Come sapete tutti, credo, ho qualche difficoltà con la mia cavalla e ho aperto un topic sui metodi da usare per i cavalli troppo caldi; nella discussione Poker Face ha fatto una battuta semi-seria sul fatto che nel mio maneggio siamo un po' sfigati perchè la maggior parte di noi ha qualche problema con il proprio cavallo e anche in altre occasioni sia Poker che Raffaele sottolineavano il fatto che il mondo è pieno di cavalli belli, bravi, sani e a prezzo accessibile :horse-wink:
Ma dove sono tutti questi cavalli così bravi? :icon_confused:
Mio marito (assolutamente e volutamente estraneo a cavalli e dintorni) dice che non esistono cavalli bravi e sani e che tutti i cavalli hanno problemi. Chiaramente si basa su quello che sente raccontare da me e dai nostri amici equitanti, però oggi riflettevo sul fatto che veramente le persone che conosco e che hanno comprato un cavallo ed alle quali è andato tutto liscio sono delle mosche bianche mentre la stragrande maggioranza ha avuto problemi più o meno grossi col proprio cavallo (di salute e/o caratteriali).
Davvero le persone che conosco io sono un'eccezione negativa o no?
Leggendo sul forum mi pare che (quasi) tutte noi abbiamo o abbiamo avuto problemi col nostro cavallo e (come faceva giustamente notare Kimi) molte volte i problemi si manifestano diverso tempo dopo l'acquisto.
Vi va di raccontare le vostre esperienze?
Citazione da: milla - Marzo 11, 2015, 09:24:33 PM
Davvero le persone che conosco io sono un'eccezione negativa?
Sì. :blob3:
Mi pare che questo forum sia una raccolta di persone che hanno problemi (più o meno grossi) con il loro cavallo...altrimenti sai che noia i diari? :icon_rolleyes: :benedizione:
Beh, io come tutti sapranno ho acquistato il mio ex cavallo ben consapevole che mi avrebbe dato delle grane ma ingenuamente ho creduto che con il passare del tempo e conducendo una vita tranquilla senza stress si sarebbe un minimo sistemato. Così è stato ma rimaneva comunque un cavallo difficile e poco divertente da montare.
Parecchie volte ho pensato di venderlo e prenderne un altro ma c'erano di mezzo i sentimenti e non me la sono sentita. Meno male che non l' ho fatto. A distanza di 8 anni dall' acquisto, cambiando maneggio ho anche cambiato modo di montare e di avvicinarmi a lui e ho trovato una passione comune che erano le passeggiate. Solo con lui avevo la tranquillità di allontanarmi da casa da sola anche per 15 km affrontando i percorsi più impegnativi ma in campo proprio non riuscivo a lavorarci.
Ora che sto montando un cavallo nuovo, facile, senza difese cattive e con dei problemi alla mia portata mi rendo conto che tutti i cavalli hanno dei problemi più o meno importanti ma bisognerebbe scegliersi un cavallo con dei problemi che siano " adatti a noi" e non " più grandi di noi".
Questo lo si vede se con il passare del tempo riusciamo a fare dei passi avanti anche se piccoli, se si ottengono i primi risultati. Se i problemi invece rimangono o addirittura aumentano significa che c'è qualcosa che non andava nella scelta che abbiamo fatto. Difficile consigliare cosa fare in quei casi, io il mio cavallo me lo sono tenuta fin che morte non ci ha separato e se fosse ancora in vita lo avrei ancora con me, con tutti i grattacapi che mi avrebbe ancora dato. Ora ho un bravo cavallo ma quei 15 km di passeggiate da sola me li posso scordare con lui...
Ciao cara...m'incuriosisce questo topic,perché in una delle ultime discussioni affrontate qui,quando riflettevo sul fatto che in giro,per maneggi o da privati, ho visto e sentito di cavalli,che fanno capricci a farsi ferrare,visitare e maneggiare dai vari vet,salire sul trailer senza farsi prendere un colpo,uscire in passeggiata con la tramontana che si sa,il vento e' uno dei mostri che uccidono i cavalli, :'sono stata tacciata del fatto che chissà quali ambienti frequento,visto che per fortuna i casi da me citati sono mosche bianche,mentre la normalità e' giustamente il contrario...
Io resto della mia opinione,nella stragrande maggioranza dei casi ci sono cavalli poco desensibilizzati,poco avvezzi a stare fuori in paddock(che per lo stato psicofisico di un cavallo e' la regola fondamentale insieme al buon fieno e all'acqua)...
Io me ne sbatto del campo coperto,dell'istruttore stra figo,super titolato,della giostra e dell'indianino che mi intreccia la criniera dell'equino se non c'è un paddock che sia tale(agibile,sicuro,ben drenato e spazioso e soprattutto in condivisione con altri equini)...
Poi ci sono di sicuro un sacco di cavalli bravissimi in posti adeguati,ma purtroppo ci sono una marea di cavalli con problemi più o meno risolvibili in strutture mediocri....
Io ho capito che nel mio piccolo non sono nessuno per mettermi a salvare equini con la luna storta,problemi vari etc etc...le mie buone azioni le ho fatte,il tempo che dedico al l'equitazione deve essere di relax e di serenità e se proprio nel binomio deve esserci qualcuno da educare,addestrare devo essere io!!! :icon_axe:
Già, giusto però io mi chiedo: ma dove sono tutti questi cavalli bravissimi? Praticamente tutti quelli che conosco hanno o hanno avuto problemi con il loro cavallo e quindi mi domando se davvero tutti gli sfigati hanno fatto buca qui mentre altrove tutti i binomi sono perfettamente affiatati e son tutte rose e fiori?
Non so Milla, molto dipende da cosa vuoi.
Dato per scontato che la perfezione non esiste , come tra le persone, io di solito vedo binomi felici. Alti e bassi, tipo matrimonio, nel peggiore dei casi.
Poi ovvio, piu' sali con le pretese/ richieste e piu' devi selezionare e piu' aumentano i costi e diminuisce la probabilita' di successo.
Esempio se voglio comprare un due anni che vincera' il futurity ( o la triple crown o che ne so) l' unica cettezza e' che mi costera' follie e la possibilita' che tra tutti lui sara' il futurity champion e' qiasi nulla. La delusione e' molto probabile.
Per invece cerco un animale educato con cui girare per le campagne la rosa si apre.
Il mondo e' pieno.
Gli agonisti hanno qualche pretesa in piu', ma quelli che ho visto io son tutti felici. Non vincenti, perche' a volte vincono a volye no, ma nel complesso sapevano cosa han comperato e tutto va secondo aspettstive.
Grossi problemi non ne ha avuto nessuno.
Dopo nella mw il giro e' piccol, ad un certo livello si conoscono tutti.
Si sa vita morte miracoli di ogni cavallo e comunque eventuali rpgne vengono dichiarate.
Cosa che invece non ho visto tra i cavalli da passeggiata.
Di tutti qullii che conosco io solo due han avuto " problemi". Una reiner che mobtava seguita male e una saltatrice. Ma il.problema non erano i cavalli.
Questo in generale. Nel tuo caso.. prenditi il tempo per diventare binomio. Ci vorra' tempo, ma da come la descrivi sembra una brava bestiola, solo un po' confusa
Pensandoci, credo che le difficolta' dei nuovi binomi derivino da un diverso codice di comunicazione.
Il cavallo e' abituato a certi cpmandi, noi ne usiamo altri e se non risponde crediamo abbia problemi.
A seconda della nostra indole magari lo suoniamo pure, cosi' impara a rispettarci.
Gli agonisti.che conosco io non hanno avuto grossi problemi probabilmente perche' i.comandi e l' addestramento etano uguali sia per loro che petvi cavalli. Si son dovuti " mettere assieme" per migliorare ancora ma di base andavano.gia' bene.
I cavalli da passeggiata spesso sono domati da chisachi, hanno i comandi piu' impensabili e spesso.pure un bagaglio di legnate gratuite quando advuna richiesta sconosciuta non rispondevano.
La tua ha di fatto almeno tre addestramenti.
Salto, dressage con mano dura e dressage dignitoso con la capa.
Nel mezzo di sicuro le avra' prese, magari pure a gratis.
Deve cancellare tutti gli altri comandi/ abitudini e imparare quelli nuovi.
E in caso.di ansia probabilmente tornera' la prima modalita'.
Dalle tempo. Non puo' resettare tutto e diventare in.pochi mesi un cavallo da dressage che si porta da solo, calmo in avanti dritto anche cpn.un' amazzone novella.
