Visto che sono certa che stavate sentendo la mancanza di uno dei miei topic amletico-demenziali ho deciso di sottoporvi questo mio dubbio esistenziale.
Premessa: come ormai sapete tutti ho una cavalla decisamente calda e in avanti che tende ad attaccarsi all'imboccatura e accelerare. La cavalla si ferma senza problemi ma ha difficoltà a mantenere la regolarità dell'andatura e soprattutto a rallentare senza fermarsi.
Le cose sono decisamente migliorate però capita ancora che la cavalla si scaldi ed aumenti eccessivamente l'andatura, di fronte a questi comportamenti le due istruttrici del mio maneggio mi suggeriscono cose diverse.
Una mi dice di fermare la cavalla in alt, tenerla ferma per un po' e poi ripartire, se aumenta l'andatura di sua iniziativa di nuovo stop e dopo un po' go.
L'altra istruttrice invece mi suggerisce di usare le mezze fermate, cioè nel momento in cui la cavalla accelera (o meglio ancora se riesco a percepire che sta per accelerare) intervenire subito con una mezza fermata, facendone, se necessario, anche tantissime.
Che pensate dei due sistemi? Si equivalgono o uno è preferibile?
Come già scritto altrove, per me le variazioni "omogenee" all'interno di un'andatura sia a salire che a scendere (cioè non brusche, quindi un cavallo che rallenta graduale senza "strappare" un alt non richiesto o che aumenta graduale senza "rompere" all'andatura successiva o andar fuori controllo) si fanno e dipendono principalmente dalla qualità del contatto.
Serve distinguere una "modalità contatto costante" che è quella che regola questa faccenda. Che non è assolutamente detto che bisogna montare -sempre- con questa modalità, ma il cavallo la deve conoscere come conosce tante altre cose per poter regolare quello che tu cerchi di regolare, in quel momento in cui tu lo vuoi regolare.
- Rendo qualche centimetro con la mano senza questa modalità? Il cavallo allunga il collo di altrettanto... e basta.
- Rendo qualche centimetro con la mano MA sono in questa modalità? Il cavallo si TENDE di quei cm in più, guadagnando in attività usando la schiena in modo morbido, accelerando o rallentando in modo morbido a seconda se concedo o mi riprendo le redini.
Quindi nessuna mezza fermata e nemmeno transizioni possono dare questo controllo, queste due cose possono solo mettere una pezza quando le cose vanno male, ma per me per migliorare quello che tu cerchi va lavorato la qualità del contatto (e dell'assetto chiaramente, dal quale dipende il contatto).
Se dovessi scegliere... non saprei... un cavaliere già capace, che sa quello che fa, potrebbe certo prendere solo i vantaggi di queste due tecniche, ma un cavaliere che mediamente va a tentoni (penso ai miei errori commessi)... mah... è facile che prenda gli svantaggi...
Fermare il cavallo se corre troppo... per poi ripartire... boh.. rischi di insegnarle alt sempre più bruschi anziché regolarizzarla... perché i cavalli sono bravissimi ad anticipare quello che gli insegniamo.
Mezze fermate a ripetizione? Eh.... fatte come? Alla francese alzandole la testa? Alla tedesca con gambe e assetto? Sia una che l'altra rischi di esasperarla e metterle addosso ancora più fregola.
Forse, fare buon viso a cattivo gioco, in un caso medio, potrebbe aiutare di più... accettare un po' di peso di più nelle mani se vuole correre ma rimanendo impassibili (quindi ne tirare ne mollare: solo resistere) e aspettare che trovi da sola la regolarità, e solo allora rendere... questo se avviene in un tempo ragionevole, diciamo un lato lungo, e solo dopo casomai scegliere una delle due correzioni (se pesa senza correre: mezza fermata, se corre: alt).
Di più non so dirti...
Comunque oh, bordello, ci sta!
Premesso che non ho capito moltissimo del tuo discorso sul contatto (sei troppo raffinato, noi siamo ancora a livello terra-terra :horse-embarrassed:), anch'io temevo che il metodo dello stop and go servisse solo a insegnare alla cavalla a fare dei bellissimi alt laddove era stata appunto stoppata in precedenza, inoltre quando davvero si scalda ho notato che lo stop and go serve a poco mentre funziona di più mollarle le redini sul collo e lasciarla rilassare 5 minuti.
Circa le mezze fermate da noi non le ho mai viste fare alzando la testa ai cavalli, per la mia poi sarebbe deleterio perchè lei aveva proprio il difetto di alzare la testa, appendersi all'imboccatura e accelerare, io semplicemente "penso" per un istante di fermarmi, chiudo di un millimetro i pugni e mi raddrizzo ma è proprio una cosa impercettibile e istantanea perchè la cavalla risponde immediatamente ed un pelo di ritardo nel cessare l'azione mi porterebbe alla transizione discendente.
Le mezze fermate non l'agitano per niente, capisce che deve rallentare, è che io vorrei evitare continui interventi, mi piacerebbe che mantenesse da sola la regolarità dell'andatura.
Resistere con le mani non serve, lei si appende e va ancora di più, piuttosto è meglio allungare le redini e togliere il contatto.
le mezze fermate le usi per staccarla dall'imboccatura perchè si appende. Deve capire che non lo deve fare. Però devi cercare secondo me di far si che si fermi senza che si appenda: questo lo fai con le mezze fermate. diciamo che mezze fermate e stop devono essere fatte nella stessa seduta di lavoro, e devono essere fatti entrambi con coerenza;
Quindi deve fermarsi solo quando non si appende, se la fermi tirando come una dannata, non va bene. Quindi mezza fermata e quando risponde bene stop. Leggerezza alla mano :) Perchè questo? perchè fermandola le fai un favore. per il cavallo è un premio. Quindi fallo solo quando lei fa le cose correttamente.
"Le mezze fermate non l'agitano per niente, capisce che deve rallentare, è che io vorrei evitare continui interventi, mi piacerebbe che mantenesse da sola la regolarità dell'andatura.
Resistere con le mani non serve, lei si appende e va ancora di più, piuttosto è meglio allungare le redini e togliere il contatto. "
fino a che lei non capisce che non si deve appendere purtroppo devi intervenire...
Ho visto ottenere l'effetto contrario di quello ricercato con lo "stop and go". Invece che mettersi in ordine, il cavallo si scaldava molto di più una volta ripartito dall'alt.
io se voglio mettere in avanti la mia psi le faccio fare un paio di transizioni trotto-alt-trotto :icon_rolleyes:
alla terza diventa una iena!
Infatti dipende dal cavallo, secondo me.
Io andrei per le mezze fermate continue, fatte più con le spalle (assetto) che con la mano.
Se non è sensibile a quello, fai alt-indietro-subito avanti, alt, indietro, avanti. Le transizioni però devono essere fluide (alt-indietro-avanti ecc) e gliele chiedi prima con l'assetto e POI, se non risponde, arriva gamba, mano, quello che vuoi.
A cosa serve ciò? Serve perchè se non ti reagisce immediatamente e impercettibilmente alla mezza fermata, gliela chiarisco un attimo in modo palese e poi modulo questa richiesta nell'andatura in modo tale da ottenere un riequilibrio immediato (la cavalla penserà di dover andare indietro).
Le mezze fermate continue, se non la tocchi in bocca (e anche qui, dipende come) , non danno mica fastidio.
Mi pare di aver visto un'alternativa, del tutto opposta: "Ah, vuoi andare avanti? E allora vacci, ma più forte e più a lungo di quanto vorresti perchè te lo chiedo io, sarai tu a chiedermi di rallentare, e dovrai chiedermelo per favore!"
La tua alternativa Alex funziona con i cavalli molto freddi e poco atletici.
Per farla funzionare con una cavalla come quella di milla dovrebbe galoppare per 4 ore di fila...
Chi me l'ha detta, se non sbaglio, riferiva che dopo un tempo molto minore di 4 ore il cavallo comincia ad allarmarsi del fatto che non gli viene permesso di rallentare.... il trucco dovrebbe essere quello di spingerlo oltre la velocità che lui vorrebbe. Io di certo non saprei farlo, mi spaventerei prima... ma non spaventandosi....
Con i cavalli caldi rischi di ottenere l'effetto contrario.
E con i cavalli freddi... rischi di disgustarli. è ovvio che varia tutto da cavallo a cavallo, ma ci sono innumerevoli modi migliori per ottenere la leggerezza, mandarli pancia a terra fino a quando non sputano i polmoni è, secondo me, abbastanza fallimentare.
Melis la penso come te.
È ovvio che Alex non sta proponendo far galoppare la cavalla fino allo sfinimento, però visto che è uscito il discorso, sconglierei una cosa del genere. A un certo punto i cavalli vanno oltre la fatica e continuano a galoppare finché non hanno un infarto. Non è per niente un bello spettacolo
Citazione
Citazione da: alex - Maggio 11, 2015, 09:32:25 AM
Mi pare di aver visto un'alternativa, del tutto opposta: "Ah, vuoi andare avanti? E allora vacci, ma più forte e più a lungo di quanto vorresti perchè te lo chiedo io, sarai tu a chiedermi di rallentare, e dovrai chiedermelo per favore!"
Questa teoria è valida ma non come la descrivi tu. Se il cavallo vuole andare, vuole muovere i piedi, allora si fanno muovere ma non mandandoli a ventre a terra, piuttosto proponendo degli spostamenti di posteriori o delle spalle. Il cavallo muove i piedi, ma sul posto. Non è comunque il metodo che io applicherei a questa situazione. Non mi sembra che la cavalla di Milla perda la testa buttandosi in avanti per cui si cerca un esercizio che la impegni mentalmente e la faccia tornare a ragionare. Qui mi sembra più un problema di cercare più " raffinatezza" negli aiuti e i consigli dati fino ad ora mi sembrano buoni. Sto leggendo e imparando anch'io..
Citazione da: alex - Maggio 11, 2015, 09:32:25 AM
"Ah, vuoi andare avanti? E allora vacci, ma più forte e più a lungo di quanto vorresti perchè te lo chiedo io, sarai tu a chiedermi di rallentare, e dovrai chiedermelo per favore!"
questo l'ha fatto con ottimi risultati il mio istruttore col mio cavallo che era contemporaneamente disobbediente E pelandrone.
perché il cavallo cercava il galoppo per "fuggire" la richiesta di impegno al trotto, e il contatto.
il concetto che gli abbiamo passato è: fai quello che ti chiedo e lavorerai il giusto. fai casino e lavorerai di più.
ha funzionato. ma questo è un caso troppo diverso, con altri obiettivi direi.
Secondo me dipende molto dal cavallo.
A volte funziona anche far fare un circol stretto.
Tra le due alyernative proposte io farei lo stop. Piu' che altro perche' se non sei precisa rischi di trovarti con.la cavalla chesi appende srmpre di piu' e corre via
il circolo stretto e' un "salvavita" se prende la mano ma e' fine a se stesso. non risolve il problema.Deve capire che si deve staccare dall imboccatura, quindi mezze fermatw fino a che non si stacca poi passo se stai trottando o alt, che e' un premio. milla ti cinviene abituarla bene ai comandi vocali, ma se non mi sbaglio lo e' gia'.
