Ho difficoltà a replicare a mano sinistra gli esercizi di maneggio fatti a mano destra soprattutto al galoppo. Ovviamente io amo la mao destra e le due cavalle che monto in managgio sono della mia stessa idea :firuu: quindi a sinistra sono oscena da vedere.
Suggerimenti per non cader di spalla e centrare l'equilibrio?
Piccola deviazione (restando in tema).
Le equitazioni da lavoro, da caccia, da guerra e anche accademica per secoli e secoli prevedevano l'uso di una sola mano (la sinistra, la "man della briglia"). La conduzione con una sola mano è scomparsa dall'equitazione all'inglese e dal dressage. Perchè? E' assolutamente necessario l'uso delle due mani? Imparare a condurre (a modo mio, aimè) il cavallo con una sola mano è stata, per me, una vera liberazione.
Alex, a casa abbiamo un bravissimo cavallo smazzettato con cui fuori andiamo dappertutto ad una sola mano e con cui non sono eplosi i piccoli disagi che invece noto nelle lezioni in piano ( meno male che sono usciti! così posso migliorare :angel5:) .
Ho voluto mettermi in discussione e tornare in maneggio (inglese) ed il rapporto con i cavalli (da scuola) ,il lavoro da sella, l'equilibrio, gli aiuto sono completamente diversi... Diciamo che è la prima volta che seriamente mi impegno per imparare il alvoro in piano e ci sono piccole soddisfazioni giornaliere.
grazie per l'OT storico! interessantissimo!
Silvia io ho il tuo stesso problema: sono decisamente destra ed anche la cavalla lo è e questo accentua il problema (se lei infatti fosse meglo a sinistra i nostri difetti si compenserebbero).
E' un anno che ci stiamo lavorando duranente ed i primi risultati si vedono ora. Oltretutto la cavalla non è più giovane (e neanche io :horse-embarrassed:) quindi non possiamo forzare più di tanto.
Non ho ricette da darti.
Nel mio caso la cavalla a mano sinistra tende a controflettersi, anch'io mi giro leggermente con le spalle a destra e trac il pasticcio è fatto quindi abbiamo lavorato tantissimo sui circoli e le volte e soprattutto io ho dovuto imparare a tenere le mie spalle parallele a quelle della cavalla, anzi anche un briciolo a sinistra.
Tieni presente che tutti ,cavalieri e cavalli, siamo asimmetrici a gran parte del nostro lavoro mira proprio a raddrizzarci ma non è facile. La mia capa dice che è come se dovessimo imparare a mangiare i piselli con la mano sinistra :firuu:
Quindi devi solo avere pazienza.
CitazioneNel mio caso la cavalla a mano sinistra tende a controflettersi, anch'io mi giro leggermente con le spalle a destra e trac il pasticcio è fatto quindi abbiamo lavorato tantissimo sui circoli e le volte e soprattutto io ho dovuto imparare a tenere le mie spalle parallele a quelle della cavalla, anzi anche un briciolo a sinistra.
è esattamente così per me! mi consolo: almeno nono sono sola! :blob3:
ieri l'istruttrice mi faceva lavorare al galoppo su pista guardandola al centro..io cerco di tenere le spalle in parallelo alla cavalla ma involontariamente cado sempre dall'altra parte.
Stasera cercherò di focalizzarmi meglio su allineamento spalle mie e cavalla, ma faccio una fatica immane.
Ovviamente nello sforzo di tenerla sulla pista o anche in circolo, involontariamente, metto più gamba nel lato sbagliato di quello che dovrei :vfncl: e se non era controflessa prima automaticamente con la pressione sbagliata mi si storce come una biscia sotto le ciapet :vfncl:
Presente! Ho un cavallo non più giovanissimo (ma neanche decrepito, ha 17 anni) per cui provo a raccontare la mia esperienza, non ho la bacchetta magica neanch'io ma magari può essere utile a qualcuno: due anni fa mi sono ritrovata con un tronco, era rigidissimo, messa in mano neanche a parlarne e continue difese ad ogni richiesta di impegno. Con la veterinaria si è deciso di infiltrare la schiena e un po'è migliorato, ma dopo tutto questo ho avuto l'occasione di cambiare tipo di lavoro (ovvero modo di lavorare in piano) e quello ha fatto la differenza. Inizio con tanto passo in distensione, e trotto in distensione. Chiedo impegno prima a mano dx che gli viene più facile e poi cambio di mano e inizio a chiedere distensione e flessione laterale, mi viene più facile, poi accorcio le redini e insisto senza troppe forzature, armandomi di pazienza. Non appena risponde alla richiesta, pausa e carezze ... Consolido un po'la risposta e poi stop, passo a redini lunghe e fine lavoro. Nella fase in cui chiedo impegno faccio i seguenti esercizi, per fare qualche esempio (non tutti in una volta, ma in generale li alterno un po'): transizioni allungando/accorciando l'andatura, magari facendo un circolo più stretto quando riprendo e chiedendo maggiore flessione oppure semplicemente andando dritta e chiedendo la transizione, flessione interna ed esterna alternate, flessione accentuata alternata a momenti in cui non ne chiedo proprio, qualche tempo di spalla in dentro, cessione alla gamba. Non che venga tutto perfetto, anzi ... Però dopo due anni inizia a venirmi tutto alle due mani, anche se a volte fatico ... Mi ha stupito in positivo il cavallo perchè ripartire a 15 anni non è da tutti. A questo aggiungo che è comunque tenuto sotto controllo veterinario e a volte fa delle sedute di massaggi che favoriscono lo scioglimento e che lui adora. :firuu:
Aggiungo: taaanta gamba interna e redine d'apertura aiutano. Io sono destra come il mio cavallo, esattamente come voi ...