Ottenuto il calmo poi il resto arrivera'. Io punto sulla W!
cavalli bravi e bravissimi ne è pieno il mondo. è vero.
perchè penso che di fondo tutti i cavalli siano buoni, dipende uno cosa ne vuole fare e quanti soldi ha da spendere.
perchè per esempio nel s.o. un cavallo con esperienza, magari anche senza genealogia, di quelli automatici, costano una determinata cifra,che non tutti si possono permettere.
quindi magari ti prendi un cavallino senza arte ne parte e che speri che possa fare al caso tuo. oppure se sei in grado un puledro da tirare su.
un po il caso della Bice di milla (dimmi se sbaglio)
ma allora a questo punto dobbiamo essere noi in grado di adeguarsi a loro,magari anche rivedendo gli obbiettivi.
per dire io volevo un cavallo con esperienza per fare le gare e progredire.
mi sono presa una puledra che dopo tre anni sono ancora a fare le 80. ma mi ha insegnato piu lei di chiunque altro.
ho rivisto i miei obbiettivi, nel senso che magari non arriverò mai a prendere un primo grado ma sono contenta del bagaglio di esperienza che mi sono fatta.
per cui si milla i cavalli bravi esistono, nel mio maneggio ce ne sono di binomi felici e contenti,ma tutto dipende che obbiettivi hai nella vita.
che cosa si vuole fare a cavallo e quanto si è disposti a scendere a compromessi.....
che poi ricorda ogni cavallo ha i suoi difetti, devi vedere se sono compatibili col proprietario....
come dicono giustamente dipende dai tuoi obiettivi. e dipende se chi ti segue è bravo a risolvere i problemi eventualmente emergenti..
però i cavalli bravi esistono ed esistono molti anche che sanno far nulla e imparano col cavaliere.. anzi in media direi che sono eccezioni quelli da cui non riesci a ricavare nulla.
ok l'adattarsi ad un addestramento diverso, ecc ma se si compra un cavallo con certi requisiti e non si combina nulla il problema non è lui, ma la nostra scarsa adattabilità.
penso che conoscere solo accezioni negative all'acquisto di un cavallo non sia un fattore positivo, anzi.
io ho avuto 6 cavalli di proprietà.
col primo ci feci il primo grado. cavallo di esperienza bravissimo, di 11 anni, tenuto fino ai 15.
il secondo cavallo fu l'acquisto sbagliato. preso super verde, super dominante, nell'idea che, siccome avevo preso il primo grado, ero bravissimo e sarei riuscito a tirarne fuori qualcosa dove gli altri avevano fallito. della serie "vi faccio vedere io, sistemo io, io sono un grandissimo talento".
dopo 3 anni di lotta in senso anche fisico, cavallo venduto. non so dove sia e non mi interessa. probabilmente è bisteccone anche lui da un pezzo.
poi ho avuto altri 4 cavalli favolosi (piu uno a 50% col mio istruttore, ma non era finalizzato a montarlo, era come investimento, non lo conto come mio cavallo avendolo montato pochissimo e senza continuità).
poi chiaro di questi 4 cavalli c'era quello che all'inizio non cambiava di galoppo, quello che faceva degli alt orrendi inizialmente, quello che nelle transizioni a scendere cadeva sulle spalle e altre magagnette di addestramento, ma cose normalissime che in poco tempo abbiamo risolto. tutti super educati a terra, bravi sul camion, sani (uno però dopo un annetto che ce l'avevo ha avuto un infortunio e si è fatto male stando fermo per 4 mesi, poi ripreso perfettamente), bravi in gara, bravi in passeggiata, belli e tutto.
nel mio maneggio c'è solo un binomio sbagliato, gli altri son tutti contenti dei loro cavalli, le gare vanno bene (chiaramente le barrierine capitano delle volte, ma sono rotonde, son fatte per cadere). i cavalli dei minorenni son tutti polivalenti, nel senso che fanno sia le garette di dressage E sia le categorie brevetto di salto. ci sono gli amatori vecchierelli che fanno lavoro in piano, due crocette e passeggiate d'estate. e poi ci sono tanti tra i 25 e i 45 anni che fanno le gare tra 115 e 125, col loro bravo cavallo sui 10 anni, esperto, sano, gentile.
il prezzo medio per un binomio brevetto felice è 13.000 euro.
il prezzo medio per un binomio primo grado felice è 18.000 euro.
non a caso il binomio infelice del mio maneggio è un brevetto con cavallo da 2.500 euro.
capisco che se uno non li ha i soldi non li ha, ma allora o non fa agonismo oppure prende una mezzafida invece di acquistare.
I cavalli bravi e sani, esistono, noi ne "sforniamo" in media uno al mese :horse-wink:
Ma che rimangano nel tempo, bravi e sani, è responsabilità del proprietario.
Il mondo è pieno di cavalli bravi e sani e di cavalli ex bravi ed ex sani.
I primi sono stati fortunati a finire in mano a persone competenti o che competenti lo sono diventati per duro lavoro e scelta, mentre i secondi...sono finiti in mano a persone che avevano in testa di seguire solo i propri capricci, o le mode o non erano ben seguiti o non avevano l'umiltà di capire che avrebbero avuto bisogno di farsi seguire.
Poi ci sono quei cavalli né bravi né sani, messi in circolazione magari perché "figli di", con caratteri difficili o poco collaborativi, con difetti fisici importanti...e sono la felicità dei commercianti che li rimpallano a destra e a sinistra, dei veterinari, maniscalchi e c. che vengono chiamati a raffica per rimediare agli errori della natura e dell'uomo.
Questi cavalli a volte sono fortunati perché trovano il/la crocerossina/o di turno, che ne giustifica ogni cattiva azione con le "botte che ha ricevuto" (a volte mai viste) e spendono una marea di soldi per restare sempre a piedi e rischiare la pelle ogni volta che ci poggiano il deretano sopra.
I cavalli poi, sono atleti, quindi facendoli lavorare, prima o poi qualche magagnetta salta fuori...e salterà fuori prima del tempo se interviene la sfortuna o se ce ne freghiamo altamente di certe regole basilari (vedi ad esempio il rispetto del rapporto peso cavallo-peso cavaliere, oppure regolarità nelle tempistiche di ferratura o pareggio).
Citazione da: milla - Marzo 11, 2015, 11:44:15 PM
Praticamente tutti quelli che conosco hanno o hanno avuto problemi con il loro cavallo e quindi mi domando se davvero tutti gli sfigati hanno fatto buca qui mentre altrove tutti i binomi sono perfettamente affiatati e son tutte rose e fiori?
mah ma io vorrei anche sapere QUALI sono questi grandissimi problemoni.
che il cavallo è vivo e magari, ogni tanto, si esprime? che a volte si spaventa o non obbedisce? che ha il suo carattere, dei difettucci, e magari va saputo prendere? che ci sono cose che al binomio non riescono?
insomma, di cosa stiamo parlando?
Sinceramente anche io non ho capito...
L'equitazione per me é una continua evoluzione e comporta, con la crescita del binomio sempre nuovi "problemi" da risolvere, perché andando avanti aumenta la complessitá degli esercizi
Di cavalli bravi e' pieno ma anche no!
La perfezione ono e' di quesot mondo, ma come gia detto il trucco e' trovare l'incastro.
Ad esempio io so che non accetterei mai (piu") un cavallo che scappa, che aumenta l'andatura...ecco questo per me e' un difetto sul quale non transigo.
Idem il cavallo maleducato da terra, non lo voglio, non lo sopporto.
Posso sopportare ovviamente altri difetti che magari per qualcun'altro non sono tollerabili.
Dipende. E' tutto soggettivo.
Se l'incastro pero' non e' giusto e' inutile spaccarsi la testa e svuotarsi il portafoglio, ci si deve fermare quando si sta cercando di snaturare un cavallo.
Tutti siamo migliorabili, ma l'indole non si cambia.
Secondo me i cavalli bravi e buoni esistono.
Poi se si parla di binomi riusciti è un'altra cosa.
Quello che può essere bravo e buono per uno, può anche non funzionare per qualcun altro.
Con i cavalli poi ci sono costantemente alti e bassi, specialmente in chi si mette in gioco e fa agonismo.
Quindi ci sta il momento buono, il momento così così e il momento no. Non è sempre festa :horse-wink:
aggiungo anche che dipende da chi si è seguiti, dal budget che hai a disposizione ecc.
comunque giudicare ed esprimere opinioni da un forum senza aver visto il maneggio, le persone in sella, e i cavalli di persona, mi pare inutile. Ci si fa un'idea da quello che si legge, che potrebbe anche non corrispondere alla realtà delle cose.
Concordo in pieno con rhox ed anche con PokerFace per quanto riguarda il discorso agonismo.
Quando si prende un cavallo, oltre agli altri millemila fattori (disponibilità economiche, tempo, etc) bisogna aver chiaro 2 cose:
-cosa voglio fare col cavallo (voglio prendere un puledro e crescerlo, voglio uscire in gara tra dieci giorni nelle mie categorie, voglio prendere il 2 grado, voglio uscire in passeggiata etc)
-come monto realmente (sarei in grado di gestire un eventuale puledro? Preferisco i cavalli freddi/macchinosi?)
Da qui si parte e si definisce cosa è un problema e no.
Mi spiego meglio, io prendo una psi di sei anni dall'ippodromo, non mi fa i cambi di piede al galoppo, é un problema? No, sono cose a cui si arriverà col tempo; sono consapevole di cosa ho comprato, di quanto devo lavorare etc...
Il classico cavallo "pronto" sgroppa perché un'ape lo punge sul deretano, é un problema? No! Sempre lo stesso cavallo scarta perché un fagiano spunta da una siepe, è un problema? No, capita!
Io, amatore, reputo un problema sia tale se dopo un anno che lavoro col medesimo cavallo per fare un percorsino di 4 croci non riesco a gestirlo nemmeno sulla prima, se appena metto piede nella staffa questo parte a randella smontonando come la capretta di Heidi e riesco a fermarlo solo dopo venti minuti di galoppo pancia a terra.
Per un agonista può essere un grosso problema non riuscire a concludere un percorso serenamente in 120 col cavallo che ha preso per fare le gare del II grado o non essere in grado di fare un punteggio accettabile in una E50 se doveva uscire in St. George.