Il consiglio di Alex direi che non è proprio applicabile al nostro caso, la cavalla è già in avanti, anche troppo, non mi pare proprio il caso di mandarla ulteriormente in avanti :horse-scared:
Alexis la cavalla non prende mai la mano e non si ferma pesando sulla mano , deve solo capire, come dici giustamente, di staccarsi dall'imboccatura e le mezze fermate mi sembrano molto efficaci, la cavalla capisce e reagisce a variazioni davvero minime nell'assetto, spesso non devo far altro che "pensare" quindi mi trovo benissimo con le mezze fermate.
Il mio dubbio deriva dal fatto che la Capa invece sostiene il metodo dello "stop and go" che, nel caso di cavalli caldi come l mia e quello di Bice li eccita ancora di più e Giada me lo conferma.
Quindi volevo sentire anche le vostre opinioni.
Sì Alexis la cavalla risponde bene ai comandi vocali
Ultimamente ho capito sempre di più come gestire Adventure con le mezze fermate se necessario (soprattutto nelle transizioni galoppo-trotto) usando l'assetto e stringendo solo le dita seguendo le istruzioni dell'istruttore. A parte l'aiuto delle redini a triangolo, dopo aver capito come funzionano con lui è davvero tutto migliorato nel lavoro in piano e stiamo ancora lavorando. Il mio cavallo non è caldissimo e ha un fisico nell'insieme piutostto pesante, ma utilizzando assetto e mezze fermate al momento giusto e dosando le richieste è un cavallo incredibilmente leggero ed elegante che non si appende e non pesa sulle spalle, cosa molto dannosa per lui, per il cavaliere e anche dal punto di vista di un giudice nel rettangolo
Citazione da: Melis - Maggio 11, 2015, 09:18:36 AM
Infatti dipende dal cavallo, secondo me.
Io andrei per le mezze fermate continue, fatte più con le spalle (assetto) che con la mano.
Se non è sensibile a quello, fai alt-indietro-subito avanti, alt, indietro, avanti. Le transizioni però devono essere fluide (alt-indietro-avanti ecc) e gliele chiedi prima con l'assetto e POI, se non risponde, arriva gamba, mano, quello che vuoi.
A cosa serve ciò? Serve perchè se non ti reagisce immediatamente e impercettibilmente alla mezza fermata, gliela chiarisco un attimo in modo palese e poi modulo questa richiesta nell'andatura in modo tale da ottenere un riequilibrio immediato (la cavalla penserà di dover andare indietro).
Le mezze fermate continue, se non la tocchi in bocca (e anche qui, dipende come) , non danno mica fastidio.
anche i passi indietro servono pero dipende come li fai. se come sei appesa mentre trotta resti appesa mentre vai indietro... non so a quanto serve. piuttosto che la lasci a redini lunghe , forse ha solo un po voglia di distendere la schiena sta cavalla...
Citazione da: milla - Maggio 11, 2015, 01:26:30 PM
Il consiglio di Alex direi che non è proprio applicabile al nostro caso, la cavalla è già in avanti, anche troppo, non mi pare proprio il caso di mandarla ulteriormente in avanti :horse-scared:
Alexis la cavalla non prende mai la mano e non si ferma pesando sulla mano , deve solo capire, come dici giustamente, di staccarsi dall'imboccatura e le mezze fermate mi sembrano molto efficaci, la cavalla capisce e reagisce a variazioni davvero minime nell'assetto, spesso non devo far altro che "pensare" quindi mi trovo benissimo con le mezze fermate.
Il mio dubbio deriva dal fatto che la Capa invece sostiene il metodo dello "stop and go" che, nel caso di cavalli caldi come l mia e quello di Bice li eccita ancora di più e Giada me lo conferma.
Quindi volevo sentire anche le vostre opinioni.
Sì Alexis la cavalla risponde bene ai comandi vocali
bene :) oh cmq e' un bel casino avere istruttori con pareri discordanti... mette un po di confusione!!
ciao milla anche la mia ex cavalla che era molto in avanti con le fermate si incacchiava come una biscia e non facevano altro che innervosirla ancora di piu.
credo anche perche' il cavaliere poco esperto sia il primo ad innervosirsi...poco esperto nel senso che non e' il nostro mestiere addestrare i cavalli.
come ti ho gia detto, io credo che alla fine il proprio cavallo vada accettato per quello che e', va bene migliorarlo o fargli passare dei vizi ma se un cavallo e' spinto lo sara' per sempre. io la vedo cosi...alla fine ognuno di noi ha la propria natura
Vero Kimi d'altra parte io detesto i cavalli indietro e volevo una cavalla in avanti...eccomi accontentata :laughter-485:
è che la cavalla è tanto migliorata, ci sono giorni in cui lavora con una serenità assoluta mentre altre volte ha più voglia di andare e tornano un po' fuori le vecchie abitudini, un po' come succede anche a noi.
Alexis com'è vero! In realtà ultimamente mi sento più in sintonia con l'istruttrice più giovane che si è tirata su il suo cavallo che è tipo la mia ma con l'aggravante che il suo era anche un bel po' fuori di testa, lei oltretutto mi conosce benissimo, siamo grandi amiche e mi fido totalmente, però la Capa ha un'esperienza di 60 anni di sella perciò quando dice qualcosa la prendo in considerazione. :horse-wink:
Citazione da: Alexis85 - Maggio 11, 2015, 01:34:28 PM
Citazione da: Melis - Maggio 11, 2015, 09:18:36 AM
Infatti dipende dal cavallo, secondo me.
Io andrei per le mezze fermate continue, fatte più con le spalle (assetto) che con la mano.
Se non è sensibile a quello, fai alt-indietro-subito avanti, alt, indietro, avanti. Le transizioni però devono essere fluide (alt-indietro-avanti ecc) e gliele chiedi prima con l'assetto e POI, se non risponde, arriva gamba, mano, quello che vuoi.
A cosa serve ciò? Serve perchè se non ti reagisce immediatamente e impercettibilmente alla mezza fermata, gliela chiarisco un attimo in modo palese e poi modulo questa richiesta nell'andatura in modo tale da ottenere un riequilibrio immediato (la cavalla penserà di dover andare indietro).
Le mezze fermate continue, se non la tocchi in bocca (e anche qui, dipende come) , non danno mica fastidio.
anche i passi indietro servono pero dipende come li fai. se come sei appesa mentre trotta resti appesa mentre vai indietro... non so a quanto serve. piuttosto che la lasci a redini lunghe , forse ha solo un po voglia di distendere la schiena sta cavalla...
Infatti precisavo che queste transizioni devono essere fluide e non lo possono essere se è appesa.
Però prendiamo in considerazione il PERCHè si appende.
è sulle spalle?
c'ha voglia di andare e la tieni troppo?
è nervosa?
Perchè si appende? Inutile dar consigli se non sappiamo perchè si appende (anche se le mezze fermate sono una risposta quasi a tutto - ma poi parliamo anche di COME li facciamo, son sicura che ognuno di noi le fa in modo diverso)
vero, senza un video possiamo solo far chiacchere :D di solito pero se un cavallo si appende e aumenta di velocita' e' prche "rotola" in avanti, sicuramente e' anche dulle spalle. partendo dal presuppsto che il cavallo nasce sulle spalle e sulle spalle ci resta , variazioni di equilibrio come quelle che hai detto tu servono molto pero senza vedere come le fa... si fa fatica...
provo ad aggiungere qualche spunto di riflessione. Se non erro la Capa dice di fermare la cavalla per poi farla ripartire. Dai post sul tuo diario però mi era parso di capire che la Capa (per la sua grande esperienza di cavaliera) riesce a gestire benissimo la cavalla quando la lavora e non mi sembra di aver letto che la Capa la ferma ogni volta che si appende. Evidenetmente è una questione di sensibilità degli aiuti primari. Più la cavalla è sensibile, più bisogna essere "fini" e questo è un problema se non si ha grande esperienza. Mi è anche sembrato di capire che la cavalla ha superato i dolori alla schiena e quindi ragionevolmente non si può attribuire il fatto che si appende a qualcosa di fisico. La cavalla ha una routine di lavoro sempre ben definita? (fa sempre le stesse cose e nello stesso ordine?). Perchè, in casi come questo, può anche essere molto utile variare molto le sessioni di lavoro e soprattutto (potendo) alternarle a uscite in campagna. Mi spiego: è ragionevole pensare che la cavalla a volte abbia voglia di "andare" di essere un po' lasciata a sfogarsi. La routine (soprattutto se impegnativa fisicamente e mentalmente) può stancare mentalmente o può generare una sorta di "ansia da prestazione" dove magari risaltano fuori problemi del passato. Può sembrare banale ma una bella uscita in campagna a trotto sostenuto, alternato a galoppi APERTI senza alcuna pretesa di riunione ma solo con l'intento di "sfogare" il cavallo in spazi aperti, può essere un aiuto. Con questa modalità, il suggerimento di Alex prende un senso mentre, secondo me, è assolutamente deleterio fatto in rettangolo (assumerebbe la valenza di una punizione) che in una cavalla così sensibile e in avanti sarebbe senz'altro controproducente. Altra cosa: la cavalla sta a paddock? fa vita sociale di branco? Il mio pensiero nel leggere il tuo diario è che, superati i problemi di dolore fisico, quella cavalla abbia bisogno di variare e di sentirsi qualche volta libera di affrontare un bel trotto o un galoppo bello pieno e potente. Un po' come chi fa un lavoro che impegna tanto la testa: dopo un po' c'è bisogno di "scaricare" fisicamente.
Citazione da: Kimimela - Maggio 11, 2015, 01:37:59 PM
ciao milla anche la mia ex cavalla che era molto in avanti con le fermate si incacchiava come una biscia e non facevano altro che innervosirla ancora di piu.
credo anche perche' il cavaliere poco esperto sia il primo ad innervosirsi...poco esperto nel senso che non e' il nostro mestiere addestrare i cavalli.
come ti ho gia detto, io credo che alla fine il proprio cavallo vada accettato per quello che e', va bene migliorarlo o fargli passare dei vizi ma se un cavallo e' spinto lo sara' per sempre. io la vedo cosi...alla fine ognuno di noi ha la propria natura
si e' vero , vero anche che non e il nostro mestiere addestrare, il puoto e che ancge chi diprofessione lo fa, a volte non sa bene che pesci pigliare... anzi le due istruttrici di milla dicono due cose diverse, eppure sono entrambe persone dj esperienza. Perche? perche , come ho gia deto in un altro topic (e sono stata additata per questo) ci sono sempre molti modi per fare le cose.... i casi sono due: o ci compriamo il cavallo fatto e finito che csta una cifra oppure si ipara a fare un po di rieducazione e addestramento. In questo aiuta molto l equitazione classica piu che il dressage inteso come disciplina sportiva.
Citazione da: milla - Maggio 11, 2015, 12:20:27 AM
Premesso che non ho capito moltissimo del tuo discorso sul contatto (sei troppo raffinato, noi siamo ancora a livello terra-terra
Porca paletta ma è la base.... : (
è incredibile come un concetto così importante (e stra-figo perché ti permette davvero un'unione intima tra la mano e il cavallo) sia così sconosciuto in giro, non venga insegnato... è come dire:noi siamo ancora alle basi, vogliamo che la macchina vada liscia in autostrada senza dover usare il cambio :' (
Comunque nella tua situazione concordo anche io che le mezze-fermate (comunque tu le faccia) siano meglio. Almeno sulla carta. O perlomeno si prendono in considerazioni le correzioni a salire dalla più discreta alla più invasiva: quindi mezze fermate prima e se serve alt dopo (del resto una mezza fermata è il preludio ad una fermata intera :- D ).
