Come vi ponete riguardo l' agonismo?
Io non ho ancora preso una posizione
Bubba che domandona!!
Per scelta io non pratico agonismo, non mi interessa ne' mi piace vederlo nella maggior parte dei casi tranne pochissime eccezioni come il dressage o il trail.
Lo trovo troppo stressante per I cavalli, visto che loro non hanno scelto di nascere per fare agonismo.
Purtroppo la stragrande maggioranza (in italia) dei cavalli agonisti non se la passa bene, son sempre chiusi in box, ed escono solo per lavorare.
Senza contare il fatto fisico che alla fine gia da giovani I cavalli sono disfati a livello di arti.
Particolarmente non amo assolutamente gli sport irruenti e ci metto il salto (ad alti livelli), o il reining per essere equi.
Certe discipline poi per me non rientrano nemmeno nello "sport" ma nella spazzatura come puo essere il team penning o il barrel :icon_eek:.
Adesso non e' che chi fa agonismo si deve sentire punto sul vivo, io ho fatto un quadro generale e una considerazione personale di quello che ho visto negli anni e che continuo a vedere.
Siamo affiliati FISE per le discipline olimpiche... Da noi ci sono brevetti e primi gradi che montano. Fine mese un gruppetto va a Manerbio per un nazionale A. Spero che la risposta sia sufficientemente chiara.
Però mio figlio (io praticamente non vado a cavallo) ha montato per anni un bardigiano, che è tuttora con noi. Andava a farsi le sue passeggiate, anche qualche trekking. E lavorava in campo. E ogni tanto qualche garetta, ma praticamente equiparabile a socialini. Non lo definirei comunque di certo un "lallista". Di sicuro ha sempre avuto una gran passione per i cavalli, fin da piccolo. Rompeva sempre per andare dai cavalli...
Io sono molto indifferente ai cavalli.
Favorevole all'agonismo fatto con criterio ... Parlo del S.O. che conosco meglio degli altri ambienti.
Contraria ai millemila circuiti per giovani con scadenze serrate, che producono cavalli magari qualitativi ma spesso già rotti o destinati a rompersi presto. Contraria alle uscite ogni settimana, contraria a imbottire un cavallo di farmaci per tirarlo in piedi per una gara ... Favorevole ad un sano agonismo, senza forzare i tempi, nel rispetto delle potenzialità del cavallo.
Ho scelto di ritirarmi dalle gare da un po' perchè il mio cavallo non sembra averne più voglia.
Ady si hai ragione pero' purtroppo non credo che sia cosi idilliaco. un mondo agonistico cosi piacerebbe anche a me
magari lo trovi non ad alti livelli. pero' l'agonismo puro non e' cosi roseo.
Sarei abbastanza favorevole all'agonismo (anche i cavalli lo sono, quante volte si mettono "in competizione"?) con una piccolissima clausola: che, secondo l'originale spirito olimpico, non ci sia denaro di mezzo; al massimo una coroncina d'alloro. Con questa piccolissima clausola, se ne può discutere. :angel5:
Quanti premi in denaro ha vinto, nella sua carriera, Oliveira?
Da ragassa e da giovine mi appassionavano le competitioni equestri, ma, più prendevo coscienza dell'ambiente agonistico e più me ne schifiavo.
Ho una sana honesta repulsione, che spatia dagli "ingenui" ippobabbi che gufano attaccati alla cavallerizza agli infami allenatori delle corse clandestine, lo so, sono differenti ma li repello alla stessa maniera.
Alex - anima bella - è ancora giovine ma si farà, non sa che si fanno delle schifose schifezze anche quando c'è solo una coppetta di latta per lo mezzo... anzi.
Questo mi dice la mia piccola esperientia e la mia ignoranza, il quore - però - ancora esulta allo spettacolo di due purosangue lanciati verso il palo, e si sa, al quore non si comanda.
Detto questo, le competitioni esistono e non possiamo che prenderne atto.
Citazione da: raffaele de martinis - Agosto 22, 2014, 05:35:27 PM
Alex - anima bella - è ancora giovine ma si farà, non sa che si fanno delle schifose schifezze anche quando c'è solo una coppetta di latta per lo mezzo... anzi.
Orpo... :horse-scared: mica mi resta poi così tanto tempo; devo darmi una mossa.
Raffaele, il mio problema e' proprio quello.. alcuni aspetti dell' agonismo mi rattristano. Eppure.. "il quore esulta". E' difficile restare indifferenti a tanta bellezza e tanta perfezione :horse-scared:
IO pratico agonismo professionale ( ma da amatore non sono un professionista) mi piace farlo e ho piacere nel farlo perché provo sensazioni piacevoli senza per questo sfruttare un animale ma avendo un rapporto alla pari perché è vero che la parte più pesante la fa lui ma anche IO ci metto impegno tempo sudori e denari.
E vero che il cavallo vive anche senza fare un fico secco ma il paradiso non esiste e se si vuole stare al mondo ogni persona o animale deve fare la sua parte.
Trovo poi insopportabile che per fare agonismo di deva chiedere l'approvazione degli altri, personalmente le mie scelte di vita non prevedono il consenso di nessuno.
L'agonismo è una cosa bellissima, adrenalinica, salutare e splendida da affrontare...
Peccato solo che il 90% delle persone che gravitino nell'ambiente siano del genere che esce di notte dai tombini... schiffffffus!!!
L'agonismo mi manca tantissimo...
Ma l'ambiente mai e poi mai... quindi gareggio contro me stessa, ogni giorno contro il giorno dopo...