I nostri obiettivi definiscono i nostri problemi.
giada :4pres:
La penso esattamente così anche io
Sì beh forse non mi sono spiegata bene però noto che anche Poker, che sostiene che è pieno di cavalli bravi e buoni, ha cambiato ben 6 cavalli e credo che sia piuttosto giovane, quindi evidentemente trovare il cavallo adatto non è poi così facile.
Sempre secondo Poker si tratta solo di soldi :icon_confused:
Non credo sia così automatico perchè ho visto diversi cavalli decisamente costosi poi rivelatisi dei flop pazzeschi in altre mani (giusto per parlare di livelli un pelo più alti guardate Totilas ).
Vi espongo brevemente la situazione del mio maneggio:
la mia la conoscete quindi passo oltre.
Ragazza brava che passa da pony a cavallo, cavalla comprata in Germania, per un po' tutto ok poi quando comincia ad uscire in M arriva regolarmente ultima perchè non ha le andature. Ha deciso di smettere di gareggiare.
Signora che per conto suo compra una puledrona Connemara, decide per una puledrona così è sicura che nessuno l'abbia pasticciata, potrà addestrarla con i metodi che preferisce ecc. Dopo un anno la cavalla ha paura anche della sua ombra eppure è stata seguita dai nostri istruttori quindi non ha subito nessun trauma, forse è solo fifona di natura.
Altra signora che compra una cavalla di livello M da un noto allevatore. Dopo 2 anni ha gettato la spugna perchè la cavalla non ha impulso, durante l'ultimo stage con la Mervelt lei ha dovuto inseguirla col frustone per farla avanzare.
Ragazzina agonista che compra una pony lipizzana, anche qui la cavalla in rettangolo spesso fa casino quindi dopo 2 anni cambio cavallo.
Signora che compra cavallina lipizzana schizzata, questa dopo 2 anni ancora ha la cavallina perchè piano piano si sta calmando.
Altra ragazza agonista, compra un bel cavallo, dopo 2 anni finalmente si forma un binomio solido però già in F non vanno oltre risultati mediocri quindi o si accontenta o cambia.
Ho amici anche nei maneggi di SO, anche lì mediamente ogni 2 anni c'è il cambio cavallo.
A me sembra una situazione quanto meno singolare.
io non ho cambiato perchè non andavano bene, tranne uno.
io cambio perchè mi piace. non ho vizi, non ho la bella macchina, la super casa, non spendo se non in cavalli.
mi piaciono i biei cavalli e li compro e vendo perchè non posso mantenerne mille insieme.
a me piace proprio acquistare, scegliere, provare, mettermi insieme.
dopo un pò cambio, anche perchè non voglio il problema del cavallo che invecchia o che si svaluta.
quindi se compro un cavallo di 10 anni, verso i 12-13 lo do via, anche se va benissimo.
tanto so che come è andato bene quello andranno bene anche quelli che verranno dopo.
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 02:39:32 PM
(giusto per parlare di livelli un pelo più alti guardate Totilas ).
appunto, questo ti spiega che non c'è niente di perfetto o di automatico.
non c'è ai massimi livelli, figuriamoci a livelli amatoriali.
per noi amatori, io penso che alla fine bisogna anche accettare che i cavalli sono individui e che qualche difetto glielo possiamo pure perdonare.
chiaramente, se invece per X motivi la convivenza diventa proprio impossibile o troppo frustrante, allora dice bene kimi che è meglio cambiare.
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 02:39:32 PM
Vi espongo brevemente la situazione del mio maneggio:
la mia la conoscete quindi passo oltre.
Ragazza brava che passa da pony a cavallo, cavalla comprata in Germania, per un po' tutto ok poi quando comincia ad uscire in M arriva regolarmente ultima perchè non ha le andature. Ha deciso di smettere di gareggiare.
Signora che per conto suo compra una puledrona Connemara, decide per una puledrona così è sicura che nessuno l'abbia pasticciata, potrà addestrarla con i metodi che preferisce ecc. Dopo un anno la cavalla ha paura anche della sua ombra eppure è stata seguita dai nostri istruttori quindi non ha subito nessun trauma, forse è solo fifona di natura.
Altra signora che compra una cavalla di livello M da un noto allevatore. Dopo 2 anni ha gettato la spugna perchè la cavalla non ha impulso, durante l'ultimo stage con la Mervelt lei ha dovuto inseguirla col frustone per farla avanzare.
Ragazzina agonista che compra una pony lipizzana, anche qui la cavalla in rettangolo spesso fa casino quindi dopo 2 anni cambio cavallo.
Signora che compra cavallina lipizzana schizzata, questa dopo 2 anni ancora ha la cavallina perchè piano piano si sta calmando.
Altra ragazza agonista, compra un bel cavallo, dopo 2 anni finalmente si forma un binomio solido però già in F non vanno oltre risultati mediocri quindi o si accontenta o cambia.
Ho amici anche nei maneggi di SO, anche lì mediamente ogni 2 anni c'è il cambio cavallo.
A me sembra una situazione quanto meno singolare.
quasi tutti questi esempi però sono stati acquisti errati, ovvero nessuno ha considerato dove volevano arrivare.
un cavallo che non ha le andature o impulso per il dressage non è un cavallo problematico. e forse si poteva vedere anche prima, mentre proseguiva con l'addestramento..
idem la puledra, se ha carattere fifone nulla centra con l'essere problematico. un carattere così non lo cambi, è stato sbagliata la valutazione all'acquisto
ecc
mi sa che più che cavalli problematici è un elenco di cavalli comprati inadatti
Rhox ni.
Nel senso che la puledra Connemara era un esempio di puledra perfetta, serena, tranquilla poi crescendo è diventata fifona, mi dice chi è più esperto di me che succede, che è difficile prevedere il carattere che un puledro avrà da adulto.
Negli altri casi forse il problema era il budget unito alle aspettative di crescita del binomio, cioè si tratta di cavalli pagati intorno ai 20.000 euro (quindi non poco ma neanche un'esagerazione) presi da amatori bravini che pensavano di migliorare assieme al loro cavallo fino ad arrivare ad un livello discreto poi così non è stato per vari motivi legati sia al cavallo che al cavaliere.
Quello che mi colpisce in tutti i casi che ho citato è che i problemi sono venuti DOPO alcuni mesi di "luna di miele" equestre perciò mi dico che serve tutto sommato a poco prendere in prova un cavallo per qualche settimana, magari si dovrebbe fare un periodo di prova di qualche...anno :horse-wink:
quello che mi sembra strano è che in tanti anni non ho quasi mai visto scoppiare le lune di miele se non errori già visibili o perchè il cavaliere era un tal cane da smontare un cavallo in poco tempo.
cioè di solito dopo un po' il cavallo non ti va più bene perchè non si ferma più, inizia a calciare, rifiuta tutti i salti, sclera nel box, ecc.. questi sono motivi per cui può finire un "idillio" se il cavallo ti piace. non che non ha le qualità che ti aspettavi e non hai visto se ce le aveva
e poi che il cavallo non ha i movimenti per il dressage lo vedi.. se miri ad andare in su non puoi pensare che gli vengano fuori se non ha la base.. magari un professionista qualcosa fa, ma un dilettante?
sulla puledra.. per quanto possano cambiare carattere, non è che prendi un trudy solo crescendo diventa fifonissimo.. se ha una buona fiducia in sè da piccolo la mantiene anche crescendo se la coltivi un minimo...
non so, a me sembra che tu descrivi situazioni fuori dalla norma e atipiche come sviluppo.
Eh sì può darsi infatti volevo capire se noi eravamo un maneggio particolarmente sfigato o se davvero (come sostiene malignamente la mia dolce metà) tutte le relazioni umano- equino sono problematiche :icon_confused:
ora io di dress non ci capisco niente...
ma per esempio nel s.o. è normale che se compri un cavallo per fare le 80-100 non è detto che poi ti faccia le 120 e ancora meno le 140-160....quindi se vuoi andare avanti con l agonismo è normale cambiare cavallo.....ogni cavallo ha il suo limite.
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 02:39:32 PM
Vi espongo brevemente la situazione del mio maneggio:
la mia la conoscete quindi passo oltre.
Ragazza brava che passa da pony a cavallo, cavalla comprata in Germania, per un po' tutto ok poi quando comincia ad uscire in M arriva regolarmente ultima perchè non ha le andature. Ha deciso di smettere di gareggiare.
Signora che per conto suo compra una puledrona Connemara, decide per una puledrona così è sicura che nessuno l'abbia pasticciata, potrà addestrarla con i metodi che preferisce ecc. Dopo un anno la cavalla ha paura anche della sua ombra eppure è stata seguita dai nostri istruttori quindi non ha subito nessun trauma, forse è solo fifona di natura.
Altra signora che compra una cavalla di livello M da un noto allevatore. Dopo 2 anni ha gettato la spugna perchè la cavalla non ha impulso, durante l'ultimo stage con la Mervelt lei ha dovuto inseguirla col frustone per farla avanzare.
Ragazzina agonista che compra una pony lipizzana, anche qui la cavalla in rettangolo spesso fa casino quindi dopo 2 anni cambio cavallo.
Signora che compra cavallina lipizzana schizzata, questa dopo 2 anni ancora ha la cavallina perchè piano piano si sta calmando.
Altra ragazza agonista, compra un bel cavallo, dopo 2 anni finalmente si forma un binomio solido però già in F non vanno oltre risultati mediocri quindi o si accontenta o cambia.