Ed è la stessa ragione per cui suggerivo di valutare se accettare al limite un po' di peso nelle mani: non si può sperare di regolarizzare un cavallo se lo disturbiamo troppo con correzioni che di fatto interrompono quello che stava facendo... Alle volte basta solo aspettare...
Certo, se mi dici che fissando la mano e aspettando tira sempre di più, allora no... Ma è strano, sei sicura che anziché fissare la mano non tiri tu per prima? Sicura sicura sicura?
Comunque, piccolo altro spunto di riflessione molto fine quindi incomprensibile :- D
La morbidezza ed il controllo in senso longitudinale (cioè quanto bene il cavallo risponde in senso longitudinale: transizioni, regolarità di andatura, riunione) sono una conseguenza della sua condizione laterale (flessibilità e simmetria). Esempio: difficile che un cavallo rigido come un palo lateralmente e asimmetrico possa essere sciolto in senso longitudinale. Ora è chiaro che non dico che la tua è un palo, magari è anche sciolta, ma c'è sempre quella piccola stortura laterale che pregiudica la bontà longitudinale.
per la mia esperienza si fa così.
appurato che, con una cavalla di media età, dopo QUASI UN ANNO non si riesce a fare serenamente una E210, che è una ripresa che fanno i bambini coi pony e che non prevede cose strane, movimenti laterali, cambi al volo, serepentine, cose strane...
appurato ciò, si chiama il trasportatore e si organizza. si carica la cavalla sul camion e mentre la si saluta con la manina, ci si sente immensamente leggeri.
nel mentre si è preso a pari dal commerciante un cavallo di 16 anni super esperto con cui al giorno n. 2 ci si fa la M100.
Ma scusa Poker dove hai letto che facciamo o non facciamo una E210?
Non ho mai parlato di gare, al massimo posso fare qualche sociale per stare in compagnia ma non ho né tempo, né soldi né interesse a fare gare, monto per mio piacere e divertimento, perchè vorrei migliorare ed imparare decorosamente e le gare sono proprio l'ultimo dei miei pensieri.
Circa i cavalli da dress fatti e finiti ho già avuto modo di raccontare della ragazzina agonista e BRAVA a cui la mamma ha comprato un cavallino pagato 50.000 euro che vinceva le D con una nota dressagista. La ragazzina ha il cavallo da settembre e i risultati in gara (e in gare mooolto lontane dalle D) sono decisamente modesti.
Il fatto e finito almeno in dress non pare funzionare granchè.
Non mi esprimo sulle altre discipline perchè lì magari il discorso è diverso.
I cambi ALLA PARI col commerciante! :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: Ti prego fammi conoscere i commercianti con cui tratti tu che cambio subito ALLA PARI la mia cavalla con un cavallo che domani mi porta in M
A parte le sigle di competizioni, mi pare che il quore del consiglio di PokerFace sia il ciao ciao con la manina. :ciao:
ho cercato video con "vendo cavallo lavoro in piano"
mi sono usciti, per dirne alcuni, questi:
https://www.youtube.com/watch?v=ktIVApcv2U
https://www.youtube.com/watch?v=tkPHFoK7hdM
https://www.youtube.com/watch?v=2GCt52tDv2s
https://www.youtube.com/watch?v=5msJPc48M7k
https://www.youtube.com/watch?v=8-dbyE_J3JA
non costano piu di 5mila euro. se un mese di pensione costa, ad arrotondare, 500 euro..... la riflessione è d'obbligo
poi scusami milla... ma tu in M non ci andrai mai. non ti interessa. sei una amazzone già matura anagraficamente.
bisogna tenere i piedi per terra.
in M non ci andrai mai, nè con questa nè con altri cavalli.
se hai scelto questa cavalla per sogni di gloria frustrati hai fatto male.
se l'hai scelta perchè ti sei fidata dei tuoi istruttori e vuoi solo fare del sano, soddisfacente, gratificante lavoro in piano.... hanno sbagliato a consigliarti.
possibile che sei ancora lì che hai problemi? problemi a tenere l'andatura, non "oh, il cambio al volo da sinistra a destra mi viene in due tempi"...
Ma se un cavallo che lavora in piano costa 5000 euri, quanto costa un cavallo che fa anche salite e discese e terreni accidentati? :icon_eek:
:horse-wink:
Ma Poker credo che tu mi confonda con un'altra utente, ripeto non ho mai detto che volevo fare gare né con questa cavalla né con altri, nessun sogno di gloria quindi, ripeto per l'ennesima volta che mi interessa solo imparare a montare bene.
Tenere un'andatura con un certo impulso, un certo ritmo, determinate caratteristiche, assetto impeccabile e bla bla bla non è poi così facile, tu ci riesci, senza mai che il tuo cavallo acceleri qualche falcata o rallenti o tagli gli angoli o si appesantisca o manifesti un qualsiasi problema? Complimenti sei veramente bravo, io no.
Poi scusate ma trovo veramente ridicolo questo sistema di invitare la gente a vendere i cavalli ogni volta che qualcosa non funziona. Facevano così nel posto dove ho cominciato, mediamente la gente teneva i cavalli 1 anno e poi via, aggiuntina di qualche migliaio di euro e si comprava un altro cavallo.
Capisco le ragioni pratiche di Poker ma sono più d'accordo con Milla per un semplice motivo: da molti secoli è noto che non sono i cavalli facili, ma quelli difficili a far progredire il cavaliere che non è più un semplice principiante. Basta trovare interesse e magari pure divertimento nell'obiettivo di superare il problema... perlomeno, quando incontro problemi da risolvere, io mi diverto abbastanza. :horse-wink:
milla, lascia stare. Purtroppo alle persone non interessa lavorare a cavallo ma meramente montare. Davvero consigliare a milla di vendere il cavallo solo perche si appende all imboccatura e va un po veloce e' RIDICOLO. Capisco fosse pericoloso, la sbattesse giu per terra ogni tre per due... ma e una buona e brava cavalla (da come l hai descritta ti invidio molto milla!) lei deve solo imparare e trovare la chiave giusta. Il problrma e' trovare CHI ti consente di trovare la chiave.
Citazione da: milla - Maggio 11, 2015, 04:16:27 PM
I cambi ALLA PARI col commerciante! :laughter-485: :laughter-485: :laughter-485: Ti prego fammi conoscere i commercianti con cui tratti tu che cambio subito ALLA PARI la mia cavalla con un cavallo che domani mi porta in M
io ti ho semplicemente risposto che un cavallo che ti porti domani in M non esiste.
poi se vuoi raccontarti la favoletta che la cavalla va bene per te fai benissimo.
ma se andasse bene non saresti qui a fare queste domande e a crucciarti su stop and go e mezza fermata....
i cavalli difficili fanno progredire i cavalieri sgamati. i cavalli difficili fanno imparire, frustrare, regredire, disinnamorare i cavalieri di primo pelo o non particolarmente dotati o non particolarmente coraggiosi.
che poi, non credo che un cavallo che affretta il trotto (o il galoppo) sia un cavallo difficile.
semplicemente è un cavallo inadatto al cavaliere, se dopo un anno ancora non tiene la cadenza e scappa e c'è bisogno addirittura di fermarlo (stop and go).
per inciso, io ho preso una cavalla neanche domata, di 4 anni.
ora abbiamo fatto il nostro primo internazionale CSI YH cat 5 anni...
direi che non sono uno che vuole salire e pronti via, come sulla moto.
però non amo perdere tempo e soldi e soprattutto prendermi frustrazioni con cavalli sbagliati.
certe volte uno si incaponisce che non deve cambiare cavallo. come se ammettere di aver preso una cantonata o di aver fatto una scelta sbagliata sia uno smacco (sia per se stessi che per gli altri).
non sarebbe piu bello arrivare in scuderia e, siccome sei un amatore e non una professionista, poter lavorare su di te, su come monti, sui tuoi difetti, senza preoccuparti del cavallo? avere un cavallo di mestiere, generoso, non impressionabile, che sa quello che fa e lo fa nonostante magari qualche piccolo errore del cavaliere??
per addestrare un cavallo o per riaddestrarlo o per sistemarlo bisogna prima essere capaci di montare bene.
oppure avere culo.
io ho avuto culo.
ma il.consiglio poker non e se tenerla o no. Lei ha chiesto un'altra cosa. sinceramente non penso che un cavallo che scappa un po sia inadatto al cavaliere. Lei esagera solo un po perche vorrebbe tutto subito invece ci vuole pazienza. Siamo sempre al punto di partenza.
Infatti l'oggetto del topic NON è se tenere o meno la cavalla ma come affrontare un determinato problema.
Poker sei TU che hai parlato di fare un cambio alla pari e prendere un cavallo con cui fare le M il giorno dopo. Rileggi quello che hai scritto tu.
Per la cronaca i video che hai postato (a parte che sono di qualche anno fa tranne uno) non indicano il prezzo per cui solo tu sai che si trovano cavalli pronti per le M a 5000 euro. La prossima volta che in maneggio da me qualcuno cerca un cavallo gli darò il tuo contatto.
Quello che fai tu non mi riguarda ciascuno è libero di fare le sue scelte, anche masochistiche se vogliamo, di certo non vengo sul forum a chiedere a perfetti sconosciuti se tenere o meno la mia cavalla e difatti l'oggetto del topic NON è questo.
Non so neanche cosa sia un CSI YH, se tu non vuoi perder tempo, soldi e frustrarti con i cavalli fai benissimo a darli via se non ti accontentano, io di certo non vengo a sindacare le tue decisioni, sei pregato quindi di rendermi la cortesia.
E torno a ripeterlo per la milionesima volta, chi di noi non ha avuto difficoltà col suo cavallo? A chi è andato tutto liscio? Che si fa, alla prima difficoltà si getta il bambino con l'acqua sporca?
Aggiungo che la mia cavalla è tutto fuorchè impressionabile, il mio assetto è decisamente migliorato proprio perchè la cavalla è sensibile quindi mi chiede di essere ferma e precisa e io vado in scuderia sempre col sorriso sulle labbra e felice di andarci, non sono certo le normali piccole difficoltà quotidiane che mi fanno passare il sorriso.
Alexis ha ragione: non si può avere tutto e subito ma bisogna avere pazienza ma come si fa a farlo capire a chi ragiona come Poker? :firuu:
Possiamo ora per favore ritornare all'oggetto del topic?
Confesso che quando qualcuno dice o scrive "mezza fermata" io non so mai di cosa sta parlando. Detto ciò credo che per rallentare un cavallo che rotola sulle spalle lo si alza davanti, lo si riporta con gentile fermezza in un equilibrio più gradito.