Silvia anche a me Bice fa fare molto lavoro in circolo guardando lei che sta al centro però spesso io giro solo la testa quindi dobbiamo ricordarci di spostare indietro la spalla interna e/o spostare in avanti quella esterna (devi scegliere l'immagine mentale che preferisci). A volte mi ha "sistemata" come dovrei stare e io mi sento terribilmente storta mentre guardandomi allo specchio vedo che in realtà sono diritta.
Altri trucchetti suggeriti da Bice sono di guardare il tragitto che dovrai fare (a volte per es. per entrare negli angoli io guardavo nell'angolo fino all'ultimo momento e ci trovavamo completamente controflesse) quindi "anticipa" con lo sguardo la strada che dovrai fare, mani sempre vicine tra loro e gomiti aderenti al corpo (così limiti la possibilità di pasticciare con le redini) e, come dice aDy gamba interna sempre ben presente e redine interna d'apertura.
Datti tempo vedrai che poi riuscirai, se ci sono riuscita io che sono una zuccona...
Ragazze grazie per i consigli, ma ieri sera sono stata un disastro a mano sinistra: il nostro galoppo sarà durato circa 30 secondi e più che un galoppo erano 3 saltelli tutti storti e brutti sul lato lungo. Inutile a dire che sono scesa arrabbiata e sconfortata come poche :icon_pidu: e mi sento una verar schiappia.
Almeno ho consolidato gli esercizi al trotto che sono venuti decentemente.
Terrò ben saldi i vostri consigli, mi piacerebbe chiedere di provare un cavallo che non sia destro come me e magari non proprio della scuola. Per capirci le due cavalle sono indietro e decisamente sorde alla gamba. Sono convinta che magari un cavallo non dico in avanti, ma ancora abituato alla gamba e a dare ascolto al cavaliere forse mi aiuterebbe a migliorare.
Nel senso: per partire al galoppo c'è il problema che seppur l'imput sia corretto il cavallo ti ignora e cerca di svignarssela con trotto da battaglia per un paio di giri. Se insisti fastidiosamente (tanta gamba esterna arretrata, voce, redine interna) dopo un paio di giri riesci.
Se non erro dalle mie reminiscenze di letture dei classici i piu moderni Cavallerizzi di scuola classica ed accademica la questione della lateralizzazione uomo/cavallo si puo riassumere con "il cavaliere passa tutta la vita a cercare di rendere dritto (in senso simmetrico) il cavallo e certe volte puo anche non riuscirci"
Sconsolante? No spronante direi. Io sono destra di mano e mancina di piede. Ho due cavalli uno giovane uno anziano. Entrambi mancini. Molti cavalli nascono mancini pare per la posizione nell'utero ma sono supposizioni. Ho trovato beneficio nel aiutare il mio piede "debole" trottando con una sola staffa senza tenere le redini (ammesso di avere un bravo e accondiscendente cavallo). Tornando poi a lavorare con le due staffe e le due mani la mia asimmetria un po si è corretta e il cavallo (l'anziano) ha gradito molto rispondendo meglio e non cadendomi in spalla facendo circoli a mano dx. Spesso si crede di avere un problema della mano ma invece viene dal basso...e si trasmette in alto. Rimangono congetture perche senza vedere poco si puo capire...
Saluti.
Certo se ti danno cavalli sordi alla gamba che ti costringono a pregare in cinese per partire al galoppo è un po' difficile imparare. Prova a parlarne francamente con il tuo istruttore e senti che ti dice.
sono sempre dell idea di dover lavorare il cavallo tutti i giorni per ottenere risultati oltre l'accettabile. ho due mancini e un destro, io sono mancina ma l 'occhio più forte è il dstro. Prima rinforzo in tondino e alla longia la parte debol del corpo dl cavallo, così la schiena si eguaglia e si sistema anche l'influenza della sella(però io non ho problemi a chiedere nè a destra ne a sinistra). poi chiedo al passo e trotto certi esercizi(scordandomi il canter per un bel pò), ma non un giorno, anche per due settimane. poi passo al galoppo quando il resto viene almeno quasi perfetto. Basta che facciano per una sola volta bne l'esrcizio che smetto di farli lavorare e si va al pascolo.