Ho amici anche nei maneggi di SO, anche lì mediamente ogni 2 anni c'è il cambio cavallo.
A me sembra una situazione quanto meno singolare.
Anche nel mio ex maneggio (di dressage) c'è una ragazzina che ha comprato un super cavallo che stava cominciando le D, veramente una meraviglia. ma, povera, era difficile da montare per lei, i cavalli montati in gare grosse di dressage anche da cavalieri esperti non li trovo dei cavalli montati bene... pesanti, macchinosi, difficili. Basta guardare i personaggi che gareggiano in D , a me non piacciono. Questa è solo una mia opionione ovviamente. Eppure la ragazza che lo aveva prima ci andava in gara tranquillamente e si piazzava pure, invece quella del mio maneggio no. Faceva veramente molta fatica, invece lei pensava che comprando un cavallo da M quasi pronto per le D, andasse subito meravigliosamnete in gara. Non so perchè non ha funzionato... esperienza? sicuramente, sopratutto in dressage, se prendi un cavallo moooolto qualitativo... devi saperlo montare... altrimenti vai in crisi...se poi non hai pazienza di aspettare, puoi anche venderlo.
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 07:44:45 PM
Eh sì può darsi infatti volevo capire se noi eravamo un maneggio particolarmente sfigato o se davvero (come sostiene malignamente la mia dolce metà) tutte le relazioni umano- equino sono problematiche :icon_confused:
Quello che dice il tuo marituccio sarebbe vero, se la relatione fosse un rapporto alla pari: lallo ragassa, non è vero se il rapporto è: insegnante aglievo.
Dal punto di vista del lallo anche il principiante assoluto, la schiappa più scarsa e dichiarata è - per lui - un maestro/un professore, tant'è che i lalli - come dice Alex - in questi casi imparano l'errore.
Dunque, se l'umano è un buon maestro non ci può essere ploblema col lallo, il rapporto non può essere ploblematico per il semplice fatto che la "relatione" è da superiore a sottoposto.
Il maestro non può/non si deve mettere alla pari col suo aglievo/col suo lallo per il banale motivo che lui conosce la materia, ha un metodo di insegnamento, un programma stabilito e lo sa bene/benissimo, l'aglievo/il lallo non lo sa, se lo sapesse non sarebbe aglievo.
Raffaele sarà la giornata lavorativa pesante o la mia senescenza ma non ho capito cosa intendevi.
Alexis sì penso anch'io che il dress ponga qualche problema in più di comunicazione.
Prima di tutto cambiare il cavallo ogni 2-3 anni (come fa Poker) per un amatore sarebbe impensabile perchè questo è considerato giusto il tempo necessario per far binomio quindi sarebbe da pazzi vendere un cavallo su cui hai lavorato tanto per trovare un linguaggio comune.
Quello che dici dei cavalli abituati a gare di livello medio o difficile è verissimo (io lo sto sperimentando infatti :icon_rolleyes:).
In dress un amatore che non abbia il portafoglio di Gal si cerca un cavallo con buoni punteggi in E ed F e buone andature poi spera di riuscire a portarlo avanti, infatti le andature possono essere migliorate molto col lavoro giusto, è chiaro che non ci andrà alle Olimpiadi ma magari può avere buone speranze a livello regionale o nazionale. E' quello che è successo alla mia cavalla: saltatrice ingranata è stata presa da una dressagista che l'ha portata fino alle M con punteggi più che dignitosi, è arrivata terza ai regionali ecc. poi quando ha tentato di prepararla per i St.George ha visto che non aveva andature sufficientemente belle per piazzarsi bene però da zero alle M è tanta roba eh.
Va detto che la dressagista sa montare eh, non è come la sottoscritta :vergogna:
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 07:44:45 PM
Eh sì può darsi infatti volevo capire se noi eravamo un maneggio particolarmente sfigato o se davvero (come sostiene malignamente la mia dolce metà) tutte le relazioni umano- equino sono problematiche :icon_confused:
da me dove fanno s.o. a livello agonistico praticamente nessuno si tiene un cavallo "per la vita".
Sportivamente parlando, sarebbe difficile/impossibile.
In genere ci si compra un cavallo buono da brevetto, si fanno le categorie di brevetto, poi se uno vuole andare avanti, cambia cavallo.
Dopo quanto? Dipende un po' dal binomio, io in circa 5 anni che sono lì, minimo due cavalli tutti li hanno cambiati, poi c'è il caso di quella che ne ha cambiati 5, ma a colpi di due alla volta.
Non vuol dire che erano cavalli non buoni o non più buoni a nulla, semplicemente potendoselo permettere, han scelto il cavallo giusto per il momento giusto.
Caspita cambiare cavallo ogni 2 anni di media!
Io di certo non me lo potrei permettere dal punto di vista economico (perchè se cambi cavallo per fare categorie più grosse significa che dai indietro il tuo vecchio cavallo e ne prendi uno nuovo più costoso quindi aggiungendoci dei soldi ovviamente) e, almeno in dress dove è fondamentale il BINOMIO inteso proprio come intesa, comunicazione, affiatamento col proprio cavallo che richiede diverso tempo per formarsi, sarebbe addirittura controproducente.
Anche ai massimi livelli i cavalieri di dress hanno 1 max 2 cavalli con cui gareggiano, poi ne hanno altri che piano piano tirano su per rimpiazzare in futuro il proprio cavallo quando non potrà più gareggiare o che portano a fare garette minori per poi venderli ma credo sia molto difficile vedere una come la Truppa, Merveldt, Gal e compagnia bella che montano in gara diversi cavalli cosa che invece è normalissimo fare in SO. Nel maneggio di SO dove ho cominciato c'erano cavalieri tipo Pizianti, Giunti, Alfonso (quindi non certo gli ultimi arrivati) che in concorso montavano normalmente anche 5-6 cavalli.
Tutto questo per dire che mi pare che in SO ci sia meno l'esigenza di formare un binomio stabile IMO.
Forse vivrò in un mondo fortunato, ma il 90% dei miei conoscenti ha comprato cavalli più o meno costosi (dai 5 ai 15 mila euro) che hanno mantenuto le aspetttative per cui erano stati comprati, parliamo di un livello medio basso (E-F, B80-C115, dall'invito alla 3 di completo) questi cavalli non erano perfetti al momento dell'acquisto e non lo sono diventati dopo, ma i loro difetti sono perfettamente compatibili con le aspettative dei loro cavalieri. Sono cavalli che a volte vanno a podio, a volte no...ma sono più o meno tutti sani e affidabili.
Auburn mi tiri veramente su di morale, quando Poker ha parlato di cavalli da 18.000 euro per prendere il brevetto (che se non sbaglio prevede salti intorno a 110) mi è venuto un infarto perchè mi è sembrata veramente una cifrona. Le cifre di cui parli tu sono molto più umane e quello che dici mi conferma che si può crescere col proprio cavallo anche dal punto di vista agonistico, non l'avevo sognato :horse-wink:
Milla non hai capito nulla.
PRENDERE IL BREVETTO: gare dalla 60 alla 70
GARE DEL BREVETTO: dalla 80 alla 115
GARE DEL PRIMO GRADO: dalla 115 alla 135
inoltre io ho scritto:
il prezzo medio per un binomio brevetto felice è 13.000 euro.
il prezzo medio per un binomio primo grado felice è 18.000 euro.
quindi non ho mai scritto che per PRENDERE IL BREVETTO servono 18.000 euro di cavallo.
comunque un cavallo per saltare la 35 con un amatore costa non meno di 40-50.000 euro.
Forse vivrò in un mondo fortunato, ma il 90% dei miei conoscenti ha comprato cavalli più o meno costosi (dai 5 ai 15 mila euro) che hanno mantenuto le aspetttative per cui erano stati comprati, parliamo di un livello medio basso (E-F, B80-C115, dall'invito alla 3 di completo) questi cavalli non erano perfetti al momento dell'acquisto e non lo sono diventati dopo, ma i loro difetti sono perfettamente compatibili con le aspettative dei loro cavalieri. Sono cavalli che a volte vanno a podio, a volte no...ma sono più o meno tutti sani e affidabili.
Io sto in un maneggio come quello descritto da Auburn, ci sono binomi più riusciti e altri che hanno fatto più fatica a formarsi. C'è chi è più bravo e riesce in breve tempo a capire il cavallo e a costruire progressi vincenti e chi fa più fatica, e ci sono io che da sei mesi sono proprietaria e "work in progress" di uno dei cavalli da completo dell'istruttore e che con me ovviamente ha perso un po' dello "splendore" iniziale ma non la bontà, la bravura e la tolleranza. Io mi faccio seguire fin che posso con lezioni private extra e tra alti e bassi mi impegno il più possibile per divertirmi e non perdere queste sue buone qualità. Ma non è, come mi ha detto un po' scioccamente una ragazza "Ti piace vincere facile, eh?". Col cavolo.
Perfettamente d'accordo con Pokerface
PRENDERE IL BREVETTO: gare dalla 60 alla 70
GARE DEL BREVETTO: dalla 80 alla 115
GARE DEL PRIMO GRADO: dalla 115 alla 135
inoltre io ho scritto:
il prezzo medio per un binomio brevetto felice è 13.000 euro.
il prezzo medio per un binomio primo grado felice è 18.000 euro.
quindi non ho mai scritto che per PRENDERE IL BREVETTO servono 18.000 euro di cavallo.
comunque un cavallo per saltare la 35 con un amatore costa non meno di 40-50.000 euro.