Io quando "rotola via", io solitamente faccio una mezza fermata (per me, la mezza fermata consiste nel chiudere le dita stringendo leggermente e rilasciare immediatamente) e solitamente risolvo. il mio fa così, anche se accade raramente in realtà, quando va in ansia, magari è un po' carico e agitato, oppure infastidito da qualcosa...
io opterei sicuramente per le mezze fermate, gli stop and go per me servono (come han già detto gli altri) a mettere in avanti il cavallo, io infatti li faccio quando voglio riunirlo perchè spinge molto di più con il posteriore...quindi io li farei solo se poi riesci a riunire la cavalla, farle portare sotto il posteriore ed "alzare" la schiena
come reagisce la cavalla dopo un paio di stop and go? riesci a riunirla solitamente?
mastica?
comunque quello che intendeva poker secondo me, è che se un cavallo ha un problema che non si riesce a risolvere dopo un tempo discreto (un anno sembra troppo anche a me) forse non è esattamente adatto per il suo cavaliere..io fossi in te sarei più che altro un po' risentita con chi ti ha aiutato a scegliere, perchè il professionista può anche prendere il cavallo con il difetto da sistemare, con la testa un po' particolare...ma un amatore che vuole imparare e non ha velleità agonistiche per me dovrebbe avere un cavallo che non ha problemi tali da impedire la pratica della disciplina stessa, un cavallo tranquillo e buono perchè è quella la base...si poteva anche comprare un cavallo fuori dal mondo del dress, ma con andature belle e un carattere volenteroso...tutti i cavalli possono lavorare in piano, secondo me sarebbe stato più costruttivo un percorso del genere
anche perchè secondo me la tua cavalla ha un problema che richiede un cavaliere estremamente sensibile perchè possa essere risolto...
ma tu la conosci e sei tu che devi giudicare, i miei sono solo pensieri di chi vede la questione dall'esterno :ciao:
Se posso permettermi, io sono d'accordo con Ina
Citazione da: alex - Maggio 11, 2015, 04:51:09 PM
Ma se un cavallo che lavora in piano costa 5000 euri, quanto costa un cavallo che fa anche salite e discese e terreni accidentati? :icon_eek:
:horse-wink:
Alex, le salite e le discese con terreni accidentati in passeggiata e le entrate in acqua può farle anche un bravo cavallo argentino, o un avelignese bello solido, cavalli comunque tranquilli e dal piede sicuro, e che possono costare anche meno di 5000 Euro. Mi vengono in mente questi perchè ne ho montati e mi hanno dato divertimento e soddisfazione :azn3:
Se parli di cavalli da completo, ma non so se comprendevi anche quelli, il discorso economico cambia. E di molto
CitazioneConfesso che quando qualcuno dice o scrive "mezza fermata" io non so mai di cosa sta parlando. Detto ciò credo che per rallentare un cavallo che rotola sulle spalle lo si alza davanti, lo si riporta con gentile fermezza in un equilibrio più gradito.
Non è così semplice Bionda, se lo fosse tutto il mondo sarebbe d'accordo nel fare come fanno nella scuola di leggerezza ed il problema non esisterebbe più, invece quel modo di risolvere il problema (alzare davanti) trova delle...
resistenze nell'ambiente equestre.
Il problema è che all'epoca di La Gueriniere quando il termine è stato dato alle stampe cavalli con l'incollatura rovesciata probabilmente nelle scuole non si vedevano o se si vedevano erano subito corretti, e allora con un cavallo in mano se gli alzi il davanti alzando la mano si riequilibra, perfetto, rimanendo in mano. Ma un povero cavallo e un povero cavaliere qualsiasi dei giorni nostri, dove di sicuro non c'è una messa in mano confermata, se gli dici di rilevare davanti fanno su un mezzo disastro e se aveva ottenuto una parvenza di compostezza con quell'azione va a farsi benedire.
Ecco perché secondo me oggi per bene che va la mezza fermata è semplicemente quello che suggerisce il nome senza preoccuparsi di dove sta la testa e/o di alzare davanti, vale a dire una fermata che però non ferma del tutto: gli aiuti dell'alt ma che però intervengono per metà: fai intendere al cavallo che vuoi fermarti però poi non ti fermi. Giocando con questa cosa il cavallo si riequilibra (dovrebbe se sei fortunato) da solo. Senza preoccuparsi senza neppure sapere dell'esistenza che c'è una testa un'incollatura e un equilibrio ben preciso da dover mantenere.
Guardando le curiose :horse-scared: imboccature dei tempi antichi, pesantissime, con aste lunghissime, penso che l'unica posizione della testa del cavallo, in cui il semplice peso dell'imboccatura non causasse un "effetto leva" attivando la pressione sulle barre, fosse quella bella verticale; penso che i cavalli trovassero sollievo soltanto con la testa verticale, nella posizione in cui il peso di quei marchingegni veniva scaricato sulla nuca dai montanti liberando le barre dalla pressione. Per non parlare di cosa succedeva nella bocca e nella barbozza con una "leggera" tensione delle redini, applicata a leve di mezzo metro (non prendete la misura alla lettera.... esagero per chiarire il concetto).
Certo, usavano anche testiere senza imboccatura, ma si aiutavano con una "seghettina" (sapete, vero, cos'è? Il diminutivo l'ho trovato davvero, l'ippocrisia ha una storia secolare...); insomma, si concedevano qualche "aiutino".
Penso anche che i Maestri del tempo, se gli fosse stato proposto un semplice filetto, avrebbero escluso tassativamente di poterci fare qualcosa di buono.... e, come ho detto qualche giorno fa su un intervento di Raffaele, avrebbero usato esattamente, a sostegno della loro tesi, le parole che Raffaele, in buona compagnia, oggi usa per escludere tassativamente che si possa fare qualcosa di buono con una buona testiera senza imboccatura come la mia amata BB. Mi son perso la risposta di Raffaele alla mia osservazione.
Mi domando perchè chi esprime giudizi tassativi non si dedica ai tassi anzichè ai cavalli. :horse-wink:
Penso che non si possa pretendere di montare prescindendo dalla messa in mano, che è davvero la base... credo.
E' quello che dico anche io a modo mio, ma qua mi prendono tutti per onanista.
Nel trattato di La Gueriniere si vedono e si descrivono cavalli in filetto (l'odierno filetto) senza nessun problema e il nostro lo consiglia per quei cavalli che pesano, proprio per il fatto di agire sulle commessure.
Secondo me sei tu che hai dei giudizi/preconcetti duri a morire.
Nessuna delle imboccature di Fiaschi ha la benchè minima somiglianza con un filetto. A questo mi riferivo.
Ma nessuno qua ha citato Fiaschi.
Si parlava di mezza fermata e la prima occorrenza che conosco di questa manovra è di La Gueriniere, che la nomina per rilevare un cavallo davanti, alzando la mano e portandola verso il petto.
Con La Gueriniere le imboccature si addolciscono, le "tecniche" si affinano. Viene preso ad esempio da tutti proprio per questo. Il primo filetto in alto a sinistra nella tavola descrittiva è proprio quello raccomandato ancora oggi da Karl con le stanghette laterali che aiutano a dare la direzione. Testiera e morso sono pieni di "ghirigori" artistici e quindi sembrano chissà cosa ma il pezzo che va in bocca è pressoché identico a quello di oggi. Anche perché da questo signore in poi si è cominciato a dare molta più importanza agli esercizi che non agli "strumenti".
Rilevando davanti un cavallo in mano ci si "trascina" nella manovra tutto il corpo e per conseguenza si abbassa dietro, si riequilibra verso le anche. Rilevando un cavallo NON in mano gli si alza la testa e basta... è solo questo il problema di mettersi a fare mezze fermate senza aver ben capito cosa significa.
Per capirlo subito basta montare un cavallo ben addestrato da qualcuno, così senti, vedi, capisci e poi a casa ci riprovi. Da solo e brancolando sostanzialmente nel buio invece ci metti un sacco di anni a renderti conto delle cose, e devi avere pure la volontà ferrea per volerle capire, e voler fare bene, figurati uno che va a montare giusto per svagarsi qualche ora cosa gliene frega di arrovellarsi sulla mezzafermata o il cavallo in mano. Lo capisco.
ma posso dire una cosa? non è una critica eh è una riflessione generale che prende spunto dal caso particolare. ha senso fare le pulci a un cavallo perché accelera se prima il cavaliere non ha un assetto sicuro e un contatto stabile?
perché se il cavaliere non ha ancora una finezza nel contatto e una solidità di assetto, è inutile "rimproverare" l'equide che le sue andature non sono a posto, in quanto le andature sono influenzate anche dalle capacità del cavaliere.
estremizzo così forse si capisce cosa voglio dire: se io appioppo un tirone per sbaglio e il cavallo protesta sgroppando, chi è che deve correggere il difetto, io che do il tirone o lui che sgroppa? :angel5:
poi, è vero che un cavallo deve anche imparare ad essere paziente con le imprecisioni del cavaliere e, tornando a bomba, forse la cavalla di milla è (ancora) troppo avanti per il livello di milla, tuttavia questa storia della cavalla che accelera mi pare onestamente un po' "ingigantita": man mano che la cavaliera migliora, automaticamente le andature della cavalla andranno più o meno a posto (e dunque si può procedere a raffinare). no?
Beh sicuramente esiste il detto: "si crede di mettere lavoro sui cavalli quando invece è il nostro modo di montare che andiamo a lavorare".
Ma anche loro ci mettono del proprio, senza dubbio.
La domanda ogni volta è in che percentuale è il cavallo o il cavaliere a creare un problema.
Eh troppo lunga la faccenda Luna, io devo migliorare, la cavalla deve migliorare, uffa quante storie, meglio venderla, anzi cambiarla alla pari: al commerciante do la cavalla che corre e lui mi dà in cambio una cavalla bella, brava, automatica et voilà il gioco è fatto. :firuu: :horse-wink: :ciao:
Io invece Milla sono d' accordo con Luna. Anche a me , SEMBRA che la cavalla non abbia grandi problemi di gestione, l' unico problema che io vedo è che non siete insieme. Io penso, magari sbagliando che invece che farla montare alle istruttrici per tanto tempo, dovresti montarla tu tanto tempo. A mio avviso, se l' istruttrice ci mette il sedere sopra e la cavalla va bene, allora lei deve scendere e io salire. Il lavoro lo devo fare io. L' istruttrice sa come montarla, io no. E allora via di lavoro. Fare lezione va bene ma la cavalla la devi sentire tu. Sei tu che rispetto alle sue risposte valuterai come fare le richieste. Esempio banale. Se per fermare un cavallo io tiro le redini e questo si innervosisce, io capisco che la mia azione di mano è stata troppo forte, di conseguenza la volta dopo la alleggerisco. E' lo stesso discorso che fa Luna, se per partire al galoppo il cavallo mi fà una difesa, io cerco di capire se la mia gamba o la mia mano è stata troppo invasiva. Chi meglio di te che stai sopra lo può sentire? Al di là dei consigli che possono dare le istruttrici, penso che tu stessa puoi capire da sola qual'è la soluzione migliore per la tua cavalla. Partendo dal fatto che montare a cavallo è un dialogo continuo con il cavallo, non si sale e si resta passivi ma tutti i nostri sensi sono aperti a quello che ci comunica il cavallo, quindi se accelera lo richiamiamo, se diminuisce l' andatura lo svegliamo, la bocca ci comunica tante cose, sempre diverse, sta a noi percepirle e agire di conseguenza. Il cavallo non è statico, è un continuo di domanda e risposta, percepiamo ogni minima rigidità e morbidezza e riusciamo anche a prevenirla se stiamo in ascolto. Per fare questo però serve solo montare tanto. In questo caso io dò ragione a chi dice che le tue istruttrici dovrebbero stare più in disparte e lasciare a te il compito di montare e sentire la tua cavalla.
Quotone a Elleon :quoto: :quoto:
La lalla sicuramente non ha (come voi dite) grossi ploblemi di gestione, ha - plobabilmente - insuperabili limiti all'addestramento superiore, più di quello che fa non potrà fare, questione di testa; in sei mesi di lavoro dovrebbe fare i cambi di galoppo ogni due tempi, li fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare delle corrette piruette al galoppo alle due mani, le fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare passaggio e piaffo con relative transizioni, le fa?
