accatto.
Direi che siamo a un livello più alto della nota filastrocca per bimbi.
Grazie Fioravante avevo trovato sulle prime solo l'info da "pinzette".
Citazione da: bionda - Aprile 22, 2014, 08:41:34 PM
Ogni mangime è "complementare".
Bionda certi mangimi recano proprio la dicitura "mangime complementare" altri no, suppongo che ci siano delle differenze.
tecnicamente i mangimi sono complementari tutti e per l'ovvia ragione esposta da Bionda.
Sul testo della Pilliner: è usato nelle università, ti da delle idee piuttosto precise su tutti gli aspetti della nutrizione equina e ti consente di farti le tue valutazioni, fossero solo schemini, basterebbe una paginetta.
Detto questo, anche se faccio l'editore, non è un libro che pubblico io, quindi non ho motivo di difenderlo. Per me è fondamentale, poi...... ognuno.....
Citazione da: kitiara - Aprile 22, 2014, 06:29:34 PM
la razione va tarata sul cavallo e sul tipo di lavoro che fa ma è possibile avere o trovare dei parametri generali a cui fare riferimento?
Ecco, a questa esatta domanda risponde il volume che ti ho suggerito.
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 09:40:13 PM
tecnicamente i mangimi sono complementari tutti e per l'ovvia ragione esposta da Bionda.
è evidente che parlo arabo :icon_rolleyes:
beh, è una lingua utile con tutti sti immigrati.
Citazione da: kitiara - Aprile 22, 2014, 09:42:33 PM
Citazione da: The Ghost - Aprile 22, 2014, 09:40:13 PM
tecnicamente i mangimi sono complementari tutti e per l'ovvia ragione esposta da Bionda.
è evidente che parlo arabo :icon_rolleyes:
Sono io che non capisco. Hai letto la dicitura "mangime complementare" e ti sei chiesta se fosse più "carico" del normale, giusto? No, molti produttori usano la denominazione "mangime complementare" semplicemente perchè è quella corretta. Fatti un giro per le schede di vari prodotti e confronta.
eh, no, ma siccome le schede sono in italiano e non in arabo non le capisce. :firuu:
Citazione da: The Ghost - Aprile 23, 2014, 10:03:48 AM
eh, no, ma siccome le schede sono in italiano e non in arabo non le capisce. :firuu:
terminiamo con le bambinate?
terminiamo con le bambinate?
nooooo assolutamente noooooooo :occasion14: :icon_pidu:
mi diverto troppo
e comunque, le risposte assoltuamente pertinenti sono state date (aggratisse)
Citazione da: bionda - Aprile 22, 2014, 11:56:02 PM
Sono io che non capisco. Hai letto la dicitura "mangime complementare" e ti sei chiesta se fosse più "carico" del normale, giusto? No, molti produttori usano la denominazione "mangime complementare" semplicemente perchè è quella corretta. Fatti un giro per le schede di vari prodotti e confronta.
No, l'ho chiesto perchè da un medesimo produttore ho trovato su mangimi diversi che la dicitura complementare non era sempre presente.
come regola generale tutti i mangimi sono complementari. Questo è importante da tenere a mente, il cavallo può vivere benissimo con solo fieno (ma non con sola erba a meno di non essere una razza frugale).
Quelli diciamo non contrassegnati come "complementari" sono quelli di mantenimento con più o meno una UF/kg o giù di lì. Fatti in modo da avere ampi margini prima di fare casino, tipo laminite o avere il lallo che soffia vapore come una locomotiva.
se non ricordo male certi produttori contrassegnano come "complementari" mangimi molto carichi, mi viene in mente l'Atlet della Purina che è molto potente e va aggiuno in piccole quantità al mangime solito per cavalli atleti o debilitati.
Citazione da: The Ghost - Aprile 23, 2014, 01:18:55 PM
terminiamo con le bambinate?
nooooo assolutamente noooooooo :occasion14: :icon_pidu:
mi diverto troppo
e comunque, le risposte assoltuamente pertinenti sono state date (aggratisse)
dato che molto probabilmente gli altri utenti non si divertono magari evitare di riempire pagine con interventi inutili? perchè poi le gonadi non te le martelli solo tu...
Rhox, mettiamola giù in altro modo: non ho iniziato io. Ho dato il mio contributo fattivo indicando fin da subito un eccellente manuale di riferimento, dando una risposta concreta e pertinente alla domanda posta.
Se poi il tono diventa leggiadro e arabesco io mi adeguo.
Poi se andiamo a vedere gli interventi utili e inutili sul forum, allora forse la faccenda diventa più che leggiadra e arabesca.
Ora che ci penso, oltre ad avermi fracassato le gonadi, nessun cane si è degnato di dirmi un cacchio di "grazie" per aver indicato il manuale e per aver inserito post... come dire.. pertinenti.
scusate tale manuale per i NON inglesisti è possibile averlo in italiano (o francese<?)
temo di no purtroppo.
Citazione da: kitiara - Aprile 23, 2014, 01:19:19 PM
No, l'ho chiesto perchè da un medesimo produttore ho trovato su mangimi diversi che la dicitura complementare non era sempre presente.
Forse gli altri mangii della stessa ditta hanno pellet di medica/wafer o simili... e avrebbero la pretesa di sostituire anche il fieno ed essere considerati 'completi'? :chewyhorse: O forse è semplice obsolescenza dell'etichettatura o del materiale pubblicitario... :icon_rolleyes:
Una grande quantità di azioni ritenute "normali" sono effettivamente dannose.
Watt ha il merito di avere reso accessibile al pubblico concetti di Scienza dell'Alimentazione piuttosto ostici.
Gli USA pubblicano dal dopoguerra con scadenza decennale raccolte sul tema tramite l'Academy of Science.
Tutto quello che sentite raccontare in modo più o meno arruffato, storpiato viene da lì.
Watt che è una agronoma e Kellon che è una veterinaria hanno reso accessibile ai proprietari di cavalli quello che è normale sapere in una stalla di bovini.
Le differenze sono notevoli tra ruminanti e monogastrici e le carenze e gli eccessi si traducono per entrambi in danno economico o carenza di prestazione o malattia.
La analisi del fieno è basilare per la costruzione di qualsiasi supplemento. Che spesso altrimenti è nocivo o inutile.
Io faccio le analisi negli USA per economicità, perché riferite a monogastrici ed altri motivi.
Il calcolo dei nutrienti ed il confronto con le analisi è materia professionale (anche di più se c'è di mezzo la patologia). Infatti frequentando le stalle dei bovini trovate una figura sconosciuta purtroppo nelle scuderie, l'alimentarista. Io ed altri intorno a me ci occupiamo di questo con obiettivo il cavallo.
Al mercato selleria interessa la vendita del prodotto non la consapevolezza del proprietario di cavalli. Spesso superficiale.
moderazione: tolta la pubblicità, se gli utenti vogliono c'è l'apposita discussione (che già nella sezione alimentazione sarebbe fuori luogo)