Esprimo un desiderio anche se so che si realizzerà mai, visto che abbiamo a che fare con un "bastian contrario" al quale più chiedi per favore e più si picca a fare il contrario: Raffaele, a volte se tu scrivessi in italiano piano e semplice sarebbe molto più piacevole leggerti e imparare qualcosa di utile. Oltre alle cuffiette e agli abbinamenti con i colori dell'arcobaleno c'è di più e lo sai benissimo. Grazie
Non e' vero che il rapporto uomo-cavallo e' sempre problematico, per fortuna!
E' vero invece che per fare un binomio ci vuole tempo e testa.
Testa nel senso che la maggior parte delle persone fatica ad ammettere che il proprio cavallo non fa per loro, che e' stata una scelta sbagliata e da li si comincia l'arricchimento per veterinario, massaggiatori, maniscalchi e soprattutto addestratori/istruttori.
anche io ho fatto parte di questa categoria...intendiamoci.
Nel mio maneggio la maggior parte dei binomi funziona, qualcuno non funziona.
Questi pochi appartengono alla categoria sopra citata: non ammettono che il proprio cavallo non fa per loro e ci soffrono...e non lo trovo giusto.
Ho frequesntato maneggi di agonisti e I cavalli giravano eccome sia per salire di categoria sia perche' non abdavano bene per vincere o per piazzarsi decentemente.
Io credo che se una persona abbia mire agonistiche debba mettere in conto di cambiare cavallo senza troppe "menate", fare agonismo costa anche per questo, perche' se non hai il cavallo giusto non vai da nessuna parte.
Citazione da: milla - Marzo 12, 2015, 09:54:05 PM
Alexis sì penso anch'io che il dress ponga qualche problema in più di comunicazione.
Prima di tutto cambiare il cavallo ogni 2-3 anni (come fa Poker) per un amatore sarebbe impensabile perchè questo è considerato giusto il tempo necessario per far binomio quindi sarebbe da pazzi vendere un cavallo su cui hai lavorato tanto per trovare un linguaggio comune.
Quello che dici dei cavalli abituati a gare di livello medio o difficile è verissimo (io lo sto sperimentando infatti :icon_rolleyes:).
In dress un amatore che non abbia il portafoglio di Gal si cerca un cavallo con buoni punteggi in E ed F e buone andature poi spera di riuscire a portarlo avanti, infatti le andature possono essere migliorate molto col lavoro giusto, è chiaro che non ci andrà alle Olimpiadi ma magari può avere buone speranze a livello regionale o nazionale. E' quello che è successo alla mia cavalla: saltatrice ingranata è stata presa da una dressagista che l'ha portata fino alle M con punteggi più che dignitosi, è arrivata terza ai regionali ecc. poi quando ha tentato di prepararla per i St.George ha visto che non aveva andature sufficientemente belle per piazzarsi bene però da zero alle M è tanta roba eh.
Va detto che la dressagista sa montare eh, non è come la sottoscritta :vergogna:
ah, ho capito, anche un'altra ragazza che conosco ha fatto così. Ci sono persone che vogliono fare dressage e per spendere poco si comprano questi cavalli ingranati sul salto, magari erano dei super cavalli con una genealogia fenomenale, di solito provenienti dall'estero, e dato che non saltano più si svalutano talmente tanto che si comprano a poco, e nel lavoro in piano sono molto bravi. Pensavo che la tua fosse nata per il dress! Cmq ti dico solo che questa ragazza ci ha messo un bel pò di anni per arrivare ad un buon livello. Ci vuole pazienza.
Poker si vede eh che non capisco un piffero di SO brevetti, gradi ecc. :firuu:
Alexis la mia cavalla E' nata per il dress, la sua genealogia parla chiaro, perchè poi una ragazza abbia avuto l'idea di metterla a saltare non lo so proprio, fino alle 115 c'è arrivata poi mi hanno detto che era diventata immontabile, cosa sia successo non ho idea, di certo mi pare cretino comprare un cavalla con genealogia da dress e mettersi a fare SO, tant'è vero che poi la ragazza l'ha venduta alla dressagista che in un solo anno l'ha portata fino alle M.
Boh il mondo è bello perchè è vario.
Citazione da: milla - Marzo 13, 2015, 08:58:08 AM
Tutto questo per dire che mi pare che in SO ci sia meno l'esigenza di formare un binomio stabile IMO.
Non concordo per nulla.
Prova te a fare un percorso con un cavallo con cui non ti trovi .
Dico solo che sportivamente fai binomio con il cavallo che ti fa fare le gare dalla 80 alle 115, poi che fai? Gli tiri il collo e provi a fare le 120, oppure lo cambi? e fai binomio con quello che ti farà (forse) fare gare più alte
In genere sono cavalli scelti bene e preparati, sicuri per quello che devi fare.
Poi ci sono anche i supercavalli che permettono a gente che monta come me di arrivare a fare le 115 (io mi ammazzerei comunque) e lì non credo che uno ci faccia tanto binomio, ma sia più il santo cavallo che ti porta sempre di là. Ma a tanti va bene anche così ;)
ci sono anche quelli che con un cavallo fanno faville e poi quando lo cambiano, magari con uno sulla carta più forte, si trovano spiazzati e non combinano più nulla...
Citazione da: milla - Marzo 13, 2015, 11:31:20 AM
Poker si vede eh che non capisco un piffero di SO brevetti, gradi ecc. :firuu:
Alexis la mia cavalla E' nata per il dress, la sua genealogia parla chiaro, perchè poi una ragazza abbia avuto l'idea di metterla a saltare non lo so proprio, fino alle 115 c'è arrivata poi mi hanno detto che era diventata immontabile, cosa sia successo non ho idea, di certo mi pare cretino comprare un cavalla con genealogia da dress e mettersi a fare SO,
Se fosse sempre così allora anche l'idea di Bice di prendere un cavallo ingranato nel S.O. e di convertirlo al dress non sarebbe stata poi tanto geniale... Posto che la genealogia del cavallo sia da saltostacolista!
A volte ci si prova, comunque le 115 sono sempre gare "basse", da brevetto! :horse-wink:
Citazione da: Giada88 - Marzo 13, 2015, 01:17:59 PM
Citazione da: milla - Marzo 13, 2015, 11:31:20 AM
Poker si vede eh che non capisco un piffero di SO brevetti, gradi ecc. :firuu:
Alexis la mia cavalla E' nata per il dress, la sua genealogia parla chiaro, perchè poi una ragazza abbia avuto l'idea di metterla a saltare non lo so proprio, fino alle 115 c'è arrivata poi mi hanno detto che era diventata immontabile, cosa sia successo non ho idea, di certo mi pare cretino comprare un cavalla con genealogia da dress e mettersi a fare SO,
Se fosse sempre così allora anche l'idea di Bice di prendere un cavallo ingranato nel S.O. e di convertirlo al dress non sarebbe stata poi tanto geniale... Posto che la genealogia del cavallo sia da saltostacolista!
A volte ci si prova, comunque le 115 sono sempre gare "basse", da brevetto! :horse-wink:
Oppure chi ritira ex galoppini e li converte al completo... Conosco diverse persone che fanno cat 1-2-3 dignitosamente con PSI presi dall'ippodromo!
Ovvio che se voglio fare endurance, anche solo una 30 km, non vado a farla con un TPR o uno Shire, ma in certi casi si prova a sfruttare la versatilità del cavallo, ovviamente tenendo conto dei livelli delle competizioni e dei limiti dell'equide!
milla per ogni cosa ci vuole binomio,senno credimi non fai nemmeno una passeggiata nei boschi....
e anche questa cosa della genealogia conta fino ad un certo punto, bisogna vedere come è fatto un cavallo.....
No scusate forse mi sono spiegata male, la mia cavalla NON ha una genealogia da saltatrice e Bice NON ha pensato di convertirla ad dress!
La cavalla HA genealogia da dress e quello è il suo mestiere.
Ad un certo punto della sua vita è stata comprata da una ragazza che l'ha messa a saltare e l'ha ingranata.
Dopo di che l'ha comprata la dressagista che l'ha rimessa a fare dress ecc.ecc. finchè non l'ho presa io.
Shanna io di SO so molto poco, quello che dicevo è basato sul fatto che nei concorsi di salto vedo tanti cavalieri professionisti montare cavalli diversi, in dress si vede UN cavaliere con il SUO cavallo e spesso quando il binomio si spezza sono guai.
Quando ho cominciato a montare saltavo (max 70 cm eh, robetta) però tutti noi saltavamo con tutti i cavalli della scuola, erano intercambiabili in un certo senso però abbiamo già parlato di questi argomenti che poi finiscono in polemica, torniamo IT :horse-wink:
La parola contraria: mia cara, la cosa logica è che quella lalla - pur avendo genealogia da dressage - era "delicata di testa" per fare il dressage, dunque è stata "svenduta" come lalla da salto alla gioliva ragassa, dimostratasi inadatta/o male addestrata anco a quell'uopo, (per te questo o quello pari sono) è tornata al dressage con scadenti risultati, dopo di che l'hai comprata tu con aspettative sicuramente infondate.
Ma di questo non è tua la culpa....
Intendevo il cavallo di Bice.... Non la tua
Probabilmente mi sono spiegata male io
Giada scusa avevo frainteso.