Lovviamente, per confermare tutto ciò, ci vorranno altri mesi di applicatione ma questa è altra storia...
Elleon stavo ironizzando prima :horse-wink:
Hai ragione, infatti dopo un periodo di training in cui la cavalla è stata montata spesso dall'istruttrice, sia per capire come impostare il lavoro sia per "resettarla", adesso la monto solo io e sono soddisfatta di come procedono le cose: cominciamo a parlare un linguaggio comune e io miglioro il mio assetto visto che la cavalla è sensibile quindi devo fare attenzione ad essere composta, usare correttamente gli aiuti ecc.
E' verissimo che il problema del "correre" è stato ingigantito, infatti la cavalla si ferma sempre e non fa nessuna difesa, ha solo il vizio di appendersi, vizio che io avevo difficoltà a risolvere soprattutto perchè magari IO, senza accorgermene, mi appendevo, o tiravo ecc. ma via via che il contatto diventa più stabile e il mio modo di montare migliora la cavalla capisce e risponde.
Certo io sono una scarpa e mi ci vuole tempo :horse-embarrassed:
Raffaele nessuno ha mai provato a farle fare i cambi di galoppo a due tempi, passage, piaffè, flambé e frappè anche perchè IO non saprei neanche come farli nè tanto meno insegnarle e prima di fare 'ste robe sarebbe bene che IO sapessi montare in modo impeccabile alle tre andature.
Comunque i TUOI tempi mi sembrano un filino compressi, non ho mai sentito che in 6 mesi si potesse preparare un cavallo per un St. George ma visto che tu sei capace la prossima volta invece della Merveldt o Truppa o Margi faremo venire te a fare gli stages da noi.
Non mettermi in tastiera palabras che non ho scritto: in sei mesi la capa ma anche Max o qualhuno preparato che sappia hosa fare è in grado di fare quelo che ho detto, basta che si applichi con costanza e abbia a disposizione un soggetto giusto e sottolineo giusto; pluriesperienze personali, l'ultima un anno e mezzo fa.
I lalli imparano velocemente ed è facile addestrarli a fare laqualunque, più difficile è affinarli e prepararli fisicamente e psichicamente ad una equitatione di alto livello, li ci vogliono anni e dei veri cavallerizzi (pertanto il vostro affezionatissimo cavallaro si esclude e si dichiara non all'altezza).
Può darsi che la capa porti la lalla a San Giorgio, non posso escluderlo, di sicuro, anche per lei - ammesso ma non concesso che ci riesca - non sarà una passeggiata.
Mia cara, quel soggetto non è adatto a te (forse non è adatto al dressaggio tucur) te lo dissi dal principio; la dimostrazione? Dopo sei mesi stai ancora a combattere coll'appoggio...
in sei mesi passage e piaffo? ma per cortesia... e cmq la cavalla se non mi sbaglio faceva le M... giusto milla? se e' cosi raffaele vatti a vedere cosa deve saper fare un cavallo nelle M. Sta cavalla le cose le sa fare, e la cavalla e' stata comprata perche milla vuole imparare, non c'e' interesse da parte di milla a fare gare superiori a quelle che fa la cavalla. L addestramento della cavalla e' superiore alle capacita' di Milla per questo lei fa fatica. Un cavalla che ha fatto gare di dressage fino alle M , raffaele dice che non e' adatto al dressage AHAHAHAHAHAH
Una delle cose che mi ha più meravigliato, sia leggendo JDO, che chiedendone conferma a Miky per quanto riguarda la sua esperienza diretta, è la brevità del periodo di addestramento - fatta da persone che sanno il loro mestiere. Anzi, JDO raccomanda esplicitamente che il periodo sia piuttosto breve, ma "denso", per ottenere un buon risultato. Ribaltando la frittata, la qualità dell'addestratore può essere valutata dal tempo con cui ottiene il risultato.
Suppongo di conseguenza che sui tempi indicati da Raffaele ci sia poco da ridere. :horse-wink:
Vero e concordo, MA PRIMA di iniziare con passage, piaffe, cambi, piroette ecc, il cavallo lo devi preparare muscolaremente e mentalmente per ciò che andrà a fare. Il lavoro di base è tutto, una volta avuto il lavoro di base, il resto è facile.
Alexis ha risposto perfettamente e aggiungo che non solo non ho interesse nè capacità per fare le M ma proprio non ho interesse nè capacità per fare agonismo tout court, la cavalla (e l'avrò detto trecento milioni di volte) l'ho comprata per imparare non per farci gare.
Raffaele in 6 mesi voglio vedere che tipo e che qualità di pirouettes, piaffé, passage ottieni, forse ottieni quello che noi definiamo PESTICCE cioè una pallida imitazione stile circense.
Poi scusa ma mi spieghi lo scopo di confondere le idee ad una povera bestia facendole imparare cose che il cavaliere (io) non sa fare e non andrà mai a fare? E' come se ad un ragazzino delle elementari tu volessi insegnargli le disequazioni, magari a pappagallo e se è particolarmente dotato un barlume di apprendimento ci sarà ma a che pro? Non sarebbe meglio che il ragazzino imparasse alla perfezione a fare le tabelline e compagnia bella in modo da avere una SOLIDA base su cui EVENTUALMENTE costruire nozioni superiori?
Come raccontavo, da noi ci sono state allieve in passato che hanno partecipato anche agli europei di dress e attualmente una ragazzina ha comprato un cavallo che vinceva le D con una dressagista italiana notissima, ebbene nessuno di questi agonisti si è mai messo a fare cambi tempo tempo o passage o piaffè ecc. perchè non sono previsti nelle loro categorie e non vogliono pasticciare e rovinare i cavalli.
Lo scorso fine settimana abbiamo avuto uno stage con un'olimpionica, ci raccontava che occorrono ANNI per preparare un cavallo MOLTO DOTATO (e ce ne sono pochi) a competere ai livelli che prevedono le figure citate e su 1000 cavalli che prende in lavoro forse ne arriva 1.
Io saranno anche 6 mesi che combatto con l'appoggio e quindi la lalla non è adatta al dress eh? Tu pensa che l'allieva dell'olimpionica che viene a fare stages da noi dopo ANNI aveva ancora problemi col suo cavallo di punta che è stato quindi prestato all'istruttrice che l'ha portato a competere l'estate scorsa in Normandia ai WEG, quindi anche il cavallo della Iemi evidentemente era/è inadatto a lei visto che dopo anni non riusciva a risolvere i loro problemi?
Alex JDO non ha mai fatto dress ma si è occupato solo di salto (salvo errori) e lì forse i tempi sono diversi.
Citazione da: milla - Maggio 13, 2015, 08:42:16 AM
Lo scorso fine settimana abbiamo avuto uno stage con un'olimpionica, ci raccontava che occorrono ANNI per preparare un cavallo MOLTO DOTATO (e ce ne sono pochi) a competere ai livelli che prevedono le figure citate e su 1000 cavalli che prende in lavoro forse ne arriva 1.
Capperi, doveva essere un'olimpionica molto anziana, per aver lavorato 1000 cavalli (fino a tentare di arrivare ad alto livello con ciascuno) .... :horse-scared:
Calma ragazzi calma.
Pure io ho problemi con la messa in mano e la simmetria, sono bestie non macchine. All'inizio era impossibile fare qualunque cosa oggi è semplicemente solo una seccatura che non va e non andrà mai completamente a posto. E anche i campioni, se li ascolti nelle interviste, si dilungano su questo o quel problema ricorrente.
Ma il punto non è rassegnarsi nel "mal comune mezzo gaudio" o viceversa incaponirsi a non aver problemi, perché si vivrebbe da frustrati: tutti hanno problemi. Il punto è sapere cosa si sta facendo e inquadrare questi problemi in un'ottica generale. Se sai cosa stai facendo, se sai la causa di quel problema, allora è facile compensare usando una strategia corretta.
Aggiungo:
La brevità dell'addestramento è possibile solo se chi addestra è già passato attraverso il calvario dell'apprendimento. Se mi dessero un'altro frisone andrei dritto alla meta senza più (forse) errori, e quindi sembrerà che addestro velocemente solo perché non c'è più la percentuale di errore del cavaliere ma solo quella eventuale del cavallo.
Vedo qualcuno che si vanta di addestrare un cavallo in un anno, e ci riesce con qualche soggetto. Però mi pare di aver visto che qualcuno lo azzoppa durante quell'anno e se lo perde per strada...
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 12, 2015, 10:46:01 PM
La lalla sicuramente non ha (come voi dite) grossi ploblemi di gestione, ha - plobabilmente - insuperabili limiti all'addestramento superiore, più di quello che fa non potrà fare, questione di testa; in sei mesi di lavoro dovrebbe fare i cambi di galoppo ogni due tempi, li fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare delle corrette piruette al galoppo alle due mani, le fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare passaggio e piaffo con relative transizioni, le fa?
Lovviamente, per confermare tutto ciò, ci vorranno altri mesi di applicatione ma questa è altra storia...
Riprendiamo l'interessante serie di quesiti di raffaele, immagino che li abbia posti a ragion veduta, e che vadano presi alla lettera: cambi di galoppo ogni due tempi, piruette al galoppo, passage e piaffo in sei mesi.
Immagino che abbia elencato degli obiettivi "indicatori" di una corretta tempistica + di una buona attitudine del cavallo; sono certo che questi tempi (che immagino approssimativi) non se li è affatto inventati e personalmente, se Miky doma e avvia al lavoro di base un puledro in due-tre settimane, li credo realistici; non condivido invece la sua conclusione che se la cavalla non ottiene questi risultati in sei mesi è colpa sua e non ha attitudine; può semplicemente essere che non abbia trovato un addestratore in grado di ottenere quei risultati in quei tempi. Io la cavalla la assolverei; e francamente, una cavalla così in avanti, a me piacerebbe molto :love4:
...... aiuto!!!! Alex... facciamo cosi scrivetevi tu e raffaele... ripeto... questa cavalla ha fatto CONCORSI DI DRESSAGE (presente? quelliin rettangolo... mai fatto uno?) se non erro fino alle M. percio sulle attitudini del cavallo non si discute e nemmeno sul addestramento . basta guadare le gare fatte. Alex io saro giovane (neanche poi tanto) ma tu dal consiglio dato a milla in questo topic e dalle considerazioni fatte ora... esperienza poca... (e ne basta ancora meno per capire milla e le sue difficolta') . io penso che invece di filosofeggiare in modo SBAGLIATO e dicendo CAVOLATE potremmo tornare coi piedini per terra. ini ini
@Alexis85: Mi interessavano più le tempistiche indicate da Raffaele in generale, e i commenti fatti sulle affermazioni di Raffaele in generale, che il caso specifico della cavalla di Milla di cui, come vedi, ho solo preso le difese; comunque ti confermo che non ho alcuna esperienza nè di dressage, nè di vero addestramento; ignoro cosa siano le M. Mai detto che so montare bene, ti sfido a trovare un post in cui lo affermo.
Dove posso trovare, per favore, quali sono gli esercizi previsti per "le M"? Tanto per avere una vaga idea di che livello di addestramento tale categoria prevede. Per pura curiosità :horse-cool:
Ragasse, lasciamo perdere le tempistiche, il plobema è un altro, la nostra amica, per imparare - come lei dice - non doveva prendersi/non dovevano farle prendere una lalla da addestrare, un onesto anziano castrone che avesse già fatto qualcosa nel dressaggio a medio/bassi livello andava benissimo, spendeva poco e si divertiva, punto.