Competo con tutta l'anima per migliorare e per fare ogni volta un po' meglio.
Mi manca l'adrenalina, mi manca in confronto, mi manca lo scivolone improvviso come la magia inattesa...
Ma pazienza...
Si sopravvive anche senza: basta non perdere lo spirito, non perdere la voglia di mirare l'orizzonte e volerlo scavalcare.
ogni volta che scendiamo in campo,che sia il campo in sabbia,francese,di cocco ecc ecc in erba, un campo gara, un campo del miglior centro ippico, o semplicemente l orto di casa propria dovremmo prenderla come una gara....
e non una gara contro qualcuno o un modo per fare vedere agli altri chi siamo....
perchè kmq qualcuno che ci giudicherà male ci sarà sempre....
dovremmo scendere in campo con la voglia di fare bene,di tirare fuori il meglio dal cavallo e da noi stessi.....come quando sai che tutto si decide in pochi minuti,che la strada tra te e la medaglia è breve e dipende solo da te .
ricordandoci che il miglior giudice di noi stessi è il nostro cavallo.
io non mi definisco un agonista anche se pratico agonismo (a bassi livelli eh). mi rimprovano di essere poco competitiva.
che dovrei andare in gara con l idea di vincere.
e invece io vado con l idea di fare bene. per me e per la cavalla. di tirare fuori il meglio.
non sempre ci riesco ma le gare servono a questo.a metterci alla prova.
non sono un agonista ma non ne potrei fare a meno.
a cominciare dalla preparazione del giorno prima quando raccogli tutto e fantastichi sulle imprese del giorno successivo.
ma l ambiente non mi piace,troppo marcio come in tutti gli sport del resto.
basta non confondercisi.
Non mi piace l' agonismo, non sono competitiva di natura. Odio avere gli occhi addosso ed essere al centro dell' attenzione. Non mi piace tutta quell' ansia prima di una gara. Non mi piace l' ambiente delle gare ( che ho vissuto per parecchi anni quando accompagnavo la mia ex istruttrice in trasferta), parlo del salto ostacoli. I cavalli stessi cambiano in ambiente gara, sentono la competizione ancora prima di noi. La mia adrenalina e la mia sfida me la vivo su di un percorso più complesso di trekking o nel fare qualche esercizio a terra o a sella. Possibilmente con poca gente... L' ideale per me è io e il mio cavallo soli. :icon_rolleyes:
Io pratico agonismo.. ho frequentato e frequento un po tutti i tipi di concorsi, dagli interregionali agli internazionali (questi ultimi solo come groom haha) e io davvero non potrei farne a meno! Il cavallo ancora prima di me ha voglia di vincere, l'adrenalina, l'ansia dei giorni prima.. tutto questo è stupendo :love4:
In quanto all'ambiente, si c'è un gran marcio! Ma non c'è solo quello è non bisogna dargli così tanta importanza, perché ci sono anche tante belle persone che vogliono bene ai cavalli e vogliono che i cavalli siano i primi a divertirsi e ad essere sereni in gara!!
E poi non tutto è così tremendo qua dentro! Pensate tipo alle serate di Arezzo! Alla fine non sono una brutta iniziativa... poi che alcuni si spacchino di sostanze proibite non fa diventare questo evento di colpo TUTTO tremendo!
Anche se frequento ( si fa per dire perché in pratica solo il giorno della gara e parlo con rare eccezioni) un settore diverso la musica non cambia, l'AMBIENTE è irrespirabile di gente giusta ne trovi poca e a qualsiasi livello sociale , ma tenere un cavallo allenato per fare le gare resta sempre un piacevole passatempo perché non è tanto il giorno della gara, ma tutto quello che fai per allenarlo e preparare un animale atleta che ti trasmette sensazioni e sentimenti molto forti se fatto nella maniera giusta, poi come si può negare che il colpo d'occhio che ti da un cavallo nella sua fisicità atletica non sia accattivante, il suo manto nel periodo estivo prende colori da far girare la testa
A me l'agonismo piace, mi diverto e trovo la gara un momento stupendo.
Tuttavia ciò non significa che non possa farne a meno: anni fa uscivo in gara ogni mese, adesso in due anni ho fatto solo un concorsino di dressage. Questo perché penso che gareggiare sia bellissimo, l'ambiente e le persone molto meno, ma di base la cosa più importante è ripsettqare tempi, fisico e mente del binomio...e divertirsi, mettendosi alla prova!! Mi piacerebbe molto raggiungere il primo grado, ma visto che questo prevede un impegno economico e fisico/psicologico da parte del cavallo un po' troppo esagerato...direi che gli obiettivi di questo genere possono aspettare! :)
Citazione da: alex - Agosto 22, 2014, 04:30:08 PM
Quanti premi in denaro ha vinto, nella sua carriera, Oliveira?
Ma non è questione di premi in denaro. Un cavallo che vince anche solo delle sciocche coccarde, o dei premietti che non coprono le spese vive delle gare, può valere sul mercato 100.000 euro o più. Secondo te, ha senso pagare un cavallo quanto un appartamento???? Ovviamente no, è da stupidi oppure da agonisti...........
Io non sono agonista per carattere, mai stata in nessuno sport. Penso che l'agonismo a livelli bassi sia un divertimento per famiglie come un altro. Purtroppo i livelli bassi esistono in funzione di quelli alti, e lì viene meno il rispetto per il cavallo senza distinzioni, semplicemente perchè gli chiedono sempre di più, più del giusto, e fa parte del gioco.