Raffaele un cavallo che fa le M con percentuali buone e arriva terzo ai regionali non mi sembra abbia risultati scadenti.
Magari per uno che aspira alle D vincenti sì, ma io sono a fare riprese di livello E, di sicuro quella più scadente nel nostro binomio sono io.
esistono anche stalloni polivalenti, come Lacantus, che ha voto 8 nei movimenti (al pari di De Niro) e 9 nel salto. utilizzato come stallone in entrambe le discipline.
Certo Poker, immagino che poi un cavallo possa risultare un ottimo saltatore anche se ha una genealogia da dress super e viceversa, la genetica non è tutto. Tra l'altro un po' di tempo fa ho trovato un filmato della mia cavalla che saltava con un istruttore del maneggio che l'ha comprata dalla dressagista, è stato visto dalla mia Capa (che nasce completista) e lei diceva che la cavalla saltava , tranquilla, senza problemi. Chissà che combinava la ragazza saltatrice, forse la cavalla andava bene per qualche salto poi si scaldava troppo boh.
In un maneggio dove ho fatto qualche lezione c'era un bravissimo cavallone da scuola che era stato ritirato dai oncorsi perchè si scaldava così tanto da diventare infermabile, una volta il suo cavaliere, preso dalla disperazione, pur di fermarlo l'ha indirizzato verso la staccionata che delimitava il campo: il cavallo l'ha saltata senza problemi.
Il cavaliere no :icon_eek:
concordo con poker, magari il suo papà aveva buoni punteggi in entrambe le discipline. Raffaele, come ti ha detto milla, la cavalla non mi sembra abbia avuto risultati scadenti, e cmq bisogna guardare un sacco di cose... bisognerebbe sbirciare nel database della fise, vedere le gare che ha fatto (sia in salto che in dress) , vedere i risultati, e da li vedi anche che tipi di problemi ci sono.... se proprio non era buona a saltare, se era scostante (molti cavalli lo sono)... insomma, ci sono una serie di cose da valutare, dire che è stata venduta perchè non buona è totalmente scorretto in questo caso, perchè non vero. Cmq tornando in topic... avere problemi è normale... io non credo a chi dice che non ne ha, perchè l'equitazione è DIFFICILE. Poi ci sono persone, come poker, che giustamente se trovano un cavallo con cui non si trova o problematico lo cambiano, ce ne sono altre che insistono fino a che non raggiungono qualche risultato.
Mi viene in mente una conoscente che, avendo un buon portafogli, compra un cavallo, ci salta, poi... quando comincia qualche problema e lei non è più soddisfatta... lo cambia. In questo modo stai sicura che problemi non ne avrai mai.... perchè appena compaiono... li elimini... . Le tempistiche sono più o meno quelle che avete descritte fino ad ora. Cioè se li tiene per circa due o tre anni poi lo cambia.
C'era giusto una discussione interessante che mi viene in mente, in cui poker face affermava che i bravi cavalieri non hanno problemi e quindi non hanno bisogno di metodi alternativi (vedi karl) per risolvere certe situazioni. Ora salta fuori esattamente quello che penso. Chi ha problemi , non li affronta, li elimina. Se invece, vuoi per questioni economiche, vuoi per questioni affettive, non se lo può permettere... ti tocca risolverlo... ma non voglio uscire troppo dal seminato.
Ecco infatti io ho avuto spesso la sensazione che tante persone che conoscono appena si presenta un problema cambiano cavallo, esattamente quello che hai detto tu, eliminano il problema.
Certo che siamo andate a vedere nella banca dati FISE prima di comprare la cavalla per capire cosa faceva, i punteggi che otteneva ecc. e mi sono procurata anche dei filmati della cavalla in gara per farli vedere alla Capa. Va anche detto che un cavaliere bravo quando monta un cavallo riesce a valorizzarlo e a minimizzare i problemi infatti la cavalla montata dalla dressagista ma specialmente dalla mia Capa è veramente molto bella e brava, io certo non sono in grado...per ora :horse-wink:
Per ora ;) hai detto bene :D quando rileggerai questa conversazione tra un anno ci riderai su... ci scommetto :D
Citazione da: milla - Marzo 13, 2015, 09:58:48 PMVa anche detto che un cavaliere bravo quando monta un cavallo riesce a valorizzarlo e a minimizzare i problemi infatti la cavalla montata dalla dressagista ma specialmente dalla mia Capa è veramente molto bella e brava, io certo non sono in grado...per ora :horse-wink:
Hai fatto il passo più lungo della gamba, ma non è che la cavalla abbia qualche problema... e in fondo non ce l'hai nemmeno tu, ce l'avresti se ogni due per tre ti sbattesse per terra, ma è "adatta a principianti" e si limita ad accelerare un po'. Sei fortunata, e ti lamenti.
Sì questo è vero, la cavalla sarà calda ma è buonissima e non ha paura di niente e questo per me è fondamentale, però Bionda quando sento tutto quel motore sotto il sedere un po' mi fa impressione :horse-embarrassed:, d'altra parte io volevo un cavallo in avanti ed eccomi accontentata.
Milla, che ricompensa piace alla tua cavalla? E se sai qual'è, ti ricordi di dargliela sempre e immediatamente, non appena rallenta un pochino quando glielo chiedi? Perchè.... you get what you reward, ottieni quello che ricompensi; non ricordo chi l'ha detto, ma dimenticarsi questa formula magica è facilissimo, e non si dovrebbe. Se dovessi scegliere la frase più importante dell'equitazione, probabilmente sarebbe questa.
Ti fa impressione, ti irrigidisci e ti attacchi. Altri cavalli a questo punto partirebbero a sgroppare. Fai mai lezione alla corda, senza redini in mano?
Alex sì da noi insegnano a ricompensare sempre quando otteniamo dicendo BRAVO o grattando il garrese (mi hanno detto che ai cavalli ricorda quando fanno grooming tra loro quindi si rilassano), dato che la mia cavalla (non so per quale motivo) interpreta il BRAVA come alt allora le faccio i grattini al garrese come ricompensa. Forse l'ha detto proprio Mc Lean ?
Bionda sì ho fatto diverse lezioni a corda senza redini e a noi tutti hanno fatto agganciare una cinghietta di cuoio agli anellini della sella sull'arcione in modo da avere una sorta di maniglia da usare quando siamo in difficoltà.
Comunque la tua osservazione è giusta infatti la Capa mi fa montare con pochissimo contatto e fermare non appena accenno ad irrigidirmi o ad appendermi ed è verissimo che più sono morbida e meno uso le mani e meglio vanno le cose. Altrettanto vero è che molti cavalli reagirebbero sgroppando o incaxxandosi mentre lei si limita a cercare di scappar via.
Citazione da: milla - Marzo 14, 2015, 04:07:16 PM
Forse l'ha detto proprio Mc Lean ?
Non ricordo bene, Mclean non parla molto di ricompense tranne quella fondamentale: il
rilascio istantaneo della pressione, qualsiasi sia la pressione usata per ottenere la risposta, riprendendo poi subito dopo quel contatto leggero che significa "nessuna richiesta, avanti così".
Citazione da: milla - Marzo 14, 2015, 04:07:16 PM
...e a noi tutti hanno fatto agganciare una cinghietta di cuoio agli anellini della sella sull'arcione in modo da avere una sorta di maniglia da usare quando siamo in difficoltà.
Un'altra cosa che vedo usare parecchio è un collare messo al cavallo in aggiunta alle redini. Può servire al cavaliere per attaccarsi senza tirare in bocca. Nello stesso tempo serve anche al cavallo. La pressione sotto alla gola tira su quelli che si appesantiscono sulle spalle. Con la tua potrebbe essere d'aiuto montarla con anche il collare per qualche tempo. Prova a chiedere alle tue istruttrici.
Boh Bionda può essere ma da noi ho sempre visto usare questa specie di maniglia attaccata alla sella, chiederò perchè magari potrebbe essere utile per non farla appesantire sulle spalle ma non vorrei che riprendesse il vizio di alzare la testa che fortunatamente la Capa le ha tolto. Comunque sentirò le istruttrici.
Alex andrò a rivedere il materiale che avevo stampato, comunque anche da noi si applica il principio di rilasciare immediatamente qualunque pressione non appena il cavallo risponde correttamente.
A me piace Mc Lean: pochi concetti basati su evidenze scientifiche, chiari, logici, semplici (apparentemente :horse-wink:)
la maniglia serve proprio solo al cavaliere, invece il collare può aiutare il cavallo. con una pressione sopra puoi ottenere che rallenti senza toccarlo in bocca.
lo usa la tellington-jones, c'è un sacco di gente che lo usa in trekking, ecc..
Amici che lo usano mi dicono che il collare rileva la base dell'incollatura - il che è un risultato che non è facilissimo ottenere con le redini. Ma qui mi fermo, perchè da qui in poi è terreno sconosciuto per me.