Questa lalla, che suppongo matura... quanti anni ha? Non ha ancora deciso cosa farà da grande.
le cose piu complicate di una M100 sono il cambio al volo e l'appoggiatina al trotto.
non c'è piaffe passage, non ci sono cambi in serie.
Citazione da: PokerFace - Maggio 13, 2015, 03:05:09 PM
le cose piu complicate di una M100 sono il cambio al volo e l'appoggiatina al trotto.
non c'è piaffe passage, non ci sono cambi in serie.
Grazie! :horse-smile: Mi basta.
guarda, qui c'è un video commentato da una simpatica atleta, che rende tutto molto carino!
https://www.youtube.com/watch?v=Uked2xUoyks
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2015, 03:04:11 PM
Ragasse, lasciamo perdere le tempistiche, il plobema è un altro, la nostra amica, per imparare - come lei dice - non doveva prendersi/non dovevano farle prendere una lalla da addestrare, un onesto anziano castrone che avesse già fatto qualcosa nel dressaggio a medio/bassi livello andava benissimo, spendeva poco e si divertiva, punto.
Questa lalla, che suppongo matura... quanti anni ha? Non ha ancora deciso cosa farà da grande.
Ma raffaele, scusami.... cosa ti fa pensare che sia da addestrare? se la cavalla ha fatto delle gare di dressage a buon livello, perchè dovrebbe essere da addestrare? montare un cavallo da M non è così semplice. I cavalli che fanno SOLO lavoro in piano e agonismo sono impegnativi da montare, richiedono assetto, precisione, e chiarezza. Io ho avuto in fida quasi due anni un cavallo da M. Quando ho cominciato non ci capivamo, il mio assetto era così impreciso che una volta mi ha cacciato tre cambi di galoppo di seguito e la mia istruttrice mi urlava "cosa faiiiiiiiiiiiiiiiiiii" , poverone. Poi piano piano ti abitui e tutto migliora, mi ha permesso di fare qualche concorso ed è stato un gran maestro (a qualcuno sembrerò presuntuosa a questo punto , ma ci tengo a sottolineare che ero e sono una schiappa). Ritengo che la cavalla di Milla sia una prof, e come tale, pretende. Milla non voleva un cavallo a dondolo, sennà si sarebbe presa un cavallo a dondolo, come suggerito da raffaele.
Partendo anche dal presupposto che la cavalla arriva a MIlla dopo un periodo di fermo, e come penso sappiate tutti, riprendere un cavallo dopo un periodo di fermo è complicato, manca la muscolatura, si possono originare contratture, insomma, un anno è il minimo per mettercisi assieme. Milla inoltre ha famiglia ed è una donna che lavora, se fosse una studentella nullafacente sicuramente andrebbe più in fretta, ma ognuno ha i suoi tempi.
milla, ti ho già detto che invidio la cavalla che hai. Quindi sappi che... se proprio proprio decidi di venderla come suggeriscono certi geni qui.... mi offro come acquirente eheheheheheheheh!!
:laugh3: Alexis oggi mi sono messa a scrivere un post come il tuo ma mi è saltata l'ADSL...tutto perso...mi sono risparmiata di riscriverlo stasera :happy_birthday-736: quotone per Alexis!
Citazione da: milla - Dicembre 02, 2014, 08:04:59 PM
Comunque a questo punto vi finisco la telenovela.
La vecchia proprietaria della W mi ha raccontato che la cavalla è stata comprata giovanissima in Germania per una ragazzina che faceva SO (perchè poi abbiano comprato per saltare una cavalla di una linea specifica da dress non si sa), comunque questa non è arrivata oltre le 100-110 e la cavalla faceva un mucchio di errori, quindi l'istruttore ha provato metodi forti, la cavalla ha cominciato a rifiutare i salti e lui la faceva ribaltare davanti al salto :horse-scared: :horse-scared: :horse-scared:
Visto il successone che deve aver avuto questo simpatico sistema hanno praticamente svenduto la cavalla a questa signora che è una che sa, non è una principiante nè una sprovveduta.
La cavalla dava segni di agitazione già quando montava, era rigidissima a destra e faticava a galoppare a mano dx. La signora con pazienza l'ha lavorata tantissimo da terra col metodo di Monty Roberts e l'ha fatta trattare da un chiropratico per le rigidità.
Dopo solo 1 anno e mezzo hanno cominciato ad uscire in concorso in E e sono arrivate fino alle M.
Poi la signora ha tentato di andare oltre ma la cavalla a fare i cambi tempo-tempo si agitava e idem col piaffè quindi la signora (molto a malincuore dice lei) decide di comprare un puledrone e questi stessi tizi (allevatori, maneggi, boh) le hanno preso la cavalla dicendole che l'avrebbero messa a fare la fattrice.
Invece l'hanno fatta saltare e, quando hanno visto che diventava matta solo a vedere le barriere a terra, le hanno ridotto tantissimo il cibo ma anche così non hanno ottenuto niente quindi l'hanno venduta alla tizia 2 che ha provato un po' a lavorare con un trainer famoso ma poi lui è andato a Roma e la tizia si è portata la cavalla a casa dove non è riuscita a combinare una cippalippa quindi l'ha venduta a noi.
Quindi niente di tremendo, nessun trauma irreparabile.
Niente di irreparbile? OK!
A quello stato del'arte, bisognava "riparare", la lalla andava riaddestrata, fossi stato vicino alla milla avrei detto (mi pare che lo dissi): addestrare per riaddestrare melio prendere un lallo giovine e vergine e addestrarlotucur, a parte tutto sarebbe stato un possibile investimento produttivo.
Questo a valle di tutto il discorso, ma se andiamo a monte vediamo che - in Germania non sono fessi - hanno venduto una lalla da dressage al solito ippobabbo itagliano dicendogli: guarda questa è una lalla da dressage figlia di Stoltilen und katerine von Amatricianen, puretroppo è troppo in avanti per fare dressaggio, ma, opportunamente addestrata potrebbe risultare eccellente in s.o.: Erste rrossen Bidonen. :icon_eek:
Sekunden proprietarien: la ragassa si affitta un chiropratico, usa il metodo innovativo Roberts, fa un anno di lavoro per le terre e - evviva - la lalla - dopo questa gioliva tarantella - fa la E e (forse) la M. (Grazie a Poker, ho - in vecchiezza - scoperto cos'è una M) però, la Sekunda dopo tutto questo impegno si scassa le ovaie e si compra un polledro (saggia decisione) e svende la lalla al commerciante come fattrice: Sekunden grossen Bidonen. :icon_eek:
Il commerciante tenta la stessa operatione dell'ippobabbo itagliano cogli stessi risultati, dopo di ché trova un'anima bella a cui affibbia (a haro prezzo) la lalla, questa, si affitta un addestratore famoso che però - dopo aver cognosciuto la lalla e - sopratutto - la terza padroncina, si trasferisce/scappa in Mongolia con armi e sonagli :icon_eek: Dritten grossen Bidonen. :icon_eek:
La lalla, dopo la seconda proprietaria era stata già riformata per quello che era: una fattrice, il discorso era chiuso, è stato riaperto pereché il commerciante (ha fatto il suo mestiere) ha trovato un'anima bella, che a sua volta ne ha trovato un'altra, la Nostra!
Ora, il vostro affezionatissimo legge e deduce che gatta c'ha l'uova, però, da 1000 km di distanza, spera di sbagliarsi e che le cape, le bicie & C. abbiano ragione e forse hanno ragione visto che delle gentili utanti son disposte ad acquistare la lalla.
Cara Milla, il tuo affezionatissimo - al tuo posto - cederebbe la lalla - a queste ragasse - a tambur rasente/senza por tempo in vezzo chiedendo solo le spese vive fin quì sostenute... fai la pruova! :horse-wink:
Ma io non capisco la polemica che avete tirato su. Appendersi un po' mi sembra un problema davvero di poco conto e assolutamente risolvibile e se non, gestibilissimo. Ogni cavallo c'ha le sue.
Chi vuole il cavallo perfetto vada a piedi. Diceva mio nonno.
E' quello che dicevo anch'io.
Senza contare che se anche milla cambiasse cavallo, a meno di avere un cubo pazzesco di trovarne uno che compensi naturalmente i suoi difetti, sarà milla stessa a risvegliare nel nuovo cavallo i medesimi che ha ora con l'attuale. Storia già vista!
Premesso che dopo questo post non interverrò più perchè mi sono decisamente scassata i cabasisi (tanto per usare un francesismo) apprezzo la storia della cavalla riveduta e corretta secondo la personale ottica di Raffaele che è molto abile ad "interpretare", magari avrà anche ragione eh, però vorrei vedere i risultati che lui ha ottenuto con i cavalli che ha fatto comprare ai suoi allievi (Oddo escluso ovviamente avendo in sella un cavaliere neanche lontanamente paragonabile a me come capacità), e comunque la cavalla ha gareggiato molte volte in M con risultati discreti, non stratosferici ma più che dignitosi, e documentati in banca dati Fise.
Cosa che peraltro mi interessa il giusto visto che non mi interessa l'agonismo.
Mi sembra che Melis e Max abbiano finalmente colto il nocciolo.
Cambio cavalla ma se IO non so montare, ho certi difetti che non correggo, tempo 6 mesi anche il cavallo a dondolo si rompe i cabasisi e si torna al punto di partenza.
Secondo non ho nessuna garanzia che comprando un altro cavallo non prenderei una fregatura magari anche più grossa, fregature che sono all'ordine del giorno nel commercio cavalli.
Come dice Melis il cavallo perfetto non mi pare che l'abbiano ancora inventato, ognuno ha le sue.
Il fatto è che Raffaele prova un'immensa soddisfazione nel poter dimostrare che Cape, Bici ed Edgardi (rappresentanti ai suoi occhi l' "autorità" equestre come lo è Angioni a più alto livello) hanno preso una solenne cantonata.
Siccome però mi sono stufata del fatto che, a fronte di ogni domanda che pongo si arrivi sempre al solito punto: "vendi la cavalla che è inadatta al dress e ti hanno dato una sòla" e io sul forum vorrei venire per avere spunti costruttivi da gente più brava di me, vi saluto cordialmente e mi dileguo come hanno già fatto Nyna, Kitiara, Div. Bambolik e tante altre. :ciao:
Citazione da: alex - Maggio 13, 2015, 12:21:46 PM
Immagino che abbia elencato degli obiettivi "indicatori" di una corretta tempistica + di una buona attitudine del cavallo; sono certo che questi tempi (che immagino approssimativi) non se li è affatto inventati e personalmente, se Miky doma e avvia al lavoro di base un puledro in due-tre settimane, li credo realistici; non condivido invece la sua conclusione che se la cavalla non ottiene questi risultati in sei mesi è colpa sua e non ha attitudine; può semplicemente essere che non abbia trovato un addestratore in grado di ottenere quei risultati in quei tempi. Io la cavalla la assolverei; e francamente, una cavalla così in avanti, a me piacerebbe molto :love4:
Per quel che riguarda il lavoro che facciamo all'Estancia, è ben documentato dai video che ci sono su youtube. Uno per tutti, il video di Cyrus, da zero (neanche capezzato) alla perfetta condotta alle redini lunghe con tronco a strascico, comandi vocali per partenza, arresto e transizioni, pirouette al passo, il tutto in due settimane di lavoro.