Se non viene un esrcizio, mi fermo, faccio mente locale per vedere se ho sbagliato io. Se non è così allora richiedo. Oggi ho ripreso a lavorare il trottatore a mano destra(lui è mancino) dopo una settimana di impegni all'univrsità e aveva qualche difficoltà a fare i circoli piccoli, ha una falcata ampissima. Fatti al passo e trotto...al galoppo era troppo lungo e ha girato altrove. Stop, frustata di redini e ripartita. Ha girato di nuovo. Stop, frustata, toccata di speroni e partenza sul posto....non ha più sbagliato un colpo...solo perchè sapevo che era capacissimo di farlo, in quanto lo aveva già fatto. Ma quando lo presi non sapeva neanche galoppare(domato in solo 3 sttimane) senza dover rompere ad alte velocità di trotto. Adesso spinna pure! Ci ho messo pochi mesi, ma...tutti i giorni almeno 15 minuti.
La prossima lezione parlerò con l'istruttrice sia per possibilità di provare su un altro cavallo, sia un riscontro sull'origine dello sbilanciamento.
Il trotto senza staffe mi aiuta molto: un giro di pista seduta e un giro battendo la sella senza staffe, come riprendo le staffe mi sento leggera come una piuma.
Grazie a tutti per i consigli!
Aggiorno dopo la lezione di ieri: cambio cavallo, esercizi super e galoppo super da entrambe le mani!! :blob3: :blob3: :blob3:
Felicissima! Tantissime transizioni a salire e a scendere, circoli e barriere. La cavalla "nuova" arrivata giusto lunedì in maneggio, agli ordini e finalmente non da spingere come un carro armato.
Riscaldamento al passo, una ventina di minuti di lavoro al trotto tra riscaldamento, trotto medio, trotto da lavoro, trotto senza staffe, trotto con solo una staffa e trotto su inforcatura fra volte, diagonali e barriere. Poi riscaldamento al galoppo, mi sono subito trovata bene, due giri di riscaldamento su inforcatura e poi tante transizioni per avere il giusto controllo.
Ultimi 10 minuti passaggio su barriere ad entrambe le mani e l'istruttrice che era tantissimo contenta dell'assetto, mi ha montato una crocettina per chiudere prima del defaticamento.
Smontata, mi sentivo tanto felice che camminavo 10 cm da terra, super docciona per la cavalla e tante carote.
Ero tanto felice, che mi sermbrava di aver appena ricaricato le batterie ed arrivata a casa sono riuscita a cucinare e a stirare fino a mezzanotte :horse-embarrassed: mi sento un po' in imbarazzo , ma so che mi potete capire :horse-embarrassed:
un piccolo trucchetto che ho visto essere utile è questo. Mettiamo il caso che il tuo cavallo ha problemi a destra (magari cade sulla spalla interna nelle curve, taglia, ecc). Puoi provare a lavorare a mano sinistra (la mano "buona" insomma) ma con la flessione a destra. Anche nelle curve e nei circoli. Metti il cavallo controflesso e via. Intanto è utile perché gli insegni che non sempre si va dalla parte in cui gli metti il naso (il che aiuta a non cadere sulla spalla interna). Qualcuno, al contrario, chiede tantissima flessione interna (ma proprio tanta) applicando il principio per cui girando il collo decisamente a sinistra, le spalle si allargherebbero verso destra, allargando la curva invece che stringerla. Puoi provare ma secondo me è piu semplice e piu intuitivo il primo modo, e cioè il lavoro in controflessione. In ogni caso sono utilissimi tutti gli esercizi che possano smollare un po' il cavallo, quindi tante transizioni a tutte le mani, tanti cambi di ritmo, tanti cambi di direzione, passaggi sulle barriere (anche in circolo) e sui cavalletti. Facci sapere come va!!
Ti capiamo, eccome se ti capiamo! :congrats:
ma certo che capiamo :happy_birthday-736:
effettivamente ho migliorato il lavoro anch'io con la controflessione e ho migliorato la simmetria, la schiena e l'uso dei posteriori della cavalla lavorando da terra con le redini Pessoa da giugno 2013 a gennaio 2014 e facendo esercizi anche per me.
Ora che la cavalla è guarita da un infortunio riprenderò gradualmente il lavoro anche con e senza staffe come suggerisce bambolik
Grazie ragazze! :love4:
Anche io dopo un po' i trotto senza staffe ( seppur sono ancora lontana dal sentirmi "budinosa" in sella) lavoro meglio, mi piacerebbe provare al galoppo, ma forse la prima volta conviene con l'istruttrice che mi tiene alla corda? perchè mi immmagino già le scenen in cui inveto qualcun'altro sulla pista e rotolo nella sabbia, soprattutto a mano sinistra :benedizione: :benedizione:
Potrebbe essere un'idea anche perchè le lezioni alla corda sono sempre un validissimo aiuto