Citazione da: milla - Agosto 11, 2014, 12:37:24 PM. A me avevano insegnato a fare tutto con la redine contraria (o meglio non mi avevano insegnato un tubo, lo facevo io e nessuno mi diceva niente) mentre ora l'imperativo è: la mano destra sta a destra e la sinistra a sinistra, il garrese segna una barriera invalicabile.
Poi non so se siano scuole di pensiero diverse :dontknow:
risorgo dal mio letargo estivo per aprire questa discussione che mi interessa moltissimo.
Allora, ieri sul diario di winter leggo una semi-discussione sull'utilizzo della redine contraria... appena ho letto mi sono ritrovata anche io, visto che faccio spesso e volentieri la stessa azione con la mano, (senza superare mai il garrese, ma comunque portandomici sopra) e devo dire che (dal mio piccolo) non l'ho mai considerata una cosa così sbagliata finchè, un paio di mesi fa, lavorando in campo l'istruttrice l'aveva notato e di conseguenza mi aveva chiesto di cambiare il modo di lavorare..mi è tra l'altro venuto in mente che l'utilizzo della suddetta redine era citato in un libretto scritto da un mio ex istruttore.
cito testualmente :
"
le azioni di redini vengono catalogate in cinque definizioni di base: all'interno di questi cinque gruppi le varie possibilità di intervento diventano molteplici.
Esse sono: 1)redine diretta d'apertura
2)redine contraria (o d'appoggio)
3)redine diretta di opposizione
4)redine contraria di opposizione davanti al garrese
5)redine contraria di opposizione dietro il garrese (o intermedia)
[...]
Redine contraria
il cavaliere usa la redine sinistra appoggiata verso la base del collo del cavallo per trasferirsi a destra. ruota il pugno sinistro in senso antiorario fino a che le unghie non si trovino rivolte verso l'alto. sposta l'avanbraccio sinistro verso destra in senso laterale. Il naso a la testa del cavallo si rivolgeranno a sinistra; il cavallo si sposterà verso destra.
Redine contraria d'opposizione davanti al garrese
Il pugno sinistro ruota fino a portare le unghie rivolte verso l'alto e l'avanbraccio si porta verso destra con la redine che si appoggia nettamente davanti al garrese del cavallo. la mano destra interviene solo per contenere o limitare uno spostamento eccessivo della testa. la testa e il naso del cavallo sono rivolti a sinista,il collo a destra. la gamba destra richiede uno spostamento maggiore del treno posteriore verso sinistra comprimendo in maggior misura rispetto all'altra e spostandosi leggermente indietro.
Redine contraria di opposizione dietro il garrese o "intermedia"
il pugno sinistro viene ruotato fino a portare le unghie rivolte in alto. la mano resiste appoggiando la redine dietro il garrese verso destra e in direzione delle anche del cavallo. come per le altre volte la redine destra di limita a cedere e limitare lo spostamento della testa del cavallo. la testa e il naso del cavallo sono leggermente a sinistra. La gamba sinistra spinge verso destra il posteriore del cavallo, posizionandosi leggermente più indietro (ipotizzando che si voglia girare o spostarsi sempre verso destra)
l'autore è stato allievo di Paolo Angioni, e qua il collegamento, visto che anche il colonnello non era contrario all'utilizzo della redine contraria (scusate il gioco di parole...)
ma, oltre ad Angioni ha lavorato e seguito stage anche con personalità abbastanza importanti quali Raimondo d'inzeo, Henk Nooren e Philippe Karl..
Ora, a prescindere dalle varie scuole di pensiero la mia domanda è :
è così sbagliato l'utilizzo della redine contraria per arrivare al fine desiderato? se si, perchè?
può comportare qualche problema?
perchè viene così sconsigliato usarla?
una curiosita', ma questa dove l'hai trovata??:
Redine contraria
il cavaliere usa la redine sinistra appoggiata verso la base del collo del cavallo per trasferirsi a destra. ruota il pugno sinistro in senso antiorario fino a che le unghie non si trovino rivolte verso l'alto. sposta l'avanbraccio sinistro verso destra in senso laterale. Il naso a la testa del cavallo si rivolgeranno a sinistra; il cavallo si sposterà verso destra :icon_eek:
se si utilizza la redine di appoggio non c'e' necessita di sorpassare il garrese, un cavallo smazzettato sentendo la redine sulla parte sinistra del collo gira a destra.
ovvio poi che tutto questo e' correlato dalle gambe.