Questo è un addestramento base e alcuni soggetti sono pronti in due settimane, altri in tre, altri ancora in quattro.
Poi si deve andare in cantiere di lavoro e iniziare a lavorare veramente. E ci va tempo per perfezionare il cavallo.
Quanto tempo? Dipende dal cavallo, dalla difficoltà del cantiere, dalle capacità e dall'esperienza del conduttore.
Tanto per fare un esempio, Tony e Rino, impiegano dalle 3 alle 4 settimane (dopo che il puledro ha passato le prime due/tre settimane di addestramento base) per attaccare un puledro in singolo su strada (centro abitato, moto, auto, asfalto e pave') e campagna (trattori, porcilaie, pecore, mucche al pascolo, guadi impegnativi, dislivelli).
Poi, sia nel caso dell'addestramento base, sia nel caso dell'addestramento avanzato, il puledro va in mano al suo proprietario.
E da li si inizia una nuova storia che a volte ricomincia daccapo, perché il proprietario non ha l'esperienza, le capacità e la raffinatezza di chi lo ha addestrato.
Questo non vuol dire che il cavallo non è addestrato o va addestrato o riaddestrato, o non è in grado di fare le cose, ma semplicemente, che il proprietario deve prendersi il suo tempo per progredire e riuscire a tirare fuori il meglio dal suo cavallo.
Esattamente come sta succedendo a Milla: ha una gran bella e buona cavalla, che è passata in diverse mani, i cui risultati in dressage sono documentati e incontestabili, in mano alla Capa la cavalla funziona (altro fatto incontestabile) e Milla deve solo avere la pazienza di lavorare per creare il binomio...niente di più e niente di meno.
Poi...come ha già detto giustamente qualcuno, Milla lavora e ha famiglia, non può montare tutto il giorno tutti i giorni, e quindi è normalissimo che i suoi tempi siano più lunghi rispetto a chi ha più tempo di lei.
milla, ho riletto quello che ho scritto e sono stato un cretino.
alla fine, io non vi conosco e non vi ho mai viste.
senza sapere neanche cosa fate mi sono convinto che tu, passato un anno, non ci galoppi ancora con la cavalla. chiaramente non è così e mi sono confuso, mi sono convinto di una cosa sbagliata.
forse - te lo dico onestamente - ti ho consigliato di cambiare cavalla per i motivi sbagliati, non conoscendoti. però ho sempre l'impressione, leggendoti, che tu non sia contenta della tua cavalla, che tu non sia felice dell'equitazione che fai o dei risultati che hai. ammetto che questa è solo una impressione mia via web e quindi può essere sbagliata. anzi, sicuramente è sbagliata.
certe volte solo perchè percepiamo una cosa pensiamo che la realtà debba essere esattamente come ce la siamo messa in testa noi. da un'impressione sbagliata può nascere un consiglio del cavolo come il mio.
in genere penso davvero che uno, quando non è contento del suo cavallo e di quello che ci fa (dato che spende un pacco di soldi) debba cambiare qualcosa (cavallo o maneggio o istruttore o attività praticata) ma mi sa che non è questo il vostro caso.
mi spiace se ci sei rimasta male.
Citazione da: milla - Maggio 14, 2015, 09:07:32 AM
Siccome però mi sono stufata del fatto che, a fronte di ogni domanda che pongo si arrivi sempre al solito punto: "vendi la cavalla che è inadatta al dress e ti hanno dato una sòla" e io sul forum vorrei venire per avere spunti costruttivi da gente più brava di me, vi saluto cordialmente e mi dileguo come hanno già fatto Nyna, Kitiara, Div. Bambolik e tante altre. :ciao:
Div non si è dileguata è amministratrice e founder del forum, ora è impegnata in ben altro e non può seguire.
Citazione da: max - Maggio 14, 2015, 08:04:09 AM
E' quello che dicevo anch'io.
Senza contare che se anche milla cambiasse cavallo, a meno di avere un cubo pazzesco di trovarne uno che compensi naturalmente i suoi difetti, sarà milla stessa a risvegliare nel nuovo cavallo i medesimi che ha ora con l'attuale. Storia già vista!
Ma questo s è capito da una vita, la combinazione esplosiva è: cavagliere inesperto lallo ploblematico, lallo da riaddestraree cavagliere che deve imparare.
L'evidenza dei fatti dice che - malgrado le cape - la fuggitiva ha preso un bidone, le hanno fatto prendere un bidone, punto.
Puretroppo son hose che capitano tutti i giorni, milla non è la prima e non sarà l'ultima a prender sòle, l'ambiente è questo rassegniamoci.
... io sul forum vorrei venire per avere spunti costruttivi da gente più brava di me.Max e Melis ti hanno dato ottimi spunti costruttivi (in teoria) in particolare Max è stato molto disponibile e collaborativo, e sono certo che, anche loro, condividono la mia analisi del cursus honorum - si fa per dire - della lalla,
Dipende per "sola" uno cosa intende.
Se intendi un cavallo che ha posto più problemi di quelli sperati, allora tutti qua credo: io, Melys, Alex e chissà chi altri ci siamo presi delle "sole" per un motivo o per l'altro.
Ma vedi il problema non è la sola presa, è come affronti il fatto.
Ci sono persone che li vedi sopra i loro cavalli, così sicuri di se, che potrebbero affrontare qualunque cosa: fanno socialini, trekking, lavorano in campo, felici come delle quaresime. Magari non hanno nemmeno un assetto degno di tal nome eppure il commerciante ha indovinato il cavallo che fa per loro e per loro se gli parli di problemi ti guardano come fossi un ufo. Se questo è l'obiettivo allora non avete che provare cavalli dal commerciante come fossero vestiti fino a trovare quello giusto.
Ma allora non fate equitazione, allora cercate solo un passatempo! Queste persone di solito una volta che "il cavallo della loro vita" è invecchiato cambiano sport.
L'equitazione è un'altra cosa: un cavallo con qualche problema può essere una benedizione. Un tizio che prova a risolvere i problemi con il cavallo che ha e non molla, vuol solo dire che è ben disposto a fare equitazione. Avercene.
Adesso, se il cavallo che hai ti vuole ammazzare tutte le volte che ti avvicini e sei pure alle prime armi, magaaaaari tocca prendere qualche decisione drastica, ma se i problemi sono: nonsiflette, nonsiappoggia, siappoggiatroppo, alzalatesta, nongaloppaamanodestra.... son tutte robe più che normali che richiedono tempo e dedizione per essere comprese e risolte.
io sono per la benedizione dei problemi. Aver (tanti) cavalli da montare con problemi (diversi) ti insegna ad affrontarli.
Citazione da: milla - Maggio 14, 2015, 09:07:32 AM
Il fatto è che Raffaele prova un'immensa soddisfazione nel poter dimostrare che Cape, Bici ed Edgardi (rappresentanti ai suoi occhi l' "autorità" equestre come lo è Angioni a più alto livello) hanno preso una solenne cantonata.
Siccome però mi sono stufata del fatto che, a fronte di ogni domanda che pongo si arrivi sempre al solito punto: "vendi la cavalla che è inadatta al dress e ti hanno dato una sòla" e io sul forum vorrei venire per avere spunti costruttivi da gente più brava di me, vi saluto cordialmente e mi dileguo come hanno già fatto Nyna, Kitiara, Div. Bambolik e tante altre. :ciao:
Uscendo dal forum e dando un'occhiata a quello che succede nella realtà di tutti i giorni, capitano sovente situazioni del genere: c'è sempre chi per interesse, è molto propenso a demolire il lavoro/operato altrui.
Ad esempio, a volte capita che una persona compera il cavallo da una persona che non ha nulla a che fare con l'istruttore/gestore della struttura presso la quale si appoggia. In questi casi, sovente capita che all'inizio storcono il naso, poi passano a criticare il prezzo pagato, il livello addestrativo, la ferratura, l'educazione del cavallo...in seguito, nei casi più gravi, l'istruttore non segue l'allievo come dovrebbe, causando ulteriori disagi, e....il cavallo che al momento dell'acquisto era bravo e sano, chissà come mai, tira fuori qualche magagna.... La causa di tutto questo iter allo sfacello: il fatto che il cavallo è stato acquistato altrove e quindi nessun guadagno è scivolato in tasca all'istruttore/gestore, che si sente più che autorizzato a dichiarare che il cavallo in questione è una fregatura.
Ovviamente il cavallo non è una fregatura, e la cosa migliore è cambiare indirizzo.
Questo ovviamente Milla, non è il tuo caso: volevi un cavallo per progredire e te lo hanno trovato. Le bidonate sono tutt'altra cosa.
raffaele, scusami se intervengo pure io e un po' a gamba tesa ma la tua granitica convinzione che questa cavalla è 'na sola da dove ti viene?
l'hai vista?
io l'ho vista. in paddock e in lavoro, montata dalla capa e montata da milla.
ora io non sono un pozzo di scienza equestre, ma mi è parsa una signora cavalla. non sarà perfetta e magari non sarà dotata come forse tu trovi indispensabile in un cavallo, diciamo così, di prezzo. tuttavia mi meraviglia un po' un giudizio così tranchant e totalmente a scatola chiusa.
il fatto che questa benedetta cavalla metta milla in difficoltà, considerando il livello (dignitoso, ma pur sempre principiante) di milla, E' PROVA DELLE SUE QUALITA'. che magari non saranno eccelse in senso assoluto, ma sono sicuramente molto molto avanzate per il livello di milla. e questo IMHO è un bene.
perché se un amatore scarsino compra un cavallo che non lo mette un po' alla prova, come fa a migliorare?
come fa a capire davvero il senso profondo dell'equitazione e dell'addestramento?
come fa a affrontare le sue paure, magari, i suoi limiti?
insomma perché sarebbe un bidone questa povera cavalla, che ha la sola colpa di affrettare un pochino? non ti capisco :dontknow:
Ancora un commento, per dire che sono d'accordo con chi non vede tragedie e per proporre un "criterio di valutazione" di come stanno andando le cose.
Se il problema, pur lentamente, sta migliorando: avanti così, mettendoci tutto il tempo che ci vuole.
Se il problema invece, nonostante gli sforzi, desse segni di peggioramento: fermarsi e riflettere; magari chiarirsi qualcosa di tecnico montando qualche volta altri cavalli (meglio se con problemi abbastanza simili, e comunque non facili), per non peggiorare le cose con il proprio cavallo.
Mi sembra che siamo nel caso n. 1.
Per Luna di Primavera, leggere il neretto:
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 14, 2015, 04:42:42 AM
Citazione da: milla - Dicembre 02, 2014, 08:04:59 PM
Comunque a questo punto vi finisco la telenovela.
La vecchia proprietaria della W mi ha raccontato che la cavalla è stata comprata giovanissima in Germania per una ragazzina che faceva SO (perchè poi abbiano comprato per saltare una cavalla di una linea specifica da dress non si sa), comunque questa non è arrivata oltre le 100-110 e la cavalla faceva un mucchio di errori, quindi l'istruttore ha provato metodi forti, la cavalla ha cominciato a rifiutare i salti e lui la faceva ribaltare davanti al salto :horse-scared: :horse-scared: :horse-scared:
Visto il successone che deve aver avuto questo simpatico sistema hanno praticamente svenduto la cavalla a questa signora che è una che sa, non è una principiante nè una sprovveduta.