Citazione da: bionda - Marzo 13, 2015, 11:17:32 PMTi fa impressione, ti irrigidisci e ti attacchi. Altri cavalli a questo punto partirebbero a sgroppare.
esatto :pollicesu:
Qui vedo di tutto... Cavalli pagati poco che vanno bene per quello che devono fare, super cavalli strapagati ma buoni e fregature vere e proprie. Cioè cavalli ben pagati ma ad esempio venduti già rotti ...... Si fanno principalmente salto e completo nel mio centro. Io sono un caso particolare: Preso un super 10 anni che manco un mese prima aveva fatto 125 e 130 in concorso. Due anni da sogno andando anche a medaglia ai regionali poi iniziati i problemi. Ho scelto di tenerlo ridimensionando le mie aspettative e sono felice, ora va per i 18, non faccio agonismo regolarmente ma se capitasse qualche uscita in gara in un periodo in cui io monto decentemente e lui è in buona non dico di no. Tutto sommato non è stato un acquisto sbagliato, sicuramente non è un cavallo facile ma ho sbagliato tanto pure io.
Ecco aDy hai toccato un punto importante: il fatto che per mesi (o anche anni) il cavallo va bene poi vengono fuori i problemi.
Questo fatto, che ho visto accadere diverse volte, per molto tempo mi ha frenato dall'idea di comprare un cavallo proprio perchè pensavo: "ok lo compro perchè mi trovo bene e se poi dopo un po' sorgono problemi che faccio? Lo vendo? Però io non ho le possibilità economiche di comprare, vendere, aggiungere soldi, ricomprare ecc.
Poi , nonostante tutte le prove possibili ed immaginabili, è proprio quello che è successo a me :vfncl:
Beh, io credo che se si compra un a cavallo che va bene per i primi mesi o un anno e dopo cambia allora mi farei delle domande. Primo guardo la situazione a livello di salute e poi valuto se la mia gestione del cavallo o la mia monta ha qualche problema che possa aver fatto qualche danno...
Non c'è niente di strano; è la conseguenza diretta di quella strana idea che i cavalieri non debbano saper addestrare, e di conseguenza che nessuno gli insegni a addestrare.
E poi qualcuno parla male di Baffone.... :vfncl:
Baffone è un gigante della divulgazione equestre, in confronto dell'istruttore medio/mediocre; altro che. Ed è sacrosanto che si faccia pagare, e gli perdono pure qualche volo pindarico sulla leadership e qualche curiosa idea sull'etologia equestre, e qualche cresta sul costo degli attrezzi "magici", figuriamoci, nessuno è perfetto.
Cioè è un po' quello ce sostiene Elleon: siamo noi che facciamo danni cioè addestriamo male o "disaddestriamo" il cavallo che prima andava bene?
Temo che la teoria sia fondata :horse-embarrassed:
A meno che non dipenda da problemi fisici insorti nel frattempo, aimè, è così.
io sono dell'idea che la maggior parte delle persone che montano a livello amatoriale non abbiano idea di quello che fanno a livello fisico al cavallo e dei danni che procurano al cavallo montando in un certo modo. su fb una ragazza on primo grado che conosco mette foto di cavalli meravigliosi che monta completamente sotto la verticale oppure con le redini di ritorno. gia se metti delle foto cosi sul web vuol dire che non hai capito, perche pensi siano belle. poii ci si stupisce se si rompono all'improvviso... ma il cavallo che si rompe e' quello che ad un certo punto cede fisicamente, semplicemente prima non ci accorgiamo di nulla. io sono di questa idea. inoltre cavalli molto qualitativi sopperiscono a modi di montare sbagliati perche cmq sono di una certa prestanza fisica.
e cmq anche volendo prendere un puledro peche non pasticciato da nessuno prima non e detto che ti vada bene, quindi... e' un prenderci...
e cmq... sono dell'idea che il tuo cavallo ti rappresenta come cavaliere, percio e' inutile cambiarne uno ogni 3 anni. cosa costruisci in tre anni? chi cambia cosi spesso significa che si diverte e basta, che compra dei cavalli con grandi qualita e vive di rendita . mi spiace, ma se cambi cavallo.ogni 3 anni tanto vale che ti compri una moto: costa meno. scusate la schiettezza ma e' quello che penso ed e' una opinione ;)
Sui danni che facciamo senza rendercene conto hai perfettamente ragione.
A proposito del puledro ho raccontato la storia della signora che da noi ha comprato una pony Connemara. Non era pasticciata da nessuno, buona come il pane e l'ha presa per lei e i suoi bambini; intanto ha superato l'altezza per cui è rientrata nei cavalli e i suoi figli non potranno montarla fino a ) anni se non sbaglio poi è diventata paurosissima, scarta per un niente, una cosa pazzesca.
E' proprio un prenderci, ci vuole tanto, tanto, tanto fattore C :horse-wink:
Infatti è per questo che ero perplessa sul discorso di Poker o del maneggio di Shanna dove cambiano cavallo in media ogni 3 anni.
Per me sarebbe impensabile. Pensa anche al costo!
quei maneggi li ho frequentati ancge io, persone che fanno cosi non hanno problemi economici e di norma sono molto amanti dell'agonismo. una volta ero in macchina in paese che aspettavo una persona e una ragazza mi si avvicina chiedendomi se avevo da accendere e notoche era vestita da "maneggio" e allora attacco bottone e ci mettiamo a parlare. Questa stava facendo il corso istruttori ed era stra convinta che l agonismo fosse l unica strada possibile a cavallo. l avevano proprio plagiata e da questa idea nasce tutto il commercio : devi cambiare cavallo senno non vai avanti. Non e' l equitazione che piace a me. poi... ognuno ha le sue idee e le sue preferenze. :)
Concordo, a me non interessa l'agonismo, già siamo in competizione con tutti tutti i giorni figurati se ho voglia, tempo e soldi da buttare per fare le gare, al massimo posso fare i sociali o le garette tra i circoli della zona; però mi piace imparare, andare avanti, cercare di montare sempre meglio e questo lo puoi benissimo fare col tuo cavallo che ti accompagnerà per molti anni.
Citazione da: milla - Marzo 15, 2015, 01:32:53 PM
Ecco aDy hai toccato un punto importante: il fatto che per mesi (o anche anni) il cavallo va bene poi vengono fuori i problemi.
Questo fatto, che ho visto accadere diverse volte, per molto tempo mi ha frenato dall'idea di comprare un cavallo proprio perchè pensavo: "ok lo compro perchè mi trovo bene e se poi dopo un po' sorgono problemi che faccio? Lo vendo? Però io non ho le possibilità economiche di comprare, vendere, aggiungere soldi, ricomprare ecc.
Poi , nonostante tutte le prove possibili ed immaginabili, è proprio quello che è successo a me :vfncl:
Milla, son cose che ahimè dobbiamo tenere in conto avendo a che fare con esseri viventi ... Io non giudico la scelta di vendere e comprare quando uno lo può fare, ma non la condivido. E lo dico quando il mio cavallo con un secondo grado con le contropalle (che PokerFace conosce bene quindi sa benissimo di chi parlo) si metteva a candela in 115 davanti ai miei occhi e tutti mi dicevano che se non lo gestiva lui avevo solo che da lasciar stare. Per quanto la cosa mi spaventasse e per quanto non avessi alcun dubbio sulle capacità del cavaliere che stimavo e stimo tuttora ... Mi sono detta che una ragione doveva esserci. Avevo il cavallo da cinque anni ai tempi e non aveva mai fatto difese così brutte. In più faceva peggio con lui che con me per certi versi, cosa che mi ha fatto riflettere, tanto. Quindi direi che non è il tuo caso, dato che mi dici che la cavalla con la Capa va bene ......
Sono dell'idea che i problemi non nascano dai cavalli ma dalle persone... le conferme alla mia idea vengono dal fatto che molti cavalli appena comprati sono bravi, rispettosi e fanno correttamente quello per cui sono stati comprati...ma, qualche tempo dopo, mesi o anni, iniziano ad avere problemi su tutti i fronti o solo su alcuni punti.
Poi ci sono quei cavalli che presentano problemi con un dato proprietario ma che ritornano ad essere dei super cavalli appena cambiano padrone, e quindi gestione.
Anche a me è capitato di montare cavalli rovinati... alcuni si riescono a recuperare, altri vogliono mani più esperte, altri si porteranno per sempre brutte abitudini dietro...
Ho conosciuto un super pony da salto comprato per nulla perché talmente ingranato da non poterlo nemmeno portare in campo prova (si impennava e non scendeva finché non lo portavi via)... la nuova proprietaria è riuscita a recuperare la fiducia di questo pony e l'istruttrice giusta è riuscita a portarlo ai vecchi splendori ... sono sicura che questo pony è riuscito a rinascere solo grazie a queste due persone... in mano ad altri forse sarebbe già stato macellato.
Verissimo anche questo Shady
tre anni non sono pochi.
dai 4 ai 7 anni si porta un cavallo dalle prime gare di un metro al gran premio di 145 cm.....
direi che 3 anni sono tantissimi, una vita dal punto di vista agonistico e dell'addestramento......
e in tre anni si è perfettamente in grado sia di rendere un puledro un meraviglioso cavallo (moltiplicando il suo valore) sia di distruggere un buon cavallo (perdendoci un sacco di soldi).
Citazione da: milla - Marzo 15, 2015, 02:29:06 PM
siamo noi che facciamo danni cioè addestriamo male o "disaddestriamo" il cavallo che prima andava bene?
salvo problemi di salute o fregature, direi proprio di sì.
io mi sono resa conto che qualunque interazione col cavallo ha un impatto sul suo addestramento, e/o sul suo atteggiamento. e poiché spesso lo stesso cavallo si comporta in maniera diversa a seconda di chi lo maneggia, vuol dire anche che nella sua testa pian piano si creano diversi "profili utente" con diversi schemi comportamentali.