Pardon ho dimenticato di riportare l'utilizzo della gamba sinistra, che spinge verso destra..
poi dipende, se il cavallo non è smazzettato anche sentendo la redine appoggiata al collo non gira, a me questa spiegazione evoca un po' l'esecuzione di una spalla in dentro...flessione sinistra e spostamento verso destra : gamba interna che spinge e esterna leggermente indietro a controllare il posteriore
Qualcuno mi corregga se dico idiozie! :benedizione:
Citazione da: Kimimela - Settembre 02, 2014, 01:12:25 PM
una curiosita', ma questa dove l'hai trovata??:
Redine contraria
il cavaliere usa la redine sinistra appoggiata verso la base del collo del cavallo per trasferirsi a destra. ruota il pugno sinistro in senso antiorario fino a che le unghie non si trovino rivolte verso l'alto. sposta l'avanbraccio sinistro verso destra in senso laterale. Il naso a la testa del cavallo si rivolgeranno a sinistra; il cavallo si sposterà verso destra :icon_eek:
se si utilizza la redine di appoggio non c'e' necessita di sorpassare il garrese, un cavallo smazzettato sentendo la redine sulla parte sinistra del collo gira a destra.
ovvio poi che tutto questo e' correlato dalle gambe.
un cavallo smazzettato non sposta il naso a sinistra se deve andare a destra. c'è una bella differenza..
Se ti interessa chiarire gli effetti di ciascun movimento possibile delle redini, questo è l'articolo di riferimento, postato dal colonnello Angioni e preso da un testo di Benoist:
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=73.0
L'articolo è stato giudicato un malloppo indigeribile e esito a dire che se lo leggerai, le tue idee si chiariranno :horse-wink:; ma io ci ho trovato, di buono, che incoraggia a sperimentare l'azione delle redini una alla volta, al passo, e senza nessuna altra azione se non quella della singola redine.
Insomma, vista la tua domanda, secondo me faresti bene a leggertelo. Se non altro, forse capirai meglio cosa intende il tuo istruttore.
Alex quello che ha scritto l'istruttore di Ina è il riassunto degli effetti di redine di Benoist.
Infatti, mi aveva un'aria familiare.... ma volendo approfondire tocca rinunciare ai riassunti e risalire al testo completo. Aimè: i riassunti servono a chi ha letto l'originale, per fissare le idee; ma chi studia da un riassunto, poi nella memoria si trova il riassunto del riassunto.....
Allora, sono arrivata a circa metà pagina, ma sta sera riprenderò la lettura con calma, qualche punto mi risulta poco chiaro, anche perchè secondo me per comprendere fino in fondo, allo scritto va applicata la pratica. provvederò, insomma!
Da quello che ho letto/visto/percepito fin ora, sull'utilizzo della redine contraria ci sono due fazioni : quella militare - e quella non.
Io, avendo avuto la possibilità di montare sia con istruttori provenienti dalle scuole militari di equitazione, sia con istruttori nati e cresciuti attraverso i corsi fise (con tutto il rispetto possibile e immaginabile) ho trovato delle differenza abbastanza evidenti sul modo di vedere l'equitazione. ma qua ci sarebbero da aprire infinite parentesi..