La cavalla dava segni di agitazione già quando montava, era rigidissima a destra e faticava a galoppare a mano dx. La signora con pazienza l'ha lavorata tantissimo da terra col metodo di Monty Roberts e l'ha fatta trattare da un chiropratico per le rigidità.
Dopo solo 1 anno e mezzo hanno cominciato ad uscire in concorso in E e sono arrivate fino alle M.
Poi la signora ha tentato di andare oltre ma la cavalla a fare i cambi tempo-tempo si agitava e idem col piaffè quindi la signora (molto a malincuore dice lei) decide di comprare un puledrone e questi stessi tizi (allevatori, maneggi, boh) le hanno preso la cavalla dicendole che l'avrebbero messa a fare la fattrice.
Invece l'hanno fatta saltare e, quando hanno visto che diventava matta solo a vedere le barriere a terra, le hanno ridotto tantissimo il cibo ma anche così non hanno ottenuto niente quindi l'hanno venduta alla tizia 2 che ha provato un po' a lavorare con un trainer famoso ma poi lui è andato a Roma e la tizia si è portata la cavalla a casa dove non è riuscita a combinare una cippalippa quindi l'ha venduta a noi.
Quindi niente di tremendo, nessun trauma irreparabile.
Niente di irreparbile? OK!
A quello stato del'arte, bisognava "riparare", la lalla andava riaddestrata, fossi stato vicino alla milla avrei detto (mi pare che lo dissi): addestrare per riaddestrare melio prendere un lallo giovine e vergine e addestrarlotucur, a parte tutto sarebbe stato un possibile investimento produttivo.
Questo a valle di tutto il discorso, ma se andiamo a monte vediamo che - in Germania non sono fessi - hanno venduto una lalla da dressage al solito ippobabbo itagliano dicendogli: guarda questa è una lalla da dressage figlia di Stoltilen und katerine von Amatricianen, puretroppo è troppo in avanti per fare dressaggio, ma, opportunamente addestrata potrebbe risultare eccellente in s.o.: Erste rrossen Bidonen. :icon_eek:
Sekunden proprietarien: la ragassa si affitta un chiropratico, usa il metodo innovativo Roberts, fa un anno di lavoro per le terre e - evviva - la lalla - dopo questa gioliva tarantella - fa la E e (forse) la M. (Grazie a Poker, ho - in vecchiezza - scoperto cos'è una M) però, la Sekunda dopo tutto questo impegno si scassa le ovaie e si compra un polledro (saggia decisione) e svende la lalla al commerciante come fattrice: Sekunden grossen Bidonen. :icon_eek:
Il commerciante tenta la stessa operatione dell'ippobabbo itagliano cogli stessi risultati, dopo di ché trova un'anima bella a cui affibbia (a haro prezzo) la lalla, questa, si affitta un addestratore famoso che però - dopo aver cognosciuto la lalla e - sopratutto - la terza padroncina, si trasferisce/scappa in Mongolia con armi e sonagli :icon_eek: Dritten grossen Bidonen. :icon_eek:
La lalla, dopo la seconda proprietaria era stata già riformata per quello che era: una fattrice, il discorso era chiuso, è stato riaperto pereché il commerciante (ha fatto il suo mestiere) ha trovato un'anima bella, che a sua volta ne ha trovato un'altra, la Nostra!
Ora, il vostro affezionatissimo legge e deduce che gatta c'ha l'uova, però, da 1000 km di distanza, spera di sbagliarsi e che le cape, le bicie & C. abbiano ragione e forse hanno ragione visto che delle gentili utanti son disposte ad acquistare la lalla.
Cara Milla, il tuo affezionatissimo - al tuo posto - cederebbe la lalla - a queste ragasse - a tambur rasente/senza por tempo in vezzo chiedendo solo le spese vive fin quì sostenute... fai la pruova! :horse-wink:
Raffaele, guarda che Milla non è cieca: è da quando ha comprato la cavalla che tu gli stai scrivendo che è stata una sola e che deve venderla...e basta su! Sembri la volpe con l'uva
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 14, 2015, 04:42:42 AM
gioliva tarantella - fa la E e (forse) la M. (Grazie a Poker, ho - in vecchiezza - scoperto cos'è una M) però, la Sekunda dopo tutto questo impegno si scassa le ovaie e si compra un polledro (saggia decisione) e svende la lalla al commerciante come fattrice: Sekunden grossen Bidonen. :icon_eek:
Togli il forse dalle M. E'documentato in database,no?
Ma vedi old duck, io mi stupisco sempre di più. Se lo vedi scrivere ha una cultura equestre tale da mettere sotto tutti quanti, anche se reputo il parlare in italiano stentato un trucchetto per evitare risposte su quello appena scritto, che la maggior parte delle volte è criptico e non si capisce bene. Però poi scopri che , se è vero ciò che c'è scritto, manco sa cos'è una ripresa di dressage. Boh. Poi criticano Karl perchè non fa concorsi (per dire)
e cmq la signora non ha fatto altro che fare quello che fanno molti agonisti: cambiano cavallo se vogliono andare avanti. La cavalla è arrivata alle M? non riesce ad andare avanti? bene, la vendo. Se non può andare oltre in dressage e nel salto l'hanno schifata, che vada a fare la fattrice. Oppure se la prende qualcun altro per imparare. Non so,volevi che milla per imparare si comprasse un cavallo da gran premio? :blob3:
Ma l'unica voce che dovremmo ascoltare è quella di Luna, che è l'unica che l'ha vista . C'è ancora chi insiste...
Citazione da: Alexis85 - Maggio 14, 2015, 04:36:05 PM
Non so,volevi che milla per imparare si comprasse un cavallo da gran premio? :blob3:
Ma l'unica voce che dovremmo ascoltare è quella di Luna, che è l'unica che l'ha vista . C'è ancora chi insiste...
No Alexis, non un cavallo da gran premio, ma un Sanfratellano! Si sa che tutto il resto c'est merde, o carne da macello o bidoni! :horse-wink:
Che io un pò Luna la invidio: lei la bella Walk l'ha vista di persona, io solo le foto! :blob3:
Esatto ho preso un lallo da macello completamente selvaggio e gli ho fatto fare equitatione, equitazione di bassa lega ma equitatione.
I miei lalli preferiti sono i PSI, quelli più belli per me sono i lalli tedeschi, i sanfratellani son lalli da carretto, ma, se giustamente addestrati, possono fare il passeggio e il passo di squola.
I lalli da carne sono lalli da carne, comtuà compresi:
88 % des chevaux de trait sont destiné à produire de la viande chevaline, principalement avant 18 mois. 410 % servent à la reproduction du cheptel, et 2 % à des activités de type sport, loisir ou travail.
>En 2007, la France a exporté 13 710 chevaux vivants principalement en Italie (71 %) et Espagne (15 %) et 8 610 tonnes équivalent carcasse (viande).
>Malgré un déficit important d'approvisionnement du marché français de la viande chevaline, la production française est trés largement exportatrice. Le solde du commerce extérieur est cependant nettement déficitaire (environ 50 millions d'€ en 2007).
Mai detto che i lalli siano "merde", ho distinto i lalli da macello: i sanfratelleni etc. e quelli da carne i comtuà etc.
Cara Michy, tu salvi dal macello lalli da carne, io ho salvato qualche lallo da macello dal macello, altri (come milla) rivalutano - a suon di euri - lalli di scarto a lalli di pregio.
Ditemi che non è vero!
Chiedo scusa, non è milla che rivaluta scarti equini a lalli da pregio, ma la cape et compagnelle, la poareta si è solo fidata.
Io credo che qui dentro non frega a nessuno se la cavalla di Milla è un cesso o una super cavalla. Ognuno ha il suo punto di vista sulla faccenda, quindi che se lo tenga e TACCIA.
Ho ascoltato il parere di tanti utenti su come risolvere possibilmente il problema della cavalla di Milla, che accelera ( che è appunto ARGOMENTO DEL TOPIC) tutto il resto sarebbe da cestinare. Quindi se altri hanno ulteriori consigli, ben venga, io personalmente dei soliti argomenti triti e ritriti mi sono leggermente stancata.
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 14, 2015, 09:41:25 PM
Ditemi che non è vero!
A rigor di logica: è vero. Questa te la devo.
Ma se non ci fossero delle cape che provano a rivendere - a continuare a far girare - i cavalli, questi andrebbero al macello (sto parlando in generale) invece prima o poi si trova l'anima bella che quel dato cavallo - a torto o a ragione - se lo tiene, povera bestia. Va bene così.
Contemporaneamente vanno al macello a botta sicura soggetti più meritevoli? Può darsi anzi è così.
Ma pure il nipote del vicino del nonno di mia zia era più meritevole invece han dato il posto a un marocchino. Se si va a vedere il mondo "è ingiusto".... oppure no... semplicemente il mondo "è"...
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 14, 2015, 09:41:25 PM
Cara Michy, tu salvi dal macello lalli da carne, io ho salvato qualche lallo da macello dal macello, altri (come milla) rivalutano - a suon di euri - lalli di scarto a lalli di pregio.
Ditemi che non è vero!
Caro Raffaele, SWH salva dal macello cavalli che hanno caratteristiche psicofisiche che li rendono adatti al lavoro (agricolo, sportivo, turistico, di utilità sociale). Il soggetto prettamente da carne, ha caratteristiche che lo svantagggiano nel lavoro e quindi, a meno che il cliente non voglia un tosaerba da giardino, noi non lo scegliamo.
Attualmente il 20/30% della produzione di trait Comtois puri (si parla di circa 4000/4500 nascite annue) viene impiegata in ambito riproduttivo, agricolo, turistico, sportivo, lavori di utilità sociale e...intrattenimento e spettacolo.
Eh, si, in Francia, ci sono addestratori ed artisti che con questi cavalli arrivano a farci equitazione, dressage e alta scuola. Evidentemente sanno fare molto bene il loro mestiere ed altrettanto evidentemente, questi cavalli hanno anche altre attitudini oltre a produrre arrosti.
Basta andarli a vedere di persona o cercare i video dei loro spettacoli su youtube o cer are i loro risultati in dressage sul sito della FFE.
Quello che tu chiami scarto (la cavalla di milla) o cavalli da carne, sono CAVALLI! Un pò di rispetto per loro e per chi ci si diverte con loro, sarebbe gradito.
miky guarda questo!!
https://www.youtube.com/watch?v=hhVyalvEM1Y
beh però Raffaele permettimi un'altra osservazione.
mettiamo che la cavalla non fosse adatta alle esigenze della seconda proprietaria (che sono esigenze e capacità magari superiori a quelle di milla)
la cavalla è un'Hannover con buona genealogia, pagata - immagino - un mucchio di soldi
non è che l'idea di metterla a fattrice fosse tanto campata per aria, in fondo
la cavalla è comunque una cavalla con una storia agonistica e un addestramento, e in fondo dispiace "buttare via tutto" tenendola a fattrice.
ovvio che il commerciante la rivende, e non è detto che voglia appioppare una sola: forse per le esigenze di un cavaliere avanzato la cavalla non va bene, ma per le esigenze di un principiante, o anche per cambiare specialità come hanno tentato, invece potrebbe andare bene.
in altre parole quoto max.
Signori, milla farà il suo percorso con la cavalla in questione, il resto non è interessante riportiamo la discussione su toni civili.
Se milla ritiene di avere abbastanza elementi su cui lavorare l' argomento del topic può ritenersi concluso.