Citazione da: Luna di Primavera - Marzo 16, 2015, 09:02:42 AM
io mi sono resa conto che qualunque interazione col cavallo ha un impatto sul suo addestramento, e/o sul suo atteggiamento. e poiché spesso lo stesso cavallo si comporta in maniera diversa a seconda di chi lo maneggia, vuol dire anche che nella sua testa pian piano si creano diversi "profili utente" con diversi schemi comportamentali.
Verissimo!
Il problema è che si fa fatica ad accorgersene/ammetterlo e quindi il più delle volte si da la colpa al cavallo invece di cercare di capire cosa si sta sbagliando per intervenire in modo efficace.
La cosa comunque non è facile poiché ogni cavallo reagisce in modo più o meno eclatante a seconda del suo carattere.
Citazione da: PokerFace - Marzo 16, 2015, 08:51:42 AM
tre anni non sono pochi.
dai 4 ai 7 anni si porta un cavallo dalle prime gare di un metro al gran premio di 145 cm.....
direi che 3 anni sono tantissimi, una vita dal punto di vista agonistico e dell'addestramento......
e in tre anni si è perfettamente in grado sia di rendere un puledro un meraviglioso cavallo (moltiplicando il suo valore) sia di distruggere un buon cavallo (perdendoci un sacco di soldi).
ufff avevoscritto una risposta ma si è cancellata. cmq avevo scritto che hai ragione, tre anni sono tanti, ma a mio parere sono il minimo per fare un buon lavoro. Inoltre quando formulavo il mio pensiero,avevo in mente il lavoro in piano, dove ho notato che ci vuole più tempo. A mio parere c'è quindi una differenza tra le discipline del salto e deldressage , infatti il dressage in questo paese è meno praticato rispetto al salto perchè considerato più complicato e più noioso. C'è un motivo!
beh oggettivamente il lavoro in piano è noioso.
è molto piu divertente saltare oppure uscire in passeggiata o lavorare coi vitelli o giocare a horseball....
Concordo con Alexis.
Quello che dici tu Poker, cioè portare un puledro di 4 anni fino alle 145 credo sia cosa da professionista e non da amatore,
comunque il lavoro in piano ha tempi decisamente diversi, occorrono anni per preparare un buon cavallo da dress, per quel poco che so si ritiene un cavallo maturo per il dress intorno ai 10 anni, in compenso sono molto più longevi dal punto di vista agonistico (alle Olimpiadi ci sono stati cavalli ventenni), forse perchè il lavoro in piano sollecita meno l'apparato muscolo-scheletrico.
Circa il concetto di "noioso" beh discutiamone, magari a te sembrerà noioso Guerra e Pace mentre per me è un libro meraviglioso, personalmente preferisco fare le cose con calma, con precisione, studiando, usando i miei pochi neuroni residui piuttosto che scaraventarmi a saltare in mezzo a ragazzine sedicenni col concreto rischio di rompermi, il mondo è bello perchè vario.
è solo questione di capacità personali.
in 3 anni si completa egregiamente l'addestramento di un puledro, portandolo dallo zero al massimo livello di competizione.
chiaramente deve avere i mezzi e chi lo addestra deve saperlo fare, professionista o no.
e torniamo al fatto che non è un problema di cavallo ma di cavaliere.
io sicuramente non porterò al gran premio la mia puledra tra due anni, ma alle 30-35 perchè no. è il limite massimo di altezza che posso saltare con la mia patente e, se lei dimosterà di avere i mezzi per saltare quelle gare, le salteremo.
non vedo nessun ostacolo a che altri facciamo la stessa cosa.
Pero' scusate ma secondo me non e' poi cosi facile rovinare un cavallo ben addestrato altrimenti I cavalli da scuola dovrebbero essere degli assassini sgroppatori!!
Posso essere d'accordo che magari per colpa di atteggiamenti nostri non corretti possano prendere dei vizi, ma addirittura perdere l'addestramento no, non credo.
Se e' cosi e' perche di base l'addestramento non e' buono, in gergo si dice che il cavallo non e' rotto (in testa).
Citazione da: milla - Marzo 16, 2015, 12:17:02 PM
personalmente preferisco fare le cose con calma, con precisione, studiando, usando i miei pochi neuroni residui
Questo lo fanno anche i saltatori, i completisti etc... Magari uno con le capacità di Poker porterebbe la mia cavalla (se avesse le qualità) in un anno a fare le 120, io secondo le mie capacità probabilmente la porterei a fare con serenità le 90/100...
Stessa cosa per te e la Capa, probabilmente dopo un mese di lavoro la Walk potrebbe uscire in M con la capa con buoni risultati...
Ci tengo a sottolineare che non è che i dressagisti sono il meglio mentre i saltatori si lanciano senza criterio, "a bomba" a saltare un metro e 30
É questione di coscienza delle proprie capacità e di cervello, cose tipiche della buona equitazione che sia horseball, endurance, trekking, dressage o salto ostacoli
Citazione da: Kimimela - Marzo 16, 2015, 12:38:31 PM
Pero' scusate ma secondo me non e' poi cosi facile rovinare un cavallo ben addestrato altrimenti I cavalli da scuola dovrebbero essere degli assassini sgroppatori!!
Posso essere d'accordo che magari per colpa di atteggiamenti nostri non corretti possano prendere dei vizi, ma addirittura perdere l'addestramento no, non credo.
Se e' cosi e' perche di base l'addestramento non e' buono, in gergo si dice che il cavallo non e' rotto (in testa).
Kimi il punto è che per la scuola, faccio l'esempio della monta inglese, basta fare passo, trotto, due tempi di galoppo e al limite scavalcare un ostacolino. Molti problemi nascono dal fatto che vogliamo fare qualcosa di più con un cavallo di proprietà e su quello nascono le difficoltà. Secondo me.
tu dici portarli piu avanti del loro livello?
allora si son d'accordo...bisogna esserne capaci! :horse-wink:
poi magari non e' nemmeno colpa nostra ma e' il cavallo che piu di tanto non puo' dare...
Citazione da: PokerFace - Marzo 16, 2015, 12:26:13 PM
è solo questione di capacità personali.
in 3 anni si completa egregiamente l'addestramento di un puledro, portandolo dallo zero al massimo livello di competizione.
chiaramente deve avere i mezzi e chi lo addestra deve saperlo fare, professionista o no.
e torniamo al fatto che non è un problema di cavallo ma di cavaliere.
io sicuramente non porterò al gran premio la mia puledra tra due anni, ma alle 30-35 perchè no. è il limite massimo di altezza che posso saltare con la mia patente e, se lei dimosterà di avere i mezzi per saltare quelle gare, le salteremo.
non vedo nessun ostacolo a che altri facciamo la stessa cosa.
al di la delle capacita personali, concordi con me che tre anni e' il minimo per un buon livello?vuoi farlo in meno???? cmq il punto cruciale e' che le capacita personali contano fino ad un certo punto dipende dal cavallo. i tuoi tempi variano in base al cavallo che hai, . .quesomto vale per qualsiasi tipo di addestramento. sempre se ti interessa rispettare il cavallo altrimenti chi se ne frega
Kimi non dico di voler portare il cavallo oltre le sue potenzialità, quello non va bene. Ma chiaramente va tenuto in conto che un cavaliere deve metterci un po'più del suo per un percorso di un metro che per un percorso di crocette (a titolo di esempio). E il cavallo farà più fatica ... Quindi è più facile che dica di no e tiri fuori difese. Sapessi quanti saltatori ingranati alla scuola vanno bene ... :horse-wink:
Giada la Capa potrebbe uscire in M con la mia cavalla in breve tempo (relativamente eh) perchè la cavalla già faceva gare di quel livello quindi lei conosce già gli esercizi ecc. mentre per portare un cavallo giovane o non addestrato al livello M occorrono anni anche ad una professionista come la Capa o Bice.
Non ho detto che il dress è meglio o peggio, rispondevo solo all'osservazione di Poker sulla noia, credo non ci siano discussioni che il SO attira di più le persone più amanti dell'adrenalina mentre il dress è prediletto da persone più calme e tranquille, è solo diversità di temperamento.
Tutto qui.
Per quanto riguarda la scuola dipende anche molto dal livello di tolleranza del cavallo a ricevere aiuti incoerenti, es. ci sono cavalli che vanno in confusione e tirano fuori difese anche se sposti il peso in modo contraddittorio rispetto agli aiuti di mani e gambe o se l'allievo è rigido, altri sopportano.
Dove ho cominciato io la maggior parte dei cavalli da scuola era costituita da ex cavalli da concorso non più giovanissimi, per loro saltare 70-80 cm era niente e portavano tranquillamente di là noi sacchi di patate :horse-wink:
Citazione da: aDy_90 - Marzo 16, 2015, 01:22:13 PM
Molti problemi nascono dal fatto che vogliamo fare qualcosa di più con un cavallo di proprietà e su quello nascono le difficoltà. Secondo me.
non sono sicura: secondo me le difficoltà col cavallo di proprietà dipendono dal fatto che il cavallo di proprietà lavora certamente meno ore di un cavallo di scuola, e che viene maneggiato da una persona sola, la quale lo addestra/riaddestra/disaddestra in base alle sue sole capacità. e se è un amatore tutto sommato "principiante", i punti deboli del binomio si sviluppano e magari si consolidano velocemente.
Anche quello che dici tu è vero ... Ci sono tanti fattori sicuramente!