La domanda vera è : perchè alcuni ritengono sbagliato l'uso della redine contraria?
ad esempio
lavoravo in piano, in circolo, utilizzando la redine contraria di opposizione, ovvero tenevo la destra leggermente più tesa sul garrese del cavallo, spingevo con la gamba interna in modo che il cavallo non stringesse il circolo e l'esterna era leggermente indietro con una leggera pressione. il cavallo era bellino, in mano, tranquillo e con un bell'impulso. l'istruttrice mi ferma, dicendo che il cavallo è perfetto, bello e tutto, ma non va bene e che devo usare la redine d'apertura..
e qui che io mi chiedo il perchè! non è una presunzione, ma vorrei riuscire a capire se c'è qualche inconveniente per cui è sconsigliabile usare la redine contraria..
soprattutto perchè utilizzando la redine contraria si ha la possibilità di ottenere girate veramente strette a qualsiasi andatura e senza scomporsi minimante in sella, e in concorso soprattutto, fa tantissimo. e anche molte figure nel dressage mi pare si basino sul questo concetto...
Citazione da: rhox - Settembre 02, 2014, 01:52:52 PM
un cavallo smazzettato non sposta il naso a sinistra se deve andare a destra. c'è una bella differenza..
Nel papiro mi era sfuggito che il cavallo sposta il naso vs sinistra
Chiedo umilmente scusa
Ina io facevo esattamnte come te, quando sono arrivata nel mio attuale maneggio dove si fa solo dress, manca poco mi tagliano le mani quando mi hanno visto usare la redine contraria! Si usa la redine d'apertura! E la redine principale è l'esterna che controlla l'andatura, l'uso della gamba interna, della redine interna e dell'esterna con la corretta tensione fa sì che il cavallo abbia la corretta flessione e che il collo "riempia" la redine esterna, la gamba interna è come se tendesse a mettere il cavallo sull redine esterna. Non riesco a spiegarmi meglio, scusami.
A suo tempo mi spiegarono anche i motivi per cui è bene non usare la redine contraria, non mi ricordo esattamente ma se ti interessa posso chiedere alla mia istruttrice.
Stessa cosa capitata a me poco tempo fa. Sempre usato redine d' apertura ( per 16 anni) poi cambio maneggio e mi capita di fare una lezione all' inglese. Non ci capivo una mazza di questa redine contraria, ci sto mettendo un pò per mettermi nell' ordine di idee di utilizzare questo metodo. Quello che mi chiedo anch' io è cosa cambia, quale sia meglio. Anche il mio cavallo è un pò confuso perchè ho sempre usato la redine in apertura. Chiarite le idee anche a me per favore... :dontknow:
Non credo sia un discorso di MI o MW , io di MW non so nulla quindi taccio, circa la MI mi pare siano proprio due scuole di pensiero diverse, da quel poco che ho visto (anche dell'olimpionica che tiene gli stages da noi) in dress la redine contraria non è usata, come dicevo la redine più importante è l'esterna e l'interna si usa quasi esclusivamente come redine d'apertura. Chiederò lumi sul motivo.
Io non ho mai usato solo un metodo o solo l'altro, ecco, mi sembra giusto però lavorare in entrambi i modi visto che, se questa redine contraria viene così ampiamente descritta (e usata) qualcosa di buono l'avrà pure no?.. e nel caso di risposta negativa vorrei capirne i motivi!
Beh in SO, come hai detto tu, ti permette di girare strettissimo e questo lo sottolineava anche il Colonnello, in dress pare che non serva a un tubo, anzi faccia danni :dontknow:
Ecco allora perchè non l' ho mai usata, i miei percorsi di salto risalgono ai tempi dei dinosauri, poi mi sono dedicata al dressage " fatto in casa" quindi la redine contraria non mi è mai servita. Vorrei però sapere perchè nell' unica lezione che ho fatto ultimamente si usava questo metodo anche se il salto non era previsto. Chiederò delucidazioni all' istruttrice ma sapendo da che scuola proviene, posso immaginarlo. La redine contraria è quindi sì più efficace ma anche maggiormente coercitiva?
Elleon, sono scusa la curiosità, ma appunto da che scuola proviene la tua istruttrice?
comunque a dirti la verità non so nemmeno io...a me viene da usarla (molto d'istinto) quando il cavallo fa il cretinetto (nel senso, capisco cosa mi stai chiedendo ma non ho voglia di farlo), e nelle girate in percorso, ma ho un azione molto meno "dura" a dire il vero..di norma cerco di girare più con la pressione delle gambe che con le redini.
anche dopo aver usato la redine contraria per ottenere una certa cosa, cedo subito e lentamente torno a lavorare con la redine d'apertura..però mi sfuggiva appunto questo ribrezzo che provoca in alcuni istruttori vedere l'uso della redine contraria, che in alcuni casi, secondo me, può essere anche utile..a meno che non causi danni di tipo fisico al cavallo o ne comprometta in qualche modo la salute piuttosto che altro..Bo!
Un'azione è un'azione. Di per se non è né buona né cattiva.
La differenza sta in cosa produce quell'azione.
Uso la redine contraria, bene, cosa ho prodotto con quella redine? Un vantaggio o un problema?
Ho ottenuto quello che volevo, quindi un vantaggio, ma come l'ho ottenuto? La correttezza delle azioni non si valuta solo da cosa si ottiene ma anche da cosa produce in cambio. Esempio: il cavallo chiude e lascia la pista, perciò uso questa azione di redine e risolvo, ma a tentoni e con la nuca storta, quindi ho avuto un vantaggio ma in un certo senso ho prodotto anche un problema. Oppure in quel momento la redine contraria era proprio quello che ci voleva in base alle forze in gioco, ed ha aiutato a tornare in pista ristabilendo l'armonia. Non si può dire a priori.
La tendenza oggi è che sempre più capiscuola ne disincentivano l'uso, per vari motivi.
Perché redine contraria significa alla fine tirare con la redine interna, e si sa che la redine interna dovrebbe restare tranquilla, perché averla in tensione significa avere tesa la metà di cavallo che dovrebbe essere rilassata.
Perché molto facilmente storta la nuca, creando disarmonia nell'equilibrio e nei movimenti.
Perché dovrebbe essere la redine esterna a farla da padrone, sinonimo di un'equitazione di qualità, solo che avere il cavallo sulla redine esterna e ottenere con questa le stesse cose che si ottengono con la redine contraria è più giusto, ma più difficile.
Ma tutte queste cose negative sono, appunto, abusi di tale effetto di redine. Magari qualche volta una redine contraria ci sta.
Passare con il rosso è cosa da non farsi, ma magari lo fai quando stai correndo in ospedale. Insomma non c'è niente di peggio che ragionare per dogmi. Basta solo stare attenti e sapere quello che si sta facendo.
Passare o meno il garrese riguarda solo la lunghezza eccessiva di redine che capita di avere in quel momento.
Citazione da: Ina:) - Settembre 03, 2014, 12:12:49 AM
Elleon, sono scusa la curiosità, ma appunto da che scuola proviene la tua istruttrice?
Ha imparato da un istruttore di dressage " molto efficace" che ha sempre lavorato con la redine contraria al di là del garrese. Ore ed ore in circoli stretti con la bocca del cavallo piegata fino alle costole. Lei non monta affatto così ma la sua scuola l' ha fatta con lui, che io conosco molto bene. Non condivido personalmente certi sistemi, tutto qui. Per questo ritengo che forse l' utilizzo di una redine contraria al posto di una d' apertura derivi un pò da certi condizionamenti.
Ho fatto casino con la citazione... :horse-embarrassed:
Scusa ma la tua istruttrice ha imparato con un "istruttore di dressage che ha sempre lavorato con la redine contraria al di là del garrese e facendo ore e ore di circoli stretti con la bocca del cavallo piegata fino alle costole"? :horse-scared:
Ho capito bene?
Boooooni, state bbbooooni........ :benedizione:
Già, Milla hai capito bene. E costui è anche in gran voga dalle mie parti. Spezzo una lancia in favore della mia istruttrice ( che poi mia non è, visto che con lei ho fatto solo una lezione), non monta e non insegna come ha imparato, anzi favorisce un assetto leggero ma usa la redine contraria che a mio avviso mi pare una contraddizione con la tecnica che insegna. Diciamo che è partita da una scuola un pò troppo " pesante" per poi avvicinarsi al metodo Parelli che utilizza come approccio alla sella. Mi piace il suo modo di insegnare ma come tutti gli autodidatti trovo qualcosa da ridire su certi insegnamenti... e infatti monto da sola...